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Storia della medicina. Fabio Cavalli

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(1)

Storia della medicina

Fabio Cavalli

(2)

Preistoria

Protostoria

Mondo antico

Medioevo

Età moderna

(3)

Ogni società elabora o ristruttura

il tipo di MEDICINA che più si

adatta alle sue esigenze

(4)

Il concetto di “malattia”

La malattia è un modello

esplicativo della realtà e non un suo elemento costitutivo: il concetto di malattia varia nelle varie culture e nelle varie

epoche.

(5)

La definizione di salute secondo la Costituzione dell’OMS (1948)

“La salute è uno stato di completo

benessere fisico, mentale e sociale, e non consiste soltanto in un’assenza di malattia e di infermità. Il possesso del massimo stato di salute che è capace di raggiungere costituisce uno dei diritti

fondamentali di ogni essere umano”.

[definizione promossa dall’igienista Andreij Stampar]

(6)

Medico e paziente I

(7)

Medico e paziente II

(8)

Medico e paziente III

(9)

Medioevo

(10)

Età moderna

(11)

Oggi

(12)

Le fonti

(13)

TESTI

(14)

Altre fonti letterarie

Novelle Poesie

Scritti politici e satirici Ecc.

Fonti documentarie “legali”

(15)

Tomba 1 di Su Crucifissu Mannu (Sassari) – età del bronzo

(16)

Provenienza: Fromosa – Villanovatulo (SS) - eneolitico

(17)

La medicina dell’antico Egitto

Nella fase più arcaica la medicina egizia è di prerogativa sacerdotale. E’ di fatto una medicina sapienziale.

“Ero un sacerdote di Sekmet, potente e capace nel mio

mestiere, che impone la mano sui malati, che conosce di cosa si tratta, dotato di poteri guaritori nella mano”

(Medio Regno 2169-1580 a.C.)

(18)

1. "E' un male che curerò": prognosi favorevole 2. "E' un male che combatterò": prognosi incerta 3. "E' un male che non curerò": prognosi infausta

Ispezione

Aspetto del paziente Stato di coscienza Potere uditivo Odore del corpo

Presenza di secrezioni, tumori ecc.

Semeiotica

Polso

Temperatura

Percussione del corpo

Esame delle urine, delle feci, dell’espettorato

Prognosi

Ev. Terapia

(19)

Il tempio di Asclepio

Il culto si impone stabilmente ad Epidauro alla fine del VI sec. a.C.

Il santuario era fuori città,

collegato a questa da una strada fiancheggiata da statue. La cella conteneva la statua crisoelefantina di Asclepio mentre nei portici

antistanti aveva sede l’àbaton, dove i malati passavano la notte immersi nel “sonno incubatorio”.

Nel recinto si trovava la thòlos, il pozzo sacro dove dimoravano i serpenti e dove i malati lasciavano le tavolette votive.

(20)

La incubatio

1. Purificazione

2. Sacrificio (gallo, altri animali)

3. Sonno

4. Guarigione diretta o attraverso colloquio con l’Asclepiade.

(21)

Diffusione del culto

• Epidauro: fine VI secolo

• Atene: 420 a.C.

• Cos metà del sec. IV

(22)

Prima di Ippocrate

La riflessione

filosofica sorse in Ionia sul principio del VI secolo a.C.

nella forma di indagine sulla

natura (physis) e

del suo principio

(arché).

(23)

I protagonisti del nuovo pensiero operano nelle

colonie dell’Asia minore, nell’ambito di realtà politiche e sociali nuove, prive di tradizioni aristocratiche forti e con intense attività mercantili.

(24)

Tra VI e IV secolo si costituiscono, in Grecia, tutte una serie di “arti”

(téchne):

- arte oratoria - medicina - dietetica - culinaria - ginnastica - lotta

- equitazione - architettura - scultura

- pittura - musica

(25)

E’ probabile che non avremmo conservato un buon numero di trattati medici di questo periodo se non ci fosse stata una figura di medico la cui reputazione superasse, in vita, quella degli altri e che condensasse intorno al proprio nome tutti gli scritti medici del suo tempo.

(J. Jouanna)

(26)

Ippocrate nasce nel 460 a. C. a Kos, che faceva parte della

confederazione ateniese.

Faceva parte della famiglia degli Asclepiadei di Kos.

Esercita a Kos una parte della vita, poi si trasferisce in

Tessaglia, dove muore.

(27)

La famiglia di Ippocrate era aristocratica e rinomata per il suo sapere medico. Questa famiglia degli Asclepiadei era formata da tre rami che, a partire dalla città di Sirna in Caria, sciamarono a Kos, a Cnido e a Rodi. Il ramo di Rodi si estinse presto e solo gli Asclepiadei di di Cos e di Cnido rimasero famosi.

(28)

Giuro su Apollo medico e su Asclepio e su Igea e su

Panacea e su gli dèi tutti e le dee, chiamandoli a testimoni, di tener fede secondo le mie forze e il mio giudizio a questo giuramento e a questo patto scritto (suggrafh). Riterrò chi mi ha insegnato quest’arte pari ai miei stessi genitori, e metterò i miei beni in comune con lui, e quando ne abbia bisogno lo ripagherò del mio debito e i suoi discendenti considererò alla stregua dei miei fratelli, e insegnerò loro quest’arte, se desiderano apprenderla, senza compensi né impegni scritti; trasmetterò gli insegnamenti scritti e verbali e ogni altra parte del sapere ai miei figli così come ai figli del mio maestro e agli allievi che hanno sottoscritto il patto e giurato secondo l’uso medicale, ma a nessun altro. (…)

Il giuramento

(29)

La medicina ippocratica

Separa la medicina dalla filosofia e dalla religione: secondo Celso (Prooem. 6-8) l’impulso fondamentale prima della medicina era stato dato dalla filosofia: merito fondamentale di Ippocrate è di aver saputo distinguere medicina e filosofia:

Primoque medendi scientia sapientiae pars habebatur (…). Ideoque multos ex sapientiae professoribus peritos eius fuisse accipimus, clarissimos uero ex is Pythagoran et Enpedoclen et Democritum. Huius autem, ut quidam crediderunt, discipulus Hippocrates Cous, primus ex

omnibus memoria dignus, a studio sapientiae disciplinam

hanc separauit, uir et arte et facundia insignis.

(30)

Nel 323 a.C. Alessandro muore

improvvisamente di malaria, all’età di 32 anni.

Il suo progetto di impero universale naufraga subito dopo la sua morte, ma rivive nella cultura di questo periodo.

CULTURA ELLENISTICA

(31)

Il regno d’Egitto

Fu il più stabile dei regni ellenistici.

Tolomeo Sotere (306-283 a.C)

Tolomeo II Filadelfo (283-246 a.C.) Tolomeo III Evergete (246-221 a.C.)

I Tolomei mirano ad accrescere il loro dominio sul mare, cercando di delimitare un mare egiziano chiuso tra le isole egee a nord, la costa asiatica e l’Egitto stesso, per meglio controllare i commerci.

(32)

• Ad Alessandria Tolomeo Soter, generale di Alessandro ma protettore delle arti fonda la celebre BIBLIOTECA dove fu raccolto il Corpus Hippocraticum.

• Inizia l’irradiamento dell’enorme

patrimonio medico e scientifico greco

Tolomeo Soter

(33)

I maestri (Prassagora e Crisippo) sono radicati nella Grande tradizione medica di Cos e Cnido

Gli allievi confluiscono invece nella nuova

capitale della cultura:

Alessandria.

(34)

-Pratica della dissezione  ANATOMIA

-Ripensamento della fisiologia dei fluidi umorali sulla base della conoscenza

anatomica

- SAPERE ANATOMO-FISIOLOGICO

LA SCUOLA ALESSANDRINA

(35)
(36)
(37)

Nel 293 a.C. inizia il culto di Esculapio a Roma. Il tempio viene costruito nell’ Isola Tiberina.

(38)

La medicina a Roma

Die Plinio che a Roma, dalla sua fondazione all’arrivo dei primi medici greci non vi fu una vera medicina, cioè non

esistevano specifiche figure professionali che esercitassero la medicina. Le mansioni del medico erano esercitate dal pater familias che aveva la responsabilità di tutelare la salute dei familiari.

(39)

Medicina greca a Roma

Introdotta a Roma da medici greci sempre più numerosi, accolta, nonostante i duri giudizi di Plinio, spesso anche con entusiasmo, la nuova dottrina medica greca offre terapie fondate sulla ricerca delle cause e pone a disposizione dei professionisti un tesoro di conoscenze diverse, anatomiche, fisiologiche, patologiche, dietetiche, farmacologiche, chirurgiche, che una lunga tradizione ha accumulato;

dispone anche di una letteratura scientifica importante e perfino della seduzione di una raffinata arte retorica. Eclissa facilmente l’antica medicina autoctona, la sola autenticamente romana, che sopravvive in pratica soprattutto nelle campagne.

(40)

Cornelio Celso

La medicina si divide in tre parti:

 Dietetica

 Chirurgia

 Farmacologia

(41)

Cornelio Celso

La medicina si basa sull’esperienza ma è un’arte congetturale.

Il medico deve possedere doti umane e

morali, disponibilità d’animo ed amicizia

(medicus amicus).

(42)
(43)

Galeno è l’autore

medico più citato e più saccheggiato dalla

medicina posteriore, tardoantica e

medievale, in lingua

greca, araba e latina.

(44)

Galeno nasce a Pergamo (Asia Minore) tra

129 e 130 d.C.

(45)

Pergamo era celebre per il tempio di Asclepio e la grande biblioteca.

(46)

Il padre, Nikon, è un celebre

architetto. Cura personalmente l’educazione

del figlio

inviandolo dapprima alle varie scuole

filosofiche (platonica, stoica, peripatetica ed

epicurea), poi a 17 anni quelle mediche.

(47)

A Pergamo il giovane

Galeno entra nel collegio dei medici dell’Asklepeion.

Sarà in questo periodo che Galeno farà esperienza

sulle ferite dei gladiatori.

(48)

Dopo la morte del padre, nel

149, Galeno completa gli studi a Smirne, poi a Corinto ed infine ad Alessandria.

Ad Alessandria rimane cinque anni e qui apprende la maggior parte del suo sapere anatomico e fisiologico.

Inoltre viene in contatto con la pratica del commento ad

Ippocrate.

(49)

In seguito all’avvento di Marco

Aurelio, nel 161, e a problemi politici locali, nel 162 Galeno tenta la

fortuna a Roma.

Ben presto diventa molto noto

grazie ad una raffinata dialettica e a notevoli dimostrazioni anatomiche.

Nel 166 lascia Roma e torna a Pergamo, ma nel 168 ritorna a

Roma richiamato da Marco Aurelio e Lucio Vero. Marco Aurelio gli

affida il figlio Commodo.

(50)

Dopo Commodo e Settimio

Severo (sotto il quale vede

bruciare la biblioteca della

Pace, dove conservava i

suoi libri) decide di tornare

a Pergamo, dove muore

tra 210 e 216.

(51)

I modelli della fisiologia di Galeno

Il corpo umano è un insieme di parti che cooperano in vista di tre obiettivi:

1. Sopravvivenza 2. Vivere bene

3. Riprodursi

(52)

Definizione della medicina

La medicina è la scienza delle cose salutari, morbose e di quelle che

non sono né salutari né morbose

(neutre).

(53)

Le “res naturales”

Res vero naturales sunt septem…

•ELEMENTI

•COMMISTIONI

•COMPOSIZIONI

•MEMBRA

•VIRTU’

•OPERAZIONI

•SPIRITI

(54)

Res naturales: elementi

Elementa sunt quatuor…

•Fuoco

caldo e secco

•Aria

caldo e umido

•Acqua

freddo e umido

•Terra

Freddo e secco

(55)

Res naturales: commistioni

Commixtiones sunt novem…

Otto commistioni diseguali

Semplici

Composte

Caldo Freddo Secco Umido

Caldo-umido Caldo-secco Freddo-umido Freddo-secco Una commistione eguale Corpus incolume

(56)

Res naturales: composizioni

Compositiones sunt quatuor…

•Sangue

caldo e umido

•Flemma

freddo e umido

•Bile gialla

caldo e secco

•Bile nera

freddo e secco

(57)

Res naturales: membra

Membrorum modis sunt quatuor…

PRINCIPALI

Cervello Cuore Fegato Testicoli

ACCESSORI

DI SOSTEGNO DI NUTRIZIONE

Nervi Arterie Vene

Vasi spermatici

Ossa

Cartilagini Membrane Muscoli

Grasso Stomaco

Reni Intestini

(58)

Res naturales: virtu’

ANIMALE SPIRITUALE NATURALE

GENERATIVA

Virtutis itaque prima sit partitio…

(59)

Res naturales: spiriti

Spiritus igitur sunt tres …

ANIMALE

VITALE

NATURALE

origina da

origina da

origina da

CERVELLO CUORE

FEGATO Effettuano le operazioni

(60)

Le “res non naturales”

•AMBIENTE

(aria e sue mutazioni)

•ESERCIZIO FISICO

•SONNO / VEGLIA

•CIBO / EVACUAZIONE

•ATTIVITÀ SESSUALE

•EMOZIONI

(61)

Le “res contra naturales”

Tria ergo contra naturam sunt…

•LA MALATTIA

•LA CAUSA DELLA MALATTIA

•LA SEQUENZA DEGLI

ACCIDENTI DELLA MALATTIA

(62)

Dopo Galeno

• Nel periodo imperiale e nella tarda antichità si

assiste ad un fenomeno di

approfondimento delle idee

galeniche, senza peraltro

nuove figure di grande

originalità.

(63)
(64)

Le fonti storiche ci confermano la presenza del medico pubblico nelle città greche a partire dal V secolo a. C.: ogni città-stato cercava di

assicurarsi la presenza di un medico (iatròs, poi archiàtros).

In periodo imperiale si ritrova la figura del basilikòs iàtros (medicus palatinus) come medico dell’imperatore.

Se Vespasiano (69-79) fissò i privilegi che venivano accordati al medico pubblico, questi vennero più o meno mantenuti anche dopo la separazione dell’Impero, e talora, come da Costantino o da Giustiniano, ampliati.

(65)

Dopo la ricostruzione di Bisanzio da parte di Giustiniano, sappiamo che venne potenziato un “ospizio” (xenon) costruito molto tempo prima.

Nel VII secolo si ricorda anche lo xenon di Christodotes che si trovava a fianco della basilica di Santa Anastasia, mentre a

riguardo dello xenon di Sampson abbiamo notizie della presenza di chirurghi e

assistenti che praticano sui malati.

(66)

Cosma e Damiano Abaciro

Panteleimon e Ermolao

SANTI ANARGIRI

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