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REGIONE SICILIANA
GIUNTA REGIONALE
Deliberazione n. 205 del 14 aprile 2022.
“Piano Sviluppo e Coesione (PSC) Regione Sicilia. Chiusura procedura scritta n.1/2022. Presa d'atto”.
La Giunta Regionale VISTO lo Statuto della Regione;
VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il D.P.Reg. 18 gennaio 2013, n. 6;
VISTO il D.P.Reg. 27 giugno 2019, n. 12 concernente: “Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6, e successive modifiche e integrazioni”;
VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 82 del 10 marzo 2020;
VISTO il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 recante 'Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica' convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 ed, in particolare, l'articolo 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'articolo 24, comma, 1 lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n.289 e successive modificazioni;
VISTO il Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante “Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma dell'articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e in particolare
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l’articolo 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
VISTA la legge 23 dicembre 2014, n.190, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)” ed in particolare l’articolo 1, comma 703, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
VISTO l'Atto modificativo del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana firmato il 9 luglio 2019 tra il Presidente della Regione Siciliana ed il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ed il successivo Atto aggiuntivo del 17 dicembre 2019;
VISTO l'articolo 1 bis del decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale prevede 'Al fine di rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in materia di sviluppo sostenibile di cui alla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell’
Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2021 il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) assume la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)';
VISTO il decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, come modificato dal comma 309 della legge 27 dicembre 2019, n 160, e, da ultimo, dall’articolo 41, comma 3, del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ed, in particolare, l’articolo 44 che prevede, per ciascuna Amministrazione centrale,
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Regione o Città metropolitana titolare di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, che, con riferimento ai cicli di programmazione 2000- 2006, 2007-2013 e 2014-2020, in sostituzione della pluralità degli attuali documenti programmatori variamente denominati e tenendo conto degli interventi ivi inclusi, si proceda a una riclassificazione di tali strumenti al fine di sottoporre all’approvazione del CIPE, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, un unico Piano operativo per ogni Amministrazione denominato «Piano sviluppo e coesione» con modalità unitarie di gestione e monitoraggio e commi 2, 2-bis, 3, 4 e 5, recanti i principi di governance e di gestione del Piano sviluppo e coesione; il comma 14 che stabilisce che ai Piani sviluppo e coesione si applicano i principi già vigenti per la programmazione 2014-2020 e che il CIPE, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, d’intesa con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, adotta un’apposita delibera per assicurare la fase transitoria dei cicli di programmazione 2000-2006 e 2007-2013 e per coordinare e armonizzare le regole vigenti in un quadro ordinamentale unitario;
VISTI, in particolare, il comma 2 del richiamato art. 44 del decreto legge n. 34/2019 che prevede il trasferimento delle funzioni di governance ad appositi Comitati di Sorveglianza costituiti dalle Amministrazioni titolari dei piani operativi, ai quali partecipano rappresentanti del Dipartimento per le politiche di Coesione, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e rappresentanti dei Ministeri competenti per area tematica, nonché del partenariato economico e sociale, ed il comma 3 che ne definisce i compiti;
VISTO il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 ed, in particolare, gli articoli 241, per il quale le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione rinvenienti dai cicli programmatori 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 possono essere, in via eccezionale, destinate a fronteggiare
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l'emergenza sanitaria, economica e sociale conseguente alla pandemia da COVID-19, attraverso la relativa programmazione, e 242 recante: “Contributo dei fondi strutturali europei al contrasto dell'emergenza COVID-9”;
VISTA la delibera CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021: “Fondo sviluppo e coesione.
Disposizioni quadro per il piano sviluppo e coesione” che stabilisce la disciplina ordinamentale dei PSC assicurando la fase transitoria dei cicli di programmazione 2000-2006 e 2007-2013 e armonizzando le regole vigenti in un quadro unitario;
VISTO, in particolare, il comma 4 delle Disposizioni Generali della citata delibera CIPESS n. 2/2021 secondo cui “A seguito della prima approvazione del PSC, ciascuna amministrazione titolare del Piano provvede all’istituzione….. di un Comitato di Sorveglianza (di seguito Cds) cui partecipano rappresentanti: del Dipartimento per le politiche di Coesione, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della ragioneria generale dello Stato – IGRUE, del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, nonché dei rappresentanti dei Ministeri competenti per area tematica e dei rappresentanti del partenariato economico e sociale”;
VISTA la Delibera CIPESS n. 32 del 29 aprile 2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 9 agosto 2021, con la quale il CIPESS ha approvato il Piano Sviluppo e Coesione della Regione Siciliana;
VISTA la delibera CIPESS n. 86 del 22 dicembre 2021: 'Fondo sviluppo e coesione – Piano sviluppo e coesione. Modalità di trasferimento delle risorse. Delibera CIPESS n. 2/2021, punto c)', pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.33 del 9 febbraio 2022;
VISTA la deliberazione n. 504 del 25 novembre 2021 con la quale la Giunta regionale ha determinato di conferire al Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione la funzione di Autorità responsabile
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del coordinamento e della gestione del Piano Sviluppo e Coesione, approvato con la citata delibera CIPESS n. 32/2021;
VISTA la deliberazione n. 68 del 12 febbraio 2022 con la quale la Giunta regionale ha istituito il Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) ai sensi della delibera CIPESS n. 2/2021, e approvato il documento Sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO.);
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 85 del 24 febbraio 2022: 'Piano Sviluppo e Coesione (PSC) Regione Siciliana. Documento 'Sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO.)', approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 68 del 12 febbraio 2022. Modifica e integrazione';
VISTA la nota del Presidente della Regione prot. n. 7843 del 14 aprile 2022 di trasmissione della nota del Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione prot. n. 4498 del 6 aprile 2022, e relativi atti, concernente 'Piano Sviluppo e Coesione (PSC) Regione Sicilia. Chiusura procedura scritta n.1/2022';
CONSIDERATO che nella predetta nota prot. n. 4498/2022 il Dipartimento regionale della programmazione rappresenta che, con nota prot. n. 3814 del 24 marzo 2022, è stata trasmessa l'attivazione della procedura scritta n. 1/2022 per l'approvazione del 'Regolamento interno del Comitato di Sorveglianza', istituito con la richiamata deliberazione della Giunta regionale n. 68/2022, del 'Verbale' della seduta del 3 marzo 2022 e del 'Piano finanziario complessivo del PSC', Sezione Ordinaria e Sezioni Speciali, con approvazione della ripartizione per aree tematiche e settori di intervento e che entro il termine assegnato per l'esame della documentazione trasmessa sono pervenute talune osservazioni, in detta nota riportate, delle quali si prende atto;
CONSIDERATO che con la citata nota prot. n. 4498/2022 il Dipartimento regionale della programmazione, conclusivamente, rimette i documenti in oggetto e comunica
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che la procedura scritta di che trattasi si intende chiusa con le modifiche richieste;
RITENUTO di prendere atto della chiusura della procedura scritta n. 1/2022 relativa all'approvazione dei documenti di che trattasi;
SU proposta del Presidente della Regione,
D E L I B E R A
per quanto esposto in preambolo, con riferimento al Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Sicilia, di prendere atto della chiusura della procedura scritta n.1/2022 relativa all'approvazione del 'Regolamento interno del Comitato di Sorveglianza', istituito con deliberazione della Giunta regionale n. 68 del 12 febbraio 2022, del 'Verbale' della seduta del 3 marzo 2022 e del 'Piano finanziario complessivo del PSC', Sezione Ordinaria e Sezioni Speciali, con approvazione della ripartizione per aree tematiche e settori di intervento, acclusi alla nota del Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione prot.
n.4498 del 6 aprile 2022, trasmessa dal Presidente della Regione con nota prot.
n.7843 del 14 aprile 2022, costituenti allegato alla presente deliberazione.
Il Segretario Il Presidente
BUONISI MUSUMECI
AM
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R E P U B B L I C A I TA L I A N A
R e g i o n e S i c i l i a n a I L P R E S I D E N T E
Prot: __________ ___________________
OGGETTO: Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) Regione Sicilia – Chiusura procedura scritta n. 1/2022.
Alla Segreteria di Giunta
E,p.c. Al Dipartimento Regionale della Programmazione
Affinchè sia sottoposta all'esame della Giunta regionale nella prossima seduta utile, si
trasmette copia della nota del Dipartimento Regionale della Programmazione prot. 4498 del 06 aprile 2022 relativa all’oggetto.
MUSUMECI
7843 14 aprile 2022
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA
PIANO SVILUPPO E COESIONE ( PSC )
REGIONE SICILIA
C OMITATO DI S ORVEGLIANZA
R EGOLAMENTO
COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PIANO SVILUPPO E COESIONE (PSC) DELLA REGIONE SICILIA - REGOLAMENTO INTERNO
2 PIANO SVILUPPO E COESIONE (PSC) DELLA REGIONE SICILIA
REGOLAMENTO INTERNO COMITATO DI SORVEGLIANZA
VISTO il Decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante “Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229”, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, e, in particolare, l’articolo 1- bis, che, al fine di rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in materia di sviluppo sostenibile di cui alla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2021 il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) assume la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS);
VISTO il Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ed in particolare l’articolo 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'articolo 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni;
VISTO il Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante “Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge 5 maggio 2009, n. 42” e in particolare l’articolo 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
VISTA la Legge 23 dicembre 2014, n.190, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)” ed in particolare l’articolo 1, comma 703, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
VISTO il Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, come modificato dal comma 309 della legge 27 dicembre 2019, n 160, e, da ultimo, dall’articolo 41, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ed in particolare l’articolo 44 che prevede, per ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città metropolitana titolare di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, che, con riferimento ai cicli di programmazione 2000- 2006, 2007-2013 e 2014-2020, in sostituzione della pluralità degli attuali documenti programmatori variamente denominati e tenendo conto degli interventi ivi inclusi, si proceda a una riclassificazione di tali strumenti al fine di sottoporre all’approvazione del CIPE, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione
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3 territoriale, un unico Piano operativo per ogni Amministrazione denominato «Piano sviluppo e coesione» con modalità unitarie di gestione e monitoraggio e commi 2, 2-bis, 3, 4 e 5, recanti i principi di governance e di gestione del Piano sviluppo e coesione; il comma 14 che stabilisce che ai Piani sviluppo e coesione si applicano i principi già vigenti per la programmazione 2014- 2020 e il CIPE, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, d’intesa con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, adotta un’apposita delibera per assicurare la fase transitoria dei cicli di programmazione 2000- 2006 e 2007-2013 e per coordinare e armonizzare le regole vigenti in un quadro ordinamentale unitario;
VISTA la Delibera CIPESS n. 2/2021 “Fondo Sviluppo E Coesione - Disposizioni Quadro Per Il Piano Sviluppo E Coesione che stabilisce la disciplina ordinamentale dei PSC assicurando la fase transitoria dei cicli di programmazione 2000-2006 e 2007-2013 e armonizzando le regole vigenti in un quadro unitario;
VISTO il comma 4 della citata delibera CIPESS n. 2/2021 secondo cui “a seguito della prima approvazione del PSC, ciascuna amministrazione titolare del Piano provvede all’istituzione…di un Comitato di Sorveglianza (di seguito Cds)”;
VISTA la Delibera CIPESS n. 32/2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 9 agosto 2021, con la quale il CIPESS ha approvato il Piano Sviluppo e Coesione della Regione Siciliana;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 504 del 25 novembre 2021 nella quale viene conferita al Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione la funzione di Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del Piano Sviluppo e Coesione (PSC);
Il Comitato di Sorveglianza istituito con deliberazione della Giunta regionale n. 68 del 12.02.2022;
ADOTTA IL PROPRIO REGOLAMENTO INTERNO Art. 1
Composizione
1. Il “Comitato di Sorveglianza del PSC della Regione Sicilia”, di seguito denominato Comitato, è presieduto dal Presidente della Regione Siciliana o, in sua assenza e/o impedimento, dall’Assessore delegato o dall’Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) - Dirigente Generale pro-tempore del Dipartimento regionale della Programmazione.
2. Al Comitato partecipano altresì i rappresentanti designati con comunicazione formale dagli enti e soggetti giuridici indicati dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 68 del 12.02.2022.
3. In caso di impedimento, ciascuno dei membri, previa comunicazione all’Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del PSC, può essere sostituito da un membro supplente appositamente designato dall’Amministrazione, dall’Ente o
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4 dall’Organismo rappresentato.
4. Su invito dell’Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del PSC e in relazione alla specificità degli argomenti iscritti all’ordine del giorno, possono partecipare alle riunioni del Comitato esperti di settore e altri rappresentanti delle istituzioni.
5. Per la partecipazione alle sedute del Comitato non sono dovuti gettoni di presenza, compensi, rimborsi spese o altri emolumenti, comunque denominati.
Art. 2 Compiti
1. Il Comitato valuta e accerta l’efficacia dell’attuazione del PSC e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi.
2. Il Comitato, tra l’altro, assolve i seguenti compiti:
adotta il regolamento interno nel corso della prima riunione;
provvede, su proposta dell’Autorità responsabile del coordinamento e della gestione, ad integrare il PSC approvato con delibera CIPESS n. 32/2021, come stabilito alla lettera A punto1 della delibera CIPESS n. 2/2021;
approva la metodologia e i criteri usati per la selezione delle operazioni da inserire nel PSC dopo la prima approvazione;
approva le relazioni di attuazione annuali (entro il 15 maggio di ogni anno) e la relazione finale;
provvede all’approvazione di una relazione finale di chiusura parziale del Piano per ciascun triennio di attività, relativa alle risorse associate a progetti conclusi per ciascuna area tematica, indicando i relativi risultati raggiunti e le pertinenti evidenze delle valutazioni;
esamina ogni aspetto che incida sui risultati del PSC, comprese le verifiche sull’attuazione;
esamina i risultati delle valutazioni (in itinere ed ex post) su aspetti rilevanti del PSC;
esamina eventuali proposte di modifica del PSC;
esprime il parere ai fini della sottoposizione delle modifiche di competenza del CIPESS.
3. Il Comitato, relativamente alle proposte di modifica del PSC:
esamina e approva le proposte di modifica sostanziale del Piano, validate dall’Autorità responsabile, inerenti alla sostituzione di interventi/progetti già compresi e finanziati nel Piano e delle relative finalità, nonché il riparto finanziario tra le aree tematiche e per settori di intervento. Tali modifiche sono successivamente trasmesse alla Cabina di regia FSC per opportuna informativa o per la relativa approvazione in base ai criteri previsti alla lettera A punto 4 della delibera CIPESS n. 2/2021. Il CdS esamina, inoltre, le eventuali proposte di modifica delle previsioni di spesa del Piano finanziario del PSC;
esamina le proposte di modifica della dotazione finanziaria complessiva del Piano per
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5 incremento o revoca di risorse da sottoporre all’approvazione del CIPESS, previo parere anche della Cabina di regia FSC.
4. Il Comitato esamina gli eventuali ulteriori argomenti sottoposti alla sua attenzione dall’Autorità responsabile esprimendo, se del caso, pareri, raccomandazioni o decisioni.
Art. 3
Convocazione delle riunioni e trasmissione documentazione
1. Il Comitato è convocato dal Presidente o, in sua assenza e/o impedimento, dall’Autorità responsabile del PSC, in presenza o in remoto, almeno una volta l’anno, su iniziativa di quest'ultimo. Può essere convocato, su richiesta della maggioranza semplice dei membri del Comitato in casi di necessità, debitamente motivata.
2. Il Presidente stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni, valutando l’eventuale inserimento delle questioni proposte per iscritto da uno o più membri del Comitato, e lo sottopone al Comitato per l’approvazione.
3. In casi di urgenza motivata il Presidente può fare esaminare argomenti non iscritti all’ordine del giorno per l’approvazione.
4. Il Comitato viene convocato almeno due settimane prima della data fissata, mediante lettera trasmessa esclusivamente per posta elettronica. Il Presidente può, in casi eccezionali e motivati, disporre convocazioni urgenti del Comitato purché ciascun membro ne venga a conoscenza almeno una settimana prima della riunione. Il Presidente può, altresì, consultare i membri del Comitato attraverso una procedura scritta, come disciplinata dall’articolo 6.
5. L'ordine del giorno e i documenti per i quali è prevista l’approvazione da parte del Comitato vengono trasmessi per posta elettronica o resi disponibili tramite siti web dedicati cinque giorni lavorativi prima per consentirne lo studio e l’analisi preventiva.
Ulteriore documentazione a supporto dei lavori può essere trasmessa anche successivamente.
6. Su iniziativa dell’Autorità Responsabile del Piano, le riunioni possono essere precedute da consultazioni, riunioni e tavoli tecnici composti da rappresentanti delle Amministrazioni regionali e delle Amministrazioni centrali. È facoltà dell’Autorità responsabile medesima invitare, qualora ne ricorra la necessità, eventuali altri soggetti esterni al Comitato.
7. Il Comitato di Sorveglianza può istituire Gruppi tecnici di lavoro settoriali e tematici, come strumento di approfondimento di specifiche tematiche. I Gruppi tecnici di lavoro svolgono la loro attività su specifico mandato del Comitato, secondo i tempi e le modalità di funzionamento fissate dal Comitato stesso. La composizione dei Gruppi tecnici di lavoro e dei rispettivi coordinatori sarà proposta dall’Autorità di Gestione e approvata dal Comitato, sulla base dei criteri di competenza per materia e di interesse per tema di riferimento specifico del Gruppo.
COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PIANO SVILUPPO E COESIONE (PSC) DELLA REGIONE SICILIA - REGOLAMENTO INTERNO
6 Art. 4
Svolgimento delle riunioni
1. Il Comitato si intende regolarmente riunito e le sue determinazioni validamente assunte se almeno la metà dei componenti partecipa ai lavori, in presenza o in remoto.
2. Le deliberazioni del Comitato sono assunte dai propri componenti secondo la prassi del consenso, senza ricorrere a votazioni. Ciascun membro può dichiarare la propria astensione o esprimere la propria contrarietà. Ricorrendo tale seconda fattispecie, il CdS assume le decisioni con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Le decisioni adottate sono vincolanti anche per i soggetti assenti e possono essere assunte anche in assenza del soggetto direttamente interessato.
3. Il Presidente, di propria iniziativa o su richiesta di un componente, può rinviare la discussione su un punto iscritto all'ordine del giorno al termine della riunione o alla riunione successiva, ovvero può avviare la procedura di consultazione scritta di cui all’articolo 6 se nel corso della riunione è emersa l’esigenza di un ulteriore approfondimento.
4. I rappresentanti del partenariato economico e sociale partecipano ai lavori del Comitato a titolo consultivo, concorrendo ad esaminare ogni aspetto che incida sui risultati, comprese le verifiche sull’attuazione degli interventi ed all’esame dei risultati delle valutazioni.
Art. 5 Verbali
1. A conclusione delle riunioni potrà essere predisposta dalla Segreteria tecnica di cui al successivo art. 7 la sintesi delle decisioni assunte dal Comitato di Sorveglianza, da condividersi e ratificarsi tra i componenti a conclusione della seduta e successivamente allegata al verbale.
2. I verbali delle riunioni debbono riportare, oltre alle deliberazioni e alle raccomandazioni del Comitato, anche le posizioni espresse dai soggetti che partecipano ai lavori a titolo consultivo.
3. L’approvazione del verbale deve avvenire mediante procedura di consultazione per iscritto di cui al successivo art. 6, da avviarsi su iniziativa del Presidente entro 30 giorni dalla data di riunione del Comitato, oppure con modalità non scritta nella successiva riunione del Comitato di Sorveglianza con l’inserimento dell’apposito punto nell’OdG.
4. Eventuali richieste di integrazione o modifica sono inoltrate per iscritto alla Segreteria tecnica di cui al successivo art. 7, entro i termini di conclusione della procedura di consultazione scritta di cui al successivo art.6.
COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PIANO SVILUPPO E COESIONE (PSC) DELLA REGIONE SICILIA - REGOLAMENTO INTERNO
7 Art. 6
Consultazioni per iscritto
1. Nei casi di necessità motivata il Presidente o, in sua assenza e/o impedimento, l’Autorità responsabile del PSC può attivare una procedura di consultazione scritta del Comitato.
2. La comunicazione di avvio e i documenti da sottoporre all'esame del Comitato tramite procedura di consultazione per iscritto sono inviati esclusivamente per posta elettronica a tutti i membri dello stesso.
3. La trasmissione di atti e documenti tra i componenti del Comitato e la segreteria tecnica del Comitato di cui all’articolo 7, è effettuata a mezzo posta elettronica. A tal fine, è fatto carico a tutti i componenti del Comitato di comunicare alla segreteria tecnica il proprio indirizzo di posta elettronica cui inviare la documentazione, nonché tempestivamente ogni eventuale variazione dello stesso.
4. I componenti esprimono per iscritto il loro parere entro 10 giorni dalla data di invio dei documenti esclusivamente per posta elettronica alla Segreteria tecnica del Comitato di cui al successivo articolo 7.
5. La mancata espressione per iscritto del proprio parere, nel termine sopra indicato, da parte del componente equivale ad assenso tacito alla deliberazione assunta dal Comitato.
6. In casi di urgenza motivata, il Presidente o, in sua assenza e/o impedimento, l’Autorità responsabile del PSC può avviare una procedura di consultazione scritta del Comitato che deve concludersi entro 5 giorni lavorativi dalla data di avvio.
7. A seguito della conclusione della consultazione scritta, il Presidente o, in sua assenza e/o impedimento, l’Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del PSC informa tutti i componenti circa l’esito della procedura.
Art. 7
Segreteria Tecnica del Comitato
1. Il Comitato può avvalersi per l’espletamento delle sue funzioni di un’apposita segreteria in capo all’Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del PSC – Dipartimento della Programmazione.
2. Alla segreteria tecnica sono demandate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le attività di seguito riportate:
trasmettere, ricevere e archiviare la documentazione attinente i lavori del Comitato ai componenti;
fornire il supporto alla predisposizione del materiale documentale e informativo relativo ai lavori del Comitato;
elaborare la sintesi delle decisioni assunte dal Comitato all’esito delle riunioni;
predisporre i verbali delle riunioni del Comitato;
acquisire e tenere la rubrica dei componenti del Comitato e curarne il suo costante aggiornamento;
organizzare le riunioni del Comitato;
ogni altra attività necessaria a supporto dell’Autorità di coordinamento e di gestione del Piano.
COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PIANO SVILUPPO E COESIONE (PSC) DELLA REGIONE SICILIA - REGOLAMENTO INTERNO
8 Art. 8
Trasparenza e comunicazione
1. Il Comitato di Sorveglianza garantisce un’adeguata informazione sui propri lavori. A tal fine, al termine delle riunioni del Comitato, il Presidente provvederà alla diffusione di un comunicato stampa che riprenda la sintesi delle principali deliberazioni assunte.
2. Le versioni aggiornate del PSC, le relazioni di attuazione e finali e i verbali delle riunioni, una volta approvati, saranno resi disponibili per la consultazione nell’apposito sito istituzionale, di concerto con la Segreteria Tecnica del Comitato di Sorveglianza, anche attraverso strumenti di comunicazione appositamente creati.
Articolo 9
Obbligo di riservatezza e conflitto di interesse
1. I membri del Comitato dovranno osservare gli obblighi sulla protezione dei dati e di riservatezza relativamente alle informazioni acquisite in sede di Comitato.
2. Ferme restando le disposizioni previsti dal Codici di comportamento approvati dagli enti e dalle strutture di appartenenza, i componenti del Comitato sono tenuti a segnalare con tempestività ogni situazione di conflitto di interesse, anche se potenziale, e, conseguentemente, ad astenersi obbligatoriamente dalle discussioni e dalle decisioni riguardanti tutte le tematiche che potrebbero determinare conflitti di interesse.
Art. 10
Validità del regolamento/norme attuative
1. Il presente Regolamento può essere modificato, con decisione del Comitato, su iniziativa dell’Autorità responsabile del coordinamento e della gestione del PSC.
2. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si applicano le disposizioni previste dall’art. 44 del decreto-legge n. 34 del 2019 e dalle delibere CIPESS n. 2/2021 e n. 32/2021 nonché le altre disposizioni normative pertinenti, ivi inclusi i principi e le regole già vigenti per il ciclo di programmazione FSC 2014-2020, nonché previste dal PSC e dal relativo sistema di gestione e controllo.
Letto, discusso e approvato.
PSC Sicilia Comitato di sorveglianza
3 marzo 2022
1
CdS del 03 marzo 2022 presenti:
Componenti con diritto di voto
- FEDERICO AMEDEO LASCO - AUTORITÀ RESPONSABILE DEL PSC - DIRIGENTE GENERALE PROTEMPORE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE
- CALOGERO FOTI - DIPARTIMENTO ACQUA E RIFIUTI
- STEFANIA VALLONE - COMMISSARIO PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO - MAURIZIO GIUGNI - COMMISSARIO STAORDINARIO UNICO DEPURAZIONE - GENNARO GIOVANNELLI - DIPARTIMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI
- LEONARDO SANTORO - PRESIDENZA UFFICIO SPECIALE PER LA PROGETTAZIONE - ANTONINO DRAGO - DIPARTIMENTO AGRICOLTURA
- GIUSEPPE GIUDICE - DIPARTIMENTO AMBIENTE
- CARMELO FRITTITTA - DIPARTIMENTO ATTIVITÀ PRODUTTIVE - FRANCO FAZIO - DIPARTIMENTO BENI CULTURALI
- CATERINA MURANIA - DIPARTIMENTO BILANCIO - GIOVANNI SALERNO - CORPO FORESTALE - ANTONIO MARTINI - DIPARTIMENTO ENERGIA
- DOMENICO SALTACOLOMBA - DIPARTIMENTO ENERGIA - MARIA FRANCESCA CURRO' - DIPARTIMENTO FAMIGLIA - RAFFAELE MESSINA - DIPARTIMENTO FINANZE
- CARMEN MADONIA - DIPARTIMENTO FUNZIONE PUBBLICA E DEL PERSONALE - FULVIO BELLOMO - DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE
- MICHELE LACAGNINA - UFFICIO SPECIALE PER L'EDILIZIA SCOLASTICA - GIUSEPPE LEOTTA - DIPARTIMENTO LAVORO
- ANTONINO MARIA LENTINI - DIPARTIMENTO PESCA - LIDIA PANE - DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
- MASSIMILIANO MAISANO - DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE STRATEGICA - MARIO CANDORE - DIPARTIMENTO SVILUPPO RURALE
- DOMENICA NUCERA - DIPARTIMENTO SVILUPPO RURALE - SALVATORE LIZZIO – DIPARTIMENTO REGIONALE TECNICO - LUCIA DI FATTA - DIPARTIMENTO TURISMO
- ROSANNA GIORDANO - DIPARTIMENTO URBANISTICA
- VINCENZO FALGARES - AUTORITÀ REGIONALE PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA.
- FRANCESCA CHINNICI - AUTORITÀ REGIONALE PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA.
- LEONARDO SANTORO - AUTORITA’ DI BACINO
- MARIA CONCETTA ANTINORO - AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE - ANNA MARIA MATRANGA - AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE
- MARGHERITA FERRO - CONSIGLIERE REGIONALE PER LE PARI OPPORTUNITÀ - ALESSANDRA AUGUSTO -AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE
- LUCIANO RUSSO - AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE
- EZIA STELLA - PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE - PIETRO DAVID - MINISTERO DELLA CULTURA
- MARIANGELA ANTONELLA MASELLI - MINISTERO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE
Partecipanti a titolo consultivo
- SANTO CUTRONE - ANCE SICILIA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI - GIUSEPPE LA ROSA - ANCE SICILIA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI - COCCHIARA MATTEO - ASAEL - ASSOCIAZIONE SICILIANA AMMINISTRATORI ENTI LOCALI - MANUELA CARDILLO - CONFARTIGIANATO SICILIA
- FLORINDA SCALA - CONFARTIGIANATO SICILIA - PATRIZIA DI DIO - CONFCOMMERCIO SICILIA
- ALFIO MAURIZIO LA ROSA - FEDERCONSUMATORI SICILIA - GIUSEPPE DI NATALE - FORUM DEL TERZO SETTORE - TOSI SALVATORE - COORDINAMENTO GAL SICILIANI - FRANCESCA LONGO - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA - ANDREA PACE - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
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Introduce i lavori il dott. Federico Lasco, che presiede il Comitato, in qualità di Autorità Responsabile del coordinamento e della gestione del PSC ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n. 504 del 25/11/2021.
Il dott. Lasco, ringraziando i presenti al primo Comitato di Sorveglianza PSC 2022, condivide con i componenti l’auspi io per u ’attività del Comitato fondata sul comune spirito di fattiva e piena collaborazione.
Effettuata la verifica delle presenze e confermata la regolare composizione del Comitato con la presenza della maggioranza dei componenti con diritto di voto (n. 34 presenti su 52 componenti con diritto di voto titolari o supplenti), si procede con la lettura dell’ordi e del giorno che prevede:
1. Adozione del Regolamento interno del Comitato di Sorveglianza e insediamento dell’Autorità di Gestione
2. Presentazione del Si.Ge.Co. del PSC adottato con DGR n. 68 del 12/02/2022
3. Esposizione sintetica dello stato dell’arte dei cicli di programmazione FSC 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 confluiti nel PSC di cui alla Delibera CIPESS 32/2021
4. Piano finanziario complessivo del PSC con approvazione della ripartizione per aree tematiche – determinazioni
5. Individuazione aree di approfondimento e relativa trattazione – determinazioni
6. Costituzione del GdL per l’a alisi di assestamento e conferma dei dati – determinazioni 7. Varie ed eventuali
Il dott. Lasco procede con i saluti all’Autorità di Gestione uscente, rappresentata dalla dott.ssa Caterina Murania, su delega del Ragioniere Generale della Regione Siciliana, ringraziandola per il lavoro fatto e per l’i peg o profuso, finalizzato a consentire un efficace passaggio di consegne.
Prende la parola la dott.ssa Murania che porta i saluti del Ragioniere Generale dott. Ignazio Tozzo e ringrazia il dott. Lasco, confermando come si sia istaurato un rapporto di piena collaborazione unita alla stima e alla fiducia reciproca tra le strutture della Ragioneria e gli uffici del Dipartimento della Programmazione, e come in questi ultimi giorni si sia portato avanti un proficuo lavoro di messa a punto della verifica delle risorse assegnate ai singoli dipartimenti. La dott.ssa Murania ricorda che a valle del Comitato sarà necessario allineare i dati di monitoraggio con specifico riguardo agli aspetti contabili che hanno indiscutibili refluenze sul bilancio regionale.
Il dott. Lasco interviene comunicando come sia all’atte zio e del Governo, su proposta del Ragioniere Generale, l’istituzione presso la Ragioneria Generale della Regione di un ufficio che sarà dedicato all’attività di coordinamento di finanza pubblica con particolare riguardo ai Fondi Extraregionali e ai Fondi Strutturali, per i quali è assolutamente necessario costruire un percorso finalizzato a rendere più agile ed efficace il processo di monitoraggio e di gestione, in una duplice ottica di tutela del bilancio pubblico e di tempestività e qualità della spesa.
Si passa quindi al primo punto all’ordi e del giorno, che prevede l’adozio e del Regolamento interno del Comitato di Sorveglianza, regolamento reso disponile sulla piattaforma di condivisione documentale disponibile al URL https://docs.euroinfosicilia.it/public/cds-psc indicato in sede di convocazione del Comitato.
3
Si dà lettura completa delle disposizioni e, conclusa la disamina degli articoli, prende la parola il rappresentante del Forum del Terzo Settore, dott. Di Natale, che propone l’utilizzo della posta elettronica certificata invece della e-mail per le comunicazioni ufficiali, a integrazione di quanto previsto all’art. 3 comma 4 del Regolamento e, altresì, propone una procedura di modifica del Regolamento - ai sensi dell’Art. 10 – con iniziativa collegiale e non esclusivamente demandata all’Autorità Responsabile. Il dott.
Lasco rappresenta l’esige za di garantire, tuttavia, nella eventuale revisione della procedura di modifica, una strutturale stabilità del sistema delle regole di funzionamento del Comitato, finalità alla quale è riconducibile la proposta previsione regolamentare.
Il Comitato collegialmente approva il Regolamento, al fine di garantire il regolare funzionamento del Comitato, con la riserva di poter attivare, a seguito della chiusura dei lavori e in attesa della condivisione integrale del testo sulla piattaforma di condivisione documentale, l’apposita procedura scritta una volta acquisite le eventuali proposte di modifica.
Il Comitato prosegue i lavori esaminando il punto n. 2 dell’ordi e del giorno - presentazione Si.Ge.Co. del PSC. Si dà comunicazione dell’adozio e del Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co) del PSC così come approvato dalla Deliberazione di Giunta n. 68 del 12.02.2022 e modificato e integrato dalla Deliberazione di Giunta n. 85 del 24.02.2022.
Interviene il dott. Croce, Commissario contro il dissesto idrogeologico, che pone la questione relativa al flusso documentale e finanziario inerente la gestione delle risorse assegnate alle Autorità commissariali, poiché di fatto - in caso di interventi a gestione commissariale - le risorse sono gestite direttamente in contabilità speciale senza alcuna intermediazione delle autorità regionali. Tale problematica, sottolinea il dott. Croce, riguarda tutti i Commissari che operano in contabilità speciale.
Interviene la dott.ssa Stella della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione, che si impegna a riportare la problematica al Capo Dipartimento per trovare una comune soluzione al tema della governance delle risorse gestite in contabilità speciale.
La dott.ssa Alessandra Augusto dell’Age zia per la Coesione Territoriale conferma che la delibera CIPESS 86/2021 sui flussi finanziari preveda già un binario contabile differente ed è dunque utile immaginare un flusso del sistema di gestione e controllo che possa essere adeguato alla gestione in contabilità speciale delle risorse.
Prende la parola il dott. Lasco, che conferma la criticità operativa e gestionale della governance finanziaria e di controllo delle risorse assegnate a interventi a gestione commissariale, i quali andrebbero espunti dalla lista delle operazioni oggetto del Programma e del relativo Sistema Ordinario di Gestione e Controllo.
Trattandosi tuttavia di una contraddizione strutturale del modello, che oggi prevede uno standard di gestione, controlli e certificazione strutturato su competenze in termini di programmazione, pianificazione e gestione finanziaria e attuativa, radicate nei livelli di governo regionale e sub-regionale, si concorda di approfondire la questione ai fini della espressa condivisione con il Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCOE) e le successive determinazioni del CIPESS. A valle di tale istruttoria condivisa e delle eventuali determinazioni del CIPESS, verranno sottoposte alla Giunta di Governo le proposte di modifica del Si.Ge.Co..
4
Il Comitato prosegue i lavori con la disamina del punto n.3 dell’ordi e del giorno - Esposizione sintetica dello stato dell’arte dei cicli di programmazione FSC 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 confluiti nel PSC di cui alla Delibera CIPESS 32/2021.
Il dott. Lasco chiede all’ar h. Badami, funzionario dell’Area 5 – Programmi comunitari e nazionali del Dipartimento della Programmazione, di fornire una esposizione sintetica dello stato dell’arte dei cicli di programmazione FSC 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 confluiti nel PSC per effetto della Delibera CIPESS 32/2021, condividendo le tabelle del quadro economico, definite in seguito ai tavoli tecnici con i singoli Dipartimenti (dalla Tabella 1 alla Tabella 12) pubblicate sulla piattaforma di condivisione documentale e allegate al presente verbale (Allegato 1).
Viene esposto il quadro delle risorse complessive per la Sezione Ordinaria e per le Sezioni Speciali suddiviso per aree tematiche e settori di intervento.
Rilevante e significativa, anche e soprattutto per la relazione finale di chiusura parziale delle risorse FSC 2000-2006 e 2007-2013 così come previsto dalla delibera CIPESS 2/2021, è l’esposizio e della Tabella n. 10 - Risorse attribuite a Operazioni presenti sul SIL Caronte nello stato "concluse" riclassificate per Aree Tematiche. Dall’a alisi del sistema di monitoraggio si evince infatti che alla data del 18 gennaio 2022 (data di estrazione dei dati dal SIL) risultano o luse a sistema soltanto operazioni per un importo pari a euro 305.895.553,39 (Tabella n. 8 e Tabella n. 10). Questo aspetto risulta essenziale per lo stato di avanzamento delle risorse FSC assegnate e richiede, a valle dell’approvazio e del quadro finanziario del PSC, un necessario allineamento del sistema di monitoraggio locale e nazionale.
Il Comitato prosegue con la trattazione del punto n.4 dell’ordi e del giorno - Piano finanziario complessivo del PSC con approvazione della ripartizione per aree tematiche.
Interviene il dott. Lasco che espone il quadro finanziario del PSC e rappresenta come l’attri uzio e delle risorse per aree tematiche sia stata realizzata secondo un’apposita metodologia di classificazione illustrata nei documenti Metodologia Sez. Ordi aria e Metodologia Sez. Spe iale , resi disponibili sulla piattaforma di condivisione documentale. In merito alle risorse oggetto di apposita riserva di salvaguardia, pari a euro 425.396.893,58 (Tabella n.8), ovvero per le risorse attribuite a operazioni che, a chiusura dell’istruttoria di cui all’art. 44 del DL 34/2019 (completata nel dicembre 2020), non risultavano presenti sul Sistema Informativo Locale, denominato Caronte (di seguito SIL), ma per quali la Regione ha rappresentato la natura strategica, il dott. Lasco rappresenta come sia cruciale l’attività di allineamento del sistema di monitoraggio con i dati di bilancio e con il riparto per aree tematiche e settori di intervento che il Comitato è preposto a consolidare.
Tale attività andrà conclusa entro tre mesi dalla definitiva approvazione delle determinazioni adottate nella presente seduta del Comitato di sorveglianza.
Il dott. Lasco procede con la condivisione del quadro finanziario della Sezione Ordinaria e delle Sezioni Speciali suddivise per aree tematiche e settori di intervento (Cfr. Allegato 1 - Tabella n.4 e n.6 per la Sez.
Ordinaria e Tabella n.5 per le Sez. Speciali).
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Completata l’esposizio e, il dott. Lasco dà avvio al dibattito sulle questioni trattate.
Interviene il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, dott. Fulvio Bellomo che, confermando il quadro generale, si riserva di effettuare ulteriori approfondimenti sulle operazioni di competenza, al fine di valutare l’i patto sulla suddivisione in aree tematiche e settori di intervento e segnala dei disallineamenti riscontrati tra l’allegato B del Patto per il Sud e il quadro finanziario del PSC. In modo particolare il dott. Bellomo segnala le problematiche relative a due specifiche questioni. La prima è legata al progetto individuato con codice Caronte 17995 - Ricariche veicoli alimentati da energia alternativa – che sembrerebbe non essere presente nel PSC. La seconda in generale legata ad interventi nel settore portuale per i quali potrebbero non risultare correttamente imputati i valori finanziari.
Interviene il dott. Lasco che, a seguito di una tempestiva disamina delle informazioni utilizzate per l’a alisi che ha portato alla determinazione della struttura del piano finanziario del PSC, conferma la presenza del progetto codice Caronte 17995, per il quale sarà necessario verificare lo stato di imputazione sul Sistema Informativo Locale. In merito alla definizione dei valori finanziari relativi al settore portuale, il dott. Lasco rappresenta che le informazioni riportate sono ricostruite in base alle informazioni rese disponibili sul SIL e esitate dalla citata istruttoria ex art. 44 del DL 34/2019, secondo la metodologia appositamente definita. Ribadisce inoltre che, solo una volta consolidato il quadro di attribuzione per aree tematiche e settori, si potrà poi passare alla disamina istruttoria da parte dei Dipartimenti competenti e del Dipartimento Programmazione degli interventi sotto i tre profili dell’i putazio e contabile, dell’attuazio e e del monitoraggio. Sottolinea, a riguardo, la necessità di allineamento e aggiornamento, in conformità con il SI.GE.CO., delle informazioni presenti sul SIL, e conseguentemente la completa e corretta trasmissione al sistema nazionale di monitoraggio. Il dibattito prosegue con la segnalazione della necessità di un analogo approfondimento riferito all’area tematica riqualificazione urbana che attiene ad interventi del ciclo di programmazione 2007/2013 non presenti nel sistema di monitoraggio.
Il Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti manifesta la propria condivisione dei contenuti del piano finanziario esposto per il PSC e, nel ribadire le problematiche evidenziate, si riserva una tempestiva attività di verifica e approfondimento sulle singole operazioni.
Chiede di intervenire il dott. Giovannelli del Dipartimento Autonomie Locali proponendo, in merito alla Sezione Speciale 1 – intervento Fondo Investimenti dei Comuni mirato a compensare sia le perdite di risorse derivanti da una minore capacità di riscossione da cittadini e imprese che scontano difficoltà a seguito dell'emergenza sanitaria [...], di attribuire l’i terve to all’Area tematica 10 Sociale e Salute per una maggiore attinenza delle misure e operazioni oggetto di finanziamento rispetto all’Area tematica 3
Co petitività e I prese .
Il Comitato prende atto della modifica richiesta.
Il dott. Lasco conferma l’opportu ità di un supplemento di analisi e istruttoria da parte dei componenti del Comitato, al fine di poter condividere pienamente l’a alisi e la metodologia utilizzate, e a tale scopo impegna il Dipartimento della Programmazione a rendere disponibile sulla piattaforma documentale la documentazione illustrativa dell’attività svolta e la documentazione atta a riepilogare i contenuti delle attività dei tavoli tecnici, rinviando ad una successiva procedura scritta la definitiva approvazione delle determinazioni relative al punto in trattazione.
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Il dott. Lasco ribadisce come la logica con la quale si è proceduto alla classificazione delle operazioni e delle relative risorse a finanziamento per Aree tematiche e Settore d’i terve to, è necessariamente basata su una riclassificazione ex-post ed è stata implementata con l’o iettivo di minimizzare il rischio di scostamento al fine di lasciare eventuali rideterminazioni sulla revisione del Piano finanziario nelle competenze del Comitato di Sorveglianza, in conformità a quanto previsto dalla citata delibera del CIPESS 2/2021.
Chiede la parola la dott.ssa Ezia Stella funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione che, autorizzata a intervenire, rappresenta che provvederà a garantire la condivisione della documentazione proposta con il NUVAP - Dipartimento per le Politiche di Coesione.
Rammenta, infatti, come il lavoro classificatorio è finalizzato anche alla definizione della struttura programmatica del nuovo PSC e al trasferimento di tali informazioni all’IGRUE - MEF, titolare del Sistema Nazionale di Monitoraggio.
Al presente verbale sono allegate (allegato 1) le Tavole n. 4 e n.6 relative alla Sez. ordinaria e la Tavola n.5 relativa alle Sez. Speciali, conformi al format previsto dalla più volte richiamata delibera CIPESS 2/2021.
Il dott. Lasco propone al Comitato di Sorveglianza di approvare con riserva di apposito approfondimento istruttorio le predette Tavole, con l’i peg o del Dipartimento della Programmazione di rendere tempestivamente disponibili sulla piattaforma documentale le informazioni emerse dall’attività istruttoria precedentemente esposta e dalle attività dei tavoli tecnici tenutisi nei giorni 1 e 2 marzo.
Ad esito dell’approvazio e del verbale dell’attuale seduta si provvederà, con apposita procedura scritta, allo scioglimento della riserva istruttoria e alla definitiva approvazione. Il Comitato condivide e approva.
Il Comitato avvia la disamina del punto 5 dell’ordi e del giorno - Individuazione aree di approfondimento e relativa trattazione. Il dott. Lasco riepiloga le aree di approfondimento emerse ai punti precedenti, ai quali si rinvia per l’esposizio e.
Chiede di intervenire il Dirigente Generale dell’Autorità Regionale per l’I ovazio e Tecnologica (ARIT) dott. Vincenzo Falgares, che, autorizzato, sottopone al Comitato la problematica relativa al progetto individuato con codice Caronte SI_1_SGP_81505_1854 sul Sistema Informativo Socio-sanitario (SISS). Tale intervento presenta una componente pari a circa 32.000.000 di euro, che corrispondono al 47% della dotazione complessiva di ARIT nel nuovo assetto del PSC, sottoposta a un contenzioso giudiziario molto complesso, la cui sentenza è prevista per il 2023 e propone di integrare a modifica del Si.Ge.Co. la sospensione degli interventi con contenziosi in atto (analogamente a quanto previsto per i Programmi Operativi Cofinanziati). Interviene il dott. Lasco, rappresentando la problematica sulla tracciabilità delle operazioni con sospensione nel Sistema Informativo locale e nel Sistema Nazionale di Monitoraggio.
La dott.ssa Augusto, rappresentante dell’Age zia per la Coesione Territoriale, concorda ell’i seri e to della casistica suddetta nel Si.Ge.Co., ma ritiene necessaria una relazione della specifica problematica, anche da presentare al CIPESS, sullo stato di avanzamento delle operazioni da sospendere. Rammenta che tale circostanza, insieme ad altre criticità evidenziate in sede dei singoli tavoli tecnici, potrebbe essere
7
oggetto di discussione in occasione di presentazione della prima relazione dello stato di attuazione PSC prevista per fine marzo c.a.
Il dott. Lasco dà quindi la parola al Dirigente Generale del Dipartimento delle Infrastrutture dott. Fulvio Bellomo e al Dirigente Generale del Dipartimento Turismo dott.ssa Lucia Di Fatta, chiedendo loro di esporre i contenuti di proposte di riprogrammazione emerse e condivise durante i tavoli tecnici, ribadendo che tale richiesta è finalizzata, per la natura delle stesse riprogrammazioni, ai sensi dell’art. 2 comma 3 del Regolamento, alla dovuta informativa al Comitato, al quale non è riservata competenza approvativa.
Il dott. Bellomo illustra le rimodulazioni già pervenute al Dipartimento della Programmazione attraverso la nota prot. 7108 dell’ . . , esa dispo i ile sulla piattafo a do u e tale. T attasi di t e ip og a azio i, due di o pete za del Se vizio affe e ti all’ A o do di P og a a Quad o pe le i f ast uttu e St adali, la te za di o pete za del Servizio 7 riguardante l’APQ Ri ualifi azio e U a a. La ^ riprogrammazione in particolare è finalizzata a dare ope tu a ai segue ti . i te ve ti dell’ APQ Raffo zato ANAS, ave ti u osto o plessivo di € . . , : SI 27119 Lavori per il collegamento tra la S.S. 189 – S.S. 115 a servizio dei Comuni della montagna, della Provincia di Agrigento – Strada Mare – Monti – tratto tra la SS 115 e la SS 118; 2) SI 27108 Miglioramento del servizio ed innalzamento dei livelli di sicurezza con adeguamento della SS 192 a sezione stradale tipo C1 e adeguamento dei primi 35 Km. della SS 417;3) SI 27109 Miglioramento delle condizioni di sicurezza ed innalzamento dei livelli di servizio della infrastruttura, con interventi omogenei sull'intero piano stradale SS 575 Troina – Paternò; 4) SI 27110 Realizzazione impianto di illuminazione sugli svincoli della SS 121 dal Km 7+900 al Km 16+100 e SS 284.
La ope tu a fi a zia ia di uesta ip og a azio e pa i a € . . , sa à assi u ata dalle iso se affe e ti ad un fondo unico progettazio e, p evisto dall’ APQ t aspo to st adale, a vale e a h’ esso sul FAS / , ave te u a dotazione di 14,7 milioni di Euro.
La 2^ proposta di riprogrammazione afferisce invece a due interventi (SI 1 12241 Galleria Tindari e SI 1 12236 Galleria Capo d'Orlando), finanziati con le risorse della Delibera CIPE 62/2011 a valere sul FSC 2007/2013, di cui è Ente Attuatore il CAS, già assentita dal Tavolo dei sottoscrittori in sede di riunione del 29.04.2021, dei quali si intendono utilizzare parte delle e o o ie de iva ti dai i assi d'asta al fi e di fi a zia e i Lavo i di o pleta e to degli i pia ti esistenti e realizzazione degli impianti di supervisione e telecontrollo/Impianto radio della medesima Galleria Tindari e della medesima Galleria Capo D’ O la do uovi i te ve ti ave ti u osto ispettiva e te di Eu o . . , e di Euro 1.223.665,23.
La ^ ip og a azio e igua da l’ APQ Ri ualifi azio e U a a, o e des itto ella già itata ota . dell’
. . e ell’ allegata ota del . . dell’ UCO Se vizio . I pa ti ola e, a seguito dell’ Avviso pu li o emanato ai sensi della L.R. n. 20/2016- art. 13 così come modificata dalla L.R. n. 8/2017 e approvato con D.D.G. n. 1002 del 3.5.2018, è stato approvato dallo scrivente con successivo D.D.G. n. 1950 del 6.8.2019 il Programma di finanziamento di . . , Eu o, al fi e di favo i e gli i te ve ti di etti a tutela e l’ a ie te e i e i ultu ali, pe la ealizzazione di i f ast uttu e pe l’a es i e to dei livelli di sicurezza e il risanamento dei centri storici e la prevenzione del rischio id ogeologi o, a vale e, pe l’ i po to di € . . , giusta deli e a di G.R. . / e giusta su essiva Deli e a n. 32/2020), sulla Delibera CIPE n. 41/201 FAS a te e, pe l’ i po to di € . . , giusta Deli e a di G.R.
/ , a vale e sulle .d. i ve ie ze dei p ogetti et ospettivi i putati al PO FESR Si ilia / e fi a ziati ell’a ito degli AA.PP.QQ. A ee U a e FAS a te 2007). Con la succitata nota del 24.11.2021 si chiedeva al DRP di creare un archivio sul SI Caronte, al fine di potere passare in attuazione n. 71 progetti selezionati e finanziati con le suddette iso se, a seguito dell’a e ta e to delle e t ate sul apitolo 4867 (DRA 95/AIII DP del 27.02.2020 e DRA 335/AIII DP del 24.06.2020).