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APPENDICE C DESCRIZIONE

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Academic year: 2021

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(1)

APPENDICE C

D

ESCRIZIONE DEGLI

S

TRUMENTI

1 S

OFFIANTE

La soffiante (vedi figure al lato) utilizzata durante le prove è il modello Typ RP 63 M-2 della ditta svizzera Leister. Ha una potenza di 0.25 kW fornita da un'alimentazione trifase. Ha una portata nominale di 60 Nm3/h.

Ha un peso di circa 8 kg che la rende facilmente trasportabile. E' stata fissata ad una piastra metallica per aumentarne la stabilità e, per diminuire il rumore dovuto al funzionamento, è stata poggiata sopra uno strato di gomma anti vibrazioni.

L'imbocco dell'alimentazione e la bocca di soffiaggio hanno dimensioni identiche pari a 42 mm di diametro.

2 T

ERMORESISTENZA

La resistenza elettrica (vedi figura al lato) di cui disponiamo è il modello Typ 85D della ditta svizzera Leister (CH-6056 Kägiswii).

Necessita di un'alimentazione trifase ed ha una potenza di 7500 - 10000 W, con amperaggio massimo di 23 A. Può riscaldare fino a 600 °C una portata minima di 50 Nm3/h.

Ha un'imboccatura di 38 mm di diametro e una bocca di uscita di 73 mm di diametro.

(2)

3 P

OMPA

V

OLUMETRICA

La pompa volumetrica utilizzata per alimentare acqua è il modello KP 2000 della ditta tedesca Desaga (vedi figura a lato). E' una pompa da laboratorio costituita da due cilindri di vetro borosilicico che operano in modo alternato.

Grazie a due pistoni e ad un sistema di valvole controllato automaticamente, si riesce ad avere un flusso costante in uscita. Infatti, prima un cilindro aspira il fluido dal contenitore di stoccaggio, e dopo, mentre questo viene pompato, l’altro cilindro si riempie. In questo modo, quando il primo si è svuotato, il secondo è pronto a pompare. Il range di portate che può coprire va da 1 a 2000 ml/h.

4 A

NEMOMETRO

L’anemometro utilizzato nel corso delle prove è il modello VELOCICALC PLUS 8386 (A) prodotto dalla TSI Incorporated (figura a lato). I parametri che permette di registrare sono:

– Velocità del fluido

– Portata volumetrica (impostando il diametro della tubazione)

– Temperatura

– Differenza di pressione – Umidità relativa

– Temperatura di rugiada e di bulbo umido

Lo strumento è costituito da un’asta di acciaio che termina con un sensore termico (si tratta infatti di un anemometro a filo caldo) e questa, a sua volta, è collegata ad un display digitale su cui vengono visualizzati i valori rilevati.

Il modello in dotazione può memorizzare fino a 1394 campionamenti alla volta e per ogni parametro calcola il valore massimo, minimo e medio. Se lo si desidera, i dati possono essere trasferiti direttamente su un computer.

(3)

Lo strumento legge un range di velocità da 0 a 50 m/s e deve essere utilizzato in un preciso intervallo di temperatura (10 - 60 °C) per evitare di danneggiare l’elemento sensibile e la sonda. Il calcolo diretto della temperatura di bulbo umido e di rugiada permette eventualmente di fare a meno del diagramma psicometrico. In figura C.1 riportiamo i parametri dello strumento forniti dalla casa produttrice.

(4)

5 S

ONDA DI

A

CQUISIZIONE

D

ATI

La misura delle concentrazioni di NOx è stata

effettuata con il modello Lancom III, prodotto dalla LAND (vedi figura a lato).

Lo strumento, attraverso una sonda inserita in una “pistola” appositamente costruita, permette di rilevare la presenza di nove diversi inquinanti gassosi. Come riportato nella tabella sottostante, i sensori, attraverso cui avviene la rilevazione, sono di tre tipi ed ognuno è dedicato ad una particolare sostanza inquinante.

L’apparecchio è dotato di una termocoppia che permette di misurare anche la temperatura del flusso. Il valore massimo di temperatura a cui può essere sottoposto è di 1000°C, se usato a intermittenza, e di 600°C, se usato in continuo. Inoltre lo strumento, grazie a dei rullini di carta termica può effettuare una stampa riassuntiva dei dati più importanti recanti la data e l’orario a cui la rilevazione è stata effettuata.

Diamo un rapido sguardo al funzionamento dello strumento. Il gas aspirato è convogliato all’interno dell’analizzatore attraverso un tubo di gomma flessibile che si collega al pannello frontale. Il gas viene quindi essiccato e l’acqua residua viene rimossa, quindi viene misurata la pressione e il gas passa attraverso un filtro per il particolato di 0.1 micron. Una parte del gas viene poi mandata all’analisi di CO e CxHy .Questo tipo di sensore permette la rilevazione di alte

quantità di CO, mentre le basse concentrazioni sono rilevate da successivi sensori, che vengono così protetti da quelle superiori a 2000 ppm. Questo sistema assicura una lunga vita al sensore, che rimarrà funzionante e ben calibrato. La rimanente corrente gassosa viene inviata ai sensori che rilevano le concentrazioni delle altre molecole. Prima di ogni misurazione, lo strumento effettua una purga della sonda e una sua calibrazione. La figura C.2 mostra uno schema di quanto detto sopra, mentre le caratteristiche dello strumento sono riportate in figura C.3.

Il gas catturato, dopo essere stato analizzato, viene espulso attraverso una valvola di uscita, posta accanto al display. La corrente gassosa esausta in uscita dallo strumento, per ragioni di sicurezza, può essere collegata ad un tubo flessibile , in modo che questo venga scaricato lontano dall’operatore.

(5)

figura C.2 - Parametri del Lancom III

(6)

Figura

figura C.1 - Parametri dell'anemometro
figura C.2 - Parametri del Lancom III
figura C.4 - Dati tecnici del Lancom III

Riferimenti

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