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recante valutazione comparativa per l ammissione ai corsi di Dottorato di ricerca - XXXVI ciclo Bando Regione Lazio POR FSE

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Academic year: 2022

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D.R. n. 39 del 26.2.2021 recante valutazione comparativa per l’ammissione ai corsi di Dottorato di ricerca - XXXVI ciclo – Bando Regione Lazio POR FSE 2014-2020.

I

L

R

E T T O R E

- Visto lo statuto della Luiss Guido Carli;

- Visto l'art. 4 della l. n. 210 del 3 luglio 1998, che prevede che le Università con proprio regolamento disciplinino l'istituzione dei Corsi di Dottorato, le modalità di accesso e di conseguimento del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le modalità di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonché le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformità ai criteri generali e ai requisiti di idoneità delle sedi determinati con decreto del Ministro;

- Visto l’art. 19 della legge n. 240 del 30 dicembre 2010, con il quale sono state emanate nuove disposizioni relative al Dottorato di ricerca;

- Visto il Decreto MIUR n. 45 dell’8 febbraio 2013, con il quale è stato emanato il Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di Dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di Dottorato da parte degli enti accreditati, in attuazione della Legge 240/10;

- Visto il Regolamento Dottorati di ricerca della Luiss Guido Carli, approvato dal Senato Accademico in data 23 maggio 2013;

- Vista la delibera del Dipartimento di Giurisprudenza della Luiss Guido Carli del 21 maggio 2019 con la proposta di attivazione del Corso di Dottorato di ricerca in Diritto e Impresa;

- Vista la delibera del Dipartimento di Impresa e Management della Luiss Guido Carli del 07 maggio 2019 con la proposta di attivazione del Corso di Dottorato in Management;

- Viste le delibere del Senato Accademico e del Comitato Esecutivo, rispettivamente del 25 giugno e del 24 luglio 2019, con cui si approvano i Corsi di Dottorato di ricerca;

- Vista la determinazione n. G10805 del 22 settembre 2020 pubblicata come avviso pubblico sul BUR n

.

123 - Supplemento n. 1, dell’8 ottobre 2020;

- Vista la Determinazione dirigenziale della Regione Lazio n. G00724 del 27/01/2021 avente ad oggetto: “Determinazione dirigenziale n. G10805 del 22/09/2020 - Avviso Pubblico "Intervento per il rafforzamento della ricerca nel Lazio – incentivi per i dottorati di innovazione per le imprese” - POR Lazio FSE 2014-2020 - Asse III - Istruzione e formazione – Autorizzazione avvio attività finanziate";

- Viste le Convenzioni stipulate, nell’ambito del Dottorato di ricerca in Diritto e Impresa, con le Imprese CooperACTiva, Amici di LabGov - GrInnCity e Innovaetica S.r.l., rispettivamente in data 23 febbraio 2021

- Viste le Convenzioni stipulate, nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Management, con le Imprese DS TECH S.r.l. e Sensosan S.r.l., rispettivamente in data 23 febbraio 2021 e 25 febbraio 2021;

- Tenuto conto del D.R. n. 68 del 30 aprile 2020 recante differimento dei termini per la

valutazione comparativa per l’ammissione ai corsi di Dottorato di ricerca - XXXVI ciclo.

(2)

D E C R E T A

ART. 1 ATTIVAZIONE

Sono attivati presso la Luiss Guido Carli, per l’anno accademico 2020/2021 - XXXVI ciclo – ulteriori 5 posti con borsa di studio di cui tre per il Dottorato di ricerca in Diritto e Impresa e due per il Dottorato di ricerca in Management, i cui dettagli sono riportati nelle schede specifiche, parte integrante del presente bando, e sono indetti gli specifici concorsi di ammissione.

Nelle schede specifiche dei Corsi (cfr. allegati A e B) sono indicati gli obiettivi formativi, i progetti di ricerca che i dottorandi assegnatari dovranno sviluppare, le modalità e i criteri di selezione dei candidati ai fini della formazione delle graduatorie di ammissione.

Eventuali variazioni o integrazioni a quanto contenuto nel presente bando e nelle schede allegate saranno rese note mediante pubblicazione nel sito web dell’Università http://www.luiss.it.

Ai sensi del Decreto MIUR n. 45 dell’8 febbraio 2013, i Corsi di Dottorato sono stati attivati a seguito del parere favorevole espresso da ANVUR sul mantenimento dei requisiti di accreditamento ministeriale.

ART. 2 REQUISITI DI AMMISSIONE

Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al Dottorato di ricerca di cui all’art. 1 i candidati laureati, che abbiano conseguito il titolo di studio da non oltre 5 anni a far data dall’8 ottobre 2020, data di pubblicazione del BUR n

.

123 - Supplemento n. 1, inoccupati o disoccupati, residenti o domiciliati nella Regione Lazio o laureati nelle Università del Lazio al momento della presentazione della candidatura, che abbiano le competenze e i requisiti per l’accesso ai dottorati, in linea con i criteri stabiliti dalle Università ai fini dell’accesso alle borse. I candidati devono essere in possesso di Laurea Magistrale, Specialistica o Laurea italiana di Vecchio Ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito all’estero preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche, qualora non già dichiarato equipollente. Ai fini di tale riconoscimento il candidato in possesso del titolo accademico conseguito all’estero, non già dichiarato equipollente, dovrà corredare la domanda stessa con i documenti utili al fine di consentire alla Commissione la valutazione del proprio titolo al solo fine dell’ammissione al corso, nel rispetto della normativa vigente in materia in Italia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei Trattati o Accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi. I titoli dovranno quindi essere corredati da tutta la documentazione necessaria alla loro valutazione così come indicata all’art. 3 del presente bando.

Si specifica inoltre che tutti i candidati che presenteranno autocertificazioni del titolo, ai sensi del DPR n. 445 del 2000, saranno ammessi alla selezione con riserva di verifica delle dichiarazioni autocertificate e che l’Università potrà, in qualunque momento del procedimento, anche successivamente all’avvio del corso di Dottorato, effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni prodotte.

In caso di dichiarazioni mendaci, l’Università potrà disporre, con provvedimento motivato dal

Rettore, l’esclusione dei candidati dalla procedura selettiva o dal corso di Dottorato, fatte salve le

responsabilità penali da ciò derivanti.

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ART. 3 DOMANDE DI AMMISSIONE

La domanda di ammissione dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la procedura online, entro la data di scadenza riportata nel presente bando e richiamata nelle schede ad esso allegate.

I candidati sono responsabili delle informazioni che inseriscono nel modulo on line e della validità delle certificazioni/autocertificazioni che presentano. A tal proposito i candidati sono tenuti a prendere visione del Codice Etico dell’Ateneo, consultabile al link https://www.luiss.it/sites/www.luiss.it/files/Codice-Etico_%20CdA-21-10-2015_0.pdf, con particolare riferimento ai punti C.1.1 e C.1.2.

L'Università ha il diritto di verificare le informazioni e la validità dei documenti forniti e, nei casi di non conformità di quanto dichiarato, potrà escludere i candidati in qualsiasi momento, anche dopo la procedura concorsuale.

La procedura on line si attiva tramite l'accesso al sito internet dell’Ateneo all'indirizzo riportato nelle schede allegate al bando.

Terminata la procedura di compilazione della domanda, il candidato riceve la ristampa della stessa a conferma che la procedura è andata a buon fine.

La domanda è da considerarsi a tutti gli effetti di legge come una autocertificazione dei dati anagrafici e dei titoli dichiarati ad esclusione delle pubblicazioni.

Ciascun candidato potrà presentare domanda di ammissione a più di un corso di Dottorato.

Unitamente a tutti i documenti indicati nelle schede allegate al presente bando, a seconda del Dottorato per cui si intende presentare candidatura, sarà necessario presentare debita documentazione comprovante il possesso di Laurea Magistrale, Specialistica o Laurea italiana di Vecchio Ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito all’estero. Si precisa quindi che i candidati dovranno presentare obbligatoriamente certificazione o autocertificazione del titolo di Laurea contenente gli esami sostenuti con relativa votazione e crediti, la media degli esami e il voto di Laurea (per ciascuna Laurea, in caso di più Lauree possedute);

La Luiss si riserva di effettuare debiti controlli sulla documentazione presentata dai candidati e, qualora il titolo prodotto non risulti conforme ai requisiti richiesti dal presente bando e non consenta l’iscrizione al Dottorato, i candidati che avranno rilasciato dichiarazioni mendaci saranno esclusi dal corso stesso, con l’obbligo di restituire le rate di borsa di studio indebitamente percepite, fatte salve le sanzioni penali previste dalla legge.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 16:00 (CEST), UTC+2 del giorno 31 marzo 2021.

ART. 4 PROVE D’ESAME

Le prove di esame si effettueranno in base a quanto indicato nelle schede allegate al bando.

La convocazione alle prove di selezione avverrà tramite posta elettronica all’indirizzo inserito nella domanda di ammissione compilata on line e sarà data comunicazione delle prove sul sito web della Luiss Guido Carli, mediante pubblicazione di un avviso alla pagina http://www.luiss.it, almeno 7 giorni prima della data fissata per la prova.

Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un valido documento di riconoscimento.

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ART. 5 VALUTAZIONE COMPARATIVA, COMMISSIONE GIUDICATRICE E SUOI ADEMPIMENTI

La valutazione comparativa per l’ammissione al Corso si effettuerà in base a quanto riportato nelle schede allegate al presente Bando.

Le Commissioni esaminatrici per la valutazione comparativa dei candidati per l’ammissione a ogni Dottorato sono nominate con Decreto del Rettore della Luiss Guido Carli, sentiti i rispettivi Collegi dei Docenti, e sono composte da almeno tre membri, Docenti, anche stranieri, o esperti della materia di riconosciuta qualificazione. Nella composizione di ogni Commissione, in ogni caso, il numero dei Docenti dovrà essere superiore a quello degli esperti.

Espletate le prove del concorso, ogni Commissione compila le graduatorie generali di merito sulla base della somma dei voti riportati da ciascun candidato.

Nei casi in cui si determinassero situazioni di pari merito rispetto al punteggio complessivo, al fine di formulare la graduatoria per l’ammissione e l’ottenimento delle borse di studio, verranno utilizzati i seguenti criteri selettivi:

a) nel caso di parità, punteggio attribuito nella Fase 1 della procedura selettiva (cfr. schede allegate al presente Bando)

b) nel caso di ulteriore parità, punteggio attribuito alla Prova Orale della procedura selettiva (cfr. schede allegate al presente Bando)

La notifica dell’ammissione al Dottorato verrà inviata per posta elettronica (all’indirizzo che verrà opportunamente specificato dal candidato nella domanda) entro la data riportata nelle schede allegate al presente Bando. Entro la stessa data saranno anche pubblicate sul sito della Luiss Guido Carli http://www.luiss.it le graduatorie degli ammessi.

ART. 6 AMMISSIONE AI CORSI

I candidati saranno ammessi ai Corsi secondo l’ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso.

In caso di rinuncia, di mancata o tardiva accettazione da parte degli aventi diritto, secondo quanto indicato all’art. 7 del presente Bando, subentra altro candidato riconosciuto idoneo, in base all’ordine della graduatoria di ammissione.

ART. 7 DOMANDA DI ISCRIZIONE

I concorrenti ammessi dovranno comunicare, a pena di decadenza, inviando comunicazione tramite posta elettronica all’indirizzo dottorati@luiss.it, la loro intenzione ad iscriversi al Corso di Dottorato, entro il termine perentorio di giorni 7 che decorrono dal giorno successivo a quello della pubblicazione della graduatoria sul sito web dell’Università (http://www.luiss.it) e della contestuale relativa comunicazione di ammissione inviata al candidato tramite posta elettronica.

I concorrenti ammessi dovranno inoltre presentare o far pervenire via posta (farà fede il timbro

postale), a pena di decadenza, all’Ufficio PhD & Summer University della Luiss Guido Carli – Viale

Romania, 32 – 00197 Roma, la domanda di iscrizione al Corso di Dottorato (da redigersi su

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apposito modulo che verrà trasmesso agli ammessi, tramite posta elettronica) entro il termine che verrà loro indicato nella comunicazione di ammissione, unitamente agli allegati richiesti.

A seguito di rinuncia, espressa o tacita, da parte di candidati vincitori, si procederà allo scorrimento della graduatoria.

Con riferimento a quanto riportato nel presente articolo, si precisa che qualsiasi variazione a quanto dichiarato in sede di presentazione della domanda di iscrizione venga ad intercorrere nel periodo di iscrizione al Corso di Dottorato dovrà essere tempestivamente comunicata.

ART. 8 POSTI A CONCORSO E BORSE DI STUDIO

I posti a concorso per il Dottorato di ricerca sono quelli indicati nelle schede allegate al presente Bando.

Ulteriori eventuali assegnazioni di borse, anche a fronte di rinuncia alla borsa da parte di candidati ammessi ai corsi, verranno tempestivamente comunicate.

Le borse di studio hanno durata annuale e sono rinnovate annualmente a condizione che il candidato abbia completato il programma delle attività previste per l’anno precedente, verificate secondo la procedura stabilita da ciascun programma di Dottorato.

L’importo annuale della borsa di studio, per ciascun candidato, erogato in rate mensili, è determinato ai sensi del D.M. del 18 giugno 2008 e successive modificazioni. Per l’anno 2021 tale importo è definito dal D.M. n.40 del 25 gennaio 2018 ed è pari a euro 15.343,28 al lordo degli oneri previdenziali a carico del percipiente.

L’importo della borsa di studio è incrementato nella misura massima del 50%, per un periodo complessivamente non superiore a 6 mesi, se il dottorando è autorizzato dal Collegio dei Docenti e dall’Impresa coinvolta a svolgere le attività di ricerca all’estero previste come attività integranti del Progetto di ricerca che il dottorando è chiamato a sviluppare. Tale incremento non può essere fruito per soggiorni di durata inferiore a un mese continuativo, né nel Paese di nascita, cittadinanza, residenza e domicilio del dottorando.

A decorrere dal secondo anno di ciascun Dottorato è assicurato, in aggiunta alla borsa e nell’ambito delle risorse finanziarie esistenti nel bilancio dell’ateneo, un budget per l’attività di ricerca in Italia e all’estero adeguato alla tipologia del corso e, comunque, non inferiore al 10%

dell’importo annuo della medesima borsa.

I vincitori assegnatari di borsa di studio dovranno essere iscritti alla gestione separata INPS e dovranno trasmettere a dottorati@luiss.it la ricevuta di iscrizione alla gestione separata.

La borsa di studio è soggetta al versamento dei contributi previdenziali INPS a gestione separata ai sensi della normativa vigente, nella misura di due terzi a carico dell’Università e di un terzo a carico del borsista.

I dottorandi godono delle tutele e dei diritti connessi.

Si precisa che le borse di studio concesse per i Dottorati di ricerca non sono cumulabili con altre

borse di studio a qualsiasi titolo conferite ancorché erogate da altre università/enti; inoltre non

sono compatibili con rapporti di lavoro dipendente né con i contributi di ricerca e studio assegnati

presso i Dipartimenti della Luiss Guido Carli o erogati da istituzioni diverse.

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ART. 9 OBBLIGHI E DIRITTI DEI DOTTORANDI

L’ammissione al Dottorato comporta un impegno esclusivo e a tempo pieno, nel rispetto di quanto indicato dal programma del proprio Dottorato di ricerca, ferma restando la possibilità di una specifica disciplina in relazione a quanto previsto per i corsi di Dottorato attivati ai sensi dell’art. 16 del regolamento della Luiss Guido Carli. Lo svolgimento in via continuativa di attività lavorative retribuite, diverse dalla mera pratica professionale o da attività di ricerca scientifica, comporterà la decadenza dalla borsa di studio e l'esclusione dal Dottorato.

Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi e le attività formative del Dottorato e a svolgere tutte le attività previste dal Progetto di Ricerca per lo sviluppo del quale sono stati assegnati i fondi dalla Regione Lazio e dall’Impresa, secondo quanto stabilito nelle schede A e B allegate al bando e di compiere continuativamente attività di studio e di ricerca nell'ambito delle strutture destinate a tal fine secondo le modalità che saranno fissate nelle medesime schede A e B allegate al bando.

I dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla-osta del Collegio dei Docenti e dell’Impresa coinvolta, senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato degli studenti dei corsi di Laurea triennale e di Laurea magistrale nonché, di didattica integrativa fino ad un massimo di 40 ore per anno accademico.

Alla fine di ciascun anno, e comunque ogni volta che verrà richiesto, gli iscritti ai corsi di Dottorato dovranno presentare una particolareggiata relazione sull'attività e le ricerche svolte al Collegio dei Docenti, che ne curerà la conservazione e che, previa valutazione della assiduità e dell'operosità dimostrata dall'iscritto al corso, proporrà al Rettore il proseguimento del Dottorato di ricerca ovvero, in caso di valutazione negativa, la cessazione.

I dottorandi possono essere sospesi o anche esclusi dal corso su motivata deliberazione unanime del Collegio dei Docenti.

Sono estesi ai dottorandi, con le modalità ivi disciplinate, gli interventi previsti dal decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68.

Alle dottorande si applicano le disposizioni a tutela della maternità di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2007.

ART. 10 CONSEGUIMENTO TITOLO

Il titolo di Dottore di ricerca si ottiene al termine della durata del corso di Dottorato, e viene rilasciato a seguito della positiva valutazione di una tesi di ricerca che contribuisca all’avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto, previa discussione di una tesi di Dottorato ed è conferito nel rispetto del regolamento per i Dottorati di ricerca della Luiss Guido Carli e della normativa vigente dal Rettore della Luiss Guido Carli.

La commissione giudicatrice dell’esame finale sarà formata e nominata con Decreto Rettorale in conformità al regolamento della Luiss Guido Carli ed alla normativa vigente.

Il dottorando è tenuto a consegnare la tesi, nella sua versione finale, unitamente a una particolareggiata relazione conclusiva relativa alle attività di ricerca svolte durante il corso di Dottorato, secondo le modalità indicate all’art. 8, D.M. 45 dell’8 febbraio 2013.

Il rilascio della certificazione del conseguimento del titolo è subordinato al deposito entro 30

giorni dalla data di discussione, da parte dell'interessato e con l’assistenza dell’ufficio preposto,

della tesi finale nell’Archivio istituzionale d’Ateneo ad accesso aperto, che ne garantirà la

conservazione e la pubblica consultazione; sarà cura dell’Università effettuare il deposito a norma

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di legge sia presso l’apposita banca dati ministeriale che presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze.

ART. 11 – TUTELA DEI DATI PERSONALI

Luiss tratta i dati personali dei candidati in conformità al Reg. UE/2016/679 e al D.Lgs. n.

196/2003, così come modificato dal D.Lgs. n. 101/18, e s.m.i.

Luiss, in qualità di Titolare, raccoglie e tratta i dati identificativi (nome, cognome, luogo e data di nascita, cittadinanza, C.F.), i dati di contatto (indirizzo di residenza, email, telefono), le informazioni relative al percorso di studio, alle conoscenze di lingue straniere e ad eventuali certificazioni possedute dall’interessato, al fine di gestire la domanda di partecipazione al concorso di dottorato e gli adempimenti ad essa connessi (la legittimazione giuridica del trattamento è rinvenibile nell’adempimento delle obbligazioni precontrattuali intercorrenti tra le parti).

Il trattamento avviene all’interno dello Spazio Economico Europeo, con modalità cartacee ed elettroniche, utilizzando le misure di sicurezza previste dalla legge.

Le informazioni vengono trattate dal personale amministrativo e docente di Luiss e da eventuali terze parti che coadiuvino quest’ultima nel processo di selezione e gestione della domanda.

L’interessato può in ogni momento esercitare i diritti di cui agli artt. 15-22 del Reg. UE/2016/679 nei confronti del Titolare Luiss Guido Carli con sede in Viale Pola 12, 00198 Roma, privacy@luiss.it.

I riferimenti del Responsabile per la Protezione dei Dati (DPO) sono consultabili sul sito web del Titolare all’indirizzo www.luiss.it/contatti .

ART. 12 – NORME DI SALVAGUARDIA

Per quanto non previsto dal presente bando, si fa riferimento al regolamento per i dottorati di ricerca della Luiss Guido Carli ed alla normativa in vigore sui Dottorati di ricerca.

La presentazione della domanda di partecipazione alle selezioni attraverso la procedura online, di cui all’art. 3, implica l’accettazione da parte del candidato delle norme contenute nel presente bando e nel Regolamento in materia di corsi di Dottorato vigente.

Il responsabile della procedura è la dott.ssa Federica Capone.

Il presente bando sarà pubblicato nel sito dell’Università www.luiss.it, nel sito www.bandi.miur.it, che provvederà anche alla pubblicazione sul sito europeo Euraxess e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – IV serie speciale.

(Prof. Andrea PRENCIPE)

Firmato digitalmente da

PRENCIPE ANDREA

C=IT O=LUISS GUIDO CARLI

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Allegato A al D.R. n. 39 del 26.2.2021 Corso di Dottorato in

DIRITTO E IMPRESA XXXVI ciclo – a.a. 2020/2021

Sede amministrativa: Dipartimento di Giurisprudenza Luiss Guido Carli, Via Parenzo 11, Roma Durata legale del corso: 3 anni

a) Obiettivi formativi e tematiche di ricerca:

L’obiettivo formativo del Dottorato è quello di offrire un percorso di studio avanzato che coniughi profili teorici e pratici delle problematiche giuridiche e regolatorie che interessano il mercato e l’impresa, secondo una prospettiva nazionale, eurounitaria, internazionale e comparata ed imperniato sia sull’analisi dei modelli teorici di riferimento che sulla risoluzione di casi pratici.

Il Dottorato riveste carattere interdisciplinare ed interessa le seguenti aree scientifico- disciplinari:

➢ IUS/17 - Diritto Penale

➢ IUS/01 - Diritto Privato

➢ IUS/02 - Diritto Privato Comparato

➢ IUS/04 - Diritto Commerciale

➢ IUS/05 - Diritto dell’Economia

➢ IUS/07 - Diritto del Lavoro

➢ IUS/08 - Diritto Costituzionale

➢ IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico

➢ IUS/10 - Diritto Amministrativo

➢ IUS/12 - Diritto Tributario

➢ IUS/13 - Diritto Internazionale

➢ IUS/14 - Diritto dell’Unione Europea

➢ IUS/15 - Diritto Processuale Civile

➢ IUS/16 - Diritto Processuale Penale

➢ IUS/20 - Filosofia del Diritto

➢ IUS/21 - Diritto Pubblico Comparato

Il Dottorato, anche nell’ottica di soddisfare la domanda di figure professionali altamente qualificate, si propone il raggiungimento, da parte dei dottorandi, di un apprezzabile livello di autonomia scientifica e di ricerca, corredata da adeguate capacità critiche e di analisi. I dottorandi, dunque, dovranno essere in grado di indagare ed approfondire in maniera interdisciplinare i temi di ricerca, teorici ed empirici, oggetto del Dottorato.

b) Posti a concorso e caratteristiche:

N. 1 Posto con borsa di studio finanziata da Regione Lazio e CooperACTiva

Le caratteristiche del posto messo a concorso e il cronoprogramma delle attività sono

descritte all’interno della Scheda Tecnica (a), di seguito allegata. L’accettazione del

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posto implica l’accettazione delle condizioni, delle attività e delle regole contenute nel bando, nel presente Allegato A e nella Scheda Tecnica (a).

N. 1 Posto con borsa di studio finanziata da Regione Lazio e Amici di LabGov - GrInn.City

Le caratteristiche del posto messo a concorso e il cronoprogramma delle attività sono descritte all’interno della Scheda Tecnica (b), di seguito allegata. L’accettazione del posto implica l’accettazione delle condizioni, delle attività e delle regole contenute nel bando, nel presente Allegato A e nella Scheda Tecnica (b).

N. 1 Posto con borsa di studio finanziata da Regione Lazio e Innovaetica S.r.l.

Le caratteristiche del posto messo a concorso e il cronoprogramma delle attività sono descritte all’interno della Scheda Tecnica (c), di seguito allegata. L’accettazione del posto implica l’accettazione delle condizioni, delle attività e delle regole contenute nel bando, nel presente Allegato A e nella Scheda Tecnica (c).

c) Modalità di svolgimento della procedura concorsuale:

La procedura selettiva per l’ammissione al Corso di Dottorato consta di due fasi:

1. Prima fase: Valutazione del CV, dei titoli e delle pubblicazioni

In questa fase verranno presi in esame tutti i titoli, le pubblicazioni (qualora presenti) e gli ulteriori elementi rilevanti indicati nel CV del candidato.

Le pubblicazioni saranno valutate tenendo conto del valore scientifico degli scritti, della pertinenza rispetto alle tematiche oggetto di studio nel Dottorato, del livello delle riviste e delle case editrici su cui i candidati hanno pubblicato.

Si segnala che è possibile candidarsi al Dottorato di Ricerca anche in assenza di pubblicazioni.

Saranno ammessi alla seconda fase, ovvero alla Prova Orale i candidati che avranno maturato almeno 24 punti nella prima fase. Per maggiori dettagli circa i criteri di valutazione si rimanda alla sezione d) della presente scheda.

2. Seconda fase: Prova Orale e valutazione livello di Lingua Inglese

La Prova Orale verterà su una discussione relativa ai Progetti di Ricerca dalla Regione Lazio e dalle imprese - vedi relative Schede Tecniche (a), (b), (c) - e avrà ad oggetto temi ed argomenti riferibili ai Progetti stessi o alle materie oggetto del Dottorato.

Essa è volta a valutare, da un lato, il livello di conoscenza posseduta dal candidato in ordine ai temi dei Progetti di Ricerca e, dall’altro, la sua capacità di svolgere un ragionamento giuridico e di stabilire relazioni con concetti propri delle varie branche dell’ordinamento, oltre alla sua attitudine alla ricerca.

La prova dedicata alla verifica della conoscenza della lingua inglese si articolerà sulla lettura di un brano tratto da un testo in lingua che il candidato dovrà leggere e tradurre.

Eventuali candidati che non fossero di madrelingua italiana dovranno dimostrare durante la prova orale una conoscenza adeguata della lingua italiana.

La Prova Orale si svolgerà tramite collegamento online in videoconferenza

tramite la piattaforma WebEx. L’indicazione della modalità di svolgimento,

comunque identica per tutti i candidati ammessi alla Prova, sarà comunicata agli

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interessati almeno 7 giorni prima della data fissata per la prova tramite posta elettronica all’indirizzo inserito nella domanda di ammissione compilata on line e, inoltre, sarà data comunicazione dall’Ateneo agli interessati anche tramite la pubblicazione di un avviso, sul sito web della Luiss Guido Carli, nelle pagine del sito http://www.luiss.it dedicate ai singoli Dottorati.

I candidati dovranno essere in possesso di un pc con webcam e microfono e di una connessione internet e seguire le istruzioni relative all’utilizzo dell’applicativo WebEx che riceveranno tramite posta elettronica, all’indirizzo comunicato in fase di candidatura.

La Prova Orale si riterrà superata da coloro che avranno conseguito almeno 36 punti.

d) Punteggio a disposizione della Commissione Giudicatrice

Fasi concorsuali Descrizione fasi valutative

Punteggio massimo conseguibile

Punteggio minimo per accedere alla Fase successiva

Fase 1

CV, titoli e pubblicazioni 40 24

Fase 2

Prova Orale

(e valutazione lingua inglese) 60 36

Totale 100 60

Il punteggio minimo di idoneità (60 punti) è da intendersi come somma dei punteggi conseguiti nelle due fasi, avendo conseguito almeno il punteggio minimo in entrambe le fasi di selezione.

e) Modalità di presentazione della candidatura:

La procedura on line si attiva tramite l'accesso al sito internet d’Ateneo all'indirizzo:

http://giurisprudenza.luiss.it/ricerca/dottorati/diritto-ed-impresa/modalita-di- ammissione

Per presentare la domanda di partecipazione al concorso i candidati dovranno:

▪ collegarsi al sito web: http://giurisprudenza.luiss.it/ricerca/dottorati/diritto-ed- impresa/modalita-di-ammissione

▪ compilare la domanda di concorso in ogni sua parte, allegando i documenti richiesti, nello specifico:

DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA

I) Documentazione attestante il conseguimento del titolo di Laurea II) Curriculum vitae, indicando tutti i titoli posseduti

III) Documento di identità/passaporto

IV) Elenco delle pubblicazioni e testi integrali delle pubblicazioni o autodichiarazione di non possedere pubblicazioni

V) Lettera motivazionale

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VI) Due lettere di referenza

VII) Modulo F (attestazione di disoccupazione/inoccupazione; data conseguimento titolo; residenza/domicilio; università di provenienza)

Specifiche relative alla documentazione obbligatoria:

I) Documentazione attestante il conseguimento del titolo di Laurea:

La documentazione richiesta per comprovare il conseguimento del titolo di Laurea è differente a seconda del Paese in cui il titolo è stato conseguito, pertanto si prega di notare che:

I candidati in possesso di titolo di Laurea conseguito in ITALIA, dovranno presentare obbligatoriamente:

➢ certificazione/autocertificazione del titolo di Laurea contenente gli esami sostenuti con relativa votazione, crediti e il voto di Laurea (per ciascuna Laurea, in caso di più Lauree possedute);

I candidati in possesso di titolo di Laurea conseguito in PAESI UE dovranno consegnare obbligatoriamente:

1. certificazione/autocertificazione del titolo di Laurea contenente gli esami sostenuti con relativa votazione, crediti e il voto di Laurea (per ciascuna Laurea in caso di più Lauree possedute);

2. diploma di Laurea (pergamena) in lingua originale;

3. diploma supplement e certificato degli esami sostenuti (transcript of records) in lingua originale;

4. traduzione in italiano o in inglese dei due documenti indicati ai punti 1 e 2.

Le traduzioni non sono richieste nel caso in cui i documenti siano prodotti dall’istituzione direttamente in inglese.

I candidati in possesso di titolo di Laurea in PAESI EXTRA-UE dovranno consegnare obbligatoriamente:

A. diploma di Laurea (pergamena) in lingua originale;

B. certificato degli esami sostenuti (transcript of records) in lingua originale;

C. traduzione in italiano o in inglese dei due documenti indicati ai punti A e B:

le traduzioni non sono richieste nel caso in cui i documenti siano prodotti dall’istituzione direttamente in inglese.

Nel caso dei titoli conseguiti nei paesi extra-UE i concorrenti ammessi potranno presentare, in sostituzione dei documenti ai punti A e B, un Attestato di comparabilità del titolo estero rilasciato dal CIMEA. L’attestato di comparabilità è reperibile al seguente link: http://cis.cimea.it/estero/

II) curriculum vitae, indicando tutti i titoli posseduti:

A titolo di esempio: Master, Corsi di perfezionamento, altri Dottorati, ecc., l’attività di ricerca svolta, le esperienze di studio e professionali all’estero o comunque di rilevanza internazionale, la conoscenza attestata dell’inglese e di eventuali ulteriori lingue straniere conosciute rispetto alla lingua inglese;

III) documento di identità/passaporto;

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IV) elenco delle pubblicazioni nelle materie attinenti al Dottorato e testi integrali delle pubblicazioni presenti nell’elenco, da caricare in formato pdf negli appositi campi:

nel caso in cui non si possiedano pubblicazioni va caricata in sostituzione dell’elenco delle pubblicazioni una autocertificazione che attesti l’assenza di pubblicazioni N.B. È quindi possibile presentare candidatura anche in assenza di pubblicazioni allegando un’autodichiarazione in cui si attesti di non essere in possesso di alcuna pubblicazione.

V) Lettera motivazionale;

VI) Due lettere di referenza:

Le lettere non devono essere caricate nella piattaforma: il/la candidato/a deve inserire nella piattaforma i nominativi e l’indirizzo email dei referenti, i quali riceveranno, all’indirizzo di posta indicato, un link tramite cui potranno personalmente compilare e inviare la lettera all’Ufficio PhD & Summer University.

VII) Modulo F (attestazione di disoccupazione/inoccupazione; data conseguimento titolo; residenza/domicilio; università di provenienza): debitamente compilato in tutte le sue parti e firmato

Si suggerisce di caricare tutti i files in formato.pdf.

f) Scadenze:

▪ termine per la presentazione delle domande: 31 marzo 2021 ore 16:00 (CEST), UTC+2

▪ termine per la pubblicazione della graduatoria di ammissione: entro aprile 2021, salvo proroga comunicata sulle pagine web dedicate del sito Luiss.

La graduatoria di ammissione verrà pubblicata sul sito del corso di Dottorato al seguente link:

https://giurisprudenza.luiss.it/ricerca/dottorati/diritto-ed-impresa/graduatoria-di- ammissione e comunicata a mezzo posta elettronica ai candidati vincitori secondo quanto esplicitato nell’art. 5 del bando.

▪ termine per l’accettazione da parte dei candidati vincitori: entro 7 giorni che decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della graduatoria sul sito web dell’Università (http://www.luiss.it) e della contestuale relativa comunicazione di ammissione.

▪ inizio corsi: appena terminate le procedure selettive, presumibilmente entro aprile 2021.

NOTA: Le schede tecniche (a), (b) e (c) si trovano a pagina 6, 12 e 19 del presente documento.

Il MODULO F si trova a pagina 26 del presente documento.

(13)

SCHEDA TECNICA (a)

Titolo del Progetto:

Diritto dell’innovazione per le comunità intelligenti Impresa Partner: CooperACTiva

Descrizione del progetto:

La ricerca intende supportare l’implementazione di modelli di applicazione delle tecnologie emergenti (Internet of Things - IoT, Blockchain e Artificial Intelligence) per la creazione e fornitura, da parte di comunità organizzate a livello di quartiere in veicoli giuridici cooperativi (a titolo di esempio: impresa sociale e impresa sociale di comunità; cooperativa; fondazione di partecipazione) di prodotti e servizi di welfare urbano che contribuiscano ad alleviare situazioni di bisogno, in particolare quelle legate alle nuove esigenze emerse a seguito della pandemia da Covid-19 e alle connesse misure di distanziamento sociale.

A titolo meramente esemplificativo alcuni esempi di questo tipo di servizi di quartiere sono: mobilità sostenibile, dolce e alternativa; servizi energetici; portierato di vicinato o di comunità per attività di assistenza e cura, formazione e agricoltura urbana di prossimità. Infatti, lo slittamento di molte delle attività che prima trovavano sede nel quartiere, la crescita dell’insicurezza legata alla diffusione della pandemia e l’emergente bisogno di creare un modello di sviluppo sostenibile, richiedono un intervento centralizzato e digitale per la promozione territoriale. La creazione, gestione e sviluppo di piattaforme diventano così condizioni quasi necessarie per la governance in chiave innovativa da parte di cooperative di comunità o di quartiere, operanti in aree urbane o peri-urbane, nell’ottica di sostenere processi di sviluppo tramite gli strumenti offerti dalla digitalizzazione, garantendo al contempo sostenibilità economica e produzione di impatti a livello di quartiere e per le comunità coinvolte (creazione di posti di lavoro e di opportunità di professionalizzazione e auto-imprenditorialità)

In particolare, la ricerca si pone l’obiettivo di definire un ecosistema integrato di servizi e prodotti che, grazie alle tecnologie emergenti che favoriscono la decentralizzazione possa fornire in maniera semplice soluzioni ai cittadini. Tali finalità sono oggi agevolate, facilitate e supportate da:

➢ impiego di strumenti di mappatura della catena del valore attraverso la tecnologia blockchain per certificare la provenienza etica e sostenibile di prodotti di largo consumo come cibo e abbigliamento;

➢ utilizzo di strumenti di IoT per la gestione integrata della casa – intesa come edificio – che permetta, anche attraverso piattaforme decentralizzate, di fornire sia servizi alla persona nella sfera dell’healthcare e della mobilità, che in quello delle utilities come banda larga, dell’energia e gestione dei rifiuti;

➢ impiego di tecnologie emergenti come blockchain per implementare e sviluppare un sistema di ricompensa digitale, una token economy, che possa consentire di stimolare e premiare i comportamenti virtuosi della popolazione, della casa, del condominio.

In altri termini, la ricerca ha l’obiettivo di contribuire a testare e implementare modelli di governance innovativi per il governo del territorio e, in particolare, delle aree urbane o peri-urbane, allo scopo di valorizzare soluzioni di sviluppo sostenibile in favore del benessere dei cittadini e mediante il coinvolgimento del tessuto produttivo delle aree interessate e tramite l’applicazione di strumenti tecnologici, quali quelli offerti da IoT, Blockchain e AI.

Le tematiche coinvolte dal progetto riguardano, pertanto, tutte quelle comprese nella più ampia area di gestione innovativa del territorio, attraverso la costruzione di un ecosistema favorevole allo sviluppo di c.d. “comunità intelligenti”, adeguandone le strategie di azione e gli obiettivi alle necessità concrete della singola comunità interessata, sia essa nella dimensione del quartiere, della città o, più ampiamente, della regione.

L’obiettivo formativo del percorso di dottorato è, infatti, quello di offrire un percorso di studio avanzato che coniughi profili teorico-pratici in relazione alle problematiche regolatorie che interessano il mercato e l’impresa, secondo una prospettiva nazionale, comunitaria, internazionale e comparata, ed è imperniato sia sull’analisi dei modelli teorici di riferimento, che sulla risoluzione di casi pratici.

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Il tema della ricerca si dimostra del tutto coerente con il Dottorato, dal momento che coniuga problematiche e sfide particolarmente attuali – quali quelle legate all’utilizzo democratico delle nuove tecnologie in favore della prestazione di servizi di interesse generale – con le necessità e i fabbisogni delle imprese che operano nel tessuto produttivo locale e nazionale. La commistione di tali elementi, unitamente alla difficoltà di coordinare attuali profili giuridici e normativi con esigenze derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, inoltre, rende tale ricerca coerente con l’offerta di un percorso che coniuga profili teorico-pratici. In particolar modo, i profili pratici verranno affrontati tramite una ricerca sul campo, da effettuarsi in collaborazione con realtà locali appartenenti al mondo dell’impresa cooperativa sociale o di comunità.

Le attività formative e di ricerca proposte consentiranno al dottorando di acquisire competenze scientifiche, professionali e pratiche di altissimo livello in grado di rispondere alla crescente domanda, da parte del mercato di lavoro di analisti e professionisti specializzati sui temi della finanza per lo sviluppo sostenibile in aree marginalizzate. Il dottorando acquisirà le competenze necessarie a proporsi come Innovation or Sustainability Officer/Manager, in particolare, nell’utilizzo di ingegnerie giuridiche e finanziarie utili a strutturare sistemi innovativi di finanziamento e governance dello sviluppo locale etico e sostenibile; come ricercatore sui temi dello sviluppo sostenibile; come legal e policy advisor o “legal innovation designer” specializzato nel formulare strumenti giuridici utili per identificare soluzioni che le città europee e/o globali possano usare per affrontare le transizioni sociali, digitali, climatiche anche da un punto di vista di data protection e privacy management, compliance, empirical legal and policy analysis. Il dottorando acquisirà anche capacità trasversali attraverso l’acquisizione di competenze metodologiche innovative legate ad approcci come il legal design thinking e il lateral thinking.

La necessità da parte delle imprese cooperative di implementare i modelli di fruibilità e di accesso a beni e infrastrutture, anche tecnologiche, oltre che di valorizzare le pratiche di riuso e utilizzo responsabile di risorse, anche in ottica di turismo sostenibile, rappresenta il loro fabbisogno per continuare ad operare nei distretti urbani in maniera effettiva ed efficace. L’applicazione di strumenti “intelligenti” e il supporto nel loro sviluppo - anche nell’ottica di sviluppare reti d’impresa e così di potenziare i cluster tecnologici regionali – e dando forza a tutte le potenzialità che sono in grado di esprimere collega, quindi, i fabbisogni dell’impresa di quartiere agli obiettivi del dottorato, essenzialmente diretto a creare sinergie tra enti di ricerca e imprese.

La ricerca intende investigare come i servizi digitali e le connesse tecnologie emergenti possano essere associati e soprattutto implementati per il miglioramento dell’erogazione di servizi collaborativi di comunità, in ottica sussidiaria rispetto all’ordinaria azione dei soggetti pubblici competenti. Tale finalità verrà attuata attraverso azioni di promozione di un sistema di governance che permetta a diversi attori (“condomini”) di accedere ad una gamma di conoscenze, contatti, che favoriscano la transizione energetica e la creazione di comunità energetiche, così da creare un risparmio sociale e ambientale da reindirizzare verso lo sviluppo territoriale. Le specialità locali e il capitale umano presente sui territori, se valorizzati in maniera adeguata e secondo schemi progettuali coerenti con le nuove forme di sviluppo sostenibile, possono infatti rappresentare dei driver importanti per la crescita. Una crescita che si realizza attraverso la creazione di nuove opportunità lavorative e il miglioramento delle condizioni di benessere dei cittadini che abitano aree urbane e peri-urbane, anche complesse.

Il percorso di dottorato prevedrà la partecipazione e lo svolgimento di attività di ricerca e formazione presso le cattedre del ciclo unico di Giurisprudenza di Diritto Amministrativo e Diritto Urbanistico;

partecipazione alle attività di ricerca e progettazione di del centro di ricerca sulle pubbliche amministrazioni Vittorio Bachelet e di LabGov.City, gruppo di ricerca e sperimentazione facente parte del BILL (Blockchain, Artificial Intelligence and Digital Innovation Law Lab), afferente didatticamente sia al corso di laurea a ciclo unico di Giurisprudenza che alla nuova laurea magistrale “Law, Digital Innovation and Sustainability”; partecipazione ai moduli didattici del corso di laurea magistrale “Law, Digital Innovation and Sustainability”, in particolare Regulatory Innovation, Law & Policy of Innovation &

Sustainability, Smart Cities, Green & Sustainable Finance, Green & Sustainable Finance.

L’Ateneo Beneficiario Luiss fornirà costante supporto (Ufficio PhD e Tutor dedicato) per le esigenze didattiche, e amministrative dei dottorandi. I Dottorandi avranno a loro esclusiva disposizione un’aula dotata di PC, software di ricerca e volumi scientifici e accesso alla biblioteca e alle banche dati online.

Ciascun Dottorando sarà sotto la supervisione di un docente del Collegio del Dottorato, che lo seguirà

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nella progettazione e stesura della tesi. In caso di approvazione del progetto da parte della Regione, i partner di progetto garantiranno la disponibilità di congrui e stabili finanziamenti per la sostenibilità del corso, nei termini e nei limiti delle somme erogate.

L’attività dei dottorandi sarà seguita e costantemente supportata anche da un Tutor dell’impresa ospitante.

Il Tutor dell’impresa PMI ospitante supervisionerà fin dall’inizio, insieme ai Supervisor Luiss e al Tutor dell’ente estero l’attività di ricerca del dottorando, contribuendo alla definizione della ricerca e dell’indice della tesi dottorale. Nel corso del periodo di tirocinio, studio e ricerca sul campo, il Tutor affiancherà il dottorando supportandolo nell’attività di ricerca ed elaborazione dei dati per la stesura della tesi.

L’attività di ricerca applicata all’estero si svolgerà presso le sedi di Eutropian (Vienna e Roma), con il supporto di un Tutor dell’ente estero. Il dottorando seguirà le attività di progettazione europea, di ricerca relative alle politiche pubbliche, agli aspetti giuridici relativi all’erogazione di servizi in materia di health care, energia e rifiuti, a livello urbano e di quartiere. La ricerca si focalizzerà soprattutto sui modelli di erogazione di tali servizi attraverso circuiti di economia circolare, anche mediante l’uso monete di scambio alternative tramite piattaforme blockchain, oltre che sui modelli di cooperazione e collaborazione tra differenti ecosistemi presenti in un medesimo territorio al fine di incentivarne il dialogo e l’interazione per la sperimentazione di modelli di erogazione dei servizi sociali in chiave sostenibile. In più, al dottorando verrà offerta la possibilità di realizzare interviste e partecipare a workshop di attività progettuali e di network comunque legati a progetti nel settore dell’uso delle tecnologie per lo sviluppo sostenibile. Questa fase di raccolta di dati empirici sarà funzionale allo sviluppo di un ‘cruscotto’ di indicatori e al test degli stessi, anche in prospettiva comparata. Nel corso di quest’attività il dottorando sarà impegnato a raccogliere materiali di ricerca di interesse ai fini della stesura della propria tesi e avrà la possibilità di confrontarsi con ricercatori e professionisti di primo livello nel settore scientifico di riferimento della propria tesi dottorale. L’esperienza presso l’ente estero consentirà al dottorando di approfondire, anche a livello empirico, tematiche relative ai nuovi modelli e forme di erogazione di servizi sociali, acquisendo competenze pratiche da poter reimpiegare nel proprio percorso professionale sia nel contesto d’impresa, che nella pubblica amministrazione.

Il periodo di ricerca presso l’ente estero sarà pari a 3 mesi, durante il quale l’attività del dottorando sarà seguita e costantemente supportata dal Tutor dell’ente ospitante. Il Tutor, in collaborazione con il Supervisor Luiss e con quello dell’impresa locale (PMI) partner, supervisionerà l’attività di ricerca del dottorando, contribuendo alla definizione della ricerca e dell’indice della tesi dottorale, oltre che della raccolta di dati empirici a supporto della tesi. Nel corso del periodo di tirocinio, studio e ricerca sul campo speso presso l’ente, poi, il Tutor affiancherà il dottorando supportandolo nell’attività di ricerca ed elaborazione dei dati per la stesura della tesi.

Il progetto di ricerca, nei termini e modalità finora descritti, si inserisce nell’ambito degli obiettivi fissati sia dalla Strategia Regionale di Specializzazione intelligente, sia dal Piano Nazionale Impresa 4.0, diretto a favorire iniziative in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e la competitività anche a supporto di start-up e PMI innovative (L. 11 dicembre 2016, n. 232 e successivi interventi, tra i più recenti, L. 27 dicembre 2019, n. 160) sia nella Strategia Agenda Digitale Lazio, diretta a dare impulso e supportare

“connettività, tecnologie, servizi e competenze per promuovere uno sviluppo sostenibile, un’amministrazione aperta e partecipata e una nuova cittadinanza” (D.G.R. del 16 giugno 2015, n. 284).

Infatti, se utilizzate quindi in chiave collaborativa, le nuove tecnologie e in particolare la blockchain, potrebbero sensibilmente contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dalle strategie regionali e dai piani nazionali, creando opportunità di lavoro attraverso la costruzione di un ecosistema favorevole allo sviluppo di c.d. “comunità intelligenti” e accelerando il processo di sviluppo locale grazie al decentramento e automazione delle procedure amministrative e dei servizi pubblici.

Le comunità svolgono un ruolo cruciale nell’attuazione del principio di sussidiarietà nell’esercizio della funzione amministrativa, contribuendo altresì proprio all’obiettivo di Specializzazione Intelligente con attraverso il sostegno allo sviluppo delle attività produttive. Il progetto di ricerca, attraverso l’analisi delle criticità attualmente riscontrate a livello di procedure amministrative nell’uso delle tecnologie emergenti, nonché il suggerimento di possibili soluzioni atte a superarle, permetterebbe di intervenire direttamente

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su questi obiettivi, permettendo anche ad aree urbane marginalizzate di rafforzare la propria capacità istituzionale, oltre che di garantire una governance innovativa nello sviluppo delle proprie attività.

Accanto alla valorizzazione della specificità locali, anche la capacità istituzionale delle imprese coinvolte trae elementi di vantaggio e sviluppo nell’incremento e nell’utilizzo degli strumenti digitali citati e, più in generale, dell’innovazione tecnologica non solo nei processi produttivi, ma anche nella governance e nella comunicazione tra produttori e consumatori da parte di tutti gli attori delle aree urbane coinvolte. Infine, l’utilizzo delle tecnologie emergenti è condizione favorevole alla nascita di forme di produzione energetica decentralizzata, altro elemento strategico per lo sviluppo delle aree urbane coinvolte, che sarà fortemente valorizzato dal progetto.

Con riferimento al cronoprogramma, il dottorando usufruirà nel I II e in parte del III Semestre del percorso di formazione offerto dal Dottorato, della collaborazione con le attività delle cattedre di Diritto amministrativo, Law & Policy of Innovation & Sustainability, Green & Sustainable Finance, Diritto Urbanistico, Regulatory Innovation, Urban Law & Policy, del centro di ricerca sulle pubbliche amministrazioni Vittorio Bachelet e della partecipazione allo sviluppo di metodologie di governance sperimentalista forgiate nell'ambito di LabGov.City, gruppo di ricerca e sperimentazione facente parte del BILL (Blockchain, artificial Intelligence and digital innovation Law Lab). Queste cattedre e strutture di ricerca afferiscono didatticamente al profilo di Law & Innovation del corso di laurea a ciclo unico di Giurisprudenza e alla laurea magistrale Law, Digital Innovation and Sustainability. Contestualmente, il dottorando farà applicazione pratica delle competenze teoriche man mano assunte, attraverso la partecipazione attiva e supporto nella gestione delle attività dell’impresa partner. Nel IV semestre il dottorando spenderà un periodo presso le sedi dell’impresa Eutropian a Roma e all’estero presso la sede di Vienna e Budapest. Il coinvolgimento del dottorando sul campo con CooperACTiva inzierà fin dal I semestre, si intensificherà nel terzo e riprenderà a tempo pieno nel IV semestre, dove il dottorando svolgerà prevalentemente attività sul campo presso la cooperativa di quartiere “CooperACTiva” – operante nel quadrante di Roma Sud-Est (quartieri Alessandrino-Centocelle-Torre Spaccata) proseguendo le attività di ricerca applicata sotto la guida del Supervisor Luiss. In particolare, il dottorando si occuperà di sperimentare sul campo e in sinergia con le attività già in corso della Luiss con Enea e con altri partners come NTT data i modelli individuati, analizzati e progettati nelle precedenti fasi. Una delle sperimentazioni già individuate nel quale il dottorando dovrà contribuire è quella legata alla sperimentazione di modelli giuridici e di sostenibilità economica delle comunità energetiche a livello di quartiere e basate su tecnologia blockchain. In questa sperimentazione, il dottorando avrà la possibilità di testare sul campo quanto appreso nelle precedenti fasi rispetto alle potenzialità e ai limiti dell’uso delle tecnologie emergenti da parte di imprese locali e del loro impatto sullo sviluppo economico sostenibile a livello di quartiere oltre a raccogliere materiale aggiuntivo che gli permetterà di ampliare la propria conoscenza sul processo realizzativo di un progetto e le difficoltà reali nello sviluppo di progetti innovativi.

Il dottorato parteciperà inoltre al processo di co-progettazione e prototipazione delle soluzioni innovative con alcune comunità di residenti e attori della società civile dei quartieri oggetto della sperimentazione delle soluzioni sviluppate. Il VI Semestre sarà infine dedicato all’ultimazione della tesi.

Coerenza del progetto rispetto alle finalità del Programma Operativo e ai principi guida

Il progetto di ricerca proposto intende rispondere ai fabbisogni espressi in termini di crescita, sviluppo economico, capacità di creare ricchezza e migliorare qualità dei servizi e dello stile di vita dei cittadini in chiave sostenibile. La necessità di ripensare i modelli di consumo energetico e uso e gestione del territorio rappresenta uno degli aspetti fondamentali su cui intervenire per colmare il gap competitivo rispetto alle regioni europee più dinamiche. In particolare, come anticipato, le imprese cooperative partner operanti in tali territori sono procinto di definire la propria strategia, soprattutto attraverso l’attivazione di una piattaforma comune per erogazione di “servizi di comunità” che consentirebbe ai quartieri interessati di avere uno strumento operativo strategico per lo sviluppo delle finalità di promozione e sostegno di attività volte a implementare l’efficientamento energetico, servizi a rete, promozione della cultura, della creatività urbana in chiave digitale. Questo elemento risponde in maniera efficace ai fabbisogni e alle esigenze dei partner coinvolti e favorisce un’azione integrata dei vari centri operativi sul territorio romano, centrata sullo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica per valorizzare le identità delle comunità locali. In questo senso il progetto di ricerca aderisce agli obiettivi individuati al programma Agenda digitale della Regione Lazio, al piano “Impresa 4.0” e al Programma Operativo della Regione, ispirandosi apertamente ai suoi principi. Si intende, infatti, inserire il dottorando come figura di supporto nelle imprese partner menzionate, al fine di implementarne l’efficacia nell’erogazione di servizi. Così si contribuirà alla formazione e la crescita

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di figure professionali centrate sullo sviluppo di strategie improntate alla sostenibilità e alla transizione verso un’economia a basse emissioni, formando esperti da spendere nel mercato e nel settore delle imprese innovative.

Metodologie e approcci che caratterizzano il progetto

L’analisi degli strumenti giuridici per promuovere l’utilizzo di tecnologie emergenti in particolare nel settore dell’agricoltura, nelle filiere agroalimentari, di distribuzione di energia da fonti rinnovabili e del turismo sostenibile, allo scopo di favorire lo sviluppo locale etico e sostenibile, è una tematica originale nell’ambito disciplinare dello sviluppo sostenibile. Ciò in quanto ha ad oggetto tanto il diritto, quanto la governance dell’innovazione e dello sviluppo locale sostenibile e inclusivo. Di qui l’alto grado di innovatività della proposta di ricerca avanzata, che combina lo studio di progetti di sviluppo tramite l’utilizzo di tecnologie emergenti – e in particolare quella della blockchain - rappresentando un unicum nel panorama nazionale e internazionale. Per blockchain si intende una tecnologia a registro diffuso, che sta innescando una vera e propria rivoluzione nel mercato dei servizi digitali, portando all’attenzione dei regolatori verso questioni giuridiche inedite, tra cui: la disintermediazione degli scambi, la digitalizzazione dei patrimoni, gli smart contracts che automatizzano conclusione ed esecuzione dei contratti. In più, essa sta aprendo scenari di semplificazione amministrativa prima impensabili, dando spazio a modelli di servizio pubblico, anche gestito e erogato da privati, automatizzati e decentralizzati. L’impiego massivo di tali tecnologie comporta, tuttavia, dei rischi legati alla collisione tra tutela di diritti fondamentali e principi generali della pubblica amministrazione. In questo senso, ancora, la necessità stringente di indagare questi rapporti e collisioni, di estrema attualità sia per la pubblica amministrazione, sia per i privati (siano essi

“enti di comunità” appartenenti o meno al c.d. terzo settore, oppure enti for-profit). La metodologia di ricerca sarà interdisciplinare e muoverà dalla ricognizione della letteratura esistente sul funzionamento delle tecnologie emergenti, con particolare attenzione agli aspetti di diritto e regolazione dell’innovazione, di diritto pubblico e di diritto amministrativo comparato, anche facendo applicazione della teoria co-cities basata sul principio del benefit sharing con le comunità locali.

Priorità

I partner di progetto sono già attori di un partenariato più ampio, che coinvolge una coalizione di enti e istituzioni (la coalizione “Co-Roma”, riconosciuta dal Consiglio d’Europa come Comunità Patrimoniale secondo la Convenzione di Faro), tutti operanti nello stesso tessuto urbano, benché in diversi quartieri della città. L’impresa cooperativa coinvolta nell’attuazione della proposta progettuale sarà principalmente “CooperACTiva – Società cooperativa di quartiere”, operante nel quadrante di Roma Sud-Est (quartieri Alessandrino-Centocelle-Torre Spaccata). CooperACTiva è anche uno dei 6 progetti pilota di sperimentazione del riuso del patrimonio culturale del progetto Horizon2020 “Open Heritage”. Il dottorando sarà impegnato in particolare in un progetto di ricerca e innovazione sulle comunità energetiche locali che utilizzano una piattaforma blockchain per generare un circuito di economia circolare con moneta alternativa che permetta l’auto-produzione e lo scambio di servizi energetici che la cooperativa sta portando avanti con altri partners, in particolare Luiss, NTT Data ed Enea. L’applicazione e implementazione delle nuove tecnologie digitali, in particolare quella della blockchain per il tracciamento delle filiere produttive, potrebbe portare ad un’azione integrata e ad un monitoraggio dei vari centri operativi sul territorio romano, centrata sullo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica per valorizzare le identità delle comunità locali.

L’impresa è strutturata secondo un modello di mutualità prevalente e persegue scopo di implementazione della produzione di energia da fonti rinnovabili o alternative, il risparmio e l’efficientamento energetico; la gestione la distribuzione, vendita e/o esportazione dell’energia generata da fonti rinnovabili, oltre che dei servizi a rete attivati a sostegno del risparmio e dell’efficientamento energetico; la promozione della cultura, la creatività urbana e il patrimonio materiale e immateriale dei quartieri e dei territori soprattutto in chiave digitale e attraverso strumenti tecnologici avanzati per favorire lo sviluppo economico-sociale degli stessi, in conformità con i dettami della Convenzione di Faro sul valore dell’eredità culturale per la società. Essa inoltre promuove e gestisce servizi connessi al turismo integrato e sostenibile; realizza infrastrutture e erogare servizi o attività connesse alla promozione della resilienza ecologica, dell’economia circolare e della cultura del riuso, promuovendo l’utilizzo responsabile delle risorse naturali, valorizzando le pratiche di risparmio energetico; realizzare e gestire infrastrutture e servizi collaborativi di quartiere tecnologici, digitali e non digitali, anche basati sull’uso dell’intelligenza artificiale (es. servizi di mobilità collaborativa, anche a guida autonoma).

Le attività d’interesse di questo progetto si snodano principalmente tra i quartieri Alessandrino-Centocelle-Torre Spaccata sul tema delle imprese di quartiere che generano sviluppo economico locale facendo leva sui beni comuni urbani e con un ruolo centrale attribuito alle comunità urbane organizzate in forme imprenditoriali sociali attraverso

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la sperimentazione sul campo supportata da ENEA che ha generato l’impresa di quartiere “CooperACTiva” e l’area sulla quale insiste il Fiume Tevere, in particolare tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, sul tema della governance multi- attoriale per la conservazione dei beni comuni urbani ambientali che ha generato la Fondazione di Partecipazione

“Tevere per Tutti”, riconosciuta dalla Regione Lazio e della quale Luiss è membro.

Le organizzazioni coinvolte da Luiss nel progetto operanti sono in fase di definizione di una strategia comune, soprattutto attraverso l’attivazione di una piattaforma comune per erogazione di “servizi energetici di comunità”

(piattaforma co-roma.it) che consentirebbe ai quartieri interessati di avere uno strumento operativo strategico per lo sviluppo delle finalità di promozione e sostegno di attività volte a implementare l’efficientamento energetico, servizi a rete, promozione della cultura, della creatività urbana in chiave digitale.

L’implementazione delle attività delle imprese cooperative grazie al progetto presentato e attraverso l’iter formativo che esso supporta, pertanto, integra l’operatività tra sistemi presenti e operativi nel medesimo territorio, anche attraverso un rapporto di connessione tra gli altri stakeholder della coalizione “Co-Roma”. Ciò crea quindi un ecosistema favorevole per lo sviluppo, la crescita e la competitività dei distretti in cui le imprese cooperative operano e ha la potenzialità di fare eco anche nei confronti degli altri soggetti della coalizione, tutti impegnati nella promozione di nuove forme di sviluppo territoriale urbano e sociale in chiave sostenibile.

SCHEDA TECNICA (b)

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Titolo del progetto:

The principle of self-sustainable innovation for a green and innovative city - GrInn.City Impresa partner: GrInn.City

Descrizione del progetto:

Il progetto di dottorato “The principle of self-sustainable innovation for a green and innovative city - GrInn.City” ambisce ad approfondire la comprensione di nuovi modelli di sviluppo urbano ad alto contenuto innovativo e sostenibile e costruisce il proprio sviluppo sulle progettualità definite nell’ambito dei progetti di ricerca e innnovazione condotti da da Amici di LabGov, NGO start-up costituita da studenti e giovani ricercatori Luiss afferenti al laboratorio di ricerca LabGov – LABoratorio per la GOVernance della città come un bene comune, parntership scientifica tra Luiss Guido Carli e Georgetown University (Global Cities Initiative).

Il dottorando integrerebbe e lavorerebbe in sinergia con la unit di ricerca e la relativa progettualità GrInn.city. La unit di ricerca GrInn.city di Amici di LabGov e il relativo progetto è in fase di spin-off e costituirà a breve una cooperativa start-up innovativa a vocazione sociale. Essa ha l’obiettivo di sviluppare attraverso il coinvolgimento di diversi attori privati, pubblici e civici nuove soluzioni abitative resilienti dal punto di vista climatico e fortemente avanzate dal punto di vista tecnologico. Le sue attività di ricerca applicata si focalizzano su diversi verticali, settori di specializzazione, fra cui quello dell’abitare, sviluppando dei casi pilota nel quale studiare, analizzare e testare soluzioni per la casa del futuro. Partendo dalle attività sviluppate dalla start-up, il progetto di ricerca mira a studiare nuove soluzioni che possano portare alla definizione di nuovi strumenti di governance, legali e organizzativi per sviluppo di comunità sostenibili che attraverso il mutualismo e cooperativismo urbano collaborino allo sviluppo dei territori complessi. Infatti, il settore dell’abitare è sempre più centrale nel dibattito pubblico e il suo ruolo è in fase di evoluzione, così come quello del quartiere, in virtù dell'emergenza sanitaria e delle tendenze demografiche che stanno stravolgendo le abitudini degli abitanti delle città.

Infatti, una delle principali sfide che si pone alle istituzioni che governano le città è la gestione del sovrappopolamento (Björkqvist and Österman 2016; Cast and Foste, 2003) soprattutto in quelli che possono definirsi “quartieri prioritari e complessi” (MIBACT, 2019). La pandemia da Covid-19 e le connesse misure di prevenzione attraverso il distanziamento sociale ha esacerbato il problema, aumentando la pressione a carico dei servizi pubblici locali e di servizi di interesse generale erogati nelle città. D’altra parte, la fase attuale di implementazione delle misure di contenimento del contagio e prevenzione della pandemia ha chiaramente dimostrato come la dimensione comunitaria di prossimità per eccezione per le persone e comunità, specialmente quelle più vulnerabili da un punto di vista socioeconomico stia diventando quella di quartiere. Con gli effetti delle misure di confinamento le dimensioni di riferimento si vanno ancora di più a ridurre, fino ad arrivare a racchiudere il proprio vivere quotidiano alla singola unità residenziale e del distretto in cui questa era inserita.

Al contempo la sovrappopolazione tipica di numerosi agglomerati urbani (e in particolare delle aree più disagiate di questi ultimi) aggrava le condizioni dell’abitare e rende in taluni casi palesi le lacune degli organi di governo locale nel garantire un sostegno reale alle famiglie e nel creare occasioni vere di rilancio dello sviluppo economico locale, che è condizione primaria di emancipazione individuale e collettiva, nonché fondamentale indicatore di equità e di qualità della democrazia.

La crescita demografica impatta sulle politiche sociali, previdenziali, assistenziali, economiche, ambientali, di sicurezza (Bifulco, 2020). I dati e le proiezioni circa la crescita della popolazione mondiale sono incontrovertibili e indicano un numero che continua a crescere (a metà 2019 ha raggiunto i 7,7 miliardi di individui e nel 2030 raggiungerà gli 8,5 secondo i dati del World Population Prospects 2019). Parlare di sviluppo sostenibile senza dunque affrontare il tema dell’aumento della popolazione significherebbe trascurare una variabile determinante del problema. È inoltre evidente il ruolo che l’eccesso di popolazione svolge come causa principale del degrado ambientale del pianeta. A tali ragionamenti va aggiunto un ulteriore dato demografico che è maggiormente caratteristico del nostro continente, che è quello dell’invecchiamento della società (se oggi gli over-65 sono circa il 18 per cento della popolazione nel 2060 saranno circa il 30 per cento, come ricordano anche Romano Prodi e Edoardo Reviglio in “Un New Deal per l’Europa - Rilanciare le infrastrutture sociali”) e quindi del futuro sociale dell’Europa, che evidenzia un divario negli investimenti in infrastrutture sociali e l’urgenza di investire in infrastrutture sociali nell’ambito dell’educazione, della sanità e dell’abitare sociale.

Riferimenti

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