• Non ci sono risultati.

Risultati UNIT 2 - Coorte ATSC del /12/2019

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Risultati UNIT 2 - Coorte ATSC del /12/2019"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

Corso di Logica e Teoria dell'Argomentazione Prof. Raffaele Mascella - a.a. 2019-20

Risultati UNIT 2 - Coorte ATSC del 2-9-10/12/2019

CODICE VOTO

1 C

2 C+

3 I

4 A

5 E

7 B+

8 E

11 E

12 D

13 B+

14 D

15 D

16 D

17 E

18 B+

19 D+

20 C

21 B+

22 E

23 D

24 E

25 I

26 C

27 B+

28 E

29 B

31 A

32 D

34 E

35 B

CODICE VOTO

36 E

38 A

39 B

40 B

41 D

42 C

43 D

45 D+

47 C+

48 A

49 D+

50 B+

51 B

52 C

53 A

54 C+

55 D

56 I

57 C

58 B

59 D

60 B+

61 A

62 B

64 A

65 D+

67 E

68 A

69 B+

71 A

CODICE VOTO

72 E

73 C

74 C

75 B

76 A

77 D

79 A

80 I

82 C

83 B

84 B

86 E

87 E

88 A

89 A

90 B

91 A

94 B

96 C

97 I

98 C+

99 D

100 C

101 C

104 E

105 E

106 D

107 I

108 E

109 B

CODICE VOTO

110 D

111 C

112 D

114 B+

115 E

116 C

117 D

118 C

119 E

120 B+

121 I

124 D

125 i

127 C

128 C

130 A

134 D

135 C

136 C

137 B

138 E

139 C

140 A

141 D+

142 B+

143 D+

144 B

PS: nelle pagine seguenti ci sono osservazioni, suggerimenti e correzione di alcuni esercizi del test.

(2)

2

Osservazioni e Suggerimenti

L’andamento complessivo degli studenti di questa coorte in questo secondo test, dal punto di vista statistico, è decisamente migliorato. Infatti, come dimostrano i grafici 1 e 2, la

percentuale delle prove insufficienti è passata dal 37% al 27% ed è aumentato anche il voto medio conseguito.

Depurando un po’ questo dato, cioè tenendo conto solo degli studenti che hanno sostenuto entrambe le prove e guardando all’andamento studente per studente, si vede (grafico 3) che più della metà degli studenti ha migliorato il proprio voto ed il 25% ha conseguito lo stesso voto (considerando i voti tipo ”C” e “C+” come voti stabili).

Infine, dal grafico 4 si può notare l’andamento di coloro che avevano conseguito una

insufficienza nella prima prova: quasi 4 su 5 studenti (79%) hanno migliorato il proprio voto e il 64% ha conseguito una sufficienza.

Questi dati dimostrano un miglioramento complessivo ma anche a livello individuale per la maggior parte degli studenti (come d’altronde era facile prevedere, nonostante la maggiore tecnicità della seconda unit), con punte di miglioramento eccezionali a fronte di qualche peggioramento. Probabilmente, a fronte dei risultati del primo test, molti studenti si sono impegnati di più e sono stati motivati a migliorare; mentre, con tutta probabilità, per qualcun altro vi è stato il discorso inverso (meno motivazioni, meno impegno, minore qualità nello studio).

Raccomandazioni.

La prima è rivolta a coloro che hanno finora conseguito due insufficienze: per l’esame finale di gennaio rileggete i materiali delle prime due unit e cercate di comprendere meglio le

Fig. 3: andamento rispetto al primo test Fig. 4: andamento degli insufficienti al primo test

Fig. 1: percentuali di sufficienti e insufficienti Fig. 2: voti conseguiti

(3)

varie nozioni, in particolare quelle della prima unit. Ciò non solo perché sarete sottoposti anche ad un approfondimento orale sui temi del corso, ma anche perché le nozioni delle prime unit sono fondamentali per poter acquisire con profitto le nozioni successive con cui vi

confronterete nelle ultime unit del corso.

La seconda è rivolta a chi ha conseguito solo una insufficienza: sebbene finora abbiate dimostrato una preparazione parzialmente accettabile, ciò non toglie che in alcune parti essa si è dimostrata lacunosa, perciò un ripasso delle parti su cui avete mostrato lacune sembra perlomeno utile, tenendo anche conto che ancora mancano delle prove e nell’esame finale di gennaio faremo insieme una valutazione complessiva della vostra preparazione. Gli studenti che avevano conseguito l’insufficienza nel primo test e che poi sono migliorati credo abbiano già iniziato questo percorso, per cui a loro direi di continuare ad impegnarsi così come hanno fatto nella seconda parte. A coloro che invece hanno conseguito l’insufficienza nel secondo test, e che quindi hanno peggiorato la votazione precedente, occorre solo che si rimbocchino le maniche e che riprendano il discorso con questa disciplina con maggiore attenzione e

dedizione.

Una raccomandazione è rivolta anche a tutti gli studenti che finora hanno conseguito solo votazioni sufficienti: continuate a studiare quantomeno con lo stesso impegno e non pensiate che siete a buon punto per il superamento dell’esame. Come ben dimostrano alcuni studenti che avevano conseguito votazioni molto buone nella prima prova, è molto facile conseguire votazioni pessime nelle prove successive se la qualità e la quantità dello studio si abbassa.

Ultima raccomandazione e tutti gli studenti della coorte: non dimenticate (!) che la parte esercitativa è una parte fondamentale per riuscire bene in questa disciplina, per cui non basta leggere e capire le varie nozioni legate all’induzione o alle applicazioni morali e scientifiche.

Peraltro, nella parte relativa alla probabilità non mi soffermerò troppo sugli aspetti numerici, quanto piuttosto sulla comprensione delle varie nozioni e sulla loro applicazione, sulla

concettualizzazione dei problemi rispetto alle nozioni probabilistiche e su come queste possano aiutarci a comprendere meglio le caratteristiche inferenziali. Inoltre, nell’ultimo test

probabilmente ritroverete domande aperte.

Infine, come sempre, cercate di studiare nel modo corretto, applicando costantemente un approccio critico, volto alla comprensione e non alla semplice memorizzazione. E ormai dovrebbe essere chiaro che, anche nella logica, i risultati dipendono dalla qualità e dalla quantità dello studio.

Buon Natale e buone vacanze (studiando) a tutti!

Prof. Raffaele Mascella

(4)

4

Correzione del test

NB: Non sono incluse tutte le domande del test, ma solo quelle che mi sembrano più rilevanti ai fini della comprensione dello svolgimento corretto e degli errori eventualmente commessi.

[Logica proposizionale]

Quale delle seguenti è una contraddizione?

Quale delle seguenti è una tautologia?

Risposte: la contraddizione è ~P&P, mentre la tautologia è ~PvP. Le altre opzioni fornite (~P, ~P&~P sono contingenze).

Infatti, costruendo le relative tavole di verità si può vedere come ~P&P è sempre falsa, mentre ~PvP è sempre vera. C’è anche da dire che, quando si è minimamente alfabetizzati alla logica proposizionale, è facile riconoscere queste due formule come contraddizione e tautologia, nel qual caso la tavola di verità non è nemmeno necessaria (è come se

dovessimo svolgere l’operazione numerica 12+12 per la quale, quando si ha una discreta confidenza con l’aritmetica, non è più necessario svolgere l’operazione di somma in colonna, perché il risultato viene ottenuto in modo abbastanza banale).

Se P="Piera è italiana", S="Sam è italiano" e T="Tom è italiano", come si formalizza "Tom non è italiano ma lo sono Piera e Sam"?

Risposta: ~T&(P&S).

[…] come si formalizza "Se Piera non è italiana, allora Sam è italiano se lo è anche Tom"?

Risposta: ~P→(T→S).

[…] quale espressione in italiano, tra le seguenti, ha la stessa struttura logica di ~P→(~S&~T).

Risposta: "Se Piera non è italiana allora non lo sono né Sam, né Tom".

Stabilire quale proprietà hanno le seguenti forme/formule proposizionali. Giustificare la risposta nello spazio fornito.

Risposte:

(1) la formula (P→Q)v(~Q&P) è una tautologia (essendo una formula, poteva essere solo una contingenza, una tautologia o una contraddizione);

(2) la forma argomentativa (P→Q),~Q ⊢ Pv~P è valida (essendo una forma argomentativa, poteva essere solo valida o invalida).

Infatti, considerando le tavole di verità di entrambe le forme/formule, che di fatto costituivano la giustificazione delle risposte fornite, si può osservare che:

(1) la formula (P→Q)v(~Q&P) è sempre vera, mentre

(2) la forma argomentativa (P→Q),~Q ⊢ Pv~P non ha controesempi (nell’unico caso in cui le premesse sono contemporaneamente vere, anche la conclusione è vera). Peraltro, la

conclusione di questa forma è una tautologia, per cui la forma non può in ogni caso avere controesempi, indipendentemente dalle premesse).

[Logica categorica]

Quale, tra le seguenti, è un’asserzione categorica universale negativa?

Quale, tra le seguenti, è un’asserzione categorica universale affermativa?

Risposte: l’asserzione universale negativa è “ogni non-S non è P” in quanto la copula nega, mentre l’asserzione universale affermativa è “ogni non-S è P” in quanto la copula afferma.

(5)

Dall’asserzione premessa "qualche gatto è un felino" quale inferenza diretta è possibile?

Risposta: “non si dà il caso che ogni gatto non sia un felino”.

Trattandosi di un’asserzione particolare affermativa (ovvero di tipo I), le possibili inferenze dirette si ottengono prendendo come conclusione l’asserzione obversa (“qualche gatto non è un non-felino”), l’asserzione conversa (“qualche felino è un gatto”) oppure per eliminazione da contraddizione, cioè prendendo la negazione dell’universale negativa (“non si dà il caso che ogni gatto non sia un felino”). Quest’ultima era l’unica che era presente tra le opzioni di risposta.

Date le asserzioni categoriche 'Ogni persona volenterosa non è distratta' e 'Ogni studente è una persona volenterosa', quale delle seguenti conclusioni determina un sillogismo categorico valido? Giustificare la risposta (forma canonica e/o diagramma) nello spazio fornito.

Risposta: “ogni studente non è distratto”.

Infatti, considerando i termini di classe V per “persona volenterosa”, D per “persona distratta” e S per “studente”, il sillogismo categorico in questione ha le premesse “ogni V non è D”

e “ogni S è V” per cui il diagramma di Venn ci mostra che la risposta è quella indicata.

C’è anche da sottolineare che, indipendentemente dal diagramma di Venn, la conclusione deve essere universale in quanto le due premesse sono entrambe asserzioni universali. Quindi la

conclusione non poteva essere un’asserzione particolare (escludendo così sia l’opzione

“qualche non studente è distratto” che l’opzione “qualche studente è distratto”).

Date le asserzioni categoriche 'Tutte le zebre mangiano erba' e 'Nessun cane mangia erba', quale delle seguenti conclusioni determina un sillogismo categorico valido? Giustificare la risposta (forma canonica e/o diagramma) nello spazio fornito.

Risposta: Nessun cane è una zebra.

Infatti considerando i termini di classe Z per “zebra”, E per

“individuo che mangia erba” e C per “cane”, il sillogismo categorico in questione ha le premesse “ogni Z è E” e “nessun C è E”.

Quest’ultima, a sua volta, può essere espressa come “ogni C non è E”. Il diagramma di Venn ci mostra che la risposta è quella indicata, in quanto essa può essere espressa in modo equivalente come “ogni cane non è una zebra” (ovvero “ogni C non è Z”).

Riferimenti

Documenti correlati

Si terrà conto non solo della correttezza dei risultati, ma anche della completezza e chiarezza delle

Si terrà conto non solo della correttezza dei risultati, ma anche della completezza e chiarezza delle

Si terrà conto non solo della correttezza dei risultati, ma anche della completezza e chiarezza delle

D'altra parte, ogni aperto nonvuoto di α contiene un interno euclideo di 1, dunque contiene inniti punti (mai uno solo)?. Segue che J non possiede singoletti che siano aperti

Si terrà conto non solo della correttezza dei risultati, ma anche della completezza e chiarezza delle

SOLUZIONE: (3a) A e B non sono omeomor: lo si può vedere ad esempio osservando che è possibile rendere B sconnesso togliendo un punto opportuno e considerando la restrizione di

Dal I al II anno di corso incluso ad ogni studente verrà attribuito il piano di studi così come formulato a Manifesto sulla base dei vincoli ordinamentali predisposti dal MIUR. Al

TABELLA RIASSUNTIVA DEI VOTI DEL CORSO DI MECCANICA QUANTISTICA (3 CFU), MODULO DEL CORSO DI EQUAZIONI DELLA FISICA MATEMATICA.. Per ogni modulo la prova è distinta e può