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Il plenum cambia faccia

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Academic year: 2022

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Il plenum cambia faccia

In memoria di Seppl

C

on la fine del 2010 e l’inizio del 2011 in Consiglio provinciale si sono verificati grandi cambiamenti. Non solo la tragica scomparsa di Seppl Lamprecht ha imposto una sostituzione in aula, ma anche le dimis- sioni del presidente Dieter Steger a causa del- la sentenza di ineleggibilità del Tribunale di Bolzano (per aver fatto parte del CdA dell’ente Fiera al momento della candidatura) hanno causato un certo clamore. L’ormai ex presi- dente del Consiglio ha spiegato in conferen- za stampa di voler rinunciare a impugnare la sentenza e rivendicato di aver lavorato con impegno e “apertura verso tutti i gruppi”, cosa che gli è stata riconosciuta dalle opposizioni.

Annunciando che si ripresenterà alle prossi- me provinciali, Steger ha sottolineato che “il ricorso è stato fatto, due anni dopo l’elezione, da una ben distinta parte politica. Io però con- tinuerò a battermi per la convivenza tra gruppi linguistici e l’apprendimento delle lingue con

L

a prematura scomparsa del cons. Sep- pl Lamprecht, stroncato il 28 dicembre scorso, a 41 anni, da un infarto, ha de-

stato grande commozione in Consiglio, dove sedeva dal 1998.

Oltre ad aver ricoperto diverse cariche nella SVP, Lamprecht era attivo da sempre nel Bauernbund. L’ex presidente Dieter Steger lo ha ricordato così: “Nonostante intervenisse come rappresen- tante dei contadini, cercava il confronto anche con gli altri interessi rappresentati, e la sua contagiosa giovialità ha contri- buito spesso a sciogliere situa- zioni di tensione”. Il suo sorriso mancherà a molti.

metodi innovativi”. Già nella seduta di genna- io, Hanspeter Munter ha preso il posto dello sfortunato Lamprecht, mentre la sostituzione di Steger con il terzo dei non eletti SVP, Wal- ter Baumgartner (la prima, Julia Unterberger, aveva già preso il posto di Christian Egartner, dichiarato ineleggibile), avviene nella seduta di febbraio. Con queste novità, sono 4 i consi- glieri subentrati a quelli originariamente eletti:

bisogna ricordare infatti anche Roberto Bizzo (PD), che ha preso il posto di Barbara Repetto, anch’ella dichiarata ineleggibile in sede giudi- ziaria.

Con la seduta di gennaio, inoltre, sono stati co- stituiti ufficialmente due nuovi gruppi consilia- ri: Alessandro Urzì e Maurizio Vezzali hanno lasciato “Il Popolo della Libertà” per creare, ri- spettivamente, i gruppi “Futuro e Libertà - Zu- kunft und Freiheit - Davegni y ledeza” e “Il Po- polo della Libertà - Berlusconi per l’Alto Adige”.

Diventano, quindi, 11 i gruppi consiliari.

Commiato

Dopo due anni di attività come presidente del Con- siglio, ora devo purtroppo lasciare questo incarico, un incarico che ho svolto mol- to volentieri. Ritenevo mol- to importante, in presenza di una competizione poli- tica comprensibile in una democrazia, creare un cli- ma aperto e amichevole nel Parlamento locale, un clima caratterizzato da rispetto e fiducia reciproci.

Il mio obiettivo principale era avviare alcune riforme istituzionali: per questo, mi sono particolarmente impegnato a concludere la preparazione di

una proposta per una nuova legge elettora- le, da tempo necessaria, e a presentarla agli organi com- petenti. Allo

stesso modo, ho cercato di elaborare, con la com- missione competente, un nuovo regolamento, che valorizzasse il Consiglio e trovasse il consenso di tutti i partiti. Mi dispiace molto di non poter più lavorare a questo e ad altri importanti progetti.

Voglio infine ringraziare i colleghi consiglieri e consi- gliere e soprattutto le col- laboratrici e i collaboratori del Consiglio della Provin- cia autonoma di Bolzano per l’amichevole e fruttuosa collaborazione degli ultimi due anni. ■

Dieter Steger

La tragica scomparsa del cons. Lamprecht e le dimissioni del pres. Steger portano a

cambiamenti nel plenum. Creati anche nuovi gruppi consiliari.

Steger: “La giovialità di Lamprecht mancherà in Consiglio”.

La foto di Lamprecht sul suo banco vuoto.

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Tasse , famiglia ed energia

Le proposte dei diversi gruppi sul bilancio 2011 della Provincia.

Positivo, ma per molti non sufficiente, l’accordo sull’IRPEF.

T

ra gli articoli più discussi della finanzia- ria che accompagnava il bilancio provin- ciale 2011 da 5.227 mio. € (20 sì, 12 no e una scheda bianca), c’era quello che esenta dall’addizionale IRPEF, come suggerito da Martha Stocker (SVP), i redditi fino a 12.500

€ (25.000 € in caso di figli). Nonostante l’ac- cordo tra capigruppo che impegna la Giunta a estendere anche a redditi più alti, sulla base delle definitive entrate tributarie 2010, que- sta esenzione, e nonostante il contemporaneo aumento dell’aliquota IRAP per banche e as- sicurazioni, Freiheitliche, Union für Südtirol, Gruppo Verde, Lega Nord, Futuro e Libertà e gli stessi Georg Pardeller e Veronika Stirner (SVP) hanno chiesto di fare di più per le fami- glie, temendo anche, come SüdTiroler Freiheit, che le banche si rifacessero sugli utenti. Mau- rizio Vezzali (Berlusconi per l’Alto Adige) ha invitato a garantire un minimo vitale in base ai bisogni essenziali.

A lungo discussa la proroga di 5 anni, con eventuale successivo bando UE, dell’attività dei concessionari dell’energia oggetto di ricorso:

Riccardo Dello Sbarba (GV) e Josef Noggler (SVP) hanno criticato questo “salvataggio della SEL”, ma per l’ass. Michl Laimer essa serviva per gestire le concessioni dopo la sentenza di sospensione. Arnold Schuler (SVP) ha otte- nuto almeno che i concessionari versassero 38

€/kW a scopi ambientali.

Critiche di Sven Knoll (SF) e Pius Leitner (F) alla destinazione di 1 mio. € per la candidatura

della Provincia con il Tri- veneto a Capitale europea della Cultura 2019, men- tre l’articolo che riduceva del 20% le spese per con- sulenze della Provincia è stato considerato troppo timido da Alessandro Urzì (FLI) e Andre- as Pöder (UfS). Stirner Brantsch e Heiss hanno espresso dubbi sull’accor- pamento al settore scola- stico di istituti pedagogi- ci, musicali e formazione professionale.

Contestata da più par- ti, in primis da Roland Tinkhauser (F), l’assegnazione di 3,5 mio € e di fideiussioni per il rinnovo dei mezzi ai con- cessionari di trasporto pubblico, mentre sod- disfatta si è detta Elena Artioli (Lega) per aver fatto stralciare, insieme a Tinkhauser, la conte- stata “tassa sui cani”. Per la SVP, Rosa Thaler e Maria Hochgruber hanno chiesto di garantire i servizi in periferia, Seppl Lamprecht di ri- durre la burocrazia per i contadini, Noggler e Schuler hanno proposto un nucleo di revisio- ne nel settore amministrativo.

Elmar Pichler Rolle (SVP) ha lodato il man- tenimento delle misure anticrisi, l’aumento degli investimenti del 4,09% e la diminuzione delle spese correnti del 3,11%, svolta definita

“epocale” dall’ass. Roberto Bizzo, secondo cui la Provincia rinuncia a 150 mio. € di tasse e al criterio della spesa storica, aumentando del 2,7% i fondi per il welfare. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha evidenziato che si riducono le tasse nonostante l’assenza di sovranità fiscale, e che dalla gestione SEL dell’energia profitteranno tutti i comuni.

Tra gli ordini del giorno presentati, approva- ti quelli per un bus diretto Bolzano-Merano (Minniti), un osservatorio sullo sviluppo ur- banistico di Bolzano (Urzì), il confronto in- crociato di dati contro l’evasione fiscale (Dello Sbarba), il sostegno alla Casa delle Donne di Bolzano (Artioli), i test in tedesco per immi- grati (Pöder), un’indagine sugli effetti fiscali dell’immigrazione (Mair), il mantenimento dei treni ÖBB e DBB (Klotz). ■

7,3 mio. € per il Consiglio

Sono 7.342.000 €, 108.701 in più del 2010, i fondi del Con- siglio per il 2011.

Tra le novità della delibera di bilancio (approvata con un’astensione): diminuisce di 20.000 € l’indennità della Difensora civica e 50.000 € sono stanziati per l’attività del Garante dell’Infanzia;

per i fondi al Consiglio dei Comuni si attende il relativo programma.

Hans Heiss (Gruppo Verde) e Pius Leitner (F) hanno ri- levato che le spese sono la metà rispetto al Consiglio provinciale di Trento, An- dreas Pöder (UfS) ha criti- cato i tagli alle trasferte delle commissioni, da lui ritenute molto utili, ed Elmar Pi- chler Rolle (SVP) il mancato accordo tra gruppi per l’au- mento dei loro fondi, Sven Knoll (SüdTiroler Freiheit) ha chiesto di far conoscere meglio il Consiglio, Riccardo Dello Sbarba (GV) di vigila- re sulle spese di Consiglio dei Comuni e Garante dell’Infan- zia. ■

Meno tasse per le famiglie: questa la richiesta di molti gruppi.

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Una omnibus, tanti temi

L

a omnibus giuntale approvata dall’au- la con 17 sì e 15 no introduce novità su promozione cinematografica, esercizi pubblici, urbanistica, personale e uffici, servizi pubblici locali, energia, economia, edilizia abi- tativa e OGM.

Particolarmente discussa, in aula, la novità della promozione della cinematografia in Alto Adige tramite la Business Location Südtirol, generalmente ben accolta, ma con qualche critica: Hans Heiss (Gruppo Verde), Roland Tinkhauser (Freiheitliche) e Andreas Pöder (Union für Südtirol) hanno messo in dubbio il ruolo della BLS, Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha proposto una collaborazione con il Tirolo, Thomas Egger (F) ha chiesto di soddi- sfare prima le esigenze sociali. Elmar Pichler Rolle (SVP) e l’ass. Thomas Widmann hanno però difeso la misura e la BLS, sostenendo che si mira in primis alla promozione del territo- rio, e poi alla creazione di opportunità per tec- nici del settore locali.

Dibattuto anche l’articolo sul risanamento di edifici rurali non sottoposti a tutela: un prin- cipio condiviso, anche se Maria Hochgruber Kuenzer e Georg Pardeller (SVP), Pöder, Knoll e lo stesso ass. Christian Tommasini hanno posto dubbi sulla finanziabilità della di- sposizione, mentre Heiss, Pius Leitner e Tho- mas Egger (F) hanno riflettuto sull’opportuni- tà di un ulteriore tipo di tutela, oltre a quella dei beni culturali e degli insiemi. La misura è stata invece sostenuta da Pichler Rolle, Seppl Lamprecht, Martha Stocker, Josef Noggler (SVP) e dall’ass. Michl Laimer.

Molto discussa, anche sullo sfondo della con- cessione della centrale di Tel alla SEL e del procedimento giudiziario sulla (smentita) se- gretezza degli accordi con Enel e Edison, anche la disposizione sull’energia: un emendamento dell’ass. Laimer ha infatti cancellato parti con- sistenti della legge provinciale istitutiva della SEL, suscitando le critiche verso un presunto trattamento di favore alla SEL non solo dell’op- posizione, con Riccardo Dello Sbarba (GV), Leitner, Egger, Pöder, Maurizio Vezzali (PdL – Berlusconi per l’Alto Adige) e Knoll, ma an- che di esponenti SVP (Noggler, Veronika Stir- ner Brantsch e Arnold Schuler). Pichler Rolle e Laimer hanno però sottolineato che si trat- tava di un mero adattamento alle norme UE, che non riguardava i procedimenti giudiziari in corso. ■

Edifici rurali, politica energetica e cinematografia tra gli argomenti discussi in aula nell’ambito della nuova legge “omnibus”.

Più controlli all’IPES

L

a commissione d’inchiesta sulle presunte irregolarità presso l’IPES ha presentato all’aula la sua relazione finale, che parla di gravi mancanze in termini di controlli interni.

Nel testo si suggerisce, come illustrato dal presidente El- mar Pichler Rolle, la creazione di un’unica sede invece delle 4 attuali, la delega ad altri enti di alcuni compiti per alleggerire il personale troppo ridotto, un maggiore coin-

volgimento dei dipendenti, un presidente operativo a tem- po pieno.

Andreas Pöder (UfS), unico componente della commissio- ne a non aver condiviso la relazione, ha presentato un suo rapporto in cui denuncia la responsabilità politica della di- rigenza IPES e della Giunta, chiedendo poi un presidente a tempo pieno ed esente da cariche politiche. ■

La relazione della commissione d’inchiesta sull’istituto.

Legge sull’energia: favoritismi alla SEL o adeguamento alle norme UE?

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Auto: no alla confisca

S

econdo Pius Leitner, la norma del Codice della Strada che prevede la confisca e la messa all’asta delle auto in caso di viola- zioni “causa problemi soprattutto ai giovani, che magari stanno ancora pagando la prima auto, e viola il principio di proprietà”. Per que- sto, egli ha chiesto di invitare Parlamento e Governo a eliminare la disposizione.

Julia Unterberger (SVP) ha concordato sul fatto che la sanzione fosse troppo severa, ma ha chiesto di formulare diversamente le pre- messe della mozioni, che parlavano di “furto

Approvato il voto dei Freiheitlichen contro il codice della strada.

legalizzato”, mentre per Sven Knoll (SüdTiro- ler Freiheit), che si è detto favorevole al voto pur temendo la sua inefficacia, queste rispec- chiavano fedelmente la realtà, stanti anche i maggiori controlli al nord. Su questo si è detta d’accordo anche Ulli Mair (F), cofirmataria della mozione. Definendo la confisca un “prov- vedimento odioso”, Maurizio Vezzali (PdL- Berlusconi) ha però segnalato che essa viene rievocata se ci si offre per lavori socialmente utili. Hans Heiss (Gruppo Verde) ha rilevato che è proprio grazie ai controlli che sono dimi-

nuite anche le vittime della strada.

L’ass. Thomas Wid- mann ha ammesso che il Codice della Strada è troppo rigido, le sanzioni sono spro- porzionate, e che la norma viene applica- ta in modo differente da regione a regione.

Sostituita la definizio- ne “furto legalizzato”

con “provvedimento eccessivo”, il voto è stato approvato con 3 astensioni e i restanti voti favorevoli. ■

Case a misura di disabili

La SVP: modifiche in edilizia e urbanistica.

È stata approvata all’unani- mità la mozione con cui Ar- nold Schuler (SVP) solleci- tava la Giunta a modificare le leggi sull’edilizia abitativa agevolata e sull’ urbanistica per tenere conto delle mag- giori esigenze di spazio abi- tativo delle famiglie con un componente disabile in caso di costruzione, ampliamen- to, assegnazione di un’abita- zione e di calcolo del sussi- dio casa.

Cofirmataria della mozione- come anche Josef Noggler, Veronika Stirner Brantsch (SVP) ha aggiunto che le case nuove dovrebbero esse- re realizzate tenendo conto di queste esigenze, anche per quanto riguarda l’ascen- sore. Favorevoli alla pro- posta Thomas Egger (Die Freheitlichen), Sven Knoll (SüdTiroler Freiheit), che ha chiesto contributi anche per adattare l’alloggio in cui si vive, ed Elena Artioli (Lega Nord) stupita “che nella no- stra provincia sia ancora ne- cessaria una sensibilizzazio- ne verso le persone disabili”.

L’ass. Michl Laimer, segna- lando che il tema è affronta- to anche nella legge omni- bus (approvata in gennaio, v. pag. 3) ha accolto la pro- posta, che è stata approvata all’unanimità. ■

Codice della strada:

norme troppo severe?

Foto: Seehauser

Per il plurilinguismo

L

’impegno di Alessandro Urzì per il po-

tenziamento dello studio delle lingue si è concretizzato di recente nell’approvazione di due sue mozioni, cofirmate da Maurizio Vez- zali (PdL - Berlusconi per l’Alto Adige). Con la prima, egli chiedeva alla Giunta di sostenere le scuole che adottano iniziative in questa direzio- ne nell’ambito dell’autonomia scolastica e valo- rizzando il modello veicolare. Con la seconda, chiedeva che il Consiglio si esprimesse affinché tra la popolazione delle tre province di Bolzano, Trento e Tirolo fossero rafforzate le competenze plurilingui, e promosse iniziative sul piano edu-

cativo, scolastico e culturale, per valorizzare le competenze plurilinguistiche dalla più tenera età.

L’ass. Christian Tommasini ha sostenuto che il plurilinguismo consente di godere appieno della cittadinanza, e che le sperimentazioni nella scuo- la italiana, non più sporadiche, danno risultati più che soddisfacenti.

La mozione relativa al “Tirolo storico”, inoltre, ri- calcava gli indirizzi dati dalla Seduta congiunta dei tre Consigli provinciali e dalla stessa Giunta provinciale. La prima proposta è quindi stata approvata con 1 no, 5 astensioni e i restanti voti favorevoli, la seconda con 6 no. ■

Accolte dall’aula due proposte di Futuro e Libertà.

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Fermare il radicalismo

Un freno alle motoslitte

S

egnalando l’azione di disturbo, in Alto Adige, di gruppi di derivazione fasci-nazi- sta o di sinistra estrema, e sottolineando l’importanza di garantire la convivenza paci- fica in una terra multilingue, Elmar Pichler Rolle ha proposto di incaricare la Giunta di avviare, nel 2011, un’iniziativa di ampio respi- ro, patrocinata dal presidente della Provincia e sostenuta da tutti gli Assessorati, contro i radi- calismi e la violenza, soprattutto tra i giovani.

Ha chiesto inoltre una promozione mirata del- la formazione civica e politica, con particolare attenzione per l’integrazione di stranieri.

Quest’ultimo punto è stato criticato da Pius Leitner e Thomas Egger (Die Freiheitlichen), i quali hanno ritenuto che devono essere gli stranieri a darsi da fare per integrarsi, e che i radicalismi sono da evitare nel quotidiano.

Critica sulla volontà di aiutare gli stranieri an-

I

l transito di motoslitte in montagna di- sturba la quiete, gli animali, la quali- tà dell’aria: lo ha segnalato Hans Heiss (Gruppo Verde), che, ricordando che in Trentino tali mezzi sono provvisti di targa, ha chiesto che la Giunta studiasse la materia sulla base delle relazioni dei forestali e la di- sciplinasse con legge. Heiss ha aggiunto che

le sanzioni in caso di abusi, fino a 160 €, sono ridicole.

Anche secondo Pius Leitner (Die Freihei- tlichen) era necessario un regolamento più restrittivo: “Anche perché molte aree, come l’Alpe di Villandro, sono meritevoli di tutela”;

Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit) ha suggerito anche l’introduzione di una assicurazione

contro terzi.

L’ass. Michl Laimer ha spiegato che la legge c’è già, e prevede la circolazione di motoslitte solo sulle piste da sci; nelle altre zone essa è vietata, a meno di un’auto- rizzazione speciale dell’au- torità forestale. Heiss si é quindi limitato a chiedere che la Giunta studiasse e regolamentasse la materia:

respinte le premesse, la ri- chiesta è stata approvata all’unanimità.

che Elena Artioli (Lega Nord), che come an- che Alessandro Urzì (FLI), il quale era invece favorevole a una manifestazione contro agli estremismi, ha ritenuto che si dovesse parlare di formazione “culturale”, e non “politica”. Sven Knoll (SüdTiroler Freiheit) ha sostenuto che il riconoscimento della propria identità non si fa per legge, e biasimato che non si intervenisse contro situazioni concrete come le serate di Casa Pound e i concerti di Zero Zero Alfa. In- fine, Hans Heiss (Gruppo Verde) ha detto di non riuscire a capire il target della mozione.

L’ass. Christian Tommasini ha apprezzato la mozione, in quanto “quello dei radicalismi e della violenza è un problema reale, tanto che è stato creato un apposito tavolo di lavoro”. Con la sostituzione delle parole “formazione politi- ca” con le parole “formazione culturale”, la mo- zione è stata approvata a maggioranza. ■

Sì alla proposta SVP di una iniziativa interetnica per opporsi ai movimenti violenti.

Il Gruppo Verde ha chiesto e ottenuto che la Giunta approfondisse e regolamentasse la materia.

Le motoslitte sono ammesse solo

sulle piste da sci, per manutenzione e soccorso.

Sì al crocifisso

Le altre mozioni approvate dall’aula.

Diverse le mozioni appro- vate dall’aula tra dicembre e gennaio, oltre a quelle pre- sentate in queste pagine.

Via libera (3 no) alla pro- posta congiunta di Elena Artioli (Lega Nord), Elmar Pichler Rolle (SVP) e Ales- sandro Urzì (FLI) che in- tende garantire l’esposizione del crocifisso nelle aule sco- lastiche.

A maggioranza (17 sì, 6 ast.) è stata accolta la richiesta di Urzì di promuovere un’in- dagine su identità e mobi- lità dei gruppi linguistici analoga a quella svolta nel 1997 dal Censis, mentre la richiesta di Eva Klotz (SF) di intervenire a Roma per avere i moduli bilingui per la dichiarazione dei redditi in contemporanea a quelli in italiano ha ricevuto ade- sione unanime: il pres. Luis Durnwalder ha aggiunto che si intende incaricare della traduzione, a carico dello Stato, l’EURAC.

Unanime anche l’adesione alla proposta di Artioli di sollecitare la Giunta provin- ciale di Trento a rivedere la progettazione del biodige- store di Cadino, che cause- rebbe tanti disagi ai cittadini di Salorno, Cortaccia e Ma- grè. ■

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I CONSIGLIERI INTERROGANO / GLI ASSESSORI RISPONDONO

Elettricità alla MEMC

Andreas Pöder ha chiesto quanta ener- gia elettrica consuma la MEMC di Sinigo, e come viene utilizzato il calore emesso.

L’ass. Michl Laimer ha risposto che si tratta di 260 mio. kWh, che raddoppie- ranno dopo l’ampliamento: “Dei 30 me- gawatt di calore prodotti, 20 sono utiliz- zati dalle Terme di Merano, gli altri per la produzione”.

Indagine sulla sanità

Hans Heiss ha chiesto dati sui risultati del sondaggio sulla politica sanitaria af- fidato alla Gruber & Partner, e come mai l’incarico non era stato dato all’ASTAT.

“Al sondaggio, costato 11.000 €, hanno risposto 500 persone, e i risultati sono già stati riferiti”, ha replicato l’ass. Richard

Theiner: “I sondaggi rappresentativi, im- portanti per adottare misure politiche, non rientrano tra le competenze dell’ASTAT”.

Test anche in tedesco

Per Sven Knoll i test di conoscenza lingui- stica per immigrati previsti dal Governo,

“in Sudtirolo dovrebbero essere svolti in tedesco, altrimenti si mineranno gli equi- libri locali”.

L’ass. Roberto Bizzo ha spiegato che la Provincia ha già chiesto al Ministero com- petente che in Alto Adige gli esaminandi possano scegliere tra italiano e tedesco. Ha poi informato che sono 1.788 gli alunni stranieri (non dell’area tedesca) iscritti alla scuola tedesca.

Il carcere di Bolzano

Thomas Egger ha chiesto informazioni sul nuovo carcere di Bolzano, i detenuti ospitati, il personale impiegato.

Il pres. Luis Durnwalder ha risposto che il bando sarà emesso probabilmente quest’anno, che il carcere costerà 60-65 mio. € e ospiterà 220 detenuti e detenute, con pene fino a 5 anni. Il personale dovrà avere possibilità di alloggio e rispettare bi- linguismo e proporzionale. Attualmente ci sono 76 carcerati italiani e 77 stranieri.

Le scuole professionali

Veronika Stirner Brantsch ha chie- sto se il numero minimo di alunni per classe è minore nelle scuole agrarie e professionali rispetto alle altre, come lamentato dagli insegnanti di quest’ul- time.

L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha spie- gato che nelle professionali ci sono al- cune eccezioni alla regola dei 20 allievi (es: 13 a Silandro), ma che dall’autunno si agirà con severità. L’ass. Hans Berger ha aggiunto che in tutte le scuole agrarie ci sono più di 20 allievi (es: 36 a Teo- done).

Meno burocrazia

Arnold Schuler ha chiesto quali pro- poste di sburocratizzazione sono arriva- te alla Giunta da parte di associazioni, e quali misure sono state prese fino a oggi.

Il pres. Luis Durnwalder ha risposto che imprenditori, Bauernbund, sindacati, ar- tigiani e altri hanno presentato proposte, e che la Giunta ha già agito, tra l’altro, passando 238 competenze agli Assessora- ti e dimezzando le delibere, ora nella Rete civica; digitalizzando il catasto; unendo 4 Ripartizioni. Si interverrà anche sulle li- cenze in urbanistica. ■

Visite al Consiglio: più 20 per cento

N

el 2010 sono state 3.830, quasi 800 in più che nel 2009 (+19,74%) le persone che hanno aderito al programma visi- te del Consiglio provinciale, che comprende la proiezione di un video, la partecipazione a una seduta dalla tribuna, l’incon- tro con una consigliera o un consigliere.

1558 ospiti (il 40,7%) erano studenti delle superiori, 981 delle medie (+57,2%), 361 delle elementari (+30,2%). Particolarmente positivo l’incremento del numero di ospiti di lingua italiana, 375 nel 2009 e ben 536 nel 2010 (+30%), mentre le persone prove- nienti dalle valli ladine sono aumentate addirittura dell’81,6%.

353, infine, le visitatrici e i visitatori provenienti dall’estero, di cui 77 studenti.

Nel 2010 hanno riscontrato grande interesse anche i seminari per gli insegnanti, nell’ambito dei quali i partecipanti hanno po-

tuto approfondire le proprie conoscenze sul Consiglio provin- ciale: vi hanno partecipato 19 docenti delle scuole italiane, 12 di quelle ladine e ben 38 di quelle tedesche. ■

Aumenta il numero di ospiti in Consiglio provinciale: + 30% quelli di lingua italiana.

Dalla scuola elementare di Rodengo in visita al Consiglio.

La MEMC di Merano consuma 260 mio. kWh.

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