Nuoro – Pag. 4 09 marzo 2007
UN PROGETTO PER MIGLIORARE IL PACKAGING DEI PRODOTTI TIPICI
Commercio, quando l’abito fa il monaco
SARDEGNA RICERCHE HA AVUTO L’IDEA DI ATTIVARE I CORSI
NUORO. Alle aziende del settore agro-alimentare della provincia di Nuoro per conquistare i ricchi mercati europei non basta disporre di un ottimo prodotto, ma è necessario che questo arrivi sugli scaffali integro nelle sue caratteristiche chimiche e fisiche, con formati e confezioni che, avvalendosi di nuove tecnologie, ne garantiscano una maggiore shelf life (tempo di commercializzazione). Per aiutare le aziende ad accrescere la competitività sui mercati e procedere nella strada dell’innovazione tecnologica Sardegna Ricerche (ex Consorzio 21) ha avviato un Programma Integrato di Innovazione (Pii) su “Packaging innovativo per i prodotti agroalimentari tipici” che ha una dotazione finanziaria di 600 mila euro. Il programma è stata illustrato nel corso di un seminario organizzato dall’Api Sarda di Nuoro-Ogliastra, ai rappresentanti di aziende agro-alimentari del nuorese (pane, latte, formaggio, dolci tradizionali, miele, salumi, ecc) dai funzionari di Sardegna Ricerche. Il Programma integrato di innovazione - hanno spiegato Giuseppina Soro e Tonina Roggio di Sardegna Ricerche - si articolerà in quattro azioni. La prima, detta cluster o progetto pilota, ha l’obiettivo di realizzare delle confezioni che utilizzino dei sistemi di conservazione innovativi (Map, aria controllata, film barriera). Le aziende verranno raggruppate per sottosettori al fine di realizzare confezioni che (per forma, dimensioni, sistema di chiusura) si adattino a prodotti e clienti differenti. Nell’azione piattaforme tecnologiche, invece, si prevede la sperimentazione, nei laboratori di Porto Conte, di forme di packaging che allunghino la shelf life dei prodotti, requisito indispensabile per raggiungere i mercati più lontani. La terza azione del programma è quella che interviene sulle risorse umane delle aziende favorendo, con borse di studio e stage, lo sviluppo di competenze professionali degli operatori. L’ultima azione, quella dei servizi innovativi, permetterà alle aziende di fare ricerche mirate su settori di specifico interesse (per esempio un tipo di packaging tagliato sul proprio prodotto o una ricerca di marketing su un particolare mercato) avvalendosi di consulenti esterni. Nelle prime tre azioni le spese, salvo quelli del materiale di consumo per le sperimentazioni, sono a carico di Sardegna Ricerche, nell’ultima invece l’azienda deve coprire il 50% delle spese, ma conserva i diritti sul processo innovativo messo a punto.
Le domande per partecipare al Pii scadono il 12 marzo 2007. Per informazioni rivolgersi all’Api sarda di Nuoro o consultare il sito internet www.sardegnaricerche.it.
Giuseppe Sanna