SISTEMI INNOVATIVI PER LA SICUREZZA DEI BORGHI
PCP 257
Public procurement (D.D. 437 del 13 marzo 2013).
Roma, 19/09/2017 Ing. Gualtieri Antonio
M.A.S.S. (Multichannel Allerting Surveillance Sistem)
▪ Obiettivo del progetto :Sviluppo di un sistema innovativo di sorveglianza per la sicurezza in realtà locali di ridotte dimensioni
Contesto operativo pilota Comune di San Mango e aggregazione di 6 comuni (Falerna , Gizzeria, Martirano Lombardo, Motta Santa
Lucia,Conflenti,Nocera Terninese)
Sintesi descrizione territorio Regione Calabria
Calabria Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.080 km2, 409 Comuni e una popolazione di 2.043.288 ab. al censimento del 2001 (1.998.052 nel 2007; densità 133 ab./km²). Comprende le province di Catanzaro (capoluogo regionale), Cosenza, Crotone, Reggio di Calabria e Vibo Valentia.
La Calabria è quasi esclusivamente montuosa, con zone pianeggianti marginali e limitate: piane di Sibari, di Sant’Eufemia, di Gioia Tauro.
Descrizione del contesto operativo pilota:
Il Comune di San Mango quale contesto operativo pilota è esemplificativo per organizzazione e morfologia del territorio alla quasi totalità non solo dei comuni aggregati alla manifestazione d’interesse ma della maggioranza dei piccoli comuni calabresi, soprattutto collinari e montani
• Strade di accesso alle abitazioni per lo più strette;
• Presenza di abitazioni storiche con ingressi al pian terreno;
• Abitazioni per lo più ravvicinate al centro;
• Illuminazione pubblica efficiente in alcuni tratti delle strade;
• Strade di accesso e uscita principali che delineano il perimetro del territorio del comune;
• Ridotte capacità di controllo (Polizia Locale)
• Presenza di piccole stazioni delle forze dell’ordine
Esigenze espresse dalla popolazione e approccio strategico
L’approccio strategico, quindi, più utile nei piccoli comuni è quello di costruire un piano di azione integrato che colleghi le amministrazioni pubbliche, le forze dell’ordine e le iniziative private che, partendo dall’ascolto e condivisione dei cittadini, possa generare risultati concreti e a breve portata, evitando così iniziative a volte troppo retoriche che possono deludere le aspettative reali della comunità.
Per i residenti nei piccoli comuni del nostro paese il fattore generante il senso di insicurezza è la
micro-criminalità.
Per la maggior parte della persone che vive in un piccolo centro il senso di incertezza è strettamente
legato allo sviluppo e all’affermarsi dei fenomeni che incidono sul vivere quotidiano e non tanto i grandi elementi criminali come mafia, camorra o
terrorismo
Una parte minoritaria di persone, lega il tema dell’insicurezza anche ad altri fattori, come le
difficoltà economiche.
Focus del progetto: rilevanza socio-economica
La mappa dei reati che alimentano l’incertezza nei piccoli comuni d’Italia, delinea una specifica forma del concetto di sicurezza:
si tratta del senso di inagibilità del proprio vivere quotidiano;
percepire la diminuzione della possibilità di godere tranquillamente della propria qualità di esistenza;
violazione della propria intimità e tranquillità;
paura di essere sorpresi nel sonno dai ladri;
il fastidio per eventi senza motivazioni come gli atti vandalici;
la rottura dell’equilibrio quotidiano generata dalle presenze che si avvertono come estranee che hanno alcuni fattori come l’immigrazione, la tossicodipendenza …ecc;
Questi temi assumono sempre maggiore valenza se rapportati da una parte all’invecchiamento della
popolazione ( che incrementa le fasce “deboli”) e dall’altra alla crescita dei comportamenti illeciti giovanili.
Fabbisogno espresso
Tutto ciò coincide con gli obiettivi di Horizon 2020 nelle seguenti aree: SOCIETA’ SICURE
La ricerca e l'innovazione dell'UE sta sviluppando nuove tecnologie per proteggere le nostre società, rispettando allo stesso tempo la privacy e sostenendo i diritti fondamentali - due valori al centro della ricerca dell'UE in materia di sicurezza.
Queste tecnologie hanno un significativo potenziale per stimolare l'attività economica attraverso nuovi prodotti e servizi e per creare posti di lavoro.
Da un punto di vista sociale è evidente che la sicurezza dei cittadini è il requisito fondamentale.
Da una parte le carenti risorse pubbliche non consentono rilevanti investimenti in tecnologie e risorse umane nelle Amministrazioni locali e nelle forse dell’ordine; dall’altra gli investimenti
“privati” ( in elevata progressione) hanno però carattere di interventi singoli e disconnessi.
Manca uno scenario comune di integrazione.
Use Case: interviste e testimonianze reali
A seguito di ripetute interviste ai cittadini dei differenti comuni e delle forze dell’ordine coinvolte nelle attività di monitoraggio ed intervento sul territorio è esportabile quanto segue:
Maresciallo dei Carabinieri del Comune di San Mango:
«Per un certo periodo alcuni cittadini ci avevano segnalato la presenza di una macchina di grossa cilindrata che ad orari inusuali sembrava perlustrare la zona. A questo punto decidiamo di effettuare delle indagini più
approfondite e riusciamo a risalire , attraverso anche il contributo di segnalazioni provenienti da altri comuni vicini, all’identità delle persone che viaggiavano all’interno del veicolo. Attraverso i sistemi di lettura
automatica delle targhe posti in località marina e attingendo al sistema della polizia locale del Comune
risaliamo al veicolo che era a noleggio ed usualmente le stesse persone avevano l’abitudine di noleggiarne di grossa cilindrata. Sfruttando le telecamere poste su abitazione dei privati cittadini riusciamo a individuare la presenza ad un certo orario. Le stesse persone presenti nel veicolo poco dopo sono colti in fragranza di reato per furto. Ne consegue un inseguimento e successivamente l’arresto.»
Sindaco Comune di Martirano Lombardo:
«Un giorno recandomi nella piazza principale del paese avevo notato la presenza di un uomo con fare sospetto.
Ho atteso un po’ di tempo e ho deciso di chiamare le forze dell’ordine in modo tale che fosse seguito ed
identificato. Il giorno successivo rivedo la stessa persona che stava girando per le strade del paese. Dopo aver effettuato un ulteriore segnalazione alle forze dell’ordine ho atteso il loro arrivo e nel frattempo ho continuato a seguire la persona. Alla fine ho assistito ad un tentativo di furto in un abitazione prontamente sventato dalle forze dell’ordine giunte sul luogo .»
Sindaco Comune di Falerna:
«Il comune di Falerna per estensione territoriale ha la fortuna di avere una parte in collina e l’altra a ridosso del mare. Stiamo continuando ad avere problemi sul monitoraggio dei liquami che furtivamente vengono riversati in mare. Inoltre sul lungomare abbiamo assistito , essendo zona di passaggio, a continui atti vandalici alle strutture messe a disposizione dal comune. Essendo un comune limitrofo a quello di Gizzeria assistiamo dopo l’arrivo di immigrati sui due territori a continui e ripetuti tentativi di furto nelle case e occupazioni abusive»
La soluzione desiderata è un sistema innovativo di sorveglianza multicanale con le seguenti caratteristiche principali:
Caratteristiche del sistema richiesto
Low cost Tecnical
and industrial
Solution
Friendly and smart
• Ridotto costo d’acquisto e di installazione;
• Ridotto costo di esercizio;
• Replicabilità;
• Semplicità di utilizzo ( tramite personale con ridotta o media specializzazione);
• Elevata affidabilità e durata nel tempo;
• Modularità;
• Sistema aperto.
Espandibilità all’impiego in strutture
consortili/sovracomunali/ecc.
Utilizzo di normali sistemi di comunicazione e trasmissione dati;
Possibilità di Interfacciamento con i sistemi delle forze dell’ordine ; Possibilità di Interfacciamento con
eventuali sistemi privati di sorveglianza esistenti e predisposti
da soggetti “a rischio” ( banche, farmacie, supermercati, ecc);
ITEMS ORGANIZZATIVI
Utilizzo di funzioni automatiche per l’esecuzione dei controlli più semplici e routinari ( tramite analisi delle immagini) quali identificazione delle targhe dei veicoli,
ecc ecc
Utilizzo dii funzioni automatiche per l’identificazione e il controllo in tempo reale
di situazioni predeterminate considerate “a rischio” ( es: assembramenti anomali e/o
ingressi di mezzi e/o persone in orari inconsueti in banche, farmacie, supermercati, scuole, uffici comunali,
,chiese, ecc);
Segnalazione in tempo reale di situazioni che determinano disagio sociale diffuso in
differenti situazioni quali commercio abusivo, accattonaggio molesto, eventi
pubblici ecc;
Segnalazione di eventi utili a ridurre il rischio per le persone quali fango su strade, smottamenti, quantità eccessiva di acqua su
strade, giaccio;
ITEMS FUNZIONALI
Sistema aperto a successive integrazioni di funzioni
avanzate di controllo mediante programmi SW
specializzati ( analisi comportamentale, ecc)
Creazione di una banca dati dinamica ed aggiornabile
delle statistiche delle situazioni critiche a fini
“previsionali”.
Riorganizzazione ed ottimizzazione dell’attuale modello di controlli e allert
ed attribuzione di ruoli e attività del personale
comunale preposto.
ITEMS DI SISTEMA
Piattaforma informatica
Questa piattaforma informatica distribuita dovrà essere in grado di supportare il processo decisionale, attraverso l’utilizzo di dispositivi differenti ed integrati:
o il cittadino che si trova a segnalare una situazione di emergenza;
o la centrale operativa che si trova a gestire le segnalazioni di emergenza pervenute e ad organizzare l’intervento;
o le unità di intervento che intervengono nella risoluzione dell’emergenza.
• Tale piattaforma dovrà unificare i flussi informativi tra il comando centrale e distaccamenti operativi garantendo un'informazione congrua e costantemente aggiornata.
Sistema informativo
Da un lato, la
piattaforma informativa deve consentire di integrare e
coordinare in maniera efficiente ed efficace le
informazioni di segnalazione derivanti dai cittadini che consentono di attivare le procedure di controllo e di intervento . Il flusso informativo dovrà essere bidirezionale.
Sicurezza Privata
Virtual Central Operation
Dall’altro lato, la piattaforma informativa dovrebbe consentire di integrare e coordinare il flusso informativo tra la sede centrale (HUB) del comando e , ove previste, le sedi coinvolte nel processo decisionale (SPOKE) agevolando le attività di organizzazione e gestione dell’intervento.
Virtual Central Operation Allert
Gestione intervento Sistema informativo
Schema funzionale logico
Smart grid e dispositivi IT di sicurezza
Decisione
Intervento Virtual Central Operation
Risultati attesi