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MEDIE PESATE

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Academic year: 2021

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(1)

MEDIE PESATE

Serie di misure della stessa grandezza x1, x2, x3, …, xn

misurate ognuna con una propria precisione:

σ1, σ2, σ3,…, σn

La miglior stima del valor medio è data da

2n 22

12

2n n 22

2 12 1 n

1

i 2

i n

1

i 2

i i

best 1 1 1

x x

x

1 x x

in cui ogni termine è PESATO con un fattore che è inversamente proporzionale al quadrato della

relativa deviazione standard (i termini con errore minore sono quelli che contano di più).

La deviazione standard della media pesata è data da:

n2 22

21 n

1

i 2

i

xbest 1 1 1

1 1

1

Nel caso in cui σ1= σ2= …= σn, queste formule vengono ovviamente a coincidere con le

definizioni generali di valor medio e di deviazione standard della media.

VERIFICA DI UNA RELAZIONE LINEARE Relazione funzionale y = f(x)

(2)

Vengono effettuate misure y1, y2,…, yn in

corrispondenza delle variabili indipendenti x1, x2,…, xn.

y1=f(x1); y2=f(x2); y3=f(x3); …; yn=f(xn) f(x) = ax+b

X Data

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

Y Data

0 10 20 30 40 50 60 70

(3)

PROBABILITA’ PER LA MISURA yi

  2i

2 i i 2

i 2 0 i

i 0

2 b x a y

i 2

y y

i i ,

y e

2 e 1

2 y 1

f

PROBABILITA’ PER LA SERIE y1, y2, yn

   

i 2i

2 i i

i 0

2 b x a y

n

i i i

i ,

y e

2 y 1

f

TROVO I VALORI DEI COEFFICIENTI a E b PER I QUALI QUESTA PROBABILITA’ E’ MASSIMA:

(4)

2

i 2 i i i 2 i 2 i

i 2i

i 2 i i i 2

i ii i 2

i i i 2

i 2i

2

i 2 i

i i 2 i 2 i

i 2i

i 2 i i i 2

i i i 2 i 2 i

i ii

1 x x

x yx y x b 1 x

x

y 1 x

yx a

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2

i 2 i

i i 2

i 2 i i 2i

i 2 i i2

2b 2

i 2 i

i i 2

i 2 i i 2i

i 2 i 2a

1 x x

x

1 x x

1

NEL CASO IN CUI LE MISURE SIANO FORNITE SENZA ERRORE:

2 i

i i

2i

i i i

i i i

i i

2i 2

i i i

2i

i i i

i i

i i

x x

n

x y x y

x b

x x

n

y x y

x n a

















i

2 i 2 i

y

2 i

i i

2i i

2i 2y 2b

2 i

i i

i2 2y 2a

b x a 2 y

n 1

x x

n

x

x x

n n

(5)

TERMINE DI COVARIANZA:

2

i 2

i i

i 2

i 2 i i 2i

i 2

i i

ab x 1 x

x

ESEMPIO

i xi yi i 1/i^2 xi/i^2 yi/i^2 xi*yi/i^2 xi^2/i^2

1 1 1.27 0.12 69.44 69.44 88.19 88.19 69.44

2 3 8.31 0.32 9.77 29.30 81.15 243.46 87.89

3 6 19 0.75 1.78 10.67 33.78 202.67 64.00

X Data

0 5 10 15 20

Y Data

0 10 20 30 40 50 60 70

(6)

4 9 28.8 1.06 0.89 8.01 25.63 230.69 72.09

5 10 33.1 0.97 1.06 10.63 35.18 351.79 106.28

6 12 40 1 1.00 12.00 40.00 480.00 144.00

7 16 52.1 1 1.00 16.00 52.10 833.60 256.00

8 19 61 1.2 0.69 13.19 42.36 804.86 250.69

85.64 169.24 398.40 3235.26 1050.40

169.24 0.0028

64 . 85

* 4 . 1050

24 . 169

13 . 24 0 . 169 64 . 85

* 4 . 1050

4 . 1050

037 . 24 0 . 169 64 . 85

* 4 . 1050

64 . 85

10 . 24 2

. 169 64 . 85

* 4 . 1050

24 . 169

* 26 . 3235 4

. 398

* 4 . b 1050

42 . 24 3

. 169 64 . 85

* 4 . 1050

4 . 398

* 24 . 169 64 . 85

* 26 . a 3235

ab 2 b 2 a 2

2 2

PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI PER UN VALORE ESTRAPOLATO DA UNA RELAZIONE LINEARE:

2 ab 2 b 2 a

2 ab b 2 2

a 2 2

y

x 2 x

b y a 2 y b

y a

y

(7)

VERIFICA DELLA BONTA' DEL FIT

Probabilità di avere la serie di misure y1, y2, …, yn nell'ipotesi di esistenza di relazione lineare y = ax+b:

   

i 2i

2 i i

i 0

2 b x a y

n

i i i

i ,

y e

2 y 1

f

Consideriamo la sommatoria che è presente all'esponente, e che ci aspettiamo essere il più piccola possibile:

i 2

i 2 i

2 yi a x b

In realtà, la differenza a numeratore tra valore misurato e valore atteso sarà dello stesso ordine di grandezza dell'errore sperimentale, quindi ogni termine contribuisce alla somma un valore che è circa 1.

La grandezza di cui sopra segue la cosiddetta distribuzione del CHIQUADRO.

(8)

FUNZIONE DI DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA' PER LA FUNZIONE CHIQUADRO

u

0 5 10 15 20 25

f(u,)

0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5

n = 1 n = 2 n = 3 n = 4 n = 5 n = 10

(9)

La funzione risulta diversa a seconda del numero di gradi di libertà, che si calcolano, in generale, facendo la differenza tra il numero di misure effettuate ed il numero di parametri determinati a partire da tali misure (nel caso della verifica di una relazione lineare, i parametri

determinati sono due: il coefficiente angolare a ed il termine noto b).

La bontà di un fit si può valutare andando a calcolare la probabilità di trovare un valore di 2 maggiore di quello trovato mediante il fit stesso. Tale probabilità, che dipende dal numero di gradi di libertà del

problema in questione, si ricava facendo l'integrale, tra il 2 trovato e

, dell'area sottostante la corrispondente curva.

Per facilità di confronto, tali probabilità sono tabulate in funzione dei diversi valori del CHIQUADRO RIDOTTO, definito come:

g 2 2

n

~ (ng=numero di gradi di libertà).

Nel caso della relazione lineare, ng = n-2:

2 n

~2 2

Riferimenti

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