UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA - FACOLTA' DI INGEGNERIA
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
:CORSO DI FISICA GENERALE II E ELETTRONICA
Appello n. 3 - 19/07/2011Soluzioni
III 1)
Detta er= 2 la costante dielettrica relativa, la capacità di un tratto di linea di lunghezza h vale:
C= 2lnp eHare0h
2êa1L (condensatore cilindrico)
quindi la capacità per unità di lunghezza della linea vale:
# =„C„x = ln2Hap ere0
2êa1L.
Analogamente, l’induttanza per unità di lunghezza vale:
, = „L„x = lnHa2êa21pL mrm0 (dall’induttanza di una linea coassiale) La velocità di propagazione della linea è:
v = lêDt = , #1 = m 1
rerm0e0
da cui infine si ricava la permeabilità magnetica del dielettrico:
mrm0= 1 ere0
Dt2 l2 2)
L’impedenza caratteristica della linea è:
Z= ,
# =lnHa22êa1L p
mrm0
ere0 =2lnHa2êa1L p ere0v
e questa è anche l’impedenza su cui deve essere terminata la linea per evitare riflessioni.
Poichè l’impedenza di ingresso dell’amplificatore vale R1, affinché la potenza riflessa sia nulla deve essere:
R1= Z = 2lnp eHa2êa1L
re0v
R2 può assumere qualsiasi valore.
3)
La risoluzione di un ADC a N= 8 bit che misura una tensione compresa tra Vinf= 0 e Vsup= 5 V vale:
dVADC=Vsup-Vinf
2N
=
2565 VNel nostro caso la tensione in input all’ADC è Vs= RR2
1 V0 e quindi una unità dell’ADC corrisponde a un intervallo di tensione del generatore dV0= RR1
2 dVADC= RR1
2
5
256 V. Al crescere di R2 si riduce quindi la minima variazione dV0 della tensione V0 rivelabile dall’ADC, ma R2 trova un limite superiore sia nella satu- razione dell’amplificatore operazionale che nella massima tensione Vsup misurabile dall’ADC; detta Vsat la tensione di saturazione e considerato che Vinf= 0, deve essere:
Vs< Vsup Vs< Vsat
\ R2
R1 V0< Vsup
R2
R1 V0< Vsat
\ R2< VVsup
0 R1
R2< VVsat
0 R1
Infine, da V0§ Vmax, si ricava:
R2< VVsup
max R1= 2500 R1 R2< VVsat
max R1
4)
Per mantenere una risoluzione dell’1% del valore massimo da misurare, è necessario che tale intervallo corrisponda almeno a un conteggio di ADC. D’altra parte, per rendere minimo il tempo di conversione, un conteggio di ADC deve corrispondere al più grande intervallo possibile (così che la rampa arrivi alla massima tensione misurabile col minimo numero di cicli).
Pertanto un conteggio di ADC deve corrispondere alla risoluzione desiderata:
1
100 Vmax= dV0= RR1
2 dVADC= RR1
2
1 256 Vsup
\ R2= 100 Vsup
256 Vmax R1=15 625
16 R1
Il tempo massimo di conversione sarà naturalmente pari a quello di 100 cicli (ogni gradino vale l’1% della massima tensione da misurare):
Tconv= 100*100 ns = 10 ms 5)
Leggeri scostamenti dalla linearità non modificano la monotonia della funzione di trasferimento f del circuito:
a parte l’effetto della risoluzione finita, per il quale l’output non cambia se l’input all’ADC varia meno della risoluzione, la funzione che fa corrispondere l’output OUTADC all’input V0 è biunivoca (per correttezza dovremmo dire che la corrispondenza tra intervalli di V0 e valori dell’output dell’ADC è biunivoca):
f : V0¨ OUTADC
Naturalmente anche la funzione lineare ideale flin è biunivoca (nello stesso senso precisato sopra):
2 a10-11_3s.nb
flin: V0¨ OUTideale
Esiste quindi una funzione fcorr di correzione ottenuta per composizione delle due funzioni:
fcorr= fliné f-1: OUTADCØ OUTideale
Trattandosi di funzione digitale essa può essere realizzata con una ROM.
La figura rappresenta graficamente una particolare f e la flin e illustra una semplice procedura per deter- minare il programma della ROM. Per ogni indirizzo ADD della ROM, si determina il valore di f-1HADDL (cioè la tensione V0 che viene convertita dal sistema nel valore OUTADC= ADD). Il dato (DATA), da inserire nella ROM all’indirizzo ADD, è flinHV0L = flinI f-1HADDLM. In tal modo, per ciascun valore di V0, nonostante
fHV0L non sia lineare, l’ouput della ROM ci restituisce sempre flinHV0L.
Vmax
V0
2N OUT
f
flin OUTADC
OUTideale DATA
ADD
Poiché la correzione avviene per intervalli discreti dV0 di V0, nel caso in cui gli effetti non lineari siano grandi può accadere che la medesima correzione non sia accettabile per l’intero intervallo di risoluzione. In tal caso sarà necessario rimpicciolire gli intervalli. Per questo motivo il caso più favorevole alla correzione è quello della domanda 3) ove l’intervallo di risoluzione è il minimo possibile.
Si noti che, di conseguenza, a parità di altri parametri il sistema di conversione più preciso è anche quello più lento.
a10-11_3s.nb 3