• Non ci sono risultati.

TUTORIAL METODO CARPUS

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "TUTORIAL METODO CARPUS"

Copied!
12
0
0

Testo completo

(1)

una mano per l’ambiente

1

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected]

TUTORIAL METODO CARPUS

Passo N 3 - LA SCELTA DELLE ALBERATURE CON LE MIGLIORI CARATTERISTICHE ECOSISTEMICHE: BIOLOGICHE, ECONOMICHE E AMBIENTALI, PER OGNI DOVE.

Dal mito della virtù del nome vagheggiato dai filosofi conoscere l’essenza delle cose, al metodo della codifica biometrica intelligibile per conoscere, valutare e usare l’insieme biologico, economico e ambientale delle alberature nel nome significante sia menadito che nel data base con il pc.

La codifica delle principali caratteristiche biologiche delle alberature come indici biometrici (biologici e matematici) nel nome intelligibile ci consente di fare diverse valutazioni economiche e ambientali per ogni singola specie che sono altrimenti impossibili quanto inimmaginabili. Come la possibilità di ragionare sulle correlazioni tra le caratteristiche biometriche delle alberature che influenzano i tempi, le frequenze e i costi delle principali spese gestionali.

Cosi come possiamo scegliere per logica deduzione dagli indici biometrici la specie con certe caratteristiche biologiche compatibili alle diverse condizioni idriche, edafiche e climatiche per ogni sito di impianto.

Altresì, collegando gli indici biometrici alle correlazioni gestionali e alle esigenze idrico-nutrizionale della specie nel data base informatico ci consente di fare dei confronti sinottici comparativi eccezionali per ogni singola pianta:

sia per i (5) principali costi gestionali che per i (12) maggiori benefici unitari;

sia per la compatibilità alle condizioni pedoclimatiche del sito di impianto;

sia per soddisfare le nostre esigenze sulle rese dei vari benefici ecosistemici.

Un terzo passo utile nella giusta via del sapere, conoscere, valutare e scegliere l’albero con le migliori caratteristiche Biologiche Economiche e Ambientali commisurato alle nostre reali esigenze.

(2)

una mano per l’ambiente

2

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] Passo N 3 - LA SCELTA DELLE ALBERATURE CON LE MIGLIORI CARATTERISTICHE

ECOSISTEMICHE: BIOLOGICHE, ECONOMICHE E AMBIENTALI, PER OGNI DOVE.

Introduzione. Tracciare una nuova strada in un territorio poco conosciuto, come formulare una nuova metodica gestionale, è sempre un’impresa ardua e complessa. Le due opere diverse hanno in comune molte difficolta da superare insieme alle tante incognite che si trovano strada facendo. Anche conoscendo bene il punto di partenza A e di arrivo B, nel mezzo non ci sono formule certe per fare il percorso migliore. C’è solo la verifica dopo averla tracciata, percorsa e collaudata. Come vedremo.

Questo passo rappresenta il collaudo della terza via tecnica del Metodo Carpus sia per aggirare che per complementare le complessità della botanica sistematiche e le suggestioni dell’arte dei giardini, per arrivare a conoscere, valutare e usare agevolmente le prerogative arboree in chiave ecosistemica dei costi e dei benefici unitari.

Prologo ai nuovi concetti gestionali: ecosistemici e biometrici del verde urbano.

L’esigenza di avere una metodica tecnica alternativa tra le complessità botaniche e le suggestioni dell’arte dei giardini, per conoscere e gestire utilmente le alberature è emersa nei primi esordi professionali: un’idea individuale che si è sviluppata nel tempo in un bisogno ontologico collettivo.

La consapevolezza delle crescenti emergenze ambientali e climatiche degli ultimi decenni ha polarizzato l’interesse politico, culturale e scientifico internazionale sull’importanza delle alberature negli equilibri naturali. Il sapere dei benefici climatici e sanitari del verde urbano, ha sollecitato le varie organizzazioni sovranazionali a calcolare, per quanto possibile, la produzione dei vari benefici ambientali (servizi ecosistemici) che ogni spazio verde produce. Questa ipotesi teorica di valutare le rese ambientali pro capite delle piante è un principio strategico basilare che serve, per come vedremo, sia per evitare i tipici errori(1) progettuali che per programmare l’economia gestione del verde urbano.

Al fine di comparare e sceglie le specie migliori, in termini di costi/benefici unitari.

Il vivace dibattito sociale e scientifico sull’importanza delle alberature ha modificato il concetto storico culturale del verde urbano. Dal vecchio concetto urbanistico dell’albero come complemento di arredo verde per abbellire la città (valutato in m/quadri) si passa alla nuova interpretazione degli ecosystem services di: risorsa ambientale indifferibile per fornire servizi alla vivibilità urbana.

IL SAPERE CONCETTUALE E IL CONOSCERE EMPIRICO.

La nuova visione delle alberature di produrre servizi ecosistemici fa maturare la considerazione che i benefici ambientali sono proporzionali al numero delle piante e alla massa della vegetazione. Con questi presupposti dell’albero/risorsa i teorici auspicano di potere valutare le rese quantitative e qualitative della singola specie. Mediante la formazione di appositi indici di valutazione bio/metrici (biologici e matematici) da estrapolare dalle stesse caratteristiche biologiche delle alberature.

Le note dolenti di quest’auspicabile programmazione del verde urbano derivano dai postulati teorici che sono considerati veri senza alcuna prova di valutazione ecosistemica quando dalle poche nozioni disponibili: sia sulle linee procedurali per definire gli indici biometrici sia sulle correlazioni tra le caratteristiche arboree con le applicazioni funzionali, che richiamo sinteticamente:

- Come formulare i parametri di valutazione ecosistemica per una valida applicazione (Biologica, Economica e Ambientale) dei costi/benefici unitari per ogni singola pianta!

- Quali e quanti sono le caratteristiche comuni delle alberature che possiamo usare come indici biometrici (biologici e matematici) per calcolare sia i costi gestionali che le rese ambientali!

(1) Per esempio: la scelta delle specie di grandi dimensioni per i piccoli spazi - che poi bisogna contenere a caro prezzo;

impiantare o consociare alberi con elevate esigenze idriche nei terreni secchi – che limitano sia lo sviluppo che il ciclo vitale, come le specie di provenienza climatica diversa da quella ospitante; di potare drasticamente o peggio capitozzare spesso le alberature indipendentemente dalle reali esigenze delle piante – alimentando così i costi inutili e dannosi quali: l’insorgenza delle carie del tronco, la riduzione dei benefici ambientali e climatici e la decadenza precoce del ciclo vitale, ecc.

(3)

una mano per l’ambiente

3

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] Le risoluzioni tecniche e concettuali del Tutorial Metodo Carpus.

Perseguendo gli stessi obiettivi teorici degli Ecosystem Services, di aumentare le rese ambientali e di ridurre i costi del verde urbano, per la via induttiva della sua esperienza empirica; l’autore del Metodo Carpus ha individuato e codificato gli sia indici biometrici delle principali caratteristiche biologiche funzionali dell’albero (veda Passo N1) sia la procedura per la valutazione ecosistemica dei 5 principali costi gestionali e dei 12 maggiori benefici ecosistemici. Con la vasta possibilità di estendere, ridurre o modificare i singoli capitoli sia per i costi che per i benefici – veda Passo N 2.

Altresì, il modello procedurale applicato dal metodo Carpus, per formulare gli indici biometrici quando i parametri delle valutazioni ecosistemiche, è un sistema aperto “plastico”, idoneo sia per modificare i vari capitoli che per accogliere i suggerimenti del divenire del rapporto uomo/albero attraverso i saperi diversi.

Come la poetica romantica di G. Pastònchi; dove il poeta “indiato”

descrive con semplici versi sia il profondo rapporto con l’albero paragonato all’amore materno …per te di tutto si spoglia, sia di trascendere nelle anticipazioni ambientali coeve… tutti i suoi frutti ti da: per quanti gliene domandi sempre uno ne troverà.

Come le criticità che emergono dalla convegnistica coeva, sulle diverse concause: strutturali, tecniche, culturali, logistiche e normative, che deprimono, sia l’implemento che la valorizzazione ambientale del verde urbano

veda le note conoscitive sulle diverse concause ostative rilevate nel Passo N 2 a pag. 11.

LE LOGICHE DELLA CODIFICA INTELLEGIBILE DEL METODO CARPUS ”ABSTRACT”

Con lo slogan “una mano per l’ambiente” l’autore presenta a un lettore di qualsivoglia formazione una nuova metodologia che permette di conoscere e valutare, ricordare e usare le diverse caratteristiche delle alberature “a menadito”

senza la necessità di fare un lungo apprendistato professionale.

Per formulare un sistema di nomenclatura semplice e funzionale, alternativo e complementare alla complessità scientifica, si associa simbolicamente a ogni dito della mano un carattere generale dell’albero (dimensioni, ramificazioni, vegetazione annuale, l’ecologia e l’etologia), per analizzare poi nelle singole articolazioni di ogni dito le principali caratteristiche biometriche dell’albero in modo da realizzare, con la classificazione alfabetica, un codice di nomenclatura tecnica intelligibile e mnemonica, da usare sia “a menadito” in cantiere, sia nel data-base con il pc.

In sintesi, la funzionalità del metodo Carpus di conoscere, valutare e usare le alberature di qualsiasi specie, in chiave ecosistemica dei costi benefici unitari, nel nome intellegibile è assicurata dalla sinergia di tre regole di codifica unitarie. Senza queste interconnessioni tra le caratteristiche biologiche dell’albero con la classifica alfabetica e con l’ordine metodologico della codifica a menadito – che consentono di ottenere gli indici biometrici (biologici e matematici) - la valutazione ecosistemica del verde ornamentale resterebbe un mero obiettivo teorico. Infatti, come vedremo, sono gli indici biometrici che consentono di valutare i dati utili all’economia ambientale urbana sia nella fase progettuale di scelta delle specie compatibili alle condizioni pedoclimatiche sia per preventivare le spese gestionali sia per calcolare la resa dei benefici ecosistemici ottenibili dalla singola pianta.

(4)

una mano per l’ambiente

4

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] LA FORMAZIONE DEGLI INDICI BIOMETRICI PER LA VALUTAZIONE ECOSISTEMICA.

Premettendo i postulati teorici(1) degli ecosystem service di trovare degli indici biometrici (biologici e matematiche) dell’albero per calcolare i costi/benefici unitari delle singole specie. Plausibilmente questi celeberrimi indici biometrici teorici sono stati individuati e codificati dall’autore del metodo Carpus mediante la classifica alfa/numerica delle principali caratteristiche biologiche e funzionali delle alberature. Con questi indici biometrici quanti-qualitativi classificati nel nome intelligibile dal metodo Carpus è, infatti, possibile calcolare a priori sia costi che benefici delle singole specie.

dal mito della virtù del nome (Platone) al metodo per conoscere l’essenza delle cose.

Dagli esempi degli alberi classificati, sopra esposti, con la codifica alfabetica del metodo Carpus, possiamo ottenere, rispetto ai nomi volgari e scientifici, i seguenti vantaggi conoscitivi:

-la classifica alfabetica delle principali caratteristiche biologiche degli alberi, con ordine metodologico indica nella sequenza (1, 2, etc) la caratteristica e nel valore alfabetico la qualità, rappresentata in un linguaggio intelligibile universale comprensibile a tutti e in tutte le lingue;

-la visione d’insieme dei dati qualitativi delle specifiche caratteristiche biometriche, ordinate nelle singole colonne del nome intelligibile, facilita la selezione comparativa delle specie idonee alle nostre esigenze progettuali e gestionali senza fare lunghe e dispersive ricerche;

- la possibilità di trasformare i valori alfabetici della classifica in linguaggio alfa/numerico digitale per utilizzare i dati biometrici nel database con il pc; per elaborare in futuro dei format (guida) procedurali per evitare i tipici errori progettuali e gestionali nella scelta delle piante.

- la possibilità di calcolare a priori, per logica deduzione dai dati biometrici, sia i singoli costi delle principali lavorazioni ordinari, sia la resa media dei diversi benefici ecosistemici nelle varie applicazioni dell’uso poli-funzionale: produttivo, protettivo, ornamentale, ambientale, etc.

(1) -il Millennium Ecosystem Assessment 2005, definisce le funzioni eco sistemiche: la capacità dei componenti naturali di fornire beni e servizi che soddisfino, direttamente o indirettamente, le necessità dell'uomo e garantiscano la vita di tutte le specie.

Metodo Carpus - esempi di classifica alfabetica intelligibile delle alberature

La classifica alfabetica delle principali caratteristiche biologici e funzionali delle alberature

Nome volgare e scientifico

dimensioni ramificazione vegetazione habitat utilizzo

altezza forme larghezza tronco branche densità vigore dimens. durata fioritura frutti terreno acqua temperatura produzione eco/amb. estetica foglie

Ontano Alnus glutinosa S E N A G E M L A J M A K J P J Q Acero Acer platanoidis M O K J P I H T A K P I G J M I P Bagolaro Celtis australis P O P I S J M M A J S I N E P I Q Ficus Ficus microcarpa T O V J W O P M J M T I P J N O L Ligusto Ligustrum volgaris G J D E L J F L I L T E P O L E M Magnolia Magnolia grandeflora N E L E M O M T I K Q J R J K J V Pino Pinus pinea S O P A L J P D U N B A H O V O R Pero Pirus spinosa L G O H I M O H H A G R E H M H O P Ciliegio Prunus avium K J M A Q E K M A H T E N O K J R Prugno Prunus cerasifica pis. H J M A G E K L A J M A K J L O S Pioppo Populus nigra italica W I P T Q J X M A G L I N O Q O L Rovere Quercus petraea X J P A P J M M A I N E P I R J M Tiglio Tilia cordata T E N E C I N P A N P I N J T O Q Tuja Thuya occidentalis Q E M A L O H D O H D I N J N I R Sambuco Sambucus nigra H J F F H I G K A J T E F L I E M Olmo Ulmus campestris R I M G L I M K A I L J R I P J P Le specie evidenziati sono degli esempi di valutazione ecosistemica (Biologica, Economica e Ambientale).

(5)

una mano per l’ambiente

5

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] AVVERTENZE PER LA CORRETTA CODIFICA DEGLI INDICI BIOMETRICI.

Considerato il ruolo determinante delle classificazioni alfanumeriche delle principali caratteristiche biologiche e funzionali dell’albero per qualificare gli indici biometrici (biologici e matematici) che sono essenziali per fare le successive valutazioni ecosistemiche in termini di costi e benefici unitari.

Si evidenzia l’importanza di eseguire accuratamente tutte le istruzioni per la classifica(2) riportati nel Passo N 1° sia per realizzare una nomenclatura “tecnica, intelligibile e mnemonica ” sia per trasformare i caratteri alfanumerici nel linguaggio digitale. Per come abbiamo già visto.

Per facilitare la comprensione sinottica della funzionalità della classificazione - metodo Carpus – nel Passo N 1 a pagina 9, 10 e 11 ci sono tre esempi di alberi codificati (Ontano, Bagolaro e Prugnolo):

nel Passo N 2 a pagina 8, 9 e 10 le stesse specie sono usate per simulare la valutazione ecosistemica sia per i principali costi gestionali sia per calcolare le rese dei diversi servizi o benefici ecosistemici (produttivi, protettivi, ambientali, ornamentali, etc) unitari.

Per queste prerogative della classica intelligibile si consiglia a chiunque vuole approfondire l’uso e gestione del verde ornamentale in chiave ecosistemica, sia per diletto che professionale, di classificare almeno 10 alberature diverse per acquisire l’esperienza necessaria alle valutazioni.

Altresì, con l’attenta osservazione delle caratteristiche arboree si scoprono tanti particolari inosservati che servono per fare le correlazioni tra le caratteristiche biologiche con le applicazioni funzionali dell’habitat pedoclimatico quanto nelle relazioni antropiche delle ricadute economiche dei costi e delle rese ambientali.

LE SCHEDE DI APPROFONDIMENTO DEL TUTORIAL METODO CARPUS, sia per la CLASSIFICA che per la

VALUTAZIONE, sono disponibili nel sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu

Per agevolare la comprensione sociale della codifica degli indici biometrici, quanto delle valutazioni ecosistemiche il Tutorial M. Carpus è stato formulato nello stile User-friendly(3) per consentire a tutti gli interessati, anche inesperti, la possibilità di conoscere, valutare e usare le principali caratteristiche (biologiche e funzionali) delle alberature nel data base con il pc. Mediante le apposite schede tecniche illustrate di approfondimento procedurali, ubicate nella sezione CLASSIFICA, necessari a codificare autonomamente tutte le specie arboree. Lo stesso criterio è stato usato per la sezione

VALUTAZIONI con delle specifiche schede(4) tecniche illustrate necessarie a calcolare sia le singole rese ecosistemiche (produttive, protettive, climatiche, ambientali, ornamentali, etc) sia per i costi gestionali unitari per ogni singola specie. In sintesi il Tutorial M. Carpus è stato concepito nello stile User-friendly per dare a tutta la collettività le cognizioni utili sia per conoscere che per usare i diversi benefici polifunzionali delle alberature ornamentali, che sono generalmente misconosciuti e dispersi in danno all’economia e in beffa per l’ambiente.

LIMITAZIONE ALLE SCHEDE DI APPROFONDIMENTO PER LA VALUTAZIONE ECOSISTEMICA.

Parafrasando le riflessioni di W. Goethe: “noi riconosciamo soltanto quello che sappiamo” come quelle del Genio di Leonardo: “ in natura la sperienza ci consente di conoscere qualsiasi cosa”.

Considerato l’importanza di classificare correttamente gli indici biometrici quanto le difficolta iniziali dell’inesperienza a codificare le singole caratteristiche arboree; l’accesso alle schede di approfondimento della valutazione ecosistemica è consentito soltanto agli utenti registrati e che hanno classificato discretamente almeno 6 specie diverse tra alberi, alberelli e cespugli.

(2) La tavola n 2 (pag. n 5) elenca sia le principali caratteristiche biologiche da esaminare che le lettere dell’alfabeto (vocali o consonati) da utilizzare per codificare ogni singola caratteristica. La tavola n 3/A e 3/B (pag. n 6) riporta il linguaggio di codifica alfa/numerico con i valori da utilizzare nella classifica “qualitativa” delle singole caratteristiche arboree, adottati dal metodo Carpus.

(3) Lo stile User-friendly - indica che è stato progettato per essere usato facilmente, anche dagli inesperti, mediante diversi elementi di agevolazione tra i quali: la presenza di tutorial on-line, le schede tecniche illustrate, premesse, suggerimenti, etc.

(4) Le schede d’esempio della valutazione ecosistemica contengono una breve introduzione concettuale sulle correlazioni tra le specifiche caratteristiche biologiche dell’albero nelle implicazioni economiche e ambientali e sono riportati (come per la classifica) negli approfondimenti ubicati in corrispondenza dei singoli capitoli di “valutazioni”. Ogni scheda riporta gli indici biometrici da utilizzare per ogni valutazione e sono distinti in caratteri primari (I) e secondari (II) per la valutazione (veda tavola N 5).

(6)

una mano per l’ambiente

6

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] Con questi 17 indici biometrici ricavati dalle principali caratteristiche biologiche delle alberature classificati nel nome intelligibile, con il metodo Carpus, è possibile calcolare a priori sia costi che i servizi (benefici) ecosistemici unitari per ogni singola specie arborea – veda tavola N 5 pag. N 7

Metodo CARPUS

SCHEDA N° 1 La CLASSIFICA* cognitiva (analisi e valutazione alfanumerica a menadito) delle principali caratteristiche biometriche e funzionali delle alberature ornamentali.

* per la corretta classificazione – veda gli approfondimenti nella sezione classifica del sito http://www.unamanoperlambiente.eu identificazione Nome volgare ………. Nome scientifico ……….

Note biologiche dalla letteratura

Ciclo biologico di vita medio della specie (anni)

Diametro del fusto medio in cm (misurato a cm 130 da terra) Preferenze del ph del suolo (acido, medio, basico)

Classifica CARPUS 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Vedi tavola N 5 le Schede n 15, 16, 17, e 18

Caratteristiche

dimensioni ramificazione vegetazione habitat Caratteristiche Classifica- note

Identità visiva della pianta

Foto albero maturo in piena vegetazione Foto stesso albero maturo spoglio

Note: - foto della stessa pianta con la stessa visuale;

- scegliere sempre un esemplare medio e adulto;

- accostare al tronco, un testimone visivo (un’asta di cm 200 x 20), o una persona media, etc.

Pollice Dimensioni Altezza Forma Larghezza

Indice Ramificazioni Tronco- tipi

Branche - prevalenza Rami - densità Crescita annuale

Medio Vegetazione

Foglie dimensioni Foglie durata Fiori - epoca Frutti- tipologia

Anulare Habitat Terreno –preferenze Acqua - esigenze Esigenze climatiche

Mignolo – per le utilizzazioni vedi tavola N° 5 a pagina 7 Foto della crescita media degli apici dei rami

Note: riportare nelle foto il metro come testimone. Foto dei particolari della vegetazione annuale dei frutti “ delle foglie e del fiore .

Note: riprendere nelle foto il metro come testimone visivo.

(7)

una mano per l’ambiente

7

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] LA LOGICA DEDUZIONE PER VALUTARE A PRIORI LE RESE DEI SERVIZI ECOSISTEMICI.

Nelle premesse iniziali si affermava che “il metodo CARPUS consente facilmente a chiunque sia di conoscere e catalogare, sia di ricordare e di usare le diverse prerogative arboree nel nome a menadito” e nel database con il pc”. Con la possibilità di approfondire con i dati biometrici contenuti nel nome intelligibile, la valutazione a priori sia i costi che i benefici unitari per ogni singola pianta.

Tutorial M. Carpus Tavola N° 5

Schema procedurale delle correlazioni tra le principali caratteristiche biologiche e funzionali delle alberature, con la valutazione economica e ambientale preventiva sia per i singoli costi gestionali sia per i vari benefici ecosistemici polifunzionali Note - il numero I indica i dati primari della valutazione, il II i caratteri secondari e complementari

la valutazione dei costi e dei benefici delle utilità sono numerici: minimo = 1, massimo = 10.

Caratteristiche dimensioni ramificazioni vegetazione habitat Valori

utilizzo

La classifica delle caratteristiche biometriche delle alberature alte

zza forme larghezza tronco branche densità vigore dimen sioni durata fioritura frutti terreno acqua Temperat.

foglie

N ° d. catalogazione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Aspetti Produttivi (15)

Legname - commerc. I II I II X

Biomassa (rami- scarti) II II I I X

Frutta (fauna) II I X

Valenze Protettive e Ambientali (16) Idrogeologiche: prev.

frane, regim. acque

I I I II I II X

Eco/ambientali: fauna benessere, ecologia

I I I II X

Climatici: ombra, clima, sequestro CO2

I I I II II X

Barriera: anti-vista;

frangivento, antirumore

I II I II I X

Disinquinanti: pm 10 Polveri, Inquin. SOx – Nox

II II I I X

Effetti Ornamentali e Culturali (17)

Estetici I II II I I X

Paesaggistici I I II II I II X

Naturalistici II II II I I X

Ricreativi

II II II II I I I X

Valutazioni dei costi gestionali ordinari e della sicurezza (18) Il costo e i tempi

delle potature I II I II I II X

Prevenzione delle rotture e stabilità

I II I II X

Esigenze Idriche e nutrizionali

II II I I II II X

Competizione tra le piante e infrastrutture.

I II II II I I II II X

Ciclo di vita e quota ammortamento impianto

Note i 17 capitoli della presente scheda di valutazione possono essere facilmente ampliati o ridotti per ogni esigenze: sia per i 5 principali costi gestionali sia per i 12 servizi ecosistemici.

(8)

una mano per l’ambiente

8

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] Questo assunto di “valutare a priori sia i costi che i benefici dell’albero dalla classifica intelligibile, sembra una leggenda metropolitana alla moda ambientalista che, invece, si può dimostrare per ogni capitolo elencato nella precedente tavola; mediante i dati biometrici contenuti del nome intelligibile.

Per come si dimostra attraverso il calcolo comparativo a priori dei costi della potatura.

I seguenti esempi di valutazione preventiva dei costi gestionali delle pote e del rischio di crollo delle alberature sono stati riportati in deroga alle limitazioni stabilite dall’autore per accedere agli approfondimenti per la valutazione ecosistemica. La deroga è fatta al fine di promuovere sia l’importanza che la funzionalità del come e dove usare gli indici biometrici del metodo Carpus.

LA VALUTAZIONE DEI COSTI E DEI TEMPI DELLA POTATURA.

Nella gestione del verde ornamentale urbano, le potature ordinarie sono le lavorazioni più impegnative sia per gli aspetti professionali che sono, spesso, oggetto di pubbliche polemiche sia dal profilo economico dell’incidenza della spesa (dal 50-70 %) nei costi generali del verde pubblico.

Perciò è fondamentale nella fase progettuale di preventivare a priori i tempi, i costi, e le frequenze delle pote necessarie alle reali esigenze (estetiche e biologiche) della singola specie, in modo da potere scegliere l’alberatura adatta per ogni nuovo sito di impianto e nelle sostituzioni. Senza questa possibilità di sapere a priori i tempi, i costi e le frequenze di ogni singola specie è impossibile sia di ridurre i costi gestionali, sia di programmare le potature nel tempo.

Per realizzare questa auspicabile ipotesi di “preventivare le potature” del verde urbano (spesso costose e dannose) dal profilo biologico, economico e ambientale si utilizzano, per logica deduzione, i seguenti dati biometrici della classifica del Metodo Carpus, questi sono:

Le dimensioni delle piante; dove i costi della potatura sono direttamente proporzionali all’altezza (1°

classifica) e alla larghezza (3° classifica): ossia dal volume della chioma dell’albero;

La forma della chioma (2° classifica) dove si nota che le chiome strette (colonna, piramide e fastigiata), rispetto a quelle espanse (vaso, ombrello) si mantengono spontaneamente ordinate, senza potature;

I ritmi della crescita (7° classifica): sul presupposto che le piante a crescita veloce, rispetto a quello a lento sviluppo, le fronde si devono tagliare più spesso;

Le dimensioni delle foglie (8° classifica) dove si nota che le piante con le foglie piccole hanno una vasta ramificazione capillare, viceversa le specie con le foglie grandi hanno pochi rametti.

La densità fogliare della chioma (6° classifica), il fogliame denso ha una maggiore ramificazione e seccumi all’interno, rispetto a quelle ariose, che incidono direttamente nei tempi e nei costi delle pote di rimonda.

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ROTTURA DELLE ALBERATURE. La parti dell’albero più incline al pericolo di rottura, in ordine di frequenza statistica, riguardano principalmente il crollo delle grosse branche primarie (sbrancatura), la rottura dei rami e il cedimento radicale del tronco.

La valutazione del rischio preventivo di rottura delle alberature è altamente specialistica e viene eseguita dai professionisti abilitati e con particolari attrezzature specialistiche.

Precisato il limite della nostra valutazione conoscitiva, possiamo comunque utilizzare alcuni parametri biometrici utili a preventivare la classe di rischio rottura e dei crolli per ogni singola specie.

I principali parametri biologici di “valutazione del rischio rotture della struttura legnosa sono, le forme e la larghezza della chioma (2° e 3° class.) in quanto la rottura delle branche avviene prevalentemente nelle forme espanse (ombrello e vasoidale), nonché dalla densità del fogliame (6°

class.) che è appesantito dalle piogge e dal vento e dall’altezza dell’albero (1° class) ne aumentano sia l’esposizione alle intemperie sia la “gravità” di caduta nei crolli.

Le indicazioni tecniche preventive sono di evitare di piantare specie di grande dimensione dalle forme espanse nelle zone di transito e di sosta delle persone e soprattutto di “vietare severamente” le pote di capitozzatura della cima e delle branche primarie nello stadio biologico della maturità e della decadenza delle alberature – veda scheda delle classi di rischio delle infezioni delle pote.

(9)

una mano per l’ambiente

9

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] Schede tecniche conoscitive allegati a sostegno delle valutazioni ecosistemiche dei costi delle pote.

Per chi vuole approfondire le potature può liberamente consultare la nostra proposta normativa per disciplinare le potature delle alberature ornamentali nella sezione download del sito http://vvv.unamanoperlambiente.eu Scheda N : I TIPI, NUMERO E LE FINALITÀ DELLE POTA NEL CICLO VITALE DELL’ALBERO Fase d. ciclo

Biologico*

N° d Pote

Tipologia e % tagli d. chioma

Interventi e Finalità della potatura della chioma

Impianto 1 Trapianto Radici: accorciare e tagliare le parti danneggiati.

Chioma: eliminare i rami doppi, malformi e intrigati.

Attecchimento Crescita

Sviluppo

1 - 2

1 - 2

Allevamento Tagli meno del 25 % della chioma

Formazione Tagli meno del 20 % della chioma

Agevolare la formazione del cimale di crescita e della ramificazione principale della chioma, con il taglio al collare dei rami principali e se necessario correggere con i tagli mirati

“correttivi” lo sviluppo delle branche predominanti;

Stabilire l’altezza della prima imbrancatura in base alla fruizione sociale e conformare lo sviluppo della forma della chioma con l’equa ripartizione dell’intera struttura ramificata;

Selezionare e consolidare l’imbrancatura primaria, anche con tagli superiori al 50 % del tronco portante;

Eliminare i rami piccoli, intricati, interni e malformi;

Conformare e mantenere la tipica chioma della specie;

Maturità 1° maturità 2° maturità

3- 6 Rimonda Mantenimento Tagli – del 15 % della chioma

Interventi sui rami sbilanciati e sopraccarichi con tagli correttivi sia per ridurre che per sviluppare la vegetazione della chioma;

Eliminare i rami secchi, malformati, dominati e interni;

Evitare i tagli superiori a 22 cm di circonferenza e del 35 % del diametro della branca portante per evitare le infezioni cariogene.

Decadenza 1 - 2 Sicurezza meno - 10 %

Tagliare le branche pericolose o rischio, senza limiti di diametro;

regolare i rami sopraccarichi e sbilanciati con i tagli correttivi;

individuare e segnalare le criticità cariogene riscontrata sia nella struttura ramificata che nel tronco.

Eventuale pota di Ringiovanimento

Alcune latifoglie si possono rinnovare allevando i polloni basali (ceduazione) per sostituire le piante decadenti; questi polloni si avvalgono delle radici della madre per crescere velocemente.

Estirpazione 1 Eliminare la ceppaia e le radici

Note: il numero delle pote di Rimonda e di mantenimento aumentano in base al ciclo vitale dell’albero.

***************************************************************

Scheda N : CLASSE DEL RISCHIO DI INFEZIONI DELLE FERITE* DELLA POTA IN BASE: ALLE DIMENSIONI DEL TAGLIO, AL CICLO VITALE E AL VIGORE VEGETATIVO DELL’ALBERO Note sui valori: minimo = 1 e massimo = 10

Proporzione del taglio in % al ramo o al tronco portante

Fase del ciclo vitale Vigore vegetazionale crescita maturità decadenza scarso medio buono

meno del 10 % 1 1/2 2 2/3 2 1

dal 11 al 24% 2 3 3/4 4 3 2

dal 25 al 40 % 2/3 3/4 5/6* 6* 5 3

dal 40 al 60 4 5/6* 8* 8* 6* 4

maggiore del 60 % 5/6 7* 9* 10* 8* 7*

Capitozzatura 100 % 8* 10* 10* 10* 10* 9*

* l’asterisco indica la classe di rischio delle infezione, in proporzione alle dimensioni delle ferite della pota rispetto al ramo o del tronco portante. In quanto nello stadio avanzato del ciclo vitale della maturità le piante riducono notevolmente sia l’attività di cicatrizzare le ferite sia il vigore vegetativo; esponendo cosi il legno alle infiltrazione dell’acqua e delle conseguenti carie e marciumi che aggredisco, consumano e svuotano la struttura legnosa dell’albero, con il conseguente il crollo sia delle branche che dell’albero stesso.

(10)

una mano per l’ambiente

10

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] LE DOMANDE CHIAVE PER SCEGLIERE L’ALBERO GIUSTO PER OGNI DOVE.

Premettendo che in natura ci sono centinaia di piante diverse che possiamo scegliere: per genere e specie; spoglianti e sempreverdi; conifere e latifoglie, per forme, dimensioni, tipologie, colori, etc.

Generalmente le piante ornamentali sono scelte per l’aspetto emozionale dei fiori o del fogliame, senza cercare ulteriori “istruzioni per l’uso”. Fiduciosi che, le piante crescono spontaneamente e con il nome scientifico possiamo trovare tutte le informazione utili alle loro e alle nostre esigenze.

Purtroppo, con queste presunzioni le probabilità di piantare e gestire razionalmente un albero o un giardino, in termini di costi/benefici, sono molto basse. In quanto nella letteratura e nel web ci sono si molte notizie sulle piante ma poche informazioni utili per poterle scegliere e gestire razionalmente.

Per verificare l’affermazione: “delle scarse informazioni” tecniche disponibili basta classificare le principali caratteristiche biometriche di una qualsiasi alberatura adottati dal metodo Carpus (Scheda N° 1 a pag. 6) per scoprire quante difficolta ci sono a trovare tutte le informazione necessarie.

Viceversa, con le informazioni biometriche delle principali caratteristiche arboree classificati dal metodo Carpus, possiamo conoscere a priori, per logica deduzione, sia i principali costi gestionali che le rese dei vari benefici della singola specie- veda tavola N° 5 pag 7. Cosi come possiamo scegliere a priori l’albero con le giuste caratteristiche biometriche compatibili, sia alle condizioni pedoclimatiche sia alle nostre diverse aspettative (protettive, estetiche, etc.) per ogni dove - veda tavola N° 7.

CONCLUSIONE Gli indici biometrici individuati nelle caratteristiche biologiche e funzionali delle alberature e codificati nei valori alfanumerici intelligibili del metodo Carpus consentono agevolmente a chiunque di valutare autonomamente le specie migliori sia nella fase progettuale (tavola N° 7) sia nelle verifiche comparative dei costi/benefici unitari tra specie diverse (tavola N° 8).

In particolare, la dettagliata valutazione delle caratteristiche arboree complesse in 20 classi qualitative consente di fare dei calcoli previsionali, sia per l’incidenza dei singoli costi gestionali sia delle rese dei benefici ecosistemici, abbastanza attendibili: in quanto ogni eventuale scarto di una o due classi qualitative l’errore rimane contenuto nell’ambito del 5-10 % della valutazione preventiva.

Altresì collegando gli indici biometrici alle correlazioni gestionali e alle esigenze idrico-nutrizionale della specie nel data base informatico ci consente di fare dei confronti sinottici comparativi eccezionali per soddisfare ogni nostro quesito decisionale per la scelta delle singole alberature. Per esempio di conoscere l’incidenza dei (5) principali costi gestionali nel tempo della specie; come di sapere quali sono le specie compatibili alle condizioni (terreno, acqua e clima) del sito di impianto;

oppure di conoscere quali sono le specie arboree idonee per soddisfare le nostre diverse esigenze nelle applicazioni polifunzionali (produttivi, protettici, ornamentali, ambientali, etc) sia sulle rese unitarie per i vari benefici ecosistemici.

In conclusione possiamo dire che il Tutorial Metodo Carpus ci consente avere finalmente …al posto dei suggestivi enunciati teorici coevi… sia un metodo tecnico conoscitivo intelligibile che ci consente di conoscere, valutare, ricordare e usare gli indici biometrici dell’insieme biologico, economico e funzionale delle alberature sia gli schemi procedurali guida per valutare gli aspetti economici e ambientali delle singole rese unitarie dei (12) principali servizi ecosistemici, per potere scegliere consapevolmente e scientemente l’albero migliore per ogni dove.

(11)

una mano per l’ambiente

11

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] T. M.Carpus

Tavola N 7

SCHEMA PROCEDURALE PER SCEGLIERE LE GIUSTE CARATTERISTICHE BIOMETRICHE DELLE ALBERATURE SIA ALLE CONDIZIONI PEDOCLIMATICHE, SIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL SITO DI IMPIANTO, SIA PER SODDISFARE LE NOSTE DIVERSE ESIGENZE IN TERMINE DI COSTI E DEI BENEFICI UNITARI.

LA SCELTA DELLE CARATTERISTIHE BIOMETRICHE DELLE ALBERATURE COMPATIBILI CON LE CONDIZIONI PEDOCLIMATICHE DEL SITO DI IMPIANTO

INTERROGATIVI DI CARATTERE GENERALE SOLUZIONI E INDICAZIONI del T. Metodo Carpus

Clima La zona altimetrica e climatica del territorio - Vedi scheda TMC N° 14;

- Trovare nel web la zona fito-climatica con le specie*

spontanee e naturalizzate compatibili alle condizioni climatiche del sito di impianto.

Microclima – mediante l’esposizione cardinale. Il lato Sud e Sud Ovest sono più caldi, di 3/5 gradi rispetto al lato Nord-Est, etc

Terreno Tipologia del suolo – in base alle % dei diversi

componenti minerali (scarsa, media, buona, etc) - Vedi scheda TMC N 12;

- Selezionare le alberature in base alle esigenze della specie con la fertilità del terreno;

PH - Indicare l’acidità o la basicità del suolo - Vedi letteratura per la tolleranza della specie.

Acqua Capacita idrica di campo e i consumi della specie - Vedi scheda TMC N° 13 – 7, 11, 1 e 3;

La possibilità di potere irrigare (assente – presente) Selezione in base alle esigenze della specie;

Indicare se ci sono zone depresse e/o umide - Evitare specie incline ai marciumi radicali

* Un buon sistema pratico per individuare le specie più idonee al sito di impianto è di vedere quali sono le vecchie alberature (con le app per conoscere piante) più diffuse nella zona; in quanto questi rappresentano sia le piante migliori per quel territorio sia per visualizzare le dimensioni future delle nostre piantine.

LA SCELTA DELLE CARATTERISTICHE BIOMETRICHE DELLE ALBERATURE

COMPATIBILI CON LE DIMENSIONI, LA TIPOLOGIA E LA FRUIZIONE DEL SITO DI IMPIANTO

Dimensioni

Aree libere (tipo parchi) > 1.000 m/q non ci sono limitazioni, eccetto che per i confini aree piccole e antropizzate (strade, marciapiedi,

edifici, servizi sotterranei e aerei, etc).

- Scartare la specie con radici affioranti, quelle vigorose (scheda N° 7); i grandi alberi e le forme espanse (scheda N 1, 2 e 3) e gli aspetti sgradevoli (frutti, fiori, spine, etc).

Tasso di fruizione sotto le alberature rara, occasionale, frequente, intensa

Destinazione d’uso pubblica o privata Le maggiori limitazioni sono nelle aree pubbliche

Tipo d’Uso

Verde pubblico urbano Vedi aree piccole e antropizzate Verde ornamentale privato scheda TMC N° 10, 11, 1, 2 e 3 Macchie e boschetti (pubblici e privati) scheda TMC N° 3, 5 e 2 Filari ornamentali (stradali, fiumi, paesaggio, etc) scheda TMC N° 1, 2, 3 e 4 Siepi (divisorie, frangivento, antirumore, et);

x altezze meno di 2 metri; da 2 a 3,5; etc,

scheda TMC N° 6, 9, 8 e 3 scheda TMC N° 1, 2, e 3

LE SCELTE MOTIVAZIONALI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE BIOMETRICHE DELLE ALBERATURE PER GLI ASPETTI ESTETICI, ECONOMICI E POLI-FUNZIONALI.

Estetica

Piante spoglianti o sempreverdi scheda TMC N° 9, 8 e 10 Tipologia in base alle dimensioni scheda TMC N° 1, 2 e 3 In base alle forme della chioma e del tronco scheda TMC N° 2, 3 e 4 Per le suggestione estetiche (fiori, foglie, ect) scheda TMC N° 10 – 8 e 9 Per le singolarità (botaniche, culturali, simboliche) vedi letteratura

Economia Per l’impegno di manutenzione (costi della pota). scheda TMC N° 1, 3, 7, 2, 6 e 8 Per la resilienza ai crolli e alle rotture scheda TMC N° 1, 3, 6 e 2

Per le esigenze idriche e nutrizionali scheda TMC N° 7, 11, 12, 13, 1e 3 Per la quota di ammortamento pro-capite anno vedi letteratura

FUNZIONALI Per le utilità (frutti, legna, etc). scheda TMC N° 11 - 1, 2 e 4

Idrogeologici Scheda TMC N° 1, 3, 7, 9, 6 e 11

Eco/ambientali e climatici Scheda TMC N° 1, 3, 7 e 9

Barriera Scheda TMC N° 6, 8, 9, 1 e 3

Disinquinante Scheda TMC N° 7, 9, 1 e 3

Note le schede biometriche del Tutorial Metodo Carpus, sopra indicati, sono visibili negli approfondimenti della sezione classifica del sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu

- il numero delle schede biometriche del TMC sono indicate per ordine di importanza

- la selezione delle specie per il verde pubblico e per le piccole aree antropizzate sono similari

(12)

una mano per l’ambiente

12

Sito Web http://www.unamanoperlambiente.eu info e-mail [email protected] T. M.Carpus

Tavola N 8

LA VALUTAZIONE COMPARATIVA ECOSISTEMICA: BIOLOGICA, ECONOMICA E AMBIENTALE DEI COSTI/BENEFICI UNITARI DELLE SINGOLE ALBERATURE analisi e

codifica biometrica

La classifica biometrica delle principali caratteristiche biologiche delle alberature.

I criteri della valutazione della classifica (cognitiva) sono alfanumerici.

*Note facoltative dalla letteratura

SPECIE botanica Prunus cerasifica pissardi Celtis australis Alnus glutinosa Caratteristiche da valutare Classifica Classifica Classifica

Dimensione Altezza H 7 metri P 12 metri S 14 metri

Forma J Vaso O ombrello E fastigiata

Larghezza M 5 metri P 7 metri N 4,5 metri

Diametro tronco* (letteratura) In cm In cm In cm

Struttura Ramificata

Tronco A dominante I medio A dominante

Branche G m/piccole S importanti G m/piccole

Rami/densità E ariosa J ombrosa E ariosa

Crescita k 14 cm anno M 20 cm M 20 cm

Vegetazione annuale

Foglie/dimens. L m/piccole M medi/piccole L m/piccole Foglie/durata A 7/8 mesi A 7/8 mesi A 7/8 mesi

Fioritura J Aprile J aprile J Aprile

Frutti M piccole drupe S picc. drupe M amenti Habitat

esigenze

Suolo A Medie/scarse I scarse A Medie/scarse

Acqua K medie N scarse K medie

Temperatura J collina E med.collina J collina Ph del suolo* (letteratura) neutro Neutro/basico Neutro/acido Analisi dei

benefici ecosistemici

La Valutazione dei benefici: Produttivi, Ambientali e Ornamentali dell’albero.

I criteri di valutazione (deduttiva) sono numerici: minimo = 1, massimo = 10 Le note sintetiche: il segno + indica l’aspetto positivo; il segno – note negative CARATTERISTICHE classifica - note classifica - note classifica - note Aspetti

produttivi

Legname 1 scarsa 5 medie 7 + legname

Biomassa 8 5/6 5

Frutti 8 + fauna/umana 6 + fauna 2

Aspetti ecologici e ambientali

Idrogeologici 3 - scarse 7 buone 4 mediocre

Eco/ambientali 6 5 4

Climatici 4 7 5

Barriera 5/6 5 4

Disinquinante - - -

Aspetti ornamentali e culturali

Estetica 7 + fiori e frutti 5/6 + frutti 4 + forme ordinate

Paesaggistica 6 6 + zone rupestre 6

Naturalistica 7 + fiori e frutti 6 + frutti 4

Ricreativa 4 4 3

Analisi dei costi unitari

La valutazione dei costi gestionali unitari, della competizione e della stabilità.

I criteri di valutazione (deduttiva) sono numerici: minimo = 1, massimo = 10

Costi e tempi delle potature 8 5/6 3

Ciclo di vita e quota ammort. 8/9 5 6

Esigenze idriche e nutrizionali 2/3 4/5 2/3

Competizione tra piante e infr. 4 7 5

rischio: crolli e rotture 5 4 2

Altre valutazioni

Riferimenti

Documenti correlati

Si comunica alle SS.LL che, a seguito del Protocollo sottoscritto in data 6.10.2017 tra l’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) - Associazione di Avvocati penalisti,

che la Fondazione Premio Giovanni Grillo, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico e con

Pertanto, tenuto conto dell’alto valore che riveste il tema della sicurezza specie nelle scuole, si invitano i Dirigenti scolastici interessati e il Dirigente dell’Ufficio

Con la firma della presente scheda dichiaro di accettare, conoscere e rispettare il regolamento della 100 Km del Passatore, pubblicato integralmente sul sito

FeNAAS – Federazione Nazionale Associazioni Assistenti Sanitari FIOTO - Federazione Italiana Operatori Tecniche Ortopediche FITeLaB - Federazione Italiana Tecnici di

43/2006, pur doveroso, è posto negli emendamenti in una inversione logica: non è possibile prima istituire una nuova professione sanitaria e poi verificarne o

  Il  sito  è  stato  realizzato  dal  CNT  che  ne  curerà  anche  la  gestione  per  conto  di  un  folto  gruppo  di  rappresentanti  istituzionali,  clinici 

Come scopo principale hanno la riabilitazione psicofisica delle donne operate di cancro al seno attraverso la pratica del Dragon Boating,. con particolare attenzione alla