Classe V sez. E
LICEO SCIENTIFICO opz. SCIENZE APPLICATE
2
Sommario
RIFERIMENTO NORMATIVO ... 4
CONTESTO GENERALE ... 5
Breve descrizione del contesto ... 5
Presentazione Istituto ... 6
INFORMAZIONI SUL CURRICOLO ... 7
Profilo in uscita dell’indirizzo ... 7
Quadro orario ... 12
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ... 13
Composizione consiglio di Classe ... 13
Continuità docenti ... 14
Profilo della classe ... 15
Obiettivi del Consiglio di classe ... 16
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO ... 17
Criteri di verifica e valutazione degli apprendimenti ... 17
Strumenti di misurazione e numero di verifiche per periodo scolastico ... 18
Strumenti di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento ... 19
Criteri di valutazione e attribuzione del credito scolastico ... 21
TABELLA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO... 21
TABELLE CONVERSIONE DEL CREDITO ... 21
PERCORSI DIDATTICI ... 23
Percorso di alternanza scuola-lavoro LICEO STATALE "GANDHI”... 24
2.Obiettivi attesi ... 25
2. Metodologie e strumenti ... 25
3. Valutazione dell'attività svolta e i risultati raggiunti. ... 25
ATTIVITÀ DISCIPLINARI ... 28
ATTIVITÀ DISCIPLINARI ... 30
ATTIVITÀ DISCIPLINARI... 32
ATTIVITÀ DISCIPLINARI ... 36
ATTIVITÀ DISCIPLINARI... 42
Esito simulazione della prima prova ... 43
Esito simulazione della seconda prova ... 43
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA, DELLA SECONDA PROVA E DEL COLLOQUIO ELABORATE
DAL CONSIGLIO DI CLASSE ... 44
Griglia di valutazione della prima prova... 44
GRIGLIA TIPOLOGIA A ... 44
GRIGLIA TIPOLOGIA B ... 45
GRIGLIA TIPOLOGIA C ... 46
Griglia di valutazione della seconda prova ... 48
Griglia di valutazione del colloquio ... 49
INDICATORI ... 49
PUNTEGGIO MASSIMO ... 49
PUNTEGGIOAI DIVERSI LIVELLI ... 49
DESCRITTORI ... 49
CONSIGLIO DI CLASSE CON FIRMA DEI DOCENTI ... 50
4
RIFERIMENTO NORMATIVO
Decreto legislativo 13.04.2017, N. 62
Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell ’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n.
107.
Art. 13 - Ammissione dei candidati interni
1.
L ’ammissione all’Esame di Stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal Consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato. È ammesso all ’Esame di Stato, salvo quanto previsto dall ’articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998 n. 249, la studentessa o lo studente in possesso dei seguenti requisiti:
a) frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fermo restando quanto previsto dall ’articolo 14, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2009, n. 122;
a)
omissis;
b)
omissis;
c)
votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l ’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il Consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l ’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo.
Il coordinatore Prof. GIUSEPPE SCIPPA
CONTESTO GENERALE
Breve descrizione del contesto
Il territorio sorge nella seconda città per numero di abitanti, dopo il capoluogo nella provincia di Napoli e si caratterizza per una rapida espansione edilizia a partire dagli anni '70, un incremento della popolazione (trasmigrazione di nuove famiglie da altre zone della provincia e da Napoli città stessa), sovrapposizione del ceto medio borghese, progressiva scomparsa delle attività tradizionali, notevole evoluzione del terziario, del commercio e della piccola e media industria. In questo contesto socio-economico eterogeneo gli alunni della scuola presentano situazioni familiari e bisogni socio-culturali molto diversificati. Anche in ragione del fatto che il Liceo Statale Gandhi ha al suo interno ben quattro indirizzi liceali diversi quali il Liceo Classico (NAPC029017) con un contesto socio-economico di provenienza medio-alto, il Liceo delle Scienze Umane Economico Sociale o LES (NAPS029017) con un contesto socioeconomico di provenienza medio-basso, il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate (NAPS029017) con un contesto socio-economico di provenienza medio, il Liceo Scientifico tradizionale (NAPS029017) con un contesto socio-economico di provenienza medio-alto.
L'eterogeneità degli indirizzi liceali è sicuramente un vincolo, ma anche un punto di forza,
perché può leggersi come un'opportunità di traino per gli studenti complessivamente e come
traino socio-culturale in generale. Non risultano studenti nomadi e studenti provenienti da
zone particolarmente svantaggiate.
6
Presentazione Istituto
Il Liceo Gandhi è ubicato su due plessi nel comune di Casoria. I plessi si trovano a poca distanza l'uno dall'altro e sono stati di recente oggetto di ristrutturazione. La scuola, nel complesso, risulta sopra gli indicatori della media nazionale per quanto riguarda il possesso delle certificazioni per la sicurezza (D. Lgs. 81/08) e l'adeguamento delle strutture al superamento delle barriere architettoniche. La scuola si è dotata negli ultimi anni di infrastrutture per il potenziamento degli ambienti di apprendimento quali laboratori di Informatica, laboratori di Chimica e Fisica, materiali scientifici, LIM in quasi tutte le aule e collegamento wireless nelle aule. La scuola riceve finanziamenti totali pari ad euro di cui l'89% dallo Stato e la parte restante da famiglie, privati e finanziamenti U.E. per progetti PON FSE e FESR essendo la Campania inserita nelle aree dell'obiettivo convergenza.
Il liceo è formato da:
LC-LS- CASORIA– Liceo Classico (NAPC02901) con il seguente indirizzo di studio:
o Classico
LIC. SCIENZE UMANE " GANDHI" –Istituto magistrale (NAPM02901) con il seguente indirizzo di studio:
o Scienze Umane - Opz. Economico Sociale
LC/LS DI CASORIA - LICEO SCIENTIFICO (NAPS029017) con i seguenti indirizzo di studio:
o Scientifico
o Scientifico - Opzione Scienze Applicate
o Scienze Umane - Opz. Economico Sociale
INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
Profilo in uscita dell ’indirizzo
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all ’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali ”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l ’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d ’arte;
l ’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell ’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l ‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell ’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica;
scientifica, matematica e tecnologica.
8
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l ’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l ’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
curare l ’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell ’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca, comunicare.
AREA STORICO-UMANISTICA
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all ’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l ’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d ’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall ’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l ’analisi della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell ’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell ’individuazione di procedimenti risolutivi.
10
Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali
Liceo scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l ’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere,
assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale ” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico- storico- filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell ’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale;
usarle in particolare nell ’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l ’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
Opzione Scienze applicate
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l ’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all ’informatica e alle loro applicazioni ” (art. 8 comma 2),
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
elaborare l ’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l ’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all ’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell ’informatica nello sviluppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
12
Quadro orario
LICEO SCIENTIFICO
Opzione scienze applicate1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno 2°
anno 3°
anno 4°
anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica 165 132 132 132 132
Informatica 66 66 66 66 66
Fisica 66 66 99 99 99
Scienze naturali* 99 132 165 165 165
Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore891 891 990 990 990
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione consiglio di Classe
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA INSEGNATA
GUADAGNO ANGELA RELIGIONE
LO SAPIO LUIGI SCIENZE MOTORIE
RUSSO CONSIGLIA 1/6 SCIENZE NATURALI DI MATTIA RAFFAELE FILOSOFIA E STORIA
FUSCO GIUSEPPINA INGLESE
MARINO GIUSEPPA ITALIANO
DELLA ROSSA GIUSEPPINA DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE
SCIPPA GIUSEPPE MATEMATICA E FISICA
IODICE ANNA INFORMATICA
14
Continuità docenti
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA INSEGNATA CONTINUITÀ DIDATTICA
3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO
GUADAGNO ANGELA RELIGIONE SI SI SI
LO SAPIO LUIGI SCIENZE MOTORIE SI SI SI
RUSSO CONSIGLIA 1/6 SCIENZE NATURALI SI SI SI DI MATTIA RAFFAELE FILOSOFIA E STORIA SI SI SI
FUSCO GIUSEPPINA INGLESE SI SI SI
MARINO GIUSEPPA ITALIANO SI SI SI
DELLA ROSSA GIUSEPPINA DISEGNO E STORIA DELL’
ARTE
NO NO SI
SCIPPA GIUSEPPE MATEMATICA E FISICA SI SI SI
IODICE ANNA INFORMATICA SI SI SI
Profilo della classe
La classe V sez. E è costituita da 23 alunni, tutti provenienti dalla precedente classe IV . Lo scorso anno scolastico si è inserito un allievo proveniente da altro istituto, ed un altro quest’anno.
Il percorso storico della classe è stato alquanto regolare con pochissimi episodi di abbandoni e ripetenze, relativi soprattutto al primo biennio.
Il gruppo classe ha sempre evidenziato un ottimo grado di socializzazione e di corrispondente scolarizzazione. Nel corso del triennio l’impegno, l’interesse e la disponibilità degli alunni si sono consolidati permettendo un tranquillo svolgimento del lavoro scolastico, reso più proficuo da una partecipazione e da un coinvolgimento esteso a tutte le discipline. Gli allievi, pur se caratterizzati da diversi livelli di attitudine e capacità, hanno mostrato complessivamente di possedere una buona motivazione al dialogo didattico ed educativo ed un adeguato metodo di studio, raggiungendo un profitto globale mediamente buono con diverse punte di ottimo rendimento. Poche sono le situazioni di disagio e di fragilità palesate.
In relazione al profitto, pertanto, si distinguono nella classe diversi alunni che hanno raggiunto risultati soddisfacenti o più che soddisfacenti in tutte le discipline, grazie all’impegno ed allo studio costante, e che hanno conseguito un ottimo grado di consapevolezza cognitiva e critica, frutto di abilità razionali opportunamente esercitate.
Ad essi si affianca un gruppo di allievi che ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi di apprendimento prefissati in maniera più che discreta, dimostrando di aver assimilato con un buon grado di approfondimento i contenuti delle discipline.
Infine, un terzo gruppo, poco numeroso, a causa delle carenze pregresse non del tutto colmate, della mancanza di idonea metodica nello studio, ha evidenziato una non piena consapevolezza dei propri impegni culturali ed un approccio discontinuo verso le problematiche disciplinari.
La frequenza è stata assidua per quasi tutti gli alunni; il numero di assenze e ritardi è risultato basso. Soltanto in pochissimi casi si è reso necessario un attento monitoraggio delle assenze e una sollecitazione ad una frequenza più regolare. Corretto ed empatico, nel complesso, può considerarsi il comportamento del gruppo classe, senza episodi che ne abbiano inficiato il livello.
I docenti hanno cercato di raggiungere gli obiettivi prefissati cercando di colmare lacune ed incertezze manifestate da alcuni alunni, stimolandoli culturalmente con svariati ed appropriati interventi didattici. In questo modo gli alunni hanno avuto modo di ampliare le loro conoscenze, di aprirsi ai problemi della società contemporanea, di sviluppare un’etica della solidarietà e dell’impegno civile. Il rapporto con i docenti è stato sempre positivo e costruttivo, nel rispetto dei comuni valori etici e alla luce di differenti punti di vista e mentalità.
16
Obiettivi del Consiglio di classe
Gli obiettivi educativi e didattici del Consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della personalità degli studenti e del senso civico (obiettivi educativo-comportamentali) e la preparazione culturale e professionale (obiettivi cognitivo-disciplinari).
a. Obiettivi educativo-comportamentali
•
Rispetto delle regole
•
Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni
•
Puntualità nell ’entrata a scuola e nelle giustificazioni
•
Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico
•
Impegno nel lavoro personale
•
Attenzione durante le lezioni
•
Puntualità nelle verifiche e nei compiti
•
Partecipazione al lavoro di gruppo
•
Responsabilizzazione rispetto ai propri compiti all ’interno di un progetto
b. Obiettivi cognitivo-disciplinari
•
Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo i concetti, procedimenti, etc.
relativi ad ogni disciplina, pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici
•
Operare collegamenti interdisciplinari mettendo a punto le conoscenze acquisite e saperli argomentare con i dovuti approfondimenti
•
Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i diversi linguaggi specialistici
•
Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo e progettuale per relazionare le proprie attività
•
Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni
problematiche nuove, per l ’elaborazione di progetti (sia guidati che autonomamente)
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL ’APPRENDIMENTO
Criteri di verifica e valutazione degli apprendimenti
Il LICEO Gandhi considera il momento della verifica e della valutazione come un punto cardine del processo formativo e come il risultato della dialettica fra l'autonomia e la specificità del Consiglio di Classe e il Collegio dei Docenti, che con l'elaborazione di propri criteri generali deve assolvere al compito di offrire un orientamento chiaro ed unitario ai diversi Consigli di Classe e deve assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione.
Le scelte del Collegio dei Docenti si muovono nel rispetto degli indirizzi psicopedagogici e della normativa vigente (DPR 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169), e tengono conto della finalità prioritaria dell ’azione scolastica di favorire il successo scolastico inteso come qualità della formazione spendibile nel futuro universitario e professionale degli studenti.
Come previsto dalla normativa e tenendo conto dei criteri di valutazione dell ’Esame di Stato, la valutazione delle prove deve avvalersi dell ’intera scala dei voti dall’1 al 10.
La valutazione complessiva deve tenere in debito conto i molteplici aspetti che concorrono sia alla crescita educativa e relazionale sia alla formazione cognitivo- culturale.
Oltre alla valutazione delle prove, in particolare si considerano:
1) l ’atteggiamento dello studente sul piano dell’attenzione e della partecipazione;
2) la profondità, la continuità, il metodo nello studio personale;
3) il contributo critico, anche in sede di discussione e correzione delle prove.
Per la valutazione degli alunni diversamente abili si fa esplicito riferimento all ’Art. 9 del DPR122/09.
Per la valutazione degli alunni con Disturbo Specifico dell ’apprendimento (DSA) si fa esplicito riferimento alla Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico ” e alle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento allegate al D.M. 12 luglio2011.
La valutazione positiva terrà conto della soglia minima di frequenza e del raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti, ivi incluso il comportamento degli studenti. Sono oggetto di valutazione tutti gli apprendimenti.
Nel rispetto della libertà di insegnamento del docente, saranno utilizzate tutte le
metodologie di verifica che risultano coerenti con il percorso didattico. Ogni studente sarà
sottoposto ad un congruo numero di verifiche sia scritte che orali: almeno due compiti scritti
a quadrimestre per le materie che prevedono la prova scritta curricolare e non meno di due
interrogazioni a quadrimestre supportate eventualmente da verifiche di varia tipologia.
18
Strumenti di misurazione e numero di verifiche per periodo scolastico
Le prove devono essere distribuite periodicamente nel corso dell ’attività didattica in modo da assicurare una valutazione continua e costante.
La valutazione deve tenere conto dei criteri di valutazione definiti in ambito dipartimentale per ciascuna disciplina sulla base delle griglie di valutazione adottate.
Tutti i docenti adotteranno, in coerenza con quanto previsto dal Regolamento d ’istituto, le misure opportune per non consentire che l ’assenteismo sistematico possa rappresentare un grave ostacolo all ’attuazione del piano delle verifiche opportunamente predisposto, evitando, in ogni caso, che una sola valutazione sommativa finale possa costituire il principale riferimento per il giudizio complessivo.
La comunicazione agli studenti dei risultati delle verifiche, orali e scritte, sarà tempestiva, perché la funzione formativa della verifica non può prescindere da una consapevolezza dell ’allievo sugli strumenti e sui livelli di giudizio.
La scuola si impegna, altresì, a informare le famiglie circa il processo di apprendimento e la valutazione degli studenti effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico.
Al termine dell'anno conclusivo del ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro.
Al fine di garantire l ’omogeneità dei giudizi nell’ambito della stessa istituzione scolastica, le
aree dipartimentali hanno elaborato griglie di valutazione per le verifiche scritte e orali delle
singole discipline e per le diverse tipologie delle prove, in modo da offrire anche agli studenti
un valido supporto di controllo e di autovalutazione del loro processo di apprendimento.
Strumenti di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento
Griglia di valutazione del comportamento
VOTO IN DECIMI INDICATORI DESCRITTORI
10
Rispetto del regolamento di Istituto Pieno e consapevoleComportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Molto corretto
Frequenza e puntualità Assidua
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari
Molto attiva e costruttiva Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a
casa
Assiduo
Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare e serio Ruolo propositivo all’interno della classe Ottimo
9
Rispetto del regolamento di Istituto PienoComportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Corretto
Frequenza e puntualità Regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari
Attiva e costruttiva Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a
casa
Regolare Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare e serio Ruolo propositivo all’interno della classe Buono
8
Rispetto del regolamento di Istituto Sostanzialmente adeguatoComportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Sostanzialmente corretto
Frequenza e puntualità Sostanzialmente regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari
Adeguata Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a
casa
Sostanzialmente Regolare Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare
Ruolo propositivo all’interno della classe Buono
7
Rispetto del regolamento di Istituto Non sempre adeguatoComportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Sufficientemente corretto, ma non sempre
collaborativo
Frequenza e puntualità Non sempre regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari
Talvolta discontinua Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a
casa
Non sempre regolare Svolgimento delle consegne scolastiche Non sempre regolare Ruolo propositivo all’interno della classe Sufficiente
6
Rispetto del regolamento di Istituto Non sempre adeguatoComportamento per responsabilità e collaborazione Accettabile
20 nei confronti di persone ed ambiente
Frequenza e puntualità Saltuaria
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari
Discontinua Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a
casa
Irregolare Svolgimento delle consegne scolastiche Discontinuo Ruolo propositivo all’interno della classe Carente
5
Rispetto del regolamento di Istituto Mancato rispettoComportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Gravemente scorretto
Frequenza e puntualità Saltuaria
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari
Completo disinteresse e/o continuo disturbo
Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa
Assente Svolgimento delle consegne scolastiche Disatteso Ruolo propositivo all’interno della classe Inesistente
Al voto cinque corrisponde la condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di uno studente è testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di situazioni negative, individuate nella griglia, quali:
a) Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie e sanzione disciplinare;
b) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare ripetute note in condotta sul registro di classe;
c) Frequenza alle lezioni inferiore al numero consentito;
d) Mancata attenzione e disinteresse per le attività scolastiche;
e) Svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati;
f) Comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni;
g) Comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione.
Bastano anche solo cinque delle condizioni sopra descritte a denunciare un profilo
gravemente deficitario.
Criteri di valutazione e attribuzione del credito scolastico
Agli alunni del triennio, promossi o ammessi all’Esame di Stato, verrà attribuito un credito scolastico secondo i criteri scelti dal Collegio dei Docenti, che si elencano di seguito:
1) Media dei voti riportati allo scrutinio finale;
2) Numero di assenze dalle lezioni;
3) Giudizio “molto” o “moltissimo” in religione cattolica o proficua partecipazione ad attività alternative;
4) Proficua partecipazione ad attività extracurricolari interne all’istituto;
5) Partecipazione ad attività esterne alla scuola conseguite autonomamente dallo studente.
Comunque, la valenza dell’attività è demandata al giudizio insindacabile del Consiglio di Classe. Se il decimale della media dei voti riportati in sede di scrutinio finale è maggiore o uguale a cinque, all'alunno verrà attribuito il massimo punteggio della fascia di credito in cui si colloca. Se il decimale della media riportati dei voti in sede di scrutinio finale è minore a cinque, all'alunno verrà attribuito il massimo punteggio della fascia di credito in cui si colloca solo se presenta almeno tre parametri positivi tra quelli elencati in precedenza da 2) a 5).
L’alunno che contrae uno o più debiti formativi, in caso di promozione a settembre si vedrà assegnare il punteggio minimo della banda di oscillazione indipendentemente dalla media riportata. Come è noto, l’art. 15 c. 2 del D. Lgs. 62/2017 ha modificato il punteggio del credito scolastico portandolo ad un massimo di 40 punti anziché 25 secondo l’allegato A del Decreto stesso. Gli attuali alunni del quarto e quinto anno si vedranno ricalcolare il credito già in loro possesso secondo quanto specificato di seguito
TABELLA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO (di cui all'articolo 15, comma 2D.Lgs. 62/2017)
Media dei voti Fasce di credito III ANNO
Fasce di credito IV ANNO
Fasce di credito V ANNO
M = 6
7-8 8-9 9-10
6< M ≤7
8-9 9-10 10-11
7< M ≤8
9-10 10-11 11-12
8< M ≤9
10-11 11-12 13-14
9< M ≤10
11-12 12-13 14-15
TABELLE CONVERSIONE DEL CREDITO
Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2017/2018:
Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno
Somma crediti conseguiti per il III e per il IV anno
Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)
6 15
7 16
8 17
9 18
22
10 19
11 20
12 21
13 22
14 23
15 24
16 25
Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2018/2019:
Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno
Credito conseguito per il III anno
Nuovo credito attribuito per il III anno
3 7
4 8
5 9
6 10
7 11
8 12
Per gli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica e svolgono di attività didattiche alternative ad esso, il Consiglio di classe si esprimerà sull'interesse manifestato e sul profitto raggiunto nell'attività alternativa prescelta; nel caso in cui il discente abbia scelto di assentarsi da scuola o abbia optato per attività di studio individuale, il Consiglio procederà all'attribuzione del massimo punteggio della banda di oscillazione solo se sono soddisfatti gli altri tre parametri non concernenti l'insegnamento della Religione cattolica.
PERCORSI DIDATTICI
Il Consiglio di classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei Percorsi inter/pluridi- sciplinari riassunti nella seguente tabella.
IL CONSIGLIO DI CLASSE ha individuato 5 macro aree tematiche, all’interno delle quali sono stati estrinsecati alcuni temi particolari che hanno coinvolto la maggior parte delle discipline.
1. INTROSPEZIONE DELL’IO 2. VINCITORI E VINTI 3. IL MONDO DEI SENSI 4. EVOLUZIONE DELL’UOMO 5. LA PERCEZIONE DEL TEMPO
Si riportano due percorsi tematici a titolo di esempio di quelli trattati in classe con gli allievi:
1. PERCORSI INTER/PLURIDISCIPLINARI
Il Consiglio di classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei Percorsi di cittadinanza e costituzione riassunti nella seguente tabella.
2. PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Attività, percorsi e progetti svolti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione Il docente di Storia in accordo con il proprio CdC e il proprio Dipartimento , seguendo le line generali delle programmazioni dipartimentali e del PTOF in merito: sulla scorta del D.lvo 62/2017, del DM 37/2019, dell’OM 205/2019 e la recente FAQ del MIUR in materia, ha sviluppato un percorso per Cittadinanza e Costituzione volto ad un’educazione alla cittadinanza attiva, analizzando e mettendo in evidenza i sistemi elettorali nella storia : dai censitari al suffragio universale maschile fino al suffragio universale anche femminile, distinguendo poi i sistemi elettorali proporzionali e maggioritari, le soglie di sbarramento, i premi di maggioranza, fino ad arrivare all’analisi delle prossime elezioni europee, distinguendole dalle elezioni politiche, amministrative e referendarie.
TEMA ITALIANO MATEMATICA FISICA FILOSOFIA STORIA INFORMATICA INGLESE SCIENZE Democrazia
o Dittatura?
Gabriele
D’Annunzio Il calcolo differenziale
Elettromagn etismo
Nietzsche II guerra mondiale e la figura di Hitler
Il modello main-frame terminale
George Orwell
Le
biotecnologie
TEMA ITALIANO MATEMATICA FISICA FILOSOFIA STORIA INFORMATICA INGLESE SCIENZE Dalla
rivoluzione industriale alla robotica
Pirandello:
L’incertezza del suo mondo
Il calcolo integrale
La quantistica
Karl Marx Le rivoluzioni industriali e la Belle Epoque
I differenti tipi di reti
Huxley Biosensori
24
Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola-lavoro) riassunti nella seguente tabella.
3. PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL) CLASSE: III
Anno scolastico 2016/17 Ente/
Impresa
Progetto Tipologia Attività Unità didattica e discipline coinvolte
Monte ore SA Documents Start up digitale IFS (Impresa
Formativa Simulata)
Business idea Italiano Matematica Storia dell’arte
Inglese Informatica
60
CLASSE: IV Anno scolastico 2017/18 Ente/
Impresa
Progetto Tipologia Attività Unità didattica e discipline coinvolte
Monte ore SA Documents Start up digitale IFS (Impresa
Formativa Simulata)
Business Plan Italiano Matematica Storia dell’arte
Inglese Informatica
70
CLASSE: V Anno scolastico 2018/19 Ente/
impresa
Progetto Tipologia Attività Unità didattica e discipline coinvolte
Monte ore
SA Documents Start up digitale IFS (Impresa Formativa Simulata)
Business Plan Italiano Matematica Storia dell’arte
Inglese Informatica
70
3. PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL)
Percorso di alternanza scuola-lavoro LICEO STATALE "GANDHI”
5° E Liceo Scientifico
Via Aldo Moro 80026 Casoria (Na)
Tutor aziendale: Viviana Salzano Mauro Cortese Anna Santonicola 1.Relazione illustrativa
Il Percorso di alternanza scuola-lavoro realizzato grazie alla collaborazione tra il liceo Gandhi di Casoria e l'azienda ospitante ha rappresentato un momento importante nel percorso di formazione degli studenti coinvolti, che hanno potuto sperimentare in concreto le proprie competenze e avere un primo approccio con il mondo del lavoro.
Le tematiche ed i concetti affrontati hanno permesso di avere una sintetica panoramica sul tema della creazione di impresa. Partendo dal concetto di bisogno e soddisfazione dello stesso tramite un prodotto
e/o servizio, si è passati alla valutazione del contesto di riferimento in cui opera una impresa.
Successivamente si sono affrontati tutti i principali temi legati alla creazione e gestione aziendale:
1. la definizione di impresa, 2. l'imprenditore e le sue caratteristiche 3 la definizione della Business Idea 4. il Business Plan: funzione e struttura 5. l'analisi strategica 6. il piano di marketing 7. la valutazione di fattibilità economico-finanziaria
2.Obiettivi attesi
Nello specifico, il corso è stato realizzato con l’obiettivo di:
attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
arricchire la formazione assimilata dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
favorire l'orientamento dei giovani, per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
realizzare un collegamento organico della istituzione scolastica e formativa con il mondo del lavoro, consentendo la partecipazione attiva dei ragazzi nei processi di apprendimento;
2.Metodologie e strumenti
Durante il percorso sono state alternate due metodologie: nella prima fase si sono affrontati tutti i temi che introducono alla gestione aziendale tramite lezioni interattive con gli studenti. Al termine di ciascuna lezione è stato consegnato ai ragazzi uno schema di business plan per la verifica del livello di apprendimento delle tematiche affrontate. La seconda metodologia ha previsto lo sviluppo di lavori assegnati agli studenti con le tempistiche e modalità concordate con il tutor aziendale. Gli studenti sono stati organizzarsi in gruppi (massimo 4-5 componenti). con la finalità di realizzare un elaborato grazie anche all'utilizzo di alcune fonti on-line per l’analisi del mercato e dei principali componenti descrittivi del business plan.
3.Valutazione dell'attività svolta e i risultati raggiunti.
Dall'osservazione dell'attività' svolta durante il percorso formativo si è potuto valutare un riscontro positivo da parte di tutta la platea degli studenti sulla base dei seguenti elementi:
1.la capacità di lavorare in gruppo all'interno dell'aula, ovvero il grado di partecipazione attiva degli allievi, che si è manifestato nelle proposte suggerite, nel saper indicare soluzioni ai problemi incontrati, nella disponibilità ad ascoltare le altre opinioni, in altre parole, nel saper fare gioco di squadra;
2. lo spirito di iniziativa, cioè la capacità di esplorare nuove modalità di lavoro per semplificare le procedure, svolgere rapidamente le mansioni attribuite, ideare soluzioni organizzative e nuove attività di cui ha potuto beneficiare ciascuna l'impresa nel suo insieme;
3. l’autonomia e capacità decisionale, che si è manifestata nell'ottemperare alle proprie mansioni senza dover ricorrere all'aiuto del tutor e nel saper prendere decisioni nei limiti del proprio ruolo;
4.la capacità di coordinamento, che si esprime nell'avere una visione d'insieme dei problemi
dell'impresa simulata, nel saper organizzare il lavoro del proprio ambito di competenza, collegandolo con l'attività svolta negli altri settori aziendali;
5. la motivazione e senso di responsabilità, che si esprimono nello spirito di appartenenza all'impresa simulata, nel sentire come propri i risultati raggiunti, nella volontà di superare i limiti incontrati e nel saper rispondere del proprio operato.
In altri termini, gli studenti hanno maturato la consapevolezza che quanto prodotto con il proprio lavoro ha avuto riflessi positivi sull'attività d'impresa. I sopra indicati obiettivi possono definirsi pienamente raggiunti a livelli più che soddisfacenti dalla gran parte dei partecipanti.
La classe ha complessivamente sviluppato un notevole interesse per l’esperienza formativa dedicando all’attività proposta un impegno adeguato.
Il livello di interesse e la partecipazione alle ore di simulazione d'impresa sono stati costati e elevati i livelli di interesse e di partecipazione.
Durante le ore di alternanza scuola-lavoro i ragazzi hanno instaurato relazioni professionali stabili con i propri colleghi in ambiente simulato e hanno interagito con i tutor di progetto in maniera costruttiva. Complessivamente il giudizio è più che soddisfacente.
Tutor aziendale Viviana Salzano Mauro Cortese Anna Santonicola
26
Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto i Percorsi per le discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL riassunti nella seguente tabella.
4. PERCORSI PER LE DISCIPLINE NON LINGUISTICHE VEICOLATE IN LINGUA STRANIERA ATTRAVERSO LA METODOLOGIA CLIL
Discipline coinvolte e lingue utilizzate
Contenuti disciplinari
Modello operativo Metodologia
e modalità di lavoro Risorse (materiali,
sussidi) SCIENZE NATURALI
INGLESE
Biomolecole (Carboidrati,Proteine,
Lipidi, Acidi Nucleici) Tecniche di ingegneria genetica
(Clonaggio, Elettroforesi del
DNA, PCR)
❑ insegnamento gestito dal
docente di disciplina ❑ frontale
❑ in piccoli gruppi
La classe 5 E è stata oggetto di metodologia CLIL per le scienze in lingua inglese
Alla classe sono stati proposti, adoperando la modalità CLIL, diversi argomenti di Scienze Naturali (Le macromolecole biologiche (carboidrati , pr oteine , Iipidi , acidi nucleici) e tecniche di ingegneria genetica (Clonaggi o , Reazione a catena della polimerasi , Elettroforesi del DNA ).
Gli argomenti sono stati introdotti at traverso la visione di un filmato in inglese (quale attività di pre-reading ) . l perc orso di supporto alla comprensione è passato attraverso una fase globale durante la quale, con un brainstorming finalizzato alla focalizzazione degli elementi chiave del tes to oggetto dell'ascolto, sono state stimolate le preconoscenze degli alunni . Ciò ha favorito l'aggancio di nuove informazioni con il noto . È seguita una fase di c omprensione analitica , dopo la quale si è passati a quella finale di c onsolidamento della c omprensione , il cui obiettivo fondamentale era l'ac quisizione del c ontenuto disciplinare. l monitoraggio ed il c onsolidamento della comprensione si sono realizzati per lo più at traverso sessioni di domande e risposte, con una breve sintesi (scritta o orale) , con esercizi - fil/ in the gaps, crosswords -da parte di picco li gruppi di studenti .
5. ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA
Visite guidate Viaggi di istruzione
Mostra Futurismo Maschio Angioino di Napoli Mezza giornata
Viaggio di istruzione Praga 5 giorni
Orientamento Orientamento di molteplici facoltà universitarie
Mostra d’oltremare Napoli
3 giorni
Altre attività
N.B. Un alunno, nell’ambito del progetto PON “Impara a fare notizia”, ha partecipato ad uno stage di tre settimane a Londra nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro in “INTERNSHIP PROGRAMME WITH TWIN GROUP” presso l’azienda “GLOBAL FUSION STUDIOS” di Londra
Un gruppo di alunni scelti ha partecipato all’evento “OPEN DAY” del Liceo Gandhi
Un gruppo di alunni hanno partecipato ad attività di organizzazione , preparazione e partecipazione per la “Settimana dello Studente” e per l’evento relativo all’Open Day”
Un gruppo di alunni ha partecipato all’evento StudentDay@ST organizzato dall’azienda STMicroletronics in qualità di vincitori, per il sud Italia e isole, del concorso “Progetta con
STM32 open development enviroment” del 2017/2018 con il progetto “D&D Sound”
28
ATTIVITÀ DISCIPLINARI
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia ITALIANO
Docente GIUSEPPA MARINO
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine
dell’anno per la disciplina:
testi letterari in prosa e in poesia (anche relativamente agli aspetti linguistico-retorici e alle tecniche
narrative).
’autore e nel contesto storico
generale di riferimento.
ai brani proposti.
istituire collegamenti e confronti tra testi e autori appartenenti ad ambiti e
momenti culturali diversi.
argomentazioni
organiche ed espresse con correttezza formale (grafia, sintassi, lessico).
Questionari a scelta chiusa e/o multipla Questionari a trattazione sintetica
tema argomentativi secondo consegne specifiche.
iara, corretta e fluida.
CONOSCENZE o CONTENUTI
TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Conoscenze (per i contenuti vedi programma a seguire) dei maggiori autori
dell’Ottocento e del primo Novecento italiani.
argomentativo.
ABILITA’: Capacità di produrre testi scritti e orali in maniera originale sia sul piano concettuale, sia sul piano espressivo
Potenziare le abilità argomentative
Rielaborare criticamente i contenuti appresi
METODOLOGIE:
alunni, gruppi o coinvolgimento classe
Flipped classroom
Audiovisivi
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Nelle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
Conoscenza dell’argomento
Organizzazione e coerenza dell’elaborato /competenza degli strumenti d’analisi
Correttezza formale
Apporti critici personali
Per la corrispondenza fra gli indicatori, il punteggio assegnato e il voto finale , v. griglia in allegato.
Per le verifiche orali la valutazione ha tenuto conto delle conoscenze, della capacità di sintesi, di analisi e
di collegamento tra gli argomenti, del modo di esprimersi.
TESTI e MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI:
dizionario
30
ATTIVITÀ DISCIPLINARI
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia MATEMATICA
Docente GIUSEPPE SCIPPA
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la
disciplina:
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
• Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
• Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
• Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
CONOSCENZE o CONTENUTI
TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Come previsto dai programmi ministeriali per la matematica sono stati trattati i seguenti temi: funzioni reali, limiti, funzioni continue, derivate, massimi e minimi, studio di funzione, integrali indefiniti e definiti, equazioni differenziali, calcolo combinatorio;
che sono stati trattati sia a livello teorico che pratico, agendo in modo da fornire agli allievi la padronanza delle tecniche e degli strumenti di calcolo propri della elaborazione algebrica e analitica, e dare loro la consapevolezza della struttura deduttiva della matematica attraverso l’uso di procedimenti dimostrativi, della sua applicazione a situazioni reali e con competenze trasversali inerenti altre parti del programma e della fisica in particolare.
ABILITA’: _ Il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali
_ L’acquisizione a livelli più elevati di astrazione e formalizzazione _ L’esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno studiato
_ L’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori
_ La capacità di cogliere i tratti distintivi dei vari linguaggi ( storico, formale, artificiale, … )
_ La capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
_ L’attitudine a riesaminare criticamente e risistemare logicamente le conoscenze via via acquisite
_ L’interesse sempre più vivo a cogliere gli sviluppi storico–filosofici del pensiero matematico e del pensiero scientifico.
METODOLOGIE: Il metodo adoperato è stato quello di stimolare la curiosità di
“sapere” indirizzandola in processi di costruzione culturale che sono stati poi verificati nella loro produttività.
Si è curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina in modo da coinvolgere maggiormente anche gli studenti demotivati nello studio della materia, ricorrendo a volte ad esempi completamente dedotti e svolti in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le verifiche sono state frequenti e si è badato soprattutto alla chiarezza e alla precisione nell’uso della terminologia scientifica.
Esse sono state di diverso tipo: dalla classica verifica orale e scritta, al test a risposta multipla o aperta, ed anche lavori di gruppo e discussioni orali sui vari temi trattati.
N.B. per gli indicatori adottati per le verifiche (di qualunque tipo) si è fatto espressamente riferimento a quanto previsto nelle griglie di valutazione presenti nel P.T.O.F. dell’Istituto, per ciò che concerne i livelli di conoscenza, competenza e capacità e al corrispondente livello di voto.
TESTI e MATERIALI /
STRUMENTI
ADOTTATI: approfondimenti e ricerche varie
32
ATTIVITÀ DISCIPLINARI
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia FISICA
Docente GIUSEPPE SCIPPA
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la
disciplina:
● Inquadrare le conoscenze in un sistema coerente.
● Interpretare, descrivere e rappresentare fenomeni empirici.
● Comprendere ed utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina.
● Leggere e comprendere un testo scientifico.
● Individuare strumenti fondamentali atti a costruire modelli di descrizione e indagine della realtà (relazioni, formule,
corrispondenze, grafici, piano cartesiano).
● Formalizzare e rappresentare relazioni e dipendenze.
● Analizzare un problema di fisica ed individuare il modello matematico più adeguato per la sua risoluzione.
Comprendere i passi di un ragionamento e saperlo ripercorrere.
CONOSCENZE o CONTENUTI
TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Come previsto dai programmi ministeriali per fisica la sono stati trattati i seguenti temi: elettrostatica, potenziale elettrico, corrente elettrica nei solidi, nei liquidi e nei gas, elettromagnetismo, induzione elettromagnetica, relatività, fisica quantistica; nel rispetto dei programmi ministeriali, si è cercato di presentare la disciplina nella sua evoluzione storica, anche se l’obiettivo primario è stato l’applicazione del metodo scientifico.
ABILITA’: Comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica.
Potenziamento delle capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli interpretativi, di sintesi e di rielaborazione personale con eventuali approfondimenti.
Consolidamento della capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato.
Potenziamento delle capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gliargomenti e cogliere i nessi fra le varie discipline.
METODOLOGIE: Il metodo adoperato è stato quello di stimolare la curiosità di
“sapere” indirizzandola in processi di costruzione culturale che sono stati poi verificati nella loro produttività.
Si è curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina in modo da coinvolgere maggiormente anche gli studenti demotivati nello studio della materia, ricorrendo a volte ad esempi completamente dedotti e svolti in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le verifiche sono state frequenti e si è badato soprattutto alla chiarezza e alla precisione nell’uso della terminologia scientifica.
Esse sono state di diverso tipo: dalla classica verifica orale e scritta, al test a risposta multipla o aperta, ed anche lavori di gruppo e discussioni orali sui vari temi trattati.
N.B. per gli indicatori adottati per le verifiche (di qualunque tipo) si è fatto espressamente riferimento a quanto previsto nelle griglie di valutazione presenti nel P.T.O.F. dell’Istituto, per ciò che concerne i livelli di conoscenza, competenza e capacità e al corrispondente livello di voto.
TESTI e MATERIALI /
STRUMENTI
ADOTTATI: approfondimenti e ricerche varie