BETON CANDEO S.r.l.
Sede Legale:
Limena (PD) Via Del Santo, 204
Sede amministrativa:
via Pietro Maroncelli, 23 35129 - Padova (PD) Tel/Fax: 049.80.73.844/4.614 ENTI COINVOLTI:
Regione Veneto Provincia di Treviso
Comune di Nervesa della Battaglia
ARPAV- DAP di Treviso U.L.S.S. n.8
Azienda ULSS 8 - SPISAL Consorzio di Bonifica Piave
progetto:
VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE E CONTESTUALE APPROVAZIONE DEL PROGETTO IN PROCEDURA ORDINARIA
AI SENSI DELL’ART. 208 D. Lgs 152/06 DI UN IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI INERTI NON PERICOLOSI
A NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) oggetto:
Richiesta Integrazioni Prot. 2015/0063696 del 25.06.2015 ai sensi dell’art.26 D.Lgs. 152/06 INTEGRAZIONE ELABORATO n°6.8
“
Piano di ripristino ambientale”
Elaborato n°
RELAZIONE AGRONOMICA E VALUTAZIONE ECONOMICA
DELLA RICONVERSIONE AD USO AGRICOLO CON IMPIANTO DI FRUTTETO SPECIALIZZATO
6.8.1
IL PROPONENTE
Ditta Beton Candeo S.r.l. IL PROGETTISTA:
Studio Alfageo
Via Zambon De Dauli, 10/A Padova
Tel/Fax 049 8360667 - Mail studioalfageo@gmail.com
Dott. Agr. Antonio Trevisan Dott. Agr. Fabio Polato
LUGLIO 2015
INDICE
1. Premessa ... 1
2. Descrizione del progetto di riconversione ad uso agricolo ... 1
3. La coltivazione del corniolo ... 4
3.1 Inquadramento sistematico ... 4
3.2 Aspetti botanici. ... 4
3.3 Distribuzione ed habitat ... 5
3.4 Tecnica colturale ... 5
3.4 Produzione e utilizzo dei frutti ... 5
4. Analisi economica ... 6
4.1 Costi di impianto ... 6
4.2 Conto economico ... 6
4.3 Giudizio di convenienza economica ... 7
4.4 Conclusioni ... 8 APPENDICE
Tabella 1 Costi per la realizzazione intervento di recupero all'uso agricolo di un'area dismessa
Tabella 2 Conto economico della produzione di corniolo
Tabella 3 Giudizio di convenienza in termini di Valore Attuale
1. Premessa
La ditta Beton Candeo srl con sede a Limena (PD) via del Santo n. 204, ha affidato a questo studio la valutazione di un possibile utilizzo per scopi agricoli di un’area sita in Comune di Nervesa della Battaglia in provincia di Treviso, nel caso si verificasse la dismissione di un impianto di trattamento di rifiuti inerti non pericolosi.
Sulla base della documentazione progettuale fornita dalla ditta committente, sono emersi gli elementi che hanno permesso di valutare positivamente una riconversione di detto sito verso finalità produttive agricole, ritenendo detta area adatta per l’impianto di un frutteto di “Cornus mas”, comunemente conosciuto come corniolo.
L’area interessata dall’impianto di trattamento dei rifiuti inerti non pericolosi, così come progettato dalla ditta Beton Candeo s.r.l., occupa una superficie di ha. 5.11.57 e precisamente ricade su parte di un’area di maggiore estensione in censo al C.T. del Comune di Nervesa della Battaglia fg. 33 mappali n.165 e n.166.
L’impianto di trattamento dei rifiuti inerti non pericolosi, secondo quanto indicato nel progetto comprende un’area di lavorazione avente una giacitura con una modesta pendenza verso sud, situata alla quota di circa m. 22,00 sotto il piano campagna. Per assicurare il deflusso delle acque superficiali, verrà realizzato un canale interno lungo il perimetro dell’area di lavorazione, prevedendo il convogliamento in una vasca e successivamente l’allontanamento mediante un impianto di sollevamento.
Tutto intorno all’area di lavorazione e precisamente dal lato esterno del canale di raccolta delle acque, verrà creata , già nella prima fase di realizzazione del sito di posa del costruendo impianto (primi 28 mesi), una scarpata con una costante pendenza fino al piano campagna, sulla quale verranno collocati circa 100 piante di “Morus alba”, comunemente conosciuto come Gelso, con effetto ombreggiante. Detta scarpata si estende per una superficie complessiva di ha. 2.82.86, oltre all’area di ha. 0.18.55 occupata dalla rampa di accesso. La rampa di accesso presenta un percorso e delle dimensioni adeguate al transito in sicurezza di qualsiasi automezzo di cantiere.
2. Descrizione del progetto di riconversione ad uso agricolo
Il progetto di riconversione agricola di detta area, prevede l’utilizzo funzionale dell’intera superficie di ha.
5.11.57 destinata all’impianto per il trattamento dei rifiuti inerti non pericolosi, nel caso alla scadenza dell’autorizzazione per l’esercizio di detta lavorazione venga dismesso l’impianto.
Si ritiene che l’area ribassata realizzata per l’istallazione dell’impianto di trattamento di rifiuti inerti, costistuisca un contesto ambientale adatto per l’impianto e l’allevamento del “Cornus mas”, che è una specie arborea per la produzione di frutti molto apprezzati e ricercati dall’industria conserviera. A tale riguardo la conformazione del sito, caratterizzato dall’area di lavorazione situata ad una quota più bassa dal piano di campagna e la presenza di estese scarpate piantumate con alberature d’alto fusto ad effetto ombreggiante, sono aspetti naturalistici che garantiscono il controllo di alcuni fattori climatici quali: vento, temperatura, umidità dell’aria, che rappresentano fattori importanti per avere buoni risultati produttivi.
Inoltre il suolo con prevalente componente di scheletro, risulta adatto all’impianto di frutteti delle specie arborea indicata, essendo piante che prediligono terreni sassosi e di scarsa fertilità, presenti prevalentemente nelle zone pedemontane e nelle radure soleggiate di montagna.
Il progetto di recupero del sito ad uso agricolo, per l’impianto del frutteto di “Cornus mas”, prevede di mantenere tal quale alcune opere, mentre sarà necessario effettuare alcuni interventi di bonifica dell’area, nonché eseguire opere di riqualificazione agraria del fondo interessato dall’impianto del frutteto, prima di procedere con la messa a dimora delle piante.
Le opere di bonifica del sito con i relativi costi, nel caso di dismissione dell’attività di trattamento degli inerti, vengono illustrate nella relazione del progettista ed allegate al piano d’intervento (Elab. 6.8 Piano di ripristino ambientale‐Rev1).
Per quanto riguarda invece le opere attinenti al recupero del sito ai fini agricoli, si ritiene necessario eseguire:
a) opere di riconversione fondiaria ad uso agricolo:
‐ La risezionatura del canale interno di raccolta delle acque per garantire l’invaso e il deflusso, anche in caso di eccezionali eventi piovosi;
‐ La stesa e spianamento di materiale di cava, avente le medesime caratteristiche di quello del sottosuolo, per creare una quota abbastanza uniforme dell’area di piantumazione;
‐ La stesa e spianamento di uno strato di limo dello spessore di cm. 15 per ridurre la percolazione in profondità dell’acqua piovana;
‐ La stesa e spianamento di terreno vegetale per uno spessore di cm. 45;
‐ La realizzazione di una piazzola con sottofondo di stabilizzato, per la sosta dei mezzi di lavoro ed il deposito dei cassoni e bins, per la raccolta dei prodotti;
Una volta eseguite le opere descritte alla lett. a), sarà possibile effettuare l’impianto del frutteto, secondo le seguenti fasi:
b) opere per l’impianto del frutteto:
‐ Tracciamento dei filari;
‐ Posa in opera delle piantine a radice nuda;
‐ Posa in opera dei tutori lungo il filare e di testata;
‐ Posa in opera dei fili di ferro correnti per il sostegno delle giovani piantine;
‐ Posa in opera di impianto di irrigazione fisso con manichetta ad ala gocciolante;
Pertanto come illustrato, il progetto prevede il recupero ad uso agricolo dell’intera area del sito, ciò verrà fatto senza portare alcuna modifica della conformazione ed estensione delle scarpate e dell’area occupata dalla rampa di accesso indicate nel progetto dell’impianto di trattamento dei rifiuti inerti, verrà invece rivista la sistemazione della parte in piano situata alla quota di circa 22 m. sotto il piano campagna, con l’esecuzione delle opere elencate alla lett. a).
Le opere di cui sopra, con i dettagli costruttivi sono meglio rappresentante nell’elaborato grafico alla scala 1:500 (Tav. 12 PROGETTO DI RECUPERO AGRARIO CON IMPIANTO DI FRUTTETO SPECIALIZZATO di Cornus mas "macrocarpa" corniolo a frutti grandi.
Ad intervento ultimato si avrà un utilizzo agricolo della superficie fondiaria interessata dall’opera in progetto, come risulta dai dati agronomici di seguito riportati:
‐ Superficie di coltivazione ………. ………….… ha. 1.55.00
‐ Superficie strada sterrata perimetrale ………. ha. 0.21.66
‐ Superficie canale interno di raccolta acque …….. ha. 0.26.50
‐ Superficie scarpata perimetrale non coltivata …. ha. 2.82.86
‐ Superficie piazzale di lavorazione …….. ………. ha. 0.07.00
‐ Superficie rampa di accesso ……….. … ha. 0.18.55 Totale sup. d’intervento ha. 5.11.57
Il costo delle opere elencate alle lett. a) e b) sono state stimate e riportate nella tabella 1, in appendice alla presente relazione.
3. La coltivazione del corniolo
3.1 Inquadramento sistematico
Il corniolo afferisce all’ordine delle Umbrelliflorae, famiglia delle Cornaceae a cui appartengono 15 generi e circa 90 specie sparse in tutto il mondo, soprattutto nelle regioni temperate dell’emisfero boreale. Al genere Cornus fanno capo circa 50 specie, diffuse essenzialmente nelle zone temperate dell’Asia, dell’Europa e dell’America (Kavvadas, 1956; Merendi, 1954; Hartin e Murrell, 1998). In Italia sono presenti solo due specie: a sanguinella o corniolo di montagna (Cornus sanguinae L.) e il corniolo (Cornus mas L.).
Il corniolo, oggetto dell'intervento proposto, è la specie più importante sotto il profilo economico; in particolare la sua varietà macrocarpa, per la produzione dei frutti che sono ricercati, per la preparazione di ottime marmellate, gelatine, composte e per aromatizzare liquori.
3.2 Aspetti botanici.
È un arbusto o un albero a foglie caduche, di modeste dimensioni, alto da 1 a 4 m. che si presta bene alla potatura meccanica ed all’adattamento a siepe per la raccolta meccanizzata. L'apparato radicale è molto sviluppato con un breve fittone e numerose radici laterali. Il fusto è ramificato contorto, con corteccia liscia di colore grigiastro nei rami giovani, diventando screpolata con fessurazioni rossastre nella fase adulta. Le gemme a legno sono appuntite, poco evidenti, portate all'ascella delle foglie sui rami di un anno mentre le gemme a fiore sono rotondeggianti e di dimensioni maggiori rispetto a quelle a legno. Le foglie sono picciolate, ovali‐appuntite, opposte, di un colore verde intenso nella pagina superiore e di un colore più chiaro nella pagina inferiore. Il bordo fogliare è liscio. In autunno assumono colorazione rosso scuro conferendo alla pianta un aspetto ornamentale. I fiori di colore giallo, sono riuniti in ombrelle con 15‐30 fiori per infiorescenza e compaiono da febbraio ad aprile (in funzione dell'altitudine) con una durata della fioritura di circa un mese. La fioritura precede l'emissione delle foglie di circa 15‐20 giorni. L'impollinazione è entomofila e la deiscenza (apertura) delle antere segue l'apertura del fiore. La percentuale di allegagione è molto bassa, a causa di rapidi abbassamenti delle temperature che spesso si verificano nel mese di marzo.
Il frutto matura in piena estate, è una drupa oblunga di colore rosso con polpa rossastra, succosa e un
nocciolo legnoso di forma allungata contenente un solo seme.
3.3 Distribuzione ed habitat
Il corniolo è presente nel Sud‐Est Europa, all’Asia occidentale, dalla Francia alla Russia meridionale e Asia minore. In Italia è presente nel Nord e lungo la Penisola fino al Pollino. Predilige suoli ombreggiati, umidi e ben drenati anche se ciottolosi con pH variabile da 5,50 a 7,50; non ha nessun potere invasivo e si coltiva su suolo inerbito. Nei boschi lo si vede spesso nelle radure soleggiate contornate da alberi ad alto fusto, si integra bene in contesti arborei di pianura che la proteggono dai venti dominanti e a margine di boschi di latifoglie, dal piano fino a 1500 metri.
3.4 Tecnica colturale
L'impianto si esegue in autunno o in primavera ponendo le piantine secondo uno schema di impianto che dipende dalle modalità di raccolta, avendo cura di non interrarle troppo. Trattandosi di un impianto dove viene prevista la raccolta meccanizzata, le piante verranno disposte in filari con un distacco di 1 m. tra le piante e di 3 m. tra i filari. La forma di allevamento in questo caso sarà a siepe. Nella fase di allevamento si cerca di favorire la formazione della prima impalcatura all'altezza di 60 cm tagliando con la potatura invernale tutti i rami che si sviluppano sull'asse centrale sotto questa altezza. Si dovrà procedere al mantenimento di una chioma equilibrata, mantenendo potati i polloni aerei e con la potatura verde, cimando i rami a legno, che dovranno costituire l'impalcatura della pianta. Nella fase di allevamento si dovrà avere cura di sfoltire la chioma per l’adattamento alla raccolta meccanizzata, che richiede un contenimento della stessa a sezione rettangolare con larghezza compresa tra 60 cm e altezza di 200 cm. Le esigenze nutritive del corniolo sono limitate, importante è l'apporto di sostanza organica nei terreni poveri.
Data la sua scarsa diffusione come pianta coltivata non si conoscono specifici rapporti patogenetici; occorre comunque prevedere la difesa della pianta da organismi polifagi, tra i quali le sclerotinie e le monilie.
3.4 Produzione e utilizzo dei frutti
La pianta inizia la produzione dei frutti a 2‐3 anni dall’impianto con una durata produttiva che può arrivare anche a 50 anni, la produzione media si aggira sui 30 ton. di frutto fresco ad ettaro, il frutto si presta bene alla trasformazione in marmellate, gelatine, sciroppi ed in prodotti per gelaterie. Scarso è l’utilizzo come prodotto fresco; nei mercati asiatici la polpa del frutto essiccata è commercializzata nelle erboristerie come regolatrice della diuresi. La maturazione del frutto si ha in genere verso metà luglio, in molte varietà è contemporanea e quindi queste sono adatte per la raccolta meccanizzata con le stesse macchine che raccolgono l’uva. In Italia la ditta Rigoni di Asiago produce vasetti di marmellata di questo frutto, distribuite in tutto il mondo.
4. Analisi economica
4.1 Costi di impianto
Quali costi dell'intervento sono stati considerati quelli relativi alle opere di riconversione fondiaria ad uso agricolo del sito e quelle di realizzazione dell'impianto arboreo con cornioli da frutto.
Per la stima dei primi si è fatto ricorso ai dati di progetto e ai costi unitari del Prezzario per i Lavori Pubblici della Regione Veneto. L'importo complessivo è risultato di € 198.929,00.
I secondi sono stati invece calcolati in base ai costi unitari indicati nel Prezzario agroforestale della Regione Veneto e, in taluni casi su questo non reperiti, al Prezzario Regionale per Opere ed interventi in agricoltura della Regione Emilia Romagna.
Come illustrato in tabella 1, complessivamente i costi delle opere di riconversione del sito risultano pari ad
€ 198.929,00, mentre le seconde corrispondono ad € 67.833,33; l'importo complessivo dell'intervento pertanto ammonta ad € 266.762,33.
4.2 Conto economico
In tabella 2, sono stati determinati, i ricavi, i costi ed i redditi ritraibili dalla gestione dell'impianto frutticolo in progetto. Precisamente, data la scarsa diffusione della coltura nel nostro Paese e la scarsa attenzione che gli enti di ricerca hanno ad essa prestato, sono stati considerati valori prudenziali sia delle rese produttive medie unitarie sia dei prezzi di vendita.
Per le prime sono state considerate produzione attorno alle 15 ton./anno, quando in bibliografia vengono indicati dati ben più elevati: fino a 30 ton/Ha.
Per quanto riguarda I prezzi, sono stati rilevati valori attorno ad € 2,00/kg nelle scambi di piccole quantità, pari ad € 2.000,00/ton; per questa analisi economica si è ritenuto di ridurre del 20% detto valore, portandolo ad € 1.60/kg, in considerazione della dimensione dei quantitativi da collocare sul mercato. Le attività pertanto ammontano ad € 37.200,00, pari ad € € 24.000,00/Ha di superficie investita.
I costi di produzione sono stati calcolati distinguendoli tra costi colturali e costi generali. I primi comprendono le spese per l'acquisto di materie prime e all'esecuzione delle operazioni colturali. Queste ultime, comprensive della manodopera e dei costi d'uso delle macchine, sono state desunte in base agli importi indicati nei più recenti tariffari UNIMA validi per la provincia di Treviso. Complessivamente tali costi ammontano ad € 3.213,93 pari ad € 2.073,50/Ha.
I costi generali riguardano invece gli oneri tributari, le quote dei capitali stabilmente investiti, gli stipendi, gli interessi e il beneficio fondiario; complessivamente risultano di € 12.596,06 pari ad € 8.126,49/Ha.
La somma complessiva delle passività di gestione è pertanto di € 15.809,98, pari ad € 10.199,99/Ha. Al netto degli ammortamenti ovvero della somma di reintegrazione ed interessi per l'impianto del frutteto, le
passività corrispondo ad € 8.975,78, pari ad € 5.790,82, che verrà considerata ai fini del giudizio di convenienza da esprimere secondo l'analisi costi/benefici.
Per differenza tra attività e passività, l'utile di esercizio risulta di € 21.390,02 pari ad € 13.800,01/Ha.
4.3 Giudizio di convenienza economica
Trattandosi di un investimento di durata limitata (25 anni circa), per valutare la convenienza si è ricorsi al procedimento dell'analisi Costi / Benefici, con determinazione dei seguenti due indici:
il Valore Attuale Netto (VAN), ovvero alla differenza tra i benefici e i costi previsti per tutta la durata dell'impianto e riportati all'attualità, che corrisponde alla capitalizzazione dei redditi previsti al netto del capitale investito; nel caso in esame si è assunto un saggio di interesse del 3%, corrispondente a quello attualmente corrisposto per mutui per investimenti immobiliari.
il Saggio di Rendimento Interno (SRI), ovvero il saggio che rende nulla la differenza tra tali costi e benefici, e che evidenzia la redditività dell'investimento.
Ai fini di tale analisi sono stati considerati la seguente distribuzione dei costi e benefici durante il periodo economico, come illustrato in tabella 3:
1° anno: impianto
Benefici: nessuno in quanto non si prevede alcuna produzione.
Costi: quello per la realizzazione dell'intervento, pari ad € 266.762,33 e parte delle spese generali corrispondenti ad un importo di € 3.177,50, comprendente le imposte fondiarie e i contributi di bonifica, le quote fondiarie su manufatti, le spese per amministrazione, direzione e sorveglianza e il beneficio fondiario. Complessivamente pertanto i costi nel primo anno risultano di € 269.939,83
2° anno: fase di allevamento
Benefici: nessuno in quanto non si prevede alcuna produzione
Costi: parte delle spese generali corrispondenti ad un importo di € 3.177,50, comprendente le imposte fondiarie e i contributi di bonifica, le quote fondiarie su manufatti, le spese per amministrazione, direzione e sorveglianza e il beneficio fondiario.
3° anno: inizio produzione
Benefici: € 18.600,00 corrispondente a metà del valore della produzione ottenibile a maturità dell'impianto.
Costi: € 6.283,04 pari al 70% delle spese previste nel periodo di maturità dell'impianto, al netto degli ammortamenti relativi all'impianto.
Dal 4° al 6° anno: fase di produzione crescente
Benefici: € 26.040,00, pari al 70% dei ricavi a maturità dell'impianto
Costi: € 7.180,62, pari all'80% dei costi previsti a maturità dell'impianto, al netto degli ammortamenti relativi all'impianto.
Dal 7° al 23° anno: fase di maturità dell'impianto
Benefici: € 37.200,00, corrispondente ai ricavi di piena produzione
Costi: € 8.975,78, costi di gestione al netto degli ammortamenti dell'impianto.
24° anno: declino produttivo
Benefici: € 29.760,00 pari all'80% dei ricavi di maturità dell'impianto.
Costi: € 8.078,20, pari al 90% dei costi di maturità dell'impianto
25° anno: fine impianto
Benefici: € 228.189,00 corrispondente alla somma dei ricavi previsti ovvero all'80% della produzione di maturità dell'impianto, pari ad € 29.760,00, e al valore residuo del miglioramento fondiario valutabile nei costi di ripristino del sito e pari ad € 198.929,00.
Sulla base della metodologia sopra illustrata e dei valori monetari considerati per l'analisi, il Valore Attuale Netto risulta di € 222.261,18 e il saggio di rendimento interno risulta pari al 7,77%. Entrambi questi indici risultano di gran lunga superiori a quelli ritraibili in investimenti alternativi.
4.4 Conclusioni
Questo progetto di recupero ai fini agricoli del sito dismesso dall’attività di trattamento di rifiuti inerti, andrebbe a riqualificare una zona che altrimenti resterebbe improduttiva.
Come viene dimostrato dall’analisi economica, l’intervento risulta conveniente sia in termini di reddito che di rendimento dell’investimento, pari quest’ultimo al 7,77%. Il Valore attuale netto dell’investimento per la riconversione agraria del sito, sulla base degli indici economici attuali, viene stimato pari a € 222.261,18.
L’utile d’esercizio annuo ottenuto dall’allevamento del frutteto nel periodo di piena produzione è di € 21.390,02.
Al termine del periodo di allevamento del frutteto, considerato di 25 anni, si potrà procedere all’espianto delle piante di corniolo, il cui legno è molto pregiato, ed il sito potrà essere riutilizzato per altre coltivazioni agricole specializzate.
Padova, 30 luglio 20015
APPENDICE
U.M. Quantità
- Scavo a sezione obbligata per l'allargamento della canaletta perimetrale
mc 600,00 € 4,40 € 2.640,00 Prezzario LL.PP: Veneto Codice 01.01.00 - Fornitura di materiale di cava
ghiioso tout-venant, con medesime caratteristiche del materiale del sottosuolo
mc 4.236,00 € 14,20 € 60.151,20 Prezzario LL.PP: Veneto Codice B.02.03.h
- Stesa materiale di cui sopra mediante bullzozer con potenza da 150 a 180kw
H 16,00 € 96,91 € 1.550,56 Prezzario LL.PP: Veneto Codice D.01.13.e - Fornitura di strato limoso sul
pano di ripristino e sul canale di racolta acque, per uno
spessore di cm 15
mc 3.047,40 € 8,15 € 24.836,31 Prezzario LL.PP: Veneto CodiceI B.02.03.i
- Noleggio motolivellatrice per stesa limo di cui sopra su superfie agricola.
H 24,00 € 42,90 € 1.029,60 Prezzario LL.PP: Veneto Codice D.01.08.00.e - Noleggio terna per stesa limo
su contorno canale interno di raccolta acque
H 24,00 € 39,80 € 955,20 Prezzario LL.PP: Veneto Codice D.01.06.00 - Manodopera specializzata per
azionamento terna e motolivellatrice
H 48,00 € 30,19 € 1.449,12 Prezzario LL.PP: Veneto Codice A.01.02.a - Fornitura terreno vegetale mc 7.949,70 € 12,50 € 99.371,25 Prezzario LL.PP: Veneto
Codice B.02.04.a - Fornitura stabilizzato per for-
mazione del piazzale di lavora- zione per uno spessore di cm 30
mc 210,00 € 10,80 € 2.268,00 Prezzario LL.PP: Veneto Codice B.02.08.00
-Noleggio motolivellatrice per stesa terreno vegetale e stabilizzato
H 64,00 € 42,90 € 2.745,60 Prezzario LL.PP: Veneto Codice D.01.08.00.e - Manodopera specializzata per
azionamento motolivellatrice
H 64,00 € 30,19 € 1.932,16 Prezzario LL.PP: Veneto Codice A.01.02.a
€ 198.929,00
- Aratura profonda Ha 1,55 € 203,00 € 314,65 Prezzario Agroforestale Veneto Codice P.2.3
- Estirpatura Ha 1,55 € 130,00 € 201,50 Tariffario terzisti Ve-neto - Erpicatura incrociata Ha 1,55 € 115,00 € 178,25 Prezzario Agroforestale
Veneto Codice P.2.5
- Fornitura letame per concimazone di fondo
T 77,50 € 14,00 € 1.085,00 Prezzario Agroforestale Veneto Codice I.2.1.1 - Spandimento letame per
concimazione di fondo
Ha 1,55 € 125,00 € 193,75 Prezzario Agroforestale Veneto Codici C.2.8 1) Opere di sistemazione del sito
TOTALE COSTI PER OPERE DI SISTEMAZIONE SITO 2) Impianto di corniolo da frutto
Tabella 1: Costi per la realizzzione intervento di recupero ad uso agricolo di un'area dismessa OPERAZIONI Parametri Costi unitari Costi
complessivi intervento
FONTI
U.M. Quantità
Tabella 1: Costi per la realizzzione intervento di recupero ad uso agricolo di un'area dismessa OPERAZIONI Parametri Costi unitari Costi
complessivi intervento
FONTI
- Pareggiamento superficie Ha 1,55 € 80,00 € 124,00 Prezzario Agroforestale Veneto Codice C.2.4 - Fornitura degli astoni n 4.918,00 € 2,40 € 11.803,20 Prezzario Agroforestale
Veneto Codice I 2.3.2 - Squadratura dell'impianto e
messa a dimora degli astoni
n 4.918,00 € 4,55 € 22.376,90 Prezzario Agroforestale Veneto Codice D 2.10
- Fornitura di pali di testata in castagno, per impianto di sostegno del frutteto
n 68,00 € 21,60 € 1.468,80 Prezzario Agroforestale Veneto Codice B.2.10
Fornitura di pali intermedi in castagno, per impianto di sostegno del frutteto
n 715,00 € 7,20 € 5.148,00 Prezzario Agroforestale Veneto Codice B.2.26
- Fornitura di filo ferro con diam mm 2, per impianto di sostegno del frutteto
kg 175,00 € 1,80 € 315,00 Prezzario Agroforestale Veneto Codice C.2.4
- Fornitura di ancore, per impianto di sostegno del frutteto
n 68,00 € 6,90 € 469,20 Prezzario Agroforestale Veneto Codice B.2.37
-Fornitura di tiranti, per impianto di sostegno del frutteto
n 68,00 € 3,40 € 231,20 Prezzario Agroforestale Veneto Codice C.2.4
- Fornitura tutori n 5.166,00 € 0,70 € 3.616,20 Prezzario Agroforestale Veneto Codice B.2.28
- Messa in opera di impianto di sostegno (pali, tutori, fili, ancore)
Ha 1,55 € 2.700,00 € 4.185,00 Prezzario Agroforestale Regione Veneto.
Codice A 2.1.3
- Fornitura tutori 1,55 € 658,50 € 1.020,68 Prezzario Agroforestale Veneto Codice B 2.28 - Realizzazione impianto irriguo
ad ala gocciolante
Ha 1,55 € 9.000,00 € 13.950,00 Prezzario Agroforestale Veneto Codice E 3 - Elettropompa da 4 kw n 1,00 € 1.152,00 € 1.152,00 Prezzario Agroforestale
Emilia Romagna Codice C 30.35.3
€ 67.833,33
€ 266.762,33 TOTALE COSTI PER REALIZZAZIONE FRUTTETO
3) TOTALE COSTI DI REALIZZAZIONE INTERVENTO [ 3)= 1)+2)]
DESCRIZIONE Fonti dati PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI
ATTIVITA'
- Produzioni (T) 15,00 23,25 Dato desunto da
bibliografia.
- Prezzo (€/t) € 1.600,00 € 2.480,00 Prezzo di vendita
all'origine, rilevato per piccoli quantitativi.
Produzione Lorda Vendibile- € 24.000,00 € 37.200,00
TOTALE ATTIVITA' € 24.000,00 € 37.200,00
PASSIVITA'
Costi di produzione
Per esecuzione operazioni colturali
- Potatura meccanica € 320,00 € 496,00
- Trinciatura sarmenti € 80,00 € 124,00
- Distribuzione concime (1 intervento)
€ 40,00 € 62,00
- Sfalcio erba (3 interventi) € 150,00 € 232,50 - Distribuzione antiparassitari (3
interventi)
€ 240,00 € 372,00
- Raccolta meccanica € 700,00 € 1.085,00
- Esecuzione irrigazioni (H1 x 3 interventi)
€ 43,50 € 67,43
-Trasporto produzione € 200,00 € 310,00
-Assicurazioni produzione Per mezzi tecnici impiegati
- Prodotti antiparassitari € 100,00 € 155,00
-Concime complesso € 200,00 € 310,00
-Energia elettrica € 100,00 € 155,00
Totale costi di produzione € 2.073,50 € 3.213,93 Costi generali
- Imposte fondiarie e contributi di bonifica.
€ 250,00 € 387,50
- Imposte per attività di impresa (IRAP)
€ 811,28 € 1.257,48
- Quote fondiarie sui fabbricati e manufatti.
€ 100,00 € 155,00
- Amministrazione, direzione e sorveglianza
€ 1.200,00 € 1.860,00
Interessi sul capitale di anticipazione-
€ 856,04 € 1.326,87
- Reintegrazione del costo di impianto
€ 2.713,33 € 4.205,67
- Interessi sul costo dell'impianto € 1.695,83 € 2.628,54
- Beneficio fondiario € 500,00 € 775,00
Totale costi generali € 8.126,49 € 12.596,06
TOTALE PASSIVITA' € 10.199,99 € 15.809,98
UTILE DI ESERCIZIO (attività – passività)
€ 13.800,01 € 21.390,02
- TOTALE PASSIVITA' al netto degli ammortamenti del frutteto
€ 5.790,82 € 8.975,78
Tabella 2: Conto economico della produzione di corniolo
IMPORTI PER IMPORTI SUL
Tariffari terzisti Veneto
Valori stimati
Anno Attività Passività SaldI
1 € 269.939,83 -€ 269.939,83
2 € 3.177,50 -€ 3.177,50
3 € 18.600,00 € 6.283,04 € 12.316,96
4 € 26.040,00 € 7.180,62 € 18.859,38
5 € 26.040,00 € 7.180,62 € 18.859,38
6 € 26.040,00 € 7.180,62 € 18.859,38
7 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
8 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
9 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
10 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
11 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
12 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
13 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
14 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
15 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
16 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
17 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
18 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
19 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
20 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
21 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
22 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
23 € 37.200,00 € 8.975,78 € 28.224,22
24 € 29.760,00 € 8.078,20 € 21.681,80
25 € 228.689,00 € 8.078,20 € 220.610,80
€ 222.261,18 7,77%
Tabella 3: Giudizio di convenienza in termini di Valore Attuale
VALORE ATTUALE NETTO (saggio di interesse pari al 3%)
SAGGIO DI RENDIMENTO INTERNO