PTOF
P iano T riennale dell’ O fferta F ormativa A A. S S. 2019 | 2022
F ORMAZIONE IN S ERVIZIO
I
STITUTOC
OMPRENSIVO VIAP
APAG
IOVANNIP
AOLOII
M
AGENTAFORMAZIONE IN SERVIZIO
FINALITÀ DELLA FORMAZIONE IN SERVIZIO
La formazione in servizio obbligatoria, permanente e strutturale è connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera.
Due sono le finalità che guidano l’azione formativa:
- promuovere la crescita professionale dei docenti e di tutti gli operatori scolastici, attraverso l’affinamento delle competenze teoriche, operative e relazionali
- sostenere lo sviluppo dell’istituzione scolastica, implementando le competenze necessarie al conseguimento dei propri obiettivi programmatici e all’introduzione di innovazioni migliorative.
L’attenzione a un sistema di formazione permanente oltre a essere utile ai docenti per la sua rilevanza culturale e le implicazioni didattiche, avrà una necessaria ricaduta positiva negli esiti scolastici degli alunni.
La Formazione in servizio è parte integrante del PTOF.
Azioni attuate per la formazione in servizio
Per la promozione dello sviluppo professionale dei docenti e dei processi innovativi e migliorativi della scuola, il Collegio Docenti
- individua un referente per l’aggiornamento e la formazione in servizio
- delibera il piano triennale per la formazione del personale, in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dal piano di miglioramento.
Il referente ha il compito di elaborare i programmi di formazione in servizio. Tenendo conto delle priorità
nazionali, le iniziative formative scaturiscono dall’analisi dei bisogni degli insegnanti, dalla lettura e
interpretazione dell’esigenze d’istituto evidenziate dal RAV, dal Piano di Miglioramento e dalle proposte di
innovazione che si intendono mettere in atto. Il referente si occuperà di organizzare azioni formative, anche e
soprattutto in una rete di scuole del territorio, al fine di ampliare gli stimoli culturali, di scambiare soluzioni di
successo, di realizzare iniziative mirate a specifici bisogni o tipologie di docenti e di condividere azioni di
sistema per massimizzare l’efficacia degli interventi formativi.
PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE anno scolastico 2019 | 2020 - 2020 | 2021
Il Piano d’Istituto Triennale per la Formazione del Personale contiene la previsione di massima - pluriennale - delle azioni formative rivolte a:
- docenti neo-assunti - gruppi di miglioramento
- consigli di classe, team docenti, personale comunque coinvolto nei processi di inclusione e integrazione
- insegnanti impegnati in innovazioni curricolari e organizzative
- figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso
Ogni docente parteciperà alle azioni formative anche in una logica di sviluppo pluriennale.
Nella costruzione del piano d’istituto, rientrano tutte le iniziative delle associazioni professionali e disciplinari dei docenti, le proposte in collaborazione con il sistema universitario, i contributi degli enti locali, delle fondazioni e degli istituti di ricerca, l’apporto di soggetti qualificati e accreditati pubblici e privati.
Le indicazioni del presente documento verranno arricchite ed implementate dal Piano Nazionale di Formazione e potranno trovare forme organizzative diverse a livello di scuola, di reti di scuole, di snodi e/o poli formativi o come specifiche iniziative nazionali.
Tenendo conto delle priorità nazionali, del PTOF 2016/2019, dell’esigenze evidenziate dal Rapporto di Auto Valutazione e dal Piano di Miglioramento, e considerando le proposte di innovazione che si intendono mettere in atto, il nostro istituto si propone di sviluppare i seguenti temi strategici:
- le competenze di cittadinanza globale - l’inclusione e l’integrazione
- il supporto agli alunni BES - le competenze digitali
- le competenze per l’innovazione didattica e metodologica.
PROPOSTE AMBITO 26 PER IL TRIENNIO 2017 | 2020
AREA ID BISOGNO
FORMATIVO
TITOLO DEL
CORSO ABSTRACT OBIETTIVI DESTINATARI
A 1
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base.
Curriculum Mapping.
La piattaforma
"Curriculum Mapping” guida il docente nella programmazione per competenze e facilita la condivisione dei programmi tra docenti della stessa disciplina;
facilita la consultazione dei programmi da parte degli studenti rendendoli consapevoli dei contenuti didattici - digitali e non - che
sono oggetto di studio.
La mappatura rende il curriculum scolastico intelligibile, condivisibile e trasparente a tutte le sue componenti. Consente anche di vedere in modo sinottico i valori educativi fondamentali della scuola, le competenze di riferimento, la loro applicazione nei diversi assi
culturali, la
programmazione annuale per ogni anno e la strutturazione delle unità formative della
programmazione.
- Gestire la didattica con le nuove tecnologie e i prodotti digitali.
- Progettare per competenze.
- Saper applicare strumenti di valutazione delle competenze acquisite (valutazione della progressione degli
apprendimenti).
- Potenziare abilità metodologico didattiche attraverso il confronto e l'interazione tra docenti di grado di istruzione differente.
- Elaborare piani didattici attraverso la condivisione di esperienze differenti.
- Operare in gruppo e condividere esperienze per raggiungere obiettivi comuni.
- Rendere accessibili i contenuti didattici digitali a insegnanti e studenti.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
A 3
Sviluppare competenze Matematiche attraverso la didattica laboratoriale.
Sviluppare competenze matematiche attraverso la didattica laboratoriale.
L'obiettivo è quello di condurre i docenti verso un percorso che permetta di costruire un curriculum verticale di matematica che non costringa ogni volta a ripartire da capo partendo dalla realtà che gli studenti vivono, con problemi che consentano loro di familiarizzare con l'approccio fondamentale costituito dai modelli matematici; alimentando la propensione a fare matematica degli studenti, proponendo problemi la cui soluzione sia occasione per imparare a "usare" gli strumenti matematici.
Bisogna cercare di
- Selezionare e organizzare le conoscenze necessarie a risolvere problemi di vita personale e lavorativa.
- Conoscere il significato di competenza secondo la letteratura scientifica aggiornata di riferimento.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
"coniugare il rigore dell'impianto epistemologico della disciplina con un approccio didattico di tipo laboratoriale che sostenga lo sviluppo di apprendimenti significativi promuovere esperienze di laboratorio di matematica.
A 4
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base.
Italiano digitale:
sviluppare competenze di lingua italiana attraverso la didattica laboratoriale
Approccio didattico di tipo laboratoriale: la scrittura collaborativa. I wiki per coinvolgere gli studenti in una forma di lettura e di scrittura condivisa per accrescere la motivazione allo studio della lingua e della letteratura italiana.
Twitteratura:
rielaborazione e riedizione di opere della letteratura con i tweet.
Le Olimpiadi dell'Italiano nella Programmazione dell'educazione linguistica.
- Sviluppare le competenze digitali al servizio della didattica.
- Saper utilizzare gli ambienti e gli strumenti per la didattica digitale (Lim, tablet, piattaforme di apprendimento online).
- Costruire contenuti digitali per la didattica.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
A 5
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base.
Competenze socio-relazionali e dinamiche di gruppo: "flipped classroom" e
"peer to peer".
Due strategie educative innovative: la classe capovolta ed educazione tra pari. Lezione come compito a casa, il tempo in classe usato per attività collaborative, esperienze,
dibattiti e laboratori. Il docente come regista dell’azione pedagogica.
- Peer teaching e peer tutoring.
- Flipped classroom.
- Valutare i risultati di apprendimento nella flipped classroom.
- Produrre compiti significativi ed autentici.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
B 1
Competenze digitali e nuovi ambienti per
l'apprendimento.
Test on line e Flashcard per lo studio e
l'autovalutazione.
I test on line: uno strumento di studio e non solo uno strumento di valutazione.
Flubaroo: progettazione e co-progettazione di test on line.
Flashcard: un sistema pratico ed efficiente per la memorizzazione dell'informazione e per l'apprendimento.
Impostare su smartphone e tablet un set di informazioni
(rappresentate sul dorso e descritte sul retro) con ANKIdroid (OS Android) o
Flashcardlet (OS Apple).
- Sperimentare metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.
- Costruire contenuti digitali per la didattica.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
- Docenti di sostegno e curricolari.
B 3
Competenze digitali e nuovi ambienti per
l'apprendimento.
Coding e pensiero computazionale.
L'introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell'informatica attraverso la
programmazione (coding), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un'abilità avanzata nell'uso del computer.
- Sviluppare le competenze digitali al servizio della didattica.
- Saper utilizzare gli ambienti e gli strumenti per la didattica digitale (Lim, tablet, piattaforme di apprendimento online).
- Sperimentare metodologie e processi di
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
- Docenti di sostegno e curricolari.
- Referenti per i programmi di accoglienza e integrazione.
didattica attiva e collaborativa.
- Costruire contenuti digitali per la didattica.
- Progettare lezioni efficaci per la didattica attiva e partecipativa.
B 4
Competenze digitali e nuovi ambienti per
l'apprendimento.
Competenze digitali e la didattica inclusiva.
Il corso consente di sperimentare i vantaggi di un uso inclusivo di strumenti quali la LIM, le mappe concettuali, il podcast e prodotti digitali quali i libri interattivi e le piattaforme online, lavorando sulla personalizzazione dell'insegnamento, la motivazione, la partecipazione.
- Riconoscere i diversi stili di apprendimento (visivo, verbale e non verbale, uditivo e cinestesico).
- Impiegare strategie per consolidare un metodo di studio efficace per gli studenti con DSA e altri BES.
- Utilizzare il digitale (LIM, software, prodotti didattici) come strumento abilitativo e compensativo.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
B 5
Competenze digitali e nuovi ambienti per
l'apprendimento.
Utilizzo di strumenti digitali nella didattica.
Il corso consente di familiarizzare con le nuove le nuove tecnologie e di utilizzarle ai fini di una didattica attiva e partecipativa, stimolando la collaborazione e la condivisione tra docente e studenti.
- Saper utilizzare gli ambienti e gli strumenti per la didattica digitale (Lim, tablet, piattaforme di apprendimento online).
- Sperimentare metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.
- Costruire contenuti digitali per la didattica.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
B 6
Competenze digitali e nuovi ambienti per
l'apprendimento.
Gestione classe
virtuale Analisi delle piattaforme di gestione della Classe Virtuale.
Alternanza aula fisica/aula virtuale.
- Sviluppare le competenze digitali al servizio della didattica.
- Saper utilizzare gli ambienti e gli strumenti per la didattica digitale (Lim, tablet, piattaforme di apprendimento online).
- Sperimentare metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.
- Costruire contenuti digitali per la didattica.
- Progettare lezioni efficaci per la didattica attiva e partecipativa.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
C 1
Inclusione e disabilità.
Laboratorio mappe.
Applicazione delle mappe al lavoro di classe ed allo studio individuale.
Definizione del processo di ideazione e
costruzione delle mappe
- Promuovere metodologie e didattiche inclusive.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola
concettuali come strategia per comprendere ed espandere testi, ricostruire percorsi di apprendimento usando strumenti digitali. L’idea è quella di proporre un percorso di
organizzazione della conoscenza attraverso procedure cognitive e software per elaborare mappe concettuali a partire da un lavoro di decostruzione e ricostruzione di testi.
- Promuovere e progettare ambienti inclusivi.
- Utilizzare le tecnologie digitali come strumenti compensativi.
secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
- Docenti di sostegno e curricolari.
C 3
Inclusione e disabilità.
Come strutturare ambienti e attività per alunni DVA gravi.
Gli alunni con DVA gravi, come ad esempio autistici o gravi ritardi mentali, richiedono un gran utilizzo di risorse umane
(insegnante di sostegno ed educatori) per accompagnare il loro percorso scolastico che si
discosta totalmente dalla programmazione prevista per la classe di
appartenenza. E' possibile strutturare attività e ambienti in modo che questi alunni imparino a svolgere semplici attività in autonomia?
- Progettare il percorso educativo in modo flessibile e aperto alle differenti abilità.
- Conoscere gli obiettivi da inserire in un P.E.I. per alunno DVA grave.
- Conoscere materiali e attività da proporre ad alunni con gravi difficoltà.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
- Docenti di sostegno e curricolari.
D 1
Competenze di lingua straniera.
Approccio al CLIL.
Content Language Integrated Learning:
insegnamento di contenuti disciplinari in lingua straniera.
Introduzione
all’educazione bilingue.
Potenziare
l’apprendimento della lingua inglese fra docenti e allievi.
Ricercare e sperimentare metodologie innovative nella didattica della lingua straniera e di altre discipline.
Definire criteri per la produzione di moduli di insegnamento bilingue e per l’individuazione di percorsi in lingua straniera e discipline non linguistiche.
- Perfezionare la dimensione linguistico disciplinare nella metodologia CLIL.
- Verificare e valutare l'apprendimento linguistico in relazione al Quadro Comune Europeo di Riferimento.
- Promuovere il dialogo
interculturale e la cittadinanza globale.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
E 1
Valutazione e miglioramento
La scuola digitale:
conoscere il PNSD.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di
innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
- Acquisire strumenti di valutazione e autovalutazione.
- Sviluppare capacità di analisi dei dati valutativi del sistema scolastico.
- Integrare valutazione e pratica didattica.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
E 2
Valutazione e miglioramento
Costruire e somministrare questionari di gradimento con piattaforme digitali.
L'uso delle nuove tecnologie in un
programma di rilevazione della customer
satisfaction nell'ambito di un'Istituzione scolastica, per il miglioramento degli aspetti strutturali, infrastrutturali e gestionali dell'organizzazione stessa.
- Acquisire strumenti di valutazione e autovalutazione.
- Sviluppare strumenti di monitoraggio degli
apprendimenti e di valutazione delle competenze.
- Potenziare e migliorare i processi valutativi degli studenti, in relazione agli effettivi esiti di apprendimento.
- Sperimentare l'utilizzo di tali prove di verifica, rilevando punti di forza e di criticità.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
F 1
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale.
Sviluppo di una chiave di cittadinanza:
acquisire ed interpretare l'informazione.
Acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.
- Sviluppare le competenze per educare all'interculturalità.
- Promuovere l'integrazione e le competenze di cittadinanza globale.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
F 3
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale.
Inserire le competenze chiave di cittadinanza nella
programmazione.
Dal documento dell'Unione Europea del 2006, le competenze chiave sono quelle di cui tutti i cittadini hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Com'è possibile tradurre le competenze chiave di cittadinanza nella didattica?
- Sviluppare le competenze per educare all'interculturalità.
- Promuovere l'integrazione e le competenze di cittadinanza globale.
- Favorire la peer education.
- Sviluppare competenze culturali e glottodidattiche per
l'insegnamento della lingua italiana agli studenti stranieri.
- Promuovere una corretta valutazione tenendo conto del necessario processo di adattamento dello studente straniero.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
G 1
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale.
Gestione dei Conflitti.
All'interno della classe la nascita di conflitti è un evento inevitabile con cui spesso ci si deve confrontare. Il conflitto di per se stesso non ha una valenza negativa o positiva; il non saperlo governare però ha ricadute devastanti sulla motivazione individuale, sul clima e sulle relazioni.
- Progettare percorsi per la promozione di stili di vita corretti (educazione alla salute,
prevenzione del disagio adolescenziale, prevenzione e gestione dei fenomeni di
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
In una gestione positiva del conflitto, il momento di confronto deve essere vissuto come opportunità di crescita per le singole persone e per la classe stessa. Il corso è indirizzato
all'apprendimento delle competenze richieste per gestire efficacemente situazioni conflittuali e acquisire le tecniche di negoziazione, gli strumenti e le conoscenze indispensabili per un'efficace prevenzione, gestione e risoluzione del conflitto.
bullismo e cyberbullismo).
- Progettare e articolare percorsi di prevenzione della dispersione scolastica.
- Potenziare le competenze di base e le life skills.
- Progettare interventi di recupero del disagio e della dispersione.
- Favorire l'integrazione tra attività curricolari ed attività extracurricolari per la promozione di interventi educativi.
G 2
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale.
Misure riabilitative per DSA.
Il corso consente di sperimentare i vantaggi di un uso inclusivo di strumenti quali la LIM, le mappe concettuali, il podcast e prodotti digitali quali i libri interattivi e le piattaforme online, lavorando sulla personalizzazione dell'insegnamento, la motivazione, la partecipazione.
- Progettare percorsi per lapromozione di stili di vita corretti (educazione alla salute,
prevenzione del disagio adolescenziale, prevenzione e gestione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo).
- Progettare e articolare percorsi di prevenzione della dispersione scolastica.
- Potenziare le competenze di base e le life skills.
- Progettare interventi di recupero del disagio e della dispersione.
- Favorire l'integrazione tra attività curricolari ed attività extracurricolari per la promozione di interventi educativi.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
G 4
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale.
Prevenire il disagio e sviluppare la coesione sociale.
La scuola inclusiva. Il
“Welfare dello Studente”
promosso dal MIUR è un modello di azione volto a promuovere stili di vita corretti, un’educazione alla salute e
all’alimentazione sana, la necessità di agire per prevenire il disagio e fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
- Progettare percorsi per la promozione di stili di vita corretti (educazione alla salute,
prevenzione del disagio adolescenziale, prevenzione e gestione dei fenomeni di
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
Promuovere la centralità dello studente significa mettere in atto azioni a supporto dello sviluppo di una cultura delle pari opportunità e del rispetto dell’altro e
dell'integrazione tra attività curricolari e attività extracurriculari con l'obiettivo di contenere la dispersione scolastica.
bullismo e cyberbullismo).
- Progettare e articolare percorsi di prevenzione della dispersione scolastica.
- Potenziare le competenze di base e le life skills.
- Progettare interventi di recupero del disagio e della dispersione.
- Favorire l'integrazione tra attività curricolari ed attività extracurricolari per la promozione di interventi educativi.
H 1
Autonomia organizzativa e didattica.
Gestire la collaborazione on line.
Il Project Management Software nel contesto organizzativo della scuola e nella didattica.
Analisi
piattaforma di lavoro su cui costruire le applicazioni: Podio e Teamwork per Google App. Come organizzare in modo flessibile il lavoro collaborativo e
coordinato.
- Progettare nell'ambito dell'autonomia in modo flessibile.
- Promuovere e sperimentare la didattica modulare.
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.
- Referenti di istituto, figure strumentali e di coordinamento.
H 3
Autonomia organizzativa e didattica.
Dal PTOF alla programmazione disciplinare.
Il corso consente alle scuole di creare un processo operativo che permetta la creazione di un percorso dettagliato volto a:
1) attuare le linee programmatiche previste dal PTOF,
raggiungendone gli obiettivi;
2) esprimere una programmazione disciplinare in linea con le finalità e i compiti prefissati dal PTOF;
3) creare un piano organico che consenta l'integrazione e la complementarietà di tutte le azioni didattiche e progettuali verso la piena realizzazione del PTOF previsto e del piano di miglioramento della scuola.
- Progettare nell'ambito dell'autonomia in modo flessibile.
- Promuovere e sperimentare la didattica modulare.
- Gestire spazi fisici e temporali innovativi (aule TEAL, moduli orari,
scomposizione delgruppo classe per livelli di apprendimento).
- Docenti della scuola primaria e infanzia.
- Docenti della scuola secondaria di I grado.
- Docenti della scuola secondaria di II grado.