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Anno 48 18 ottobre 2017 N. 279Parte seconda - N. 216SommarioDeliberazioni regionali

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Anno 48 18 ottobre 2017 N. 279

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 216

BOLLETTINO UFFICIALE

Sommario

Deliberazioni regionali

aTTo Di inDirizzo Dell’aSSeMblea legiSlaTiVa Della regione eMilia-roMagna

RISOLUZIONE: Oggetto n. 5321 - Risoluzione proposta dal Presidente Pompignoli, su mandato della I Commissione, recante:

Avvio del procedimento finalizzato alla sottoscrizione dell’Intesa con il Governo per il conseguimento di “ulteriori forme e condi- zioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione ...6 Deliberazioni Della giUnTa regionale

24 LUGLIO 2017, N. 1135: Progetti Regionali 2017. Attuazione Obiettivo strategico 5 “Accompagnamento e supporto all’imple- mentazione delle politiche ambientali”. Concessione ed impegno del finanziamento a favore di ARPAE in attuazione della D.G.R.

n. 902/2017 ...12 2 AGOSTO 2017, N. 1203: Criteri, termini e modalità di pre- sentazione per l’anno 2017 dei progetti di riqualificazione e valorizzazione della rete commerciale ai sensi dell’art. 10, com- ma 1, lettere B), C) e D), della L.R. 41/97, realizzati dagli enti locali individuati a seguito della procedura di concertazione e condivisione territoriale di cui alla deliberazione n.1082/2017 - Approvazione schemi di convenzione ...20 2 AGOSTO 2017, N. 1206: Approvazione schema protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Comune di Ravenna, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, Ente Parco del Delta del Po Emilia-Romagna per la realizzazione del progetto di recupero e valorizzazione della zona umida di proprie- tà pubblica comunale “Piallassa Baiona” e la valorizzazione del vecchio edificio del mercato ittico di Marina di Ravenna ...52 4 SETTEMBRE 2017, N. 1279: Approvazione della perime- trazione e zonizzazione dell’abitato di Gavazzo, Comune di Traversetolo (PR), ai sensi dell’art. 25 della legge regionale 14 aprile 2004, n. 7 ...61 11 SETTEMBRE 2017, N. 1325: Approvazione schema di Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Mi- nistri, la Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana di Bologna: “Interventi per lo sviluppo economico, la coesione so- ciale e territoriale della Regione Emilia-Romagna” in attuazione della delibera CIPE n. 25/2016 ...74 19 SETTEMBRE 2017, N. 1349: Prestazioni sanitarie e loro

esenzione ticket nei confronti dei minori provenienti da Ucraina e Bielorussia e Saharawi in breve soggiorno sul nostro territo- rio ...99 19 SETTEMBRE 2017, N. 1351: Ridefinizione della rete regio- nale per le malattie rare di cui alla DGR 160/2004 in applicazione del DPCM 12/1/2017 recante Definizione e aggiornamento livel- li essenziali di assistenza ...100 19 SETTEMBRE 2017, N. 1352: Approvazione modifica sta- tutaria dell’ASP “ASP delle Terre d’Argine” con sede a Carpi (MO) ...108 25 SETTEMBRE 2017, N. 1370: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Prignano sulla Secchia (MO). Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 6 comma 1 della L.R. n. 24/2003 e succ. mod. - CUP G11B17000130006 ...108 25 SETTEMBRE 2017, N. 1371: Approvazione Accordo di programma tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione Terre di Castelli (MO). Assegnazione e concessione contributo ai sen- si dell’art. 6 comma 1 della L.R. n. 24/2003 e succ. mod. - CUP B29D17010670005 ...115 25 SETTEMBRE 2017, N. 1372: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione Pedemontana Parmense Collecchio (PR). Assegnazione e concessione contri- buto ai sensi dell’art. 6 comma 1 della L.R. n. 24/2003 e succ.

mod. - CUP B11B17000350002 ...121 25 SETTEMBRE 2017, N. 1373: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il comune di Borgo Val di Taro (PR). Assegnazione e concessione contributo ai sen- si dell’art. 6 comma 1 della L.R. n. 24/2003 e succ. mod. - CUP H65I17000100002 ...128 25 SETTEMBRE 2017, N. 1374: Approvazione Accordo di programma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di San Lazzaro di Savena (BO). Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 6 comma 1 della L.R. N. 24/2003 e succ. mod.

- CUP E62C17000050006 ...135 25 SETTEMBRE 2017, N. 1375: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione dei Comuni Pianura Reggiana (RE). Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 6 comma 1 della L.R. n. 24/2003 e succ. mod. - CUP C69D17001310006 ...142 25 SETTEMBRE 2017, N. 1386: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Zola Predosa (BO). Assegnazione e concessione contributo ai sen- si dell’art. 7 della L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP C39J17000170006 ...148

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25 SETTEMBRE 2017, N. 1387: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Correggio (RE). Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP G57E17000090006 ...154 25 SETTEMBRE 2017, N. 1388: Approvazione Accordo di programma tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione della Ro- magna Faentina. Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP F19D17001000006 ...161 25 SETTEMBRE 2017, N. 1389: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione dei Comuni Bassa Romagna (RA). Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della pro- pria deliberazione n. 713/2017. CUP J46J17000300005 ...167 25 SETTEMBRE 2017, N. 1390: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Budrio (BO). Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP J52C17000130006 ...174 25 SETTEMBRE 2017, N. 1391: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione delle Terre d’Argine (MO). Assegnazione e concessione contributo ai sen- si dell’art. 7 della L.R. N. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP G99D17000550006 ...180 2 OTTOBRE 2017, N. 1436: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Reggio Emilia- Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP C39D17000230002 ...186 2 OTTOBRE 2017, N. 1437: Approvazione Accordo di program- ma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Ravenna.

Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 del- la L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP C69D17001300002 ...193 2 OTTOBRE 2017, N. 1438: Approvazione Accordo di program- ma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Cervia (RA).

Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 del- la L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP E83G17000690006 ...199 2 OTTOBRE 2017, N. 1439: Approvazione Accordo di program- ma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Cattolica (RN).

Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 del- la L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017 ...205 2 OTTOBRE 2017, N. 1440: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Modena.

Assegnazione e concessione contributi ai sensi dell’art. 7 del- la L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP D94H17000720002 ...211 2 OTTOBRE 2017, N. 1441: Approvazione Accordo di program- ma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Calderara di Reno (BO). Assegnazione e concessione contributo ai sen- si dell’art. 7 della L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP F69D17000870006 ...218 2 OTTOBRE 2017, N. 1442: Approvazione Accordo di pro- gramma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Ferrara.

Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 del- la L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP B79D17016280006 ...225 2 OTTOBRE 2017, N. 1443: Approvazione Accordo di program- ma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna.

Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 del- la L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP F39D17000630006 ...232 2 OTTOBRE 2017, N. 1444: Approvazione Accordo di program- ma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Fidenza (PR).

Assegnazione e concessione contributo ai sensi dell’art. 7 del- la L.R. n. 18/2016 ed in attuazione della propria deliberazione n. 713/2017. CUP B54H17000920006 ...239 25 SETTEMBRE 2017, N. 1382: Linee guida regionali per i centri del riuso comunali e non comunali ...245 2 OTTOBRE 2017, N. 1454: Rettifica deliberazione di Giunta regionale n. 1382/2017 ...270 25 SETTEMBRE 2017, N. 1383: Provvedimento di VIA relativo al progetto di sviluppo della rete di teleriscaldamento a servizio della città di Piacenza nel comune di Piacenza (PC), proposto da IREN Energia S.p.A.. Presa d’atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III, L.R. n. 9/1999) ...283 25 SETTEMBRE 2017, N. 1384: Provvedimento di VIA e mo- difica dell’AIA relativo al progetto “Introduzione di variazioni impiantistiche e gestionali nonché di adeguamento ex art. 35 del- la L. 164/14 all’impianto di termovalorizzazione sito in strada Borgoforte 34, comune di Piacenza (PC)”, proposto Da Iren Am- biente S.p.a.. presa d’atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III, LR n. 9/1999) ...284 25 SETTEMBRE 2017, N. 1385: Provvedimento di verifica (screening) relativo al progetto di “Installazione di una nuova li- nea galvanica di zincatura” da realizzarsi presso l’impianto posto in comune di Reggio Emilia, Via C. Carrà n. 1/3/5/7. Proponente:

Pioli s.r.l. (Titolo II, L.R. 9/99) ...292 25 SETTEMBRE 2017, N. 1403: Nomina del Revisore rap- presentante della Regione Emilia-Romagna in seno al Collegio sindacale del CONDIFESA Piacenza ...292 25 SETTEMBRE 2017, N. 1409: Approvazione operazioni pre- sentate a valere sull’invito approvato con propria deliberazione n.

557/2017 “Invito a presentare operazioni a supporto dei processi di crescita e consolidamento delle start up innovative - PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 - Priorità di investimento 8.5 - Procedura presentazione “just in time” - II provvedimento ...294 25 SETTEMBRE 2017, N. 1412: Misure per il miglioramen- to della qualità dell’aria in attuazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) e del nuovo Accordo di Bacino Padano 2017...307 25 SETTEMBRE 2017, N. 1417: Fondo per il sostegno all’ac- cesso alle abitazioni in locazione di cui agli artt. 38 e 39 della L.R. n. 24/2001 - Criteri anno 2017 e riparto e concessione delle risorse finanziarie a titolo di trasferimento per l’anno 2017 ..330 2 OTTOBRE 2017, N. 1424: Fondo regionale per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche di cui alla Legge re- gionale 8 agosto 2001. n. 24, art. 56 - Riparto e concessione delle

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risorse finanziaria a titolo di trasferimento per l’anno 2017 ..335 2 OTTOBRE 2017, N. 1431: Attribuzione risorse finanziarie all’Unione Reno Galliera - Corpo Polizia Municipale, per il pro- getto relativo alla sicurezza stradale denominato “Luci su due ruote” - Approvazione accordo ...343 2 OTTOBRE 2017, N. 1445: Variazione di bilancio ai sensi dell’art. 51, D.Lgs. 118/2011 - Variazione compensativa fra ca- pitoli di spesa afferenti a missioni, programmi e macroaggregati diversi ...347 2 OTTOBRE 2017, N. 1457: L.R. 4/16 - Modifica dei budget indicativi per la realizzazione dei programmi di promo-commer- cializzazione turistica delle destinazioni turistiche per l’anno 2017 e integrazione dei budget indicativi per la realizzazione dei programmi di promo-commercializzazione turistica delle destinazioni turistiche per l’anno 2018 ...358 2 OTTOBRE 2017, N. 1462: L.R. 4/16 - DGR 1066/2017 - DGR 1360/2017 - Parziale modifica dei criteri relativi al sistema dei finanziamenti delle iniziative di promo-commercializzazione tu- ristica realizzate dalle imprese, anche in forma associata ...360 2 OTTOBRE 2017, N. 1458: L.R. 4/16 art. 7 comma 4 - Secondo atto di assegnazione e concessione contributi a enti locali per pro- getti speciali 2017 in attuazione propria delibera 783/2017 ....361 2 OTTOBRE 2017, N. 1461: Avviso per la presentazione di un progetto di emergenza nei campi profughi Saharawi...370 2 OTTOBRE 2017, N. 1467: PSR 2014-2020 - Tipo di ope- razione 3.1.01 “Partecipazione a regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari” della Misura 3 “Regimi di qualità dei pro- dotti agricoli e alimentari”. Approvazione Bando unico regionale anno 2018 ...380 2 OTTOBRE 2017, N. 1468: Regolamento (UE) n. 1308/2013.

Misura “Promozione sui mercati dei paesi terzi-campagna viticola 2018-2019” - Approvazione modalità attuative per la presenta- zione delle domande di contributo ...415

DecreTi, orDinanze e alTri aTTi regio- nali

DecreTo Del PreSiDenTe Della giUnTa regionale 3 OTTOBRE 2017, N. 163: Estinzione per inerzia dell’IPAB

“Consorzio dei Poveri” di Soragna (PR) ...435 DeTerMinazione Del DireTTore generale cUra Del TerriTorio e Dell’aMbienTe

25 SETTEMBRE 2017, N. 14951: Conferimento al dott. Giu- lio Ercolessi di incarico di lavoro autonomo di consulenza per un supporto specialistico finalizzato allo svolgimento delle attività connesse alla prevenzione del rischio sismico in attuazione della pro- grammazione pluriennale prevista dall’art. 11 del D.L. 39 del 2009, da rendersi in forma di prestazione d’opera intellettuale di natura professionale ai sensi dell’art. 12 della L.R. 43/2001 ...435 DeTerMinazioni Del DireTTore generale econoMia Della conoScenza, Del laVoro e Dell’iMPreSa 2 OTTOBRE 2017, N. 15303: Nomina componenti Nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’allegato 1) della DGR n. 1031/2017 ...436

2 OTTOBRE 2017, N. 15304: Nomina componenti Nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) della DGR n. 773/2017 ...437 2 OTTOBRE 2017, N. 15359: Nomina componenti Nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 793/2017 ...439 2 OTTOBRE 2017, N. 15360: Nomina componenti Nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 947/2017 ....440 DeTerMinazioni Del DireTTore generale riSorSe, eUroPa, innoVazione e iSTiTUzioni

1 SETTEMBRE 2017, N. 13815: Conferimento incarico di la- voro autonomo di consulenza alla dott.ssa Natalina Teresa Capua da rendersi in forma di prestazione d’opera intellettuale di natura professionale di supporto tecnico-specialistico ...442 28 SETTEMBRE 2017, N. 15211: Affidamento di incarico di la- voro autonomo da rendere in forma di co.co.co. al dott. Michele Ispano per un supporto tecnico-specialistico alle attività del nu- cleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (art. 12 L.R. 43/01) ...443 DeTerMinazioni Del reSPonSabile Del SerVizio aT- TUazione Degli inTerVenTi e Delle PoliTicHe Per l’iSTrUzione, la ForMazione e il laVoro

31 AGOSTO 2017, N. 13774: Finanziamento parziale delle ope- razioni presentate a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) della D.G.R. n. 295/2017 e approvate con deliberazione di Giunta regio- nale n. 844/2017 “Percorsi di IV anno a.s. 2017/2018 del Sistema regionale di istruzione e formazione professionale” Accertamen- to entrate ...444 5 SETTEMBRE 2017, N. 13903: Finanziamento operazioni pre- sentate a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) della D.G.R.

n. 295/2017 e approvate con D.G.R. n. 844/2017 “Percorsi di IV anno a.s. 2017/2018 del Sistema regionale di istruzione e formazione professionale” - Accertamento entrate. Ultimo provvedimento ...450 25 SETTEMBRE 2017, N. 14972: Finanziamento dell’Opera- zione Rif.PA N. 2017-7883/RER per l’attuazione dell’azione di supporto al sistema regionale di IEFP da parte degli enti di forma- zione a.s. 2017/2018 approvata con determinazione del dirigente n. 12091 del 21/07/2017 in attuazione della D.G.R. n. 873/2017 - Accertamento entrate ...456 25 SETTEMBRE 2017, N. 14974: Finanziamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.) presentati a valere sull’Invito di cui all’allegato 3) della D.G.R. n. 294/2017 e approvati con delibera di Giunta regionale n. 953 del 28/6/2017 - Accertamento entrate. 1^ Provvedimento ...463 DeTerMinazioni Del reSPonSabile Del SerVizio FiToSaniTario

26 SETTEMBRE 2017, N. 15069: Rilascio dell’autorizzazione fitosanitaria in ottemperanza alle disposizioni previste dal D.Lgs.

19/08/2005; D.M. 12/11/2009; iscrizione al RUP; Impresa: Fran- cesconi S.A.S. di Francesconi Stefano & C. - Aut. n. 4303 ...474 27 SETTEMBRE 2017, N. 15111: Variazione dell’autorizza- zione fitosanitaria in ottemperanza alle disposizioni previste dal

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D.Lgs. 19/8/2005; D.M. 12/11/2009; Impresa: Spreafico France- sco e F.lli S.p.A. - Aut. n. 993 ...474 2 OTTOBRE 2017, N. 15394: Rilascio dell’autorizzazione fi- tosanitaria in ottemperanza alle disposizioni previste dal D.Lgs.

19/8/2005; D.M. 12/11/2009; iscrizione al RUP; impresa: Emi- liana Vivai di Balboni Roberto - Aut. n. 4308 ...474 DeTerMinazioni Del reSPonSabile Del SerVizio giUriDico Dell’aMbienTe, riFiUTi, boniFica SiTi con- TaMinaTi e SerVizi PUbblici aMbienTali

23 MAGGIO 2017, N. 7876: Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile 2011/2013 “Bando eco bonus per la sostituzio- ne di veicoli commerciali inquinanti di categoria n. 1 con veicoli a minore impatto ambientale” Domande presentate dal 10 al 21 aprile 2017. Approvazione elenco esclusi ...475 31 LUGLIO 2017, N. 12552: Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile 2011/2013 - “Bando eco bonus per la sostituzio- ne di veicoli commerciali inquinanti di categoria n.1 con veicoli a minore impatto ambientale” di cui alla D.G.R. 433/2017. Ap- provazione 2° elenco imprese escluse...478 29 SETTEMBRE 2017, N. 15288: Pubblicazione dell’elenco ag- giornato dei siti facenti parte dell’anagrafe dei siti inquinati della regione Emilia-Romagna ...482 DeTerMinazioni Del reSPonSabile Del SerVizio innoVazione, QUaliTÀ, ProMozione e inTernaziona- lizzazione Del SiSTeMa agroaliMenTare

22 SETTEMBRE 2017, N. 14867: DGR 1550/2016. P.S.R.

2014-2020. Misura M01 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”. Determinazioni in merito all’approvazione delle proposte di servizi ed al riconoscimento dei soggetti ed organi- smi fornitori, ai fini dell’implementazione del “Catalogo verde”.

Sessione luglio 2017 ...487 28 SETTEMBRE 2017, N. 15138: DGR n. 1550/2016. P.S.R.

2014-2020. Misura M01. Tipi di operazione 1.1.01 “Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di competenze” e 1.3.01 “Scambi interaziendali di breve durata e visite alle azien- de agricole e forestali”. Approvazione modalità tecniche inerenti lo svolgimento delle attività formative ...490 27 SETTEMBRE 2017, N. 15101: PSR 2014-2020 - Misura 16 - Tipo di operazione 16.9.02 “Promozione e implementazione di servizi di educazione alimentare e di educazione alla sostenibili- tà” (Focus Area 2A). Approvazione graduatoria ...497 DeTerMinazione Del reSPonSabile Del SerVizio organizzazioni Di MercaTo e Sinergie Di Filiera 29 SETTEMBRE 2017, N. 15245: Decreto MIPAAF 7 apri- le 2015, art. 3. Primi acquirenti di latte bovino: cancellazione dall’albo acquirenti tenuto nel SIAN della ditta “Caseificio La Dotta Srl” ...502 DeTerMinazione Del reSPonSabile Del SerVizio PrograMMazione e SVilUPPo locale inTegraTo 6 OTTOBRE 2017, N. 15654: Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici” - Graduatoria domande ammissibili ...503

DeTerMinazione Del reSPonSabile Del SerVizio TraSPorTo PUbblico e MobiliTÀ SoSTenibile

28 SETTEMBRE 2017, N. 15210: Autorizzazione preventiva art. 60 del D.P.R. 753/80 per riqualificazione strade, cammina- menti ed aree verdi limitrofe alla stazione di Budrio nella fascia di rispetto della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore ....509

coMUnicaTi regionali

coMUnicaTi Del reSPonSabile Del SerVizio PianiFi- cazione TerriToriale e UrbaniSTica, Dei TraSPorTi e Del PaeSaggio

Comune di Casalecchio di Reno (BO). Approvazione variante al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE). Articolo 33, L.R. 24 marzo 2000, n. 20 ...510 Comune di Forlimpopoli (FC). Approvazione variante al Rego- lamento Urbanistico Edilizio (RUE). Ai sensi dell’art. 33 con la procedura prevista dall’art. 34, L.R. 24 marzo 2000, n. 20 ...510 Comune di Gaggio Montano (BO). Approvazione variante al Pia- no Strutturale Comunale (PSC). Articolo 32, L.R. 24 marzo 2000, n. 20...510 Comune di Gaggio Montano (Bo). Approvazione variante al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE). Articolo 33, L.R. 24 marzo 2000, n. 20 ...510 coMUnicaTi Del DireTTore Tecnico - area coorDina- MenTo rilaScio conceSSioni arPae eMilia-roMagna Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...510 coMUnicaTo Del DirigenTe arPae-Sac Piacenza Domanda di concessione di derivazione di acqua pubblica ...513 coMUnicaTi Della reSPonSabile Della S.a.c. (STrUT- TUra aUTorizzazioni e conceSSioni) Di reggio eMilia Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...514 coMUnicaTi Del DirigenTe Della STrUTTUra aUToriz- zazioni e conceSSioni Di MoDena (arPae)

Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...515 coMUnicaTi Del DirigenTe Di arPae-Sac bologna Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...515 coMUnicaTi Del reSPonSabile Della STrUTTUra aU- Torizzazioni e conceSSioni Di ForlÌ-ceSena

Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...516 coMUnicaTi Del reSPonSabile STrUTTUra aUToriz- zazioni e conceSSioni (Sac) - raVenna

Domande di concessione di derivazione di acqua pubblica ...518 coMUnicaTi Del DireTTore Tecnico arPae eMilia-ro- Magna - area coorDinaMenTo rilaScio conceSSioni Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...521 coMUnicaTi Del DirigenTe Di arPae-Sac Piacenza Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...522

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coMUnicaTo Della reSPonSabile Della STrUTTUra aUTorizzazioni e conceSSioni (Sac) Di reggio eMilia Domanda di concessione di beni demanio idrico terreni ...523 coMUnicaTi Del DirigenTe Di arPae-Sac bologna Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...523 coMUnicaTi Del reSPonSabile Della STrUTTUra aUTorizzazioni e conceSSioni Di ForlÌ-ceSena Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...524 coMUnicaTi Del reSPonSabile Della STrUTTUra aUTorizzazioni e conceSSioni Di riMini

Domande di concessione di beni demanio idrico terreni ...528 ProceDUre in MaTeria Di iMPaTTo aMbienTale l.r.

18 Maggio 1999, n. 9 coMe MoDiFicaTa Dalla l.r.

16 noVeMbre 2000, n. 35

ARPAE-SAC FORLì-CESENA ...529 ARPAE-SAC MODENA ...529

ARPAE-SAC REGGIO EMILIA ...531 UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA (RAVENNA) ...531 COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (BOLOGNA) ...532 COMUNE DI RAVENNA ...532

aTTi e coMUnicazioni Di enTi locali

Città Metropolitana di Bologna; Unione dei Comuni della Bas- sa Romagna (Ravenna); Comuni di: Castelvetro di Modena, Castenaso, Frassinoro, Misano Adriatico, Monghidoro, Monte- chiarugolo, Predappio, San Giovanni in Persiceto, ...533 Accordo di programma della Provincia di Modena ...575 Occupazioni temporanee e d’urgenza per conto di enti terzi, pronunce di espropriazione o di asservimento, determinazio- ne di indennità provvisorie, nulla osta di svincolo di indennità di esproprio presentate dal Presidente in qualità di Commissario Delegato; da ARPAE-SAC Bologna; dalle Province di Modena, Rimini; dai Comuni di Cesena, Ferrara, Mercato Saraceno, Par- ma; da Autostrade per l’Italia SpA ...579

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 5321 - Risoluzione proposta dal Presidente Pompignoli, su mandato della I Commissione, recante:

Avvio del procedimento finalizzato alla sottoscrizione dell'Intesa con il Governo per il conseguimento di "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia" ai sensi dell'articolo 116, comma terzo, della Costituzione

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Visti e richiamati

- l’articolo 5 della Costituzione in cui si prevede che la Repubblica “adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”;

- l’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, ai sensi del quale “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo comma dell'articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all'organizzazione della giustizia di pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei princìpi di cui all'articolo 119. La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata”;

- l’articolo 119 della Costituzione, che richiede a Regioni ed enti locali il rispetto del principio di pareggio di bilancio, nonché il concorso ad assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione Europea;

- l’articolo 14 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione) il quale, richiamando il necessario rispetto dei principi stabiliti dall'articolo 119 della Costituzione, prevede che la legge statale, adottata sulla base della suddetta Intesa tra lo Stato e la Regione, assegni alla Regione medesima le risorse finanziarie strettamente correlate con le ulteriori forme e condizioni di autonomia accordate. A tale scopo, l'Intesa dovrà quindi altresì recare la quantificazione delle risorse da trasferire alla Regione;

visto altresì

- l’articolo 104, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna;

considerato

- che il Presidente della Giunta regionale ha trasmesso alla Presidenza di questa Assemblea, con nota prot. AL/2017/41597 del 29 agosto 2017, il Documento di indirizzi per l’avvio del percorso finalizzato all’acquisizione di “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 28 agosto 2017;

- che il richiamato Documento di indirizzi è stato iscritto all’ordine del giorno generale di questa Assemblea con il numero 5166, assegnato alle Commissioni assembleari e fatto oggetto di illustrazione da parte del Presidente della Giunta nella seduta del 12 settembre 2017 della Commissione referente I Bilancio, Affari generali ed istituzionali;

- che nella su menzionata comunicazione il Presidente ha precisato come l’iniziativa sia riconducibile alle priorità della Legislatura regionale in corso, così come declinate nel Programma di mandato, riferendosi in particolare agli interventi di contrasto alla disoccupazione e per la creazione di nuovi posti di lavoro, alle misure per il rafforzamento delle capacità competitive e per l’innovazione del tessuto produttivo, l’internazionalizzazione, il supporto allo start up per le nuove imprese e il sostegno degli investimenti;

- che il richiamato Documento di indirizzi, contenente le prime indicazioni politiche volte ad individuare gli ambiti di differenziazione di competenze legislative ed amministrative, è stato sottoposto alla condivisione e alla valutazione degli organi assembleari, attraverso l’esame delle Commissioni competenti per materia, in sede consultiva, e della Commissione I Bilancio, Affari generali ed istituzionali in sede referente;

- che, come precisato in sede di illustrazione da parte del Presidente della Giunta, sul richiamato Documento di indirizzi è stato parallelamente avviato il percorso di confronto con le associazioni e le istituzioni firmatarie del Patto per il lavoro, nonché con i rappresentanti delle autonomie territoriali dell’Emilia-Romagna ai fini della condivisione dei contenuti ivi previsti;

dato atto

- del dibattito svolto, in sede consultiva, nelle Commissioni assembleari competenti, rispettivamente: dalla Commissione II Politiche economiche, nelle sedute del 13 e 20 settembre 2017; dalla Commissione III Territorio, Ambiente e Mobilità, nella seduta del 21 settembre 2017; dalla Commissione IV Salute e politiche sociali, nella seduta del 19 settembre 2017; dalla Commissione V Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, nella seduta del 21 settembre 2017; dalla Commissione per la parità e per i diritti delle persone nella seduta del 13 settembre 2017;

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dato altresì atto

- del dibattito svolto, in sede referente, dalla Commissione I Bilancio, affari generali ed istituzionali nelle sedute del 12 e 25 settembre 2017.

ValUTaTi

gli ambiti indicati nel Documento di indirizzi

- con riferimento alle competenze in materia di “TUTELA E SICUREZZA DEL LAVORO, ISTRUZIONE TECNICA E PROFESSIONALE” la richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia riguarda:

“tutela e sicurezza del lavoro”

a. le politiche attive del lavoro, anche alla luce dell'istituzione dellAgenzia regionale per il lavoro prevista dalla legge regionale di riordino (n. 13/2015), perseguendo l'obiettivo di garantire il permanente esercizio differenziato sui propri territori delle funzioni amministrative già esercitate dai servizi provinciali per l'impiego. A tal fine occorre stabilire un quadro di finanziamenti stabile:

(i) per i costi del personale e gli altri costi di funzionamento dell'Agenzia per il Lavoro, inclusi quelli connessi al "piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro" previsto dall'art. 15 del decreto legislativo n. 150/2015, in coerenza con il riparto dei costi relativi ai centri per l'impiego, come verrà definito a livello nazionale in attuazione dell'accordo politico del 7 settembre 2017 tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e gli Assessori regionali al lavoro e con l'obiettivo di ottimizzare la spesa complessiva statale e regionale in materia. Si tratta, infatti, di potenziare sia il personale addetto ai centri per l'impiego, in modo da contenere i tempi medi di attesa per la presa in carico dell'utenza, sia i servizi offerti dai centri stessi;

(ii) per il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni di cui all'articolo 18 del medesimo decreto legislativo n. 150/2015, l'obiettivo è quello di assicurare, nella logica di sinergia, sussidiarietà e collaborazione con il sistema dei soggetti accreditati, nel quadro dei principi di cui al decreto legislativo 150/2015, i seguenti servizi per le diverse fasce di utenza: orientamento di base e specialistico, supporto alla ricerca del lavoro, orientamento e supporto all'autoimpiego, attività per la qualificazione professionale, supporto all'attivazione di tirocini e strumenti di conciliazione. Tali prestazioni si affiancheranno alle misure di formazione e orientamento, nonché ai diversi programmi europei rivolti, in particolare, alla fascia dell'utenza "giovani";

b. le politiche attive del lavoro, al fine di ricondurre a unità il sistema, consentendo flessibilizzazione degli strumenti di politica attiva in modo da renderli adeguati e funzionali alla durata dei diversi strumenti di sostegno al reddito. I mercati del lavoro sono, infatti, "naturalmente" regionali e la Regione deve avere, quindi, la possibilità di regolare gli strumenti di politica attiva del lavoro definendo le priorità rispetto ai beneficiari degli strumenti di sostegno al reddito, anche al fine di garantire i principi di adeguatezza e appropriatezza;

c. vigilanza sulla regolarità degli strumenti di politica attiva del lavoro, con specifico riferimento ai tirocini, consentendo alla Regione di introdurre misure complementari di controllo sugli stessi e mediante l'avvalimento degli Ispettorati territoriali del lavoro. Si tratta, infatti, di rafforzare le azioni di controllo e ispettive per riuscire a contrastare tempestivamente eventuali situazioni di irregolarità nell'utilizzo dello strumento.

“istruzione tecnica e professionale, istruzione e formazione professionale, istruzione universitaria”

a - strumenti, anche normativi, atti a realizzare un sistema unitario di Istruzione tecnica e professionale e di Istruzione e Formazione professionale (IeFP) che, nel rispetto delle autonomie scolastiche, permetta di contrastare la dispersione scolastica e innalzare le competenze dei giovani in coerenza con le opportunità occupazionali del territorio e rendere disponibili al sistema delle imprese le competenze e professionalità necessarie. Possibilità di definire accordi con l’Ufficio scolastico regionale per una programmazione dell’offerta fondata sul pieno e concordato utilizzo degli strumenti di flessibilità e autonomia, con riferimento all’Istruzione tecnica e all’Istruzione professionale. Attribuzione alla Regione delle risorse necessarie a garantire il diritto dei giovani di scegliere se assolvere il diritto-dovere all’istruzione e formazione nel

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“sistema di istruzione” (di competenza statale) o nel “sistema di istruzione e formazione professionale” (ad oggi i trasferimenti ministeriali alle Regioni per la IeFP sono residuali, definiti annualmente e ripartiti su criteri che non permettono il pieno esercizio delle competenze esclusive ovvero non sono neutri rispetto ai modelli adottati dalle singole Regioni). L’obiettivo è agire nell’ambito del disegno complessivo del sistema educativo e formativo, così come definito dalle normative vigenti, per garantire una risposta formativa qualificata, rispondente e coerente con le specificità dei sistemi produttivi territoriali, che permetta di conseguire gli obiettivi di incremento dell’occupazione, di ridurre il tasso di dispersione scolastica e di innalzare la percentuale dei giovani che hanno una istruzione di livello terziario. Qualificare e arricchire l’offerta a partire dalla piena valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni educative, che, agendo in un sistema integrato, possano, nella collaborazione con le imprese, rispondere agli obiettivi sopra indicati. In particolare, occorre garantire una offerta di percorsi di IeFP realizzati dagli enti di formazione professionale accreditati, e le necessarie azioni personalizzate, che permettano loro di conseguire una qualifica professionale rispondente alle opportunità del sistema economico e produttivo regionale al fine di promuovere il successo formativo e di ridurre il tasso di dispersione scolastica sotto al 10%. Occorre inoltre qualificare e arricchire l’offerta di istruzione tecnica e professionale, a partire dalla piena valorizzazione dell’autonomia scolastica, nonché garantire un’offerta coerente di percorsi di formazione terziaria non universitaria (ITS e IFTS) e corrispondere alla domanda di alte competenze tecniche e tecnologiche del sistema produttivo per incrementare le percentuali dei giovani con istruzione di livello terziario;

b - la competenza legislativa, nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni universitarie, in relazione alle connessioni tra il sistema universitario e il sistema produttivo regionale, funzionale alla creazione di percorsi di formazione terziaria universitaria, con riferimento anche alle esigenze di formazione duale e/o permanente, progettati dalle Università in collaborazione con gli stakeholders di riferimento ed orientati ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro. L'obiettivo è quello di realizzare percorsi di formazione terziaria di tipo universitario in grado di rispondere al bisogno dinamico di competenze del mondo del lavoro e del sistema economico produttivo regionale, accrescendo significativamente il livello di partecipazione all'istruzione terziaria e l'occupabilità dei giovani;

c - consentire un’adeguata qualificazione dei luoghi della formazione sia dal punto di vista strutturale che tecnologico;

- con riferimento alle competenze in materia di “INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE, RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA, SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE”, la richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia riguarda:

“internazionalizzazione e commercio con l’estero”

- strumenti anche normativi per la promozione e realizzazione di iniziative riguardanti prioritariamente l'internazionalizzazione del sistema produttivo e commerciale regionale. Promuovere altresì il sistema educativo e formativo, universitario, della ricerca e dell'innovazione dell'Emilia-Romagna, anche al fine di rafforzare l'attrattività del territorio nel suo complesso. Si tratta di garantire supporto continuativo alle imprese, in particolare alle piccole e medie imprese, assicurando continuità e semplificazione dei procedimenti, nei loro percorsi di crescita e internazionalizzazione e sostenere le attività del sistema regionale attraverso azioni di promozione. Le risorse finanziarie connesse consentiranno, peraltro, di integrare le attività di promozione con le attività di sistema relative all'attrazione di investimenti in stretta relazione con ICE e Invitalia;

“ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all'innovazione per i sistemi produttivi e allo start up di impresa”

- strumenti, anche normativi, per lo sviluppo della ricerca scientifica e della ricerca applicata a supporto dell'innovazione di tutti i sistemi produttivi, dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione sociale. Si tratta di dotare queste azioni delle risorse necessarie per garantire lo sviluppo di un sistema unitario, nel cui ambito sia possibile l'interconnessione di Università, centri di ricerca e imprese, al fine di innalzare il livello di ricerca, sviluppo e innovazione del territorio. L'obiettivo è mettere in campo con continuità azioni di sistema per sostenere la domanda e l'offerta di ricerca, assicurando il pieno coinvolgimento delle imprese, in particolare delle piccole e medie imprese, rafforzando reti e filiere, al fine di accelerare la crescita del rapporto Ricerca e Sviluppo sul PIL regionale. Le risorse potranno essere destinate al sostegno continuativo delle imprese, compresa l'incubazione e lo start up d'impresa, e all'offerta regionale della ricerca, anche mutuando modelli di finanziamento della ricerca industriale già sperimentati in altri contesti europei;

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- con riferimento alle competenze in materia di “TERRITORIO E RIGENERAZIONE URBANA, AMBIENTE E INFRASTRUTTURE”, la richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia riguarda:

“governo del territorio e rigenerazione urbana”

a - l’acquisizione di competenze legislative e amministrative volte a superare la frammentazione amministrativa per la disciplina dei procedimenti in materia di edilizia, infrastrutture impianti produttivi, con l’obiettivo di incrementare l’attrattività del sistema territoriale, ai fini della regolarizzazione degli stati legittimi, per errori materiali o approssimazioni tecniche e della messa in sicurezza sismica;

b - definizione d’intesa con lo Stato di azioni e strumenti integrati e multidisciplinari finalizzati ad attivare processi strutturali, non episodici, di rigenerazione urbana, attraverso politiche organiche in grado di agire in modo trasversale sulle componenti fisiche e spaziali (edifici, spazi pubblici, ambiente), sul sistema economico e produttivo (con riferimento all’ integrazione di usi, funzioni e servizi ed alle più efficienti forme di aggregazione), sulla componente sociale, con particolare attenzione alle fasce più deboli (con azioni di innovazione sulla filiera dell’abitare e di costruzione di comunità e identità locali), sulla base dei criteri contenuti nel sistema legislativo nazionale;

c - qualificazione del sistema delle infrastrutture ferroviarie e completamento della rete viaria principale a supporto del sistema produttivo, per un’elevata qualità dello sviluppo;

“tutela dell’ambiente”

a - il riconoscimento in capo alla Regione della potestà legislativa in materia di ambiente con riferimento all'emanazione di norme di dettaglio nell'ambito della legislazione e della normativa tecnica statale finalizzate ad introdurre norme di semplificazione per il raccordo dei procedimenti con quelli di competenza regionale nonché a disciplinare l'organizzazione delle funzioni amministrative assegnate alla Regione;

b - il riconoscimento in capo alla Regione della competenza a emanare norme volte ad attribuire compiti di tutela dell’ambiente e di sicurezza territoriale alle proprie agenzie quali centri di competenza inter- istituzionali vocati all’integrazione amministrativa in materia. Le agenzie agiscono nel quadro degli indirizzi normativi ed operativi stabiliti dalla Regione in coerenza con quanto previsto dal punto precedente;

c - il riconoscimento in capo alla Regione delle competenze amministrative, attuative e complementari, in materia di ambiente, attualmente esercitate a livello sovracomunale, nel territorio della Regione;

d - il riconoscimento in capo alla Regione di strumenti gestionali finalizzati a conseguire elevati livelli di tutela ambientale in una logica di azione continua e pluriennale con particolare riferimento all’esigenza di contrastare fenomeni di dissesto e inquinamento del territorio, di gestione delle acque per l’adattamento ai cambiamenti climatici e assicurare una più rapida e certa gestione dello stesso nell’ambito della governance stabilita dalla legge statale;

e - il potenziamento del sistema regionale di protezione civile per lo svolgimento delle attività e dei compiti di cui all'art. 3 della legge n. 225/1992 (previsione e prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni sinistrate ed ogni altra attività necessaria e indifferibile diretta al contrasto e al superamento dell'emergenza e alla mitigazione del rischio). Strumenti di finanziamento adeguati anche con la costituzione di appositi Fondi regionali;

- con riferimento alle competenze in materia di “TUTELA DELLA SALUTE” la richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia riguarda:

a - limitatamente agli aspetti di gestione delle risorse destinate al territorio regionale, e nel rispetto dei vincoli complessivi di finanza pubblica e di erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), nonché nel rispetto dell’unitarietà del contratto collettivo nazionale di lavoro, si chiede la possibilità di rendere più flessibile la capacità di gestione dei vari capitoli di spesa non prevedendo vincoli specifici sulle singole macro voci (ad esempio la spesa sul personale o sui farmaci). Il sistema di vincoli attuali non permette di agire concretamente l’autonomia gestionale regionale e di porre in essere politiche attive di tutela della salute dei propri cittadini nelle forme ritenute più efficaci;

b - sul sistema di governance delle Aziende sanitarie si richiede il riconoscimento della potestà di modificarne gli assetti anche accorpando, ove si ritenesse necessario, le Aziende sanitarie territoriali o ospedaliere e le Aziende ospedaliero-universitarie, nonché costituendo Aziende trasversali di carattere regionale, nel rispetto del dettato del D.Lgs. n. 517/1999 e garantendo la coerenza con la L.R. 29/2004 e quindi in pieno accordo con le linee di programmazione regionale e con il parere obbligatorio degli atenei interessati;

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c - autonomia nella definizione qualitativa e quantitativa delle forme di distribuzione del farmaco garantendo, ove previsto la riscossione delle quote partecipate dei cittadini;

d - possibilità di prevedere misure ulteriori di tutela della salute pubblica, a fronte di evidenze epidemiologiche o emergenze specifiche, anche attraverso la revisione del numero dei vaccini obbligatori, rispetto a quanto previsto a livello nazionale all'interno dei LEA per i residenti in regione Emilia-Romagna;

e - possibilità di integrare il sistema formativo delle scuole di specializzazione mediche, in accordo con gli atenei della regione, per garantire la copertura del fabbisogno professionale del sistema sanitario regionale e del turn over, nel rispetto dei requisiti fissati a livello nazionale, anche attraverso il finanziamento diretto dei contratti di formazione lavoro;

f - possibilità di definire misure volte a garantire una più equa accessibilità ai servizi da parte dei cittadini anche rideterminando importi e regole di compartecipazione alla spesa diverse da quelle previste a livello nazionale prevedendo la possibilità di rimodulare le esenzioni per reddito in relazione alle fasce di età, alla composizione del nucleo familiare e a particolari necessità di tutela, nel quadro della disciplina dell’ISEE (Indice Situazione Economica Equivalente);

g - l’incremento del livello di autonomia regionale che, insieme a più incisivi strumenti giuridici, consenta una disponibilità regionale di risorse annue sufficiente a garantire la realizzazione degli investimenti necessari a contrastare l’inadeguatezza del patrimonio edilizio e tecnologico delle aziende sanitarie, escluso l’incremento della pressione fiscale da parte della Regione. Infatti l'adeguamento ed il rinnovo del patrimonio edilizio e tecnologico delle Aziende sanitarie rappresenta nel contesto attuale un tema che richiede nuove strategie di approccio. Le maggiori esigenze legate alla sicurezza delle strutture ospedaliere, la necessità di disporre di soluzioni logistiche e funzionali idonee alle mutate strategie operative, compresa l'esigenza di completare la realizzazione delle Case della salute in modo da garantire a tutti i territori una equa distribuzione dei servizi, si accompagnano alla cronica difficoltà di sostituzione delle apparecchiature biomediche che induce rilevanti inefficienze nel sistema di cura. Vista la cronica difficoltà a garantire un flusso di risorse nazionali dedicate all’alimentazione dei programmi di investimenti in sanità ex articolo 20 della legge n. 67 del 1988, e tenuto conto del livello di efficienza dimostrato dalla Regione Emilia-Romagna nell'utilizzo di tali risorse, quando rese disponibili, si ritiene allo stato attuale non rinviabile l’individuazione di una diversa strategia, nel quadro di un aumentato livello di autonomia regionale ex articolo 116 della Costituzione, che lasci nella disponibilità regionale un ammontare annuo di risorse sufficiente a garantire la realizzazione degli investimenti necessari a contrastare l’inadeguatezza del patrimonio edilizio e tecnologico;

- con riferimento alle competenze complementari e accessorie in materia di:

a. - “COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA”

Nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, territorialmente assegnati, la richiesta di maggiore autonomia a favore della Regione riguarda, sulla base di Intese approvate con il Consiglio delle Autonomie locali, la definizione di criteri applicativi, modalità e tempi, anche in superamento delle disposizioni applicative statali, ai fini del ricorso all’indebitamento e agli interventi di investimento da parte degli enti locali e della stessa Regione, realizzate attraverso l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti. La Regione assicura il rispetto dell’obiettivo di “finanza pubblica territoriale”, nonché gli obblighi informativi nei confronti del Governo. La richiesta di maggiore autonomia nella definizione della normativa di dettaglio o complementare è perfettamente coerente con le finalità della legge regionale n. 12 del 2010 (Patto di stabilità territoriale) ed è volta ad assicurare la massimizzazione delle opportunità di investimento sul territorio regionale rispetto a risorse già presenti. Si basa sul rafforzamento del Sistema regionale di Regione, Comuni e Province; non comporta oneri aggiuntivi sul bilancio regionale e riduce l’overshooting, ovvero il non utilizzo di risorse destinate agli investimenti.

b. - “GOVERNANCE ISTITUZIONALE”

Riconoscimento di competenze amministrative e legislative differenziate ai fini dell’accrescimento in capo alla Regione dei poteri di definizione del sistema istituzionale interno alla Regione Emilia-Romagna, al fine di consentire la realizzazione di innovativi modelli di governance istituzionale, nonché riconoscimento della potestà regionale di procedere, d’intesa con le amministrazioni locali, anche ad una diversa allocazione di funzioni amministrative;

c. - “PARTECIPAZIONE ALLA FORMAZIONE E ALL’ATTUAZIONE DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA”

Potenziamento dei meccanismi di partecipazione alle decisioni dirette alla formazione degli atti legislativi e delle iniziative dell’Unione europea (fase ascendente) a seguito dell’acquisizione delle ulteriori competenze a favore della Regione.

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In quest’ottica, occorre rendere più incisiva la posizione della Regione Emilia-Romagna nei negoziati sugli atti e le politiche dell’Unione Europea, nel contesto dei meccanismi previsti dall’ordinamento statale per la formazione della posizione italiana (legge n. 234 del 2012);

conDiViSa

- la scelta di avviare il negoziato con lo Stato ai fini della sottoscrizione dell’Intesa di cui all’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, preordinata alla presentazione da parte del Governo della proposta che porterà all’adozione della legge statale con la quale saranno riconosciute alla Regione Emilia-Romagna “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”;

iMPegna

- il Presidente della Giunta ad avviare il negoziato con il Governo ai fini dell’Intesa prevista dall’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, individuando quale prioritario oggetto di contrattazione gli ambiti di seguito sinteticamente riportati:

a. tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale;

b. internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all'innovazione;

c. territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture;

d. tutela della salute;

e. competenze complementari e accessorie riferite alla governance istituzionale e al coordinamento della finanza pubblica;

- il Presidente della Giunta, fermo restando il carattere prioritario degli ambiti oggetto di contrattazione sopraelencati, ad avviare, in una seconda fase, il negoziato con il Governo ai fini dell'intesa prevista dal comma III dell'articolo 116 sulla materia indicata dalla lettera l) del comma II dell'art. 117, limitatamente all'organizzazione della giustizia di pace;

- il Presidente della Giunta a rassegnare a questa Assemblea, con cadenza periodica, gli esiti del negoziato con il Governo nazionale;

- il Presidente della Giunta a trasmettere all’Assemblea legislativa lo schema di Intesa con il Governo prima della sua formale sottoscrizione;

iMPegna alTreSÌ

- la Giunta regionale a comunicare tempestivamente a questa Assemblea il formale avvio del negoziato con il Governo nazionale;

- la Giunta regionale ad acquisire il parere del Consiglio delle autonomie locali ai sensi e per gli effetti del già richiamato articolo 116, comma terzo, della Costituzione.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 3 ottobre 2017

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 LUGLIO 2017, N. 1135

Progetti Regionali 2017. Attuazione Obiettivo strategico 5 "Accompagnamento e supporto all'implementazione delle politiche ambientali". Concessione ed impegno del finanziamento a favore di ARPAE in attuazione della D.G.R. n. 902/2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la propria deliberazione, esecutiva ai sensi di legge, n. 902 del 21 giugno 2017 avente ad oggetto: "Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile. Progetti Regionali 2017, Obiettivo strategico 5, azione 5.1 di cui alla D.G.R. n. 1216/2014.

Linee guida per la programmazione, la realizzazione, la gestione e la rendicontazione degli interventi di monitoraggio in materia ambientale” con la quale, tra le altre:

- è stato aggiornato l’obiettivo strategico 5 di cui alla propria deliberazione n. 1216/2014, modificando la scheda azione 5.1

“Strumentazione per i monitoraggi in materia ambientale (ARPAE)”, nel modo previsto nell’Allegato 1 dello stesso provvedimento;

- è stato approvato l’Allegato 2 dal titolo “Linee guida per la programmazione, realizzazione, gestione e rendicontazione degli interventi di monitoraggio in materia ambientale”, di seguito Linee guida;

Rilevate le previsioni contenute nelle Linee guida ed in particolare ai paragrafi 1 “MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE” e 4

CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI” nei quali è stato:

- al paragrafo 1, fissato nella data del 15 luglio 2017 il termine massimo entro il quale ARPAE doveva trasmettere alla Regione Emilia-Romagna il programma degli interventi da finanziare per un importo massimo di € 1.200.000,00. In particolare, la documentazione da presentare era la seguente:

- il progetto, contenete sia il cronoprogramma di attuazione dell’intervento in termini temporali che quello di attuazione economico finanziario;

- l’atto di approvazione della progettazione;

- il Codice Unico di Progetto (CUP);

- al paragrafo 4, disposto che la Regione Emilia-Romagna provvede ad effettuare la concessione definitiva del finanziamento, a favore del soggetto beneficiario, a seguito della positiva valutazione tecnico – amministrativa dei suddetti progetti;

Preso atto che ARPAE con nota prot. PGDG/2017/7511 del 14 luglio 2017, ha trasmesso alla Regione Emilia-Romagna i progetti degli interventi candidati a finanziamento nell’ambito dell’obiettivo strategico in argomento per un importo complessivo di

€ 1.199.982,42, la determina della Direzione Tecnica ARPAE n. 609 dal 14 luglio 2017, di approvazione dei suddetti progetti e i relativi Codici Unici di Progetto (CUP). Tali documenti sono stati acquisiti agli atti del Servizio Giuridico dell’ambiente, rifiuti, bonifica siti contaminati e servizi pubblici locali, della Direzione Generale Cura del territorio e dell’Ambiente, con il protocollo PG.2017.0526188 del 17 luglio 2017;

Considerato che, sulla base della documentazione pervenuta e valutata nel rispetto dei criteri e delle indicazioni operative fissati con la propria deliberazione n. 902/2017, sussistono tutti i

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presupposti per avviare la fase realizzativa degli interventi candidati da ARPAE, individuati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di € 1.199.982,42;

Ritenuto, pertanto, che si possa procedere, sulla base della verifica svolta, a prendere atto dei progetti degli interventi di cui sopra e conseguentemente a concedere all’Ente in argomento il finanziamento complessivo di € 1.199.982,42 necessario per la loro realizzazione;

Dato atto che:

- la spesa complessiva sopra indicata di € 1.199.982,42 trova copertura finanziaria sul Capitolo 37104 “Interventi per l’attuazione del Piano di Azione Ambientale per uno sviluppo sostenibile: finanziamenti ad ARPAE finalizzati a investimenti per l’adeguamento tecnologico e sostituzione di beni e attrezzature (artt. 70, 74, 81 e 84 D. Lgs 31 marzo 1998, n. 112 e art. 99, L.R. 21 aprile 1999, n. 3) – Mezzi Statali” del bilancio finanziario gestionale 2017 – 2019, anno di previsione 2017, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2338/2016;

- secondo quanto indicato dall’Ente in oggetto nei cronoprogrammi di attuazione economico finanziaria degli interventi, riportati nella documentazione sopra richiamata e riepilogati nel sopra richiamato Allegato 1 al presente atto, l’esigibilità della spesa complessiva di € 1.199.982,42 è così pianificata:

ESERCIZIO FINANZIARIO IMPORTI

2017 € 770.542,42

2018 € 429.440,00

TOTALE € 1.199.982,42

- sulla base del percorso amministrativo contabile individuato per rendere operativa l’applicazione dei principi e postulati previsti dal D. Lgs n. 118/2011 in tema di attuazione del Fondo Pluriennale Vincolato per la quota di € 429.440,00 relativa all’esigibilità della spesa per l’anno 2018, di procedere alla registrazione complessiva di € 1.199.982,42 con l’utilizzo delle risorse finanziarie allocate sul Capitolo 37104 del bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2017, rinviando ad un successivo provvedimento le procedure di registrazione e regolarizzazione contabile;

Visti:

- l’Intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell’articolo 1, commi 680 e 682, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) e ss.mm., concernente il contributo alla finanza pubblica delle Regioni a Statuto ordinario per l’anno 2017” - Repertorio atti n. 29/CSR del 23 febbraio 2017;

- il Decreto-Legge 24 aprile 2017, n. 50 “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da

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eventi sismici e misure per lo sviluppo” pubblicato sul Supplemento ordinario n. 20/L della Gazzetta Ufficiale del 24 aprile 2017, e in particolare gli articoli n. 25 (Attribuzione quota investimenti in favore delle regioni, province e città metropolitane) e n. 33 (Spazi finanziari per investimenti in favore delle Regioni);

Atteso che:

- con riferimento a quanto previsto relativamente all’imputazione della spesa dal comma 1 dell’art. 56 del D.lgs. 118/2011 e dal punto 5.2 dell’allegato 4.2 al medesimo D.lgs., secondo i termini di realizzazione e previsioni di pagamento indicate nel cronoprogramma, la spesa di cui al presente provvedimento dovrà essere allocata nell’anno di previsione 2017 per Euro 770.542,42 e nell’anno di previsione 2018 per Euro 429.440,00;

- è stato accertato che i predetti termini e previsioni sono, relativamente all’anno 2017, compatibili con le prescrizioni previste all’art.56, comma 6 del citato D. Lgs. n. 118/2011, rinviando la medesima attestazione relativa all’anno 2018 al verificarsi della condizione sopra detta;

Dato atto che ai progetti d’investimento pubblico, oggetto della presente delibera, sono stati assegnati i Codici Unici di Progetto (CUP) specificati nell’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Dato atto che si provvederà con successivi atti formali del dirigente regionale competente alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento degli importi massimi riportati nel più volte citato nell’Allegato 1 del presente atto, nel rispetto della normativa contabile vigente nonché delle proprie deliberazioni nn. 902/2017 2416/2018 e ss.mm, per quanto applicabile;

Verificato, sulla base della documentazione trasmessa da ARPAE, che gli interventi per i quali viene concesso il finanziamento rientrano nell’ambito delle fattispecie dall’art. 3, comma 18, lett. g) della L. 24 dicembre 2003, n. 350 (“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge finanziaria 2004”);

Visti:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia”

e s.m.;

- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4, recante: “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della L. 13 agosto 2010, n. 136” e s.m.;

- il D. Lgs. n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/08/2010, n.136” ed in particolare l’art. 83, comma 3;

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- il D. Lgs. n. 218/2012 recante disposizioni integrative e correttive al D. Lgs. n. 159/2011;

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;

- il D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n.31 e della L.R. 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia- Romagna”;

- l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 26 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)”;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la propria deliberazione n. 2338 del 12 dicembre 2016

“Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017–2019”;

- la propria deliberazione n. 216 del 27 febbraio 2017 “Risultato di amministrazione presunto dell’esercizio 2016 – Aggiornamento degli allegati 7 e 14 del Bilancio di previsione 2017-2019 (Legge Regionale 23 dicembre 2016, n. 27)”;

- la determinazione del Responsabile del Servizio regionale Bilancio e Finanze n. 7315 del 16 maggio 2017, avente ad oggetto

“Variazione di bilancio per utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione 2016 per la realizzazione di investimenti”;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, artt. 26 e 27 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017–2019”;

- la propria deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

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Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 2189 del 21 dicembre 2015, n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 702 del 16 maggio 2016, n. 1107 dell'11 luglio 2016 e n. 477 del 10 aprile 2017;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore Difesa del Suolo e della Costa.

Protezione Civile, Politiche Ambientali e della Montagna;

A voti unanimi e palesi d e l i b e r a

per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1) di prendere atto, in linea tecnica ed economica, dei progetti degli interventi riportati nell’Allegato 1, parte integrate e sostanziale del presente atto, presentati dall’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna (ARPAE);

2) di concedere al suddetto Ente, in attuazione di quanto previsto nella deliberazione della Giunta regionale n. 902/2017, il finanziamento complessivo di € 1.199.982,42 per la realizzazione degli interventi descritti nell’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di imputare la spesa complessiva di € 1.199.982,42 registrata al n. 4572 di impegno sul capitolo 37104 “Interventi per l’attuazione del Piano di Azione Ambientale per uno sviluppo sostenibile: finanziamenti ad ARPAE finalizzati a investimenti per l’adeguamento tecnologico e sostituzione di beni e attrezzature (artt. 70, 74, 81 e 84 D. Lgs 31 marzo 1998, n. 112 e art. 99, L.R. 21 aprile 1999, n. 3) – Mezzi Statali” del bilancio finanziario gestionale 2017 – 2019, anno di previsione 2017, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2338/2016;

4) di dare atto che, in relazione percorso amministrativo-contabile individuato per rendere operativa l’applicazione dei principi e postulati previsti dal D.lgs. 118/2011 in tema di attivazione del Fondo Pluriennale Vincolato, per la quota € 429.440,00 relativa all’esigibilità della spesa per l’anno 2018, si procederà alla registrazione complessiva di € 1.199.982,42 con utilizzo delle risorse finanziarie allocate sul capitolo 37104 del bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2017, rinviando ad un successivo provvedimento le procedure di registrazione e regolarizzazione contabile;

5) di dare atto che in attuazione del D. Lgs. n. 118/2011 la

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