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2021_03_01_Presentazione in Comitato VIA del 4 marzo 2021 (1237 KB)

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(1)

PROGETTO DI OTTIMIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI

PRESSO LO STABILIMENTO DI ALIPLAST S.P.A.

Proponente Progettista Estensore

Studio di Impatto Ambientale

Presentazione dello Studio di Impatto Ambientale

Comune di Istrana (TV), 4 marzo 2021

(2)

INQUADRAMENTO TERRITORIALE E URBANISTICO

Lo stabilimento della ditta Aliplast S.p.A. è ubicato nella parte meridionale del Comune di Istrana (TV), all’interno della frazione Ospedaletto di Istrana, in Via delle Fornaci 14.

Il sito produttivo è ubicato in un’area di competenza dell’Ente Parco Naturale Regionale del Fiume Sile.

Il complesso industriale si è insediato in un periodo antecedente l’istituzione del Parco in una pre-esistente area adibita alla produzione di laterizi, il cui inizio di attività risale ai primi anni ‘60.

In direzione est si trova la S.P. n. 68 che collega Noale a Montebelluna da cui lo stabilimento dista circa 100 m. Lungo questa direzione vi sono un’abitazione privata, un allevamento ittico e, proseguendo per circa due chilometri, l’abitato di Morgano.

In direzione ovest il territorio è interamente adibito ad uso agricolo. Anche in direzione nord sono presenti terreni agricoli e a circa 1 km si trova il centro abitato di Ospedaletto di Istrana. In questa direzione, a ridosso del confine dello stabilimento, vi è un’abitazione privata.

In direzione sud, a circa 500 m di distanza, si trova l’abitato di Badoere.

Il territorio comunale è interessato da quattro importanti infrastrutture viarie che definiscono il sistema degli accessi esterni.

• S.R. 53 Postumia che collega Cittadella a Portogruaro;

• S.P. 68 di Istrana che passa nei pressi dello stabilimento Aliplast S.p.A.;

• S.P. 5 Castellana che collega Mestre a Castelfranco Veneto;

• Linea ferroviaria Treviso – Castelfranco Veneto.

INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED INFRASTRUTTURALE

ALIPLAST S.p.A.

ALIPLAST S.p.A.

(3)

3

CICLO PRODUTTIVO

CERNITA

LAVAGGIO

MACINAZIONE

CERNITA CERNITA

LAVAGGIO LAVAGGIO

MACINAZIONE MACINAZIONE

VENDITA MACINATO

ESTRUSIONE IN GRANULO ESTRUSIONE IN GRANULO ESTRUSIONE IN GRANULO

VENDITA GRANULO

COESTRUSIONE SOFFIAGGIO

COESTRUSIONE CALANDRATURA RIFIUTO IN POLIPROPILENE

PP

RIFIUTO IN POLIETILENE TEREFTALATO PET RIFIUTO IN POLIETILENE

PE

PRODUZIONE E VENDITA FILM

PRODUZIONE E VENDITA LASTRA

POSSIBILE INSERIMENTO NEL PROCESSO DI MATERIALE

PLASTICO VERGINE

CERNITA

MACINAZIONE RIFIUTI IN PET E ALTRE PLASTICHE

ESTRUSIONE IN GRANULO

(4)

PRODOTTI OTTENUTO DAL RICICLO

PE

PE

PET

PET

Prodotti semilavorati

Prodotti finali

(5)

MOTIVAZIONI DELLE SCELTE PROGETTUALI

➢ possibilità di un impiego maggiore di materiali plastici suscettibili di riutilizzo ed inserimento in altri cicli di produzione attraverso una selezione manuale più rigorosa presso i fornitori affinché gli scarti, da loro prodotti, siano selezionati più accuratamente (privi di plastiche eterogenee o altro materiale);

un sistema di gestione OEE che prevede un’accurata analisi del sistema di produzione con conseguente riduzione dei tempi di setup delle macchine e una diminuzione dei fermi impianto;

➢ ottimizzazione generale delle linee di produzione.

I criteri di progettazione utilizzati sono tesi ad assicurare allo stesso tempo il minimo impatto ambientale,

la massima efficienza ed una buona operabilità degli impianti.

(6)

MOTIVAZIONI DELLE SCELTE PROGETTUALI

(7)

7

MOTIVAZIONI DELLE SCELTE PROGETTUALI

(8)

INTERVENTI DI PROGETTO

STATO DI FATTO

82.000 t/anno 28.000 t/anno STATO DI PROGETTO 110.000 t/anno

Impianti Potenzialità

autorizzata [t] Incremento

[t] Stato di progetto [t]

Linea PP 3.060 3.060 6.120

Linea PE 37.004 7.716 44.720

Linea PET 35.600 6.600 42.200

Linea PET ed altre

plastiche 6.336 10.624 16.960

Totale 82.000 28.000 110.000

(9)

INTERVENTI DI PROGETTO

➢ Installazione il nuovo estrusore del PET

➢ Nuovo punto di emissione (camino 56) a servizio del nuovo estrusore

➢ Inserimento estrattori sulla linea produzione lastra PET (V42, V43, V44, V45, V46, V47)

➢ Installazione linea di aspirazione reparto lastra PET (V48)

➢ Installazione due nuovi punti di emissione reparto lavaggio PE (n. 57 e n. 58)

➢ Completamento opere di mitigazione acustica già assentite e nuove opere di

mitigazione

(10)

STIMA DEGLI IMPATTI

INPUTAttivitàOUTPUT

Cantiere Combustibile per

autotrazione Energia Elettrica Nuove componenti impiantistiche

➔ Installazione nuove componenti impiantistiche ➔

Emissioni diffuse Produzione di rifiuti Consumi energetici Emissione rumore Esercizio

Rifiuti Combustibile per

autotrazione ➔ Incremento trasporto e movimentazione rifiuti ➔

Emissioni diffuse (mezzi di trasporto)

Consumi energetici Emissione rumore

Rifiuti plastici Additivi (es. antischiuma,

ecc.) Energia elettrica Acqua

➔ Incremento quantità avviate a recupero mediante ottimizzazione linee di trattamento esistenti ➔

Emissioni puntuali Emissioni diffuse Acqua (fase di raffreddamento) Reflui da depurare Emissione rumore Produzione di rifiuti Consumi energetici Rifiuti in PET

Additivi (es. antischiuma, ecc.) Energia elettrica Acqua

➔ Inserimento nuovo estrusore PET ➔

Emissioni puntuali

Acqua (fase di

raffreddamento)

Reflui da depurare

Emissione rumore

Produzione di rifiuti

Consumi energetici

(11)

11

STIMA DEGLI IMPATTI

INPUTAttivitàOUTPUT

Attività ausiliarie

Combustibile per

autotrazione Energia Elettrica Nuove componenti impiantistiche

➔ Realizzazione opere di mitigazione acustica ➔

Emissioni diffuse

Riduzione Emissioni

rumore

(12)

La LCA è una metodologia scientifica standardizzata per calcolare e valutare in maniera complessiva gli impatti ambientali

associati a tutte le fasi della vita di un prodotto o servizio

La LCA richiede una inventariazione dettagliata dei flussi fisico-chimici (materiali,

energia, acqua, emissioni) legati ai processi del prodotto analizzato. Si devono considerare

tutti gli scambi nella catena di valore del prodotto o servizio analizzato

LCA Prodotti

(13)

LCA Prodotti

Confronto impronta ambientale dei granuli PE: vergine (chiaro) vs.

rigenerato (verde scuro)

(14)

CONCLUSIONI

La valutazione complessiva delinea:

- uno scenario di impatti ambientali differenziali poco significativo per le componenti “atmosfera”, “consumo di combustibili”, ”traffico” e “consumi energetici”;

- uno scenario di invarianza degli impatti differenziali per le componenti

“consumi idrici”, “suolo e sottosuolo”, “flora e fauna” acque superficiali e

“traffico”;

- uno scenario di miglioramento rispetto alla componente “recupero di materia” ”emissioni acustiche” e al “contesto socio-economico” grazie ai già descritti effetti positivi legati all’incremento delle quantità destinate al riciclo e alla possibile ricaduta occupazionale

.

Alla luce delle analisi ambientali svolte e delle caratteristiche degli interventi

progettuali previsti, si ritiene il progetto analizzato ambientalmente

(15)

GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE

Moreno Barbiero

Paolo Verardo

Chiara Ghirardo

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