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3.1 La linea 10 della cpt 3. STIMA DELLA DOMANDA DI TRASPORTO

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Academic year: 2021

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(1)Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno. 3. STIMA DELLA DOMANDA DI TRASPORTO La stima della domanda di trasporto, ossia la possibile utenza che usufruirà del nuovo sistema di trasporto pubblico, prende spunto dalle seguenti considerazioni. Si suppone che: -. l’utenza della linea 10 dell’autobus, che collega Pisa al Litorale, si riversi totalmente sul nuovo sistema;. -. una quota del traffico veicolare circolante sulla direttrice del Litorale (Viale del Tirreno), si trasformi in domanda di trasporto;. -. i nuovi insediamenti che riguardano Calambrone e Marina di Pisa contribuiscano a generare un’ incremento della domanda di trasporto.. La stima è stata eseguita facendo riferimento a 3 scenari: SCENARIO BASSO, SCENARIO MEDIO, SCENARIO ALTO, in funzione della % di quota di traffico veicolare che si trasforma in domanda. Vediamo ora le caratteristiche principali delle ipotesi fatte.. 3.1. La linea 10 della cpt. La linea 10 del servizio autobus gestito dalla CPT, Compagnia Pisana Trasporti, non è altro che la linea che collega Pisa al Litorale fino ad arrivare a Livorno. I dati relativi all’utilizzo di questa linea sono stati forniti dalla CPT stessa: nell’ambito di una campagna di rilievi eseguiti nell’inverno 2006 sono state censite tutte le principali linee bus del comune di Pisa. Per ogni corsa effettuata nella giornata di rilievo sono riportati: -. n° linea,. -. descrizione,. -. n° corsa,. -. ora partenza,. -. ora arrivo, Pagina 60.

(2) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno -. descrizione della fermata,. -. orario alla fermata,. -. distanza in metri tra due fermate consecutive,. -. n° identificativo della fermata,. -. n° persone salite per ogni fermata,. -. n° persone scese per ogni fermata.. Figura 3-1: Stralcio del rilevamento.. Tra tutte le tratte della linea 10 ( Pisa - Tirrenia, Pisa - Livorno, Pisa - San Piero a Grado), la domanda è stata calcolata facendo riferimento al tratto Pisa - Marina di Pisa e Livorno Calambrone, considerando che in queste due tratte vi si concentra tutta la domanda per il litorale. Il valore quindi ricavato è stato di 2134 utenti/giorno per Pisa – Marina di Pisa e 567 utenti/giorno per Livorno - Calambrone, per un totale di 2701 utenti/giorno complessivi. Poichè la campagna di rilevi è stata eseguita in inverno si è deciso di prendere un valore più Pagina 61.

(3) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno caratteristico: questo si ottiene come media pesata di quello invernale ed estivo (che si considera raddoppiato rispetto al valore invernale). Considerando 4 mesi estivi e 8 invernali, si ottiene il valore di 3600 utenti/giorno.. 3.2. Ill traffico veicolare. Per poter stimare la domanda di trasporto si è fatto riferimento al flusso di traffico circolante sulla SS224: questo è stato ricavato tramite l’installazione di un cartello dissuasore di velocità eseguita dalla Pisamo, Azienda per la Mobilità di Pisa.. Figura 3-2: Cartello dissuasore di velocità.. Pagina 62.

(4) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno. Figura 3-3: Alimentazione del cartello.. Dal 19 luglio 2006 al 8 maggio 2007 sono stati registrati 3.055.771 passaggi, pa con una media di 10.400 passaggi al giorno per direzione di marcia (nell’analisi della Pisamo, verso Livorno). Questo valore di traffico si può ottenere anche analizzando il “Piano Urbano della Mobilità del Litorale Pisano” redatto dalla TAGES scrl su richiesta del Comune di Pisa. All’interno del Quadro Conoscitivo vengono riportati i dati relativi ad un’indagine sui flussi veicolari svolta dalla Provincia e dal Comune di Pisa nel periodo aprile-maggio aprile 2002. Considerando quindi le strade di collegamento collegamento al litorale ( SS224, SC Bigattiera, SC Pisorno) si ricava: flusso giorno festivo estivo. 48.234 veic/giorno. flusso giorno feriale invernale. 17.029 veic/giorno. Il valore mancante per il giorno feriale invernale sulla Bigattiera si ottiene da una media (giorno festivo estivo/3). Si fissano i valori del flusso del giorno feriale estivo uguale a quello del giorno feriale invernale e il flusso del giorno festivo invernale pari a 20.000 20.00 veic/giorno. Quindi: flusso giorno feriale estivo. 17.029 veic/giorno Pagina 63.

(5) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno flusso giorno festivo invernale. 20.000 veic/giorno. Considerando quindi in una settimana 5 giorni feriali e 2 festivi e in un anno 12 settimane estive e 40 invernali, si ottiene: settimana estiva. 181.203 veic/giorno. settimana invernale. 125.145 veic/giorno. in un anno. 7.180.236 veic/giorno. nel giorno medio. 19.672 veic/giorno. Si considera quindi il flusso di 20.800 veic/giorno nelle due direzioni della Pisamo, visto che, oltre trovare riscontro in quello della Tages, è recente. Si riporta di seguito la pagina del suddetto “Piano Urbano della Mobilità del Litorale Piano” ove sono riportati i flussi rilevati.. Pagina 64.

(6) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno. Figura 3-4: Flussi veicolari.. Pagina 65.

(7) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno. 3.3. I nuovi insediamenti di Calambrone e Marina di Pisa. Negli ultimi anni il problema della riattivazione del sistema tram per il collegamento con il litorale è stato incrementato dai nuovi sviluppi costieri che vedono interessare il litorale pisano. Nel 2006 infatti il comune di Pisa ha approvato la Variante al Piano Strutturale: in essa vengono elencate specifiche azioni progettuali tra cui la “definizione di nuove destinazioni d’uso turistico - ricettive, commerciali e residenziali per gli insediamenti di Calambrone” e la “definizione di un moderno assetto insediativo per Calambrone che prevede la costituzione di un nuovo “quartiere” con propri connotati morfo - tipologici, attraverso il recupero e la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente”. Tra le azioni progettuali viene anche indicata la “definizione di una nuova destinazione residenziale in loc. Tirrenia” che però non è stata presa in considerazione per la stima della domanda perché di poca entità (112 nuovi abitanti equivalenti). Quindi per la stima della domanda del tram, la Variante ci interessa solo per quella che riguarda il futuro quartiere di Calambrone: in esso si prevede possano insediarsi stabilmente abitanti, così da formare un nuovo quartiere residenziale, e le azioni che vi si prevedono sono di “riqualificazione e valorizzazione socio-economica del patrimonio edilizio esistente abbandonato o in precario stato di manutenzione”, si intendono le ex colonie, e “la conservazione e il recupero architettonico degli edifici esistenti di maggiore pregio, con funzioni prevalentemente pubbliche o di pubblica utilità” con l’adeguamento della dotazione degli standard urbanistici. Per quanto riguarda Marina di Pisa, la società Borrello, proprietaria di tutta l'area della vecchia Fiat Motofides, che ancora prima di produrre componenti per motori era una fabbrica di idrovolanti, quasi una premonizione del futuro destino che riporta l'acqua al centro della storia, ha presentato alla Capitaneria la proposta di un Porto Turistico nel 2003. La conferenza dei servizi la ritenne ammissibile, ma l’iter progettuale è stato lungo: il progetto definitivo ha ottenuto il via libera con la valutazione d'impatto ambientale solo nel luglio 2006. Il progetto prevede l’ultimazione del porto nel 2011: circa 51.000 metri quadri a disposizione per 500 posti barca, sia a vela che a motore, dagli 8 ai 24 metri di lunghezza, ma non solo. Si prevedono all’interno del porto aree ad uso residenziale, commerciale, artigianale e ricettivo, Pagina 66.

(8) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno anche se nella riunione dell'11 luglio 2007 tenuta in Comune, è stato previsto di non realizzare estensioni volumetriche a destinazione turistica oppure alberghiera, dopo i ricorsi al Tar del Comitato di salvaguardia di Boccadarno e Legambiente contrari al piano gestionale del Parco ed alla realizzazione del porto. L'operazione di bonifica dovrebbe cominciare nel 2007, ma al Comune il recupero dell'area non costerà niente visto che il lavoro di risanamento ambientale e la costruzione del porto saranno totalmente a carico della Borrello, che in cambio otterrà la gestione e i profitti della vendita degli appartamenti e degli esercizi commerciali che nasceranno intorno al porto e in mezzo alla pineta. Al centro del porto sarà ricostruito l'ex fortino di Marina di Pisa che fu distrutto dall'insediamento industriale. La realizzazione del porto risulta molto importante sia per il collegamento fiume-mare che crea un circuito navigabile che potrebbe andare dal porto di Marina attraverso il Canale dei Navicelli fino al porto di Livorno, sia perché i 500 posti barca potrebbero essere venduti e affittati a costo molto elevato così come avviene a Viareggio, a cui Marina potrebbe anche fare concorrenza. Il Comune assicura comunque che i primi a comprare casa qui intorno saranno proprio gli abitanti di Marina. Dal Comune di Pisa mi è stata fornita la Relazione Tecnica della Variante parziale al Regolamento Urbanistico e i dati del progetto del Porto di Marina di Pisa. Da questi ho potuto ricavare le informazioni utili per procedere ad una stima della domanda.. Pagina 67.

(9) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno. 3.3.1. Calambrone. La previsione insediativa è di 5.443 abitanti equivalenti e residenti stabili. Quindi per poter prevedere quanti di questi usufruiranno del trasporto pubblico si considera un coefficiente di generazione così calcolato:.  .                    . In base ai dati del Censimento del 2001, figura 1-1 e 1-3, si ottiene:.  . 35.708  0,4 89.694. Quindi l’utenza che ne deriva sarà di : 5.443 · 0,4 ! 2180   Gli utenti temporanei estivi che affolleranno la zona si prevedono di 10.311 unità. Questi però non vengono presi in considerazione ai fini del calcolo della domanda perché nella voce “traffico veicolare” si tiene già conto dell’incremento estivo, quindi si rischia di sovrastimare troppo il valore.. 3.3.2. Marina di Pisa. Per gli standard urbanistici pubblici di progetto del porto di Marina di Pisa si distinguono le categorie: -. residenziale;. -. non residenziale (commerciale, servizi e funzioni miste);. -. ricettivo (albergo e residence);. -. artigianale;. -. edifici esistenti (Villa Romboli, Casa Ceccherini e la ex Dogana).. Pagina 68.

(10) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno Le categorie non residenziale, artigianale e edifici esistenti non si considerano perché si suppone che non generino domanda. Quello che ci interessa soprattutto sono la S.U.L., superficie utile lorda, e i parcheggi pubblici richiesti. SUL: si considera solo per la categoria residenziale. Si ricava la domanda di traffico in questo modo: $. %. &.  37.000' (   . 37.000'  1.370 ( 27. Il coefficiente 27 viene preso dagli standard urbanistici. La domanda si trova moltiplicando gli abitanti per il coefficiente di generazione CG. Si ottiene quindi 1.370 · 0,4 ! 550   Parcheggi Pubblici: si considerano quelli delle categorie residenziale e ricettivo. Per trasformare i mq in posti auto si prende il coefficiente 25, visto che un 25 mq è l’occupazione di un auto considerando anche l’ingombro medio delle vie di fuga, e per trovare l’utenza si moltiplica il valore trovato per 1,3, considerando 1,3 persone in media su un auto, e successivamente per 2, visto che un posto auto non verrà occupato da una sola auto tutto il giorno, bensì in media da due, considerando due fasce di punta, mattina e sera. Mq di Parcheggi Pubblici. Posti auto. Utenti. Residenziale. 3.425. 137. 356. Ricettivo. 1.568. 63. 164. Tabella 3-1. Si ottengono quindi 520 utenti. Riassumendo si ha: Utenti/giorno Calambrone. 2.180. Marina di Pisa. 1.070. TOTALE. 3.250 Tabella 3-2 Pagina 69.

(11) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno. 3.4. Scenari di domanda. Abbiamo già detto che si distinguono 3 scenari in funzione della diversa % di traffico veicolare che si trasforma in domanda di trasporto. I dati di partenza sono: Traffico veicolare. 20.800 veic/giorno. Utenti autobus. 3.600 ut/giorno. Utenti dai nuovi insediamenti. 3.250 ut/giorno. Tabella 3-3. Il valore del traffico veicolare, trovato applicando la percentuale suddetta, viene incrementato di circa un 10% per tener conto che spesso su un auto c’è più di una persona (si mette un * alla percentuale per ricordarlo).. 3.4.1. Scenario basso. Si prende un 10% di traffico veicolare. Traffico veicolare. 20.800 veic/giorno. 10*%. 2.300 ut/giorno. Utenti autobus. 3.600 ut/giorno. 100%. 3.600 ut/giorno. Utenti dai nuovi insediamenti. 3.250 ut/giorno. 50%. 1.625 ut/giorno. Totale Tabella 3-4. Pagina 70. 7.525 ut/g.

(12) Studio di una linea tramviaria a servizio dell’area vasta di Pisa e Livorno. 3.4.2. Scenario medio. Si prende un 20% di traffico veicolare. Traffico veicolare. 20.800 veic/giorno. 20*%. 4.580 ut/giorno. Utenti autobus. 4.000 ut/giorno. 100%. 3.600 ut/giorno. Utenti dai nuovi insediamenti. 3.250 ut/giorno. 50%. 1.625 ut/giorno. Totale. 9.805 ut/g. Tabella 3-5. 3.4.3. Scenario alto. Si prende un 30% di traffico veicolare. Traffico veicolare. 20.800 veic/giorno. 30*%. 6.870 ut/giorno. Utenti autobus. 4.000 ut/giorno. 100%. 3.600 ut/giorno. Utenti dai nuovi insediamenti. 3.250 ut/giorno. 50%. 1.625 ut/gionro. Totale. 12.095 ut/g. Tabella 3-6. Scenari di domanda utenti/giorno 12.095 9.805 7.525. scenario basso. scenario medio. Figura 3-5 Pagina 71. scenario alto.

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