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Idratazione. Accertamento dell idratazione

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Academic year: 2022

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Idratazione

Prosperi Letizia

Accertamento dell’idratazione

Percentuale di peso perso o aumentato

Qtà di liquidi assunti negli ultimi 3 gg

Presenza o assenza di sete negli ultimi 3 gg

Secchezza cavo orale e ascelle

Turgore della cute a livello sternale

Colore delle urine

Numero di minzioni giornaliere

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Se tali dati alterati approfondire:

Cambiamenti di PAO duranti i cambi posturali

FC e caratteristiche

Stato mentale

Turgore delle giugulari

Edemi (fino anasarca)

Esami ematici quali – Na e ematocrito – Creatinina

Peso specifico urine

Fattori che influenzano l’idratazione

che determinano aumento delle perdite:

– Diarrea – Vomito – Febbre

– Aumento attività fisica

– Esposizione ad elevate temperature – Ustioni

– Tipi di farmaci: lassativi, diuretici – Osservare eventuali drenaggi e ferite

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Fattori che influenzano l’idratazione

che determinano inadeguato introito di acqua e liquidi:

– Disfagia

– Stato depressivo (rifiuto a bere) – Mancata sensazione della sete – Incapacità di comunicare – Mancata autonomia – Intenzionale restrizione

Fattori che influenzano l’idratazione

che influenzano la ritenzione di liquidi:

– Eccessivo introito di acqua e Na con la dieta o farmaci

– Eccessiva somm per via e/v di soluzioni contenenti Na o acqua

– Ridotta escrezione di urine

che influenzano l’aderenza a stili di vita sani o a regimi terapeutici continuativi

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Quali le alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico?

DISIDRATAZIONE

Eccessiva perdita di acqua del corpo che si manifesta con:

– Mucose cavo orale secche – >senso della sete

– <turgore cutaneo

– Contrazione diuresi (ipercromiche) – Calo ponderale improvviso

– < sudorazione ascellare

– Astenia, agitazione, confusione, sopore – Alterazioni elettrolitiche in particolare Na – Ipotensione posturale

Quali le alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico?

IPOVOLEMIA

Diminuzione del volume di sangue circolante; è caratterizzata da perdita di sale e acqua dal volume extracellulare che si manifesta con:

– Tachicardia, polso filiforme e debole – Ipotensione

– Tachipnea

– Pallore, sudorazione algida da vasocostrizione perif – Oliguria

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Quali le alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico?

SQUILIBRIO IDROELETTROLITICO

Alterazione della fisiologica proporzione tra acqua ed elettroliti del corpo

– IPONATRIEMIA (Na sierico < 135 mEq/L) nausea, malessere, cefalea,

sonnolenza,obnubilamento del sensorio – IPERNATRIEMIA (Na sierico > 145 mEq/L)

alteraz stato mentale, astenia, irritabilità muscolare, sete, poliuria, convulsioni e coma

Quali le alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico?

SQUILIBRIO IDROELETTROLITICO

Alterazione della fisiologica proporzione tra acqua ed elettroliti del corpo

– IPOKALIEMIA (K sierico < 3,5 mEq/l)

affaticabilità, mialgia, debolezza musc, alteraz conduz cardicaca

– IPERKALIEMIA (K sierico > 5,3 mEq/l) astenia e tossicità cardiaca fino asistolia

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Quali le alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico?

ECCESSO DEL VOLUME DEI LIQUIDI

Eccessivo accumulo di liquidi nel corpo, caratterizzato da ipervolemia che si manifesta con:

– Edemi (a seconda della gravità), > repentino peso corporeo, turgore giugulari,

< ematrocrito, tachipnea

– A seconda della causa può esserci oliguria, astenia, alterazioni della PAO

(RISCHIO) DISIDRATAZIONE

ACCERTARE LA CAUSA ( O FATTORE DI RISCHIO) e prevedere interventi specifici su di essi ES diversi saranno gli interventi se la causa è il ridotto introito per nausea o disfagia piuttosto che se la causa è da aumentate perdite per diarrea

Coinvolgere nel processo assistenziale sia paziente, che famigliare che eventuale

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(RISCHIO) DISIDRATAZIONE

Educare a mantenere o aumentare l’apporto di liquidi per via orale sulla base del fabbisogno giornaliero

Motivare scopo, modalità e qtà nelle 24h

Offrire frequenti sorsi d’acqua con giri regolari e supportando se non autonomi

Acqua a portata di mano, bicchiere e acqua sul comodino vicino

Considerare le preferenze del paziente es the, succo, acqua fresca,…

Pianificare la qtà di liquidi da assumere nelle 24 h con l’equipe considerando:

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Concordare dieta con alimenti contenenti liquidi: zuppe, frullati, …

Numerare e datare le bottiglie d’acqua previste per le 24 h

Predisporre un piano di assunzione dei liquidi evitando la sera/notte

Educare al reintegro dei liquidi persi dopo attività fisica intensa e continuativa

Moderata attività = 1-2 l/h di sudorazione fino a 4-6 l/h. Reintegro anche di Sali (Na, Cl e K) se attività non agonistica basta dieta equilibrata: H2O, frutta e verdura

Educare all’assunzione di liquidi ed elettroliti appropriati alla situazione clinica

Liquidi più densi se disfagia (succhi, frullati, addensati)

Liquidi con glucidi se necessario apporto calorico

Integratori minerali se anche deficit elettrolitico (diarrea). Succo di

ananas,arancia, albicocca per reintegro di K

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Educare a scegliere gli alimenti

considerando anche l’apporto di H2O ed elettroliti (Na e K)

H2O:frutta, verdura e latte > 85%; carne, pesce,uova e formaggi freschi 50-80%;

pasta e riso 60-65%; pane e pizza 20- 40%; biscotti, fette biscottate,frutta secca

<10%.

Esempi rispetto Na e K:

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Educare a riconoscere precocemente segni e sintomi di disidratazione

Utile per persone con episodi di

disidratazione ricorrenti o in presenza di problemi cronici

Somministrare o integrare per via ipodermica o e/v liquidi ed elettroliti

Qualora il paziente non possa o non sia in grado di assumere la qtà giornaliera

prevista

Monitorare le entrate e le uscite dei liquidi Rilevare il peso corporeo

Risultati attesi

Qtà di liquidi assunti in relazione al piano concordato

Peso normale (rispetto al peso abituale)

Assenza di segni e sintomi di disidratazione:

– Diuresi di 1 ml/Kg/h normicromiche – Turgore cutaneo alla plica

– Sudorazione ascellare – Mucose cavo orale umide

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