COMUNE DI CASALE SUL SILE
Provincia di Treviso
COPIA Delibera nr. 8 Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale
Oggetto: DISCUSSIONE ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO "VERSO IL DOMANI-PARTITO DEMOCRATICO" AD OGGETTO "LEGGE REGIONALE DEL VENETO N. 32 DEL 29/11/2013 -RICHIESTA DI REVISIONE E CONFERIMENTO MANDATO AL SINDACO".
L’anno duemilaquattordici, il giorno trenta del mese di gennaio alle ore 19:00, nella solita sala delle adunanze, in sessione Ordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione.
All’ora fissata, fatto l’appello nominale risultano:
GIULIATO STEFANO P BORTOLINI STEFANO P
BIOTTI LORENZO P MEROTTO ROSETTA P
DA ROS MASSIMO P CRIVELLER DANIELE P
CESTARO PAOLO P SPONCHIADO ALBERTO P
MUNARIN GIOVANNI P CAVASIN ROBERTO P
TRABUCCO WALTER P
Presenti n. 11, Assenti n. 0 Partecipa alla seduta il SEGRETARIO COMUNALE Dott. Ghedin Daniela.
Il SINDACO GIULIATO STEFANO, riconosciuta la legalità dell’adunanza, assume la presidenza e, dichiarata aperta la seduta, invita il Consiglio a deliberare sull’oggetto sopraindicato posto all’ordine del giorno e chiama a fungere da scrutatori i Consiglieri Signori:
MUNARIN GIOVANNI MEROTTO ROSETTA SPONCHIADO ALBERTO
n . ………. reg. pubblicazioni
REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 124 D.Lgs. n. 267/2000)
Certifico io sottoscritto, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene pubblicata in data odierna all’Albo Pretorio ove rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi.
Casale sul Sile, lì _________________
Il RESPONSABILE DI SERVIZIO f.to Canonaco Franca
Oggetto: DISCUSSIONE ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO "VERSO IL DOMANI-PARTITO DEMOCRATICO" AD OGGETTO "LEGGE REGIONALE DEL VENETO N. 32 DEL 29/11/2013 -RICHIESTA DI REVISIONE E CONFERIMENTO MANDATO AL SINDACO".
Verbale di C.C. n. 8 del 30.01.2014 Si dà atto che, a questo punto, viene posto in trattazione l'ordine del giorno presentato in data 22.01.2014 (in atti prot. n. 1139 del 22.01.2014) dal gruppo consiliare “Verso il Domani – Partito Democratico”, ad oggetto:
“Legge Regionale del Veneto n. 32 del 29.11.2013 – Richiesta di revisione e conferimento mandato al Sindaco”, nel testo integrale allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale.
Trascrizione interventi
SINDACO: Passo la parola al Consigliere Criveller.
CONS. CAVASIN: Vorrei intervenire prima. E' una questione di regolamento.
SINDACO: Prego, Consigliere Cavasin.
CONS. CAVASIN: Chiedo che questo ordine sia stralciato, in quanto non sussistono le basi per presentarlo, in quanto sono solo due i Consiglieri che hanno presentato l’ordine del giorno, e non tre come da regolamento.
SINDACO: Guardiamo.
CONS. CRIVELLER: Posso dire qualcosa al riguardo?
SINDACO: Prego, Consigliere.
CONS. CRIVELLER: Giusto, Cavasin, le regole valgono e questo è un ordine del giorno, c’è la facoltà di portarlo, oppure di attenersi strettamente al regolamento. L’Amministrazione può stralciarlo. Io non mi oppongo, non credo nemmeno Alberto. Sta di fatto che la legge ha stabilito che i Consigli Comunali, per i Comuni sotto i 10.000 abitanti - qual era Casale sul Sile al momento dell’ultimo censimento, a cui hanno fatto riferimento per le elezioni del 2012 - fossero composti da 11 componenti, compreso il Sindaco. Il regolamento comunale non è stato adeguato. Ora, tre Consiglieri su un Consiglio di 20 chiaramente si trovano facilmente, fanno parte dei gruppi di minoranza, della precedente Amministrazione, c'erano tre Consiglieri, se non addirittura quattro, comunque erano in numero sufficiente per poter presentare un ordine del giorno. E’ chiaro che il regolamento del Comune non è stato adeguato ai nuovi numeri dei Consiglieri. Se un gruppo di minoranza non riesce a presentare un ordine del giorno, perché non ha i numeri a norma di regolamento, vorrei capire come posso io esprimere la mia..
SEGRETARIO: Ha ragione Consigliere, ha perfettamente ragione.
CONS. CRIVELLER: La ringrazio Segretario, una volta tanto mi dà ragione! Quindi lo sapevamo perfettamente che non potevamo.. Non per nulla l’ultima volta l’abbiamo presentato insieme proprio in funzione di questo ragionamento qua. Però io lascio..., noi lasciamo la decisione al Sindaco.
CONS. SPONCHIADO: Allora, facendo parte della Commissione consiliare permanente, stiamo valutando, aggiornando, revisionando, chiamiamolo come vogliamo, questo regolamento. Quindi, una delle mie proposte era già stata fatta pervenire. Questo vuol dire che non è in vigore, però, insomma, credo sia parte della democrazia.
CONS. CAVASIN: Okay, parte della democrazia e questo implica che anch’io posso presentare un ordine del giorno con una firma. Quindi questa è democrazia? Quindi vuol dire che anche.. Volevo capire il tuo concetto di democrazia.
SINDACO: Grazie. Io chiedo lumi al Segretario.
Interventi fuori microfono
SEGRETARIO: Votate. Se il Consiglio Comunale stabilisce che lo vuole accettare, che si voti e si discuta. Il Consiglio Comunale è sovrano e anche perché, effettivamente, come ha detto il Consigliere Criveller la normativa nel frattempo è cambiata. Cioè se fosse stato uno solo non avrebbe mai potuto presentare né una proposta, né una mozione, né un ordine del giorno.
Interventi fuori microfono SINDACO: Allora votiamo.
Interventi fuori microfono
CONS. TRABUCCO: Sindaco, mi consenta di fare un intervento.
SINDACO: Prego, Consigliere Trabucco.
CONS. TRABUCCO: Diciamo che vorrei rassicurare il Consigliere Cavasin, che tra l’altro è membro della Commissione Consiliare permanente, che questo ovviamente sarà uno dei punti da mettere al più presto all’ordine del giorno della Commissione, proprio per adeguare opportunamente il regolamento del Consiglio Comunale.
SINDACO: Grazie. Se volete, votiamo.
SEGRETARIO: Lo votate.
SINDACO: Chi è favorevole all’intervento? Chi è contrario?
VOTAZIONE DISCUSSIONE O.D.G.
Si dà atto che la votazione relativa all'ammissione alla discussione del presente argomento riporta il seguente risultato: n. 10 voti favorevoli e n. 1 contrario (Cavasin)
SINDACO: Bene. Prego, Consigliere Criveller.
CONS. CRIVELLER: Una premessa veloce. Questo ordine del giorno è stato predisposto dal Partito Democratico a livello sia provinciale che regionale. Quindi dovrebbe essere stato presentato in tutti i Consigli Comunali. Quindi, ecco anche la difficoltà proprio pratica nel chiedere la firma del Consigliere, benché comunque amico, Cavasin. Quindi, era una questione proprio puramente di partito, non era questione di esclusione. Comunque può votare il nostro ordine del giorno. Dò lettura del testo: “Legge regionale del Veneto n. 32 del 29.11.2013 - Richiesta di revisione e conferimento mandato al Sindaco. Il Consiglio Comunale, vista la legge regionale del Veneto n. 32 del 29 novembre 2013 “Nuove disposizioni per il sostegno e la riqualificazione del settore edilizio e modifica di leggi regionali in materia urbanistica ed edilizia”, con la quale è stato approvato il cosiddetto terzo Piano Casa regionale, avente come suo principale obiettivo il sostegno economico per il settore dell’edilizia, da attuarsi mediante la realizzazione di interventi edilizi tesi al recupero, alla ricostruzione e alla rivitalizzazione del patrimonio esistente; considerato che sono condivise le finalità della legge e che va apprezzata la mobilitazione di risorse per evitare il tracollo totale del settore edilizio che rappresenta un comparto estremamente importante dell’economia veneta e nazionale, e che permette, inoltre, l’inserimento della possibilità di intervenire sull’adeguamento sismico, sulla rimozione e smaltimento delle coperture in amianto, sul miglioramento energetico e qualitativo degli edifici, sulla accessibilità e fruibilità degli spazi, sullo spostamento dei volumi dalle aree ad elevata pericolosità idraulica;
Considerato però che tale obiettivo viene perseguito consentendo la realizzazione di interventi edilizi anche in deroga agli strumenti urbanistici comunali vigenti, incentivati mediante la concessione di forti misure premiali a vantaggio di chi le esegue; Considerato, altresì, che, diversamente da quanto disposto in passato dal primo e dal secondo Piano Casa approvati rispettivamente con la Legge Regionale n. 14 del 2009 e con la
Legge Regionale n. 13/2011, il nuovo Piano Casa non contempla espressamente la facoltà per i Comuni di decidere in che limiti e modi applicare le anzidette misure, adattandole alla propria realtà territoriale mediante l’adozione di una specifica delibera consiliare; Ritenuto che spettano al Comune le competenze in materia di urbanistica e di assetto del territorio e che gli stessi hanno manifestato a più riprese contrarietà ad una esclusione sulla valutazione dell’impatto che il nuovo Piano Casa può avere nei territori caratterizzati da peculiarità e specificità diverse; Ritenuto che siffatta esclusione, desumibile dall’art. 14, del testo novellato dalla Legge Regionale n. 14/2009, sia gravemente lesiva delle competenze dei Comuni esautorandoli della loro fondamentale competenza di regolamentazione urbanistica dell’assetto e dello sviluppo dei territori di riferimento; Considerato che la legge esenta il contributo di costruzione ad un ampio novero di interventi gravando la collettività del loro costo in quanto gli stessi provocano una ricaduta sui territori in termini di servizi, infrastrutture e carico urbanistico; Considerato che dall’applicazione regionale del terzo Piano Casa sul territorio comunale potrebbero discendere gravi e inopinati conseguenze tali da destabilizzare la cogenza e l'effettività delle previsioni degli strumenti urbanistici generali, funzionali a conferire uno sviluppo razionale ed equilibrato al proprio territorio e a privilegiare talune destinazioni rispetto ad altre, limitando a determinati ambiti la possibilità di nuove costruzioni o di ampliamento di quelle esistenti; Valutata l’opportunità di intraprendere tutte le necessarie iniziative affinché il pericolo descritto nei punti che precedono, derivante dallo svuotamento delle funzioni di governo del territorio dei Comuni, avvenuto ad opera della Legge Regionale n. 32/2013, abbia ad essere scongiurato o, comunque, fortemente attenuato;
Tutto ciò premesso, chiede la revisione della Legge Regionale n. 32 del 29 novembre 2013 “Nuove disposizioni per il sostegno e la riqualificazione del settore edilizio e modifica di leggi regionali in materia urbanistica ed edilizia” in modo che venga ripristinato il coinvolgimento dei Comuni sull’applicazione del Piano Casa, in particolare per quanto riguarda i centri storici; conferisce mandato al Sindaco di agire in tutte le sedi ritenute più opportune, al fine di ripristinare in capo al Comune il pieno potere di regolamentare lo sviluppo del proprio territorio.”
SINDACO: Grazie, Consigliere. Qualche intervento in merito?
CONS. CRIVELLER: A sostegno. Con questo ordine del giorno intendiamo manifestare la nostra volontà e penso anche di tutto il Consiglio, di preservare la competenza del Consiglio Comunale sulla pianificazione del territorio, come previsto dalla Costituzione, cioè noi lo facciamo solo perché si continui e continui, appunto, il Consiglio Comunale a gestire il territorio, a tutelare il territorio, anche se con le ultime azioni dei Sindaci, delle Associazioni, e comunque anche con una certa mobilitazione al riguardo, pare che qualcosa si stia muovendo. Cavasin lo citava, il Vice Presidente è andato a Roma. E comunque anche alcuni aspetti di incostituzionalità, appunto legata al fatto di togliere ai Comuni la facoltà di decidere sul proprio territorio, anche se qualcosa si sta muovendo, credo che il Consiglio Comunale di Casale sul Sile possa, con questo ordine del giorno - che è stato presentato su tutto il territorio regionale - dare un segnale di una visione diversa da quello che è un semplice strumento economico e non urbanistico. Grazie.
SINDACO: Grazie, Consigliere.
ASS. CESTARO: Signor Sindaco…
Interventi fuori microfono
SINDACO: Prego, Consigliere Trabucco.
CONS. TRABUCCO: Non vorrei togliere la possibilità al Consigliere Cestaro di parlare, perché io volevo fare una dichiarazione di voto come gruppo “Progetto Casale Futura”.
Intervento fuori microfono CONS. TRABUCCO: Esatto.
SINDACO: Prego, Assessore Cestaro.
ASS. CESTARO: Volevo fare una dichiarazione di voto per quanto riguarda l’ordine del giorno presentato dagli amici del P.D. .Voterò a favore. Mi dispiace che i Consiglieri del P.D. in questa situazione si siano
astenuti in un ordine del giorno direi molto più articolato e meno filosofico. Non riesco a capire la differenza tra l’ordine del giorno dell’Amministrazione nostra e del P.D.
Io, comunque, voto a favore e non mi astengo solo per recriminazioni politiche e basse…
SINDACO: Grazie. Prego, Assessore Bortolini.
ASS. BORTOLINI: Anche per me una dichiarazione veloce, nel senso di perplessità, di stupore, più che perplessità, nel non capire un po’ l’atteggiamento del gruppo politico, mentre per il Consigliere Cavasin non so se si astiene, se vota a favore; sul nostro deliberato ha votato contro per una questione, diciamo, di forma.
Va bene, però non capisco la posizione dei Consiglieri del Partito Democratico che in una delibera - che ha un potere, un valore molto più forte che non un ordine del giorno - si astiene e vota a favore di un ordine del giorno, che condivido perché, sostanzialmente, dice le stesse cose. Cioè, vogliamo che il governo del territorio sia in capo ai Comuni, come dice la legge regionale. Questo dice in sostanza quello noi contestiamo a questa legge regionale. Sul fatto che poi il Comune, con i suoi strumenti, opti o faccia delle variazioni o faccia dei cambiamenti ecc., è nella sua facoltà, per cui le cose non vanno confuse. Mi dispiace che venga detto che deliberiamo che il Piano Casa non va bene e poi facciamo delle varianti, delle variazioni che invece vanno in una certa linea. Questo è di competenza del Comune e viene discusso, viene valutato, viene approvato o non approvato a livello comunale, in cui tutti i soggetti, minoranze, cittadini possono dire la loro. Quello che noi contestiamo del Piano Casa 3 - e questa credo sia la stessa linea della proposta di ordine del giorno - è il fatto che con questo Piano Casa viene tolta ai Comuni la facoltà di gestire il proprio territorio. Non capisco, appunto, l’astensione da una parte e l’approvazione dall'altra. Va bene, ce lo spiegheranno, io comunque sono favorevole a questo ordine del giorno perché va nella stessa identica linea del nostro deliberato.
SINDACO: Grazie, Assessore. Prego, Consigliere Trabucco.
CONS. TRABUCCO: Come già anticipato dai colleghi Cestaro e Bortolini il nostro voto sarà un voto positivo, a favore, in quanto il conferimento del mandato al Sindaco trova piena attuazione nella nostra delibera in una prima concreta azione in questa direzione che, come abbiamo anticipato precedentemente, ha esattamente il medesimo obiettivo.
SINDACO: Grazie, Consigliere. Passiamo al voto. Chi è favorevole? Astenuti? Contrari?
VOTAZIONE
SINDACO: Astenuti 1, contrari nessuno. Grazie. La seduta è chiusa, auguro a tutti una buona serata.
Si dà atto che la votazione del presente argomento dà il seguente risultato: n. 10 voti favorevoli e n. 1 astenuto (Cavasin), espressi per alzata di mano dai n. 11 Consiglieri presenti.
La Seduta è tolta.
Allegato alla delibera nr.8 del 30-01-2014
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: DISCUSSIONE ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO
"VERSO IL DOMANI-PARTITO DEMOCRATICO" AD OGGETTO "LEGGE REGIONALE DEL VENETO N.32 DEL 29/11/2013-RICHIESTA DI REVISIONE E CONFERIMENTO MANDATO AL SINDACO".
ESTENSIONE DEL PARERE TECNICO, CONTABILE
(art.49 - comma 1 - D. Lgs.vo 267/2000 T.U. delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali) Vista la proposta di deliberazione e la documentazione di supporto ed istruttoria, i sottoscritti esprimono il seguente parere:
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente Il SEGRETARIO COMUNALE
F.to GIULIATO STEFANO F.to Ghedin Daniela
Copia conforme all’originale, in carta libera, per gli usi consentiti dalla legge.
Lì,____________________ Il Responsabile del Servizio
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CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
(Art. 134 comma 3 D.Lgs. n. 267/2000)
Si certifica che la su estesa deliberazione, è stata pubblicata nelle forme di legge all’Albo Pretorio comunale e la stessa è divenuta esecutiva ai sensi del 3° comma , art.134 T.U. 267/2000, decorsi 10 gg dalla pubblicazione.
Lì ____________________
Il RESPONSABILE DI SERVIZIO F.to Canonaco Franca