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Il futuro della ricezione televisiva PROGETTI ELETTRONICI DELL' ERA SPAllALE PER IMBARCAZIONI

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(1)

Anno XXV I -N. 5 -Maggio 1981 - Lire 1.000

RIVISTA MENSILE EDITA DALLA SCUOLA RADIO ELETTRA IN COLLABORAZIONE CON POPULAR ELECTRONICS

Il futuro della ricezione televisiva

PROGETTI ELETTRONICI

DELL' ERA SPAllALE PER IMBARCAZIONI

(2)

UNA PROFESSIONE NUOVISSIMA PER I GIOVANI CHE HANNO FRETTA DI AFFERMARSI E DI GUADAGNARE. MOLTO.

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I PROGRAMMATORI

Davvero non c'è tempo da perdere. Entro i prossimi 5 anni saranno necessari alme­

no 100.000 tecnici qualificati nella Programmazione ed Ela­

borazione dei Dati, altrimenti migliaia di calcolatori eleUro­

nici, già installati, rischieran­

no di rimanere bloccati e inu­

tilizzati.

Del resto, già oggi per le Aziende diventa difficile tro­

vare dei giovani preparati in questo campo (basta guarda­

re gli annunci sui giornali).

Per venire incontro alle con­

tinue richieste e per offrire ai giovani la possibilità di un im­

piego immediato, di uno sti­

pendio superiore alla media e di una carriera rapidissima, la SCUOLA RADIO ELETTRA ha istituito un nuovissimo corso per corrispondenza:

PROGRAMMAZIONE SU ELABORATORI E LETTRONICI In ogni settore dell'attività umana i calcolatori elettronici

.----�

hanno assunto il ruolo di cen­

tri vitali, motori propulsori dell'intero andamento azien­

dale. Per questo non possono rimanere inattivi. E per que­

sto le Aziende commerciali o industriali, pubbliChe o pri­

vate, si contendono (con sti­

pendi sempre più alti) i giova­

ni che sono in grado di "par­

lare" ai calcolatori e di sfrut­

tarne in pieno le capacità.

LA SCUOLA RADIO ELETTRA VI FA DIVENTARE PROGRAM­

MATORI IN POCHI MESI.

Attenzione: a questo corso possono iscriversi tutti; non si richiede una preparazione precedente, ma solo attitudi­

ne alla logica.

-­�_FlII='.-..lIIiiiiiiii

Seguendo, a casa Vostra,il no­

stro corso di Programmazione

su E laborator.i � let.t,ro n iC(l i im�

parerete tuttI I plU mo ernl

"segreti" sul "linguaggio" dei calcolatori. E li imparerete non con difficili e astratte no­

zioni, ma con lezioni pratiche

e continui esempi. La Scuola Radio Elettra dispone infatti di un modernissimo e com­

pleto Centro Elettronico dove potrete fare un turno di prati­

ca sulla Programmazione, che vi consentirà un immediato inserimento in una qualsiasi Azienda.

IMPORTANTE: al termine del corso la Scuola Radio Elettra rilascia un attestato da cui ri­

sulta la Vostra preparazione.

Nel Vostro interesse, richie­

deteci subito maggiori infor­

mazioni.

Mandateci il vostro nome, CO­

gnome e indirizzo: vi fornire­

mo, gratis e senza alcun im­

pegno, una splendida e det - tagliata docu mentazione a

colori.

09

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Scuola Radio Elettra

Via Stellone 5/ 633

"O�

10126 Torino

L E L E Z I O N I E D I MAT E R I A L I SO N O I N V I AT I P E R CO R R I SPON DENZA

(3)

RADIORAMA N. 5 Anno XXVI·

Maggio 1981 Prezzo: L. 1.000

Direzione - Redazione Amministrazione - Pubblicità:

Radiorama, via Stellone 5, 10126 Torino,

Tel. (011) 674.432 (5 linee urbane)

RIVISTA MENSILE DIVULGATIVA CULTURALE DI elETTRONICA RADIO E TelEVISIONE EDITA DAllA SCUOLA RADIO ElETIRA IN COllABORAZIONE CON POPULAR ElECTRONICS

SOMMARIO

T ECNICA INFO R MATIVA I l futuro della rice z ione televisiva:

- Segnali speciali nella ricezione dei programmi TV 4 16 18 18 20 - /I teletext

- La teleelaborazione - /I teleview

- /I "diverti e insegna"

Laboratori o test :

- Cuffia stereofonica "aperta" Stanton Dynaphase 35 Le memorie a bolle

32 38

T E C NICA P RATICA

Come progettare e costruire ali mentatori - Parte 2a Il guadagno delle a ntenne

24 30 50 62 Progetti elettronici dell'era spaziale per i mbarcazi o n i

U na coppia d i comod i puntali

LE NOST R E R UB R ICHE Panoramica stereo

L'angolo dello sperimentatore 'l.'a ngolo d e i club

Buone occasion i

DIRETTORE RESPONSABILE: Vittorio Veglia.

DIRETTORE AMMINISTRATIVO: Tomasz Carver.

REDAZIONE: Guido Bruno, Gianfranco Flecchia, Cesare Fornaro, Francesco Peretlo, Sergio Sermi­

nato. Antonio Vespa.

IMPAGINAZIONE: Giovanni Lojacono, Giorgio Bonis.

Adriana Piovano

SEGRETARIA DI REDAZIONE: Rinalba Gamba.

SEZIONE TECNICA COSTRUTTIVA: Scuola Radio Elettra - Popùlar Electronics.

SEZIONE TECNICA INFORMATIVA: Consolato Gene.

rale Britannico; EIBIS - Engineering in Britain; IBM;

IRCI - International Rectifier; ITT - Components Group Europe; Philips; S.G.S. - Società Generale Semiconduttori; Siemens.

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Lo­

renzo Baiardl: Renata Pentore. Claudio Panero. An­

gioIa Gnbaudo. Giuseppe De Martino. Ida Verrastro.

Lorenzo Sa!toris. Adriana Bobba. Gabriella Pretoto.

Mario Durando. Angela Valeo. Filippo Bosso. Andrea Vendiw: Giuseppe Picollo.

34 44 60 64

e Il contenuto· dell'edizione americana è soggetto a copyright della ZIFF-D A V IS PUBLlSHING, Co.

One Park Avenue, New York 10016, N.Y. e E' vie­

tata la riproduzione anche parziale di articoli, foto­

grafie, servizi tecnici o giornalistici senza preventiva autorizzazione e I manoscritti e le fotografie anche se non pubblicati non si restituiscono, verrà dato comunque un cenno di riscontro e Pubblicazione autoriz,zata con numero 1096 dal Tribunale di Torino e Spedizione in abbonamento postale, grup­

po III e Stampa effettuata dalle Edizioni Piemonte S.p.A., via Marconi, 36 - 12049 Trinità (Cuneo) e Pubblicità RADIQRAMA. via Stellone 5, 10126 Torino e DiStribuzione nazionale Diemme Diffu­

sione Milanese, via Taormina 28. tel 68.83.407 - 20159 Milano e RADIORAMA is published in Italy e Prezzo del fascicolo: L. 1.000 e Abbona­

mento semestrale (6 fascicoli): L. 5.500 e Copie arretrate, fino.ad esaurimento, L. 1.000 il fascicolo e In caso di aumento o diminuzione del prezzo degli abbonamenti verrà fatto il dovuto con­

guaglio e I versamenti per gli abbonamenti e le co­

pie' arretrate vanno indirizzati a: SCUOLA RADIO ELETTRA S.p.A. - Redazione RADIORAMA, via Stellone 5, 10126 Torino (assegno circolare o ban­

cario o cartolina-vaglia), oppure possono essere ef­

fettuati sul C.C.P. n. 17742107, Torino.

3

(4)

IL FUTURO della

RICEZIONE TELEVISIVA

Come è possibile utilizzare l'informazione trasportata durante l'intervallo verticale

per numerose applicazioni

di carattere commerciale o personale

L ' I N SE R I M E N TO D I S EG N A L I SP EC I A L I DU RA NTE L A R I C E Z IO N E D E I N O R M A L I P R OG R AM M I TE L E V I S I V I

La m aggior pa rte del l e persone non si ac­

corge del gran numero d i fenomeni che av­

vengono sul l o schermo del loro tel ev isore , poiché questi sono normal mente invisibil i . Alcune em ittenti tel evisive america ne, ad esempio, trasmettono un segnale V I R ( r i fe­

rimento nel l 'i nterval l o vertica l e ) , i n modo da consenti re ai tel evisori a colori equi pag­

gi ati con g l i appositi ci rcuiti V I R di compen­

sare l e variazioni del segnale, le qua l i provo­

chere bbero, altrimenti , cambiamenti del l 'i n ­ tensità e del l a ti nta, peggi orando i n ta l modo l a qua l i tà del l 'i m magine a colori ricevuta . Benché n on sia poss i b i l e osservare quest i se­

gna l i sul l o schermo del propri o tel ev isore , come non è poss i b i l e r i l evare l a presenza d i a l t r i segnal i i m pulsi v i , ciò non togl i e c h e essi esistano I

Ol tre a tal i segnal i d i control l o e di prova , 4

nel corso d i alcune trasm issioni a carattere sperimenta l e , vengono irrad i ati segna l i che non sono r i l evati da l l 'utente , come ad esem­

pio d i dasca l ie per i sord i , centinaia di pagine (che occupano l 'i ntero schermo) d i dati alfa­

numerici e sem pl ici grafici riguarda nti le pre­

visioni meteorol ogich e , i n formaz ioni f i n a n ­ ziarie , ecc. Come sarà noto a i l etto r i , sempre maggi ore i mportanza stanno assumendo i term i nal i v i deo per uso domestico , che uti ­ l izza n o g l i i nterval l i d i spegn i mento vertica l e de l segnale telev isivo. Si stemi speri menta l i basati su questo principio sono g i à i n funzio­

ne i n Gi appone, i n Germania e i n Gra n Bre­

tagna . U l ti mamente l 'organismo americano che raggruppa le i ndustrie elettroniche ( E lA ) sta cercando d i stabi l i re se gl i stud i tel ev isivi di quel paese possono uti l i zzare gl i standard tecnici stranieri per orga n i zzare serv izi di co­

mun icaz ioni med iante caratteri alfanumerici o mediante grafici desti nati al pubbl ico.

Ol tre a l l 'impiego del l e righe d i speg n i men­

to vertical e , presenti sui segnal i tel evisiv i , è

(5)

possibi l e mettere a punto (graz ie a i progressi comp iuti nel settore del l a presentazi one v i ­ d e o ed aud i o di d a t i p e r elaboratori e l ettro­

nici ) una I/penna l u m i n osa" (si m i l e a quel la visibi l e nel l a foto ri portata i n testata ) e mac­

ch i ne d i ri produzi one fac-s i m i l e per tel ev i ­ sor i , basate su l l ' impiego del l e rad i otrasm is­

sioni in stereofon i a . E' i nteressante q u i n d i esam i nare come funzionano alcune di queste merav igl ie el ettroniche del l a prossi ma gene­

raz ione.

L'impiego di segnal i special i -Con i l pas­

sare deg l i anni , l 'ente statu n i tense per il con ­ tro l l o del l e comunicaz i on i ( F CC ) ha autoriz­

zato l 'i nse r i mento di specia l i segna l i nel le normal i trasmissioni te levisive, tal i da non i n ­ terfe r i re , natu ral mente , con .l ' i mmagine o con i l suono dei programmi medesi m i .

Quattro sono l e zone i n cu i è possi b i l e i n ­ ser i re ta l i segnal i , precisamente l 'i nterv a l l o di speg n i mento orizzontale; l ' interval l o d i spegni mento vertica l e; i l canale audio, ricor-

rendo al la tecn ica de l la m u l ti plaz ione i n tem­ po e/o i n freq uenza ; i l canale v ideo (adope­

rando anche qui la m u l t i plazione in tempo e/o i n freq uenza ) . F ra queste, la ricerca ha mostrato che l e aree piu idonee per l 'i nser i ­ mento d i segnal i spec i a l i sono gl i i nte rval l i d i speg n i mento vertica l e e d orizzonta l e , poi­

ch é essi sono sistemati al d i fuori del l a zona nom i n a l e d i osservaz ione su l l o schermo tele­

visivo (si consi

d

eri che l a m aggi or pa rte dei te l evisori presenta una scansi o ne eccessiva­

mente ampia si a orizzonta l m e n te si a vert i ­ ca l mente ). Qualsi asi segnale di tipo speciale non risu l ta qu i nd i visi b i l e su l l o schermo, an­

che se provoca una m od u l azi one a l ivel l o d e l b i anco.

Per com prendere il motivo per cui l 'i n ter­

va l l o verticale è stato ritenuto l a zona più adatta per l 'aggiu nta d i segnal i , esam i n i amo l a n atura sia del l 'i nte rv a l l o orizzontale si a di quel l o vertica l e , partendo dal p r i mo .

L'intervallo or izzontal e - L'i nterva l l o oriz- 5

(6)
(7)
(8)

sci o di elettron i , ora i n terdetto, verso l a som m ità del l o schermo. I segn a l i di si ncro­

n ismo che vengono trasmess i sono d isposti in modo d a far SI ch e questo i n v i s i b i l e ri­

torno vertica l e i m piegh i un i n te rval l o d i tem­

po ugual e a que l l o necessari o per i l traccia­

men to di 21 righe orizzonta l i . Poiché ogn i riga orizzonta l e ha un a durata d i 63,5 J.1S, l 'i nterva l l o verticale si estende per poco più di 1.333 J.1S. M a il fatto più i mporta nte è che esso contiene 21 righe orizzonta l i , che non sono ad operate per form are l ' i m magi ne visi­

b i l e su l l o sche rm o .

I n ol tre, g l i stu d i condotti in questo setto­

re ha n n o m ostrato che l ' i mmag i ne tel ev isiva risu l ta più u n iforme se u n quadro v ideo è sudd i v iso i n due campi (o sem iquad ri ) , i n­

terall acc i ati fra l oro.

Per evitare l a sud d i v i s i one del l ' i mm agine (dovuta alla mancanza d i si ncron ismo per diverse r ighe orizzonta i i ) , è necessar i o tra­

smettere i m pu lsi di si ncronismo orizzon tale, o l oro equi val enti come tempo, du rante l 'i n ­ te rval l o vertical e . I nol tre, poiché l o standard americano N TSC ( National Te levision System Commi ttee ) prevede che il segn ale tel evisivo comprenda 525 righe ori zzonta l i , ci ascuno dei due campi v i si v i deve contenere 262, 5 righe. Si è deciso d i generare l a mezza riga proprio a l l ' i n i z i o del secondo semiquadro (fig. 2); in tal modo un sem i q uadro com i ncia con una riga orizzonta l e i n tera, che i n i z i a in corrispondenza d e l l 'angol o supe riore s i n i stro del l o schermo, e term i na con mezza riga a l l a f i n e del l o sch e rm o . I l sem iquad ro successivo i n izia con mezza riga, che nasce in al to, a metà del l o schermo, e term ina con una riga intera a l l a f i ne d e l l o schermo.

Si noti che tutti i fe n omeni che avven ­ gono durante l ' i nte rval l o d i i n te rdizi one ver­

tica le si verifica no i n corrispondenza del la parte del segnale più nera del nero, perciò non risu l ta n o v i s i bi l i . Tutta l a si ncroni zza­

zione avv i e ne in co i nc idenza del fronte d i s a l ita positivo d i o g n i i m pulso .

L e prime 9 r i g h e d i u n semiquadro sono occupate da 6 i m pulsi d i p re-equal izzazione, dal l ' i mpulso d i si ncron i sm o verticale e d a 6 i m pu lsi di post-equa l i zzazione, disposti ad interval l i d i mezza riga e di durata pari a l l a metà d i quel l a degl i i m pu l si di sincron ismo orizzonta l e .

Durante i l ritorno vertical e , l 'osci l latore orizzontale de l ricev i tore è agganci ato a l l a s u a freque nza p e r mezzo degl i i m pulsi d i equa l i zzaz i o n e . Senza questi i m pul si , l 'osci l - 8

latore in questione potrebbe derivare i n fre­

quenza abbastanza fortemente , tan to da sl i ttare d i d iverse righe prima d i agganci arsi nuovamente, dando luogo ad uno "spezza­

mento" de l l 'i m mag i ne. Po iché gl i i mpulsi di equa l i zzazi one h a n n o una frequenza doppia rispetto a quel la orizzontale, graz ie ad ess i è possi b i le far com i nciare i l secondo sem i ­ quadro c o n una mezza riga.

Il si ncronismo vertical e è ottenuto per mezzo d i un lungo i m pulso di durata pari a tre volte que l l a del l ' i n te rv a l l o or izzonta l e , interrotto i n s e i sez i oni dagl i i mpulsi d i equa­

l i zzazione i nvert i ti . I fronti di sal ita di se­

zioni altern ate forniscono il si ncronismo al­ l 'osci l l atore orizzon tale, i n mod o da assicu­

rarne l 'agga nci o in frequenza durante l ' inter­

val l o d i si ncronismo vertica l e . Dopo che è passato i l secondo gruppo di i mpulsi d i equa­

l izzaz ione, i l segnale r i torna al normale sin­

cronismo ori zzonta l e (con i treni d i osc i l la­

zi one de l col ore ) fi n o a che i n i z i a nuovamen­

te il v ideo. Si ha qui ndi un tota l e d i 2 1 righe orizzonta l i , fra real i ed equi valenti , dall' i n i ­ z i o d e l sem iquadro a l l ' i ni z i o del v i deo rel ati ­ vo a quel sem iquadro. Le prime 9 righe sono state descri tte , mentre l e rimanenti , da l l a riga 10 al l a riga 2 1, sono d i spon i b i l i pe r al tri usi . G i à nel 1967 l a R CA aveva cond otto pro­

ve con segna l i special i , i nse riti sul l e righe comprese fra la r i ga 10 e l a riga 17, d u ra nte l a sperimentaz i one del suo sistema " H ome­

fax " , i l qual e adoperava segn al i nel l 'i nterval ­ l o verticale per ottenere copie in fac-si m i l e per mezzo di una stampante col l egata a d un ricevi tore televisivo. Anal oghe prove sono state effettuate i n G iappone , uti l i zzando le righe comprese fra l a riga 14 e la riga 2 1, nonché l a prova di trasm iss i one d i d ati nu­

meri c i .

N e l l a fig. 3 s o n o mostrate i n dettagl i o le righe attual mente uti l i zzate, che vann o d al l a riga 1 7 a l l a riga 2 1. V i sono alcune somi­

gl i anze ed a lcune d i fferenze f ra i segn a l i rela­

tiv i a i due sem iquadri . E ' poss i b i l e osservare tal i segnal i regol ando il quadro verticale del proprio tel evisore fino a che non compare su l bordo superi ore del l o scherm o la l a rga barra ne ra. Pur se è d iffici l e mantenere ferma questa barra, è poss i b i l e farla stare i mmob i l e abbastanza a lun go d a consenti re l 'osserva­

zi one dei suddetti segnal i . Que l l i del l 'i n ter­

va l l o verticale sono costituiti da l le tracce (del l a l a rghezza di una riga e form ate da l i nee e da pun ti n i ) v i s i bi l i i n corrispondenza de l le cinque righe poste i mmed i atamente

(9)

tD

O,251'S 1,25 MHz ----, ""--2,OMHz IMPULSO DI SINCRONISMO

17

17

18

19

RIFERIMENTO 01 CROMINANZA RIFERIMENTO 01 lUMINANZA RIFERIMENTO DEL NERO CODICE A 48 BIT

20

RIGHE ATTUALMENTE AUTORIZZATE

18

19 20

CAMPO N. 2 *LA RETE DI TRASMISSIONE VITS APPARE NELLE STESSE LINEE Fig. L'intervallo verticale attualmente autOf/zzato negli Stati Uniti utilizza le righe comprese fra la 17 e la 21.

21 21

(10)

10

IMI'lIUO D I SlNCIU1NI$MO ORIZZONTA�E

UNITA' IRE '

90- 70 - 30-

0- -20-

UNITA' IlIEo IliUlCAIIATTEl!1 ASC·II OA'1)1

.

-------�O

t I PlU'l81Tllll'ARITA' {DAtII

Fig. 4 -Struttura del segnale , utilizzato dal PBS per trasmettere

didascalie unitamente alle immagini, allo scopo di favorire gli utenti deboli ruGA 21 (At,1I'08l.1 COlllCl DI SINCRoNISMO di udito. Questo sistema

RIFERIMENTO 01 CROMINANZA (FASE DEL BURST)

è in grado di stampare fino a due righe di testo in fondo

all'immagine.

"'---� .... _-__ - !iO

-I-

RIFERIMENTO DI lUMINANZA

7,S-.... _.Jo.._-..,

LIVELLO 01 SPEGNIMENTO

24 ___ ••

*1 ...

... 12

--l.�t""_1-

iJS iJS 12

6OiJS---�

RIGA 19 DI ENTRAMBI I CAMPI

Fig. 5 -1/ riferimen to nell'intervallo verticale (VIR) può essere adoperato per controllare automaticamente la tinta e la saturazione del colore.

(11)

sopra l ' i mm ag i n e , i n fondo al l a barra nera.

Alcune di queste componenti possono appa­

r i re col orate . Si tenga p resente che non tutte le staz ioni trasmetton o gl i stessi segnal i d i prova nel l 'i nterval l o v erticale (ch i amati i n inglese V ITSL e che alcune staz ioni n on ap­

partenenti a reti d i rad iod iffusione possono non avere alcun segnal e .

L e r i ghe 17 e 1 8 portano i segnai i V I T . Presso l e em itten ti appartenenti a reti d i ra­

d i od i ffusione, questi segnal i sono uti l izzati per control l are le apparecch iature di trasmis­

sione. Le emitten ti che n on fa n n o parte di reti d i rad i od iffusione usano i nvece tal i se­

gnal i per valutare le caratte ristiche del tra­

smettitore. F o ndamentalmente, i segn a l i V I T si comportano come u n segnale com pleto per condurre prove v i deo e cromatiche, se­

gnale che è sempre presente anche quando sul l o schermo de l tubo a raggi catod ici v i è la normale i m magi ne televisi va. I segn a l i n on i n terferiscono con l 'i mmagine mostrata sul v i deo ; i tecnici de l le stazion i em ittenti l i estraggono sempl icemente per effettuare le m i sure.

La riga 18 d i entrambi i sem iquad ri reca attualmente una forma d 'onda "a sca l i n i " , formata da treni d'onda a 3,57 M Hz ( i l rife­

ri mento per il col ore ) , l a qua l e p roduce barre progress i vamente più ch i are per i control l i de l la fase di ffere nzial e e del guadagno del trasmettitore. I due i m pulsi con andamento a sen o quadrato (sen2) son o adoperati per condurre prove d i tipo i mpulsivo sul sistema, poiché un si ngolo i mpulso con andamento a sen o quadrato con tiene tutte l e frequenze che il si stema deve far passare. Il più lungo de i due i m pul si è usato per m odula re il rife ­ ri mento cromatico. Dopo i due impulsi v i è una "fin estra" bi anca, che se rve per contro l ­ l are l a presenza d i sovraosci l lazion i al tran­

sitorio.

I segnal i sistemati sul l e righe 17 e 18 sono necessari per poter essere trasmessi da tra­

sm ettitori telev isivi control l ati a d i stanza . Queste due righe sono usate ( d a emitten ti facenti parte d i una rete d i rad i od i ffusi one ) per l a trasm issione d i segnal i di prova che ha nno una forma differente e ch e verrebbe ro e l i m i n ati prima di ven i re i rrad i ati dal l a sta­

zione control18ta a d i stanza.

La riga 20 del primo sem i quadro è attual ­ mente una riga speri menta l e. Alcune staz ioni te l evisive, durante questo i nterval lo, i mmet­

tono un cod ice di i dentificazi one .

La riga 2 1 è adoperata per sov rapporre

al l e i m m agi n i didascal i e , uti l i per i te leutenti che soffrono d i d isturbi a l l 'ud i to. Nel 197 5 l a rete d i rad i od i ffusi one pubbl ica americana ( l a P BS ) h a i naugurato un formato per le d idascal ie, attual mente adoperato da 125 staz ion i .

Come m ostrato nel l a fig. 4, p e r l e d ida­

scal i e sono uti l izzate l ' i ntera riga 21 del pri­

mo sem iquadro e l a prima metà del l a stessa r i ga del secondo sem iquadro. I l segna l e che contiene l 'i nformaz i on e è strutturato secon­

do un formato N R Z (non ritorno a zero) , che si serve del normale cod ice ASC- I I a 7 bit p i ù 1 bit d i parità . I l cod ice d i si ncron i ­ s m o usato d a l decod ificatore associ ato v i ene trasmesso durante l a prima metà de l l a r iga 21 del secondo sem iquadro, quando sono presenti il riferi m en to per i dati ed i segnai i d i prova . La form a d ' onda centrale d isegnata ne l l a fig. 4 mostra l ' i mpulso d i r i feri men to, trasmesso ogn i otto quad ri , usato dal fi ltro equa l i zzatore a pe rcorsi multipl i , che è asso­

ciato al decod ificatore.

Dura nte il funzi onamento, l ' i nform azi one re l ativa al l a d i dascal i a viene ri mossa dal l ' in­

te rva l l o vertica l e e m ostrata sul l a parte i nfe­

riore de l lo schermo. Il si ste m a adottato at­

tualmente da l l a PBS è i n grado d i trasmet­

tere testi scritti ad una vel oc i tà superiore al l e 550 parole al m i nuto.

I l segnale di riferi mento nell'inte rval lo verticale - La differenza più i m portante fra i l V I TS (segn ale d i prova nel l ' i nterval l o ver­

tical e ) ed il V I R S (segn ale d i rife r i mento ne l l ' i nterv a l l o vertical e ) risi ede nel le appl i­

caz ion i . I segnai i V IT sono adoperati per contro l l are il funzi onamento del le apparec­

ch i ature in trasm iss i one e l e prestazioni de l sistema trasmettitore ; i segn a l i V I R servono invece per control l are i parametr i del pro­

gramma a col ori che si i n tende trasmettere.

I l segnale VI R , m ostrato nel l a fig. 5, oc­

cupa la riga 19 di entrambi i sem iquad r i . I l segnale è formato d a un i m pulso d i sincro­

n i sm o ori zzonta le, da un tren o d i osci l l az i on i per i l col ore, dal riferi mento cromatico (che ha la stessa frequenza del treno d i osc i l la­

zioni ), dal ri feri mento d i l um i nanza e da quello per i l nero.

Ogni di tta costruttrice d i televisori a co­

l ori util izza i segnai i V I R in maniera d i versa . N e l l a fig. 6 è mostrato i l metodo seguito da l ­ Ia Generai E l ectric n e l suo sistema V I R -I I ; quando i l I i v e l l o di riferi mento della cromi­

nanza è ugual e al l ivel l o di r i ferimento del 11

(12)

SINCRONISMO

IMPULSI

IZZQNTALI

RICONOSCIMENTO DI LINEA

".0

ACCESO/SPENTO VIR

:.

FORNITO ----D ���"TAZIO.E

DAL CIRCUITO

PRINCIPALE ----O ���::AlIOIIE

DAGLI AWllflCATOAI VIDEO y

nero, i n corrispondenza d e l l 'uscita R· Y del ricevi tore, l a fase del segnale di crom inanza (tin ta ) è conforme a q u el l a del segnale di ri·

feri m en to trasmesso. Al l o rché q u esti due se­

g n a l i risul ta n o ugual i a l l 'u scita del comando per i l b l u , i l l ivel l o del segnale di crom i nanza ( satu razi on e ) è conforme al segnale d i r i fe­

rimento trasmesso.

La r i ga 19 è i nd iv i duata com e i l l ustrato nel l a fig_ 7. L'im pu l so di s i n cronismo vert i ­ cal e fa com mu ta re u n f l i p-fl op b istab i l e , col ­ l egato a l l 'i ngresso d i azzeramento d i u n con-

12

Fig. 7 -Schema di principio

del circuito individuatore della riga 19, il quale fa parte del sistema VIR·/I della GE;

esso è in grado di funzionare con en trambi i campi.

TENSIONE c.c. PER IL CONTROLL Del COLORE

TENSIONE <.c.

r'l;;;;;;;��iiiiiii!�;b��--.1o�iiiii!i���

PER IL CONTROLLO OEL COLORE

tatore a sette stadi. G l i impulsi oriz zonta l i sono i nv iati al l ' i ngresso d i dock . L a presenza del r i tardo fa SI che il f l ip-flop com muti sul­

l a seconda ch iusura del l 'i mpulso di s i ncro­

n ismo vertica l e ; in tal modo i segnal i relativi ad entrambi i sem iquad r i provoca n o la com ­ mutazi one del fl i p-fl op du rante l a r i ga 4 che v iene scandita , ed il conteggi o i ni z i a sempre n e l l o stesso pu nto d u ra nte ogni sem iquadro.

V i è solamen te u no stato i n cu i quattro uscite del con tatore s i trovano sim u l ta nea­

mente nel l o stato l ogico alto ; ciò avviene i n

(13)

CIRCUITI PER L'ELABORAZIONE CROMATICA

r �C---

I 3,58 MH, rcR.:...-.:... --+---. Y

I �:�����J G-Y ��t�;EZIONE

I e-Y MATRICE

I �?�������o

L ....!:!R.l!S�R�O� ____ _

Fig. 6 -Il circuito au tomatico VIR-/! della

Generai Electric per la tinta e la saturazione del colore dell'immagine trasmessa si serve del VIRS sulla linea 1 9.

co rrisponde nza del l a r iga 1 9 (il numero bi­

nario 1 1 1 1 equivale a l l a sca nsi one d i q u i n ­ dici r ighe che , aggi u nte al le qu attro r ighe d i pred isposi z i one, porta n o i l tota le a dician­

n ove righe ) .

L e uscite del contatore sono collegate ad u n a porta l og ica di tipo A N O , real i zzata con d i od i , la quale gene ra un i m pu lso de l la du­

rata d i 63 J.1S (pari al l ' i nterval l o d i una riga orizzonta l e ) esattamente i n corrispondenza del l a riga 1 9. U n a r i ga d i i n terd i zi one azzera i l fl i p-fl op fino al l 'arrivo del l ' i mpulso d i s i n-

cron ismo d i quad ro (vertica l e ) successi vo . A questo p u n t o i l processo si r i pete .

I l segnale l ogico del l a r i ga 1 9 è i nv i ato ad u n generatore impulsivo del l 'i n te rval l o cro­

matico, che produce un i m pulso del l a durata di 20 J.1s , corrispondente a l l ' i n te rva l l o croma­

tico di r i fer i m ento sul la r i ga 1 9. Quando ta l e segnale è p resente , genera le tensi o n i neces­

sarie per i ci rcu i t i di control l o del l a t i n ta e della saturazi one.

Il sensore V I R (fig. 6) r i ve l a la presenza o l 'assenza del segnale V I R; se esso è assente ,

13

(14)

SEGNALE

COMPOSITO -I�w.�[>-+---'

DI SINCRONISMO R02

RITORNO ... -Wlr--o+---­

ORIZZONTALE R03

IMPULSI DI IMPULSI DI

EQUALIZZAZIONE SINCRoNISMo VERTICALE EQUALIZZAZIONE SINCRoNISMo

COMPOSITO

PUNTO

(D

T7

COLLETTORE

LI

l a tensi one d'uscita d i questo circuito pro­

voca l a com mutazione del ci rcuito l ogico che contr o l l a il m od o di funzionamento ( ma­

nuale o autom atico) del circuito d i regola­

zione del l a saturazi one e del l a ti nta, portan­

dolo sul funzi onamento m anua l e. Se invece il segnale V I R è presente , la lampadi n a spia V I R s i accende e l'usci ta del c i rcuito provoca il passaggio in automatico ; il ricev itore me­

desi m o provvede qui nd i alla regolazione del­

l a saturazione e del l a t i n ta .

Po ich é i l buon funzionamento durante l'i mpiego del V I R d ipende dal preciso pre­

l ievo del l'impulso del si ncron ismo verticale, è necessari o adottare qualche precauzi one per i n d i v i duare accuratamente tale i m pulso.

Con una d i fferenza d i mezza r i ga fra i due sem iquadri i n tera l l acci at i , gl i i m pulsi e l i m i ­ nati da Ofl normale c i rcuito l i m i tatore d i si n ­ croni sm o si sposterebbero con ogni sem i­

quadro.

I circuiti - Nel l a fig. 8 è m ostrata in forma schematica parte d i un ci rcuito i n tegrato rea­

l i z zato con la tecn o l og i a LS I ( i n tegrazione su l a rga sca l a ) ed uti l izzato dal l a Sanyo nel suo circuito per i l r i l evamento degl i i mpulsi d i 1 4

Fig. 8·1/ circuito individuatore

I

del sincronismo verticale, inserito nel sistema messo a pun to dalla Sanyo Electric Co. L td., costituisce una piccola porzione di un integrato L SI.

si ncronismo vertica l e. I l segnale composito d i si ncron ismo, p rodotto da un separatore di si ncronismo d i tipo tra d iz i onale, provoca l'i nterdizi one di T2 per tutta la durata di tal i i m pulsi . L'i mpulso d i ritorno orizzonta l e porta al l'i nterd izi one T3 durante questo in­

te rval l o. Quando T2 e T3 son o i n terdett i , i l condensatore posto n e l ci rcuito d i base d i T4 s i carica durante gl i i n te rva l l i d i equal iz­

zazione e d i si ncron ismo verticale . Al lorché T2 e T3 si trovano nel l o stato d i conduzi one, tal e condensatore si scarica mantenendo l a base d i T4 a l potenzi ale di terra . Poiché gl i i nterval l i fra g l i i mpul si d i equal izzazione e d i si ncron i smo v ertica l e sono d i fferenti , gl i i m pulsi che si manifestano i n corrispondenza del l a base di T4 var i ano, come mostrato n e l ­ le forme d'onda ri portate nel l a fig. 8.

La tensione sul l a base d i T5 è regol ata ad un l ivel l o i nte rmed i o fra E l e E 2 ; pertanto, solamente gl i i mpul si con ampiezza m aggio­

re riescono a passare. Dopo che l'impulso verticale è stato identificato con precisione, un al tro ci rcuito provvede ad i nd i viduare l a

riga 19.

La M atsush ita fa uso di un convertitore d'i m pulsi durata/ampiezza per e l i m i nare

(15)

l 'impulso di sincronismo verticale dal l a for­

ma d'onda complessa. Lo schema di princi­

pio del circuito e le forme d'onda nei vari punti sono il l ustrati nel l a fig. 9. I l transistore e n tra in conduzione ed eroga al condensa­

tore Cb una corrente di carica attraverso Rb quando l a sua base viene portata al l ive l l o a l t o . Quando, n e l l 'istante t 1 , l a base passa al l ivel l o basso, il transistore risulta interdet­

to ed il conde nsatore Cb si scarica attraverso Ra e D 1 . La tensione ai capi di Ra scende con l a costante di tempo determinata dal prod otto Cb . Ra.

Quando una tensione a l ta viene appl icata al l a base nel l 'istante t2, il transistore entra in conduzione e p rovoca istantaneamente un aumento del potenziale ai capi di Ra e di Rb. Nell 'interval l o fra t2 e t3, attraverso Rb

Fig. 9 -La Matsushita Electronics Co. utilizza un con vertitore per impulSI del tipo durdtd;livel/o per If'dlvlduare

+v

SINCRONISMO

AlTO

lJ

SINCRONISMO lASSO

FORMA D'ONDA AI CAPI DI R.

SINCRONISMO

USCITA DEL CONVERTITORE DURATA·AMPIEZZA

USCITA DEl CIRCUITO

CIRCUITO

scorre una corrente che carica il condensa­

tore Cb; a seconda del l 'intensità di questa corrente, ai capi di Rb compa re una tensione via via decrescente , dete rm inata dal l a costan ­ te d i tempo Cb· R b.

Nell 'istante t3 il transistore passa in inter­

dizione. I n tal modo Cb si scarica e l a ten­

sione ai capi di R a diminuisce. Questa ridu­

zione di potenziale dipen de dal tempo di interdizione del transistore. L'altezza de l ­ l 'impulso c h e si-'manifesta ai capi di R b è determin ata dal l a durata dei segmenti de l ­ l 'impulso vertical e . G li impulsi c h e si svilup­

pano ai capi di Ra vengon o inviati ad un cir­

cuito a sogl ia , che consente solamente agli impulsi di sincronismo verticale di transitare.

Dopo che è stato estratto, l 'impulso verticale final men te pul ito mette in funzione un con-

CARICA SCARICA

il sincrnnjsmo vertlcalp. DI SOGLIA ---'

15

(16)

tatore , che i n d i v i dua la riga 19.

I L T E L E TE X T

C o n questo term ine v i ene defi n i to u n s i ­ stem a p e r l a trasm iss i one d i caratte ri alfa nu­

merici e di se m p l ici si mbol i grafici durante l ' i n te rval lo verticale. I dati son o estratti e v i sual i zzati sul l o schermo al posto del trad i­

zi onale video . Se rvendosi di un s i m i l e siste ­ m a d i v i sua l i zzazi one, n o n v i è praticamente alcun l i m ite a que l l o che può essere "stam­

pato" sul l o sch e rm o ; i nol tre si ha l a possibi­

l i tà d i una ri produz i one a col ori .

Di versi Paesi sta n n o attual mente speri ­ mentando o già usano siste m i del l a medesi ­ ma n atura del Te lete x t. U n a sola stazi one TV neg l i Stati U n i ti ( l 'em ittente KSL di Sal t Lake City ) sta com piendo prove con un sistem a s i m i l e al Teletext.

In I ng h i l terra sono stati adoperati f i n dal 1974 i sistem i C E E F AX e O R AC L E (sigla quest'ul tima che sta ad i nd ica re "Optiona l R eception o f Announcements by Coded Line E l ectronics", c i oè "ricez ione facoltativa di un testo per mezzo di cod ifica el ettron ica su righe" ) . \I sistema C E E F AX è stato uti­

l iz zato spe r i menta l mente anche i n Svezi a , in Austral i a e nel l a Nuov a Z e l a n d a . I n Cana­

da hanno sperimentato i l sistema V I D E O­

T E X T, men tre i n F rancia è stato provato i l siste m a ANT I OP E . Ol tre al C E E FAX, i n Svezi a è stato speri mentato pure i l sistema E X T R AT E X T per la sovraimpressione d i didascal ie sul l e i mm agi n i tel evisive . I n I tal i a i n vece s o n o stati sottoposti a prove siste m i di cod ifica numerica .

I n G i appone son.o stati speri mentati due tipi di siste m i , uno dei qua l i permette di tra­

smettere simbol i sia gi apponesi sia ideogra m ­ m i d i al tro t i p o , mentre c o n l 'altro sistem a vengono trasmesse i mm ag i n i fe rme, espl ora­

te ed i n v i ate un pai o di r i g!le a l l a volta (en­

tro l a durata del l 'i n terval l o vertical e ) . Le r i ­ ghe vengon o i mmagazzin ate s u u n supporto m agnetico f i n o a che non è stato espl o rato un i n te ro quadro, e vengono qui ndi ripro­

dotte in te mpo rea l e . Con questo sistema è poss i b i l e cod i ficare i n forma numerica per­

fi n o i segn a l i musical i .

I segnai i trasmessi da l l a staz i one K S L secon do i l sistema Teletext e quel l i trasmes­

si secondo il sistema C E E F AX sono si m i l i (fig. 10), i n quan to i l sistema Teletext ame­

ricano è real i zzato sotto l icen za i nglese . Esi - 1 6

stono tuttavia alcune d iffe renze fra i due s i ­ ste m i a causa de i d iversi ritm i d i scansi one esistenti i n essi . La trasm iss i one dei dati è effettuata con la tecnica N R Z , che consente di ridurre la l a rghezza di banda. Durante l a codifica non vengono adope rati i m pulsi d i ­ screti , be nsf ogni dato viene trasmesso come un l ivel l o d i tensi one basso (O) o a l to ( 1 ) . Se vi ene trasmessa una serie di 1 , il segnal e r i ­ mane al to p e r tutta la durata degl i 1 conse­

cutiv i , anziché cadere al l i vel l o zero fra ogn i impulso. N e l caso d i più zeri ad i acenti , i l se- -gnale ri mane sempl icemente a l ivel l o basso

per tutta la durata degl i zer i . Un segnale d i c l ock se rve per stabi l i re s e è stato trasmesso un 1 oppure uno O in corrispondenza di ogn i i m pulso d i cloc k .

Poiché tutti i percorsi l un go i qual i avvie­

ne la trasm iss i one sono soggetti ad errori che producono d istorsi one, spec i al mente i per: corsi multipli nel l a r icez i one tel evisiva, è ne­

cessario uti l izzare cod ici per protegge rsi con ­ tro tal i errori . I l cod ice usato pe r i caratteri è l ' ASC- I I a 7 bit più 1 bit d i parità, per un tota l e d i 8 bit. Come cod ice di i nd i rizzo è adoperato i l cod ice d i Hamming con 4 bit d i parità .

I 1 6 b i t di i n i zi o de l clock sono uti l i zzati per agganci are i l clock del decodificatore in frequenza ed i n fase i n maniera s i m i l e a que l ­ la adottata per agganciare l 'osci l l az i one d i cromi nanza del ricev itore ai "burst" d e l co­

l ore i n un te levisore a col ori .

I l cod ice d i si ncronismo i n d ica l 'i n i zi o de l l a p r i m a parola d i 8 bit; i 1 6 b i t c h e se­

guono tale codice ( i n d i r izzo) servono per identificare quale del le venti righe viene trasmess a . Anche questi segna l i sono pro­

tetti per mezzo del cod ice di H a m m i n g . I d a t i re l ativi a l l a pagina servono p e r iden­

tificare l a pagina ricevuta, mentre i byte rel ativi a l l e ore ed ai m inuti sono adoperati per sov rapporre l 'ora l ocale sul l ' i mmagi ne ricevuta . Questi possono a nche essere uti l i z­

zati per predisporre il sistema ad accettare i dati trasmessi ad un a certa ora. I bit di con ­ trol l o rimanenti servon o per orga n i zzare l e n ormal i funzioni del siste ma, men tre l a re­

stante parte del la riga con tiene i dati effet­

tivi che si vogl iono trasmette re .

1\ sistema Teletex americano è composto di venti righe di trentuno caratteri ci ascun a ( i l sistema britann ico uti l i zza invece ven titré righe di quaranta caratteri ) e funzi ona ad una vel oci tà di sette pagine al secondo.

I caratte ri ASC- I I ven gon o trasmessi in

(17)

14�----

UOUALE nfl TUTTI LE IIIOHI

--- --i."'I�

... ---fOLOIlOMIIIATIVOAnIlTUIIA'AGI/IA

---.t.1

AGGANCIO eLOCI(

"'Ollllno OnllAGWIIIO

E OtLLAIIIOA

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.CAIlATTlliI OPPUIII COlli .OPIIA nll IL IIOMINATIVO AnIlTUIiA 'AGI'"

MlIIIUTI

UCAliATTIIII .NIIT

DIII IITDI

COIITAOLLO

16

IUlIIT oncoLOIIE

IIIGHI t, It lUI CAMPI, I 2

TELETEXT AMERICANO

AGGANCIO CLOCI(

16 s

COIITIIOLLO I IIIDIAIZZO

16

DATI 32U'T

Wlll

IUlIIT onCOLOIIf IIIOHI '1, Il lUI CAMPI, I : IIIICIIOIIIAIO

TELETEXTINGLESE

Fig. 10· Schema di ponelpio dei sIstemI Teletext americano ed inglese,

una scel ta di sei colori, compreso il bianco.

E' possibile realizzare effetti visivi speciali, quali il l ampeggiamento, il riquadro e l 'in­

versione, per mezzo di caratteri di control lo non visibili. Servendosi del la velocità di tra­

smissione di 5,5 megabaud, sul le righe 15 e 16 possono essere trasmesse fino ad ottocen­

to pagine di magazzino. Estendendo questo

ritmo di trasmissione su l l 'intero schermo te­

l evisivo, la velocità scende a circa 30 chilo­

baud. Le pagine vengono trasmesse secondo cicli, aggiornando i dati quando è n ecessario, Du ran te le prove condotte dal l a stazione di Sal t Lake City, il ricevitore era equipag­

giato con decodificatori TI FAX (messi a punto dalla Texas Instrumen ts) nei quali so-

17

(18)

no i n seriti : un ci rcu ito apposito che separa le righe approp r i ate da ognuno dei due cam ­ p i , u n a pagina d i R A M , u n generatore d i ca­

ratte r i , una matrice per il colore e d i versi c i rcu iti di temporizzaz i on e e di contro l l o.

Tutti i s ottoc i rcu iti son o real i zzati su "ch i p "

d i tipo LS I .

L a tastiera Teletext contiene q uattro ta­

sti: u no è adoperato per effettuare la norma­

le r icez i one televi s i v a ; il secondo i nser i sce il si ste m a Tel etext e d i sa bilita la r icezi one v i ­ deo ; i l terzo consente d i mescolare l a r ice­

z i one telev isiva con q uell a del Tel etext ( i n q uesto caso il Teletext è r icevuto i n mono­

crom i a ) ; il quarto è usato per effettuare la scelta dell a p ag i n a . In pratica, l'utente sce­

gli e il n u m ero della pagin a servendosi della tastiera ed i l n umero compare ne ll'angol o su­

periore s i n i stro del lo schermo. Una speciale r i ga d i "som mario" m ostra le varie pagine d i ­ spo n i bili assieme al r ife rimento p e r ci ascuna d i esse , che r i mane v i s i bile . Quando v iene r i ­ cevuto e decod i ficato i l r ifer i mento de lla pa­

g i n a r ich i esta , l e i nform az i on i ad essa re lative vengono m ostrate su tutto l o sche rm o . Tale pagi n a resta v isi bile fino a che n on viene eli ­ m i nata dal l'utente o non v iene r ich iam ata un'altra pag i n a .

L A T E L E E LABO R AZ I O N E Poiché i l s i stema Teletext è u n metodo per v i su a l i zzare sul tu bo a raggi catodici ca­

ratte r i alfa n um erici e grafici (a col ori se lo si des i de ra ) basato su tecn iche numer ich e , esso si comporta come un ter m i n al e " i d i ota" d i u n compute r . Anche u n si m i l e te rm inale può però essere trasform ato i n u n te rm inale "più i ntel l i gente " , aggiu ngendogli un micropro­

cessore e ci rcu iti l ogici di supporto.

I tecn ici i nglesi che hanno col l aborato al si stema britannico O R AC L E , per l a sua pro­

getta z i one e realizzazi one sI son o serv i t i de l sistem a l ogico m ostrato nella fig. 1 1. Come si può osse rvare, esso è si m i l e ad un piccol o elabo ratore e l ettron ico, i n quanto anche i n questo sistem a sono presenti u n "bus" (s i ­ stema d i collegamento p e r trasfe r i re dati ) , u n a CPU ( u n i tà centrale d i e l aboraz ione ) , alcune R A M , u n sistem a operativo (program­

ma d i control l o ) i nserito i n u n a R OM e d i ­ ve rse porte d i i n gresso e d i usc ita . C i ò che rende d i ffe rente questo s i stema è che esso r iceve i program m i che lo fann o funz ion are per mezzo del l a trasm issi one Tel etext.

18

Questi "teleprogram m i " vengono trasmes­

si come normali righe Teletext e sono sele­

z i onati d all'ute nte da u n a "I i sta " che appare su una normale pagina. Se in una R OM v iene i mmagazzi n ato u n p rogramma ad alto livel ­ lo, come i l BAS I C, v i è u n a grande vari età d i program m i d i sponi bili .

I progra m m i p ossono essere p i ù lungh i d i una pag i na d i Teletext, poich é è possi bile u n i re tra loro due o p i ù pagi n e . Il numero d i progra m m i d ispon i b i l i d i pende dalla quantità di righe che sono consentite dal serv i z i o p r i ­ m a c h e si verifich i u n'i nte rfe ren za con l e pa­

gi ne n ormal i .

I n futuro può darsi che s i ano usate altre righe dell'i nte rva l lo verticale sol amente per la trasm issi one d i program m i per elabora­

tore . Oltre alla poss i bilità di effettuare elabo­

raz i on i a casa prop r i a , questo sistem a può es­

sere adoperato per l avori di p i ccol i i mprend i ­ tori oppure per g i oc h i d i ve rsi .

Una volta che il serv i z i o è i n funz ione e che si è prepa rato un s i stema d i i nterconnes­

si one, non vi è p raticamente l im ite al t i po d i un ità perife riche che p ossono esse re i nse rite . Ciò farà d i un comune televi sore un sistema video dei p i ù raff inat i , in quanto d i verrà pos­

s i b ile uno scamb i o i nte rattivo di i nformazio­

n i con l'ute nte . E forse un giorno; quand o vi sarà un'adeguata rete d i collegamento via cavo, sarà p ossi bile i nstaurare u n a trasm issi o­

ne a due v i e .

I L T E L EV I EW

La vers i one del r icevitore Te letext messa a pu nto dal la Genera i Instrument Corpora­

tion è d i segnata in forma schematica n ell a fig. 1 2. I l siste ma su cui si basa q uesto "Tele­

v iew" è si m i l e a q uel l o segu ito dagli i ng l es i ed assom igl i a fondamental mente a d un e l a ­ boratore . Esso si serve d i un'u nità d i control­

lo basata su un m icroprocessore , il q u ale contiene un "si stema operativo" r isi edente in una R O M , una RAM per memori zzare i dat i , un gene ratore video per comandare i ci rcuiti d i col ore e di l um i n anza d i un tubo a raggi catod ici ed un modu l o per l'acqu i s i ­ zione dei dati , che accetta i dati Tel etext r i m ossi da l l'i nterval l o verticale per mezzo de l " Data G rabbe r" (ci rcu ito per l'estraz i one dei dati ) .

E ' prev ista l a possi b i l ità d i accettare, a sce lta , dati trasmessi su l inea telefonica ( V i ewdata ) per mezzo d i un'un ità " M O-

(19)

AL TELETEXT

ELABORATORE VIOEO

ACQUISIZIONE E CONTROLLO

DATI

LOGICA PER LA GENERAZIONE

OEI CARATTERI

MEMORIA

CONVERTITORE AIN

ALTRE OPZIONI

Fig. 1 1 -Questo piccolo sistema di elaborazione, progettato dai tecnici detrO RA CL E, riceve i programmi dal Teletext.

D E M " . A d i fferenza degl i el aboratori di tipo tradizionale , la tastiera può essere collegata di rettamente all 'un ità di controllo, oppure può essere comandata per mezzo di un col­

legamento ad i nfrarossi opz i onale.

Sono previste anche altre un ità d i i ngres­

so e di u scita dati per real izzare copie stam ­ pate e registrazioni su cassetta. Attualmente in quest i c i rcu iti è adoperato i l "ch i p" pe r

l 'acqu isizione d i dati N . G09 7 7- 1 1 , reali zza­

to dalla Gl, il generatore video N. G0977- 1 2 e l'un ità d i controllo N . G0977- 1 3 con m i ­ croprocessore i ncorporato ( N . P I C 1 650) . Nel c i rcuito a raggi i n frarossi sono utilizzati i c i rcuiti i ntegrat i - AY-3-84 7 1 e A Y-3-8475 che rappresentano, rispettivamente, il tra­

smettitore ed il ricevitore .

Il microcompute r P I C 1 650, real izzato su 1 9

(20)

u n u nico integrato, si serve di una sola a l i ­ m entazi one a +5 V ; esso contiene trentadue registri d a 8 bit, una R OM da 5 1 2 x 1 2 bit, l'u nità logico-aritmetica ( A LU ) , quattro gruppi di otto li nee di i ngresso e di uscita compati bili con la l og ica TT L e de fin i bi l i dall'utente , u n contatore i n tempo reale e un clock . E' possibile effettua re si m ultanea­

mente la scansi one della tastiera e la visua­

li zzaz ione . L'i ntegrato i n q uesti one control­

la le linee di i n d i rizzo e di dati e si serv e d i 8 b i t p e r l a tastiera, d i 8 b i t per i l "bus"

dei d ati e d i 1 6 bit per l'indi r i zzo e per i l controllo.

I l generatore v ideo def i n i sce la riga tel ev i ­ s i v a sull a q u a l e sono attes i i dati Teletext e d i n v i a u n segnale al circu ito estrattore ( Data G rabbed per comu n icargl i di accettare quel ­ la riga proprio prima dell' i n i z i o del segnal e d i clock inviato con i l sistema Tel etext. I dati Tel etext che vengono ricevuti sonO qu i nd i decod ificati e controllati p e r ver ificare la presenza di eventuali errori per mezzo del m od ulo per l'acqu isizione dei dati .

Le pagi n e del testo vengono ric h ieste tra­

m ite la tastiera e l 'u n ità di contro l l o . L e pagi ne Tel etext sono identificate per mezzo d i u n cod ice com posto di tre cifre, ad esempio un n u m ero da 1 00 a 1 99, da 200 a 299, deno m i n ato "magazz ino". Attua l ­ mente l a num eraz i one delle pag ine arriva fino a 899 (otto m agazz i n i ) . Quando viene rich iesta u n a pagi na, i l suo numero compare nel l'angolo superi ore s i n istro del l o schermo.

A mano a mano che le varie pagine vengono

"sfogl iate " , esse appa iono m omentaneam en­

te su llo schermo fino a che non arriva la pa­

gina r ichiesta ; non appena i l numero del la pagi na coincide con quello che è stato sce lto, i dati relativ i a l l a pagi na stessa vengono me­

morizzati i n una RAM per poter essere suc­

cessivamente v isuali zzat i .

E' poss i b i l e da parte del l'utente cance l ­ l are od agg iornare qualsi asi pagina e s i pos­

sono memor izzare e q uindi-rich iamare fino ad otto d ifferenti pagine senza a lcun ritardo.

Dura nte il modo d i fu nz i onamento P I C­

TU R E ( i m magi n e ) , viene visua l izzata su l l o schermo d e l telev isore l a normale im magine video, m entre , i n u n riquadro posto in un ango l o del l o schermo, vengono presentate le u l t i m e n otiz i e del la giornata ed i sottoti ­ tol i delle pagi ne.

I caratteri di altre pagine possono essere visualizzati az ionando i l com mutatore R E­

V E A L/CON C E A L ( R ivela/nascond i ) . 20

Nel m od o di funzionam ento M I X ( m i sto ) v i e ne m ostrata l 'i m magine telev isiva i n arr i ­ vo, m entre l e i nformazioni Tel etext appa io­

no i n m onocrom ia sullo sch ermo sovrappo­

sto al v ideo .

Un'altra possi bil ità offerta a l l'utente è l a visualizzazi one sullo schermo d i u n "riqua­

dro dell'ora" per con oscere l 'ora esatta . Il sistema Viewdata si avvale d i I inee tel e ­ foniche p e r ricevere i dati . Poiché l a ricezio­

ne è asi ncrona con i l sistema Te leview, è ne­

cessario disporre di un percorso separato per trasmettere i dati . E ' possi bile ricevere f i n o a tre caratte ri du rante un quadro tel ev is i vo.

Come risu ltato del.l'impiego del l e l i nee tel efoniche si sta sv i l u ppando la capacità d i scambi are i nformaz ion i i n man iera bid ire­

zionale. Qu indi , un utente potrebbe avere un col l oqu io con il computer d i u na banca per ottenere, ad esempio, inform azi o n i sul proprio conto corrente standosene a casa propr ia.

I L " D I V E R T I E I N S E G NA"

La Matsush ita Electric Co. (legata all a Pa­

naso n ic ed a l l a Quasar ) ha progettato tem po fa alcune apparecch i at u re v i deo estre m am en ­ te i nteressanti . Una d i queste, denom i n ata macchina " Di verti e i n segna " , comprendeva un normale ricev itore tel ev isivo a colori ed una pen na lum i nosa per "scrivere" o per

"d isegnare" d i rettamente sullo schermo del te l ev isore. Con essa era i noltre poss i b i l e ef­

fettuare registraz i on i , per consent i re di pro­

durre i n un secondo tempo le i m magi n i , uti­

l izzando un normale registratore aud i o a cassette .

Come m ostrato nel la fig. 13, i l sistema tel evisivo per ''l'i nsegnamento d i vertente "

. in casa si compone essenz i a l mente di un elaboratore e l ettron ico. Esso conti ene un m icroprocessore, 2K d i RAM, un sistema operativo i nserito i n una R OM , una RAM separata per l a v i sua l izzaz i one sull o schermo v ideo, u na porta I /O ( I ngresso/Uscita ) per registratore a cassette ed u na porta I/O com­

binata per l a tastiera e per l a pen na l u m i ­ nosa. G I i elementi del sistema sono collegati fra loro mediante u n "bus" combinato per gli indi rizzi e per i dati del t i po a "stretta di mano" ( h andshake ) .

L'i mmagine video è composta d a 96 punti i n vertical e per 1 28 pu nti in orizzontale nel caso di grafic i , e da 1 92 punti i n vertical e p e r 2 56 punti in orizzontal e n e l caso di ca-

(21)

AL TUBO A RAGGI CATOOICI

RICEVITORE TV

OATA GRABBER

COllEGAMENTO TelEFONICO VIOEO

GENERATORE VIOE O

CIRCUITO ACQUISITORE DA TI

UNITA' DI TRASMISSIONE

(VIEWDATA,

BUS DEI DATI

PAGINE DI RAM

I I

L--=..J COLLEGAMENTO

RICEVITORE INFRAROSSO

OPllONALE

(J �

D I

:

RA

:

SSI

_ _

I I

I I

V

TRASMETIITORE A O INFRAROSSI

Fig. 12 -La versione del Teletex t realizzata dalla GeneraI Instrumen t Corpo è denominata Teleview.

ratteri a l fa nu m er ici . Son o d ispon i bi l i sette col ori : rosso, verde, blu, g i a l l o, ci ano, ma­

genta e bia nco. I dati presentati possono es­

sere registrati su cassette n orm al i C-60.

I l reg istratore stereofon ico a cassetta de l sistema util izza u n canale per i dati e l 'al tro canale per l a voce e la musica. L'i ngresso/u­

sci ta per l 'u n i tà d i registrazi one è costitu ito da u n d i sposi tivo U A R T, con i ngresso con­

vertito da ser iale i n para l l e l o dura nte l a r i ­ produzi one e da paral l e l o i n seriale du rante l a registraz i on e . La vel ocità del sistema è d i 4 .800 bau d .

D u ra nte i l funzi onamento v i e n e ri prodot­

ta , nella parte i nferiore del l o schermo, una str isc i a d i sette col o r i azionando i l program­

ma per l 'uso del la pen na l u m i nosa. Tocca ndo con tal e pen n a l a zona del colore desi derato e spostandola attraverso lo schermo, l 'utente può com porre il d isegno che desi de ra nei co­

lori preferiti . Con un po' di attenzione è pos-

si b i l e d i segnare una serie di quadri e regi ­ strarl i ( i nsieme con un "parlato" adeguato) ,

in m od o da creare u n o spettacolo a n i mato completo di colonna sonora.

Dl! ran te una d i m ostrazione del sistema, è stato preparato u n certo numero di casset­

te, u n a del l e q ua l i conte neva i l racconto d i u n a fiaba, i l l ustrata con i mm ag i ni i m mobi l i . Un 'al tra e ra u na specie d i progra m m a per comporre un d i segno. Altre ancora contene­

vano program m i per l o stu d i o d i l i ngue stra­

n i e re, con un testo che appariva su.l l o scher­

mo come ausi l io d i dattico. Questo sistema operativo consente a l l ' utente d i 'prepa ra re da sol o i propri n astri usando sia l o schermo per m ostrare dati , sia la col onna sonora per i nse­

r i re un parlato o bra ni di musica.

La macch i n a " D i verti e i nsegna" trova una sua appl icaz i one i deal e negl i asi l i n i d o e presso fam igl i e con bam b i n i picco l i , i q u a l i possono guardare rappresentazi o n i d i f ia be ,

2 1

(22)

ASTRA STEREOfONI A CASSETTE

CANALE DESTRO (DATI)

CANALE SINISTRO (AUOIO)

BUS INDIRIZZI E DATI

INTERfACCIA

01 INGRESSO

RIVELATORE POSIZIONE

X·Y

MONITOR TELEVISIVO A COLORI

Fig. 13 -Sistema televisivo "Diverti e insegna " per uso domestico, messo a punto dalla Matsushita Electric Co.

di racconti ed i l l ustrazioni di l i bri , oppure tracci are su l l o schermo d isegni a col ori d i l oro fantasia. E ' a nche possi b i l e , volendo, conse rvare tal i d iseg n i registrandol i su casset­

te a u d i o n o rm a l i per contenti rne l 'osserva­

zi one in al tre occasi on i .

Se rvendosi del m od o d i funzionamento al fanu m erico, si possono mani pol are i n or­

m a l i dati che si usano nel caso degl i e labora­

tor i person al i , i n troducendol i nel l a m acch i ­ n a , memorizzandol i e visual i zzandol i a pia­

cere . I n tal m od o è possi b i l e creare g i oc h i e sequenze d i a n i mazione, accompagnati da effetti son o r i . Su u n a n ormale cassetta C-60 possono ven i re registrati f i n o a 3 50 quad r i v i de o .

U n a l t r o esempl are d i apparecchiatura messa a pu nto dal l a M atsush ita consiste i n u n a m acch i na per l ettu ra fac-s i m i l e col l egata 22

ad u n televisore a col or i . La stam pa dei ca­

ratteri a l fanumerici e dei grafici viene porta­

ta a term ine i n c i rca u n m i nu to per mezzo di un program ma trasmesso separatamente at­

traverso u n o de i cana l i audio stereofonici i nv i ati con i l segnale v ideo, come consentito i n Gi appon e .

C o n questa tecnica diventa poss i b i l e otte­

nere stampe d i n otizie e d i a l tri dati , i n q u a l ­ si asi momento, senza i nterrompere né l 'os­

se rvazi one del l 'i m magi ne video né l 'ascolto del sonoro.

U l timamente sono state messe a pu nto al tre nuove appl icaz ioni nel cam po tel evisi­

v o , che sembrano ido nee ad essere svi l up­

pate i n forma commerciale ed im messe su l mercato del consu mo i n u n futuro non m o l ­ t o l onta n o .

*

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