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Priorità politiche 2021

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Academic year: 2022

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Priorità politiche

2021

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Indice

4 Informazioni su HotellerieSuisse e Parahotellerie Schweiz

5 Prefazione

6 Crisi da coronavirus:

per vincere le grandi sfide servono misure efficaci

8 Rafforzare la competitività e i consumi grazie a prezzi equi 10 La politica del turismo deve rafforzare in egual misura il turismo nelle città e nelle regioni di villeggiatura tradizio- nali

12 Liberare gli alberghi svizzeri da contratti bavaglio

14 Altri importanti argomenti

di rilevanza per il settore

17 Cifre e fatti

(3)

4 A proposito di HotellerieSuisse e di Parahotellerie Schweiz 5

A proposito di HotellerieSuisse e di Parahotellerie Schweiz

HotellerieSuisse è il centro di compe- tenza del settore ricettivo svizzero e qua- le associazione di categoria rappresenta gli interessi delle aziende alberghiere sviz- zere innovative e votate alla sostenibilità.

Le aziende classificate da HotellerieSuisse corrispondono a ben due terzi dei letti d’albergo in Svizzera e generano oltre tre quarti di tutti i pernottamenti. Con i suoi attualmente ben 3 000 soci attuali, di cui oltre 2 000 aziende alberghiere, Hotellerie- Suisse è sin dal 1882 sinonimo di economia alberghiera svizzera lungimirante e orien- tata alla qualità.

La comunità d’interessi Parahotellerie Schweiz è una società partner di Hotelle- rieSuisse ed è composta dalle cinque

aziende paralberghiere Ostelli svizzeri per la gioventù, Reka, Interhome, TCS Cam- ping e BnB Switzerland. Ogni anno queste aziende generano in Svizzera 5 milioni di pernottamenti al di fuori dall’alberghe- ria classica.

Anche nel 2021 il settore alberghiero si troverà a dover fare i conti con la crisi da coronavirus. In termini macroeconomici e sociali, i tagli causati dalla pandemia rimangono significativi. Per l’industria alberghiera e turistica, in qualità di principali settori interessati, ciò implica una continua incertezza di pianificazione ed elevate perdite di fatturato e dei tassi di occupazione come conseguenza della scarsa domanda di servizi turistici. Ciò rende ancora più importante fornire sostegno al settore, al fine di preservare una tradizione turistica di successo in Svizzera.

Completamente in linea con il nostro tema annuale #bettertogether, HotellerieSuisse continuerà a lavorare a stretto contatto con le altre associazioni turistiche al fine di raggruppare le richieste del set- tore e presentarle con tutti i mezzi possibili. Unendo le nostre forze possiamo garantire il mantenimento a lungo termine della tradizione turistica svizzera con le sue attività innovative e sostenibili.

HotellerieSuisse si occuperà anche di altri temi fondamentali, come l’implementazione, attesa da tempo, della «Lex Booking» che garantisce la libertà degli alberghi di fissare i prezzi anche online.

Inoltre, l’attenzione viene focalizzata sul consolidamento della competitività e sui consumi attraverso l’Iniziativa per prezzi equi.

Claude Meier Nicole Brändle Schlegel

Direttore Responsabile Lavoro,

Formazione, Politica

Prefazione

Prefazione

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6 Crisi da coronavirus 7

Crisi da coronavirus: per vincere le grandi sfide servono misure efficaci

La crisi da coronavirus pone l’industria alberghiera e turistica di fronte a sfide immense. Le misure di protezione, le restrizioni e il calo della domanda su scala storica stanno portando a perdite massicce. Per mantenere la creazione del valore e i posti di lavo- ro e per prevenire fallimenti a catena sono ancora necessarie procedure semplificate per le indennità per lavoro ridotto e so- stegno economico.

Motivazioni e argomenti

La pandemia di coronavirus rappresenta una grande sfida per l’intera economia e la società. Misure mirate ed efficaci per proteg- gere la salute hanno la priorità. Allo stesso tempo, la vita economica e sociale deve continuare – anche senza la disponibilità di un vaccino o di medicamenti efficaci. Le misure di protezione devono essere utili, mirate e adeguate.

Le severe norme di quarantena e le restrizioni di viaggio mettono a repentaglio la redditività delle strutture ricettive e aumentano il rischio di chiusura delle stesse. I termini dovrebbero quindi essere fissati in modo proporzionato e dovrebbero essere resi possibili test rapidi per i viaggiatori e il personale che lavora nel turismo. Per attutire l’impatto della crisi economica, l’indennità per lavoro ridotto dovrebbe continuare con una procedura semplificata sino alla fine del 2021, come richiesto dalla mozione 20.4169.

Il fatto che situazioni speciali richiedano misure eccezionali vale anche per la gestione delle conseguenze economiche. Il settore alberghiero, in particolare, in quanto principale vittima della crisi, fa affidamento sulla compensazione dei casi di rigore. I servizi turistici non possono essere prodotti e conservati in magazzino e quindi le perdite subite devono essere compensate dallo Stato.

Solo per il settore alberghiero ciò richiederà risorse finanziarie nell’ordine di 500 milioni di franchi. Altrimenti si rischiano licenzia- menti di massa, fallimenti a catena e gravi perdite in termini di creazione del valore, che scuoteranno radicalmente il turismo svizzero, ricco di tradizione.

Con l’aggravarsi della situazione, il sistema dei crediti concessi per l’emergenza coronavirus deve essere riattivato, anche per iniettare liquidità nelle imprese. A causa dei diffusi lockdown parziali regio- nali, la Confederazione e i Cantoni devono mettere a disposizione un programma turistico d’emergenza con sovvenzioni a copertura dei costi fissi per un importo di 500 milioni di franchi. Molte aziende competitive non sopravviveranno a un secondo shock esterno a medio termine.

«La crisi da coronavirus pone sfide di proporzioni storiche per l’industria alberghiera, che i politici devono affrontare con misure di sostegno economico mirate.»

Franz-Xaver Leonhardt Franz-Xaver Leonhardt

Co-direttore dell’Hotel Krafft, Basilea e CEO del Gruppo Krafft.

Membro del Consiglio comunale di Basilea

Crisi da coronavirus

Programma

Il 1° dicembre 2020 sono entrate in vigore le disposizioni detta- gliate sull’indennità per i casi di rigore ai sensi dell’articolo 12 della Legge Covid. L’Ordinanza COVID-19 sull’assicurazione contro

la disoccupazione dovrebbe entrare in vigore il più presto possibile. Ulteriori misure di sostegno devono essere concepite in modo tempestivo, mirato e adeguato in funzione dell’andamento

della crisi, come già avvenuto nella primavera del 2020.

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8 Iniziativa per prezzi equi 9

Rafforzare la competitività e i consumi grazie a prezzi equi

A causa della crisi da coronavirus, il settore ricettivo deve essere più competitivo che mai in termini di prezzi per poter compet- ere con i suoi vicini. Nel 2021 il Parlamento deciderà se adottare un efficace controprogetto indiretto all’Iniziativa per prezzi equi.

Un tale controprogetto dovrebbe rafforzare la libertà di approvvi- gionamento per le aziende e contribuire a ridurre i costi in im- portanti settori dell’economia come la sanità e i trasporti pubblici, e per le PMI in generale, conferendo più potere alla Commissione federale della concorrenza.

Motivazioni e argomenti

Le consultazioni parlamentari sull’iniziativa si concluderanno nel 2021. Verrà deciso cosa accade con il principio del potere di mercato relativo, che è già in vigore presso i nostri vicini europei. In Svizzera, molte aziende si avvalgono di prodotti specializzati per i quali alcune aziende che dominano il mercato impongono proprie condizioni unilaterali e prezzi eccessivi. L’iniziativa mira a correggere lo sfrutta- mento abusivo praticato da alcune aziende adeguando la legge sui cartelli tramite l’ampliamento del campo d’azione della Commis- sione della concorrenza.

Affinché l’economia svizzera possa beneficiare pienamente dei prezzi più bassi – che si riflettono in una riduzione dei costi per le aziende e quindi in una maggiore produttività – è indispensabile che il Parlamento riveda il controprogetto indiretto del Consiglio federale. La bozza deve includere non solo le aziende che competono direttamente con le imprese straniere, ma anche tutte quelle che sono attive sul mercato interno. Ad esempio, le PMI, la pubblica amministrazione, la sanità e il settore dei trasporti pubblici potreb- bero risparmiare miliardi grazie all’iniziativa.

Secondo un recente studio della Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale, il risparmio per i soli ospedali si aggirerebbe intorno ai 600 milioni di franchi all’anno. Il Parlamento

19.037 Stop all’isola dei prezzi elevati – per prezzi equi.

Iniziativa popolare e il suo controprogetto indiretto

«Grazie all’iniziativa sto ricon- quistando la mia libertà di approvvigionamento e posso ridurre i miei costi. Alcuni di- stributori di prodotti realizzati all’estero richiedono margini eccessivi per gli utensili da cucina, i sanitari, i mobili o i prodotti tessili. Sanzionando queste pratiche abusive, la COMCO permetterà alle PMI svizzere di ridurre i loro costi d’esercizio, rendendole più competitive sul mercato inter- nazionale dei viaggi.»

Nicolas Ming Nicolas Ming

Direttore Astra Hotel, Vevey

Iniziativa per prezzi equi

deve migliorare questo punto e permettere sia a chi fa affidamento su un prodotto sia a chi lo vende di beneficiare del principio del potere di mercato relativo. Oggi, ad esempio, gli agricoltori e i subfornitori sono spesso riforniti unilateralmente alle condizioni dei loro venditori. Infine, il Parlamento deve vietare il geoblocking, come sta già facendo l’Unione europea. Troppi fornitori di beni online stranieri scoraggiano i clienti svizzeri dall’acquistare beni su siti web stranieri e li reindirizzano verso siti web locali che vendono gli stessi prodotti con margini di guadagno sproporzionatamente elevati.

Programma

Il Consiglio degli Stati e il Consiglio nazionale dovrebbero concordare la versione definitiva del controprogetto indiretto

all’iniziativa nella prima metà del 2021. L’associazione «Stop all’isola dei prezzi elevati – per prezzi equi» ha già annunciato di

essere pronta a ritirare l’iniziativa se il controprogetto sarà ritenuto sufficientemente efficace.

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10 Politica del turismo 11

La politica del turismo deve rafforzare in egual misura il turismo nelle città e nelle regioni di villeggiatura tradizionali

Nel 2021 la Confederazione porrà le fondamenta per l’orienta- mento a medio termine della politica del turismo. Su questa base, gli strumenti di promozione Svizzera Turismo, Innotour, Nuova politica regionale (NPR) e Società svizzera di credito alberghiero (SGH) saranno adattati e le risorse finanziarie saranno deter- minate in relazione al messaggio concernente la promozione economica 2024–2027. Nell’ambito del riorientamento, Hotellerie- Suisse chiede di tenere maggiormente in considerazione le zone nelle città senza indebolire le tradizionali regioni di villeggiatura.

Motivazioni e argomenti

Negli ultimi anni, il turismo urbano si è sviluppato trasformandosi in un importante anello della catena di creazione del valore del turismo.

Le città generano il 49 % dei pernottamenti in Svizzera. Le loro strutture turistiche sono diverse da quelle delle regioni di villeggia- tura. Gli attori interessati nella fornitura di servizi turistici nelle città vivono principalmente di MICE, turismo d’affari e ospiti inter- nazionali.

La politica del turismo finora ha preso scarsamente in considera- zione le aree urbane, sebbene in queste aree le sfide stiano aumen- tando. Gli ostacoli normativi e le strutture ufficiali in Svizzera scoraggiano sempre più gli organizzatori stranieri. La piazza svizzera sta perdendo terreno anche a livello internazionale poiché la Confederazione, a differenza dei suoi concorrenti esteri, non sostiene attivamente le candidature svizzere per i MICE e i grandi eventi nelle procedure di candidatura. Ciò accade nonostante la Confede- razione abbia definito questo aspetto come un importante campo d’azione nella sua strategia del turismo 2017.

La drammatica perturbazione strutturale causata dalla pandemia di coronavirus avrà un impatto enorme sul turismo nelle città.

L’importante turismo business continuerà a spostarsi verso il mondo digitale e il viaggio sostenibile sarà di grande importanza. A causa delle distorsioni prevedibili, la Confederazione deve tenere conto di tutte le regioni svizzere nella sua politica del turismo. In quest’ot- tica si auspica l’estensione del postulato «Rafforzare l’attrattiva della Svizzera per i MICE e i grandi eventi» (20.4181) e dei criteri per la promozione dell’innovazione.

20.4181 Rafforzare l’attrattiva della Svizzera per i MICE e i grandi eventi.

Postulato

Politica del turismo

«La catena di creazione del valore del turismo nelle città è strettamente legata ai MICE, agli affari e agli eventi. Ora si trova ad affrontare una dura competizione internazionale.

È quindi importante migliorare le condizioni quadro e promuo- vere l’innovazione.»

Marie Forestier

Programma

Nel corso del 2021 il Parlamento dovrebbe pronunciarsi sul postulato «Rafforzare l’attrattiva della Svizzera per i MICE e i grandi eventi» (20.4181). Parallelamente, il Consiglio federale sta

lavorando all’aggiornamento della politica turistica e degli strumenti di promozione turistica. Gli orientamenti saranno

pubblicati nel 2021.

Marie Forestier Albergatrice e membro della direzione dell’associa- zione HotellerieSuisse

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12 Lex Booking 13

Liberare gli alberghi svizzeri da contratti bavaglio

La mozione 16.3902, attualmente in fase di consultazione, chiede il divieto delle clausole di parità tariffaria tra le strutture ricettive e le piattaforme di prenotazione online (OTA).

Motivazioni e argomenti

Nel mercato delle prenotazioni online, un piccolo numero di OTA, a causa del loro forte potere di mercato (quota di mercato totale del 94 %), impone agli alberghi condizioni commerciali sfavorevoli, danneggiando così la concorrenza tra i canali di distribuzione.

Le OTA hanno introdotto le cosiddette clausole di stretta parità, che vietano alle strutture alberghiere di offrire prezzi e condizioni più favorevoli sul proprio sito web rispetto alle OTA. Questo limita forte- mente la libertà degli imprenditori di fissare i prezzi.

Allo stesso tempo, nell’era digitale per l’imprenditore non è possibile commercializzare il sito web dell’albergo come vetrina dell’attività e canale di distribuzione più favorevole attraverso un prezzo interes- sante e ridurre la dipendenza dalle OTA. Le OTA si assicurano così delle quote di mercato, superando la concorrenza. Le principali destinazioni concorrenti internazionali si sono attivate e hanno vietato le clausole di parità. Di conseguenza, il settore alberghiero svizzero si trova a dover affrontare un ulteriore svantaggio com- petitivo a livello internazionale.

Dopo oltre tre anni di attesa, il Consiglio federale ha finalmente presentato una proposta di attuazione e prevede una modifica della Legge federale contro la concorrenza sleale adempiendo così finalmente al mandato del Parlamento. Questo apre la strada al divieto delle clausole di parità tariffaria tra le piattaforme di prenotazione online (OTA) e le aziende alberghiere.

HotellerieSuisse accoglie la proposta di attuazione che riflette in linea di massima le richieste dell’associazione. Sono tuttavia necessarie delle precisazioni. HotellerieSuisse sostiene il divieto di tutte le clausole di parità che limitano gli alberghi nella loro libertà imprenditoriale. Non è dunque una questione solo di tariffe, ma anche di disponibilità e di condizioni. Inoltre, deve essere im- pedita qualsiasi penalizzazione indiretta finalizzata ad aggirare il divieto delle clausole di parità da parte delle OTA (ad esempio, mediante penalizzazione in classifica). Questi aspetti non sono suf- ficientemente specificati nella proposta di implementazione del Consiglio federale. HotellerieSuisse affiancherà attivamente il suc- cessivo processo politico.

16.3902 Vietare le clausole di parità tariffaria stabilite dalle piattaforme di prenotazione online a scapito degli albergatori. Mozione

Lex Booking

«Dopo oltre tre anni di attesa, il Consiglio federale ha final- mente presentato una propo- sta di attuazione che va nella giusta direzione, ma che ri- chiede chiarimenti. La libertà imprenditoriale deve essere garantita anche nell’era digi- tale.»

Andreas Züllig

Programma

La mozione è stata approvata dal Parlamento nel settembre 2017 a larga maggioranza. Il Consiglio federale ha ritardato l’attua- zione per oltre tre anni. Attualmente, la proposta di attuazione è

in fase di consultazione fino al febbraio 2021. HotellerieSuisse chiede al Parlamento di approvare la legge il prima possibile.

Andreas Züllig Albergatore e presidente Hotellerie- Suisse

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14 Altri importanti argomenti 15

Altri importanti argomenti di rilevanza per il settore

Porre la previdenza per la vecchiaia su una base stabile con un mix di riforme equilibrato

Le riforme nel settore dell’AVS e della previdenza professionale (LPP) sono in ritardo e devono tenere conto della mutata situazione demografica. Il settore alberghiero richiede decisioni rapide con un mix equilibrato di misure strutturali e finanziarie, tenendo conto delle PMI e dei settori a basso salario. L’IVA e i contributi salariali devono essere aumentati solo moderatamente. Per quanto riguarda le prestazioni, l’«AVS21» deve innalzare l’età pensionabile per le donne a 65 anni e fornire un moderato livello di compensazione alle fasce d’età interessate. Nella riforma della LPP, l’aliquota di con- versione minima deve essere ridotta al 6 per cento e si deve rinun- ciare ad elementi esterni al sistema e a una riduzione troppo drastica della deduzione di coordinamento.

Mantenere il mercato del lavoro liberale

Il mercato del lavoro flessibile è una delle carte vincenti più impor- tanti per la Svizzera in quanto piazza economica allettante. Di conseguenza, si deve evitare un eccesso di regolamentazione giuri- dica e le condizioni di lavoro devono essere definite prioritarie dalle parti sociali. Desideri come l’estensione della protezione contro il licenziamento per alcuni gruppi di dipendenti e ulteriori richieste da finanziare con percentuali salariali non sono opportuni – soprat- tutto nei settori ad alta intensità di personale e particolarmente colpiti dalla crisi Covid.

Migliore posizionamento delle scuole specializzate superiori La formazione professionale con modelli formativi aperti è un ele- mento centrale del sistema formativo svizzero. Si basa sulle esigenze del mercato del lavoro e della società. I corsi di studio delle scuole specializzate superiori (SSS) sono orientati alla pratica e promuo- vono in particolare la capacità di pensare in modo metodico e connesso. Un’implementazione della mozione 18.3392 deve affron- tare la mancanza di collegamento a livello nazionale e inter- nazionale e aumentare la consapevolezza dei corsi di formazione delle SSS. A proposito dell’iniziativa «Formazione professionale 2030», HotellerieSuisse partecipa attivamente ai progetti emergenti per migliorare il posizionamento delle scuole specializzate superiori.

19.050 Stabilizzazione dell’AVS (AVS 21) e riforma della LPP

Implementazione della mozione 18.3392

«Scuole specializzate superiori. Rafforzare il profilo, garantire la qualità, aumentare l’attrattiva»

Altri importanti argomenti

Combinare in modo ragionevole redditività e sostenibilità Alla luce dei cambiamenti climatici, l’uso sostenibile delle risorse è più urgente che mai. Per ridurre le emissioni di gas serra e rispet- tare l’Accordo di Parigi sul clima, la Svizzera deve attuare la legge sul CO2 completamente rivista e conseguire così importanti traguardi verso un obiettivo netto pari a zero. Con un controprogetto efficace all’iniziativa per i ghiacciai e una strategia climatica a lungo ter- mine, la Svizzera può definire misure economicamente sostenibili entro il 2050. Un ambiente e una natura intatti così come l’uso attento delle risorse sono importanti anche dal punto di vista turi- stico.

Maggiore flessibilità per gli sviluppi strutturali nel settore ricettivo La relazione sulle conseguenze della Legge sulle abitazioni seconda- rie è prevista per la prima metà del 2021. La legge ha avuto effetti inaspettati, soprattutto nelle zone montane: il settore delle costru- zioni ha spostato le sue attività in pianura e il mercato delle residenze primarie ha perso interesse. Dopotutto, gli ostacoli alla conversione degli alberghi rendono tutto ciò quasi impossibile.

L’andamento economico, le condizioni quadro e la visione della piani- ficazione territoriale sono cambiate drasticamente da quando l’iniziativa è stata adottata. HotellerieSuisse farà pressione a livello politico per una revisione che tenga conto di questi cambiamenti e garantisca una flessibilità sufficiente per gli sviluppi strutturali nel settore alberghiero.

La Svizzera come destinazione di viaggio deve rimanere aperta e ospitale

Il settore alberghiero rifiuta in modo chiaro di sancire nella Costitu- zione federale il divieto di dissimulare il proprio viso. Le misure proposte sono sproporzionate, interferiscono troppo con l’autono- mia dei Cantoni e sono ostili all’economia. Molte regioni della Svizzera beneficiano di mercati lontani. Inoltre, per motivi di tol- leranza, i padroni di casa non giudicano i loro ospiti in base a caratteristiche diverse come il sesso, la religione e l’orientamento sessuale o in base alla loro origine. HotellerieSuisse accoglie invece con favore il controprogetto indiretto del Consiglio federale che riflette l’immagine di una Svizzera aperta e ospitale.

Politica europea: proseguire nell’approccio consolidato

Gli accordi bilaterali rivestono un’importanza centrale per il benes- sere della Svizzera e in riferimento all’interconnessione economica con l’estero. L’accordo quadro istituzionale offre l’opportunità di assicurare e sviluppare ulteriormente il percorso bilaterale. Sono ancora necessari miglioramenti su questioni controverse come la direttiva sulla libera circolazione dei cittadini UE.

Semplificazione e miglioramento della Legge sulle abitazioni secondarie (valuta- zione + revisione)

19.023 Sì al divieto di dissimulare il proprio viso. Iniziativa popolare e il suo controprogetto indiretto

Accordi bilaterali e accordo quadro Strategia del Consiglio federale Sviluppo sostenibile 2030

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16 Cifre e fatti Cifre e fatti 17 Il turismo è uno dei settori economici in più rapida crescita a livello mondiale ed è anche uno dei più importanti settori d’esportazione della Svizzera. È strettamente connesso ad altri settori dell’eco- nomia e fornisce il sostentamento ad alcuni di essi, tra cui l’agricol- tura in aree remote. Il settore ricettivo genera da solo un valore aggiunto lordo diretto di 4,5 miliardi di franchi all’anno ed è un im- portante datore di lavoro con oltre 63 000 equivalenti a tempo pieno.

Tuttavia, il settore è stato colpito con tutto il suo impeto dalla pandemia di coronavirus e, di conseguenza, versa in una situazione economica peggiore rispetto ai tempi della crisi economica mon- diale. A causa delle restrizioni causate dal coronavirus si prevede una perdita di 15,5 milioni di pernottamenti (−39 %) nell’anno turistico 2020.

Oltre alla perdita di fatturato stimata di 3,3 miliardi di franchi e al ridotto valore aggiunto lordo, è allarmante anche il significativo deterioramento della situazione del mercato del lavoro: nei primi due trimestri del 2020 sono già andati persi circa 6 400 posti di lavoro (in equivalenti a tempo pieno) nel settore alberghiero (−10 %). Se la crisi dovesse durare più a lungo, si rischiano ulteriori fallimenti e ancora più tagli di posti di lavoro. Una normalizzazione della domanda, soprattutto dei mercati lontani, non si prevede prima del 2022. Ciò rende le misure di sostegno richieste ancora più impor- tanti per il rilancio e la competitività a lungo termine del settore.

Cifre e fatti

Fonti: Conto satellite del turismo 2019 (UST), Statistica dell’occupazione 2019– 2020 (UST), Statistica della ricettività turistica (UST), portale del benchmarking alberghiero, HotellerieSuisse.

2019 Previsioni 2020*

Valore aggiunto lordo turismo 19,5 Mrd CHF -

Quota del turismo sul valore aggiunto lordo totale 2,8 % -

Occupazione turismo (equivalenti a tempo pieno) 183 520 -

Valore aggiunto lordo settore ricettivo (settore

alberghiero e parahotellerie) 4,5 Mrd CHF -

Occupazione settore ricettivo (equivalenti a tempo pieno,

settore alberghiero e parahotellerie) 63 003 57 707 (−8 %)

Pernottamenti settore alberghiero 39,6 Mio 24,1 Mio (−39 %)

Fatturato totale settore alberghiero 8,3-8,8 Mrd. CHF 5-5,3 Mrd. CHF (−40 %) Fatturato alloggio del settore alberghiero 4,7 Mrd. CHF 2,8 Mrd. CHF (−40 %) Valore aggiunto lordo alloggio del settore alberghiero 2,5 Mrd CHF 1,5 Mrd CHF (−33 %)

* Valutazione Hotelleriesuisse

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18

Impressum Editore

HotellerieSuisse, Berna Impaginazione HotellerieSuisse, Berna Foto

Ritratti: MAD

unsplash.com: copertina, p. 16 Lingue

Italiano, tedesco, francese Berna, novembre 2020

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