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7 La preventivazione dei costi e aspetti progettuali

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Academic year: 2021

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7 La preventivazione dei costi e aspetti

progettuali

Un aspetto fondamentale per la realizzazione del progetto in esame è rappresentato dal preventivo di spesa che dovrà essere sostenuto dal soggetto attuatore del progetto.

Una volta individuata la fonte del finanziamento, occorrerà presentare, oltre alla descrizione di quanto è in programma di realizzare, anche una indicazione, la più attendibile possibile, del preventivo di spesa che può essere schematizzato di seguito:

VOCE DESCRIZIONE PREZZO COSTO

01 Decespugliamento dell'area e livellamento 5000 0,20 1000,00 02 tunnel m 6x60 ferro zicato e copert. Polietilene 2 3960,00 7920,00

03 montaggio dei tunnel a corpo 1200,00

04 acquisto motocoltivatore 1 4500,00 4500,00

05 acquisto attrezzi manuali 15 15,00 225,00

06 acquisto materiale vivaistico (barbatelle) 80 4,00 320,00

07 acquisto materiale vivaistico (fruttiferi) 15 5,00 75,00

08 acquisto semi di orticole v. dettaglio 1509,55

09 realizzazione area ludica v. dettaglio 9150,00

TOTALE VOCI DI SPESA

IN EURO UNITA' DI

MISURA

25899,55 Tab. II determinazione del capitale iniziale per l’avvio della “fattoria”.

Le schede che seguono, riguardano i dettagli di spesa rispettivamente per l’acquisto del cosiddetto capitale circolante dell’azienda-orto e del preventivo di spesa per la realizzazione dell’area ludica.

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SPECIE QUANTITA' COSTO

Basilico 10.000 semi in grumi 95,00

Cavolo broccolo 1.000 semi 11,50

Cavolo nero toscano 1.000 semi 7,00

Cetriolo 1.000 semi 51,00

Cipolla bianca 1.000 semi 2,00

Cipolla rossa 1.000 semi 2,00

Lattuga pieno campo 5.000 semi confettati 36,00

Lattuga da serra 5.000 semi confettati 99,00

Foglia quercia rossa 5.000 semi confettati 68,00

Romana da serra 5.000 semi confettati 87,00

Romana pieno campo 5.000 semi confettati 87,00

Melanzana violetta 1.000 semi 22,00

Peperone dolce conico 1.000 semi 33,00

Peperoni rosso e giallo Asti 2.000 semi 70,00

Pomodoro a grappolo 1.000 semi confettati 153,00 Pomodoro tondo-liscio 1.000 semi confettati 60,00 Pomodoro piatto costoluto 1.000 semi confettati 70,55

Prezzemolo 1.000 semi in grumi 13,00

Zucchino 1.000 semi 92,50

TOTALE

SEMI SPECIE ORTICOLE

Piante aromatiche in miscuglio: Allium

schoenoprasum, Melissa officinalis, Menta x piperita, Origanum vulgare, Rosmarinus officinalis, Salvia officinalis, Thymus serpillum.

1509,55

1 kg 450,00

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VOCE DESCRIZIONE UNITA' PREZZO COSTO A1 rimozione rudere pericolante a corpo € 1.200,00 A2 livellamento area 750 mq € 1.000,00 € 1.000,00 TOTALE 90,00 € fornitura e piantagione di

piante di vecchie cultivar D4

D6 fornitura di seme per

prato ornamentale 10 Kg € 9,00 320,00 € 7 € 30,00 D3 fornitura e piantagione di piante di Rosmarinus officinalis 40 € 8,00 210,00 € 5,50 € € 330,00 D2 fornitura e piantagione di piante di Viburnum tinus

h 40 - 60 cm 60 € 6,00 € 360,00 C

fornittura e piantagione di piante di Laurus nobilis,

h 80 - 100 cm D1 60 formazione di n° 5 piazzole, compreso lo scavo, la formazione di massetto, fornitura e messa in opera di pavimentazione con elementi autobloccanti 800,00 €

fornitura e posa in opera

di panchina in legno 7 € 120,00 € 840,00

9.150,00 €

AREA LUDICA

formazione di percorso per ilcollegamento tra le

piazzolecompreso lo scavo, la formazione di massetto, fornitura e posa

in opera di elementi autobloccanti B2 30 B1 180 mq € 4.000,00

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Nel dettaglio, viene effettuata la rassegna delle singole voci che compongo il preventivo di spesa:

1. il decespugliamento consiste nella eliminazione fisica della vegetazione spontanea infestante che si trova sull’area oggetto dell’insediamento produttivo, da attuarsi con mezzo meccanico tipo trinciastocchi, in grao di distruggere la parte aerea di tale vegetazione. Per l’eliminazione degli apparati radicali si prevede di eseguire un’aratura e una successiva lavorazione complementare per la preparazione del terreno alla coltura. Qualora se ne rendesse necessario è prevedibile livellare il terreno al fine di scongiurare fenomeni di ristagno, anche tramite una sistemazione idraulico-agraria, al fine di consentire lo scolo delle acque in eccesso.

2. sono previsti 2 tunnel per la coltivazione protetta di specie orticole (a ciclo ritardato) realizzati in metallo zincato, aventi un’altezza di colmo di metri 2,10 una lunghezza di 60 metri e una larghezza di metri 6. La copertura sarà realizzata in polietilene, secondo quanto indicato dalle norme in materia di previsione urbanistica per l’area interessata dal progetto.

3. Tali tunnel ospiteranno le colture a ciclo ritardato rispetto alle colture da pieno campo al fine di prolungare la stagione di raccolta dei prodotti e consentire anche l’esecuzione dei lavori durante le condizioni meteorologiche avverse.

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4. i tunnel saranno montati da personale specializzato, al fine di realizzare un lavoro a perfetta regola d’arte e garantirne la stabilità.

5. l’acquisto di un motocoltivatore è indispensabile per eseguire tutte le operazioni di lavorazione del terreno, dalla preparazione del letto di semina fino alle sarchiature e interramento di ammendanti. Specialmente all’interno dei tunnel e delle aiole dell’orto, dove gli spazi sono ristretti e poco agevoli all’uso di un mezzo meccanico di grandi e medie dimensioni, il motocoltivatore a due ruote rappresenta l’unica soluzione adottabile per l’esecuzione delle lavorazioni alle colture.

6. anche gli attrezzi manuali si rendono indispensabile per la rifinitura delle operazioni di lavorazione del terreno.

7. per materiale vivaistico si intende l’acquisto di materiale vegetale presso vivaisti specializzati, che siano in grado di offrire la fornitura delle antiche varietà, materiale che purtroppo non è facilmente procurabile in un qualsiasi vivaio o garden.

8. cultivar consigliate:

melo; francesca, decio, cascina pero; gentile, coscia

pesco; elberta, platicarpa gialla, regina di londa albicocco; precoce di toscana, reale

susino; coscia di monaca, verdacchia vitigni bianchi da tavola; s.anna, galletta

9. gli ortaggi saranno prodotti a partire da materiale vivaistico (giovani piantine) reperite presso vivai orticoli. Tali vivai, però, sono in grado di produrre cultivar commerciali, ovvero quelle cultivar, di recente costituzione, il cui

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germoplasma non deriva da selezioni locali, ma piuttosto da selezioni genetiche attuate da grosse compagnie sementiere (spesso estere), che offrono del materiale, che anche se ha elevate prestazioni produttive, le sue caratteristiche di forma, colore e sapidità dei frutti, sono standard e non tipiche, come lo hanno invece le vecchie varietà locali.

Per tale ragione, occorrerà reperire sul posto, il materiale riproduttivo (semi) presso un “coltivatore custode”, autorizzato alla fornitura di detto materiale, dal quale, dopo la germinazione in semenzaio, sia possibile attenere le giovani piantine da coltivare.

Per le cultivar non locali, si potrà reperire il seme, presso le più accreditate case sementiere italiane, che siano in grado di fornire detto materiale, indirizzandosi verso quelle varietà che presenti spiccate caratteristiche di resistenza a malattie e parassiti.

10.la perforazione del pozzo, è una operazione che si rende necessaria, anzi fondamentale. È impensabile produrre ortaggi, senza poter disporre, di una fonte di approvvigionamento idrico per le irrigazioni, che anche se condotte con criteri di economicità e razionalità dell’uso di questa preziosa risorsa, si rendono assolutamente necessarie.

Nel medio e basso Valdarno, il luogo nel quale si intende realizzare il progetto in esame, la falda acquifera, si trova ad una profondità modesta: in estate, tale profondità oscilla tra i 10 e i 25 metri di profondità. Per gli usi irrigui dell’orto della Badia, sarà sufficiente perforare un pozzo di circa 20 metri.

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Questa area dovrebbe essere realizzata nella porzione di spazio a ridosso della ex tabaccaia. Questa superficie, è delimitata da una strada posticcia, che collega il parcheggio del complesso con altra viabilità vicinale, venendo così a formarsi una zona distaccata dal corpo dei terreni da destinare alle coltivazioni.

L’ispirazione progettuale, per la realizzazione di questa area ricreazionale, scaturisce dai principi della “biodanza”, un tipo di espressione personale, praticata presso il centro C.I.M della Badia. Questa pratica prevede una prima fase di esternazione verbale delle emozioni personali , seguita da una danza vera e propria, accompagnata da musiche opportunamente selezionate dall’istruttore. Questo, allo scopo di indurre una condizione interiore detta “vivencia”, intesa come il vivere intensamente una condizione presente a se stessi e nel contesto in cui ci si trova. Con questa tecnica si vuole arrivare a riscoprire se stessi, attraverso movimenti danzanti, non coordinati quanto piuttosto indotti dalle proprie emozioni.

I cinque principi della biodanza e quindi i cinque spazi dell’area ludica in progetto sono:

- Vivibilità - Sessualità - Creatività - Affettività

- Trascendenza (il sentirsi tutt’uno con l’universo esteriore)

Questi cinque concetti, potrebbero essere richiamati, con l’impiego di piante che richiamino, per le loro caratteristiche morfologiche o sensoriali, i principi sopraesposti.

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La Vivibilità = per esempio rappresentata dall’ombra della chioma di un grande albero

la Sessualità = rappresentata da una straripante fioritura la Creatività = rappresentata da particolari forme di

sviluppo delle piante

la Affettività = rappresentata da profumi diffusi dalle piante la Trascendenza = rappresentata anche con l’utilizzo di materiali od oggetti, (senza escludere oggetti d’arte, realizzati dagli stessi ospiti del centro CIM) capaci di evocare la condizione di legame dell’uomo all’universo che ci circonda.

Di seguito sono rappresentate delle tavole grafiche per l’individuazione geografica, tavole topografiche e tavole di progettazione del sito, oggetto della progettazione

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Figura 11, veduta d'insieme del centro C.I.M. di San Miniato

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Figura 15, disposizione degli spazi.

Di seguito viene riportata la disposizione

dell’organizzazione dello spazio da adibire alle coltivazioni orticole:

Scala:|_______________________________________________| =80 metri

Figura 16, organizzazione dell’area ortiva

Area da adibire a orto

N

Area ludica

Tabaccaia

Centro C.I.M. La Badia

T

u

n

n

e

l

(2)

T

u

n

n

e

l

(1)

Orticole

da

pieno campo

coltivate

in

aiole

A R O M A T I C H E

v

i

t

i

g

n

i

N

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Scala : |<___________________________________________________________>| =50 metri

Figura 17, Schema progettuale semplificato, area ludica:

Melo cv Francesc a Melo cv Cascian a V i b u r n u m t i n u s Rosmarinus Pesco cv Regina di Londa Susino cv Verdacchia Pero cv Gentile Pesco cv platicarpa Pero cv Cosci

Siepe di Laurus nobils V i b u r n u m panchina

Figura

Tab. III   determinazione dell’importo per l’acquisto dei semi

Riferimenti

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