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FIRENZE,23/12/2020RELAZIONEOggetto: lavori di sostituzione della caldaia a gasolio presso Villa Tornabuoni Lemmi, con altro sistema diproduzione calore,CIG: 84921041EA

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FIRENZE,23/12/2020 RELAZIONE

Oggetto: lavori di sostituzione della caldaia a gasolio presso Villa Tornabuoni Lemmi, con altro sistema di produzione calore,

CIG: 84921041EA

PREMESSE

Con la presente si sottopongono alla Sua attenzione gli elaborati progettuali trasmessi dalla CTR in data 2 novembre u.s., dei lavori di sostituzione della caldaia a gasolio a servizio dello stabile di Villa Tornabuoni Lemmi, con altro sistema di produzione calore.

Come è noto, con il completamento dei lavori di ristrutturazione dello stabile di Firenze, via Delle Porte Nuove n.61 e la definitiva allocazione del personale della Sede provinciale di Firenze e di questa Direzione Regionale, sono venute meno le particolari esigenze che avevano indotto a trasferire temporaneamente una parte di detto personale presso l’immobile di Villa Tornabuoni Lemmi che, pertanto, ha potuto recuperare in pieno la destinazione conferitale dall’Istituto, di Centro di relazioni culturali e per la formazione del personale.

Peraltro, in ragione dell’emergenza epidemiologica legata al Covid-19, a decorrere dalla fine del mese del decorso mese di febbraio, sono state sospese anche tutte le attività di formazione presso la Villa.

Allo stato, comunque, sono ivi garantiti tutti i servizi essenziali per la cura e manutenzione di un immobile, sottoposto a vincolo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che richiede per il suo particolare e inestimabile valore storico-artistico una costante e minuziosa attenzione.

La Villa è una delle espressioni più significative dell’architettura dell’Umanesimo e del Rinascimento italiano, ove l’Istituto ha realizzato nel corso degli anni opere di restauro e risanamento conservativo della parte monumentale e di preservazione degli ambienti interni, che conferiscono ulteriore pregio al manufatto architettonico, con i dipinti, i tappeti, suppellettili coeve di rame e di bronzo e mobili di pregio.

Nell’ottica della costante tutela e del miglioramento della fruibilità dei locali della Villa, si è ritenuto di

realizzare l’intervento di sostituzione della caldaia attualmente presente, alimentata a gasolio, con un nuovo sistema di riscaldamento. Il suddetto intervento è stato inserito nella programmazione triennale dei lavori 2018/2020.

Al fine di valutare la fattibilità dei lavori di efficientamento energetico sull’impianto in questione, con

determina n. 2885 (progressivo nazionale) del 21.12.2018, è stato conferito da questa Direzione Regionale un incarico ex art. 31 comma 8 del d.lgs. 50/2016, all’ing. Tommaso Beneforti, con studio in Firenze alla via M. Nigetti n.4.

L’esigenza di procedere con la sostituzione della caldaia a gasolio esistente, è chiaramente legata

all’ottimizzazione dei costi e benefici dell’impianto termico, migliorandone la prestazione energetica, facendo diventare la pompa di calore esistente il generatore di calore principale; assicurando in tal modo il

riscaldamento degli ambienti e la fornitura di acqua calda sanitaria, sfruttando solo fonti pulite e rinnovabili, con evidente risparmio di spesa visto il periodico approvvigionamento di gasolio per la caldaia.

In tale ottica lo studio di fattibilità prodotto dall’Ing. Beneforti ha evidenziato gli interventi necessari e

propedeutici alla realizzazione degli obiettivi prefissati, ottimizzando la pompa di calore esistente ed evitando la sua sostituzione con un generatore più potente. In particolare il professionista ha evidenziato che:” si renderà quindi necessario la sostituzione dei fancoil esistenti, orma vetusti, con modelli dimensionati per lavorare con temperature più basse compatibili con la pompa di calore.

La sola sostituzione dei fancoil non è però sufficiente, sarà opportuno infatti realizzare un sistema di supervisione per un controllo puntuale delle temperature nei vari locali con la possibilità di veicolare la

potenza della pompa di calore solo negli ambienti che ne hanno effettivo bisogno. Le valutazioni delle potenze richieste dalla pompa di calore esistente sono state svolte non considerando la porzione della villa definita come “parte nuova” in quanto questa zona verrebbe servita da una nuova pompa di calore del tipo ad alta temperatura installata nel locale centrale termica. Sempre nell’ottica di ridurre le richieste sul generatore esistente (pompa di calore), si dovrà provvedere a installare una nuova pompa di calore che andrà a servire i locali al piano interrato. Tali locali, infatti, essendo adibiti a sale conferenze, hanno necessità energetiche ben differenti dal resto della villa. In particolare, nelle mezze stagioni, il piano interrato potrebbe avere la

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necessità di essere raffrescato mentre contemporaneamente gli uffici ai piani superiori della villa la necessità di essere riscaldati”.

Per completezza, si ritiene opportuno indicare due ulteriori motivi che depongono a favore della sostituzione della caldaia:

1. il nuovo impianto consentirà di smantellare il sistema di telegestione, ovvero il software che regola l’accensione dell’impianto di riscaldamento della Villa e che consente di climatizzare solo alcuni locali, anziché tutti gli ambienti, ormai obsoleto (v. segnalazione di Rekeep dei primi mesi del 2018) e che nelle ultime stagioni invernali ha spesso avuto dei problemi di funzionamento.

2. Il Rup Ing. Lucchesi, con email del 10 novembre scorso ha evidenziato che “con la sostituzione del sistema da caldaia a gasolio a “gruppo a pompa di calore rivisto ed integrato” l’attività (soggetta al controllo dei Vigili del Fuoco) sarà eliminata e la prevenzione incendi sarà più semplice”.

ASPETTI TECNICI

Per quanto sopra la consulenza tecnica edilizia di questa Direzione regionale ha dato seguito al predetto studio di fattibilità con la trasmissione, in data 2.11.2020, degli elaborati progettuali per i lavori di cui in oggetto.

Come analiticamente esposto in relazione tecnica (allegata in atti) del 24.09.2020, a firma del progettista, nonché Rup, ing. Marco Lucchesi, nominato come tale con provvedimento del 2.09.2019 prot. n. 0000793, per procedere con i lavori di sostituzione della caldaia a gasolio, con altro sistema di produzione calore, occorre innanzitutto migliorare la resa dell’esistente impianto a pompa di calore, posto all’esterno del fabbricato; il che presuppone la sostituzione di tutti i fan coil esistenti che presentano criticità e sono inadeguati per conseguire gli obiettivi prefissati. Andranno altresì installate due nuove pompe di calore, rispettivamente per l’alimentazione dei locali dell’interrato (sala Michelozzo) e per il circuito radiatori.

Il Rup ha pertanto individuato le caratteristiche dimensionali e la struttura delle nuove pompe di calore, dei fan coil e di quant’altro necessario per la realizzazione del nuovo sistema di produzione calore; nonchè le prescrizioni tecniche per il controllo dell’efficienza energetica.

LUOGO DI ESECUZIONE DEI LAVORI

Villa Tornabuoni Lemmi, via Taddeo Alderotti n. 56 IMPORTO A BASE D’APPALTO

L’importo a base di appalto è pari ad € 146.149,81, di cui:

-€ 145.649,81 per le lavorazioni a misura;

-€ 500,00 per oneri sicurezza non soggetti a ribasso d’asta;

Il quadro economico redatto dal Rup in data 23/06/2020, ha indicato altresì le seguenti ulteriore voci di spesa:

-€ 1.200,00 per imprevisti;

-€ 32.416,96 IVA al 22%;

-€ 2.923,00 incentivo sul totale di appalto, come previsto dall’art.113 del Decreto legislativo 18.04.2016, n.50 ss.mm.ii.;

-€ 50,00 Polizza progettisti;

-€ 30,00 contributo ANAC;

Gli imprevisti indicati dal Rup, rientrano nel quinto d’obbligo di cui all’art. 106 comma 12 del D.lgs 50/2016 ss.mm.ii., in virtù del quale “la stazione appaltante, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo del contratto, può imporre all'appaltatore l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario. In tal caso l'appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto”.

Per quanto concerne invece il contributo Anac, la procedura ad evidenza pubblica, come da Delibera n. 1377 del 21 dicembre 2016 dell’ANAC, è assoggettata a contribuzione a carico della stazione appaltante per un importo pari ad € 30,00 in base all’art. 2 della suddetta delibera per importo a base di gara con importo compreso tra € 40.000,00 ed € 150.000,00. L’onere economico da imputare sul capitolo U.1.02.01.99.999.02

“imposte, tasse e proventi assimilati a carico dell’ente n.a.c.” verrà liquidato direttamente dalla Direzione Centrale Acquisti e non deve pertanto essere impegnato a livello regionale; stesso discorso per la polizza progettisti, , il cui onere viene liquidato a livello centrale.

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ISTRUTTORIA

Procedura adottata e criterio di aggiudicazione: gli interventi in questione non rientrano in quelli previsti dalla Convenzione Consip Facility Management.

L’appalto può essere aggiudicato mediante procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’ art. 36 comma 2 lett. b) del D.lgs 50/2016 ss.mm.ii, e degli artt. 19 e ss. del Regolamento per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture approvato con determina del Presidente n. 65 del 8.02.2018.

Ai sensi dell’art. 36, comma 6, ultimo periodo, del Codice degli appalti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, avvalendosi di CONSIP S.p.A., ha messo a disposizione delle stazioni appaltanti il Mercato Elettronico delle Pubbliche Amministrazioni e, dato atto, pertanto che sul MEPA si può acquistare con ordine diretto (O.d.A.), con richiesta di offerta (R.d.O.) o mediante Trattativa Diretta.

Per i lavori pubblici l’art. 1 comma 450 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 esclude l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di fare ricorso al MEPA. Questo Ufficio ritiene in ogni caso opportuno fare ricorso al Mercato Elettronico, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione e parità di trattamento, proporzionalità, trasparenza e rotazione degli inviti e degli affidamenti, indicati nelle Linee Guida n. 4, approvato dall’ANAC con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016 aggiornate con delibera n. 206 del 1 marzo 2018.

Si propone pertanto di procedere con affidamento diretto, ai sensi del novellato art. 36 comma 2 lett. b) del D.lgs 50/2016 ss.mm.ii, e degli artt. 19 e ss. del Regolamento per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture approvato con determina del Presidente n. 65 del 8.02.2018, attraverso la modalità di negoziazione della richiesta di offerta in MePA, con invito rivolto a cinque operatori economici, abilitati per la categoria lavori

“OG11”, individuati dal Rup ai sensi dell’art. 20 del Regolamento per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture approvato con determina del Presidente n. 65 del 8.02.2018, nel rispetto del principio di rotazione ex art. 36 comma 1 d.lgs. 50/2016.

La migliore offerta sarà individuata utilizzando il criterio del “minor prezzo”, così come previsto dall’art. 36, co. 9-bis, D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.

ESONERO GARANZIA PROVVISORIA

Per la modalità di affidamento diretto de qua, il comma 4 dell’art. 1 del D.L. 16 luglio 2020 n. 76, stabilisce che la stazione appaltante non richiede le garanzie provvisorie di cui all’articolo 93 del decreto legislativo n.

50 del 2016, salvo che, in considerazione della tipologia e specificità della singola procedura, ricorrano particolari esigenze che ne giustifichino la richiesta, che la stazione appaltante indica nell’avviso di indizione della gara o in altro atto equivalente. Nel caso in cui sia richiesta la garanzia provvisoria, il relativo

ammontare è dimezzato. rispetto a quello previsto dal medesimo articolo 93.

Nel caso di specie, a parere dello scrivente Ufficio, ricorrono i presupposti per l’esonero della garanzia provvisoria.

ASPETTI CONTABILI

La spesa è di pertinenza del capitolo U202010901901 “Fabbricati ad uso strumentale del bilancio di previsione del 2020, che presenta la disponibilità di competenza e cassa.

AUTORIZZAZIONE A CONTRARRE

Per quanto sopra, visti gli elaborati progettuali, nonchè la predisposizione di tutta la documentazione necessaria per procedere con la richiesta di autorizzazione paesaggistica con procedimento semplificato, presso il comune di Firenze, per la realizzazione dell’intervento de quo, qualora Ella concordi si propone di procedere:

- con la presentazione presso il riferito ente locale – Direzione urbanistica, della richiesta di autorizzazione paesaggistica corredata di tutta la documentazione prescritta;

-all’esito, con determina a contrarre, autorizzare l’espletamento di una procedura ex art. 36, co. 2, lett. b), D.Lgs. n. 50/2016, mediante RDO su MePA, con invito rivolto a n.5 operatori economici, ivi abilitati per la categoria lavori OG11 e individuati dal Rup; procedura finalizzata all’affidamento dei lavori in oggetto, il cui importo a base di gara è pari a € 145.649,81, oltre oneri per la sicurezza pari a € 500,00 non soggetti a ribasso;

-con la conseguente prenotazione dell’impegno di spesa di € 179.766,77, comprensivi di importo a base d’

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asta, oneri sicurezza, eventuali imprevisti e Iva 22%) sul capitolo U202010901901 “Fabbricati ad uso strumentale del bilancio di previsione 2020;

-con la registrazione dell’impegno di spesa di € 2.923,00 sul capitolo U202010901901 “Fabbricati ad uso strumentale del bilancio di previsione 2020, per polizza progettisti e spese di progettazione come previsto dall’art. 113 del D.lgs 50/2016 e s.m.i.

Il funzionario

dott. Alfredo Di Rito

Il Responsabile del Processo Lavori e Manutenzioni dott.ssa Silvia Agabiti

Responsabile Struttura Dirigenziale ROSSANA RUGGIERI

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