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raccolta differenziata

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Academic year: 2022

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(1)

raccolta differenziata

ufficio ambiente casa Bacchetta

eventi autunno 2007

Periodico di informazione del Comune di Treviglio anno 1 n. 2 ottobre 2007|www.comune.treviglio.bg.it

informa

(2)

editoriale

Numero due

E

siamo al nu- mero due.

Questa volta in primo piano c’è l’ambiente.

Per tre motivi.

Perché è un tema cruciale per la salute. Perché contri- buisce a determinare la vivi- bilità della nostra città.

Perché è un problema in cui la collaborazione tra il citta- dino e il Comune è più che

mai necessaria.

Una Amministrazione, qual- siasi amministrazione, può aumentare le risorse finanzia- rie per l’ambiente, può incre- mentare — o operare perché vengano incrementati — i controlli ai fini della tutela del territorio, della falda, delle acque di superficie, dell’aria, degli scarichi, di tutto ciò che rientra nelle sue competenze e in quelle degli Enti con cui collabora. Può investire ri- sorse nell’incremento del verde pubblico, disegnare e realizzare un parco, miglio- rare i servizi ambientali.

Ma non può raggiungere ri- sultati stabili in alcuni settori senza il rispetto delle norme o semplicemente senza la collaborazione dei cittadini che amministra. Una collabo- razione che spesso significa, come nel caso di una rac- colta differenziata fatta (e fatta con attenzione), rispar- mio di spesa per tutti, o si- gnifica, se si utilizzano correttamente i cestini per i rifiuti, vivere in una città più

bella per tutti perché più pu- lita.

Sono stati fatti dei passi in avanti in questo ultimo am- bito, ma non basta. Abbiamo ancora cestini della spazza- tura pieni di rifiuti domestici ficcati in sacchetti del super- mercato, abbiamo carte, car- tacce e mozziconi buttati per terra, lattine e bottiglie di birra seminate per strada, rifiuti abbandonati o esposti nei giorni in cui non possono es- sere raccolti dalla SABB, macchine lasciate in par- cheggio nelle ore della pulizia delle strade, con la conse- guenza di far pagare alla co- munità un servizio che non può essere effettuato. E non solo questo.

Tanti singoli comportamenti individuali virtuosi possono invece, insieme con l’inter- vento pubblico, contribuire a migliorare il volto della città tenendola più pulita.

Questo numero nelle sue pa- gine iniziali vuole contribuire, per quel che può, a questo scopo.

in questo numero

Periodico del Comune di Treviglio www.comune.treviglio.bg.it Autorizzazione Tribunale di Bergamo RS 19/07 del 10/07/2007 chiuso in redazione il 10.10. 2007

Direttore resp. Daniela Ciocca Redazione Ufficio Stampa e Ufficio Cultura del Comune di Treviglio piazza L. Manara, 1

Tel. 0363 3171 (centralino) Tel. 0363 317312

ufficio.stampa@comune.treviglio.bg.it Testi Daniela Ciocca, Michele Re- monti, Riccardo Riganti, Alice Tura Foto: Daniela Ciocca

Grafica: fresco|grafica, Treviglio Stampa: SIGRAF, Calvenzano

Cooperativa edilizia ACLI CASA TREVIGLIO

Qualità Convenienza Affidabilità

035/22.31.10 – 335/832.31.38 www.aclicasabergamo.it

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TREVIGLIO, Arcene, Boltiere, Verdellino

24047 TREVIGLIO (BG) - VIALE PIAVE, 15

0363.302678

e-mail: osiof@libero.it

SERVIZIO DIURNO E NOTTURNO

Servizi Funebri convenzionati con il Comune di Treviglio

- INUMAZIONE

€ 1.600,00

- TUMULAZIONE

€ 1.900,00

MAGGIORI INFORMAZIONI PRESSO LUFFICIO CIMITERIALE DEL COMUNE.

Pratiche per cremazione

O.S.I.O.F.

O.S.I.O.F. ONORANZE FUNEBRI

Editoriale

Numero due ... 2 I numeri della città

I conti dello smaltimento ... 3 In primo piano

Spendere per… buttare via ... 4 Speciale ambiente

Differenziare

per amore e per denaro ... 6 Differenziare serve,

eccome se serve ... 6 L’Ufficio Ambiente:

il dove e il chi ... 7 Ecosportello ... 7 Un anno per l’ambiente ... 8 Come sono stati impegnati i soldi dei cittadini ... 9 Rifiuti ingombranti: come

disfarsene senza creare danni .... 9 Zanzara tigre:

non abbassare la guardia ... 10 È arrivato il Metanone ... 10 Baslini: il punto sulla bonifica .... 11 Dossier

Bambini e bambine

a scuola di giocosport ... 12 Il trevigliese per tutti

Corso di lingua nostra ... 14 I gioielli di famiglia

Madonna con il Bambino ... 15 Eventi

Stagione culturale autunno ... 16 Jazz, jazz, jazz ... 17 In mostra il Novecento nella Bassa Pianura Bergamasca ... 18 Casa Galliari–Bacchetta ... 19 Gruppi consiliari

maggioranza ... 21 minoranza... 22

(3)

I conti dello smaltimento

S

maltire i rifiuti costa. La convenzione con la SABB (Servizi Ambien- tali Bassa Bergamasca) costa an- nualmente € 2.887.738,00 per raccogliere e portare agli impianti di ri- ciclaggio o all’inceneritore una quantità enorme di rifiuti.

I dati hanno una cosa di buono: par- lano da soli. Ci dicono che abbiamo raccolto e smaltito in 7 mesi più di 1.000 tonnellate di carta, quasi 2.000 di vetro e lattine, quasi 200 di plastica, quasi 1,3 tonnellate di organico e quasi 3 tonnellate di “frazione secca” (sacco nero). Risultati buoni per la raccolta dif- ferenziata, ma migliorabili.

I dati seguenti sono relativi al periodo 1 gennaio–31 luglio 2007.

COSTI RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI E SPAZZAMENTO STRADE

periodo 01.01–31.07.2007

Costi Quantitativi Raccolta, trasporto e conferimento carta 153.059,34 Kg 1.023.280 Raccolta, trasporto e conferimento vetro/lattine 73.278,59 Kg 1.943.370 Raccolta, trasporto e conferimento plastica 65.046,45 Kg 194.590 Raccolta, trasporto e conferimento R.S.U. 201.114,20

Raccolta, trasporto e conferimento F.O.R.S.U. 109.891,39 Ritiro a domicilio rifiuti ingombranti 6.801,17 Servizio raccolta serale centro storico 75.716,66

Servizi aggiuntivi 1.659,66

Spazzamento 289.967,40

Pulizia particolari festività e manifestazioni 9.737,90

Servizi aggiuntivi 1659.66

Noleggio e viaggi cassoni da piattaforme 67.030,55

Interventi c/o area cimiteriale 1.111,81

Operazioni mercatali 8.530,56

€1.062.945,68 COSTI SMALTIMENTO RIFIUTI

Costi Quantitativi Conferimento F.O.R.S.U. e residui vegetali 82.672,76 Kg 1.283.380

Smaltimento spazzamento strade 49.726,39 Kg 457.400

Smaltimento rifiuti ingombranti 54.102,49 Kg 344.300

Smaltimento frazione secca 315.494,29 Kg 2.797.840

Conferimento rifiuti inerti 858,98 Kg 68.100

Raccolta, trasporto, smaltimento t/f 12.079,26 Kg 43.818 Conferimento legno con motrice/polipo 12.709,22 Kg 294.450 Trasporto e smaltimento frigoriferi/lavatrici 18.824,85 n. 692 Raccolta tubi catodici/app. elettriche fuori uso 20.259,80 Kg 29.400

€566.728,04

COSTI AL KG PER SMALTIMENTO RIFIUTI anno 2007

Costo (Euro/Kg) Aliquota IVA

FRAZIONE SECCA INDIFFERENZIATA (SACCO NERO) 0,08699 10%

INGOMBRANTI 0,12100 10%

RESIDUI DI PULIZIA DELLE STRADE 0,08530 10%

FRAZIONE ORGANICA DA RESIDUI ALIMENTARI 0,07285 10%

RESIDUI DA TAGLIO ERBA E POTATURE 0,03100 10%

RIFIUTI MISTI DI DEMOLIZIONI, ECC. 0,00700 20%

IMBALLAGGI IN PLASTICA nessun costo /

CARTA nessun costo /

VETRO E LATTINE nessun costo /

(4)

Spendere per…

buttare via

Aforismi

Alla natura si comanda ubbidendole.

Bacone

Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non pre- servo me stesso.

José Ortega y Gasset

Progetta sempre una cosa conside- randola nel suo più grande contesto, una sedia in una stanza, una stanza in una casa, una casa nell’ambiente, l’ambiente nel progetto di una città.

Eliel Saarinen Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce.

(5)

I

fiuti è forse quello che pa- ghiamo meno volentieri, dato che esso non ci fornisce nessun bene come l’acqua, il gas, l’energia elettrica. Al contrario, il servizio di ge- stione dei rifiuti serve per allontanare dalle nostre case quello che non ci serve più.

È ovvio, quindi, che tutti vorremmo che costasse il meno possibile e spesso viene spontaneo fare un confronto tra quello che spendiamo e quello che buttiamo nel sacco.

Dove vanno a finire tutti i soldi che paghiamo?

Una parte rilevante va indubbia- mente alla SABB, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, lo spazzamento delle strade e il trasporto agli impianti finali di smaltimento o di rici- claggio.

Il costo del servizio varia in rela- zione alle prestazioni richieste:

chiedere di posticipare alle 7:00, per lo meno in estate, l’inizio del- l’attività per disturbare di meno coloro che dormono con le finestre aperte, costa un po’ di più, perché la raccolta richiede più tempo a causa del maggior traffico che i camion dei rifiuti incontrano sul loro percorso. Lo stesso vale per la raccolta serale in centro storico, anche se il maggior costo, in questo caso, è da attribuire alla necessità di articolare diversamente l’orario di lavoro, inclu- dendo ore retribuite come “notturne”.

Ovviamente, costano anche tutti i ser-

fiuti abusivi che spesso vengono ab- bandonati in via del Maglio, in via Canonica e in altri luoghi periferici.

Non c’è dubbio che anche la raccolta differenziata porta a porta, introdotta nel 2000, costa di più rispetto allo smalti- mento indifferenziato presso un grosso cassonetto stradale. Infatti, anche se i rifiuti da smaltire diminuiscono, aumen- tano i mezzi di trasporto impiegati, i turni di raccolta, ecc.

La raccolta differenziata, però, non è più un’opportunità sulla quale ci si debba interrogare: è un obbligo di legge, resa ancor più stringente dal Codice del- l’Ambiente approvato dal governo Ber- lusconi (quindi, rappresenta anche un obiettivo “trasversale”) ed è una mani- festazione di civiltà. Quindi, visto che la facciamo, conviene farla bene, perché solo in questo modo potrà costare il meno possibile. Un esempio? Basta guardare la tabella a pagina 3 per ca- pirlo. Per il conferimento delle frazioni ri-

in plastica; la carta; il vetro e le lattine), il Comune non spende nulla. Al contra- rio, per questi rifiuti gli impianti di rici- claggio corrispondono un contributo commisurato alla qualità delle frazioni differenziate che vengono conferite.

Pertanto, più le frazioni sono “sporche”, mescolate con rifiuti di altro tipo, meno elevato è il contributo corrisposto.

Smaltire le altre frazioni di rifiuti, invece, costa, eccome. Costa di più per i rifiuti indifferenziati (sacco nero, ce- stini stradali, residui dello spaz- zamento stradale), un po’ meno per la frazione organica degli scarti di cucina. Il costo dimi- nuisce ancora se la frazione or- ganica è quella che proviene dallo sfalcio dell’erba o dalle po- tature. È chiaro, però, che se anche quest’ultimi vengono infi- lati nel sacco nero (come spesso succede) non si applica più il costo ridotto, perché fini- sce tutto all’inceneritore.

Quindi, più aumentano i rifiuti indifferen- ziati, più aumentano i costi che deve sostenere il Comune per lo smalti- mento. Aumentare la raccolta differen- ziata, invece, vuol dire farli diminuire.

Spenderemmo sempre per buttar via ma spenderemmo un po’ di meno per buttar via un po’ di più. Così ci guada- gneremmo noi e l’ambiente.

Alice Tura Assessore alla Sostenibilità ambientale e sociale

Lo smaltimento del “sacco nero”

costa più dello smaltimento dei rifiuti differenziati. Buttare tut- to nel sacco nero equi- vale a voler spen-

dere di più.

Assicurare un più ampio controllo sull’ambiente

U

no degli aspetti più critici per la tutela del- l’ambiente (ma potremmo anche aggiun- gere, per la tutela della salute e della cosa pubblica in generale) è la capacità di controllo. Gli enti pre- posti (Provincia, ARPA, ASL) hanno una dotazione orga- nica di personale generalmente inferiore alle necessità.

Pertanto, i controlli che vengono svolti sul territorio sono circoscritti soprattutto ad impianti industriali di grandi di- mensioni o ad attività per le quali è in corso un determinato iter istruttorio. Ma un controllo capillare, articolato in orari e giorni differenziati e che riguardi tutte le diverse matrici ambientali (aria, acqua, suolo, rumore, odori, ecc.), non può essere svolto per mancanza di risorse. Per lo stesso motivo, è difficile se non impossibile, ottenere sopralluo- ghi immediati in caso di necessità. Ecco perché le pur pre- ziose segnalazioni che molti cittadini fanno all’Ufficio Ambiente finiscono spesso per non avere seguito.

Per assicurare un adeguato presidio del territorio e per co- noscere meglio l’evoluzione di alcuni indicatori di qualità ambientale, nei mesi scorsi è stata stipulata una conven- zione con l’ARPA, Agenzia Regionale per la Protezione del- l’Ambiente, che è un soggetto istituzionale, le cui valutazioni ed analisi hanno un valore giuridico indiscusso e quindi possono essere fatte valere.

A seguito di questa convenzione, è in atto il monitoraggio degli scarichi industriali nelle rogge e sono iniziati sia i con- trolli sulle emissioni in atmosfera di cinque aziende, sia la prima delle cinque campagne di monitoraggio della qualità dell’aria. Quest’ultima viene effettuata attraverso la dislo- cazione di campionatori passivi posizionati sui lampioni stradali a 2,5–3 metri di altezza per la determinazione della presenza di sostanze aromatiche (dicitura tecnica con cui si indicano alcune sostanze cancerogene come il ben- zene). La campagna dura un mese; la prima riguarda viale Piave e le vie limitrofe. Scattano nel mese di novembre, poi, i controlli dei gas di scarico degli autoveicoli diesel tra- mite l’opacimetro fornito dall’ARPA. A seguire, il controllo sui terreni soggetti a spandimento di liquami.

(6)

R

itorniamo a par- lare di rifiuti e di raccolta differen- ziata e lo facciamo un po’ per amore, un po’ per denaro. Per amore perché buttare i rifiuti in modo scorretto (senza praticare correttamente la raccolta diffe- renziata o abbandonandoli per

strada) vuol dire impedire che la maggior parte di essi possa tor- nare a diventare materia prima, da utilizzare in nuovi cicli produt- tivi.

I rifiuti messi nel sacco nero e quelli abbandonati, infatti, ven- gono mandati all’inceneritore, mentre quelli raccolti in modo differenziato (imballaggi di pla- stica, carta, vetro, lattine, mate- ria organica) vengono avviati ad

impianti di riciclaggio che li tra- sformano in nuovi prodotti, ri- sparmiando sulle risorse e sull’energia che sarebbe neces- sario impiegare per ottenere prodotti simili.

Alcuni rifiuti, come i farmaci, le pile, le batterie per auto, i residui di prodotti chimici, devono es- sere rac- c o l t i separata- mente per e s s e r e smaltiti in i m p i a n t i s p e c i a l i , p e r c h é contengono sostanze perico- lose. Tradotto in parole povere, differenziare e riciclare significa tutelare di più l’ambiente. E come si fa a non amare l’am- biente? Quale futuro può es- serci, anche se diventassimo più ricchi, in un ambiente inqui- nato e degradato?

Ma mandare i rifiuti all’inceneri- tore vuol dire anche spendere di più, mentre per smaltire la ma-

teria organica (da cui si ricava il compost per le piante) il costo è decisamente più basso e per smaltire gli imballaggi di plastica, la carta, il vetro e le lattine c’è addirittura un compenso!

Tradotto in parole povere, rici- clare di più significa far spen- dere di meno al Comune per smaltire i rifiuti ed evitare che au- menti la tassa pagata dai citta- dini.

Riciclare, quindi, conviene: un po’ per amore, un po’ per de- naro.

Motivi che non cambiano a se- conda delle opinioni politiche, delle fedi religiose o del reddito:

sono validi per tutti. La differenza dipende solo dalla sensibilità e dal senso civico di ciascuno di noi.

SABB spa

Gestore del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti

Comune di Treviglio

Assessorato alla Sostenibilità ambientale e sociale

L

a Berco s.r.l. di Calcinate, azienda leader nel compo- staggio per la produzione di am- mendanti e terricci per vivai e orti, ha trasmesso al Comune di Treviglio il certificato di avvenuto recupero relativo all’anno 2006.

Vi si legge che dei 2.570.900

Kg. di rifiuti (frazione organica, cioè gli scarti da cucina, scarti vegetali e sfalci dell’erba), ben 2.550.333 Kg., cioè il 99,2%, sono stati recuperati e trasfor- mati in compost di qualità. Il compost è stato usato come materia prima per la produzione di terricci distribuiti su tutto il ter- ritorio nazionale, come ammen- dante per la concimazione del terreno, come materia prima per

la produzione di terricci specifici per tappeti erbosi.

È un ottimo risultato: se il 99,22% dei rifiuti organici è stato riciclato, significa che i rifiuti or- ganici sono stati selezionati e differenziati con cura.

Sempre secondo Berco srl c’è però un ma: la rac-

colta di rifiuti organici nell’anno 2006 è risul- tata di 59–60 Kg. pro capite. Non è poco: il dato colloca infatti Tre- viglio al di sopra della media provinciale.

Questo dato tuttavia è migliorabile, netta- mene migliorabile.

Un grazie sincero dunque ai cittadini tre-

vigliesi che si sono impegnati a differenziare e a differenziare bene, ma anche un invito a dif- fondere, presso i familiari, gli amici, i vicini, la cultura della “se- parazione all’origine” dei rifiuti.

In più saremo, in più risparmie- remo risorse e ambiente.

Differenziare

per amore e per denaro

Differenziare serve,

eccome se serve

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L’Ufficio Ambiente:

il dove e il chi

L’

Ufficio Ambiente e l’Assessorato alla Sostenibilità ambientale e sociale hanno sede nell’edificio di piazza Garibaldi 3 (di fronte all’ex Upim), al terzo piano.

Dirigente dell’area è l’arch. Pierluigi Assolari, che gestisce questo settore insieme con quello dei Lavori pubblici. Contatto mail: pierluigi.assolari@comune.treviglio.bg.it. Contatto telefonico: 0363 317408.

Ecosportello

Per ogni informazione

per prenotare i contenitori condominiali per carta, organico, vetro e lattine

per segnalare molestie da eccesso di rumore, molestie olfattive o “puzze”, abbandono di rifiuti, mancato ritiro porta a porta dei rifiuti, spazzamento stradale inefficace, fenomeni di inquinamento…

è attivo l’Ecosportello telefonico

(0363 317420 oppure 0363 317425) ogni giorno in orario di ufficio (ore 9:00–17:00) Numeri telefonici per segnalazioni di emergenza:

Polizia Locale, centrale operativa 0363 317602 (dalle 8:00 alle 20:00)

VV.FF. Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Carabinieri 112

Organigramma dell’Ufficio Ambiente

ing. Luca Zambotti responsabile Ufficio recapito telefonico 0363 317411 dott.ssa Monica Finardi recapito telefonico 0363 317418 p.i. Eugenio Cherubini recapito telefonico 0363 317420 sig.ra Giuliana Rivoltella recapito telefonico 0363 317425 sig.ra Nicoletta Tito recapito telefonico 0363 317420 Contatto mail: ufficio.ambiente@comune.treviglio.bg.it

L’Ufficio è aperto al pubblico:

martedì dalle 9:00 alle 12:15 mercoledì dalle 15:00 alle 17:00 giovedì dalle 9:00 alle 12:15 venerdì dalle 9:00 alle 12:15

Servizi forniti dall’Ufficio Ambiente

• raccolta e divulgazione dei dati sull’inquinamento atmosferico;

• raccolta e divulgazione dei dati di monitoraggio sui pozzi comunali e sulla rete dell’acquedotto comunale;

• predisposizione degli atti relativi alla telefonia mobile;

• predisposizione degli atti relativi al rumore;

• emissione di ordinanze in materia ambientale e di salute pubblica;

• controllo e riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti urbani e assimilati;

• controlli presso le piattaforme per la raccolta differenziata;

• elaborazione e divulgazione dei dati sui rifiuti urbani e la raccolta differenziata;

• vigilanza sull’attività di cavazione ed espressione di pareri;

• rilascio delle autorizzazioni P.U.A., Piani di Utilizzazione Agronomica, in pratica l’autorizzazione allo spandi- mento di liquami;

• consegna dei contenitori per la raccolta differenziata;

• gestione dello sportello ecologico per le informazioni ai cittadini;

• gestione del controllo delle aziende a rischio di incidente rilevante (sono 3 sul nostro territorio);

• gestione dei procedimenti di bonifica del terreno e della falda.

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Un anno per l’ambiente

Obiettivi Cosa è stato fatto fino ad oggi Potenziamento del verde urbano

parchi agricoli e Parco Locale d’Interesse Sovraccomunale (PLIS).

Adesione al PLIS, unificando i Parchi del Roccolo e del Cerreto) e sottoscrizione del Pro- tocollo d’intesa con i Comuni coinvolti; riconoscimento del PLIS da parte della Provin- cia

Avviata la progettazione degli interventi per la riqualificazione e la fruizione del Parco in zona Cerreto.

Tutela del territorio

Affidato incarico a consulente esterno per aggiornamento Piano di Zonizzazione acu- stica e supporto alla predisposizione dell’Elaborato Rischi Incidenti Rilevanti

Svolta istruttoria per espressione pareri nell’ambito dei procedimenti per il rilascio del- l’Autorizzazione Integrata Ambientale

Presentate ulteriori osservazioni alla proposta del nuovo Piano Cave Realizzati interventi per la lotta alla zanzara tigre

Adesione all’Associazione dei Comuni per la mobilità sostenibile Miglioramento della qualità del-

l’acqua

Collegamento all’acquedotto provinciale in località via Verrazzano (intervento COGEIDE) Avviati gli interventi di bonifica della falda idrica della Farchemia

Avviati gli interventi di bonifica complessiva dell’area ex Baslini Sostegno ai prodotti di basso

impatto ambientale e del Com- mercio equosolidale

Attribuita specifica delega al consigliere Guzzetti per introdurre l’acquisto di prodotti derivanti dal Commercio equo e solidale;

Privilegiati i criteri dei cosiddetti “acquisti verdi” nella fornitura di beni e servizi ad uso degli uffici e dei servizi comunali

Aumento del monitoraggio am- bientale

Effettuata una prima campagna per rilevare l’inquinamento elettromagnetico

Rinnovata la convenzione con l’Istituto Tecnico Industriale “Righi” per monitorare la qualità dell’aria

Disposti i primi controlli sul fondo della ex cava della Vailata e chiesti ulteriori appro- fondimenti alla Regione Lombardia

Convenzioni con fideiussione per il controllo degli scarichi idrici nelle rogge comunali Approvata una convenzione con l’ARPA per aumentare i controlli sugli scarichi in acqua, sulle emissioni in atmosfera, sui gas di scarico degli autoveicoli, sullo spandimento dei fanghi in agricoltura…

Istituzione del servizio di Guardie ecologiche

Avviato il percorso per istituire, mediante una convenzione con altri comuni, il servizio volontario delle Guardie ecologiche

Riduzione dell’inquinamento at- mosferico

Ampliamento orario della Zona Traffico Limitato Introduzione sistematica delle domeniche ecologiche

Parziale sostituzione degli autoveicoli comunali a benzina e gasolio con autoveicoli a metano

Ricognizione degli interventi da realizzare sugli immobili comunali per ridurre il consumo energetico ed avvio dei primi lavori

Miglioramento della raccolta dei rifiuti e nuovo slancio alla raccolta differenziata

Approvato nuovo capitolato con la SABB, introducendo modifiche sia agli orari del ser- vizio, per recare meno disturbo ai cittadini, sia ai turni di spazzamento delle strade Introduzione raccolta differenziata al mercato

Pubblicazione di opuscolo informativo sulle modalità della raccolta differenziata Installati nuovi cartelli stradali per consentire lo spazzamento meccanico delle strade Inizio della fornitura di contenitori rigidi per la raccolta differenziata del vetro e della carta

Potenziamento dell’educazione ambientale

Promossa la visita agli impianti di riciclaggio dei rifiuti

Approvata la convenzione con il Laboratorio territoriale per l’educazione ambientale Adesione alla giornata provinciale del “Verde pulito”

Incontri nelle scuole

Treviglio, città della solidarietà

Adesione al Coordinamento provinciale Enti locali per la pace

Avviati i contatti, tramite la Consulta comunale per la pace e la solidarietà, per il ge- mellaggio con una città del Senegal

Partecipazione all’ONU dei Popoli

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Come sono stati impegnati i soldi dei cittadini

Rifiuti ingombranti: come disfarsene senza creare danni

P

erché abbandonare nelle strade di campagna o per le vie rifiuti ingombranti? Ci sono modi più comodi e as- solutamente rispettosi delle leggi per disfarsene.

Andare alla piattaforma ecologica

I Trevigliesi possono trasportarli alle piattaforme ecologiche di via S. Eutropio e di via Vasco de Gama: il servizio è gra- tuito.

Alla piattaforma i rifiuti vanno conferiti rispettando il principio della differenziazione, cioè separando, per quanto è possi- bile, le parti in legno da quelle in metallo o in vetro.

Chiedere il ritiro a domicilio

Il Comune, tramite la SABB, offre da tempo anche questo servizio ai cittadini che non dispongono di un mezzo ade- guato di trasporto alla piattaforma ecologica o non sono in grado per motivi di salute di provvedervi.

Basta telefonare all’Ufficio Ambiente e “prenotare” il ritiro a domicilio del frigorifero rotto, del materasso non più utiliz- zabile, dell’armadio che perde i pezzi. Bisogna comunicare

il proprio nominativo, l’indirizzo, il numero di telefono e il tipo di rifiuto da trasportare alla piattaforma ecologica. La co- municazione va fatta il lunedì della settimana in cui si de- sidera disfarsi dell’ingombrante. Il servizio di rimozione viene effettuato a domicilio il mercoledì dalle 9 alle 16: il pezzo da trasportare alla piattaforma ecologica va posto in strada (gli autocarri non possono entrare nelle proprietà pri- vate come i cortili o i box). Il servizio è gratuito.

Dal 1° gennaio 2008 cambia l’orario del ritiro (sem- pre il mercoledì, ma dalle 8 alle 12).

Piattaforme ecologiche

•zona sud: via S. Eutropio (laterale della strada per Calvenzano)

•zona nord: via Vasco de Gama (laterale di via Pontirolo)

Orari:

Da lunedì a sabato: 8.00–12.00 e 14.30–17.30 Domenica: 9.00–12.00

È necessario presentare un documento d’identità

€ note

Contributo iscrizione FAI 600 rinnovo iscrizione

Adesione all'Associazione Comuni per la mobilità sostenibile 500 rinnovo iscrizione Adesione al Coordinamento provinciale Enti Locali per la Pace 500 rinnovo iscrizione

Spese per acquisti vari per la tutela dell’ambiente 8.300 lotta alle zanzare (acquisto pastiglie larvicida) Contributi per interventi di educazione ambientale 17.500 (di cui 10.000 per ITIS “Righi” e 7.500 per LABTER) Consulenza per attività di bonifica 7.300 Incarico a consulente

Aggiornamento Piano Zonizzazione acustica e Rischi Industriali 11.700 Incarico a consulente

Convezione con ARPA per aumento controlli ambientali 28.000 Costo ridotto per inizio attività solo nel secondo semestre 2007

Primi interventi per il Parco Roccolo/PLIS 7.300 Sviluppo proposte indicate nel progetto vincitore del concorso di idee del 2005

Mantenimento cani randagi 41.975 Rinnovata convenzione con Cooperativa Amici degli Animali Servizio di raccolta, spazzamento, trasporto e smaltimento ri-

fiuti 2.887.738 Rinnovato Contratto con la SABB

Gestione Piattaforme rifiuti 155.000 Rinnovata convenzione con la Cooperativa Il Gabbiano Acquisto contenitori per raccolta differenziata 30.000 Prosecuzione acquisto avviato nel 2006

Acquisto autovetture a basso impatto ambientale 117.886 Rinnovo parco macchine comunale

(10)

Zanzara tigre:

non abbassare la guardia

A

edes albopictus è il nome scientifico della zanzara tigre, che ha molestato giorno e notte molti cittadini nei mesi scorsi. Diversamente dalle zanzare cui siamo abituati, infatti, la zanzara tigre, di provenienza asiatica, punge anche di giorno e provoca irri- tazioni e pomfi molto pruriginosi.

L’ASL ha organizzato il monitoraggio della situazione nella nostra città attra- verso alcuni punti di prelievo individuati in piazza Repub- blica, via Veneto, via Cimabue, via Capitanio e Ge- rosa, via Libertà.

La prima segna- lazione da parte dell’ASL della presenza di larve di zan- zara tigre a Treviglio riguarda 2 dei punti di prelievo e risale al 25 giugno.

Due giorni dopo è stata emessa — e pubblicizzata tramite affissione e pub- blicazione su un settimanale locale e sul sito del Comune — l’ordinanza sin- dacale con tutte le prescrizioni per pre- venire l’infestazione. Sono state poi

fornite ai cittadini le informazioni e le in- dicazioni utili alla prevenzione attra- verso un foglio illustrativo distribuito nelle caselle postali e tramite il sito web del Comune.

Nei mesi di luglio e agosto la squadra del settore Lavori Pubblici e Ambiente ha provveduto a collocare nei tombini e nelle caditoie di uso pubblico le pasti- glie di larvicida necessarie per eliminare le larve di zanzara tigre che, come noto, si sviluppano nell’acqua sta- gnante.

La misura è stata efficace, come si de- duce dai risultati delle analisi effettuate dal Dipartimento di Prevenzione Me- dico dell’ASL di Bergamo sui campioni prelevati nei punti citati. È risultato in- fatti che, da quando è stata effettuata la collocazione del larvicida, si è verifi- cato un drastico abbattimento della presenza di esemplari larvali. Il che non significa che le zanzare siano sparite, in quanto la prevenzione opera in pro- spettiva proprio perché interviene sulle larve e non sugli insetti già adulti.

Queste azioni e questi risultati, insieme con i provvedimenti presi e con la cam-

pagna di informazione effettuata, hanno fatto sì che il Comune di Trevi- glio sia stato definito, in sede tecnica ASL, comune più “virtuoso” della Pro- vincia insieme con il Comune di Se- riate.

L'utilizzo delle pastiglie larvicide è con- tinuato nel mese di ottobre e potrebbe continuare oltre, in presenza di condi- zioni climatiche favorevoli alla riprodu- zione dell’insetto.

Questa la situazione di questi ultimi mesi.

Per il futuro non va comunque abbas- sata la guardia.

L’opera di eliminazione delle larve sarà anticipata alla primavera. Non si esclu- dono, sentita l’ASL, anche interventi di disinfestazione mirati alla eliminazione dell’insetto adulto. Per questo saranno incrementati i fondi nel 2008.

La battaglia contro la zanzara tigre ha bisogno però, per essere vinta, della collaborazione tra pubblico e privato, a cominciare dall’osservanza da parte degli amministratori condominiali e dei cittadini delle prescrizioni contenute nell’ordinanza del Sindaco.

È arrivato il Metanone

M

etanone 35 è il modello del- l’autocarro a basso impatto ambientale acquistato dal Co- mune nell’ambito del rinnovo del parco mac- chine con automezzi più compatibili con il rispetto dell’ambiente. È il primo dei sette vei- coli di questo genere, 4 auto e 3 autocarri, che saranno a disposizione degli uffici comunali del settore Lavori pubblici e Urbanistica.

Nei mesi scorsi l’Amministrazione aveva par- tecipato a un bando regionale che ha fornito una parte del finanziamento necessario. Per l’acquisto si è avvalsa anche dei notevoli van- taggi previsti dalle sovvenzioni governative sta- bilite dalla Finanziaria 2006 per la rottamazione di veicoli inquinanti e l’acquisto di veicoli “eco- compatibili”.

(11)

Baslini: il punto sulla bonifica

L

o stabilimento Baslini ha recentemente completato la dismissione delle sue at- tività produttive e commerciali. Il campo è dunque libero per le opera- zioni di bonifica, che, una volta termi- nate, consentiranno il riutilizzo dell’area ad uso residenziale e per la costru- zione dei nuovi edifici dell’Università cittadina per una volumetria totale di circa 240.000 metri cubi, come previ- sto dal Piano Integrato di Intervento approvato dalla Amministrazione pre- cedente a quella in carica.

Facciamo quindi il punto della situa- zione sulla bonifica. Dopo l’avvio della procedura, iniziata nel 2001, e le inda- gini ambientali eseguite tra il 2002 e il 2003, nel 2004 la Baslini ha presentato il Progetto preliminare di bonifica e nel 2005 si è deciso di suddividere l’area da bonificare, ampia quasi 88.000 metri quadri, in tre lotti.

In un primo tempo il sito è stato messo in sicurezza rimuovendo le porzioni di terreno più inquinate e attivando il pompaggio da alcuni pozzi dello stabi- limento per estrarre acqua di falda contaminata e limitare lo spostamento a valle degli inquinanti.

Poi si è proceduto al primo stralcio della bonifica vera e propria, che ha in- teressato il settore orientale dello sta- bilimento, ampio circa il 35% del totale, attuata demolendo gli edifici fatiscenti fino alle fondamenta e asportando il terreno contaminato fino a profondità massime di 5,5 metri. Il terreno scavato

è stato vagliato per separare ghiaia e ciottoli dal materiale fine, il più inqui- nato, avviandolo a discarica. Dopo la presentazione del secondo stralcio, nel 2007 è stato presentato il terzo e ul- timo stralcio della bonifica, che inte- ressa il settore occidentale del sito.

Anche se la bonifica procederà, come visto, per fasi, l’assessore alla Sosteni- bilità Sociale e Ambientale Alice Tura si è impegnato a non dare il proprio con- senso all’avvio dei lavori di edificazione dei nuovi complessi residenziali e com- merciali fino a che la bonifica di tutte le aree inquinate, sia all’interno che al- l’esterno del sito, non sarà completata, onde garantire un migliore controllo sui tempi e la buona riuscita dei lavori.

E la falda idrica?

Lo scorso 25 settembre è stato ap- provato dal tavolo tecnico predisposto dal Comune, cui partecipano anche la Regione, la Provincia l’ARPA, l’ASL e la COGEIDE, il Piano di caratterizza- zione della falda idrica esterna all’ex stabilimento Baslini.

Questo documento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale con lo scopo di chiarire lo stato di contami- nazione della falda a valle dell’area in- dustriale e di porre le basi per il suo risanamento, ha ribadito la presenza di una contaminazione da arsenico e te- tracloroetilene che si propaga a sud dell’ex area industriale fino a lambire il confine con i Comuni di Calvenzano e

Casirate.

Per far fronte a questa situazione ver- ranno messi in pompaggio alcuni pozzi, sia lungo il limite dello stabili- mento che nelle zone meridionali del territorio comunale, al fine di sollevare l’acqua inquinata e di impedire che essa fluisca a valle. Verranno inoltre realizzati dei pozzi di monitoraggio per tenere sotto controllo l’evoluzione della contaminazione, delimitarne esatta- mente l’estensione e verificare l’effica- cia delle azioni di risanamento intraprese.

È stato compiuto quindi il primo passo per la definizione della qualità della falda idrica a valle dell’area Baslini, punto che era stato inizialmente tra- scurato nei documenti tecnici presen- tati nell’ambito della bonifica dell’area.

Fondamentale a questo punto sarà l’attuazione di un controllo attento dello stato qualitativo della falda e della riu- scita delle operazioni di messa in sicu- rezza, in particolare in relazione all’eventuale presenza di pozzi ad uso potabile o irriguo nell’area in cui la falda risulta essere contaminata. A tal pro- posito, la prosecuzione dell’attività del tavolo tecnico ed il supporto ad esso fornito dalla Consulta per l’Ambiente saranno fondamentali per perseguire una reale tutela della salute dei citta- dini.

Michele Remonti

80 anni di storia industriale

L

o storico stabilimento Baslini ha aperto i battenti nel lontano 1925 e ha segnato, nel bene e nel male, una lunga pagina della nostra storia. Ora che la sua atti- vità industriale è giunta al termine ripercorriamo brevemente le prin- cipali tappe che l’hanno reso un’importante realtà produttiva del nostro territorio.

La Baslini Spa nasce a Darfo nel 1922 ad opera di Ernesto Baslini, cui è intitolato l’omonimo cavalcavia che conduce verso i Comuni di Calvenzano e Casirate. Nel ’25 fonda la Fluor Industrie Chimiche, con la quale avvia la costruzione dello stabilimento, che inizialmente produce composti fluorurati.

Nel ’56 subentra al padre Antonio Baslini che, oltre ad essere Pre- sidente della società, svolge una rilevante carriera politica a livello nazionale. Laureato in chimica industriale nel ’49, nel ’63 viene

eletto Deputato, incarico che mantiene per oltre 20 anni. È più volte Sottosegretario dei governi del pentapartito, vicepresidente del Par- tito Liberale Italiano.

Ma torniamo allo stabilimento. Nel corso degli anni la produzione di- venta sempre più ampia e articolata, comprendendo prodotti della chimica di base, detergenti, vernici, prodotti dell’industria alimentare e farmaceutica. È solo nel 1989 che la ragione sociale muta in Ba- slini SpA, nome con cui lo stabilimento è ora noto.

Dopo oltre 80 anni di storia industriale, quest’anno le attività com- merciali, subentrate già da alcuni anni a quelle produttive, sono de- finitivamente cessate. Il sito si avvia ad essere bonificato e riconvertito ad uso residenziale in una delle aree meglio servite da mezzi pubblici della città, compresa com’è tra le due stazioni fer-

roviarie. [MR]

(12)

N

on ce l’hanno fatta né Giulio Ferri né Giancarlo Rossi né le maestre a tenerli a freno: i bambini e le bambine della De Amicis, Mozzi e Bicetti sono partiti in tromba per la loro piccola cam- pestre. Prima la corsa al di là del campo per cercare un ramo della pianta pre- scelta da Giulio (quercia, robinia, tiglio, olmo…) e incoronare il vincitore della gara, atleta e botanico insieme. Poi la corsa sulla pista e la premiazione. Poi il percorso didattico per scoprire come il mais fosse importante nella civiltà con- tadina dei bisnonni e trisavoli: il fusto e le foglie come lettiera per le mucche, il chicco del melgòt per l’alimentazione, il tutolo da bruciare sul camino.

Una mattinata perfetta che ha messo in- sieme natura, cultura e sport, replicata la settimana successiva per i piccoli del 1° Circolo e delle Scuole private.

Bambini e bambine

a scuola di giocosport

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Corso di lingua nostra

2ª lezione Al ristorante

Un tavolo per due, per favore È libero questo tavolo?

Mi dia il menu, per favore.

Dov'è il bagno, per favore?

Vorrei del…

Non avete del pesce?

Un quartino di vino.

Un bicchiere di vino rosso.

Una bottiglia di acqua molto fredda.

Naturale o gasata?

Mi porta dell’altro pane?

Cameriere!

Cameriera!

Questo piatto non è di mio gra- dimento.

Posso avere qualcos’altro?

Che ingredienti ci sono in que- sto piatto?

Cosa mi consiglia?

Il conto, per favore.

Caro!

Grazie, tutto ottimo.

Torneremo senz’altro.

Questa cosa è andata a male, puzza di pesce!

Le porzioni erano molto abbondanti.

Tenga pure il resto.

VOCABOLARIO Piatto

Forchetta Coltello Cucchiaio Bicchiere Tovagliolo Olio Aceto Sale Pepe Menù

Polenta taragna Trippa

Fagioli e cipolla

Verze e costine di maiale in umido Polenta condita

Polenta e coniglio Ossi buchi Lesso, Arrosto

Frattaglie di maiale e salsiccia Minestrone

Salamino d’asino o di cavallo Insalata di patate lesse Cotoletta

Gnocchi

Pasta al pomodoro

2

ème

leçon Au restaurant

Une table pour deux, s’il–vous plaît.

Elle est libre, cette table?

Apportez–moi la carte, s’il–vous plaît.

Où est la toilette, s’il–vous plaît?

J’aimerais bien du…

Est–ce qu’il y a du poisson?

Un quart de litre de vin.

Un verre de vin rouge.

Une bouteille d’eau bien froide.

Nature ou gazeuse?

Encore du pain, s’il–vous plaît.

Garçon!

Mademoiselle!

Je n’aime pas ce plat.

Puis–je avoir autrechose?

Quels sont les ingredients de ce plat?

Qu’est–ce que vous me conseillez?

L’addition, s’il–vous plaît.

C’est cher!

Tout était très bon, merci.

Nous allons revenir sans doute.

Ce truc est pourri, ça sent le poisson!

Les portions étaient très riches.

Gardez le reste.

VOCABULAIRE Assiette

Fourchette Couteau Cuillère Verre Serviette Huile Vinaigre Sel Poivre Menu

Polenta de sarrasin avec son fro- mage fondu

Tripes

Salade d’haricots et oignons Pot de chou frisé et cochon Polenta assaisonnée Polenta et lapin Os à la mœlle Pot–au–feu, Rôti

Abats de cochon et saucisse Potage de legumes

Saucisse sèche d’âne ou de cheval Salade de pommes de terre Côtelette

Gnocchi

Pâtes sauce tomates

Lesson 2

At the restaurant

A table for two, please.

Is this table free?

May I have the menu, please?

Where is the toilet, please?

I’d like some…

Do you have any fish?

A quarter of a litre of wine.

A glass of red wine.

A bottle of iced water.

Natural or fizzy?

May I have some more bread?

Waiter!

Waitress!

I don’t really like this dish.

Can I have something else?

What are the ingredients of this dish?

What do you recommend?

The bill, please.

Somewhat expensive!

Thank you, I enjoyed it very much.

We will certainly come back.

This thing has gone off, it smells like fish!

Portions were very large.

Keep the change.

GLOSSARY Dish Fork Knife Spoon Glass Napkin Oil Vinegar Salt Pepper Menu

Maize porridge with melted cheese and butter

Tripe

Beans with onions Stewed cabbage and ribs Maize porridge with tomato sauce Maize porridge with rabbit Veal ossobuco

Boiled meat, Roasted meat Pig offel and sausage Vegetable soup Donkey or horse salami Boiled potates salad Cutlet

Gnocchi (potato and flour dumplings) Pasta with tomato sauce

Ndèm inacc’

Da l’ustér

Sèm an dù, gh’è post?

Pöde sintàs zò ché?

Cuza gh’è de bù?

’Ndu a l’è al gabinètt?

Vörerèse…

Ghì mìa ’l pèss?

An quartì de vì.

An càles de ross.

Na butiglia de aqua giassàda Dèl rubinèt o idriz?

Al ma porta an pó de pà?

Capo!

Sciura!

Chèla laùra ché la fà schife.

Al ma porta vergòt d’oter?

Cuza ghè dét ché?

Óter fì cusè de bù?

Al cünt, per piesè.

Ciumbia!

Grassie, l'era töt bù.

An végnerà ché amò de sicür.

Chela laùra ché l’è ’ndacia a màl!

La spüsa de pèss!

Ó mangiàt cumè ’n ròi!

Lassì stà.

VUCABULARE Piàt

Furchèta, pirù Curtèl Cügià Bicér Tuaiöl Òle Zìt

Sal (femminile) Pìer

Cusa gh’è ’ncö? (cosa c’è oggi?) Pulènta taragna

Büsèca Fasöi e sigùla Casöla Pulènta ucia Pulènta e cünèl Oss büss Less, Rost Rüstisàda Minestrù Stròlech Patate ’n cunsa Cutalèta Gnoch

Pastasücia rusa

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Madonna con il Bambino

Scuola veneziana, terzo–quarto decennio del XV secolo

Tavola, 61,5 x 45,5 cm Treviglio, Museo Civico

L’

opera proviene dalla collezione Botta, dove era conservata con l’attribuzione a Michele Giambono (Ve- nezia, doc. 1420–1462). Nel 1934 la collezione venne messa all’asta a Mi- lano e acquistata da Pierluigi della Torre, che era amante dei dipinti di alta epoca. Quindi nel 1961 essa è giunta in museo insieme al resto del lascito dell’ex sindaco trevigliese.

La Vergine a mezzo busto regge sul

suo braccio destro il piccolo Gesù che la osserva con le braccia conserte e le gambe accavallate. Se l’iconografia è di lontana ascendenza bizantina, è am- modernata dall’abbigliamento dei per- sonaggi sacri, vestiti all’ultima moda occidentale. Il bimbo sfoggia un abitino di broccato rosso con decori dorati, scollo arrotondato e mezze maniche;

sotto le quali compare una camiciola trasparente a maniche lunghe. Tale ab- bigliamento si ritrova in molti dipinti ed affreschi di area veneta risalenti al primo quarto del Quattrocento.

La tradizionale attribuzione all’area ve- neta va confermata anche per ele- menti. Per esempio è tipicamente

veneziana l’insistente decorazione dei manti con motivi dorati fitomorfi, dipinti senza curarsi del reale andamento delle pieghe sottostanti, che conferi- scono all’immagine un eccessivo ef- fetto bidimensionale ma di grande lusso. Anche il velo mollemente ab- bondante che gira intorno al capo della Vergine, si diffonde in area veneta so- prattutto a partire dal soggiorno di Gentile da Fabriano.

Le fisionomie dei volti e l’abbondante panneggiare ricordano in particolare i modi di Jacobello del Fiore (Venezia, circa 1370–1439), esponente di punta del tardogotico veneziano, influenzato da Gentile da Fabriano e Michelino da Besozzo e che costituì un precedente importante per la pittura di Michele Giambono. L’imbarazzo nello svolgere dettagli anatomici quali i piedi del bimbo o la mano della Vergine e una certa fissità nella posa e degli sguardi impediscono di riferire l’opera diretta- mente al maestro ma consigliano di orientarsi verso un diligente seguace.

La tavola, dopo l’ultimo restauro del 1987, si trova in un discreto stato di conservazione. Il retro, già assottigliato e palchettato, è stato sanato dai tarli, le cui gallerie erano visibili anche sul fronte della pellicola pittorica, e le spaccature longitudinali della tavola sono state colmate con gesso. Le fes- surazioni sul retro sono responsabili di due lunghe crepe sul fronte del dipinto, stuccate ed estesamente ridipinte. La prima procede dall’occhio destro della Madonna sino al piedino di Gesù; la seconda dal nasino alle manine di que- st’ultimo.

La pellicola pittorica piuttosto abrasa è in molti punti lacunosa, ma vecchie ve- lature su incarnati e panneggi, corri- spondenti ad un più antico restauro, mascherano lo stato effettivo del di- pinto. Anche il fondo oro è rifatto po- steriormente all’esecuzione, ma probabilmente in epoca ancora antica (in radiografia non è infatti visibile nes- suna punzonatura delle aureole né si riscontra la sovrapposizione in alcun punto del fondo sulle figure).

Ufficio Cultura

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STAGIONE CULTURALE AUTUNNO 2007

OTTOBRE

2

martedì, ore 21 Palafacchetti

Spettacolo teatrale della compagnia

“I Legnanesi”

7

domenica, ore 16–19 Biblioteca

Festa dei nonni

11

giovedì, ore 18.30 Auditorium BCC

Premiazione Concorso Letterario In- ternazionale “Alberigo Sala”

11

giovedì, ore 20.45 Auditorium Biblioteca Giovedì culturali

Stefano Aresi (Università di Pavia)

“L’Orfeo di Monteverdi: ossia del fare Teatro del Rinascimento

12

venerdì, ore 21 Filodrammatici Concerto di negro spirituals:

“Mnogaja Leta Quartet”

A cura della Pro Loco

13

sabato, ore 9.30 Stazione Ovest

Treno storico in partenza dalla Sta- zione Ovest per Bergamo (rientro alle ore 12.30)

13

sabato, ore 13.00 Auditorium BCC Convegno commemorativo:

150° anniversario della tratta ferrovia- ria Treviglio–Bergamo

Manifestazione accompagnata dal Corpo musicale “Città di Treviglio”

14

domenicaCentro civico Mostra modellini ferroviari

18

giovedì, ore 20.45 Auditorium Biblioteca Giovedì culturali

Adriana Lorenzi

Le scritture di Italiane emigrate al- l’estero

19

venerdì, ore 21 Filodrammatici Rapsodija Trio

Concerto di musiche dell’Est Europa A cura della Pro Loco

21

domenicaMuseo civico Pomeriggio al museo

25

giovedì, ore 20.45 Auditorium Biblioteca Giovedì culturali

Antonia Arslan (Università di Padova)

“Gli Armeni dal genocidio alla masse- ria delle allodole”

26

venerdì, ore 21 Filodrammatici Quartetto Sonorité

Concerto di musiche da Vivaldi a Piazzolla

A cura della Pro Loco

NOVEMBRE

8

giovedì, ore 20.45 Auditorium Biblioteca Giovedì culturali

Adriana Lorenzi

“Autrici straniere immigrate in Italia”

9

venerdì, ore 18 Sala crociera Inaugurazione mostra:

“Il Novecento nella Bassa Pianura Bergamasca”

Termine mostra: 2 dicembre

9

venerdì, ore 21 Palafacchetti

Concerto di Biagio Antonacci Per info: 0363 317502/506

10

sabato, ore 21 Basilica S. Martino Concerto di San Martino

Corpo musicale “Città di Treviglio”

14

mercoledì, ore 21 Filodrammatici

Presentazione stagione di prosa Recital di Mario Zucca

16

venerdì, ore 21 Auditorium SAME Nuovi talenti JAZZ

Finalisti concorso nazionale

“Città di Treviglio”

17

sabato, ore 21 Auditorium SAME Nuovi talenti JAZZ

Premiazione dei tre complessi vincitori del concorso nazionale

“Città di Treviglio”

22

giovedì, ore 20.45 Auditorium Biblioteca Giovedì culturali

Marzio Galeotti (Università di Milano)

“Cambiamenti climatici: clima di cam- biamento?”

24

sabato, ore 21 Filodrammatici Stagione di prosa

“Paura di amare” di Terence Mc Nally con Giancarlo Zanetti

DICEMBRE

1

sabato, ore 21 Auditorium SAME Concerto delle corali trevigliesi:

Calycanthus, Schola Cantorum, ICAT

7

venerdì, ore 18 Sala Crociera Inaugurazione mostra

“La nostra terra” Parte seconda:

Collettiva pittori locali

Termine mostra: 30 dicembre

14

venerdì, ore 21 Filodrammatici Stagione di prosa

“Margarita e il gallo” di E. Erba con Maria Amelia Monti

15

sabato, ore 16 Palamercato

Inaugurazione polo scientifico mu- seale

Relazione di Andrea Possenti

15

sabato, ore 16 in vari luoghi della città Kermesse di iniziative in occasione delle giornate TELETHON per la rac- colta fondi a favore della ricerca

15

domenica, ore 15.30 Palafacchetti

Concerto di Natale

Corpo musicale “Città di Treviglio” e ospiti

(17)

V

ittorio Scotti, presidente del Jazz Club Bergamo che organizza 300 Enti soci, non ha nascosto il suo entusia- smo di musicista e cultore di musica nel presentare, insieme con l’Asses- sore alla Cultura, Elisabetta Colleoni, il Concorso nazionale “Nuovi talenti jazz Città di Treviglio”. “Nella bergamasca c’è una grande tradizione jazz, in pia- nura come nelle valli: basta pensare a G. Luigi Trovesi. Ci sono gruppi giovani a cui offrire una ribalta. C’è una cultura musicale cui offrire spazi e occasioni”.

E poi alcune parole da innamorato del jazz: “Jazz è improvvisazione sul tema, musica libera. È libertà d’animo, sen- sazioni, pelle d’oca. Apre i lucchetti della mente: un vero ‘toccasana’ da questo punto di vista”.

Dopo il blues di “Treviglio Blues Festi- val”, nel luglio scorso, anche il jazz quindi sbarca in città. Con la formula del Concorso nazionale per nuovi ta- lenti, aperto ai gruppi di età inferiore ai 35 anni.

Il Concorso è stato bandito nella pri- mavera scorsa. A fine giugno, presso il Jazz Club Bergamo, una commissione formata da critici e musicisti ha sele- zionato sette formazioni che si esibi- ranno in due serate, venerdì 16 novembre e sabato 17 novembre, a partire dalle ore 21, nell’Auditorium della SAME in viale Francesco Cas- sani, con ingresso gratuito.

I gruppi partecipanti

Thea Crudi, voce con quartetto (Pe- saro Urbino)

Massimiliano Milesi, sax con quar- tetto (Bergamo)

Sade Mangiaracina,piano con quar- tetto (Trapani)

Luca Casati, chitarra con trio (Ber- gamo)

Consuelo Orsingher, voce con trio (Sondrio)

Valerio Baggio, piano con trio (Ber- gamo)

Caterina Palazzi, c/bass–sax quar- tetto (Roma)

Special guest

Alberto Guareschi Accordion Project Quintet e Antonio Faraò.

Ogni serata vedrà infatti l’esibizione di un grande del jazz, una sorta di tutor dei “nuovi talenti”.

Alberto Guareschi, contrabbassi- sta, concertista e consulente artistico, ha curato arrangiamenti, direzione, promozione per Red Baron’s quartet, Chicago Dixieland Jazz Band, Blues Magazine, A.G. Big Band, Impression Quartet, Milano Mix Orchestra, San- remo Orchestra, Accordion Project, Astrea Ensemble, Cartoon Band, Soft Wind, Zooma Zooma.

L’ensemble Accordion Project, muo- vendosi fra bebop e musette, oscil- lando fra Charlie Parker e Edith Piaf, propone un repertorio incentrato sulla fisarmonica, che ha goduto in questi

ultimi anni di una notevole rivalutazione a livello di pubblico e critica.

La formazione comprende, con Al- berto Guareschi, Danilo Boggini (fisar- monica), Sandro Di Pisa (chitarra elettrica), Mauro Pesenti (batteria), Rossella Bellinelli (voce).

Antonio Faraò, pianista di livello in- ternazionale, vincitore di molti premi in Italia e all’estero. Ha collaborato con artisti del calibro di John Abercrombie, Gary Bartz, Billy Cobham, Ronnie Cuber, Chico Freeman, Richard Gal- liano, Antonio Hart, Lee Konitz, Bireli Lagrene, Didier Lockwood, Branford Marsalis (Kenny Kirkland spesso lo chiama a sostituirlo), Tony Scott, Bu- ster Williams e molti altri.

Influenzato dal primo John Williams (un pianista meglio conosciuto per le sue registrazioni con Stan Getz e Phil Woods), Antonio Faraò ha sviluppato un suo proprio stile, virtuosistico ma non per questo freddo, che lo ha im- posto come una della più originali fi- gure tra i pianisti jazz contemporanei.

Faraò combina un sound da sensibilità mediterranea con una profonda com- prensione della tradizione dei pianisti neri del jazz.

Jazz, jazz, jazz

con il Concorso “Nuovi talenti jazz Città di Treviglio”

(18)

In mostra il Novecento

nella Bassa Pianura Bergamasca

U

n tempo i mecenati, cultori e sostenitori degli artisti, erano i principi. Dal Novecento ad oggi il “ma- gnifico principe” è il munifico collezio- nista che lascia all’ente pubblico le opere che ha raccolto in tutta una vita o è il Sindaco.

Treviglio di primi cittadini pittori ne ha avuti due: Luigi Cassani (1893–1946) e Attilio Mozzi (1889–1977). È anche grazie a loro che la nostra città pos- siede invidiabili opere del Novecento.

Mozzi, sindaco dal 1946 al 1966, or- ganizzò diverse manifestazioni d’arte, fra cui il “Premio Città di Treviglio”, che arricchirono il patrimonio artistico co- munale.

Oggi le opere di proprietà di alcuni Co- muni del circondario sono esposte nella mostra “Il Novecento nella Bassa Pianura Bergamasca”, che apre l’8 no- vembre nella Sala Crociera del Centro Civico Culturale.

La mostra, organizzata dal Sistema Culturale Integrato della Bassa Pianura Bergamasca, è itinerante: prima di Tre- viglio ha toccato i Comuni di Caravag- gio e Lurano, dopo Treviglio si trasferirà a Pontirolo, Bariano, Romano, Marti- nengo e Mozzanica. Ma non è mai la stessa, perché si è dovuta adattare alle diverse condizioni espositive degli spazi messi a disposizione dai singoli Comuni.

L’allestimento trevigliese è molto ricco.

Sono esposte, oltre a oli su tela o su tavola di Cassani e di Mozzi, opere di Luigi Cavenaghi, Ferruccio Baruffi, Na- tale Morzenti, Rinaldo Pigola, Egidio Lazzarini, Francesco Speranza, Mario Bettinelli, Giovanni Marini, Vincenzo Ghirardelli, Trento Longaretti, Giulio Carminati.

Completano l’esposizione le sculture di Luigi Ferrari, Edmondo Cattaneo, Vir- ginio Ciminaghi e due splendide cera- miche di Pasquale Stefano Uberti.

La mostra rimane aperta fino al 2 di- cembre.

sopra:

Luigi Cassani, La cava di ghiaia, 1937. Olio su tela, cm 50x34

a destra, dall’alto in basso:

Luigi Cassani, Ritratto femminile, 1924. Olio su tela, cm. 40x35

Attilio Mozzi, Autoritratto, 1953 ca. Olio su ta- vola, cm 32x23

Natale Morzenti, Ritratto di fanciulla, 1940 ca. Olio su tela, cm 40x30

sotto:

Natale Morzenti, Ritratto della signora Clo- rinda Sala Mauri, 1930 ca. Olio su tela, cm 124x97

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Casa Galliari–Bacchetta,

una dimora storica aperta ai Trevigliesi

C

asa Bacchetta, dal nome dell’attuale pro- prietario, è uno dei pa- lazzi signorili che si aprono sull’antica strada di Porta Torre, oggi via Fratelli Galliari.

I fratelli Galliari — Bernardino (nato nel 1707), Fabrizio (1709) e Giovanni An- tonio (1714) — originari di Andorno, vi- cino a Biella, in Piemonte, furono pittori e scenografi tra i maggiori del XVIII se- colo, chiamati e contesi dai più impor- tanti teatri italiani e europei. Furono gli scenografi di Antonio Salieri nell’Eu- ropa riconosciuta (che il 3 agosto 1778 inaugurò la Scala), di Mozart, di Pai- siello, di Goldoni.

Il loro lavoro è caratterizzato dagli effetti prospettici e di illusione ottica che uti- lizzarono nelle scenografie teatrali, ma anche negli affreschi di molte dimore si- gnorili lombarde e piemontesi.

Risedettero per molti anni a Treviglio (Fabrizio più degli altri fratelli). La città conserva alcune tra le loro opere (l’in- terno della Basilica di San Martino e gli affreschi della volta; la tela di Bernar- dino con la Conversione di S. Paolo in Santuario, la decorazione dell’abside della Chiesa di S. Carlo). Abitarono in diverse case a Treviglio. Tra queste, Pa- lazzo Galliari, ora proprietà Pirovano, che sorge proprio di fronte al Santuario e che fu la casa di Fabrizio, e Casa Bacchetta, probabile dimora di Bernar- dino. Così la descrive l’architetto Bar- bara Oggionni nella guida turistica

“Treviglio – storia, arte, cultura” edita nel 2002 a cura della Pro Loco Treviglio.

“Casa Bacchetta si sviluppa intorno a un ampio cortile che permette, attra- verso un locale di servizio, il collega- mento con vicolo Teatro. Si accede alla dimora da una porta  che immette in un corridoio che funge da collega- mento tra i piani superiori, il cortile ed il portico, elemento di filtro tra lo spazio aperto e le stanze di piano terreno, oggi occupate da un Istituto di credito, dove sono stati rinvenuti i resti di una delle torri e del camminamento del- l’antico castrum vetus (la parte più an- tica della città). Il fronte interno dell’ala principale è caratteriz-

zato da un portico con archi a sesto ribassato, i cui pilastri sono rivestiti in pietra modellata “a bugnato” ; al piano primo vi è una loggia , pure con archi a sesto ribassato; il secondo piano, separato dal primo da un ele- gante cornicione, presenta finestre con forma arcuata, scandite da semipilastri addossati alla parete. I balconcini  dell’ala laterale sono abbelliti con rin- ghiere di ferro battuto lavorato a motivi settecenteschi, motivi che si rinven- gono nel ricco apparato decorativo in- terno.

L’elemento caratterizzante il palazzo sono infatti gli affreschi con vedute

prospettiche  qui lasciate dai Galliari, proprietari dell’immobile nel secolo XVIII. Gli affreschi accolgono il visitatore che accede ai piani superiori fin- gendo, al termine della scala princi- pale, un balconcino  arricchito da motivi floreali, conchiglie e festoni, e in- corniciato da colonne tortili sormontate da capitelli a volute spiraliformi. Altre stanze del piano nobile ripropon- gono affreschi con vedute di paesag- gio, sempre opera galliaresca”.

Da qualche mese Casa Bacchetta, per volontà della famiglia e grazie alla ge- nerosità di alcuni sponsor, è stata re- stituita alla fruizione della città.

  

  



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Gli sponsor che hanno consentito

l’apertura al pubblico di Casa Bacchetta

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