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E NOTIZIE SOMMARIE PER CLI ANNI 1929 E 1930

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(1)

ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA

DEL REGNO D'ITALIA

MO'IMnn ~nu POPOlillonf U[DnOO fili Alli OUI0 UIIO [l'IU nurllno l~ll .

E NOTIZIE SOMMARIE PER CLI ANNI 1929 E 1930

ROMA

ISTITUTO POLIGRAFICO DELLO STATO

LIBRERIA 1932 - ANNo X

(2)

. - ultima riga •....••.•.•...• :.

id. . ... . id.

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70061,' 22214, 7955, 4166, 2905 58933, 21293, 7554, 3987, 2747 128994, 43507, 15509, 8153, 5652

TAVOLE.

id. 70074, 22218, id. 58956, 21301, id. 129030, 43519,

56 - mes~di maggio, complesso degli altri Oomuni, compartimento del Lazio, femmine morte, invece di 630, leggasi 632 : 142~. coloIllla2·.(é(ttego:r;ie) +rigas' ... ; .• : ...••.• ~ ••• .; •..•••.• ; •. ~ ..•••.••.. '"., invecedj l (parte),3:,1eggasi 1,2 (parté), 3 Hp ~cQlorina 2' (ca;tègor'''' ""rikas· .. ,.·.·; ... : .... : ... : ... ; ..•. ;::·... id ':l~(parte), 3 id: 1,2 (parte), 3

(~1l0585) Roma, 1932·X - Istituto Pollgrafico dello Stato - G. C. C. tlOO • Ord. 817 - 11-5-981

(3)

INDICE

LETTERA DI PRESENTAZIONE A S. E. IL CAV. BENITO MUSSOLINI, CAPO DEL

CAPO

»

»

GOVERNO, PRIMO M I N I S T R O . . . Pago XI

INTRODUZIONE.

I. - Avvertenze preliminari:

§ I. Fonti della presente statistica.. . . •. Pago *1

§ IT. Circoscrizioni territoriali e contenuto delle tavole..» *2

§ III. Popolazione sulla quale sono stati calcolati i vari

quozienti demografici .. . . .. . . .. .. . . .. .. .. . » *5 II. - ,Movimento naturale della popolazione dal 1872 al 1928 • " .•.•. » *41 III. - Matrimoni:

~ I. Matrimoni in rapporto alla popolazione.. . . • . » *45

§ , IL Matrimoni-contratti e matrimoni disciolti, durante

il triennio 1912-14 e gli anni 1926, 1927 e 1928....» *50

§ III. Media giornaliera dei matrimoni avvenuti nel Regno,

durante ciascun mese degli anni 1926, 1927 e 1928.» *50

§ IV. Matrimoni classificati secondo lo stato civile degli

§

§

sposi ...•.•.

V. Sposi e spose classificati secondo l'età ...•.•.

VI. Età media degli sposi ... .

§ VIT. Sposi e spose classificati secondo che sottoscrissero o no l'atto di matrimonio .•...

§ VIII. Matrimoni tra consanguinei ed affini ...•...•.••••

§ IX. Matrimoni celebrati durante l'anno 1928, classificati secondo le combinazioni della professione o condi- zione degli sposi ... . IV. - Nati vivi:

§ I. Nati vivi in rapporto alla popolazione ... .

§ II. Nati vivi classificati secondo la filiazione legittima o illegittima ...•.

§ III. Legittimazioni . . ... . V. - Partoriti morti ... ' .. " ... .

»

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»

*52

*56

*62

*67

*78

*82

*84

*87

*93

*98

(4)

CAPO VI. - Nascite secondo il sesso e i mesi e numero medio dei figli legit- timi per matrimonio:

§ I. Nascite secondo il sesso... Pago *104

§ II. La stagionalità delle nascite nel 1927 e 1928... *105

§ III. Numero medio dei figli legittimi per matrimonio.. *109

§ IV. Matrimoni presumibilmente improduttivi per l'età

desii sposi. . ... *110

» VII. - Parti multipli ... . *112

» VIII. - Morti (esclusi i partoriti morti):

§ I. Numero dei morti in rapporto alla popolazione... *114

§ II. Morti nel Regno, per mesi, durante gli anni 1926,

1927 e 1928. . . .. . . .. .. . . .. . . .• . . . .. . *116

§ III. Morti nel Regno, classificati secondo il sesso e

secondo l'età... *118

§ IV. Morti nel Regno, in età da 15 anni in su, classificati

secondo lo stato civile e il sesso. . . *121

§ V. Quozienti di mortalità dei bambini nei primi cinque anni di età, calcolati per ciascun anno del periodo

dal 1813 in poi.. . . • . . . • . . . *123

§ VI. Bambini morti nei primi cinque anni di età, classifi- cati per sesso e secondo lo. filiazione legittima o

illegittima.. . . • . . . • . . . *132

§ VII. Bambini morti nel lo anno di vita, classificati per

età, sesso e per filiazione legittima o illegittima .. *133

§ VIII. Morti nel primo anno di vita classificati secondo il

genere di allattamento... *157 CAPO IX. - Eccedenza dei nati vivi sui morti ...• ò • • • • • • *176

Al'l'ENDIOE - Corrado Gini - Sulla determinazione del numero medio dei

TAVOLA.

figli legittimi per matrimonio ... .

T A V O L E .

I. - Movimento naturale della popolazione nell'anno 1928 (Matri- moni; nati vivi 6 partoriti morti cla88ificati 86Condo il 86880 e la filiazione legittima o illegittima; morti divisi per 86880):

*183

A) Nelle 92 provincie, nei singoli compartimenti e nel Regno Pago 4 B) Nei 92 Comuni capiluoghi di provincia... 8 O) Nei Comuni ex capiluoghi di provincia o di circondario,

nei Comuni non capiluoghi che contavano non meno di 20000 abitanti presenti al censimento dellO dicembre 1921, e nei Comuni che avevano un centro di popolazione supe- riore a lO 000 abitanti presenti alla data dello stesso cen- simento, non considerati nella TAVOLA l-B) ... ... . D) Riassunto per gruppi di Comuni.. ... .

12 24

(5)

TAVOLA

- VII -"

II. - Movimento della popolazione nei singoli mesi dell'anno 1928, per provincie, compartimenti e per il Regno, con distinzione fra Centri ed altri Comuni (Matrimoni; nati vivi, partoriti morti e morti, diviBi p6r8e88o) . •...••.•. , .. .. .•.•. Pago

..

III. ~ Matrimoni, nell'ànno 1928, classificati secondo lo stato civile degli sposi, per provincie, per compartin;tenti e pel Regno, con distinzione fra Centri ed altri Comuni (Matrimoni tra celibi e nubili, tra.celibi e vedove, tra c61ibi e divorziate; tra vedovi e nubili, tra vadovi e vedove, tra vadovi e divorziate;

tra divorziati e nubili, tra' divorziati e vedove, tra divorziati e divorziate) .. ••...•...••...••.•.••..•.•.•.•.

» IV. - Sposi e .spose, durante l'anno 1928, classificati secondo che sottoscrissero o no l'atto di matrimonio:

A) Per provincie, per compartimenti e pel Regno, con distin- zione fra Centri ed altri Comuni .••...•...•.•.•.••••

B) Nei 92 Comuni capiluoghi di provincia ... .

» V. - Sposi e spose, durante l'anno 1928, classificati per gruppi di età. e stato civile, per provincie, per compartimenti e pel Regno, con distinzione· fra Centri ed altri Comuni:

A) Sposi ...•.•...•...•.•.•...•.•.

B) Spose •.••.•.•.•.... o· • • • • , • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

VI. - Matrimoni celebrati nel 1928, classificati secondo le combina- zioni di gruppi di età e di stato civile degli sposi:

. A) Nei 300 Comuni che avevano, al l° dicembre 1921, un centro di popolazione presente superiore a lO 000 abitanti B) Nel complesso degli altri Comuni del Regno (esclusi i Centri) O) Nel complesso del Regno .. o . o • • • • • • • • • • • • • • • • • • o • • • • • •

VII. - l) Matrimoni celebrati durante l'anno 1928, classificati secondo le combinazioni della professione o condizione degli sposi:

A) Nel complesso dei 300 Comuni che al l° dicembre 1921 avevano un centro di popolazione presente superiore a lO 000 abitanti .•...••.. o • • • o • • • • • • • • • • • • • o • o • • • • • • • •

B) Nel complesso degli altri Comuni del Regno (esclusi i Centri).

O) N et complesso del Regno ••...••..•.•.•.••.•• o • • • • • • • •

VII. - 2) Matrimoni celebrati durante l'anno 1928, classificati secondo le combinazioni della professione o condizione del padre per le spose « attendenti a casa» e la professione o condi- zione degli sposi:

A) Nel complesso dei 300 Comuni che allO dicembre 1921 avevano un centro di popolazione presente superiore a 10000 abitanti .•...• o • o • • o • • • • o ' o • • o • o o • • • • • • • • • •

. .

B) N elcomplesso degli altri Comuni del Regno (esclusii Centri).

O) Nel complesso del Regno •..•...•...•... o • • • • • • • • ))

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28

74

84 92

96 112

130 132 134

138 139 140

141 142 143

(6)
(7)

A 8. E. IL CAV. BENITO MUSSOLINI

OAPO DEL GOVERNO, PRIMO MINISTRO

ROMA

Ho l'onore di presentare all'E. V. il volume sul «Movimento (lella popolazione secondo gli atti dello stato civile nell'anno 1928 ». E

questo il terzo dei volumi in cui 8i è mantenuto distinto il movimento della popolazione avvenuto nei Comuni con una popolazione accentrata di una certa importanza . da quello avvenuto nei Comuni in cui la popo- lazione vive in centri più piccoli o sparsa nelle campagne.

Le conclusioni cui si può giungere, sulla base sufficientemente estesa di un triennio, circa le diversecaTalteristiche del movimento della popo- lazione nelle due categorie di Comuni, possòno brevemente Tiassumersi come segue:

La nuzialità, nei Comuni con centTi di popolazione supeTioTe ai 10.000 abitanti, è minore di quella dei restanti Comuni; la distrib1tzione mensile dei matrimoni nei Comuni centri e negli altri Comuni non è identica, in quanto 1:Z massimo numero dei matrimoni si verifica, per i Centri, nel mese di aprile per due anni e nel mesc di ottobre per un anno, mentre negli: altTi Comuni il massimo si Tiscontra nel mese di febbraio peT tutti e tTe gli anni; il minimo si Tiscontra, peT i C~ntTi,

nel marzo e peT g!i altri Comuni in luglio e agosto.

L'età media degli sposi è supeTiore, sia per gli sposi, sia peT le spose, nei Centri in con/Tonto degli altTi Comuni.

La natalità dei CentTi è sensibilmenteinfeTioTe alla natalità degli altri Comuni, mentTe la quota di illegittimità negli altTi Comuni è infe- riore a quella dei Centri.

La mortalità, invece, non ofjre sensibili difjeTenze; ma si deve notaTe che, essendo i quozienti di mortalità, come del resto quelli di nata- lità e nuzialità, calcolati sulla popolazione presente, la mOTtalità dei CentTi risente del numem delle morti che avvengono negli Istituti di cura, di cui in generale essi sono maggioTmente provvisti in confTonto degli altri Comuni.

Ho continuato ad attuaTe l'intendimento di giovarmi dei compo- nenti il Consiglio SupeTiore di Statistica nella compilazione delle pubbli- cazioni dell' Istituto. Al PTof. Franco Savorgnan, anche per il presente

(8)

vol~tme, ho pertanto affidato l'incarico di rivedere e di perfezionare la parte introdutti1.:a: come nel volume dello scorso anno egli aveva riveduto la parte della relazione relativa ai matrimoni, così in questo ha ripreso in esame e migliorato la parte della relazione relativa alle nascite.

H o poi aggiunto in «Appendice» uno studio personale relativo al ,'calcolo del numero medio dei nati legittimi per matrimonio, basandomi

s~ti dati di una ricerca, da me preordinata, sulle nascite avvenute nel 1927.

H o in esso calcolato il numero medio dei nati vivi legittimi per matrimonio, con un metodo che rapPresenta - se non m'inganno - un progresso notevole su quelli precedentemente usati, e che è basato su di un principio, cui altre volte ho fatto ricorso. e di cui studi successivi hanno confermato il fondamento e fornito occasione a .ulteriori applicazioni.

Dal detto studio appare che, se si prescinde dal periodo pellico, la media quadriennale dei nati vivi legittimi per matrimonio mostra, nei ventott'anni 1903-1930, una discesa lenta ma continua; il quadriennio più recente presenta, rispetto al quadriennio più remoto, una discesa di oltre il 20 %.

Alcuni dei risultati ottenuti nello studt·o in parola sono riportati nella relazione introduttiva.

H o disposto che fossero pubblicati, in apposita tavola, i dati sul movimento naturale avvenuto nelle singole provincie per il 1929 e per il 1930, offrendo così elementi per lo studio dei fenomeni demografici ne;gli anni più recenti.

Il· Reparto Studi e Cartografia, di cui è a capo il Prof. Luigi Ga l'cani , ha pure collaborato efficacemente alla compilazione del volume, ampliando la parte metodologica nel capitolo sulle probabilità di morte dei bambini nei primi 5 anni di vita ed eseguendo i calcoli relativi.

Come negli anni precedenti, la parte preparatoria del lavoro, e cioè la raccolta, i controlli, la intavolazione e l'elaborazione dei dati, nonchè la redazione di gran parte della relazione, sono state eseguite dal Reparto delle Statistiche Demografiche e Sanitarie, di cui è a capo il Ten. Colon·

nello Medico Luigi De Berardinis.

Roma, 10 febbraio 1932 - AnnO X.

IL PRESIDENTE

DELL'ISTITU1'O OENTRALE DI ST4.TISTI04.

CORRADO GIN]

(9)

INTRODUZIONE

CAPO I.

AVVERTENZE PRELIMINARI.

§ I.

Fonti della presente statistica.

I.Je rilevazioni statistiche sul movimento della popolazione sono eseguite togliendo la maggior parte dei dati dagli atti di stato civile, dai registri di anagrafe e assumendo direttamente dai dichiaranti le notizie che non sono contenute negli atti stessi.

I documenti statistici sono compilati da ciascun Comune e consistono:

in schede individuali; in prospetti numerici trimestrali, modo G; annuali, modo E-F. T vari modelli sono riportati, come allegati, alla fine del presente volume; in essi, le parti sottolineate, indicano le aggiunte o le varianti che vi furono apportate per l'anno 1928.

IJe schede per le rilevazioni sui matrimoni, modo A, e sulle morti, modo B e B-bis, furono prescritte a datare dallo gennaio 1883; quelle delle nascite, modo N e N-bis, nel 1924 e quella delle legittimazioni e dei riconoscimenti, dal 1928.

L'Istituto provvede alla stampa ed a·lla distribuzione dei modelli diretta- mente a tutti i Comuni del Hegno.

I modelli sono accompagnati da una circolare contenente le Istruzioni per la compilazione e trasmissione dei medesimi, nella quale si richiama l'attenzione dei compilatori sulle aggiunte e varianti alle schede usate negli anni precedenti, noncbè sulle deficienze od errori che si sono notati in passato nella revisione del materiale demografico. Questa revisione è compiuta dal- l'Istituto prima di cominciare l'ordinamento e lo spoglio dei documenti, per ogni singola provincia. Essa consiste: nel verificare la corrispondenza fra il numero delle schede individuali di ciascun Oomune ed i dati iscritti dal Comune stesso nel relativo prospetto modello G; nella eventuale rettifica di tali dati, come, ad esempio, quando le schede non siano state iscritte secondo la data in cui sono avvenuti i matrimoni, le nascite e le morti, ma secondo

1* - Movimento della popolazione.

(10)

la data di compilazione del relativo atto di stato civile (a); e, successiva- mente, nell'esame delle schede al fine di vedere se esse siano complete di tutte le notizie richieste. In caso di discordanza o mancanza di dati, 1'Istituto cor- risponde direttamente con i Comuni, richiedendo, secondo i casi, la rettifica o il completamento.

Dato il numero notevole dei Comuni, delle schede e delle notizie in esse richieste, tale còmpito è oltremodo laborioso, ma l'Istituto insiste particolarmente su questo punto, che considera come fondamentale, al fine di ottenere che le rilevazioni statistiche si avvicinino il più possibile alla perfezione.

I..Ia elaborazione dei dati poi viene eseguita interamente presso l'Istituto Centrale di Statistica.

Iie notizie contenute nel presente volume sono dedotte dallo spoglio dei modelli numerici trimestra1i (modello O) e annuali (modello E-F) e da quello delle schede (modello A) per i matrimoni e (modelli B e B-bis) per le morti.

§ II.

Circoscrizioni territoriali e contenuto delle tavole.

Con R. decreto-legge del 2 gennaio 1927, n. 1, furono riordinate le circo- scrizioni provinciali, ed il numero delle provincie fu portato da 76 a 92, es- sendo stata soppressa la provincia di Caserta ed istituite le provincie di Aosta, Bolzano, Brindisi, Castrogiovanni, Frosinone, Gorizia, Matera, Nuoro, Pescara, Pistoia, Ragusa, Rieti, Savona, Terni, Varese, Vercelli e Viterbo. Con lo stesso decreto furono soppresse tutte le Sottoprefetture, mentre in precedenza, con R. decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, erano stati soppressi 94 circondari e ricostituito quello di Tolmino (b).

Per le profonde trasformazioni determinatesi in seguito alla applicazione di tali decreti, e per quelle derivanti dai successivi decreti che apportarono variazioni territoriali nei diversi Comuni (o), l'esposizione dei dati secondo le circoscrizioni territoriali, nel volume relativo al 1927 e nel presente, ha subito dei mutamenti in confronto dei volumi precedenti, e su ciò si richiama l'at- tenzione del lettore.

È stata cura dell'Istituto, tuttavia, di ricostruire, per le grandi circo- scrizioni territoriali (compartimenti), i dati relativi agli anni 1926 e 1927 secondo la circoscrizione a tutto il 31 dicembre 1928, per renderne possibile la comparabilità.

Anche in questo volume, come in quelli relativi agli anni 1926 e 1927, sono tenuti distinti i fenomeni demografici verificatisi nei Comuni aventi un centro di popolazione superiore ai lO 000 abitanti presenti alla data del censimento

(a) Tale rettifica è stata metodicamente eseguita a datare dal 1926.

(b) Veggasi: IS1'ITUTO CENTiU.LE DJ STATISTIOA: Variazioni di territorio e di nome avvenute nellecircoscri- rioni amministrative del Regno, dal l° gennaio 1925 al 31 marzo 1927 - Roma - Stabilimento Poligrafico per l'Amministrazione dello Sta.to - 1927 - Anno V.

(c) Veggasi: ISTITUTO CENTRALE DI STATISTIOA: Variazioni di territorio e di nome avvenute nelle circoscri- zioni comunali e pravinciali del Regno, dal aprile 1927 al 15 ottobre 1930 - Roma - Tipografia Operaia Romana - 1930 - Anno IX.

(11)

- * 3 -

dellO dicembre 1921 e sono date le popolazioni . presenti, calcolate per l'anno 1928, per i singoli capiluoghi di provincia, per i Comuni e~-capiluoghi

di circondario, per quelli non capiluoghi che al censimento anzidetto contavano non meno di 20 000 abitanti e per i Comuni non compresi nelle categorie ora dette, aventi un centro di popolazione superiore ai lO 000 abitanti.

Ai fini della comparabilità con la statistica dell'anno 1927, si è dato il movi- mento generale della popolazione nel complesso dei 92 Comuni capiluoghi di provincia, dei 149 Comuni ex-capiluoghi di circondario, e dei 79 Comuni non capiluoghi che contavano non meno di 20 000 abitanti presenti alla data del censimento dello dicembre 1921, secondo la circoscrizione territoriale quale risultava al 31 dicembre 1928.

TI contenuto delle singole tavole e i sistemi seguiti nel calcolo della popo- lazione· sono qui appresso sommariamente esposti.

Tavola lo - In questa tavola è dato il movimento naturale della popo- lazione in ciascuna delle 92 circoscrizioni provinciali del Regno al 31 dicem- bre 1928, in ogni compartimento e nel complesso del Regno.

N ella stessa tavola sono date le notizie demografiche per ciascuno dei 300 Comuni (a) che avevano, alla data del censimento del lO dicem- bre 1921, un . centro di popolazione presente superiore a lO 000 abitanti, tenuto conto, però, dEllle variazioni territoriali in essi avvenute a tutto il 31 dicembre 1928;' e, per mantenere la comparabilità con le statistiche degli anni precedenti, si sono date le notizie anche per quei Comuni capiluo- ghi di provincia, o ex-capiluoghi di circondario, o non capiluoghi, che con- tavano non meno di 20000 abitanti presenti al censimento del lO dicem- bre 1921, ma che però non avevano alla detta data un centro di popolazione superiore a lO 000 abitanti.

Tavola II. - Vi è dato il movimento della·popolazione nei singoli meSI dell'anno 1928, per provincie, compartimentI e Regno.

Si avverte che per questa tavola, come per le seguenti, le notizie demo- grafiche di ciascuna provincia, di ogni compartimento e del Regno sono distinte in tre gruppi: il lO si riferisce al complesso dei Comuni che avevano, allo dicembre 1921, un centro con popolazione presente superiore a lO 000 abitanti e che per brevità chiameremo « Centri» (b), il 20 al complesso di tutti gli altri Comuni della provincia, o del compartimento, o del Regno;

il 30 al totale delle provincie, dei compartimenti e del Regno.

Tavola III. - Vi sono classificati i matrimoni secondo lo stato civile degli sposi, per provincie, compartimenti e Regno.

(a) Il Comune di Oarbonara. diEari, centro con più di lO 000 abitanti m l° dicembre 1921, venne nell928

soppresso ed aggregato m Cdmune di Bari. '

(b) Con la parola «Centri» in questo volume si indicano i Comuni che avevano, al censimento dello di- cembre 1921, un centro abitato con più di lO 000 abitanti; i fenomeni registrati per i Centri riguardano la popolazione di tutto 11 Comune e non quella del solo centro. Neivolumi sui risultati del censimento ora detto con la parola. Centri. si sono intesi, invece, i «Centri abitati., cioè le agglomerazioni· di case' le caratteri:

stiche della popolazione, rilevate in tali volumi, si riferiscono esclusivamente alla popolazio'ne dei Centri abitati. - Veggasi, a tme proposito: MINISTERO DELL'ECONOllUA NAZIONALE - DmEZIoNE GENERALE DELLA.

STATISTIOA - UFF'ICIO DEL CENSIlIfENTO: Oen..<imento della popolazione dél Reqrw d'Italia allo dicembre 1921 - J. Umbria. Roma - Società Anonima G. Scotti - 1925 (pag. IX).

(12)

Tavola IV. - Vi è data la classificazione degli sposi e spose secondo che sottoscrissero o no l'atto di matrimonio, nelle provincie, nei compartimenti, nel Regno e in ciascuno dei 92 Oomuni capiluoghi di provincia.

Tavola V. - Vi sono classificati gli sposi e le spose secondo l'età e lo stato civile, per provincie, per compartimenti e per il Regno.

Tavola VI. - Vi sono classificati i matrimoni celebrati nel complesso dei 300 Oomuni, centri con più di 10 000 abitanti, nel complesso dei rimanenti 7323 Oomuni del Regno e nel totale del medesimo, secondo le combinazioni di età.

e di stato civile degli sposi.

Tavola VII. - Oontiene la classificazione dei matrimoni celebrati nel complesso dei 300 Oentri, nel complesso degli altri Oomuni del Regno e nel totale del medesimo, secondo le combinazioni della professione o condi- zione degli sposi, e dà. anche la distinzione delle spose di condizione casalinga o di professione non indicata, secondo la professione o condizione del

padre.

Tavola VIII. - Vi è dato il numero dei figli naturali legittimati, distinti per' sesso, per provincie, per compartimenti, pel Regno, in ciascuno dei 92 Oomuni capiluoghi di provincia, e in ciascuno degli altri Oentri con più di 10 000 abitanti.

Tavola IX. - Vi è indicato il numero dei parti multipli, nelle provincie, nei compartimenti e nel Regno. (Per questa tavola non è data la distinzione

dei parti multipli fra Oentri e rimanenti Oomuni).

Tavola X. - Vi è data la classificazione dei morti secondo il sesso e lo stato civile, per provincie, per compartimenti e per Regno.

Tavola XI. - Vi sono classificati i morti secondo l'età. e il sesso in cia- scuna dene 92 provincie. (Per questa tavola non è data la distinzione dei morti fra Oentri e rimanenti Oomuni di ciascuna provincia).

Tavola XII. - Oontiene la classificazione dei morti secondo l'età e il sesso

~ ciascun compartimento e nel Regno.

Tavola XIII. ~ Vi sono classificati i morti nel Regno secondo lo stato civile. e il sesso in rapporto all'età.. (Non è data la distiru;ione tlei morti fra Oentri e rimanenti Comuni del Regno).

Tavola XIV. - Vi è dato il numero dei morti nei primi cinque anni di vita, classificati secondo i natali legittimi od illegittimi e secondo il sesso, nelle pro- vincie, nei compartimenti e nel Regno. ".

Tavola XV. -Vi è dato il numero dei morti nel primo anno di vita, classificati per età alla morte, secondo i natali legitt,imi od illegittimi e secondo il sesso, nei compartimenti e nel Regno.

(13)

- * 5 -

Tavola XVI. - Vi sono classjjìcati i bambini m()rtinelprimo anno di vita, per sessò, pe:r età alla morte e per genere di allattament.o, in ciascun compartimento e nel- Regno. -

Tavola XVII. - Vi sono classificati i bambini morti nel primo anno di vita allevati con allattàmento misto, -per età alla morte e per durata dell'allatta- mento al seno, in ciascun compartimento e nel Regno.

Tavola XVIII. - Vi sono classificati i morti nel Regno in età da 15 anni in su, per sesso, per professioni o condizioni e per gruppi di età (non è data la distinzione fra Centri e rimanenti Comuni del Regno).

Tavola XIX. - Vi è dato il numero dei morti nel Regno, per sesso e in età sotto i 15 anni, e quello delle nubili morte in età dà 15 a 39 anni, e che non avevano una condizione o pròfessione specificata, classificati secondo la pro- fessione o condizione del Capo famiglia (non è data la distinzione fra Centri e rimanenti Comuni del Regno).

L'ultima tavola contiene il movimento naturale della popolazione nelle 92 provincie, nei singoli compartimenti e nel Regno, durante gli anni 1929 e 193G (noIi è data la distinzione fra Centri e rimanenti Comuni del Regno).

§ III.

-Popolazione sulla quale sono stati calcolati i vari quozienti demografici.

Come già fu avvertito nelle precedenti pubblicazioni, il computo della popolazione per il complesso del Regno eseguito fino al 1924, prendendo in considerazione le cifre del movimento migratorio, quale risulta dai registri ana- grafici, conduceva a cifre notevolmente superiori alla realtà, mentre faceva apparire molto inferiori al vero le perdite di popolazione derivanti dal movi- mento migratorio.

Ciò indusse l'Istituto Centrale di Statistica ad adottare un nuovo metodo di calcolo ed a rivedere le cifre precedentemente fornite dalla soppressa Dire~

zione Generale della Statistica e dal Commissariato della Emigrazione. TI nuovo metodo, illustrato nel III volume degli Annali di Statistica (a), si fonda sopra una integrazione delle cifre ricavate dal cessato Commissariato dell'Emigra- zione (ora Direzione Generale del Lavoro all'Estero), e tiene anche conto, sia pure grossolanamente, delle probabili variazioni nel numero dei forestieri, dovuto allo sviluppo del movimento turistico.

TI seguente prosp'etto riporta il numero dei nati vivi e dei morti, quali risultano per il complesso del Regno dagli atti dello stato civile, l'incremento naturale della popolazione, le cifre relative al movimento migratorio, secondo

il metodo sovraccennato, il deficit determinato da tale movimento, e l'aumento

dovuto ai forestieri.

(a) Veggasi: ISTITUTO CENTRALE DI STATIE>TICA:.J.nnali di Statistica, E'erie VI, Vol. III. Roma, Provve- ditorato Generale del10 stato, 1929-VII; e ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA: Movimento deUa popoùu:ione se- condo gli atti dello stato civile per gli anni 1925 e 1926. Roma, Stabilimento PoUgrafico per l'Amnrlnistrazione dello Stato, 1927-Anno V - 1929-Anno VII.

(14)

Movimenti naturali e migratorl della popolazione presente nel Regno (entro gli attuali confini) avvenuti nel periodo corso dal lo dicembre 1921 aI al dicembre 1928.

Popolazione preJ1ente censita allo dicembre 1921: abitanti: 38 769 798 (a).

PROSPETTO I.

._---~----

PERIODI dal I

I 1 I I

al31 dicem-bre 1921 ann o 1922 anno 1923 anno 1924 anno 1925 anno 1926 1 anno [ anno 1927 1928

(b) (bl (bl

Nati vivi. ... 9.6554 1 175 872 1 155 177 1 124470 (cl 1109 761 1 094587 1093 772 1 072 316 Morti. ....•...•... 65214 689 937 654844 662870 (dl 670296 680307 639843 645 654 Eccedenza del nati .. , 31340 485 935 500 333 461600 439 465 41428G 453929 426662

Emigrati continental.i: ...• 7000 156000 205000 239 ~OO 178 000 141 000 92 000 91000 Oifre inte-; transoceanlCl. - .. lO 000 129 00) 186 000 138000 114000 129000 146000 100 000 grate Totale ..• 17000 285 000 391 000 377 00) 292000 270000 238 000 191000

R i m p a-l continental:( ... 5000 76000 104000 128000 137 000 119000 810001 78000 t r i a t i transoceanici. ... 14 000 65000 48 000 72 000 74000 79000 8100J 69000 Oifreinte-

1620001

grate Totale ... 19000 141000 152000 200 000 211 000 198000 147000

Deficit per emigrazione.... 1 + 2 0001- 144000 - 239 OOJI-1770001- 810001- 7200°1- 7600°1- 44000

Inrremento forestieri ... 1 + 10001+ 510°1+ 76001+ 620°1+ 78001- 890

°1-

56001+ 4 000

(in migliaia) Aumento totale della popo-I

341 347

1 269

1 291

1 366

1 3331 372

1

lazione (e) •... 387

(in migliaia) Popolazione presente calco-

388041 39 1511 394201

I

400771 40 4111 407831

lata alla fine del periodo. 39 711[ 41170

(in migliaia) Popolazione presente calco-

38 9781 392861 39 5661 39 894\ 402441 405971 lata alla metà di ciascun

anno ... 40976

In base ai dati esposti, nel prospetto, è calcolato, per il solo complesso del Regno, l'incremento effettivo della popolazione e la popolazione alla fine e a.lla metà di ciascuno degli anni, dal 1922 al 1928.

TI metodo sopra accennato non potè essere adottato anche per il calco10 della popolazione delle singole circoscrizioni amministrative e1'1aminate nelle ta.vole dei precedenti volumi, mancando elementi per ripartire in esse il deficit, dovuto al movimento migratorio.

In tali circoscrizioni, il computo dei flussi migratorì fu fatto in base alle risultanze dei registri anagrafici. Però, la rilevazione, basata SlÙ risultati dei registri anagrafici, era fortemente affetta da errore, per il fatto che le can-

(a) Popolazione presente per il comple3so del Reguo (entro gli attLlali confini) allO dicembre 1921.

compreso il Comune di Fiume, modificata in conseguenza della variazione apportata alla popolazione presenti di Pala al dicembre 1921, con l'art. 1 del Regio deoreto 2 agosto 1929.

(b) I dati dei nati vivi e dei morti nei Comuni delle Terre redente, per il periodo dallO dicembre 1921 al 31 dicembre 1923, er,tno stati calcolati dalla cessata Direzione Generale della Statistica, in via approssimativa.

L'I.3tituto Cantrale di SGatistica ha ritenuto opportuno compiere presso tutti i Comuni suddetti nuove indagini, allo scopo di randere definitivi tali dati. In seguito alle notizie comunicate e ai controlli esegniti d'111'Istituto, le cifre pubblicate nei volumi degli anni 1924, 1925 e 1926 hanno subito lievi variazioni. e le cifre rettificate vengono date nel presente prospetto I.

(c) Compresi 1411 nati vivi nel dicembre 1925, ma denunciati in gennaio 1926.

(d) Compresi 656 morti nel dicembre 1925, ma denunziati in gennaio 1926.

(el A causa degli arrotondamenti delle cifre, la differenza tra le popolazioni calcolate alla fine di due anni consecutivi non sempre coincide con l'e.umento totale della popolazione verificatosi tra i due anni stessi.

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cellazioni si limitavano, come tuttora si limitano, agli emigranti che dichiara- rono di trasferirsi all'estero stabilmente. Sfuggono quindi tutti quelli che emigrano temporaneamente e quelli altresì che emigrano stabilmente senza avere questa intenzione al momento della partenza; sfuggono anche tutti quelli che, per negligenza o di proposito, non provocano Ja loro cancellazione dai registri.

Le mancate cancellazioni traggono naturalmente con sè una riduzione delle nuove iscrizioni.

Ed infatti, mettendo a confronto i risultati che si ebbero, nel 1927, dai registri anagrafici con i dat,i calcolati col metodo sovra accennato, si ha, rispettivamente, un deficit migratorio di 24166 invece che di 81 600, compresa, in quest'ultima cifra, la diminuzione della popolazione dovuta al movimento dei forestieri; nel 1928 i deficit migratori sono, rispettivamente, di 23 079 e di 40000, e per conseguenza il calcolo fatto in base ai risultati dei registri anagrafici,per gli anni 1925, 1926 e 1927, dava una popolazione nel Regno maggiore di quella calcolata con il nuovo metodo, come appare nelle pubbli- cazioni relative ai detti anni.

Ad evitare tale discordanza, per il 1928, l'Istituto Centrale di Statistica aveva disposto che gli spogli delle notizie relative ai rimpatri ed agli espatri da e per l'estero fossero perfezionati, e si ebbero così a disposizione i dati per gli espatri continentali e per i rimpatri ed espatri transoceanici, distinti per provincie, e i dati sui rimpatri continentali, distinti per compartimenti.

Poichè erano noti, per il 1929 e 1930, il numero dei rimpatriati da Paesi del continente nelle singole provincie ~di ciascun compartimento, si sono calco- lati i rimpatri avvenuti, nel 1928, nelle singole provincie di ciascun comparti- mento, supponendo che il totale dei rimpatriati nel compartimento si distribuisse, nelle varie provincie, nella stessa proporzione nella quale si erano distribuiti nel complesso degli anni 1929 e 1930.

La differenza riscontrata al 31 dicembre 1927, nel complesso del Regno, fra il deficit dovuto al movimento migratorio, quale risulta dall'anagrafe, e quello risultante, dal numero più attendibile dei rimpatriati ed espatriati, calcolati in base alle cifre date dalla Direzione Generale del Lavoro all'Estero, è stata distribuita proporzionalmente nei vari compartimenti e nelle varie provincie, ad eccezione della provincia di Zara che è costituita da due soli Comuni, di cui uno Capoluogo di provincia e l'altro con una popolazione inferiore ai 2000 abitanti. Si è ritenuto più corretto, per queste speciali cir- costanze, attenersi nel calcolo della popolazione di questi due Comuni all'in- cremento naturale ed a quello migratorio che risultavano dai registri di anagrafe.

Per quanto riguarda i movimenti migratori nell'interno del Regno è, inoltre, da notare che, secondo le disposizioni vigenti, devono essere inscritti nel registro della popolazione di ciascun Comune, come provenienti da altri Comuni del Regno, gli individui isolati e le famiglie che vengono a fissare nel Comune la loro dimora abituale, lasciando quella che avevano in altri Comuni del Regno; contemporaneamente essi dovrebbero essere cancellati dai registri dei Comuni di loro precedente dimora. Adunque, a un totale di 995 528 nuove inscrizioni per immigrati da altri Comuni del Regno risul- tanti dai registri anagrafici nel 1928, avrebbero dovuto corrispondere altret- tante cancellazioni per emigrati in altri Comuni del Regno, ma queste ultime

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si effettuarono solamente per 868 636 individui, e cioè, per ogni 100 nuove inscrizioni si ebbero 87 cancellazioni. IJa ·differenza di 126892 individui dipende dalle irregolarità nella tenuta dei registri comunali.

Ed infatti, gli Uffici municipali, specialmente delle gTandi Città, possono più facilmente aver notizia delle persone le quali vengono a fissare la loro di- mora nell'ambito del rispettivo territorio (poichè esse, per molteplici esigenze amministrative e fiscali o per richieste di pubblica assistenza, devono dare con- tezza di sè e delle loro famiglie alle Amministrazioni locali), che non essere infor- mati di quelle che partono senza dare alcun avviso; donde un numero di inscri- zioni maggiore di quello delle cancellazioni.

Queste deficienze nel numero delle cancellazioni non viziano, peraltro, il calcolo dei movimenti di migrazione interna permanente che si faccia per l'in- sieme del Regno, potendosi esso basare sul solo numero delle nuove inscrizioni, che è certamente meno inesatto; ma volendo stabilire un bilancio per provincie e per compartimenti, tra gli aumenti e le diminuzioni dipendenti da questi scambi reciproci, occorre integrare le cifre delle emigrazioni per farle coin- cidere, nel loro complesso, con quelle delle immigrazioni.

Per fare questa Integrazione si suppone che la deficienza riscontrata nelle cifre riguardanti l'intero Regno, si verifichi in uguale proporzione in ogni provincia.

In altri termini, per l'anno 1928, si sono aumentate le cifre dei cancellati per emigrazione interna, risultanti dai registri anagrafici per ciascuna circoscrizione l?rovinciale, del 14,608 per cento, cioè del quoziente che in detto anno rap- presenta le cancellazioni non effettuatesi in corrispondenza alle nuove inscri- zioni (a).

Per le singole circoscrizioni provinciali, il calcolo della popolazione, al 31 di- cembre 1928, è stato fatto aggiungendo alla popolazione presente, rilevata col censimento dello dicembre 1921, l'incremento naturale risultante dagli atti di stato civile e l'incremento migratorio calcolato come sopra si è detto.

La popolazione dei Comuni capiluoghi di provincia, di quelli ex capiluoghi di circondario, dei Comuni non capiluoghi ma che contavano non meno di 20000 abitanti al censimento del 1921 e di quelli non compresi nelle categorie precedenti, ma che avevano un· centro di popolazione superiore ai 10 000 abitanti; è stata calcolata allo stesso modo, per quanto riguarda l'incremento naturale, mentre non si è portata alcuna rettifica nel movimento migratorio, da e per l'interno ed estero, risultante dai registri di anagrafe.

La popolazione dei restanti Comuni di ciascuna circoscrizione provinciale è stata, infine, ottenuta per differenza dal totale della popolazione della provincia.

Il calcolo non è sostanzialmente esatto, ed offre il lato a facili critiche, specie perchè l'integrazione degli emigrati va a carico completamente degli altri Comuni.

N on si è creduto però di modificare il metodo adottato nei precedenti volumi, per le ragioni esposte nel volume «Movimento della, popolazione secondo gli atti dello stato civile nell'anno 1926» (b).

(a) TaJe metodo d'integrazione è stato sempre adottato nelle statistiche degli anni precedenti, a partire dal 1905.

(b) Veggasi: ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA: Movimento della popolazione secondo oli atti dello stato cii'ile per l'anno 1926. Roma, Stabilimento Poligrafico per l'ADlJIlinistrazione dello stato, 1929-VII.

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Oiò premesso, diàmo nel prospetto II, per ogni proVincia econipartimento:

a) il numero degli abitanti presenti censiti 'allo dicembre 192i,tenuto conto delle variazioni territoriali verificatesi nella circoscrizione provinciale a tutto il 31 dicembre 1928;

b) loè cifre della popolazione presente calcolata al 31 dicembre 1927, nella ora detta c~coscrizione territoriale;

c) gli aumenti avvenuti nell'anno 1928 per nascite ed immigrazione in- terna e dall'estero, e le diminuzioni per morti ed emigrazione a tempo iJide- finito interna e per l'estero;

il) le cifre della popolazione presente calcolata al 31 dicembrè 1928;

e) le cifre della popolazione presente calcolata alla metà dell'anno 1928, le quali hanno servito per il calcolo delle cifre proporzionali dei matrimoni, dei nati e dei morti.

Nei prospetti III e IV sono date, rispettivamente, le cifre della popola- zione presente calcolata al 31 dicembre 1928 e alla metà di tale anno, in ciascuno dei 92 Comuni capiluoghi di provincia e, singolarmente, in 324 Comuni,che, o per avere un centro di popolazione superiore a lO 000 abitanti alla data· del censimento ora detto - tenuto conto delle variazioni territoriali avvenute in essi a tutto il dicembre 1928 - , o per essere ex capiluoghi di provincia odi circondario, o per aver raggiunto alla data del censimento del 1921 non meno di 20 000 abitanti, sono stati tenuti in particolare evidenza.

Nel prospetto IV -a sono totalizzate le popolazioni di queste singole categorie di Comuni e dei restanti Comuni del Regno, e cioè, le popola- zioni di:

a) 300 Comuni che avevano un centro di popolazione superiore a 10000 abitanti, di cui 86 capiluoghi di provincia;

b) 6 Comuni capiluoghi di provincia (non Centri);

c) 91 Comuni che nel 1.926 erano capiluoghi di circondario (non Centri);

d) 19 Comuni non capiluoghi nè di circondario nè di provincia, che contavano non meno di 20 000 abitanti presenti alla data del censimento dello dicembre 1921 (non Centri);

e) 7207 rimanenti Comuni del Regno (non Centri).

À causa poi delle numerose variazioni di territorio avvenute nel 1928, che non avrebbero permesso la comparazione dei dati di detto anno con quelli dell'anno precedente, nei prospetti V, VI e VI-a, sono date le cifre della popolazione presente calcolata al 31 dicembre 1927 e alla metà di tale anno negli stessi Comuni e gruppi di Comuni, secondo il loro territorio nella circo- scrizione del 1928.

In complesso, i Comuni, presi in considerazione, ascendono a 416.

À fianco di ciascun Comune si sono posti dei contrassegni che servono a indicare (Vedi prospetti V e VI) se il medesimo, secondo la circoscrizione vigente nel 1926, apparteneva ad una o due delle categorie prese in conside- l'azione, e cioè:

a) se era capoluogo di provincia o di circondario;

b) se aveva un centro di popolazione superiore a lO 000 abitanti;

c) se contava al censimento del 1921 non meno di 20000 abitanti o se non apparteneva a nessuna delle categorie suddette.

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