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ISTRUZIONI DI MONTAGGIO VENTILATORE CIRCOLATORE ES 200 R/R ES 150 R/R - ES 140 R/R - ES 120 R/R - ES 100 R/R - ES 80 R/R

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ISTRUZIONI DI MONTAGGIO VENTILATORE

CIRCOLATORE

ES 200 R/R – ES 150 R/R - ES 140 R/R - ES 120 R/R - ES 100 R/R - ES 80 R/R

(2)

È assolutamente vietato l’utilizzo di idro-pulitrici sia nella zona del motore che a ridosso dei cuscinetti

Il ventilatore è resistente all’umidità, al calore ed al freddo (come

meglio specificato nel manuale di uso e manutenzione) ed è stato

progettato specificatamente per funzionare in ambienti

altamente corrosivi o con sostanze abrasive. Pertanto, il

ventilatore verrà utilizzato solo per gli scopi per i quali è stato

progettato ed in conformità alla normativa vigente. L’utilizzatore

si assume la piena responsabilità di un utilizzo non conforme. Si

prega di consultare il manuale di uso e manutenzione per

qualsiasi chiarimento.

(3)

Sommario

1. Introduzione ... 5

1.A. Avvertenze generali ... 6

1.B. Scopi ed intenzioni delle istruzioni di montaggio ... 6

2. Avvertenze, cautele e precauzioni generali ... 7

2.A. Avvertenze antinfortunistiche ... 7

2.B. Avvertenze sui rischi residui ... 7

3. Generalità sul macchinario ... 9

3.A. Distinta componenti ... 9

3.A.I. Descrizione della macchina ... 11

3.A.II. Gruppo funzionale RETE DI PROTEZIONE lato aspirazione – Elenco componenti ... 12

3.A.III. Gruppo funzionale MOTORE e TRASMISSIONE – Elenco componenti ... 13

3.A.IV. Gruppo funzionale CASSA VENTOLA – Elenco componenti ... 15

3.A.V. Gruppo funzionale VENTOLA – Elenco componenti ... 17

3.A.VI. Rete di protezione (lato mandata) ... 19

4. Attrezzatura da lavoro necessaria per l’assemblaggio del macchinario ... 20

5. Assemblaggio del macchinario ... 25

5.A. Macchinario completamente smontato ... 25

5.A.I. PASSO 1 – Assemblaggio CROCIERA e BRACCI CROCIERA... 26

5.A.II. PASSO 2 – PESATURA PALE e assemblaggio GIRANTE ... 27

5.A.III. PASSO 3 - Assemblaggio CASSA – BOCCAGLIO - MOTORE ... 30

5.A.IV. PASSO 4 – Montaggio GIRANTE – DISTANZIALE – CUSCINETTO – CROCIERA – PULEGGIA CONDOTTA ALLA CASSA + REGOLAZIONE DISTANZA MOTORE ... 33

5.A.V. PASSO 5 – Montaggio PULEGGIA MOTRICE - CINGHIOLO ... 37

5.A.VI. PASSO 6 – Fissaggio ANGOLI e BRACCI CROCIERA alla cassa ... 38

5.A.VII. PASSO 6B – Assemblaggio e installazione COPRICINGHIOLI - COPRIPULEGGE - RETE SCANTONATA con viti e inserti ... 39

5.A.VIII. PASSO 10 – Installazione della RETE DI PROTEZIONE DELLA QUADRATA .. 42

5.A.IX. PASSO 11 – Controllo dell’AMPERAGGIO DI FUNZIONAMENTO... 42

6. Informazioni legali ... 43

6.A. Glossario e convenzioni terminologiche ... 43

6.B. Convenzioni tipografiche e pittogrammi usati nel manuale ... 45

6.C. Destinatari delle istruzioni di montaggio, custodia e conservazione ... 46

6.D. Qualifica del personale addetto all’assemblaggio del macchinario ... 47

6.E. Contenuto del manuale ... 48

6.F. Indumenti da lavoro e dispositivi di protezione individuali ... 49

6.G. Corredo documentale standard ... 49

6.H. Aggiornamento del manuale ... 49

6.I. Informazioni importanti ... 50

6.J. Responsabilità del costruttore... 50

6.K. Servizio clienti ed assistenza post-vendita ... 51

6.L. Suggerimenti e feedback da parte dell’utilizzatore ... 51

7. Note ed appunti ... 52

8. Allegati ... 53

8.A. ALLEGATO 1 – Allineamento delle cinghie di trasmissione ... 53

8.B. ALLEGATO 2 – Tensionamento cinghie di trasmissione ... 53

(4)

controllo delle seguenti operazioni:

1. PESATURA E BILANCIATURA PALE: le pale contrapposte devono avere una differenza minore di 15 g. [Pag. 28]

2. MONTAGGIO DEL VENTURI: durante l’assemblaggio della cassa verificare il corretto posizionamento del venturi e l’assenza di deformazioni o distorsioni. [Pag. 31-32]

3. SPORGENZA DEL CUSCINETTO: per controllare il corretto posizionamento del distanziale e del secondo cuscinetto è necessario accertarsi che vi sia una sporgenza del cuscinetto rispetto al mozzo crociera. [Pag. 34]

4. ASSEMBLAGGIO DEL BULLONE MOZZO: prima del serraggio del bullone verificare la corretta sporgenza del mozzo nella sede della puleggia e mettere la colla frenafiletti sul bullone. A serraggio avvenuto controllare l’avvenuta deformazione della rondella di acciaio. [Pag. 35]

5. INSTALLAZIONE PULEGGIA MOTRICE: mettere la colla frenafiletti sulla vite in testa all’albero e serrare il grano sul fianco della puleggia. [Pag. 37]

6. CONTROLLO DELLA TENSIONE CINGHIOLO: la tensione deve essere compresa tra i 30 e 35 kg. [Pag. 38]

7. AMPERAGGIO MOTORE: al primo avvio controllare che

l’amperaggio a regime non sia sopra il 10% di quanto

indicato sulla targa del motore. [Pag. 42]

(5)

1. Introduzione

Grazie per aver acquistato un ventilatore circolatore GIGOLA E RICCARDI S.p.A. (da qui in poi verrà denominata semplicemente con il termine: “produttore”), nell’esprimerle tutta la nostra riconoscenza per la preferenza accordata al nostro prodotto, siamo lieti di metterla al corrente che quanto da lei acquistato è stato progettato in conformità alle disposizioni contenute nella Direttiva Macchine 2006/42/CE e rispetta tutti i requisiti normativi e legislativi in materia di salute e sicurezza (D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO coordinato con il D.lgs.

3 agosto 2009, n. 106). Nello specifico, tutte le parti che compongono il macchinario, oltre ad essere state prodotte ricorrendo esclusivamente all’uso di materiali di prima qualità, sono state concepite, proporzionate e manufatte al fine di garantire una lunga vita operativa dello stesso.

Prima di iniziare ad assemblare la macchina o parte di essa, al fine di prevenire sia l’instaurarsi di situazioni pericolose e potenzialmente dannose (per lei, per il macchinario nonché per chi e quanto si trova in sua prossimità) che evitare errori di montaggio le raccomandiamo, in maniera categorica, un’attenta lettura delle presenti istruzioni di assemblaggio. Qualora dovesse necessitare più informazioni o di informazioni più dettagliate circa le operazioni qui descritte, le consigliamo di rivolgersi al nostro servizio di assistenza tecnica post vendita [Rif. Par. 6.K], consultare il “nostro catalogo di vendita” o visitare il nostro sito internet: www.gigolariccardi.com.

Prima di passare ad altro argomento le ricordiamo infine che:

- le informazioni contenute in questo documento sono congruenti con la macchina cui il manuale si riferisce;

- le istruzioni, i disegni, gli schemi, le tavole, i dati tecnici e quant’altro contenuto nel presente manuale sono di natura tecnica riservata pertanto soggette a riserbo;

- i disegni, gli schemi, le tavole e i dati tecnici riportati sono aggiornati alla data di pubblicazione di questo documento e valgono esclusivamente per la macchina alla quale ci si riferisce;

- l'uso delle informazioni contenute in questo documento è vietato per scopi differenti da quelli per i quali dette informazioni sono state redatte;

- la presente pubblicazione è parte integrante ed inseparabile della documentazione fornita ad equipaggiamento del ventilatore circolatore (CORREDO DI FORNITURA STANDARD);

- la garanzia di buon funzionamento e di piena rispondenza prestazionale è strettamente dipendente dalla corretta applicazione di tutte le istruzioni contenute in questo manuale;

- il contenuto di questo manuale può essere modificato dal produttore senza alcun preavviso e senza incorrere in alcuna sanzione.

Per ogni informazione legata all’installazione, all’avviamento, all’uso, alla manutenzione, alla pulizia, all’ispezione ed alla messa fuori servizio, riferirsi al manuale d’uso e manutenzione del macchinario.

(6)

- il personale addetto all’assemblaggio della macchina possegga un grado di istruzione, formazione ed addestramento tale da consentirgli la corretta interpretazione e messa in atto delle informazioni qui riportate.

1.B. Scopi ed intenzioni delle istruzioni di montaggio

Il produttore ha prodotto il presente documento con il preciso intento di rendere fruibili con semplicità ed immediatezza tutte le informazioni necessarie affinché il personale addetto all’assemblaggio del ventilatore circolatore possa svolgere tutte le operazioni di assiemaggio in sicurezza.

Fermo restante che la mancata presa in considerazione di tutte le informazioni a disposizione è fonte effettiva di rischio nonché chiara promotorice di situazioni di pericolo, coloro che nella quotidiana attività di lavoro, o pur anche eccezionalmente, sono chiamate ad assemblare il macchinario oggetto del presente documento, sono tenuti a rifarsi a quanto qui riportato o, in caso di necesità/dubbio:

- contattare il servizio di assistenza tecnica post vendita del produttore [Rif. Par. 6.K];

- consultare il “catalogo di vendita”;

- visitare il nostro sito internet: www.gigolariccardi.com.

Il produttore non può essere ritenuto responsabile o perseguibile, né penalmente, né civilmente, per danni arrecati dall’uso errato della documentazione.

NON INIZIARE AD ASSEMBLARE IL MACCHINARIO PRIMA DI AVER LETTO E COMPRESO QUANTO CONTENUTO NEL PARAGRAFO 6 DELLE PRESENTI ISTRUZIONI DI ASSEMBLAGGIO.

(7)

2. Avvertenze, cautele e precauzioni generali

Prima di iniziare il montaggio del macchinario accertarsi che le condizioni ambientali del luogo prescelto per l’assiemaggio siano compatibili con le attività fisiche da porre in essere (pertanto non troppo caldo/ freddo, umido/secco, assolato/ombreggiato o illuminato/buio) e che le distanze minime di sicurezza dall’area operativa di intervento, ovvero dalla postazione di lavoro degli specialisti di assemblaggio, siano:

- tali per cui gli operatori si trovino sempre fuori dal raggio di azione dei macchinari e delle attrezzature presenti in loco;

- idonee a garantire il disimpegno rapido in caso di necessità;

- sufficienti ad assicurare assenza di intralcio od ostacolo ad altre operazioni che stanno avendo luogo in loco.

Nel rammentare che assiemi intrinsecamente sicuri non esistono, così come non esistono utilizzatori che, tramite il rispetto delle procedure di assemblaggio e l’attenzione, possano sempre evitare la trasformazione di un rischio potenziale in un rischio attuale, invitiamo coloro che si apprestano ad assemblare il macchinario a NON sottovalutare mai né i rischi connessi con l’operazione che si sta per mettere in atto, né i rischi derivanti da questa. In particolare ricordiamo che distrazioni, bassa concentrazione e dimenticanze sul lavoro, tanto nel rispetto delle avvertenze di sicurezza quanto nel rispetto delle istruzioni contenute nel presente documento, possono essere (e spesso sono) causa incendi e/o infortuni gravi.

2.A. Avvertenze antinfortunistiche

In generale:

- Attenersi SEMPRE alle procedure di assiemaggio riportate nel presente documento;

- Se non diversamente indicato MAI modificare le caratteristiche dei componenti della macchina;

- MAI testare il corretto funzionamento del macchinario prima che questo sia stato completamente assiemato in ogni sua parte (per le avvertenze di sicurezza e le informazioni relative al primo avvio, riferirsi a quanto riportato nel manuale d’uso e manutenzione del macchinario);

- Se in fase di assemblaggio del macchinario qualche componente del macchinario dovesse rompersi provvedere a SEMPRE alla sua sostituzione con ricambi originali del produttore, ovvero MAI eseguire riparazioni provvisorie e/o interventi di ripristino su parti danneggiate o ammalorate;

- MAI collocare/abbandonare utensili, attrezzature, materiali o altri oggetti ingombranti sul sulle parti assemblate del macchinario, sui suoi organi ausiliari e/o in prossimità di parti che debbano essere movimentate.

In particolare:

- Attenersi scrupolosamente alle norme di prevenzione in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni (pertanto, prima di iniziare l’assiemaggio del macchinario, consultare il R.S.P.P.

aziendale);

- MAI delegare all’assemblaggio del macchinario specialisti:

o di età inferiore ad anni 18;

o con ridotte capacità fisiche;

o con ridotte capacità sensoriali o mentali;

o con mancanza di esperienza o conoscenza;

- Indossare SEMPRE i D.P.I. consigliati.

2.B. Avvertenze sui rischi residui

I rischi residui relativi all’assemblaggio di una macchina sono i rischi di infortunio correlati all’assiemaggio di questa che permangono nonostante l’attenta progettazione dei componenti della stessa e malgrado l’adozione di misure procedurali/operative di prevenzione e protezione.

Premesso che la fase di progettazione della macchina oggetto del presente manuale è stata accompagnata da un’accurata ed attenta analisi dei rischi cui potrebbero essere esposti sia gli utilizzatori, che coloro i quali hanno a che fare con il macchinario stesso (Rif. EN ISO 12100) e, premesso che detta analisi ha reso il ventilatore macchina sicura ed affidabile, permangono, a seguito di fattori legati al tipo di componenti ed alle condizioni operative, rischi (rischi residui) che non è possibile prevedere a priori e, per questa ragione, non è possibile eliminare del tutto. Oltre ciò perdurano anche rischi residui dovuti a comportamenti errati degli specialisti di assemblaggio e/o

(8)

o totalmente la visibilità.

Rischi di caduta dell’utilizzatore e/o del

personale tecnico dal macchinario

NON salire sul macchinario e/o appendersi a questo.

Rischi di caduta e/o ribaltamento di parti o assiemi

dalla sede di assemblaggio del macchinario

Verificare che la sede di assiemaggio sia sufficientemente ampia, stabile, solida ed in grado di resistere alle sollecitazioni statiche indotte dalla massa del componente in fase di assemblaggio.

Rischi di varia natura legati all’assiemaggio del

macchinario

Leggere attentamente le avvertenze e le informazioni di cautela riportate nel presente documento.

Rischi dovuti alla scorretta interpretazione delle informazioni contenute nel

presente documento

Contattare il servizio clienti post vendita del produttore

Avviamento improvviso a seguito di chiusura del circuito elettrico di comando

Non eseguire lavori di assemblaggio di parti od assiemi del macchinario inquadrabili come “sotto tensione” o

“fuori tensione”.

L’utilizzatore finale del macchinario oggetto delle presenti istruzioni di assemblaggio, nell’ottica dell’incremento degli standard di sicurezza interni, hanno l’obbligo di redigere proprie procedure di prevenzione, prevedere idonee misure di protezione (ricorrendo, eventualmente e per entrambe, a quanto riportato nel presente manuale) ed adoperarsi per farle rispettare.

(9)

3. Generalità sul macchinario

3.A. Distinta componenti

(10)

4 cuscinetto) 1 1 1 1 1 1

5 Pala 6 6 6 6 6 6

6 Distanziale 1 1 1 1 1 1

7 Cuscinetto 1 1 1 1 1 1

8 Motore 1 1 1 1 1 1

9 Braccio 9 (Motore) 1 1 1 1 1 1

10 Braccio 10 (Normale) 3 3 3 3 3 3

11 Puleggia 11 1 1 1 1 1 1

12 Puleggia 12 1 1 1 1 1 1

13 Copripuleggia 1 1 1 1 1 1

13A Copricinghiolo 2 2 2 2 2 2

14 Rondella quadra 1 1 1 1 1 1

14A Chiavetta mozzo 1 1 1 1 1 1

14B Rondella tonda 1 1 1 1 1 1

14C Bullone mozzo 1 1 1 1 1 1

15 Rete scantonata 1 1 1 1 1 1

15A Rete quadrata 1 1 1 1 1 1

15B Asta per rete - - - 1 1 1

16 Inserto 16 22 24 30 30 40

16B Vite per inserto

autoperforante 4.8 x 19 32 38 40 47 54 64

32 Cinghiolo 1 1 1 1 1 1

33 Bussola crociera 1 1 1 1 1 1

34 Copripuleggia

condotta 1 1 1 1 1 1

57 Rivetto 4 x 9

(acciaio/acciaio) 16 16 16 16 20 20

59 Adesivo di sicurezza 1 1 1 1 1 1

60 Rivetti 6.4 x 22 s/s

(* viti M6 ** viti M8) 24 24 24 24 24* 24**

65 Vite M6 x 45 (* M6 x65)

+ dado 4+4 4+4 4+4 4+4 4+4 4+4*

66 Dado M10 4 4 4 4 4 4

67 Vite e rondella motore 1+1 1+1 1+1 1+1 1+1 1+1

70 Rivetto 3.9 x 12 TM - - 21 - - -

71 Rivetto 4 x 20 (alluminio/acciaio)

*rondella - - - - 4+4* 20

(11)

3.A.I. Descrizione della macchina

Il presente ventilatore circolatore può essere suddiviso nei seguenti gruppi funzionali:

- Rete di protezione – lato aspirazione (Pos. 1);

- Carter di protezione, motore e trasmissione (Pos. 2);

- Cassa boccaglio (Pos. 3);

- Ventola (Pos. 4);

- Rete di protezione – lato mandata (Pos. 5).

(12)

ES 80 ES 100 ES 120 ES 140 ES 150 ES 200

ID Foto Nome Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà

15 Rete scantonata 1 1 1 1 1 1

16 Inserti per rete

scantonata 8 12 12 16 16 20

16B Vite autoperforante

4,9 x 19 8 12 12 16 16 20

(13)

3.A.III. Gruppo funzionale MOTORE e TRASMISSIONE – Elenco componenti

ES 80 ES 100 ES 120 ES 140 ES 150 ES 200

ID Foto Nome Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà

8

Motore (comprende 4 viti

M10x30)

1 1 1 1 1 1

11

Puleggia 11 Puleggia motrice

(Lato motore)

1 1 1 1 1 1

12

Puleggia 12 Puleggia condotta

(Lato ventola)

1 1 1 1 1 1

32 Cinghiolo 1 1 1 1 1 1

(14)

13 Copri puleggia

conduttrice 1 1 1 1 1 1

13A Copri cinghiolo 2 2 2 2 2 2

34 Copri puleggia

condotta 1 1 1 1 1 1

66 Dadi M10 motore 4 4 4 4 4 4

67

Vite e rondella per motore (M5x15 per motori sotto 0.75HP

compresi, M6x16 per motori da 0.75HP fino 1HP, M8x20 per motori

sopra 1HP)

1+1 1+1 1+1 1+1 1+1 1+1

(15)

3.A.IV. Gruppo funzionale CASSA VENTOLA – Elenco componenti

ES 80 ES 100 ES 120 ES 140 ES 150 ES 200

ID Foto Nome Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà

1 Pannello per cassa 4 4 4 4 4 4

2/3 Boccaglio 1 1

2 + 1dx + 1sx

1 3+1 4+3+1

9

Braccio 9 (Braccio porta

motore)

1 1 1 1 1 1

10 Braccio 10

(Normale) 3 3 3 3 3 3

(16)

33 Bussola Crociera 1 1 1 1 1 1

57 Rivetto 4 x 9

(Acciaio / Acciaio) 16 16 16 16 20 20

16B Vite autoperforante

4,9 x 19 16 16 16 16 24 24

59 Adesivo di sicurezza 1 1 1 1 1 1

65 Vite M6 x 45 + dado

(per ES 200 M6 x 65) 4+4 4+4 4+4 4+4 4+4 8+8*

70 Rivetto 3.9 x 12 TM - - 21 - - -

71

Rivetto 4 x 20 (alluminio/acciaio)

*con 4 rondelle

- - - - 4+4* 20

(17)

3.A.V. Gruppo funzionale VENTOLA – Elenco componenti

ES 80 ES 100 ES 120 ES 140 ES 150 ES 200

ID Foto Nome Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà

4

Mozzo per pale (comprende un cuscinetto

6005 2RS preassemblato)

1 1 1 1 1 1

5 Pala 6 6 6 6 6 6

6 Distanziale 1 1 1 1 1 1

7 Cuscinetto 6005

2RS 1 1 1 1 1 1

(18)

14 Rondella Quadra 1 1 1 1 1 1

14A Chiavetta Mozzo 1 1 1 1 1 1

14B Rondella Tonda 1 1 1 1 1 1

14C Bullone Mozzo 1 1 1 1 1 1

60

Rivetto 6.4 x 22 (Acciaio / Acciaio)

* le pale sono avvitate con:

- ES 150 vite M6 x 25 + rondella + dado;

- ES 200 vite M8 x 20 + rondella + dado.

24 24 24 24 24* 24*

(19)

3.A.VI. Rete di protezione (lato mandata)

Il gruppo funzionale rete di protezione è composto da un reticolo metallico con trama a tela (bloccato alla cassa boccaglio tramite elementi di fissaggio.

ES 80 ES 100 ES 120 ES 140 ES 150 ES 200

ID Foto Nome Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà Q.tà

15A Rete di protezione 1 1 1 1 1 1

16 Inserti per rete 8 10 12 14 14 20

16B Vite autoperforante

4,9 x 19 8 10 12 14 14 20

15B Asta per rete - - - 1 1 1

(20)

U01 Martello

(500 / 800 g) 1

U02 Pinza a pappagallo 1

U03 Compressore 1

U04

Rivettatrice pneumatica

per rivetti ø 4 [mm] 1

U05 Rivettatrice pneumatica

per rivetti ø 6 [mm] 1

U06 Avvitatore pneumatico ad impulsi 1

U07 Avvitatore pneumatico a pistola con

frizione 1

(21)

ATTREZZATURE ED UTENSILI ORDINARI

ID Foto Descrizione Q.tà

U08 Trapano pneumatico a pistola con

mandrino 1

U09

Bussola esagonale attacco piccolo per avvitatore con

frizione (8mm)

1

U10 Bussola esagonale 8 mm 1

U11 Bussola esagonale 10 mm 1

U12 Bussola esagonale 13 mm 1

U13 Bussola esagonale 19 mm 1

U14 Chiave a T semplice a bocca esagonale

(10 mm) 1

(22)

U16 Chiave a T semplice a bocca esagonale

(15 mm) 1

U17 Chiave a T semplice a brugola da 4 mm 1

U18 Chiave (Cacciavite) a bussola esagonale

(8 mm) 1

U19 Chiave (Cacciavite) a bussola esagonale

(10 mm) 1

U20 Chiave (Cacciavite) a bussola esagonale

(13 mm) 1

U21 Chiave combinata

(10 mm) 1

(23)

ATTREZZATURE ED UTENSILI ORDINARI

ID Foto Descrizione Q.tà

U22 Chiave combinata

(13 mm) 1

U23

Chiave combinata (17 mm)

*solo se presente il tendicinghiolo

2

U24 Chiave combinata

(19 mm) 19

U25

Rivettatrice manuale per rivetti da ø 4 [mm]

(in alternativa all’U04)

1

U26

Rivettatrice manuale per rivetti da ø 6 [mm]

(in alternativa all’U05)

1

U27 Punta trapano per ferro ø 4 [mm]

1

U28 Frena Filetti

(forza media) 1

(24)

U29 Dima per distanziamento delle

pulegge 1

U30 Boccola di percussione per

cuscinetto 1

U31 Boccola di percussione crociera 1

U35 Pinza amperometrica 1

U36 Chiave dinamometrica da 20 a 100 Nm 1

(25)

5. Assemblaggio del macchinario

Per considerare l’unità ventilante correttamente assemblata non è sufficiente che ogni sua parte sia stata posizionata in modo esatto ed ivi correttamente fissata. Il montaggio di ogni elemento richiede infatti, oltre ad una corretta procedura di assemblaggio, una specifica verifica di corretto montaggio finale (Es. dopo il montaggio delle le pulegge è richiesta la verifica di esatto allineamento…). PER QUESTO MOTIVO SI RACCOMANDA DI NON METTERE IN MARCIA IL VENTILATORE PRIMA DI AVER ESEGUITO LE SU DETTE VERIFICHE. In caso di necessità contattare il servizio di assistenza post vendita del produttore. Il costruttore non si assume la responsabilità del cattivo funzionamento del macchinario a seguito di montaggio eseguito in maniera NON corretta da parte del cliente/utilizzatore.

5.A. Macchinario completamente smontato

Le operazioni descritte da queste istruzioni necessitano che l’operatore indossi protezioni per gli occhi (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che lo specialista di assemblaggio indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che lo specialista di assemblaggio indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che lo specialista di assemblaggio indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

(26)

portamotore) Rif. ID 9; i 4 fori invece sono la sede di alloggiamento della vite a testa esagonale corredata di dado Rif. ID 65 necessaria per il ritegno dei quattro bracci della crociera.

Per l’ES 200 le viti da posizionare sono 8.

01 Predisporre la bussola crociera per l’assemblaggio.

Posizionare la bussola crociera sul supporto porta crociera con le scanalature per i bracci rivolti verso l’alto.

02

Inserire una vite a testa esagonale nel foro di alloggiamento presente sulla bussola crociera ed innestare il braccio portamotore nell’incavo a V presente su questa avendo cura di far passare il gambo della vite attraverso entrambe le luci (fori) realizzate sul fusto del braccio portamotore.

Avvitare quindi il dado di ritegno senza procedere a relativo serraggio.

03 Ripetere le operazioni descritte nella fase 02 anche

per i rimanenti 3 bracci normali.

Vite

(27)

Fase Foto Descrizione

04 Serrare i dadi di ritegno.

Informazione

Per l’operazione utilizzare lo strumento Avvitatore pneumatico ad impulsi Rif. ID U06 con bussola esagonale da 10 Rif. ID U11.

05 Rimuovere la crociera dal relativo supporto.

5.A.II. PASSO 2 – PESATURA PALE e assemblaggio GIRANTE

Fase Foto Descrizione

Informazione

La girante si compone di 6 pale di acciaio inossidabile Rif. ID 5, fissate su di un mozzo per pale Rif. ID 4.

Informazione

L’ancoraggio delle pale al mozzo si realizza tramite rivetti a strappo 6,4 x 22 (Acciaio / Acciaio) Rif. ID 60. Per l’operazione, sia le pale che il mozzo, sono dotati di fori preeseguiti.

Nei modelli ES 150 ed ES 200 le pale devono essere imbullonate con i bulloni Rif. ID 60.

P1

P2

P3

P4

P5

P6

B5 A5

C5 D5 Bordo di attacco

Bordo di uscita Estremità

Palare

A4

B4

C4

D4

(28)

P1-P4; P2-P5; P3-P6.

ATTENZIONE

Lo scopo di questa operazione è quello di ridurre al minimo lo squilibrio della girante in modo da ridurre le vibrazioni in esercizio.

Per far questo è dunque importante scegliere la configurazione delle pale che minimizza la differenza tra le masse contrapposte.

02 Inizialmente fissare la prima pala P1 al mozzo

mediante un unico rivetto a strappo corrispondente al foro A (pala/mozzo).

Informazione

Per l’operazione utilizzare la rivettatrice pneumatica per rivetti ø 6 [mm] Rif. ID U05 (in alternativa utilizzare lo strumento rivettatrice manuale per rivetti da ø 6 [mm] Rif. ID U26).

ATTENZIONE

Questa operazione permette di poter muovere la prima pala fissata, agevolando l’installazione delle restanti. Se non si svolgesse questa operazione e si installassero le pale in sequenza ordinata, sarebbe poi molto difficile posizionare questo rivetto per l’ingombro delle pale installate precedentemente.

03 Procedere al serraggio al mozzo delle pale P2, P3, P4,

e P5.

ATTENZIONE

Tirare tutti e 4 rivetti di ritegno di ciascuna pala.

04 Ruotare la pala P1 verso la pala P2.

A5/A4 Bordo di attacco Bordo di Uscita

P1

P2

(29)

Fase Foto Descrizione

06 Serrare la pala P6 tirando tutti e 4 i rivetti di ritegno.

07 Riportare la pala P1 in posizione e fissarla al mozzo

tirando tre rivetti di ritegno corrispondenti ai tre fori precedentemente lasciati liberi.

08 La girante è completa e pronta per la successiva

installazione sulla bussola a crociera.

P1

P6

(30)

rivolte verso l’alto e verso l’interno.

02 Posizionare sulla struttura di supporto uno dei

rimanenti due pannelli per cassa Rif. ID 1.

03 Procedere all’incastro dei due pannelli per cassa.

04 Procedere all’incastro di quest’ultimo ai due

pannelli per cassa già posizionati ed assemblati.

Attenzione

Il corretto assemblaggio dei pannelli è contraddistinto dall’assenza luci di passaggio macroscopiche fra gli spigoli a contatto.

(31)

Fase Foto Nome

05

Posizionare il boccaglio Rif. ID 2 e 3 fra tre pannelli per cassa precedentemente assemblati, in modo che le nervature del boccaglio siano rivolte verso il basso.

Per i modelli ES 120, ES 150 ed ES 200, è necessario assemblare preventivamente i boccagli mediante i rivetti Rif. ID 70 o Rif. ID 71.

ATTENZIONE

Il boccaglio è correttamente posizionato se e solo se il foro per l’alloggiamento del motore è collocato in alto a destra della cassa (vista lato cassa privo di pannello).

Solo per l’ES 200 l’alloggiamento deve rimanere in basso a sinistra.

07 Fissare tutti i pannelli posizionati tramite i Rivetti 4

x 9 (Acciaio / Acciaio) Rif. ID 57.

Informazione

Per l’operazione utilizzare lo strumento rivettatrice pneumatica Rif. ID U04 (o manuale Rif. ID U25). I fori sono pre-eseguiti sui pannelli.

08 Posizionare l’adesivo di sicurezza Rif. ID 59.

Posizione corretta del foro di alloggiamento del motore

Adesivo di sicurezza

Foro di alloggiamento del motore

(32)

09

Fissare il boccaglio nelle sedi appositamente realizzate sui pannelli.

Attenzione

Il boccaglio è correttamente fissato se e solo se tutte le sedi di fissaggio risultano occupate dal boccaglio.

ATTENZIONE

Le immagini a fianco rappresentano il corretto posizionamento del venturi all’interno della cassa

(FOTO A SINISTRA) e l’errato posizionamento senza l’alloggiamento occupato (FOTO A

DESTRA).

10 Al primo utilizzo è necessario regolare la piastra di

appoggio del motore presente sulla struttura di supporto con la chiave combinata Rif. ID U24.

11 Posizionare il Motore Rif. ID 8 (preassemblato con i

Bulloni M10) sulla piastra di appoggio dello stesso con l’albero di trasmissione rivolto verso l’alto.

Sede di fissaggio del boccaglio

(33)

5.A.IV. PASSO 4 – Montaggio GIRANTE – DISTANZIALE – CUSCINETTO – CROCIERA – PULEGGIA CONDOTTA ALLA CASSA + REGOLAZIONE DISTANZA MOTORE

Fase Foto Nome

01

Preparare il supporto dima per la girante.

Sollevare il supporto dima per la girante e ruotarlo affinché i piedini di questo poggino sulla staffa di sostegno.

02 Posizionare la girante (precedentemente

assemblata) sulla dima per la girante con l’albero rivolto verso l’alto.

03

Posizionare la crociera (precedentemente assemblata) facendo in modo che la Bussola crociera scorra sull’albero.

Orientare la crociera in modo che il braccio porta motore Rif. ID 9 sia in corrispondenza del motore stesso.

Supporto dima per la girante

Piedini Dima Staffa di supporto

(34)

Attenzione

Per comprimere nella giusta posizione tutti i componenti, dapprima battere con il martello Rif.

ID U01 la boccola di percussione per cuscinetto Rif. ID U31 sull’anello interno del cuscinetto Rif.

ID 7.

Infine distendere le eventuali tensioni tra i componenti colpendo il bordo della Bussola Crociera Rif. ID 33 mediante l’apposita Boccola di percussione crociera Rif. ID U31.

Informazione

L’arrivo in battuta è visibile dallo scalino presente tra Cuscinetto Rif. ID 7 e Bussola crociera Rif. ID 33.

ATTENZIONE

Controllare la corretta sporgenza cuscinetto rispetto al mozzo crociera (FOTO A SINISTRA) e

che non sia in sullo stesso piano rispetto al mozzo crociera (LATO DESTRO).

05

Posizionare la puleggia condotta sull’albero della girante avendo cura di lasciare sempre la sede quadrata della puleggia rivolta verso l’operatore

Sede quadra Intaglio per

chiavetta

(35)

Fase Foto Nome

05B Posizionare la Puleggia condotta Rif. ID 12

sull’albero della girante.

06

Inserire la chiavetta mozzo Rif. ID 14 A nella sede della puleggia condotta Rif. ID 12 in corrispondenza dello smusso realizzato sull’albero della girante.

Attenzione

Collocare la rondella quadra Rif. ID 14 nella sede della puleggia condotta Rif. ID 12 avendo cura di far combaciare l’incavo per chiavetta mozzo realizzato sulla Rondella con la chiavetta mozzo.

08 Posizionare la rondella tonda Rif. ID 14B sul

bullone mozzo Rif. ID 14C

09

Attenzione

Versare qualche goccia di frena filetti Rif. ID U28 sul bullone mozzo Rif. ID 14C.

10

Serrare il bullone mozzo RIf. ID 14C con l’avvitatore pneumatico ad impulsi Rif. ID U06 opportunamente regolato, oppure mediante una chiave dinamometrica Rif. ID U36.

Verificare l’avvenuta deformazione della rondella verso il basso.

La coppia di serraggio deve essere compresa tra i 50 Nm e 60 Nm.

ATTENZIONE

Controllare la che sia avvenuta la deformazione della rondella (FOTO A SINISTRA), rispetto alla condizione non deformata (FOTO A DESTRA).

Chiavetta

(36)

Il complesso sostenuto dal supporto dima per la girante potrebbe subire un repentino

abbassamento, cautela!

Informazione

Il corretto assiemaggio può essere verificato facendo ruotare manualmente la girante; se questa ruota senza difficoltà e senza contatti/strisciamenti allora l’assiemaggio è stato effettuato correttamente.

12

Per l’assemblaggio del primo ventilatore sarà necessario regolare in altezza il motore agendo sulla piastra di appoggio del motore

(v. fase 11).

13

Posizionare i 4 Dadi M10 Rif. ID 66 sugli steli delle viti precollocate sul Motore Rif. ID 8 senza procedere a relativo serraggio.

14

Tramite la Dima per distanziamento delle pulegge Rif. ID U29 posizionare il motore alla corretta distanza dall’albero della girante e procedere al serraggio dei bulloni di fermo del motore per mezzo della chiave a tubo Rif. ID U16.

Attenzione

Rimuovere la Dima per distanziamento delle pulegge Rif. ID U29 solo dopo che tutti i bulloni di fermo del motore sono stati serrati.

(37)

5.A.V. PASSO 5 – Montaggio PULEGGIA MOTRICE - CINGHIOLO

Fase Foto Nome

01

Dopo essersi assicurati della corretta presenza della chiavetta sull’albero motore e del corretto posizionamento del grano sul fianco della puleggia motrice Rif. ID 11, innestare quest’ultima sull’albero motore fino a battuta del collarino con la gola per il cinghiolo verso l’alto.

02

Attenzione

Versare qualche goccia di frena filetti Rif. ID U28 sul vite Rif. ID 67.

Non procedere a serraggio del bullone.

03 Posizionare il Cinghiolo Rif. ID 32 tra la Puleggia

Rif. ID 12 e la Puleggia Rif. ID 11.

Informazione

Per agevolare l’ingresso del cinghiolo nella gola delle pulegge è aiutarsi ruotando manualmente il gruppo girante.

04 Serrare la vite Rif. ID 67 all’albero del Motore Rif. ID 8.

Informazione

Per l’operazione utilizzare lo strumento Chiave a tubo Rif. ID U14 per motori 1HP, Rif. ID U15 per

motori 1.5 HP e 2HP.

(38)

05 Bloccare il grano di sicurezza della Puleggia Rif. ID 11.

Per l’operazione utilizzare lo strumento Chiave a T semplice a brugola Rif. ID U17.

ATTENZIONE

A montaggio eseguito la tensione del cinghiolo installato deve essere compresa tra i 30 e 35 kg.

5.A.VI. PASSO 6 – Fissaggio ANGOLI e BRACCI CROCIERA alla cassa

Fase Foto Descrizione

01

Fissare i quattro bracci Rif. ID 9 e ID 10 alla cassa ventola tramite viti autoperforanti 4,9 x 19 Rif. ID 16B mediante l’avvitatore pneumatico con frizione Rif. ID U07 provvisto di boccola da 8 Rif. ID U10.

Grano di sicurezza

(39)

5.A.VII. PASSO 6B – Assemblaggio e installazione COPRICINGHIOLI - COPRIPULEGGE - RETE SCANTONATA con viti e inserti

Fase Foto Descrizione

01

Preparare la protezione della puleggia condotta Rif. ID 34 liberando i 4 sostegni attaccati ad essa e inserendoli nelle apposite sedi sul fianco della protezione.

Attenzione

Il sostegno presenta un incavo cha va inserito (rivolto verso l’esterno) nella sede dei sostegni ed un sistema di fissaggio a geometria APRI/CHIUDI destinata al fissaggio sui bracci Rif. ID 9 e Rif. ID 10.

02 Inserire ciascun sostegno in una sede della

protezione puleggia condotta Rif. ID 34.

Attenzione

La preparazione della la protezione puleggia condotta Rif. ID 34 può essere considerata corretta ed ultimata se realizzata come nella figura a lato.

03

Sovrapporre la protezione puleggia condotta Rif. ID 34, munita di sostegni, alla puleggia condotta

Rif. ID 11 prendendo come riferimento di posizionamento il diametro della puleggia e il tratto rettilineo dei 4 bracci della crociera.

Sedi per l’inserimento dei sostegni

Geometria APRI/CHIUDI

Sostegni

Incavo per l’inserimento nella sede dei sostegni

(40)

Per innestare la protezione nella sua sede premerla in corrispondenza dei relativi sostegni.

05

Preparare i 2 copricinghiolo Rif. ID 13 A.

Innestare ciascun copricinghiolo Rif. ID 13 A alla protezione puleggia condotta Rif. ID 34.

06 Installare il copripuleggia motrice Rif. ID 13.

Attenzione

Il copripuleggia motrice Rif. ID 13 ha 2 sedi di

incastro, una per ogni copricinghiolo Rif. ID 13 A. L’innesto fra i tre elementi può essere

considerato corretto solo se la parte terminale di ciascun copricinghiolo è slittata completamente nella sede di incastro del copripuleggia (Rif. Foto fase 06).

07

Posizionare la rete scantonata Rif. ID 15 sovrapponendo le 4 scantonature in corrispondenza delle estremità triangolari dei 4 bracci della crociera Rif. ID 9 e Rif. ID 10.

Asola su corpicingihiolo

Gancio su protezione puleggia condotta

Sedi di incastro su copripuleggia condotta

(41)

Fase Foto Descrizione

08

Far passare il cavo del motore attraverso la rete scantonata nella posizione più prossima alla cassa.

09

Posizionare complessivamente 16 inserti Rif. ID 16 e 16 rispettive viti per inserto Rif. ID 16 B suddivise nel numero di quattro per ogni lato della cassa.

Avendo cura di:

- far corrispondere ciascun incastro presente sull’inserto Rif. ID 16 con la trama e l’ordito della rete;

- distanziare in modo uniforme gli inserti.

10 Procedere al fissaggio della rete alla cassa

serrando 16 viti per inserto Rif. ID 16 B.

Informazione

Per l’operazione utilizzare l’avvitatore pneumatico con frizione Rif. ID U 07.

11 Posizionare il macchinario in posizione verticale e

eseguire un controllo visivo generale.

(42)

Forare l’asta per rete e la cassa con il trapano Rif.

ID U08 provvisto di punta Rif. ID U27 in modo da facilitare la successiva installazione delle viti autoperforanti Rif. ID 16 B.

02 Posizionare la rete quadrata Rif. ID 15 A.

03 Procedere al fissaggio della rete alla cassa

mediante gli inserti Rif. ID 16 e le viti Rif. ID 16B.

Informazione

Per l’operazione utilizzare l’avvitatore pneumatico con frizione Rif. ID U 07 con bussola Rif .ID U10.

04 Il montaggio del ventilatore è terminato e il

prodotto è pronto per essere utilizzato.

5.A.IX. PASSO 11 – Controllo dell’AMPERAGGIO DI FUNZIONAMENTO

Fase Foto Descrizione

01

Al primo avvio, controllare con la pinza amperometrica Rif. ID U35 che la corrente a regime non superi del 10% il valore indicato sulla targa del motore.

ATTENZIONE

Il controllo degli amperaggi deve essere eseguita da un tecnico specializzato e addetto alla manutenzione elettrica.

(43)

6. Informazioni legali

6.A. Glossario e convenzioni terminologiche

MACCHINA

(DEFINIZIONE GENERALE)

Termine con il quale all’interno del presente manuale d’uso e manutenzione ci si riferisce al ventilatore circolatore.

MACCHINA

(DEFINIZIONE SECONDO LA DIRETTIVA MACCHINE

2006/42/CE)

- Un insieme di pezzi o di organi, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro, anche mediante attuatori, con circuiti di comando e di potenza o altri sistemi di collegamento, connessi solidalmente per una applicazione ben determinata, segnatamente per la trasformazione, il trattamento, lo spostamento o il condizionamento di materiali;

- Un insieme di macchine e di apparecchi che, per raggiungere un risultato determinato, sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale;

- Un'attrezzatura intercambiabile che modifica la funzione di una macchina, commercializzata per essere montata su una macchina o su una serie di macchine diverse o su un trattore dall'operatore stesso, nei limiti in cui tale attrezzatura non sia un pezzo di ricambio o un utensile.

D.P.I. Dispositivo di Protezione Individuale.

D.P.C. Dispositivo di Protezione Collettiva.

PERICOLO Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni.

RISCHIO Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione. Il rischio (R) è funzione del grado del danno (D) provocato è della probabilità (P) o frequenza del verificarsi del danno.

IDENTIFICAZIONE DEL

RISCHIO Processo di riconoscimento dell’esistenza di un rischio e definizione delle sue caratteristiche.

VALUTAZIONE DEL

RISCHIO Procedimento di valutazione della possibile entità del danno, quale conseguenza del rischio per la salute e la sicurezza del lavoratore nell'espletamento della sua attività, derivante dal verificarsi di un pericolo sul luogo di lavoro.

FORMAZIONE Processo educativo attraverso il quale si trasferiscono, ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale, conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze:

- per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda;

- per l’identificazione, la riduzione e la gestione dei rischi.

INFORMAZIONE Complesso di attività volte a fornire conoscenze utili all’identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro.

ADDESTRAMENTO Complesso di attività volte a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi (anche di protezione individuale) e procedure di lavoro.

INCIDENTE Evento che può dare origine ad un infortunio o ha il potenziale per condurre ad un infortunio.

Un incidente dove non compaiono malattie, ferite, danni o altre perdite è detto incidente sfiorato o incidente mancato.

Il termine incidente include incidenti sfiorati/mancati.

INFORTUNIO Evento indesiderato che può essere origine di morte, malattia, ferite, danni o altre perdite.

(44)

necessario è in grado di effettuare semplici interventi di regolazione o di ripristino del funzionamento della macchina.

SPECIALISTA DI

ASSEMBLAGGIO TECNICO QUALIFICATO [Def. Rif. Par. 6.D.] che, in relazione al livello di attribuzione, può mettere in atto interventi di natura meccanica per effettuare l’assiemaggio di un macchinario.

Tipicamente il personale addetto all’assiemaggio di ventilatori è figura che possiede sufficiente esperienza nel campo delle macchine aerauliche nonché adeguata conoscenza della loro tecnica costruttiva; in genere non è abilitato a effettuare interventi su impianti elettrici sia fuori che sotto tensione.

PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE ELETTRICA

TECNICO QUALIFICATO dotato di patentino PES-PAV-PEI ed incarico ufficiale da parte del titolare dell’azienda (lettera di incarico) che, in relazione al livello di attribuzione, è responsabile degli interventi di natura elettrica (regolazione, manutenzione e riparazione) fuori e/o sotto tensione sui macchinari, attrezzature e/o intero sito.

PERSONALE ADDETTO ALLA MOVIMENTAZIONE

PERSONALE QUALIFICATO dotato di patentino per mulettisti (qualora l'operazione richieda l'impiego di dispositivi motorizzati per il sollevamento) ed incarico ufficiale da parte del titolare dell’azienda (lettera di incarico) che, in relazione al livello di attribuzione, è deputato alla movimentazione dei carichi in sito, alla gestione della logistica interna e/o al posizionamento dei carichi sui mezzi di trasporto.

APPARECCHIO Per apparecchi si intendono le macchine, i materiali, i dispositivi fissi o mobili, gli organi di comando, la strumentazione e i sistemi di rilevazione e di prevenzione che, da soli o combinati, sono destinati alla produzione, al trasporto, al deposito, alla misurazione, alla regolazione e alla conversione di energia e/o alla trasformazione di materiale e che, per via delle potenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie, rischiano di provocare un’esplosione.

IMPIANTO Complesso di attrezzature e condutture necessarie per il trasporto di "energie" da erogare per "servire" parte o interi edifici.

UNITÀ PRODUTTIVA Stabilimento o struttura finalizzata alla produzione di beni o servizi, dotata di autonomia finanziaria e tecnico-funzionale.

COMPONENTE DI

SICUREZZA Un componente, purché non sia un'attrezzatura intercambiabile, che il costruttore, o il suo mandatario stabilito nell'Unione europea, immette sul mercato allo scopo di assicurare, con la sua utilizzazione, una funzione di sicurezza e il cui guasto o cattivo funzionamento pregiudica la sicurezza o la salute delle persone esposte.

SEGNALETICA DI SICUREZZA E DI SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

Una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro, e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale.

(45)

SICUREZZA DEL

LAVORO Condizioni e fattori che riguardano il benessere dei dipendenti, lavoratori temporanei, fornitori, visitatori e ogni altra persona nel posto di lavoro.

SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO

Parte del complessivo sistema di gestione che facilita la gestione dei rischi nell’ambito del lavoro collegato agli affari dell’impresa.

Questo include le strutture organizzative, le attività di programmazione, responsabilità, pratiche, procedure, processi e risorse per sviluppare, adempiere, raggiungere, revisionare e mantenere la politica per la Sicurezza del Lavoro dell’azienda.

REVISIONE Insieme di operazioni che consta nella sostituzione di componenti meccanici che manifestano evidenti segni di usura o condizioni di affaticamento (cricche) tale da pregiudicare il funzionamento del macchinario. La revisione comporta la verifica di tutti i componenti del macchinario ed in caso di riscontro di danneggiamento sottintende la sostituzione e l’indagine delle cause.

6.B. Convenzioni tipografiche e pittogrammi usati nel manuale

Il presente manuale è stato concepito e realizzato con una grafica in grado di consentire un facile riconoscimento del livello di importanza dei contenuti; in quest’ottica:

le notifiche generiche di informazioni (spesso associate a liste o ad elenchi) sono mostrate attraverso un elenco il cui profilo è:

- Informazione 1;

- Informazione 2;

- Informazione 3;

- ….

le istruzioni legate a particolari operazioni o procedure complesse la cui esecuzione in sequenza è vincolante per l’esecuzione corretta ed in sicurezza dell’intervento in esame (es.

trasporto, magazzinaggio, montaggio, smontaggio, ecc.) sono mostrate attraverso un elenco numerale (sistema numerico romano) il cui profilo è:

I. Azione 1;

II. Azione 2;

III. Azione 3;

IV.

le istruzioni che sono legate a operazioni la cui esecuzione in sequenza non è vincolante, ma consigliata (es. XXXXX) sono mostrate attraverso un elenco secondario il cui profilo è:

Azione 1

Azione 2

Azione 3

il testo in corsivo è utilizzato per:

- riferimenti incrociati (es. paragrafo, figura, tabella), nel qual caso comparirà anche un numero e la specificazione o denominazione relativa;

- i termini tecnici specialistici (solo la prima volta che compaiono nel testo);

- i termini in lingua straniera o di uso non comune (solo la prima volta che compaiono nel testo).

la grassettatura (o nerettatura) del testo è utilizzata per:

- evidenziare frasi o parti del testo di particolare importanza;

- evidenziare i riferimenti incrociati.

L’evidenziazione in rosso del testo è utilizzata per raccomandazioni o indicazioni estremamente importanti.

la sottolineatura del testo se:

- semplice: è utilizzata per rimarcare l’importanza della frase o della parte del testo.

Tipicamente è associata a situazioni di pericolo con LIVELLO MEDIO di importanza ovvero: possibilità di infortunio o episodio di esposizione acuta con invalidità reversibile;

(46)

vita, vengono utilizzate figure esplicative i cui punti specifici di interesse sono contrassegnati da numeri che seguono la seguente norma:

- numero: rappresentazione simbolica di un gruppo funzionale;

- lettera: rappresentazione simbolica di una parte della macchina.

Infine, per rendere più chiara e immediata l’importanza del messaggio trasmesso da alcune informazioni contenute nel presente manuale, queste sono accompagnate da pittogrammi monitori (Rif. UNI EN ISO 7010:2015). Si tratta, in tutto e per tutto, dei medesimi segnali in cui ci si può imbattere durante le consuete attività lavorative e non, tuttavia, al fine di evitare interpretazioni errate, nella tabella seguente è riportato il significato di ciascuno di essi.

SEGNA

LE INDICAZIONE SIGNIFICATO

PERICOLO GENERICO

Le operazioni descritte da queste istruzioni richiedono che l’operatore si attenga scrupolosamente a quanto riportato per la sua incolumità, per l’incolumità di chi gli sta attorno e per la salvaguardia del macchinario.

INFORMAZIONE GENERICA

Le operazioni descritte da queste istruzioni costituiscono consigli utili per le operazioni descritte dalle istruzioni.

OBBLIGO Le operazioni descritte da queste istruzioni necessitano che l’operatore indossi protezioni per gli occhi (D.P.I. – Cat. 2).

OBBLIGO Le operazioni descritte da queste istruzioni necessitano che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

OBBLIGO

Le operazioni descritte da queste istruzioni necessitano che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

OBBLIGO Le operazioni descritte da queste istruzioni necessitano che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

6.C. Destinatari delle istruzioni di montaggio, custodia e conservazione

Le presenti istruzioni di assemblaggio e tutte le informazioni accluse, sono destinate ad utilizzatori esperti. La custodia del presente documento deve essere affidata a persona responsabile ed allo scopo preposta. La conservazione del manuale deve avvenire in luogo idoneo e tale da garantire sia la miglior conservazione possibile, che la facile reperibilità in caso di necessità.

Qualora il presente manuale dovesse andare smarrito, dovesse deteriorarsi al punto da diventare illeggibile (in toto o in parte) o dovesse frammentarsi/danneggiarsi (perdita di pagine o rottura di parte di esse), documentazione sostitutiva deve essere richiesta direttamente al costruttore, citando il nome del presente manuale.

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