SEZIONE DI PISA – S.S. dell’Abetone e del Brennero, 4 56123 PISA
Responsabile: dott. Riccardo Forletta email:
riccardo.forletta@izslt.it
Centro Referenza Anemia Infettiva Equina Laboratorio Ittiopatologia e Acquacoltura
Prot.
Pisa 05.05.10
Considerazioni conclusive “Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi” (OM AIE 18.12.2007 in GU n. 14 del 17.01.2008) - Anno 2009
Premessa
Si riportano i risultati dei controlli per Anemia Infettiva Equina (AIE) svolti nel territorio nazionale nel 2009 come disposto dall’ OM 18 dicembre 2007 (in GU n. 14 del 17.01.2008). I dati sui soggetti esaminati sono stati desunti dal database della sorveglianza per l’AIE, alimentato periodicamente dagli II.ZZ.SS.
competenti per territorio, secondo i flussi nazionali codificati relativamente al numero di equidi esaminati, distinti per provincia e tipologia di allevamento (denominatori). I dati relativi alle positività ufficiali (numeratori) sono stati desunti dagli archivi delle conferme analitiche effettuate presso il CRAIE . Il calcolo delle prevalenze è stato effettuato considerando il numero di equidi testati alla data dell’ultimo invio dati e il numero di equidi positivi confermati dal CRAIE al 31.12.2009; sono state inoltre calcolate le prevalenze complessive e specifiche per la specie mulo. Per l’assenza di dati di censimento certi sulla consistenza degli equidi residenti a livello regionale o provinciale, gli intervalli di confidenza delle prevalenze osservate sono stati calcolati ponendo un livello di confidenza del 95% ed assumendo come riferimento una popolazione infinita. Nei casi in cui la prevalenza osservata è risultata pari a 0 nel campione di equidi esaminati, è stata calcolata la prevalenza massima teorica, assumendo un livello di confidenza del 95%, dato da considerare puramente indicativo in quanto dipendente dall’ampiezza del campione esaminato.
Vengono inoltre riportati i dati sui focolai notificati dal Ministero negli anni 2007-2009 per una migliore valutazione della situazione epidemiologica nazionale.
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA
(D.L.vo 30.06.1993 n. 270)
AIE Italia – soggetti esaminati distribuiti per regione e prevalenze complessive
Si riportano di seguito i dati relativi ai soggetti esaminati distribuiti per regione, distinti per specie di appartenenza ed alle prevalenze complessive (Tabella 1 e 2).
Tabella 1. AIE 2009. Campioni esaminati per Regione di Provenienza e data ultimo invio del tracciato record.
REGIONE esaminati - cavallo
esaminati - mulo
esaminati - asino
Totale ESAMINATI
% sul totale
Data ultimo invio al
CRAIE
ABRUZZO 7618 490 354 8462 3,57 18/12/2009
BASILICATA 3279 18 231 3528 1,49 31/12/2009
CALABRIA 2275 0 34 2309 0,97 30/11/2009
CAMPANIA 8903 77 111 9091 3,83 30/11/2009
EMILIA R. 21462 28 799 22289 9,39 30/11/2009
FRIULI V.G. 2227 5 125 2357 0,99 31/12/2009
LAZIO 31625 0 1140 32765 13,81 31/12/2009
LIGURIA 5098 55 556 5709 2,41 09/12/2009
LOMBARDIA 35347 45 1878 37270 15,71 25/11/2009
MARCHE 7370 210 582 8162 3,44 31/12/2009
MOLISE 2651 7 51 2709 1,14 16/12/2009
PIEMONTE 26162 88 2530 28780 12,13 14/12/2009
PUGLIA 7308 36 467 7811 3,29 31/12/2009
SARDEGNA 4936 0 85 5021 2,12 31/12/2009
SICILIA 12327 0 379 12706 5,35 31/10/2009
TOSCANA 23939 0 682 24621 10,38 31/12/2009
TRENTINO A.A. 2920 2 113 3035 1,28 31/12/2009
UMBRIA 10503 362 809 11674 4,92 31/12/2009
V D'AOSTA 521 0 23 544 0,23 02/12/2009
VENETO 7847 14 583 8444 3,56 31/12/2009
Totale Regioni 224.318 1437 11.532 237.287 100
Tabella 2. AIE 2009 . Equidi esaminati, equidi positivi, prevalenze e IC 95% per Regione di Provenienza.
REGIONI ESAMINATI POSITIVI P% 95%IC inf 95%IC sup
% massima teorica per campioni
negativi
ABRUZZO 8462 98 1,16 0,93 1,39
BASILICATA 3528 4 0,11 0,002 0,224
CALABRIA 2309 2 0,09 0,00 0,21
CAMPANIA 9091 10 0,11 0,04 0,18
EMILIA 22289 1 0,004 0,00 0,01
FRIULI V.G. 2357 4 0,17 0,004 0,336
LAZIO 32765 143 0,44 0,37 0,51
LIGURIA 5709 0 0,00 - - 0,04
LOMBARDIA 37270 1 0,003 0,00 0,01
MARCHE 8162 3 0,04 0,00 0,08
MOLISE 2709 26 0,96 0,59 1,33
PIEMONTE 28780 1 0,003 0,00 0,01
PUGLIA 7811 15 0,19 0,09 0,29
SARDEGNA 5021 0 0,00 - - 0,04
SICILIA 12706 1 0,01 0,00 0,02
TOSCANA 24621 3 0,012 0,00 0,03
TRENTINO A.A. 3035 2 0,07 0,00 0,16
UMBRIA 11674 20 0,17 0,10 0,25
VALLE D'AOSTA 544 0 0,00 - - 0,41
VENETO 8444 11 0,13 0,05 0,21
Totale regioni 237287 345 0,145 0,130 0,16
AIE Italia – distribuzione delle regioni per fasce di prevalenza
Considerata la distribuzione delle prevalenze osservate nel 2009 (Tabella 2), si ripropone la suddivisione delle regioni in fasce di prevalenza (Tabella 3) come descritto in bibliografia.
L’attribuzione delle regioni alle differenti fasce di prevalenza è stata effettuata dal CRAIE sulla base dei dati al momento disponibili.
Le tre fasce di prevalenza individuate sono le seguenti:
Fascia I-bassa : prevalenza <0,05%
Fascia II-media: prevalenza 0,051%-0,5%
Fascia III-alta: prevalenza > 0,5%
Tabella 3. AIE 2009. Prevalenze osservate e Fascia di prevalenza attribuita per Regione.
REGIONI P% prevalenza Fascia di
ABRUZZO 1,16 III-ALTA
MOLISE 0,96 III-ALTA
LAZIO 0,44 II-MEDIA
PUGLIA 0,19 II-MEDIA
FRIULI V.G. 0,17 II-MEDIA
UMBRIA 0,17 II-MEDIA
VENETO 0,13 II-MEDIA
BASILICATA 0,11 II-MEDIA
CAMPANIA 0,11 II-MEDIA
CALABRIA 0,09 II-MEDIA
TRENTINO A.A. 0,07 II-MEDIA
MARCHE 0,04 I-BASSA
SICILIA 0,01 I-BASSA
TOSCANA 0,01 I-BASSA
EMILIA R. 0,0045 I-BASSA
PIEMONTE 0,0035 I-BASSA
LOMBARDIA 0,00 I-BASSA
LIGURIA 0,00 I-BASSA
SARDEGNA 0,00 I-BASSA
VALLE D'AOSTA 0,00 I-BASSA Totale regioni 0,145
Per una più completa valutazione della situazione epidemiologica nazionale, si presenta di seguito (Tabella 4) la situazione nazionale dei focolai notificati dal Ministero nel periodo 2007-2009 distribuiti per Regione (dati aggiornati al 28.01.2010).
Tabella 4. AIE 2007-2009. Distribuzione focolai per Regione.
REGIONE 2007 2008 2009 TOTALE
ABRUZZO 129 125 38 292
BASILICATA 5 4 3 12
CALABRIA 4 2 2 8
CAMPANIA 9 13 6 28
EMILIA-ROMAGNA 15 7 1 23
FRIULI-VENEZIA GIULIA 2 0 1 3
LAZIO 73 120 50 243
LIGURIA 0 0 0 0
LOMBARDIA 8 3 1 12
MARCHE 13 5 2 20
MOLISE 7 12 4 23
PIEMONTE 2 1 1 4
PUGLIA 14 6 6 26
SARDEGNA 0 2 0 2
SICILIA 8 4 1 13
TOSCANA 37 12 3 52
TRENTINO-ALTO ADIGE 1 0 2 3
UMBRIA 0 15 15 30
VALLE D'AOSTA 13 0 0 13
VENETO 16 3 7 26
TOTALE 356 334 143 833
AIE Italia – prevalenze specifiche per specie - MULO
Si riportano di seguito i dati relativi agli esami effettuati e le positività riscontrate nel mulo (Tabella 5), il calcolo delle prevalenze (Tabella 6) ed il confronto della prevalenza riscontrata nel mulo rispetto al cavallo ed asino (Tabella 7, 8).
Tabella 5. AIE 2009. Proporzione dei muli rispetto al totale degli equidi esaminati (%muli su tot. esaminati) ed al totale dei positivi riscontrati (%muli su tot. positivi).
2009
REGIONE %muli su tot.
esaminati
%muli su tot.
positivi
ABRUZZO 5,79 30,85
BASILICATA 0,51 0,00
CALABRIA 0,00 -
CAMPANIA 0,85 14,29
EMILIA-ROMAGNA 0,13 0,00
FRIULI-VENEZIA GIULIA 0,21 75,00
LAZIO* 0,00 41,96
LIGURIA 0,96 0,00
LOMBARDIA 0,12 0,00
MARCHE 2,57 66,67
MOLISE 0,26 0,00
PIEMONTE 0,31 100,00
PUGLIA 0,46 13,33
SARDEGNA 0,00 -
SICILIA 0,00 -
TOSCANA* 0,00 66,67
TRENTINO-ALTO ADIGE 0,07 0,00
UMBRIA 3,10 30,00
VALLE D'AOSTA 0,00 -
VENETO 0,17 0,00
TOTALE 0,61 31,36
*Nella regione Lazio sono risultati positivi al CRAIE 60 muli e nella regione Toscana 2 muli, pur non risultando nessun mulo esaminato dai dati estrapolati dal database alimentato dagli IIZZSS nazionali per problemi tecnici in corso di approfondimento.
Tabella 6. AIE 2009. Muli esaminati, muli positivi, prevalenze e IC 95% per Regione di Provenienza.
2009
REGIONE ESAMINATI POSITIVI P% 95%IC inf 95%ICsup
ABRUZZO 490 29 5,92 3,83 8,01
BASILICATA 18 0 0 0,00 0,00
CALABRIA 0 0 0 0,00 0,00
CAMPANIA 77 1 1,3 0,00 3,83
EMILIA-ROMAGNA 28 0 0 0,00 0,00
FRIULI-VENEZIA GIULIA 5 3 60 17,06 102,94
LAZIO* 0 60 - - -
LIGURIA 55 0 0 0,00 0,00
LOMBARDIA 45 0 0 0,00 0,00
MARCHE 210 2 0,95 0,00 2,27
MOLISE 7 0 0 0,00 0,00
PIEMONTE 88 1 1,14 0,00 3,35
PUGLIA 36 2 5,56 0,00 13,04
SARDEGNA 0 0 0 0,00 0,00
SICILIA 0 0 0 0,00 0,00
TOSCANA* 0 2 - - -
TRENTINO-ALTO ADIGE 2 0 0 0,00 0,00
UMBRIA 362 6 1,66 0,34 2,97
VALLE D'AOSTA 0 0 0 0,00 0,00
VENETO 14 0 0 0,00 0,00
TOTALE 1437 106 7,38 6,02 8,73
*Nella regione Lazio sono risultati positivi al CRAIE 60 muli e nella regione Toscana 2 muli, pur non risultando nessun mulo esaminato dai dati estrapolati dal database alimentato dagli IIZZSS nazionali per problemi tecnici in corso di approfondimento.
Tabella 7. AIE 2009. Prevalenze per specie per Regione di Provenienza.
2009
REGIONE P% cavalli P%asini P%muli
ABRUZZO 0,81 0,565 5,92
BASILICATA 0,12 0 0,00
CALABRIA 0,09 0 0,00
CAMPANIA 0,06 0 1,30
EMILIA-ROMAGNA 0 0 0,00
FRIULI-VENEZIA GIULIA 0,04 0 60,00
LAZIO 0,24 0,088 -
LIGURIA 0 0 0,00
LOMBARDIA 0,003 0 0,00
MARCHE 0,01 0 0,95
MOLISE 0,98 0 0,00
PIEMONTE 0 0 1,14
PUGLIA 0,18 0 5,56
SARDEGNA 0 0 0,00
SICILIA 0,01 0 0,00
TOSCANA 0,004 0 -
TRENTINO-ALTO ADIGE 0,07 0 0,00
UMBRIA 0,12 0,124 1,66
VALLE D'AOSTA 0 0 0,00
VENETO 0,14 0 0,00
TOTALE 0,1 0,035 7,38
Tabella 8. AIE 2009. Prevalenze nazionali per specie e IC 95% per Regione di Provenienza.
2009
P%
95%
IC inf
95%
ICsup
MULO 7,38 6,02 8,73
CAVALLO 0,1 0,09 0,11
ASINO 0,035 0 0,07
AIE Italia – Conclusioni
I dati di prevalenza di AIE evidenziati nelle tabelle sopra esposte ed il numero di focolai registrati sul territorio nazionale nello stesso periodo consentono di individuare nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria, quelle con una presenza significativa di malattia sul territorio; ne consegue la necessità di proseguire nel monitoraggio sistematico dell’infezione negli equidi residenti.
I controlli svolti nel biennio 2007-2008 nel mulo hanno permesso di riscontrare valori di prevalenza maggiori rispetto alle altre specie; nel 2007 le positività nel mulo rappresentano il 27,45% del totale sebbene i soggetti esaminati costituiscano soltanto lo 0,76% del campione complessivo; nel 2008 la percentuale di muli sul totale degli equidi positivi risulta pari a 37,38%, anche se i muli controllati sono soltanto l’1,02 % del campione nazionale degli equidi esaminati.
I risultati dei controlli effettuati nel 2009 confermano quanto emerso nel biennio precedente. Si evidenziano infatti valori di prevalenza elevati nel mulo, a fronte dell’esiguità del campione esaminato che, pur rappresentando solo lo 0,61% del campione totale, include il 31,36% del totale dei soggetti positivi.
I livelli di prevalenza molto più elevati osservati in questi anni rispetto alle altre specie di equidi determinano l’ipotesi di un possibile ruolo del mulo come serbatoio nell’AIE, con rischio di diffusione della patologia, imponendo la necessità di un controllo sistematico degli allevamenti con muli o coesistenza di muli e cavalli.