• Non ci sono risultati.

Narrare la scena. Esercizi di analisi dello spettacolo - Edizioni ETS

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Narrare la scena. Esercizi di analisi dello spettacolo - Edizioni ETS"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

PROGETTO EDITORIALE COLLANA ETS – PISA

Titolo della collana: Narrare la scena. Esercizi di analisi dello spettacolo Direzione: Anna Barsotti

Prodotti

La collana propone agili monografie su spettacoli di particolare rilievo nella storia del teatro.

Affianca celebri nomi della regia (Visconti, Strehler, Brook...) e fondamentali figure della ricerca (Grotowski, Living, Fo, Bene...), nella prospettiva che superando steccati fra tradizione e avanguardia si restituisca la complessa ricchezza della scena.

L’obiettivo è di offrire un racconto dettagliato e godibile dello spettacolo che illumini le varie tappe della sua creazione.

Articolazione di ogni volume

Declaratoria (a cura del direttore) ripetuta uguale in ogni volume (sul retro della prima pagina).

1. Introduzione alle ragioni poetiche, stilistiche e produttive della performance.

2. Analisi dello spettacolo, basata – a seconda dei casi – sul rapporto con il testo scritto, sull’esame del copione, sulla videoregistrazione, sulle testimonianze esistenti.

3. Antologia di documenti significativi (testimonianze, interviste, recensioni…).

4. Cronologia della vita e delle opere del regista o del gruppo teatrale che permetta l’inquadramento dell’evento scenico all’interno di una più ampia attività artistica.

5. Bibliografia essenziale che offra l’opportunità di autonomi approfondimenti.

6. Apparato iconografico.

Sruttura: formato tascabile

150-200 pp. (1450 battute circa per pagina; lunghezza massima consigliata: totale 260.000 battute pari a 180 pagine)

apparato iconografico (max 8-10 foto) I volumi comprendono diverse sezioni:

1. Una sezione (articolabile anche in due parti) esplora le ragioni dell’importanza della messinscena o performance rispetto al panorama scenico coevo ed a quello della nostra contemporaneità; ne verifica la coerenza o l’eccentricità all’interno del percorso creativo del regista o del gruppo che l’ha generata (con informazioni biografico-artistiche mirate sul regista o sul gruppo); ne ricostruisce il contesto produttivo.

1

(2)

2. Una sezione offre notizie sul testo scritto o sui materiali drammaturgici (anche non originariamente teatrali) utilizzati per la creazione dello spettacolo.

3. Il “Racconto dello spettacolo” costituisce la parte centrale del volume, dedicata all’analisi ricostruttiva e puntuale dell’evento scenico; ne illustra, con rigore e scrittura godibile, sia la genesi e le tappe del percorso di formazione, sia i rapporti di trasgressione o di conformità con altri spettacoli (relativi allo stesso tema) del passato e del presente. Questa sezione è preceduta, nella struttura del volume, dalla riproduzione o simulazione della locandina dello spettacolo.

4. L’ “Antologia di testi” fornisce una selezione dell’apparato critico (brevi scritti e dichiarazioni del regista o degli autori del gruppo, dello scenografo e degli attori, recensioni, altri documenti importanti sullo spettacolo...).

5. Una “Cronologia della vita e delle opere” del regista o del gruppo.

6. Una “Bibliografia essenziale” (fonti archivistiche, principali scritti del regista o degli autori del gruppo, scritti ed interventi critici sul loro teatro e sullo spettacolo analizzato).

7. L’ “Iconografia” fornisce una scelta di foto di scena o di immagini (disegni, locandine etc.) dello spettacolo.

PIANO TITOLI DEGLI SPETTACOLI

(già usciti in libreria:)

Federica Mazzocchi, La locandiera di Godoni per Luchino Visconti (pp. 226, 8 foto, 13 euro, 2003)

Stefano Bajma Griga, La tempesta di Shakespeare per Giorgio Strehler (pp. 148, 6 foto, 13 euro, 2003)

(in corso di stampa:)

- Il giardino dei ciliegi di Čechov per Peter Brook (Antonio Pizzo, Univ. di Torino)

- Amleto da Shakespeare a Laforgue per Carmelo Bene (Armando Petrini, Univ. di Torino)

(già assegnati:)

- Il Principe Costante di Calderon-Slowacki per Jerzy Grotowski (Fernando Mastropasqua, Univ. di Torino)

- Rosmersholm di Ibsen per Eleonora Duse (Francesca Simoncini, Univ. di Firenze)

- Mysteries and small pieces del Living Theatre (Anna Maria Monteverdi, Univ. di Pisa)

2

(3)

- Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello per Giorgio De Lullo (Federica Mazzocchi, Univ. di Torino)

- Orlando furioso di Ariosto per Luca Ronconi (Claudio Longhi) ALTRI TITOLI (da attribuire e da integrare)

La gatta cenerentola – Roberto De Simone (Antonio Pizzo)

L’opera da tre soldi - Giorgio Strehler (Livia Cavaglieri, Univ. di Milano) 1793- Ariane Mnouchkine

Mistero buffo – Dario Fo

Einstein on the beach - Bob Wilson Le baccanti - Luigi Squarzina Amletas – Eimuntas Nekrosius Finale di partita – Carlo Cecchi

Natale in casa Cupiello – Eduardo De Filippo Mirra – Luca Ronconi

DESTINAZIONE

- Studenti universitari di discipline dello spettacolo, materie artistiche e letterarie, scienze della comunicazione.

- Docenti di discipline dello spettacolo, materie artistiche e letterarie, scienze della comunicazione (per adozioni).

- Scuole di teatro e di recitazione.

- Attori e registi.

- Teatri e professionisti del teatro in genere.

- Giornalisti e critici.

- Pubblico colto, ma anche semplicemente appassionato di teatro.

- Biblioteche.

- Scuole medie superiori (letture aggiuntive e attività integrative).

- Librerie (settore spettacolo)

- Istituti di cultura (italiani e stranieri)

3

Riferimenti

Documenti correlati

“come se” – il fatto fosse stato commesso nei confronti della vittima designata»: in sostanza, il pro- cedimento di assimilazione tra le due offese, pure disposta dall’art. 66,

La Convenzione di Montego Bay, dopo aver attribuito a tutte le unità navali un diritto al passaggio inoffensivo attraverso il mare territoriale (art. 17), e dopo

16 D. Natura e contesto delle norme di “diritto penale transnazionale”, Torino 2006, in part. P ALAZZO , Tecnica legislativa e formulazione della fattispecie penale in una

21 il quale rileva che nella società di oggi, caratterizzata da un va- sto numero di “soggetti passivi” ossia di persone, costituenti la maggioranza, che non creano auto-

Pur considerando i processi di depenalizzazione in linea di principio compati- bili con la convenzione EDU, con la fondamentale sentenza Öztürk (1984), la Corte di

73 C ALVINO , Per ora sommersi dall’antilingua, in I DEM , Una pietra sopra, Torino, 1980, p.. La lingua del diritto penale 125 mente segnano una distanza materiale insuperabile

Mafiosi e colletti bianchi oltre la zona grigia: la fase della conformazione Dopo avere sottolineato come il concetto di area grigia nell’analisi delle mafie, più che far luce,

come quelli in materia di terrorismo o di criminalità organizzata), sia con riferi- mento ai motivi di rescissione (ad esempio, se vincolarla o meno alla presenza di