Procedura di valutazione comparativa per n. 1 posto di Ricercatore Universitario - settore M-PSI/08 Psicologia clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Verona – Avviso di bando pubblicato su G.U. n. 54 del 09.07.2004
RELAZIONE RIASSUNTIVA
La Commissione Giudicatrice della valutazione comparativa per n. 1 posto di ricercatore universitario, settore M-PSI/08 Psicologia clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia, composta come segue:
Prof. MASSIMO GRASSO - Presidente
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN - Componente
Dott. MARIA ALICE BASERGA – Componente Segretario
si è riunita telematicamente, per la I riunione, il giorno 14 Dicembre 2004 e si è insediata in Verona presso il Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Nella prima riunione telematica tenuta il giorno 14 Dicembre 2004 la Commissione, nominata con D.R. n. 2164-2004 prot. n. 35823 del 05.11.2004 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV Serie Speciale n. 90 del 12.11.2004, ha preso visione del D.R. n. 1418-2004 prot. n. 22187 del 02.07.2004, il cui avviso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV Serie Speciale n. 54 del 09.07.2004, con il quale è stata indetta la procedura di valutazione comparativa di cui sopra; si è inoltre preso atto del regolamento di ateneo e della legislazione relativa alle procedure di reclutamento dei ricercatori universitari, nonché dei criteri valutativi generali stabiliti dal D.P.R. 117/2000, relativi alle pubblicazioni scientifiche, al curriculum complessivo e ai singoli titoli da valutare specificamente.
La Commissione ha constatato che nessuno dei candidati ammessi alla procedura di valutazione comparativa ha presentato istanza di ricusazione dei commissari, nei termini legislativi previsti, ed ha accertato l’assenza di rapporti di parentela e affinità tra i commissari e con i candidati e l’assenza di situazioni di incompatibilità ai sensi dell’art. 51 del Codice di Procedura Civile.
La Commissione ha quindi determinato, ai sensi del citato DPR 117/2000, gli specifici criteri di massima relativi alla procedura in oggetto, stabilendo le modalità di valutazione delle pubblicazioni scientifiche e dei titoli dei candidati, e le procedure valutative inerenti l'espletamento e la valutazione delle prove d'esame e della comparazione finale.
Tali criteri di massima, che vengono allegati anche alla presente relazione, sono stati pubblicizzati, per almeno 7 giorni prima della prosecuzione dei lavori, a cura del Responsabile Amministrativo della procedura.
Nella seconda riunione, tenuta il giorno 07 Gennaio 2004, la Commissione Giudicatrice ha proceduto alla valutazione delle pubblicazioni scientifiche e dei titoli presentati dai candidati, formulando quindi i relativi giudizi individuali e il giudizio collegiale per ogni candidato ammesso alla procedura di valutazione comparativa (vedi giudizi allegati).
Le prove d’esame si sono svolte regolarmente nel giorno 07 Gennaio 2004: I e II prova scritta e prova orale.
Alle prove si sono presentati i seguenti candidati:
- Dr.ssa CLAUDIA GOSS
- Dr.ssa MICHELA RIMONDINI I prova scritta:
- Dr.ssa CLAUDIA GOSS
- Dr.ssa MICHELA RIMONDINI
II prova scritta:
- Dr.ssa CLAUDIA GOSS
- Dr.ssa MICHELA RIMONDINI
prova orale:
- Dr.ssa CLAUDIA GOSS
- Dr.ssa MICHELA RIMONDINI
Non si sono invece presentati alle prove i candidati:
Dr.ssa MICHELA ROMANI Dr.ssa FLAVIA SOTTORIVA
Gli argomenti oggetto delle prove d'esame sono stati:
per la I prova scritta è stato estratto il tema n. 3 dal titolo: “La valutazione dell’efficacia degli interventi psicologico clinici e psicoterapeutici nell’ambito della Psicologia Clinica”;
per la II prova scritta è stato estratto il tema n. 2 dal titolo: “Le procedure per la progettazione e standardizzazione di uno strumento che misuri il supporto familiare ai pazienti psichiatrici” ;
per la prova orale:
dott. Claudia Goss:
- attendibilità e validità nella ricerca di psicologia clinica;
- approfondimenti rispetto alla ricerca sui cue dei pazienti durante la consultazione psichiatrica;
- problematiche metodologiche poste dalle misure delle interazioni all’interno del colloquio clinico;
- lettura e traduzione di un testo in lingua inglese.
dott. Michela Rimondini:
- ricerche su processi ed esito in psicoterapia;
- attività clinica e di ricerca svolta dalla candidata;
- il concetto e la misurazione dell’alleanza terapeutica;
- lettura e traduzione di un testo in lingua inglese.
Si allegano alla presente relazione riassuntiva, quale sua parte integrante, i giudizi individuali e collegiali relativi alle prove scritte e alle prove orali sostenute dai candidati, nonché i giudizi complessivi.
Per quanto sopra esposto, ai sensi del DPR 117/2000, al termine dei lavori e previa valutazione comparativa la Commissione indica quale vincitore della procedura di valutazione comparativa per
ricercatore, settore M-PSI/08 della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Verona, la Dr.ssa Claudia Goss, nata a Napoli il 8/9/1972.
La seduta è tolta alle ore 14,00 del giorno 08 Gennaio 2005, con la chiusura definitiva dei lavori.
Gli atti procedurali, comprensivi dei verbali delle singole riunioni e della presente relazione riassuntiva, con annessi i giudizi individuali e collegiali relativi ad ogni fase della valutazione, verranno consegnati in data 10 gennaio 2005 al Responsabile del Procedimento, per il previsto accertamento di regolarità degli atti stessi entro i 30 giorni stabiliti dalla legge, tramite emanazione di decreto rettorale.
Letto, approvato e sottoscritto
LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
Verona, 08 Gennaio 2005
Procedura di valutazione comparativa per n. 1 posto di Ricercatore Universitario - settore M-PSI/08 Psicologia clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Verona – Avviso di bando pubblicato su G.U. n. 54 del 09.07.2004
Criteri di massima
Ai sensi del D.P.R. n. 117 del 23.03.2000, per valutare il curriculum complessivo dei candidati e le pubblicazioni scientifiche, ai fini dell’espressione dei giudizi individuali e collegiali, la Commissione tiene in considerazione i seguenti criteri:
a) originalità e innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico;
b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione;
c) congruenza dell’attività del candidato con le discipline comprese nel settore scientifico-
disciplinare per il quale è bandita la procedura, ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano;
d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all’interno della comunità scientifica;
e) continuità temporale della produzione scientifica, anche in relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare.
Per i fini di cui sopra la commissione farà anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale.
Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente:
a) l’attività didattica svolta anche all'estero;
b) i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca, italiani e stranieri;
c) l’attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri;
d) i titoli di Dottore di Ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca;
e) il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all'art.3 - comma 2 - del DL 27.07.1999 n.297;
f) l’attività in campo clinico e, con riferimento alle scienze motorie, in campo tecnico-addestrativo (relativamente ai settori s/d in cui siano richieste tali specifiche competenze);
g) l’organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca;
h) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico, svolte in ambito nazionale ed internazionale.
Procedure valutative dei candidati
Criteri di espletamento e valutazione della I prova scritta:
La prima prova scritta avrà per oggetto aspetti generali del settore disciplinare M-PSI/08. I criteri di valutazione terranno conto dei seguenti elementi:
- coerenza dello svolgimento rispetto alla traccia indicata;
- sistematicità nell’organizzazione dell’esposizione;
- grado di approfondimento dell’argomento trattato;
- chiarezza espositiva.
Criteri di espletamento e valutazione della II prova scritta:
La seconda prova scritta avrà per oggetto un argomento specifico del settore disciplinare M-PSI/08, con particolare riferimento agli aspetti operativi e di ricerca. I criteri di valutazione terranno conto dei seguenti elementi:
- conoscenza della letteratura recente;
- grado di approfondimento dell’argomento trattato;
- grado di capacità critica.
Criteri di espletamento e valutazione della prova orale:
La prova orale si articolerà nella discussione delle due prove scritte e dei titoli presentati. I criteri di valutazione terranno conto dei seguenti elementi:
- competenza, capacità critica e ricchezza di riferimenti ad aspetti generali e specifici del settore scientifico-disciplinare M-PSI/08 nella discussione dei titoli e delle prove scritte;
- chiarezza espositiva;
- conoscenza della lingua inglese.
Criteri con i quali la Commissione procederà alla valutazione comparativa finale:
La Commissione procederà alla valutazione finale pervenendo all’individuazione del candidato vincitore per discussione collegiale, attraverso la comparazione dei giudizi collegiali complessivi espressi e per votazione finale. Il vincitore sarà indicato con deliberazione assunta a maggioranza dei componenti della Commissione medesima.
14 dicembre 2004
LA COMMISSIONE prof. Massimo Grasso prof. Christa Zimmermann dott. Maria Alice Baserga
GIUDIZI DEI SINGOLI COMMISSARI E GIUDIZIO COLLEGIALE RELATIVI ALLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE E AI TITOLI
• CANDIDATO: dott. CLAUDIA GOSS Giudizi individuali
Commissario: Massimo Grasso
La candidata Claudia Goss, Medico-chirurgo, Specialista in Psichiatria e dottoranda di Ricerca in Scienze Psichiatriche e Psicologiche, è Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Sezione di Psichiatria e Psicologia Clinica dell’Università di Verona, dove svolge anche, dal 2002, attività clinica.
Ha collaborato, dal 2002 ad oggi, all’attività didattica del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Verona.
L’attività di ricerca presentata dalla candidata si riferisce a temi di psichiatria e psicofarmacologia e a questioni riguardanti la relazione medico-paziente in medicina generale e psichiatria.
I lavori pubblicati sono ospitati su riviste sia nazionali che internazionali. Sono presenti anche alcune relazioni a convegni sia nazionali che internazionali.
L’attività scientifica della candidata, inizialmente orientata a tematiche di competenza psichiatrica, si è poi progressivamente rivolta all’analisi della relazione medico-paziente secondo un approccio centrato sul paziente e all’interno di un modello biopsicosociale.
Nei lavori di più precisa competenza psicologico-clinica, si rileva una buona qualità dell’impostazione metodologica complessiva e apprezzabili spunti di innovatività nelle tematiche trattate.
La produzione scientifica è congruente con le discipline del settore M-PSI/08.
Commissario: Christa Zimmermann
La Dr.ssa Claudia Goss, laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Psichiatria con il massimo dei voti, collabora dal 2002 come assegnista di ricerca presso la Sezione di Psichiatria e Psicologia Clinica del Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Verona. E’
iscritta al secondo anno del dottorato di ricerca in “Scienze Psichiatriche e Psicologiche”.
Il suo curriculum documenta una ricca esperienza di ricerca all’estero e in Italia, una attività clinica qualificante e continuativa nella Sezione di Psichiatria e Psicologia Clinica e un notevole impegno didattico come coadiutore del Corso di Psicologia Medica nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia e nei Corsi di specializzazione post laurea.
In particolare la Dr.ssa Goss ha collaborato a importanti ricerche multicentriche nazionali e Europee.
Nel 2001, durante il suo stage formativo all’Institute of Psychiatry, King’s College, London, ha partecipato a una ricerca in Psichiatria perinatale sul follow-up di bambini nati da madri affette da psicosi. Partecipa inoltre a Verona alla valutazione dell’efficacia di due corsi di formazione nelle
tecniche comunicative, uno per i medici di base, un altro per gli psichiatri. Nell’ambito del suo dottorato conduce una serie di studi su “ Come informare i pazienti in medicina”.
Ha pubblicato 12 lavori che riflettono l’attività di ricerca svolta (tre firmati come primo autore) dei quali quattro pubblicati su riviste internazionali quotate dall’ ISI e altri due citati in Pub Med. Ha partecipato come relatrice, coautrice e con poster a Conferenze internazionali sulla comunicazione in Medicina, oltre che a conferenze nazionali.
L’attività scientifica documenta rigore metodologico e conoscenze aggiornate della letteratura.
Particolarmente originale e innovativo è il tentativo di studiare il processo informativo durante la consultazione analizzando le sequenze interattive medico-paziente.
Svolge dal 1998 attività clinica per i pazienti psichiatrici del Servizio di Salute Mentale di Verona e dal 2002 contribuisce, come psicoterapeuta, all’attività ambulatoriale del Servizio di Psicologia Medica dell’Università di Verona, seguendo pazienti con disturbi depressivi e d’ansia. E’ iscritta al terzo anno della scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale (A.P.C., sede di Verona) Dal 2002 svolge attività didattica nel Corso di Psicologia Medica per gli studenti in Medicina dell’Università di Verona tenendo lezioni frontali e interattive a piccoli gruppi sui temi pertinenti alle sue ricerche sulla comunicazione in medicina. Sempre dal 2002 è incaricata a condurre il Corso formativo sulle tecniche comunicative per gli specializzandi in Psichiatria dell’Università di Verona.
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Commissario: Maria Alice Baserga
La candidata, laureata in Medicina con la lode è specializzata in Psichiatria.
E’ stata assegnista di ricerca su tematiche connesse alla performance psicologica di soggetti in terapia farmacologia, su cui presenta due pubblicazioni su monografie nazionali.
Presenta diverse pubblicazioni sulle competenze comunicative in Medicina generale e in Psichiatria.
E’ attualmente in formazione psicoterapeutica.
I suoi interessi di ricerca e le sue pubblicazioni sono congruenti con le discipline del settore M-PSI/08.
Svolge attività didattica nel Corso di Laurea in Medicina e nella Scuola di Specializzazione in Psichiatria.
E’ stata anche relatrice a diversi convegni sia nazionali che internazionali.
• CANDIDATO: dott. CLAUDIA GOSS
Giudizio collegiale
Il curriculum della candidata documenta una ricca esperienza di ricerca all’estero e in Italia. L’attività scientifica della Dr.ssa Goss, specialista in psichiatria, dottoranda e assegnista di ricerca, inizialmente orientata a tematiche di competenza psichiatrica, si è poi progressivamente rivolta all’analisi della relazione medico-paziente secondo un approccio centrato sul paziente e all’interno di un modello biopsicosociale.
Nei lavori di più precisa competenza psicologico-clinica, si rileva una buona qualità dell’impostazione metodologica complessiva e apprezzabili spunti di innovatività nelle tematiche trattate. Diversi lavori presentati sono apparsi su riviste “Peer-reviewed”. La produzione scientifica è congruente con le discipline del settore M-PSI/08.
E’ impegnata nella didattica come coadiutore del Corso di Psicologia Medica nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia e nei Corsi di Specializzazione post laurea.
Svolge un’attività clinica qualificante e continuativa nella Sezione di Psichiatria e Psicologia Clinica dell’Università di Verona.
LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
• CANDIDATO: dott. MICHELA RIMONDINI Giudizi individuali
Commissario: Massimo Grasso
La Candidata Michela Rimondini, Psicologa, Dottore di Ricerca in Scienze Psichiatriche e Psicologiche, è Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Sezione di Psichiatria e Psicologia Clinica dell’Università di Verona, dove svolge anche, dal 2001, attività clinica.
Sempre presso la stessa università ha collaborato, dal 2000 ad oggi, all’attività didattica dell’insegnamento di Psicologia Medica del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e di diverse Scuole di Specializzazione e Master universitari.
L’attività di ricerca è prevalentemente rivolta allo studio e all’approfondimento di tecniche comunicative in psichiatria e a temi di psicopatologia e psicoterapia in ambito cognitivista.
I lavori sono pubblicati su riviste nazionali. Molto cospicua la presenza di relazioni a convegni sia nazionali che internazionali.
La candidata, dottore di ricerca e assegnista di ricerca, presenta un’apprezzabile attività di ricerca scientifica e numerose esperienze di supporto alla didattica in corsi universitari e di specializzazione. I lavori presentati documentano due linee di ricerca: l’una volta alla validazione di tecniche di classificazione dell’intervista in psichiatria e al conseguente approfondimento delle dinamiche formative connesse; l’altra, più marginale, riferita a tematiche psicopatologiche, quali la gestione dei comportamenti aggressivi, nell’ambito della psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Si segnalano buone doti di originalità e di rigore nell’impostazione metodologica e una chiara attitudine al lavoro di ricerca scientifica. La produzione scientifica è congruente con le discipline del settore M- PSI/08.
Commissario: Christa Zimmermann
La Dr.ssa Rimondini si è laureata nel 1999 in Psicologia con 110 e lode. Nel 2004 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in “Scienze Psichiatriche e Psicologiche, e dal 2004 è assegnista di ricerca presso la Sezione di Psichiatria e Psicologia Clinica del Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell’Università di Verona.
Come documentato dal suo CV la Dr.ssa Rimondini ha realizzato per il suo dottorato un progetto di ricerca estremamente complesso e innovativo, come la valutazione dell’efficacia di interventi formativi nelle tecniche comunicative per psichiatri. Ha partecipato inoltre a uno studio promosso dall’Associazione di Psicologia Cognitiva (sede di Verona) sulla valutazione dell’efficacia del home work assegnato a pazienti durante la terapia cognitivo comportamentale, e sull’analisi dell’uso delle tecniche comunicative nel primo colloquio psicoterapico.
Durante il dottorato ha trascorso un periodo di studio in varie Istituzioni degli Stati Uniti .
La Dr.ssa Rimondini presenta otto lavori che riflettono l’attività di ricerca svolta (sei dei quali firmati come primo autore), di cui due pubblicati su riviste internazionali quotati da ISI, ed uno su una rivista citata in Pub Med. E’ autrice inoltre di una serie di pubblicazioni “interne” di manuali con rispettivi pacchetti formativi e strumenti di valutazione (tutti firmati come primo autore). L’attività scientifica documenta rigore metodologico e conoscenze aggiornate della letteratura. Un aspetto particolarmente innovativo della ricerca della Dr.ssa Rimondini è aver sviluppato uno strumento di codifica oggettiva
della consultazione psichiatrica, finora non esistente in letteratura, con cui valutare la qualità della performance dello psichiatra prima e dopo l’intervento formativo.
Ha partecipato come relatrice, coautrice e con poster a numerose conferenze internazionali, oltre che nazionali.
Dal 2000 svolge attività didattica nel Corso di Psicologia Medica per gli studenti in Medicina dell’Università di Verona tenendo lezioni interattive a piccoli gruppi sui temi pertinenti alle sue ricerche sulla comunicazione in medicina. Sempre nell’Università di Verona è incaricata dal 2002 a condurre il Corso formativo sulle tecniche comunicative per gli specializzandi in Psichiatria. E’ stata docente nel 2003 e 2004 di due moduli formativi del Master di 1 livello per formatori, e del Master in esperto in cultura della sicurezza della salute e responsabile del servizio di prevenzione e protezione, attivati nell’Università di Verona dalla Facoltà di Medicina e dalla Facoltà di Scienze.
La Dr.ssa Rimondini ha svolto, durante l’anno del tirocinio post-lauream, una attività clinica con pazienti psichiatrici. Il suo CV documenta inoltre una formazione quadriennale nelle terapie cognitive- comportamentali. Dal 2001 la Dr.ssa Rimondini contribuisce con due sessioni settimanali all’attività ambulatoriale del Servizio di Psicologia Medica dell’Università di Verona, seguendo pazienti con disturbi depressivi e d’ansia.
Commissario: Maria Alice Baserga
La candidata, laureata in Psicologia con la lode, è Dottore di ricerca e titolare di un Assegno di ricerca . Le sue competenze di ricerca attestate dalle pubblicazioni presentate che riguardano particolarmente le problematiche della comunicazione medico-paziente con particolare attenzione alla pratica psichiatrica.
Le pubblicazioni appaiono chiare, metodologicamente rigorose e motivanti all’utilizzo di metodologie efficaci nel colloquio psichiatrico.
Buona ed aggiornata la conoscenza della letteratura.
Dal curriculum appare l’impegno e lo sviluppo di un settore di ricerca e divulgazione importante per la pratica clinica e congruente con il Settore M-PSI/08.
La sua attività didattica è pertinente con le sue ricerche sulla comunicazione in medicina, particolarmente per la formazione degli Specializzandi in Psichiatria.
Ha partecipato, anche come relatrice, a numerosi convegni sia nazionali che internazionali.
• CANDIDATO: dott. MICHELA RIMONDINI Giudizio collegiale
La candidata, dottore di ricerca e assegnista di ricerca, presenta un’apprezzabile attività di ricerca scientifica e numerose esperienze di supporto alla didattica in corsi universitari e di specializzazione. I lavori presentati documentano due linee di ricerca: l’una volta alla validazione di tecniche di classificazione dell’intervista in psichiatria e al conseguente approfondimento delle dinamiche formative connesse; l’altra, più marginale, riferita a tematiche psicopatologiche, quali la gestione dei comportamenti aggressivi, nell’ambito della psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Si segnalano buone doti di originalità e di rigore nell’impostazione metodologica e una chiara attitudine al lavoro di ricerca scientifica. Ha pubblicato due lavori, uno in collaborazione, un altro come primo autore, su riviste “peer-reviewed”. La produzione scientifica è congruente con le discipline del settore M-PSI/08.
La Dr.ssa Rimondini contribuisce all’attività ambulatoriale del Servizio di Psicologia medica dell’Università di Verona.
LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
• CANDIDATO: FLAVIA SOTTORIVA Giudizi individuali
Commissario: Massimo Grasso
La candidata, psicologa, presenta una sola pubblicazione, ospitata su una rivista nazionale, in cui analizza dimensioni rilevanti ai fini dell’affido familiare.
Valida l’impostazione metodologica, congruenti le argomentazioni.
Il curriculum, caratterizzato soprattutto da numerose esperienze di formazione in ambito clinico secondo un’impostazione sistemico-relazionale, testimonia di una buona motivazione al lavoro di ricerca, che deve, tuttavia, essere ancora potenziato e sviluppato.
Commissario: Christa Zimmermann
La Dr.ssa Flavia Sottoriva, si è laureata nel 2000 in Psicologia, con la votazione di 106/110 .
La sua attività di ricerca, come documentata dall’ unica pubblicazione allegata, firmata come primo autore, ha riguardato l’ esito degli affidamenti dei minori effettuati negli anni dal 1990 al 2002 nel Comune di Vicenza. Il lavoro dimostra una buona conoscenza della letteratura italiana sull’argomento (mancano però riferimenti a ricerche internazionali) e una lodevole dimestichezza con le metodologie statistiche univariate e con l’analisi delle corrispondenze multiple. Di quest’ultima analisi non vengono riportati purtroppo i valori numerici dei fattori ottenuti . Collabora inoltre dal 2003, come testista, a un progetto multi centrico sulla “Valutazione cognitiva delle demenze lievi” del Ministero della Salute/Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso l’UO di Geriatria di Schio.
L’attività clinica, svolta come tirocinante post-lauream nel 2001, nel 2003 come conduttore di 4 laboratori presso le Scuole Medie Inferiori, e come volontaria in un Reparto di Ostetricia, riflette gli interessi della candidata per l’età evolutiva e le problematiche familiari , così come i Corsi di perfezionamento post universitari frequentati nel 2001 e 2002, organizzati dall’Università di Padova sugli Interventi Familiari e Valutazione, dall’Istituto Veneto di Terapia Familiare sulla Perizia Psicologica , e dall’ U.L.SS 4 su La Tutela del Minore.
La Dr.ssa Sottoriva è iscritta al primo anno della Scuola di Psicoterapia della Famiglia “Mara Selvini Palazzoli”.
Nel suo CV non risultano esperienze didattiche universitarie o extra-universitarie, nè esperienze o collaborazioni estere.
Commissario: Maria Alice Baserga
La candidata laureata in Psicologia, presenta una sola pubblicazione.
Dopo la laurea ha partecipato a numerosi corsi e seminari nell’ambito della Psicologia familiare mostrando così l’impegno per una seria formazione professionale.
Non ha attività didattica.
• CANDIDATO: FLAVIA SOTTORIVA Giudizio collegiale
Il curriculum della candidata è caratterizzato soprattutto da numerose esperienze di formazione in ambito clinico secondo un’impostazione sistemico-relazionale e testimonia di una buona motivazione al lavoro di ricerca che deve tuttavia essere ancora potenziato e sviluppato.
LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
CANDIDATO: MICHELA ROMANI Giudizi individuali
Commissario: Massimo Grasso
La candidata, psicologa, dottoranda di ricerca in Neuroscienze presso l’Università di Verona, presenta un curriculum caratterizzato da un prevalente interesse nei confronti della neuropsicologia.
Presenta due pubblicazioni, ospitate su una rivista nazionale ed una internazionale, validamente impostate dal punto di vista metodologico complessivo.
Si rileva una buona attitudine al lavoro di ricerca, che ha tuttavia necessità di essere ulteriormente implementato.
I lavori sono marginalmente congruenti con le discipline comprese nel settore M-PSI/08.
Commissario :Christa Zimmermann
La Dr.ssa Michela Romani si è laureata nel 2000 in Psicologia , con la votazione di 106/110.
Attualmente svolge il dottorato di Ricerca in Neuroscienze presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Sezione di Fisiologia Umana, Università di Verona.
I suoi interessi di ricerca riguardano i processi neurofisiologici delle azioni motorie in soggetti umani.
Ha pubblicato due lavori: uno su di una rivista internazionale, compresa nell’elenco ISI con un IF di 2.48 (firmato come secondo autore) e un altro lavoro in una rivista italiana non citata da PUB MED (firmato come primo autore). Ha partecipato con due poster (uno firmato come primo autore) a due conferenze internazionali e come relatrice a due convegni nazionali.
Non risultano stage di studio all’estero.
I due lavori allegati documentano l’uso di una buona metodologia e mostrano una conoscenza aggiornata dell’argomento trattato. L’attività scientifica della candidata, tuttavia, riguarda marginalmente la disciplina M-PSI 08, per il quale è bandita la procedura presente di valutazione comparativa.
L’esperienza didattica della candidata è limitata a due seminari, tenuti nell’ambito del Corso di Neuroscienze cognitive e cliniche“ delle lauree brevi presso il polo di Rovereto dell’Università di Trento, e del Corso di “ Tecniche e didattiche dell’attività motoria per l’età evolutiva” organizzato della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona.
La Dr.ssa Romani, in occasione del tirocinio post-lauream, ha svolto 6 mesi di attività clinica con un gruppo di adolescenti di una comunità terapeutica .
Commissario: Maria Alice Baserga
La candidata laureata in Psicologia è attualmente Dottore di Ricerca in Neuroscienze.
La pubblicazione su una rivista internazionale, di cui è secondo autore, appare di buon livello.
Le pubblicazioni “sottomesse” e in preparazione indicano l’impegno di ricerca nell’ambito specifico del suo Dottorato di ricerca.
Sono assenti argomenti più tipici del settore MPSI/08.
Non presente attività didattica.
• CANDIDATO: MICHELA ROMANI Giudizio collegiale
Il curriculum della candidata riporta due esperienze di ricerca di buon livello nell’area delle neuroscienze. Si rileva una valida impostazione metodologica , anche se i lavori presentati solo marginalmente si riferiscono alle discipline più tipiche del settore M-PSI 08. L’attività didattica e clinica hanno necessità di essere ulteriomente sviluppate.
LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
GIUDIZI DEI SINGOLI COMMISSARI E GIUDIZIO COLLEGIALE RELATIVI ALLE PROVE SCRITTE
• CANDIDATO n. 1 dott. Michela Rimondini Giudizi individuali
Commissario: Massimo Grasso I prova scritta:
Trattazione articolata e puntuale delle principali questioni poste dalla ricerca sull’efficacia della Psicoterapia.
Individuazione precisa dei più importanti punti di criticità ed adeguata sottolineatura della particolare rilevanza dei fattori aspecifici.
Si accenna anche alla importante differenziazione tra ricerca di esito e ricerca di processo nell’attuale panorama degli studi volti alla valutazione dell’efficacia.
II prova scritta:
Buona trattazione del tema proposto. Chiara articolazione dell’impianto metodologico necessario alla costruzione dello strumento suggerito.
Sottolineatura efficace delle questioni riguardanti attendibilità e validità.
Commissario: Christa Zimmermann I prova scritta:
Il tema è svolto con coerenza rispetto alla traccia indicata e dimostra una buona conoscenza di come l’argomento è stato affrontato dalla comunità scientifica, e delle problematiche metodologiche inerenti alle verifiche di efficacia di interventi psicoterapici. L’esposizione è sistematica e chiara.
II prova scritta:
Il tema è svolto con coerenza rispetto alla traccia indicata e dimostra una conoscenza metodologica adeguata nelle procedure di standardizzazione. Propone come utile primo passo un attento esame della letteratura esistente sull’argomento. Per la definizione di supporto familiare si pone il problema delle diverse prospettive che condizioneranno la scelta del campione. Illustra poi attraverso l’esempio specifico di un questionario autosomministrato da sottoporre ai familiari le varie fasi per rendere il questionario attendibile e valido. Contempla per la validazione il concetto di “construct validità” e quello della “concurrent validity”. I vari concetti di attendibilità invece sono trattati in modo esauriente e preciso.
Commissario: Maria Alice Baserga I prova scritta:
La trattazione risulta lineare e presenta un inquadramento “storico” partendo dalle prime ricerche sull’argomento.
Lo svolgimento ulteriore sottolinea i principali aspetti da tenere in considerazione ed elenca, commentandoli ampiamente, i limiti obiettivamente presenti nella ricerca sperimentale in Psicologia Clinica.
Nel complesso l’inquadramento è chiaro e scorrevole, vengono ben evidenziati i limiti e le difficoltà reali di tali ricerche. Appare un po’ carente l’evidenziazione delle modalità più utili per questo tipo di ricerca, anche se in gran parte si può evincere dall’enunciazione dei punti deboli di questo tipo di ricerca.
II prova scritta
L’elaborato appare chiaro e lineare. Le diverse procedure sono bene evidenziate e sufficientemente supportate.
La candidata ha mostrato in breve, ma con precisione, le problematiche da affrontare e le soluzioni possibili per costruire uno strumento efficace come il titolo proposto richiedeva.
Giudizio collegiale I prova scritta
Esposizione sistematica e chiara. Individuazione precisa dei più importanti punti di criticità e delle problematiche metodologiche più rilevanti nella ricerca sperimentale in Psicologia clinica.
II prova scritta
Buona trattazione del tema proposto. Le diverse procedure metodologiche sono ben evidenziate e sufficientemente supportate. Sottolineatura efficace delle questioni riguardanti attendibilità e validità.
Verona, 7 gennaio 2005 LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
• CANDIDATO n. 2 dott. Claudia Goss Giudizi individuali
Commissario: Massimo Grasso I prova scritta:
Svolgimento adeguato. Argomentazioni ben costruite. Buona delimitazione delle questioni metodologiche più rilevanti e buona individuazione della criticità posta dal rapporto efficacy- effectiveness. Apprezzabile il confronto tra modello medico e modello psicologico di intervento e terapia.
II prova scritta
Svolgimento adeguato, con chiara definizione dei problemi metodologici implicati nella costruzione dello strumento proposto e interessante puntualizzazione circa la ricaduta sul piano operativo dei dati desumibili dalla ricerca ipotizzata.
Commissario: Christa Zimmermann
I prova scritta
Il tema è svolto con coerenza rispetto alla traccia indicata . L’esposizione è sistematica e organica. Le riflessioni della candidata sulle problemi metodolologiche connesse con l’area di ricerca in questione indicano consapevolezza della complessità di questo filone di ricerca . Allo stesso tempo suggerisce soluzioni realistiche in grado di promuovere e migliorare la qualità di futuri studi sull’efficacia di interventi terapeutici.
L’argomento è stato trattato con chiarezza espositiva e con un grado di approfondimento adeguato.
II prova scritta
Il tema è svolto con coerenza rispetto alla traccia indicata e dimostra una buona conoscenza metodologica nelle procedure di standardizzazione. Nell’indicare le procedure per la standardizzazione dello strumento, la candidata giustamente indica il focus group come utile primo passo per definire il concetto di supporto. E’ consapevole della complessità del quesito posto. Ricorda che il significato possa variare secondo diverse prospettive: da parte dei familiare, dei pazienti o degli operatori. La candidata discute in modo esauriente i vari indici di attendibilità e di validità e suggerisce l’uso di tali misure per esplorare alcune ipotesi di ricerche.
Commissario: Maria Alice Baserga I prova scritta:
Lo svolgimento della prova testimonia un buon inquadramento delle tematiche legate al titolo proposto.
Sono evidenziate le difficoltà che la ricerca sulla psicoterapia comporta rispetto alla relazione terapeutica.
Buono l’inquadramento sui parametri da osservare a seconda del tipo di teoria utilizzata dal terapeuta.
Nel complesso il testo presentato presenta una buona conoscenza ed analisi critica dell’argomento proposto.
II prova scritta:
Lo svolgimento evidenzia diverse problematiche relative al carico emotivo dei parenti di un paziente psichiatrico, mostra conoscenze di psicometria, ma appare non avere completamente centrato e sviluppato il titolo proposto.
La candidata mostra diversi spunti interessanti di cui tener conto anche se un po’ a margine col tema di cui si proponeva lo svolgimento.
Giudizio collegiale I prova scritta
Il tema è svolto con coerenza rispetto alla traccia indicata. Buono l’inquadramento sui parametri da osservare a seconda del tipo di teoria utilizzata dal terapeuta. Buona delimitazione delle questioni metodologiche più rilevanti e buona individuazione della criticità posta dal rapporto efficacy – effectiveness.
II prova scritta
Svolgimento adeguato, buona conoscenza metodologica circa le procedure di standardizzazione e consapevolezza critica della complessità del quesito posto. Interessante puntualizzazione circa la ricaduta sul piano operativo dell’utilizzo di un tipo di strumento come quello proposto.
LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
GIUDIZI DEI SINGOLI COMMISSARI E GIUDIZIO COLLEGIALE RELATIVI ALLE PROVE ORALI
• CANDIDATO: dott. Claudia Goss Giudizi individuali
Commissario Massimo Grasso Giudizio:
La candidata, sollecitata ad esplorare i problemi posti dalla misura dell’attendibilità negli studi sull’efficacia della psicoterapia, dimostra padronanza dei temi trattati e competenza a chiarire le questioni poste dalla ricerca clinica qualitativa. Espone con chiarezza le ipotesi e la metodologia utilizzate nei suoi lavori di ricerca. Molto buona la conoscenza della lingua inglese.
Commissario Christa Zimmermann Giudizio:
Il primo tema della prova orale riguarda i concetti di attendibilità e validità come applicabili nei due contesti diversi suggeriti nella prima e seconda prova scritta. Il secondo quesito focalizza su una ricerca in collaborazione della candidata, in particolare sulla applicazione di cue nello studio delle consultazioni psichiatriche. La candidata risponde in modo efficace e esauriente e conferma la valida e aggiornata dimestichezza con le metodologie di ricerca mediata da capacità critica e riflessiva .
Buona conoscenza della lingua inglese
Commissario Maria Alice Baserga Giudizio:
Buona conoscenza della lingua inglese. Nella discussione delle problematiche relative alle prove scritte mostra una buona capacità di discutere nuove ipotesi e adeguata chiarezza espositiva. Inquadra con precisione e capacità critica i punti deboli di una ricerca effettuata.
Giudizio collegiale
La candidata, nella prova orale, mostra una buona capacità di esplorare nuove ipotesi di ricerca, dimostrando una particolare competenza sulle metodologie adottate, nonché notevoli capacità critiche e riflessive.
L’esposizione è molto chiara ed esauriente.
La conoscenza della lingua inglese è molto buona.
Verona, 07 Gennaio 2005 LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
CANDIDATO: Michela Rimondini
Giudizi individuali
Commissario Massimo Grasso Giudizio:
La candidata affronta con sicurezza l’analisi delle tematiche relative alla valutazione degli esiti in psicoterapia, sulle quali è invitata ad intervenire, dimostrando capacità critica e maturità. È consapevole della complessità e problematicità delle questioni trattate.
Buona conoscenza della lingua inglese.
Commissario Christa Zimmermann Giudizio:
Le domande poste alla candidata riguardano i processi e l’esito in psicoterapia , i fattori non specifici e proposte per evitare il rischio di autoreferenzialità degli studi che valutano l’efficacia delle psicoterapie. Le risposte della candidata indicano una buona e aggiornata conoscenza delle problematiche rilevanti soprattutto rispetto alla ricerca sui processi psicoterapici. L’esposizione è chiara e articolata.
Buona conoscenza della lingua inglese Commissario Maria Alice Baserga Giudizio:
La candidata discute con ricchezza di riferimenti gli approfondimenti sulla prova scritta. Appare ben orientata e con una buona capacità critica nell’affrontare le problematiche più ampie relative alla ricerca sull’efficacia della psicoterapia.
Buona la chiarezza espositiva.
Buona anche la conoscenza della lingua inglese.
Giudizio collegiale :
La prova orale della candidata evidenzia una buona capacità critica e una adeguata consapevolezza circa la complessità dei temi affrontati. L’esposizione è sicura e dimostra padronanza circa le problematiche che le vengono proposte.
Buona la conoscenza della lingua inglese.
Verona, 07 Gennaio 2005 LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
GIUDIZIO COMPLESSIVO FINALE
Il curriculum della Dottoressa Claudia Goss documenta una notevole esperienza di ricerca in Italia e all’estero che ha prodotto alcune pubblicazioni di particolare rilevanza scientifica e diffuse nella comunità scientifica nazionale ed internazionale.
Nelle prove scritte la Dott. Goss ha dato prova di buone conoscenze metodologiche, originalità di impostazione e consapevolezza critica.
Nella prova orale ha mostrato notevoli ed esaurienti capacità di approfondimento.
La Dott. Goss dimostra quindi di possedere una solida e valida preparazione e competenza scientifica.
Verona, 08 Gennaio 2005
LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)
GIUDIZIO COMPLESSIVO FINALE
La Dottoressa Michela Rimondini mostra una buona esperienza di ricerca, in particolare sulle tematiche della comunicazione in Psichiatria, curando anche, con apprezzabili spunti di innovatività, gli aspetti formativi connessi.
Le prove scritte evidenziano sistematicità, chiarezza e conoscenze aggiornate nella disciplina.
La prova orale è stata affrontata con sicurezza e padronanza dei temi discussi,
La dott. Rimondini dimostra una chiara attitudine alla ricerca per la quale è possibile prevedere promettenti sviluppi e diffusione nella comunità scientifica anche internazionale.
Verona, 08 Gennaio 2005
LA COMMISSIONE
Prof. MASSIMO GRASSO (Presidente)
Prof. CHRISTA ZIMMERMANN (Componente) Dott. MARIA ALICE BASERGA (Segretario)