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Aggiornamento gemelli e tandem

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Academic year: 2022

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Aggiornamento gemelli e tandem

Materiale didattico a cura di Antonella Gennatiempo

Revisione 2015 in collaborazione con

Virna Benzoni

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Indice

“ I neonati che sono messi in una posizione cuore-a-cuore con colei o colui che li cura maggiormente hanno una reciproca sintonia di cuore“.

Terry Levy e Michael Orlans

APPROFONDIMENTO:

“Babywearing in situazioni speciali: portare i gemelli” di Antonella Gennatiempo

TECNICHE GEMELLI E TANDEM:

Tandem Carry con una sola fascia lunga:

Triplo sostegno con fascia elastica (PWCC: Pocket Wrap Cross Carry with a stretchy wrap)

Zainetto con chiusura tibetana + x semplice ( RC with TT + FCC: Rucksack Carry with Tibetan Tie + Front Cross Carry )

Tandem Carry con due fasce o due supporti:

Zainetto + triplo sostegno con fascia elastica (RC + PWCC: Rucksack Carry + Pocket Wrap Cross Carry with a stretchy wrap)

Triplo sostegno dietro con Candy Cane + x fasciata con fascia corta (BWCC with

Candy Cane + FWCC: Back Wrap Cross Carry with Candy Cane + Front Wrap

Cross Carry with a short wrap)

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Marupi plus o Mei Tai + Manduca /Ergo o altro mei tai etc.

“BABYWEARING IN SITUAZIONI SPECIALI:

PORTARE I GEMELLI”

di

Antonella Gennatiempo

Rispetto ai fratelli “tradizionali”, i gemelli hanno il vantaggio di nascere e crescere insieme nel vero senso della parola e di conseguenza sono abituati alla presenza l'uno dell'altro anche nel rapporto con i genitori.

Quando si deve affrontare il fatto di dover crescere più di un bambino contemporaneamente, è sicuramente una sfida avere abbastanza mani per tutti.

“Portare” può semplificare la vita quando si hanno dei gemelli.

“Portare” offre uno strumento in più da utilizzare quando si cerca di soddisfare i bisogni dei propri bambini e contemporaneamente quelli del resto della famiglia.

Sebbene sia certamente possibile portare più di un bambino allo stesso tempo, specialmente durante i primi mesi di vita, quando i neonati sono veramente piccoli e leggeri, nella maggior parte dei casi, sarebbe buona cosa portarne una alla volta. Il peso sia fisico che psicologico diventa davvero elevato! Questo vale soprattutto nel caso dei gemelli, poiché spesso si tende a rapportarsi a loro come ad una coppia e non come a due persone singole e differenti.

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4 Ho seguito negli anni diversi genitori, in particolare mamme, che restando sole tutto il giorno con i bimbi, avevano necessità di poterli “anche” portare insieme.

La maggior parte di esse con il crescere dei bebè ha utilizzato la fascia per portare un solo bambino alla volta, mentre l’altro era occupato in altre attività o portato dal papà o altre persone. Molto spesso mi veniva rimandato che in particolare uno dei due era maggiormente “richiedente”. Come dico spesso, questo non vuol dire che l’altro bebè non abbia gli stessi bisogni di contatto!

Quando si decide di portare entrambi i neonati contemporaneamente, si hanno diverse possibilità. Se si inizia prestissimo essi hanno la possibilità di continuare la loro esogestazione in una fascia elastica in doppio Jersey e … meraviglie delle meraviglie

…assumono la stessa posizione che avevano nel pancione! Può essere meraviglioso osservare i due piccoli interagire tra loro. Allo stesso modo, è possibile portare un bimbo pancia a pancia e un altro sulla schiena.

Un elemento importante da tener presente è non usare elementi portanti con imbottiture, per non sentirsi “infagottate”. Se si preferisce, è possibile usare una speciale marsupio strutturato, appositamente creato per portare pancia a pancia, come nel caso del weego per gemelli (www.weego.com ).

Semplici passeggiate di routine possono rappresentare un bel rompicapo logistico quando si hanno due bambini da portare sulle “spalle”!

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5 Weego per gemelli

Testimonianza

Con due gemelle appena nate e una bambina di tre anni e stata davvero una salvezza aver conosciuto il Babywearing.

Durante i loro primi giorni di vita, usavo una fascia per tenere almeno una delle piccole lontano dalla portata dell’altra mia vivace bambina, che stava imparando a camminare. Adesso che sono un po’ più grandi (tre mesi), ho cominciato ad avventurarmi fuori casa con tutte e tre le bambine. Per me il metodo migliore risulta quello di portare una neonata nella fascia, l’altra nell’ “ovetto” e l’ultima, quella di tre anni, per mano. Possiamo addirittura fare la spesa così: la bambina più grande dentro al carrello del supermercato, con il viso rivolto verso di me, una neonata nel suo seggiolino, posizionato nella parte più larga del carrello e l’altra neonata nella fascia. Tutto ciò non lascia molto spazio per le provviste, ma è perfetto quando ho bisogno di comprare solo poche cose. Non ho trovato molto pratico portare le due neonate simultaneamente nella fascia per una ragione: è molto pesante!

Theresa.

Gemelli: uguali ma diversi?

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6 Per comprendere meglio la situazione e le difficoltà che i gemelli possono incontrare durante il loro sviluppo ma anche i vantaggi della loro situazione, credo sia utile ricordare biologicamente il loro concepimento.

I gemelli si distinguono in eterozigoti e monozigoti.

I gemelli eterozigoti nascono dalla fecondazione di due cellule uovo da parte di due spermatozoi, anche in due diversi momenti a distanza l’uno dall’altro, a volte anche a distanza di alcune settimane. Gli embrioni che si sviluppano da questa fecondazione avranno patrimoni genetici simili a quelli di due sorelle o fratelli non gemelli, cosicché la coppia vedrà bimbi costituzionalmente diversi tra loro, sia nelle caratteristiche fisiche che psichiche.

I gemelli omozigoti invece sono identici perché il patrimonio genetico è lo stesso per entrambi. Sono concepiti, infatti, all’interno della stessa cellula fecondata, cioè dello stesso embrione che si duplica e si divide in due parti.

Molti indizi rilevati da medici neurochirurghi, psicologi clinici e psichiatri hanno suggerito la presenza di un tessuto comune che permette una sorta di collegamento psichico tra i due cervelli. Uno dei primi video che ritrae gemelli omozigoti mostra una bimba gemella che inizia a piangere disperata quando l’altra viene punta con un ago per un prelievo di sangue, nonostante lei non avesse visto la reale puntura. Tra i sistemi cognitivi dei gemelli sembra avvenga una sorta d’incrocio che consente di completare un discorso intrapreso da uno e continuato dall’altro, pur non essendoci stato alcun accordo precedente.

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7 In altre parole, i gemelli -in particolare monozigoti- si sentono come un Io-noi e non si pensano mai individui separati.

La condizione estrema è l’unione, nel senso di fusione completa, simbiosi affettiva, conflittualità, ambivalenza e difficoltà nel separarsi (tanto da creare ansia e paura).

Soltanto quando diventano grandi, maturano il senso psicologico della distinzione, possono e vogliono riconoscersi anche separati l’uno dall’altro e pertanto, mi sembra inutile prima di quel tempo, insistere sulla differenziazione della coppia: non ha senso negare che coppie di sorelle o fratelli siano uguali! In un secondo tempo, quando i gemelli hanno maturato maggior coscienza del Sé, desidereranno essi stessi, spontaneamente, distinguersi e cercare un’individuazione di Sé. Per i gemelli, in generale, la fatica è comunque maggiore.

Il vissuto dei genitori di gemelli

Gestire due (o più) gemelli è un lavoro a tempo pieno. Oltre che alle ovvie esigenze, bisogna anche trovare un equilibrio pressoché perfetto nel rapporto con ciascun figlio.

Ogni bambino deve avere le stesse cose dell'altro, sia dal lato materiale (stesso numero di giochi, libri, spazio nella cameretta etc) che da quello emotivo (attenzioni, partecipazione alle attività casalinghe e non etc).

Una delle cose più interessanti dei gemelli è il fatto che riescano quasi sempre a raggiungere molto presto un discreto grado di autonomia.

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8 Il fatto di potersi spalleggiare l'uno con l'altro li fortifica, sia nei confronti del rapporto con i genitori che nei problemi che potranno incontrare in futuro nella vita adulta.

Portare i bambini gemelli è uno strumento utile per prendersi cura di entrambi simultaneamente e per offrire ciò di cui hanno bisogno: eccellenti possibilità di interazione, contatto fisico e nutrimento.

Bibliografia

Gemelli. I geni, l'ambiente e il mistero dell'identità. Lawrence Wright. Ed Garzanti Blois, M. (2005), Babywearing, TX, Pharmasoft Publishing.

Tandem Carry con triplo sostegno con fascia elastica (PWCC: Pocket Wrap Cross Carry with a stretchy wrap)

Posizione dei bebè: pancia a pancia.

Strumento: fascia elastica (meglio se doppio jersey) Difficoltà: 2

Indicazioni: adatta in particolare quando i gemelli sono piccoli di peso. Dalla nascita fino a quando la fascia inizia a cedere. Ideale in inverno.

- Prendere la fascia e cercare il suo centro.

- Con le mani vicine tra loro, drappeggiare fino a 2/3 di fascia.

- Appoggiare la parte drappeggiata sulla pancia e avvolgerla intorno alla vita. La parte non drappeggiata sporge come un gonnellino.

- Una delle mani prende entrambi i lembi della fascia solo nella parte drappeggiata.

- La mano libera passa sotto al gonnellino e afferra il lembo drappeggiato opposto. La fascia risulta così incrociata dietro.

- Fare scivolare le mani lungo i drappeggi e rintracciare gli orli.

- Alzare i lembi oltre le spalle e scuoterli come fossero ali di farfalla.

- Appoggiare i lembi sulle spalle e lasciarli ricadere davanti (per sembrare un po’

Mosè).

- Drappeggiare di nuovo i lembi su ogni spalla.

- Inserirli dentro la tasca che la fascia forma sulla pancia, incrociarli e tenerli ben tesi.

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9 - Portarli dietro la schiena aggiustando la tensione (* la fascia deve aderire bene al corpo) e chiudere con un nodo piatto dietro la schiena (o davanti se la fascia è ancora lunga).

- Creare lo spazio per i bebè abbassando l’incrocio e spingendo all’interno dei lembi, con le mani “a preghiera”.

- Prendere uno dei due bebè in braccio e appoggiarlo su una spalla ( opposta al lembo in cui intendiamo accompagnarlo) come fosse affacciato ad una finestra.

- Passare la mano all’interno del lembo opposto di fascia e accompagnare il bebè in seduta al centro del lembo.

- Distendere il lembo di fascia interno da un cavo popliteo all’altro (* distribuire il tessuto lasciandone 1/3 sotto a un incavo, 1/3 sulla schiena, 1/3 sotto all’altro incavo.

Gli orli di quel lembo andranno da cavo popliteo a cavo popliteo e le ginocchia del bimbo rimarranno più alte rispetto al culetto).

- Prendere l’altro bimbo sull’altra spalla e ripetere il passaggio.

- Afferrare il lembo di fascia orizzontale sulla propria pancia, come fosse una fune.

- Passarlo sopra ai piedini dei bambini e appoggiarlo negli incavi delle ginocchia.

- Alzare l’orlo superiore fino al collo dei bambini.

- Rimboccare l’orlo inferiore sotto i piedini con tutto il tessuto che non è stato disteso (* controllare che i piedi siano in posizione fisiologica).

Discesa:

- Liberare i piedini dei bimbi dal rimbocco.

- Abbassare la fascia orizzontale.

- Prendere tutto il lembo come fosse una fune e passarlo oltre i piedini, uno alla volta.

- Infilare una mano tra il lembo interno e la schiena del bambino posizionato nel lembo esterno.

- Prendere il bimbo da sotto le ascelle e sfilarlo verso l’altro.

- Fare stesso passaggio anche con l’altro bimbo.

- La fascia resta addosso a chi porta, pronta per essere utilizzata di nuovo.

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Tandem Carry con zainetto con chiusura tibetana + x semplice

(RC with TT+ FCC: Rucksack Carry with Tibetan Tie + Front Cross Carry )

Posizione dei bebè: 1 pancia a pancia e l’altro sulla schiena Strumento: 1 fascia di tessuto misura 6/7 .

Difficoltà: 3

Indicazioni: adatta In particolare quando i gemelli uno più grande e l’altro più piccolo di peso oppure per portare in tandem bambini di età diversa.

1) Posizionare il primo bimbo sulla schiena nello zainetto - Accompagnare il bambino più grande sulla schiena con la tecnica preferita.

- Tenere in mano ben tesi gli orli interni della fascia sul proprio petto.

- L’altra mano sorregge il bambino e, mentre lo si accompagna a scendere nella posizione a cavalluccio, va a prendere i suoi piedini o il culetto. Posizionare il bambino sulla schiena.

- Incastrare i lembi tesi in mezzo alle proprie ginocchia (o tra le gambe) dagli orli interni per circa 2/3 di fascia. Con entrambe le mani riprendere l’orlo inferiore sotto al culetto del bambino. Rimboccare la fascia e creare un buon sediletto.

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11 (Se si accompagna il bimbo dal fianco, portare il lembo da sotto l’ascella sulla spalla e seguire da qui gli step):

- Bloccare uno dei lembi tra le proprie ginocchia/ gambe, in modo che resti in tensione.

- Tenere ben teso il lembo opposto “pettinandolo”.

- Accompagnare ambedue i lembi sotto le ascelle sopra le gambe del bambino.

- La fascia che passa nell’incavo del ginocchio blocca il sedile come fosse una chiusura di sicurezza da entrambi i lati.

- Tenere entrambi i lembi di fascia ben tirati in avanti. Il bambino si sistema in posizione fisiologica.

- Eseguire il nodo piatto sotto al culetto del bambino e verificare la “sicura”.

- Portare i lembi davanti e creare una chiusura tibetana.

Chiusura Tibetana: Far passare il lembo sinistro dentro la spallina destra e il lembo destro dentro la spallina sinistra. Si produce un incrocio sul petto.

Da questo momento in poi si lavora come con una X Semplice.

2) Posizionare il secondo bimbo davanti nella x semplice - Abbassare l’incrocio mettendo le mani a preghiera all’interno dei due lembi.

- Prendere il bambino in braccio e appoggiarlo sulla propria spalla come fosse affacciato ad una finestra.

- Passare la mano all’interno del lembo opposto di fascia e circondare la gamba del bambino, appoggiando la fascia nel cavo popliteo.

- Spostare il bambino sull'altra spalla, tenendolo sempre alto, e ripetere il passaggio anche con l’altro lembo.

- Accompagnare il bambino al centro del proprio corpo, fino a farlo scendere sull'incrocio della fascia. Il sederino deve sporgere fuori, la fascia deve passare nell'incavo delle sue ginocchia, che rimarranno più alte rispetto al culetto.

- Distendere il lembo di fascia interno da un cavo popliteo all’altro (* distribuire il tessuto lasciandone 1/3 sotto a un incavo, 1/3 sulla schiena, 1/3 sotto all’altro incavo) e incastrarlo sotto al lembo ancora drappeggiato (come una sicura).

- Distendere anche il secondo lembo.

- Verificare che il bambino sia in posizione fisiologica e chiudere la legatura con nodo piatto sotto al culetto (se la fascia è lunga, annodare dietro alla schiena).

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12 - Se la fascia è abbastanza lunga si possono assicurare i piedini, formando delle tasche che possano dare loro sostegno, con il lembo di tessuto usato per fare il nodo finale.

Discesa 1: Far scendere prima il bimbo davanti - Liberare i piedini dalle tasche in cui sono stati alloggiati.

- Chiudere il lembo esterno che fascia il bambino.

- Infilare una mano tra il bambino e il lembo interno che ancora lo sorregge e con l’altra mano chiudere il lembo interno di fascia.

- Prendere il bambino da sotto le ascelle e sfilarlo verso l’alto.

Discesa 2: Far scendere il bambino dalla schiena - Slegare la chiusura tibetana e poi il nodo sotto il culetto.

- Sciogliere l’incrocio e portare i lembi di fascia in avanti, senza perdere la tensione.

- Tenere entrambi i lembi in tensione con una mano. La mano libera si pone all’interno dei due lembi e, con il palmo verso l’esterno, afferra la fascia corrispondente all’altezza dello sterno, facendo attenzione ad avere il braccio piegato parallelo al pavimento. Con un movimento rapido e deciso portare la fascia sotto l’ascella.

- Riportare entrambi i lembi nella mano che è stata ferma, mantenendo la tensione.

- Posizionare la mano libera sotto al culetto del bimbo.

- Eseguire un movimento rotatorio delle braccia per portare il bambino nella posizione sul fianco.

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Tandem Carry con zainetto + triplo sostegno con fascia elastica (RC + PWCC: Rucksack Carry + Pocket Wrap Cross Carry with a

stretchy wrap)

Posizione dei bebè: 1 pancia a pancia e l’altro sulla schiena Strumento: 1 fascia di tessuto misura 6/7 e una fascia elastica.

Difficoltà: 2

Indicazioni: adatta In particolare quando i gemelli uno più grande e l’altro più piccolo di peso, oppure per portare in tandem bambini di età diversa.

1) Eseguire prima il triplo sostegno con fascia elastica senza mettere il bambino - Prendere la fascia e cercare il suo centro.

- Con le mani vicine tra loro, drappeggiare fino a 2/3 di fascia.

- Appoggiare la parte drappeggiata sulla pancia e avvolgerla intorno alla vita. La parte non drappeggiata sporge come un gonnellino.

- Una delle mani prende entrambi i lembi della fascia solo nella parte drappeggiata.

- La mano libera passa sotto al gonnellino e afferra il lembo drappeggiato opposto. La fascia risulta così incrociata dietro.

- Fare scivolare le mani lungo i drappeggi e rintracciare gli orli.

- Alzare i lembi oltre le spalle e scuoterli come fossero ali di farfalla.

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14 - Appoggiare i lembi sulle spalle e lasciarli ricadere davanti (per sembrare un po’

Mosè).

- Drappeggiare di nuovo i lembi su ogni spalla.

- Inserirli dentro la tasca che la fascia forma sulla pancia, incrociarli e tenerli ben tesi.

- Portarli dietro la schiena aggiustando la tensione (* la fascia deve aderire bene al corpo) e chiudere con un nodo piatto dietro la schiena (o davanti se la fascia è ancora lunga).

2) Posizionare il bimbo più grande sulla schiena nello zainetto - Accompagnare il bambino sulla schiena con la tecnica preferita.

- Tenere in mano ben tesi gli orli interni della fascia sul proprio petto.

- L’altra mano sorregge il bambino e, mentre lo si accompagna a scendere nella posizione a cavalluccio, va a prendere i suoi piedini o il culetto. Posizionare il bambino sulla schiena.

- Incastrare i lembi tesi in mezzo alle proprie ginocchia (o tra le gambe) dagli orli interni per circa 2/3 di fascia. Con entrambe le mani riprendere l’orlo inferiore sotto al culetto del bambino. Rimboccare la fascia e creare un buon sediletto.

- Bloccare uno dei lembi tra le proprie ginocchia/ gambe, in modo che resti in tensione.

- Tenere ben teso il lembo opposto “pettinandolo”. Passarlo sotto la propria ascella, sopra la prima gambetta del bambino e sotto l’altra. Mentre passa sopra la prima gamba, l’altra mano rimbocca il sediletto per creare una sicura.

- Sbloccare il lembo tra le gambe e bloccare quello appena usato.

- Ripetere il procedimento con l’altro lembo.

- La fascia che passa nell’incavo del ginocchio blocca il sedile come fosse una chiusura di sicurezza da entrambi i lati.

- Tenere entrambi i lembi di fascia ben tirati in avanti. Il bambino si sistema in posizione fisiologica.

- Eseguire il nodo piatto davanti o dietro se la fascia è ancora lunga.

3) Mettere il bimbo più piccolo nella fascia elastica

- Creare lo spazio per il bebè abbassando l’incrocio e spingendo all’interno dei lembi, con le mani “a preghiera”.

- Prendere il bimbo in braccio e appoggiarlo su una spalla come fosse affacciato ad una finestra.

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15 - Passare la mano all’interno del lembo opposto di fascia e circondare la gamba del bambino, appoggiando la fascia nel cavo popliteo.

- Spostare il bimbo sull’altra spalla e ripetere il passaggio anche con l’altro lembo.

- Accompagnare il bambino al centro del proprio corpo, fino a farlo scendere sull’incrocio della fascia. Il sederino deve sporgere in fuori, la fascia deve passare nell’incavo delle sue ginocchia, che rimarranno più alte rispetto al culetto.

- Distendere il lembo di fascia interno da un cavo popliteo all’altro (* distribuire il tessuto lasciandone 1/3 sotto a un incavo, 1/3 sulla schiena, 1/3 sotto all’altro incavo) e incastrarlo sotto al lembo ancora drappeggiato (come una sicura). Distendere anche il secondo lembo. (* Verificare che il bambino sia in posizione fisiologica).

- Afferrare il lembo di fascia orizzontale sulla propria pancia, come fosse una fune.

Passarlo prima sopra a un piedino, poi sopra l’altro e appoggiarlo nell’incavo delle ginocchia. (* Le gambe del bambino sporgono fuori dal ginocchio in giù).

- Alzare l’orlo superiore fino al collo del bambino (o a metà schiena).

- Rimboccare l’orlo inferiore sotto i suoi piedini con tutto il tessuto che non è stato disteso (*controllare che i piedi siano in posizione fisiologica).

Discesa 1: Far scendere prima il bimbo davanti - Liberare i piedini dal rimbocco.

- Abbassare la fascia orizzontale. Prendere tutto il lembo come fosse una fune e passarlo oltre i piedini, uno alla volta.

- Chiudere il lembo esterno che fascia il bimbo.

- Infilare una mano tra il lembo interno e la schiena del bambino. Chiudere anche il lembo interno di fascia.

- Prendere il bimbo da sotto le ascelle e sfilarlo verso l’altro.

- La fascia resta addosso a chi porta, pronta per essere utilizzata di nuovo.

Discesa 2: Far scendere il bambino dalla schiena

- Slegare il nodo, sciogliere l’incrocio sotto al culetto e portare i lembi di fascia in avanti, senza perdere la tensione.

- Tenere entrambi i lembi in tensione con una mano. La mano libera si pone all’interno dei due lembi e, con il palmo verso l’esterno, afferra la fascia corrispondente all’altezza dello sterno, facendo attenzione ad avere il braccio piegato

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16 parallelo al pavimento. Con un movimento rapido e deciso portare la fascia sotto l’ascella.

- Riportare entrambi i lembi nella mano che è stata ferma, mantenendo la tensione.

- Posizionare la mano libera sotto al culetto del bimbo.

- Eseguire un movimento rotatorio delle braccia orario o antiorario (a seconda della mano che è stata utilizzata) per portare il bambino nella posizione sul fianco.

Tandem Carry con triplo sostegno dietro con candy cane + x fasciata con fascia corta

(BWCC with Candy Cane + FWCC: Back Wrap Cross Carry with Candy Cane + Front Wrap Cross Carry with a short wrap)

Posizione dei bebè: 1 pancia a pancia e l’altro sulla schiena

Strumento: 1 fascia di tessuto misura 6/7 e una fascia corta tessuto misura 2/3 Difficoltà: 3

Indicazioni: adatta In particolare per gemelli (uno più grande e l’altro più piccolo di peso) oppure per portare in tandem bambini di età diversa.

1) Posizionare prima il bimbo più grande nel triplo sostegno dietro chiuso con candy cane (con la fascia lunga).

-Accompagnare il bambino sulla schiena con la tecnica preferita Se con caramella o da seduto seguire da qui gli step:

- Tenere in mano ben tesi gli orli interni della fascia sul proprio petto.

- L’altra mano sorregge il bambino e poi va a prendere i suoi piedini o il culetto mentre si accompagna a scendere in una posizione comoda (corrispondente all’altezza in braccio )

- Assicurare entrambi i lembi tesi in mezzo alle ginocchia (o tra le gambe) dagli orli

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17 interni per circa 2/3 di fascia. Con entrambe le mani, riprendere l’orlo inferiore sotto il culetto del bambino, rimboccare la fascia dall’esterno verso l’interno e creare una buona seduta.

- Separare il lembo destro dal sinistro. Tenere entrambi i lembi in tensione in una sola mano. La mano libera prende il lembo corrispondente con il palmo rivolto verso l’esterno, tenendo il braccio piegato, parallelo al pavimento e con il pugno all’altezza dello sterno. Con un movimento rapido e deciso, portare la fascia sotto l’ascella.

Se accompagnato dal fianco partire da qui :

- Portare anche il lembo opposto sotto l’ascella e annodarli entrambi all’altezza dello sterno.

- Sistemare la fascia sotto al sederino del bambino per rafforzare il sedile.

- Stringere il nodo sullo sterno e fare un Candy Cane (un altro mezzo nodo ancora).

- Prendere uno dei due lembi e farlo passare attorno alla spalla corrispondente per poi bloccarlo ben teso tra le gambe.

- Distendere il lembo opposto tenendolo dall’orlo superiore e portarlo dietro la schiena dove l’alta mano ne afferra il medesimo orlo e, aprendo entrambe le braccia, far sventolare bene il tessuto.

- Il braccio corrispondente al lembo con cui stiamo lavorando (es. sinistro) si infila all’interno e, con la mano aperta vicino all’orlo superiore, porta in alto il tessuto, allungando il braccio verso l’alto, in modo che la fascia si posizioni in diagonale sul corpo del bambino.

- Se la posizione del bambino è leggermente scesa si può sistemare.

Tenere gli orli esterni all’altezza dei cavi poplitei. Rialzare il bambino, spingendolo

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18 da sotto al culetto. Mettere di nuovo in tensione il tessuto e tirarlo verso il culetto, mantenendolo distante dal corpo.

- Distendere bene il tessuto sul corpo del bimbo e drappeggiare la fascia con entrambe le mani all’altezza dei cavi poplitei, dall’esterno verso l’interno, fino ad arrivare a toccare il culetto del bimbo.

- La mano corrispondente al lato da cui proviene la fascia tiene il lembo teso e bloccato sotto al cavo popliteo. La mano opposta drappeggia il lembo e contemporaneamente rinforza la seduta pinzettando il tessuto sotto al culetto. Il lembo ben drappeggiato e teso passa sotto il cavo popliteo, arriva davanti e viene assicurato tra le ginocchia

- Ripetere la procedura con l’altro lembo, dopo averlo liberato dalla spalla.

- Tenere entrambi i lembi di fascia in mano ben tirati. Per assestare la legatura e la posizione del bambino muoversi un pochino (ancheggiare/ fare un saltello etc).

- Eseguire un nodo piatto davanti o dietro se la fascia è ancora lunga.

2) Eseguire la x fasciata nel candy cane con la fascia corta

- Prendere la fascia corta e drappeggiare una delle due code ( parti finali della fascia) - Far passare la coda sotto il lembo che si chiude a nodo davanti all’altezza ascella, dall’interno verso l’esterno, dal basso verso l’alto per poi lasciarla ricadere morbida.

- Far scorrere la fascia fino a posizionare il suo centro all’altezza del nostro sterno.

- Ripetere l’operazione con l’altra coda.

- Si crea così una “sacca marsupiale” con la fascia corta.

- Prendere la fascia orizzontale (che forma la sacca marsupiale sul proprio addome) come se fosse una fune e allentarla.

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19 - Prendere in braccio il bambino e inserire le gambine all’interno della fune, portandolo sul proprio petto nella posizione in cui starebbe in braccio. La fascia rimane raccolta nei cavi poplitei.

- Distendere la fascia sulla schiena del bambino. L’orlo superiore arriva fino alla sua fronte e viene poi ripiegato per formare un colletto.

- Rimboccare la parte inferiore sotto al sederino, creando un sedile.

- Una mano tiene il bimbo in sicurezza sotto al culetto, l’altra tira i lembi uno alla volta, a partire dagli orli, verso l’alto e verso l’esterno, fino a sentire il bambino ben aderente.

- Prendere i due lembi contemporaneamente e muoversi per assestare la legatura.

- Passare i lembi ai lati del corpo del bambino come due bretelle.

- Chiudere con nodo piatto sotto il culetto oppure incrociare i lembi sotto al suo sederino, passarli sotto alle gambine, portarli dietro la ed eseguire un nodo piatto sui reni.

- Per coprire maggiormente il bambino, distendere prima la bretella interna e poi quella esterna.

- Per creare un sostegno ai piedini (tasche) se la fascia è abbastanza lunga: rimboccare l’orlo inferiore e coprirli con tutto il tessuto che non è stato disteso.

Discesa 1: Far scendere prima il bimbo davanti

- Liberare i piedini dalle tasche in cui sono stati alloggiati.

- Chiudere il lembo esterno che fascia il bambino e poi quello interno.

- Sostenere il bambino e sciogliere il nodo piatto (dietro la schiena o sotto al culetto del bambino).

- Liberare le gambe dall’incrocio.

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20 - Allentare e abbassare la fascia frontale e prendere il bambino da sotto le ascelle per sfilarlo verso l’alto.

- Togliere fascia corta.

Discesa 2: Far scendere il bimbo dalla schiena

- Disfare il nodo e portare entrambi i lembi avanti.

- Slegare il Candy Cane e allentare il nodo sullo sterno.

- Afferrarlo con una mano, mantenendo il corpo del bambino aderente.

- Posizionare la mano libera sotto al culetto del bimbo per sorreggerlo. Eseguire un movimento rotatorio delle braccia orario o antiorario (in base alla mano che tiene il nodo e il sedere del bimbo), fino ad accompagnare bimbo nella posizione sul fianco - Allentando ancora il nodo si può far uscire il bambino.

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Tandem Carry con Marsupi plus o Mei Tai + Manduca /Ergo o altro Mei Tai

Da questo momento in poi ci si può sperimentare con varie combinazioni.

Le indicazioni da tener presente con gli elementi semi-strutturati e strutturati sono:

• Si lavora partendo dallo strumento pancia a pancia, quindi (non è scontato) con il bambino più piccolo. Questo perché le bretelle si incrociano sulla schiena e va da sé non deve esserci ancora bambino caricato!

• La testa del bambino va sempre messa in sicurezza aiutandosi con il reggitesta (poiché per caricare sulla schiena ci si inclina in avanti).

• Poi si lavora con gli elementi sulla schiena.

• Attenzione: in caso di due Mai-Tai fare nodi diversi ai lembi/ bretelle per riconoscerli.

• Non diamo come indicazione e non passiamo in consulenza la posizione con i gemelli sui due fianchi.

Per il momento non ho trovato legature o strumenti dove portando due gemelli in questo modo non si vada a sollecitare il trapezio eccessivamente, con conseguente rischio di infiammazione.

Buon lavoro! J

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