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Academic year: 2022

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GUIDA ALLO STUDIO DEL TESTO DI

TEOLOGIA MORALE III:

MORALE DELLA PERSONA

(richiede un elaborato scritto e l’esame orale)

******

A. Rodríguez Luño

Scelti in Cristo per essere santi III. Morale speciale

Obiettivo dello studio

Il presente corso verte sulla Morale della persona. La Morale fondamentale analizza le nozioni basilari che si applicano a tutti gli atti morali. Successiva- mente occorre studiare la moralità dei diversi settori della vita umana: il rap- porto con Dio (Morale teologale), i rapporti sociali (Morale sociale) e il com- portamento più prettamente individuale (Morale della persona). Non va, però, dimenticato che tutti e tre i settori sono intimamente collegati: la vita morale ha una profonda unità; sicché la distinzione tra questi aspetti della morale si fa per motivi meramente accademici.

Come sappiamo, lo scopo della morale cristiana è l’identificazione con Gesù Cristo; un elemento fondamentale per questa identificazione si trova nella virtù: «Il fine della vita virtuosa – dice Gregorio di Nissa – è diventare come Dio». Perciò, dopo l’analisi delle virtù teologali e la virtù della religione (Teologia Morale II), in questo corso si studiano le virtù umane o morali.

«Le virtù umane sono attitudini ferme, disposizioni stabili, perfezioni abituali dell’intelligenza e della volontà che regolano i nostri atti, ordinano le nostre passioni e guidano la nostra condotta secondo la ragione e la fede. Esse pro- curano facilità, padronanza di sé e gioia per condurre una vita moralmente buona. L’uomo virtuoso è colui che liberamente pratica il bene. Le virtù mo- rali vengono acquisite umanamente. Sono i frutti e i germi di atti moralmente buoni; dispongono tutte le potenzialità dell’essere umano ad entrare in comu- nione con l’amore divino» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1804). Sono, pertanto, necessarie per condurre una vita buona e camminare verso la santità.

Queste virtù si raggruppano attorno alle quattro virtù cardinali, con le quali tutte si collegano in un qualche modo; in tal senso, le virtù cardinali fungono da supporto alla Morale della persona. Questo corso quindi si sviluppa attorno

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ad esse; l’estensione dedicata a ognuna delle virtù è maggiore o minore a se- conda del numero di questioni da essa suscitate.

In concreto, le virtù da studiare sono: prudenza, giustizia (in se stessa e in rapporto alla vita umana), fortezza e temperanza (con un riguardo speciale alla castità).

Caratteristiche del testo

Il testo segue la metodologia classica per lo studio delle virtù: insegnamenti della Sacra Scrittura e della Tradizione viva della Chiesa su ogni virtù, analisi di carattere teologico-sistematico, virtù collegate, valutazione morale degli atti ri- guardanti la virtù presa in esame e, in alcuni temi, diverse questioni di parti- colare attualità.

Il libro è abbastanza esteso. Si tenga, però, presente che le note in calce sono numerose e, nel corpo del testo, ci sono capoversi con dei caratteri pic- coli: tali passi sono utili per un approfondimento della materia e, soprattutto, per la realizzazione dell’elaborato, ma si possono sorvolare in un primo mo- mento. Inoltre, ciò che si chiede allo studente per l’esame è di memorizzare quanto segnalato dalle domande indicate nelle diverse fasi di studio; per tutto il resto basterà una diligente lettura. Si raccomanda dunque il seguente metodo di studio:

1) lettura attenta di tutto un capitolo; 2) rilettura di ogni punto del capitolo prendendo nota delle idee che devono essere memorizzate; 3) alla fine del ca- pitolo memorizzare le idee trascritte; 4) lasciar passare alcuni giorni e control- lare la memorizzazione di queste idee; 5) preparare l’esame studiando le an- notazioni tratte dal libro durante lo studio.

Articolazione dello studio

Il primo capitolo del libro ricorda alcune nozioni generali sulle virtù, già studiate in Teologia Morale I. È opportuna la sua lettura come fondamento per il successivo studio. Dopo di che, il lavoro dello studente si articola in tre fasi di studio, che corrispondono ai seguenti temi: 1) la prudenza e la giustizia (capp. II e III); 2) la bioetica (capp. IV e V); 3) la fortezza, la temperanza e la castità (capp. VI-VIII).

Prima fase di studio

Si inizia con il capitolo II dedicato alla virtù della prudenza. Dopo la pre- sentazione biblica, patristica e storico-teologica della virtù, l’autore ne tratteg- gia l’analisi teologica e mostra gli elementi e le virtù collegate, per poi identifi- care la vita della virtù. Il capitolo III, tralasciando l’aspetto sociale (che viene studiato nella Morale sociale), passa in rassegna le principali caratteristiche

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della giustizia con un’elaborazione simile alla precedente; qui, però, si aggiunge la nozione di giustizia nel pensiero filosofico e si sviluppano di più alcuni aspetti specifici: il suo rapporto con la carità, le forme principali di ingiustizia e il dovere di riparazione, la responsabilità verso la verità, l’onore e la fama del prossimo, la moralità del segreto, ecc.

Alla fine di questa prima fase di studio, lo studente dovrebbe essere in grado di rispondere alle seguenti domande:

! Quali sono i principali insegnamenti biblici e patristici sulla prudenza?

! Definire la prudenza e indicarne i suoi atti.

! Cosa significa che la prudenza sia auriga virtutum?

! Segnalare la funzione degli elementi integranti della prudenza e fare qual- che esempio.

! Definire le due specie di prudenza.

! Dare qualche esempio di virtù collegate con la prudenza.

! Rapporto tra prudenza e dono di consiglio.

! Indicare alcuni peccati e vizi che si oppongono alla prudenza.

! Come si sviluppa la virtù della prudenza?

! Quali sono i principali insegnamenti biblici sulla giustizia?

! Qual è il significato della giustizia nei filosofi dell’antichità greca e ro- mana?

! Indicare e definire le tre caratteristiche della virtù della giustizia.

! Tipologia della giustizia.

! Rapporto tra giustizia e carità.

! Forme fondamentali di ingiustizia.

! Natura e moralità del furto.

! Natura e moralità delle condotte fraudolente.

! Cosa è l’ingiusta dannificazione?

! Natura della menzogna. Cosa fare quando non si può tacere né dire la ve- rità?

! Natura e moralità del segreto.

! Natura e moralità del giudizio temerario.

! Natura e moralità della diffamazione e della calunnia.

! Natura e moralità della contumelia.

! Il dovere di riparare l’ingiustizia.

Seconda fase di studio

Questa parte (capp. IV e V) è la più lunga, anche perché si tratta di un tema – la vita umana – che attualmente ha una particolare rilevanza. Il cap. IV stu- dia i fondamenti teoretici e le questioni specifiche sempre vigenti. Concreta- mente espone il valore della vita nella Sacra Scrittura, la fondazione filosofica

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e teologica dell’inviolabilità della vita umana e le sue implicazioni normative;

poi spiega alcuni aspetti puntuali che riguardano la propria vita e quella del prossimo. Il cap. V verte su diverse questioni ampiamente dibattute nell’ambito bioetico: lo statuto dell’embrione, l’aborto, la procreazione artifi- ciale, la clonazione, l’eutanasia, ecc. Questo capitolo è molto dettagliato: non si richiede uno studio approfondito di tutti i particolari, bensì di ricordare le idee basilari (quelle collegate alle domande) e sapere dove trovare gli argo- menti specifici quando occorra.

Alla fine di questa fase, lo studente dovrebbe essere in grado di rispondere alle seguenti domande:

! Quali sono i principali insegnamenti della Bibbia sul valore della vita umana?

! Argomenti filosofici e teologici sulla dignità dell’uomo.

! La sacralità della vita.

! Ruolo etico politico del principio dell’inviolabilità della vita.

! Implicazioni normative del principio dell’inviolabilità della vita.

! Responsabilità morale verso la propria vita.

! Nozione e moralità del suicidio.

! Nozione e moralità dell’uccisione intenzionale dell’innocente.

! Nozione e moralità della legittima difesa.

! Nozione e moralità del pacifismo e dell’obiezione di coscienza.

! Qual è l’identità e lo statuto dell’embrione umano?

! Nozione e moralità dell’aborto volontario.

! Problemi politici legati all’aborto.

! Aspetti canonistici e pastorali dell’aborto.

! Nozione e moralità della diagnosi prenatale.

! Nozione e moralità della procreazione artificiale.

! Nozione e moralità dell’aiuto alla procreazione.

! Nozione e moralità della clonazione.

! Nozione e moralità dell’eutanasia.

! Valutazione dell’accertamento della morte.

! Valutazione dell’alimentazione e dell’idratazione artificiali.

Terza fase di studio

Questa fase è dedicata allo studio delle virtù della fortezza, della tempe- ranza e della castità. Il cap. VI tratta della virtù della fortezza. Dopo la pre- sentazione biblica e la considerazione teologica della sua natura, degli atti principali e dei peccati contrari, il testo si ferma a individuare alcune manife- stazioni di fortezza che caratterizzano altre virtù, come la magnanimità, la pa- zienza, ecc. La lettura di queste pagine consentirà allo studente di compren-

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dere come il relativismo abbia indebolito il valore della persona e il senso della vita, mentre una cultura attenta a questa virtù scopre anche la fortezza come atteggiamento promotore dell’identità umana.

Il cap. VII affronta il tema della temperanza. Si tratta di un tema ricco e complesso, benché facilmente comprensibile perché riguarda elementi ben vi- sibili, che appartengono all’esperienza quotidiana. Se è vero che tutte le virtù sono attuali e necessarie, si potrebbe dire che la virtù della temperanza assuma oggi una speciale importanza poiché la cultura imperante spinge verso il con- sumismo. Lo studente è invitato a scoprire come la pratica di questa virtù sia cammino verso la maturazione della personalità, mentre il suo abbandono provoca l’effetto contrario.

La virtù della castità (cap. VIII), intimamente collegata alla temperanza, ri- chiede oggi una profonda comprensione, quando la sessualità viene banaliz- zata e considerata come un puro bene utilitaristico da godere. Il testo espone il senso positivo e umanizzante della sessualità sulla scia degli insegnamenti bi- blici; viene poi analizzata la sua struttura, significato e conseguenze etiche.

Dopo di che si sviluppa tematicamente la virtù della castità: natura, peccati contrari, alcuni problemi particolari, e modo di vivere la castità prematrimo- niale e coniugale.

Alla fine di questa fase di studio, lo studente dovrebbe essere in grado di ri- spondere a queste domande:

! Definire la virtù della fortezza.

! Atti fondamentali della virtù della fortezza.

! Le condizioni del martirio.

! Peccati contro la fortezza.

! Definire la magnanimità e indicare i vizi opposti.

! Definire la magnificenza e indicare i vizi opposti.

! Definire la pazienza e indicare i vizi opposti.

! Definire la perseveranza e indicare i vizi opposti.

! Definire la virtù della temperanza.

! Valutazione del godimento (delectatio) nella dottrina tomistica.

! Definire il pudore e l’onestà.

! Legge ecclesiastica sul digiuno e l’astinenza.

! Definire il peccato di gola e la sua gravità.

! Nozione e valutazione morale dell’ubriachezza.

! Responsabilità morale dell’assunzione di droga.

! Giudizio morale sulla “droga leggera”.

! Definire la mansuetudine o mitezza e indicare i vizi opposti.

! Definire la virtù della clemenza e indicare gli atteggiamenti contrari a que- sta virtù.

! Definire la virtù della modestia e segnalarne le forme.

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! Indicare il criterio o regola dell’umiltà.

! Principali insegnamenti biblici sul tema della sessualità e del matrimonio.

! Rapporto della sessualità con la dignità personale.

! Sessualità e procreazione.

! Sessualità e comunione coniugale.

! Conseguenze etiche della compresenza tra la procreazione e la comunione coniugale.

! Il pudore e la pudicizia nell’ambito sessuale.

! Definire la lussuria e indicarne la gravità.

! Nozione e valutazione morale della masturbazione.

! Nozione e valutazione morale della fornicazione e del concubinato.

! Nozione e valutazione morale della prostituzione.

! Nozione e valutazione morale dell’adulterio.

! Nozione e valutazione morale dell’incesto.

! Nozione e valutazione morale dello stupro.

! Distinzione morale tra persona omosessuale, inclinazione omosessuale e comportamento omosessuale.

! Nozione e valutazione morale della pedofilia.

! Nozione e valutazione morale dei rapporti sessuali prematrimoniali.

! L’amore coniugale e i beni del matrimonio.

! Santità delle relazioni coniugali.

! Concetto di paternità responsabile.

! Nozione e valutazione morale della contraccezione.

! Nozione e valutazione morale della continenza periodica.

! Nozione e valutazione morale della cooperazione materiale al peccato del coniuge.

Elaborato scritto

Il titolo dell’elaborato è personalizzato e va richiesto mediante i servizi di segreteria on-line.

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