Numero 118 - 11 Ottobre 2017 Asstra a Expoferroviaria: convegno su sicurezza e reti
ferroviarie regionali
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mobility press
"La Torino-Lione confermata da Macron", ovvero dire una cosa quando in realtà significa l'opposto. Di Marco Ponti Pagni (Interporto Servizi Cargo): sempre più vicini alla realizzazione del progetto AV-merci
Piano nazionale della sicurezza ferroviaria.
Firmate al MIT le convenzioni con 7 regioni per 237 milioni
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numero 118 - 11 Ottobre 2017
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Piano nazionale della sicurezza ferroviaria.
Firmate al MIT le convenzioni con 7 regioni per 237 milioni
Novità
Sono state siglate ieri, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, le conven- zioni per la realizzazione di interventi sulle reti ferroviarie regionali inter- connesse in attuazione del Piano Na- zionale della Sicurezza Ferroviaria con 7 Regioni su 10 coinvolte dalle reti interconnesse, per l’assegnazione di 237 milioni di euro.
L’attuazione degli interventi proce- derà secondo lo stato di avanzamento dei progetti tra le regioni e i progetti riceveranno una valutazione ex ante da parte dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza ferroviaria Ansf.
I lavori potranno essere realizzati nel- la maggior parte dei casi nel biennio 2018-2019.
Al termine dei lavori l’Ansf verificherà ex post l’adeguatezza degli interventi agli standard previsti, anche ai fini del superamento delle attuali prescrizioni all’esercizio.
“Assegniamo a sette regioni 237 mi- lioni per i lavori di adeguamento per
la sicurezza delle linee regionali inter- connesse con la rete nazionale ed eu- ropea – ha detto il Ministro Delrio -.
Altri 17 verranno assegnati nei prossi- mi giorni ad altre tre regioni. Inoltre stiamo predisponendo l’assegnazione di 398 milioni per le linee regionali isolate.
Sta prendendo concretezza quindi il Piano nazionale per la sicurezza ferro- viaria che abbiamo voluto con le Re- gioni, seguendo la via maestra della concertazione.
E’ una soddisfazione trovarsi non da- vanti a una promessa, ma ad un fatto concreto per la sicurezza ferroviaria con la firma di queste convenzioni, i cui lavori avranno luogo nella maggior parte nei prossimi due anni. E’ giusto collaborare insieme, Stato, Comuni e Regioni, cominciando dalle linee che sono di interesse nazionale. Il tra- sporto regionale va cambiato. Oggi dedichiamo questa firma a coloro che, per problemi di sicurezza, sono man- cati. Avevamo preso questo impegno
per supplire a questa antica carenza, anche se oggi non possiamo restituire niente di più che un impegno onora- to”.
Le convenzioni sono state stipulate tra la Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto a Impianti Fissi del Ministe- ro delle Infrastrutture e dei Trasporti e i direttori generali delle 7 Regioni, che erano presenti al livello istitu- zionale con Presidenti delle Regioni Puglia, Michele Emiliano, Campania, Vincenzo De Luca, gli Assessori delle Regioni Abruzzo, Silvio Paolucci, Emi- lia Romagna, Raffaele Donnini, Tosca- na, Vincenzo Ceccarelli, insieme a Va- leria Chinaglia dirigente della Regione Lombardia, il Direttore Generale del Servizio Trasporto Pubblico della Re- gione Friuli Venezia Giulia, Mauro Zin- nanti e i Gestori delle ferrovie inte- ressate. Per la Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto a Impianti Fissi del Ministero, ha firmato il Direttore Generale Virginio Di Giambattista.
IL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZ- ZA FERROVIARIA
Il Piano Nazionale della Sicurezza Fer- roviaria prevede interventi per circa 700 mln € per le ferrovie interconnes- se alla rete nazionale e per le ferrovie isolate:
- a favore delle ferrovie interconnesse per 300 mln €
- a favore delle ferrovie isolate per 398 mln €
Il Piano interviene per allineare le reti regionali ai livelli tecnologici e di si- curezza della rete nazionale sui siste- mi di attrezzaggio e protezione della marcia treno
Gli interventi riguardano prevalente- mente:
- Sistema di protezione e controllo della Marcia del Treno (SCMT)
- Sistemi di Supporto Condotta (SSC) - Sistemi di protezione dei passaggi a livello
- apparati unificati per più impianti (ACC) o più stazioni (ACCM)
IL PIANO PER LE FERROVIE INTERCON- NESSE
Con la delibera del 1° dicembre 2016 il Cipe ha accolto la ripartizione pro- posta dal Ministro Delrio del FSC-fon- do per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014-2020, su sei assi temati- ci, tra cui il Piano sicurezza ferrovia- ria per il quale sono stati stanziati 300 milioni di euro, dopo l’intesa raggiun- ta con le Regioni.
La quota destinata agli interventi per le ferrovie interconnesse è stata poi ripartita tra le 10 Regioni interessate dalle linee interconnesse con la linea nazionale e che sono passate sotto il controllo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria Ansf. Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Ve- neto, Emilia Romagna, Toscana, Um- bria Abruzzo, Campania e Puglia. Si tratta di 254.220.000, e di 45.780.000 disponibili per eventuali ulteriori in- terventi.
Con il Piano, il Governo interviene sulle reti regionali interconnesse che necessitano di sistemi di attrezzaggio e protezione della marcia treno idonei a rendere compatibili i livelli tecnolo- gici e di sicurezza di queste ultime con quelli della rete nazionale, già dotato di Sistema di protezione e controllo della Marcia del Treno su circa il 70%
delle linee e di sistemi di supporto alla guida su circa il 25% delle stesse.
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5 Le Regioni hanno presentato i progetti
che hanno evidenziato:
La tipologia degli interventi
I criteri adottati per l’individuazione degli interventi
Il costo presunto I soggetti attuatori
Il cronoprogramma per l’attuazione del Piano
Il fabbisogno finanziario
L’incremento del livello di sicurezza delle ferrovie interconnesse e la loro integrazione alla rete nazionale de- termina inoltre positive ricadute per il sistema di trasporto pubblico locale e nazionale, con conseguente riduzio- ne della congestione stradale, della incidentalità, delle emissioni di CO2, nonché del contenimento dei costi so- ciali connessi alla mobilità privata.
Sono state quindi definite le conven- zioni ed i relativi allegati per le pri- me 7 Regioni: Lombardia, Friuli Vene- zia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Campania e Puglia.
Per le restanti 3 regioni. Nei prossimi giorni saranno definite anche le con- venzioni relative alle Regioni Veneto, Piemonte e Umbria, per ulteriori € 17.142.000.
Nell’ambito delle proposte del MIT per la prossima legge di bilancio è sta- ta inserita una norma per estendere le competenze dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferroviarie an- che alle ferrovie isolate con specifici criteri attuativi
FINANZIAMENTI E INTERVENTI IN SIN- TESI
Ecco il contributo assegnato ed una sintesi degli impianti su cui si inter- viene:
Regione Emilia: finanziamento € 50.550.000. Interventi di modifica im- pianti di segnalamento e implementa- zione ACC- Apparato Centrale Compu- terizzato Multistazione a protezione passaggi a livello sulle linee: Casa- lecchio-Vignola, Reggio Emilia- Ciano d’Enza, Parma-Suzzara, Bologna-Por- tomaggiore, Suzzara-Ferrara, Reggio Emilia -Guastalla, Sassuolo-Reggio Emilia, Modena-Sassuolo, Ferrara-Co- digoro, per l’implementazione del Sot- to Sistema Terra del Sistema Controllo Marcia Treno.
Regione Lombardia: € 5.628.000.
Completamento del Sotto Sistema Terra con l’attrezzaggio della tratta Como Lago- Como Camerlata con il si- stema di controllo e protezione della marcia del treno, per il completamen- to dell’attrezzaggio dell’intera rete nonché la sostituzione dell’apparato esistente di Seveso per l’implemen- tazione nel sistema Apparato Cen- trale Computerizzato Multistazione e per impianti rilevamento temperatura boccole.
Friuli Venezia Giulia: € 966.000, inte- grazione del finanziamento regionale per realizzare il Sotto Sistema Terra del Sistema Controllo Marcia Treno sulla linea Udine-Cividale.
Regione Toscana: € 2.436.000. Inter- venti sugli impianti di circolazione e PL della ferrovia Stia-Arezzo-Sinalun- ga, destinati ad integrare la realizza- zione dell’ERMTS European Rail Traffic Management System per la protezione della marcia del treno, quest ’ultimo già finanziato dalla Regione con pro- pri fondi e in corso di gara per l’affi- damento dei lavori.
Regione Puglia € 115.224.000. Attrez- zaggio con il Sotto sistema Terra del Sistema Controllo Marcia del Treno e protezione passaggi a livello per le ferrovie:
- Ferrovie del Sud-Est Completamento intera rete FSE con Sistema Control- lo Marcia del Treno sottosistema di terra, adeguamento tecnologico delle apparecchiature di Passaggi a Livello e automazione di 26 Passaggi a Livel- lo, installazione di dispositivi di veri- fica della temperature delle boccole);
- Bari-Barletta (SST-SCMT tratta Bi- tonto-Barletta, Attrezzaggio dell’in- frastruttura esistente della tratta FNB Fesca San Girolamo – Binario 5 Ovest di Rfi con un sistema blocco conta assi Sistema Controllo Marcia del Tre- no oltre l’adeguamento degli impianti
esistenti dell’ACEI di Bari Centrale Rfi e Apparato Centrale Computerizzato Multistazione di Fesca San Girolamo FNB, Rimodulazione delle distanze dei PBA, rimozione del sistema Train Stop ed attrezzaggio con sistema SCMT Si- stema Controllo Marcia del Treno del- la tratta a doppio binario esistente Fe- sca San Girolamo – Cecilia della linea ferroviaria Bari-Lamasinata-Quartiere San Paolo).
- del Gargano: implementazione del Sistema Controllo Marcia Treno nella tratta Ischitella-Peschici e Messa in sicurezza di 11 passaggi a livello fun- zionali all’attivazione dell’impianto Sicurezza Controllo Marcia Treno.
Regione Abruzzo: € 15.642.000. At- trezzaggio per la realizzazione del Si- stema di Controllo e Protezione della Marcia del Treno e adeguamento degli impianti di segnala- mento, di stazione e di linea ferroviaria San Vito/Lanciano- Lanciano, Fossace- sia/Torino di Sangro - Saletti – Archi.
Regione Campania:
€ 46.632.000. Rea- lizzazione del Sot- to Sistema Terra del Sistema Controllo Marcia Treno per le ferrovie S.M. Capua V e t e r e - P i e d i m o n t e Matese e Beneven- to-Cancello.
RED
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sono liete di invitarLa alla presentazione del
RAPPORTO 2017
della Società italiana di politica dei trasporti LE POLITICHE DEI TRASPORTI IN ITALIA
Traiettorie della logistica e dei sistemi portuali
Napoli, venerdì 20 ottobre 2017 Stazione marittima, sala Elettra
Ingresso dalla scala B, I piano
PROGRAMMA 9,00
REGISTAZIONE DEI PARTECIPANTI 9,15
SALUTI
MARIO SEBASTIANI,Presidente SIPoTra 9,30
I TEMI DI DISCUSSIONE LA LOGISTICA MARCO SPINEDI, SIPoTra
I PORTI PAOLO COSTA,SIPoTra FRANCESCO MUNARI, SIPoTra
11,00 TAVOLA ROTONDA Coordina: PIETRO SPIRITO,SIPoTra
Intervengono:
FRANCESCO CACCIAPUOTI,Responsabile Business Development di Mercitalia Logistics MARCELLO CORAZZOLA,Direttore logistica Fercam
ENNIO FORTE,Docente ADRIANO GIANNOLA,Presidente Svimez
GUIDO GRIMALDI,Armatore
SERGIO IASI,Amministratore Delegato Interporto di Nola FRANCO MARIANI,Segretario Assoporti
UMBERTO MASUCCI,Presidente Propeller Club Nazionale UMBERTO RUGGERONE,Vice presidente Assologistica STEFANO ZUNARELLI,Struttura Tecnica di Missione – M.I.T.
13.30 DIBATTITO 14.00 LIGHT LUNCH
Si prega di confermare la presenza a [email protected]
Pagni (Interporto Servizi Cargo): sempre più vicini alla realizzazione del progetto AV-merci. Stiamo rispettando i tempi per il 2019
Interviste
“Il 1 gennaio 2019 partirà il servizio di Interporto Servizi Cargo che, con una novità assoluta per l’Italia, consentirà di istradare i convogli merci lungo le linee della rete ferroviaria Alta Velo- cità/Alta Capacità: stiamo rispettando tutti i tempi del programma e sare- mo pronti per l’appuntamento che ci siamo dati, e a quel punto sarà solo il mercato a dire se si tratta di una scommessa vincente o meno”. France- sco Pagni è Direttore Operativo di In- terporto Servizi Cargo, ma soprattutto ha raccolto il testimone per portare a compimento questo progetto rivo- luzionario, nato per volontà e impul- so di un innovatore come Giuseppe Sciarrone, che – dopo aver guidato la
prima società di trasporto merci in Italia nata dopo la liberalizzazione del mercato e la prima società che, con un record assoluto in Europa, ha reso concreta la concorrenza nel segmento privilegiato del traspor- to passeggeri sulle linee AV – oggi continua a seguire l’avventura di ISC (Sciarrone è amministratore de- legato, mentre Fabrizio Mannato è il presidente).
Pagni ci tiene a sottolineare i primi concreti risultati di attuazione del progetto: “L’11 settembre è partito il primo corso di formazione per i macchinisti che dovranno condur- re i nuovi locomotori dei treni che svolgeranno i servizi sulle linee AV/
AC: saranno locomotori di ultima generazione in grado di viaggiare su queste linee (che – come è noto – hanno sistemi di alimentazione e di sicurezza particolari) e, quindi, il percorso di formazione si presenta particolarmente complesso, oltre che assolutamente innovativo. Per la pri- ma volta, sarà la stessa impresa che gestisce il trasporto ad organizza- re l’intero processo di formazione; i corsi saranno tenuti presso lo stesso Interporto campano e saranno svolti da una società specializzata, la Atena, che alla fine formerà circa 60 macchi- nisti”. Il primo corso è partito con 18 alunni, l’anno prossimo ne seguiranno altri due che formeranno ognuno una ventina di macchinisti; a tutti i parte- cipanti è stata garantita la sottoscri- zione di un contratto che dovrà veder- li legati a Interporto Servizi Cargo per
Francesco Pagni
Direttore Operativo Interporto Servizi
Cargo
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9 un periodo minimo di tre anni.
ISC per ora è l’unica società che forni- sce servizi di trasporto merci ferrovia- rio sulle linee AV/AC. “Inutile dire che si tratta di un progetto impegnativo, ma noi ci crediamo e le prime rispo- ste che stiamo ricevendo dal mercato dimostrano che c’è un grande interes- se da parte di tutti gli operatori. Se avremo successo, sicuramente altre imprese ferroviarie ci seguiranno su questa strada, ma tutto andrà a bene- ficio del sistema dei trasporti in Italia e noi avremo l’orgoglio di essere stati i primi”, afferma ancora il giovane ma- nager dell’interporto campano.
Il Direttore operativo di ISC riepiloga i principali contenuti del progetto: “Nel 2017, dopo che Sciarrone aveva avvia- to la fase di consultazione con i tec- nici di RFI-Rete Ferroviaria Italiana e con il ministero dei Trasporti, è stato firmato l’accordo quadro che assegna ad Interporto Servizi Cargo una serie di tracce orarie per effettuare 1.700 treni ogni anno per collegare tre ter- minali del Nord Italia (Novara, Melzo
e Novara) con lo scalo di Pomezia nel Centro Italia. I treni viaggeranno sul- la direttrice Nord-Sud e viceversa in orari prevalentemente notturni e ad una velocità che sarà di 120 chilome- tri orari, perché l’importante non è che si raggiungano gli stessi record di un Frecciarossa: l’istradamento sulla rete AV/AC garantirà innanzitutto una maggiore puntualità e regolarità del servizio, ma soprattutto – ed è questa l’autentica novità rivoluzionaria del progetto – consentirà di trasportare sui treni semirimorchi e container con la sagoma P400, che attualmente non possono viaggiare sulle linee ferrovia- rie esistenti e sono quindi istradati tutti via camion. Uno studio condot- to dall’Università Federico II di Napoli stima che questo settore alimenti da solo un traffico di circa mille semiri- morchi al giorno che vanno dalla Lom- bardia e dal Veneto verso Roma e vi- ceversa. Se riusciamo a portarli dalla strada alla rotaia, i benefici per l’am- biente e per la diminuzione della con- gestione stradale sono evidenti, ma si
tratta anche di un bel progresso per l’intero sistema logistico nazionale”, spiega ancora Pagni.
Ma se il progetto di portare i treni merci sui binari dell’Alta velocità, che per molto tempo è sembrato irrealiz- zabile, diventa ogni giorno più concre- to e tutto procede secondo i piani pro- grammati, la sfida dell’innovazione di Interporto Servizi Cargo non intende fermarsi qui. A Pagni piace sottoline- are che “da Nola, ogni giorno l’Italia delle merci sui binari si muove sui bi- nari” e l’affermazione serve a sotto- lineare che la società controllata in- teramente da Interporto Campano ha sede al Sud, nella più importante real- tà intermodale nata nell’area, e dun- que la nuova sfida è proprio portare quei collegamenti, che – nella prima fase – si attesteranno a Pomezia, ver- so l’interporto che ha sede a Nola. “E’
ancora presto per annunciare un pia- no definitivo, ma il nostro obiettivo è di estendere già dal 2020 i collega- menti dei treni del nuovo servizio Alta Capacità dai terminali del Nord fino
al nostro Interporto Campano. Per il sistema dei trasporti del Mezzogiorno si tratterebbe di una novità molto im- portante, tanto è vero che l’attesa da parte degli operatori è notevole: un trasporto via camion di semirimorchi e grandi contenitori dal Sud al Nord comporta costi notevoli, il treno può e deve riuscire ad essere competitivo, e se la catena logistica è efficace e ben organizzata, pensiamo di trovare an- che l’alleanza degli autotrasportatori, il cui ruolo nell’ultimo miglio è quasi sempre ineliminabile. Ancora una vol- ta, sarà solo il mercato che potrà dar- ci le giuste risposte, ma dall’interesse con cui sono seguite le nostre iniziati- ve traiamo elementi di fiducia”, sotto- linea ancora Pagni.
Al di là dell’importante progetto dei treni merci sui binari dell’Alta Veloci- tà/Alta Capacità, Francesco Pagni così riassume i risultati di ISC: “Grazie allo sviluppo realizzato attraverso la movi- mentazione quotidiana sull’asse Nord- Sud del Paese, sono stati organizzati dalla nostra impresa nel 2016 circa
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11 1800 treni.
Abbiamo 90 d i p e n d e n - ti (di cui 63 m a c c h i n i s t i ) e possiamo vantare un +20% in ter- mini di treni (collegamen- ti) e un +22%
di Uti (Uni- tà intermo- dali) rispetto al 2015. Gra- zie a questa spinta nel 2017 aumen- tiamo i colle-
gamenti tra Milano e Nola (da 7 a 8 circolazioni settimanali) e sviluppia- mo l’asse adriatico. Puntiamo molto sull’efficacia della manutenzione del- le locomotive e grazie al supporto di tecnici Siemens manuteniamo le loco-
motive nella officina di manutenzione operativa a Nola da luglio 2016”, con- clude il Direttore operativo di Inter- porto Servizi Cargo.
A.D.
INTERPORTO SERVIZI CARGO
Interporto Servizi Cargo (ISC) è un’impresa ferroviaria controllata interamente da Interporto Campano, che opera in sinergia con Nuovo Operatore Intermo- dale (N.O.I., già ISC Intermodal), operatore intermodale afferente al medesimo gruppo. Fondata a Nola nel 2009, ISC è il principale operatore ferroviario merci nell’area campana e tra i più importanti nell’intero territorio del Mezzogiorno.
La base logistica è l’Interporto Campano con sede a Nola. Hub strategico del trasporto merci nazionale e internazionale, l’Interporto Campano è ancora oggi l’unica struttura interportuale di rilevanza nazionale operativa nel Centro-Sud Italia: l’unico a possedere – insieme ad una stazione ferroviaria interna – una so- cietà di treni merci privata (ISC appunto) che ha collegamenti operativi in Italia ed in Europa.
ISC serve con collegamenti giornalieri i terminal di Milano Segrate, Bologna Inter- porto, Verona Quadrante Europa, Pomezia Santa Palomba, Bari Ferruccio e Nola Interporto. Grazie alla collaborazione con i maggiori operatori ferroviari europei (IFB, Kombiverkehr e Hupac), ISC ha la possibilità di raggiungere i più importanti terminal del continente. I servizi ferroviari di ISC hanno fatto registrare un indice di puntualità del 92%. Il piano industriale della società prevede l’espansione del network fino a 17 collegamenti nazionali al giorno.
Il territorio connesso
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7-10 novembre 2017 / Fiera di Rimini
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Ministero dell’Ambiente Ministero dello Sviluppo Economico
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Asstra a Expoferroviaria: convegno su sicurezza e reti ferroviarie regionali
Sono 28 le linee regionali isolate, sette sono a scartamento ordinario e 21 a scartamento ri- dotto, 1502 km sono a binario unico e solo 152 a doppio, poco più di mille chilometri sono de- stinati prevalentemente a servizi di trasporto pubblico, 453 chilometri sono per servizi turi- stici mentre 170 km sono sospesi dall’esercizio.
La velocità media delle linee è pari a 63 km/h, la minima 15-25 km/h, la massima 90/100. Per quanto riguarda l’attrezzaggio di sicurezza il 35% delle linee ha il blocco telefonico senza telecomando, e solamente il 30% circa è attrez- zata con l’SCMT.
Per quanto riguarda gli aspetti trasportistici si deve notare che sulle linee isolate italiane cir- colano annualmente per il servizio pubblico lo- cale 15.221.475 treni per km, con un numero medio giornaliero di 1.919 treni nei giorni fe- riali.
I passeggeri sono (mediamente) in un giorno feriale 303.000, e vanno dai 750 passeggeri della Regione Liguria ai 141.933 della Regione
Campania.
Questa la fotografia che è emersa nel corso del convegno organizzato da Asstra a Expoferrovia- ria sulla sicurezza e il mercato delle reti ferro- viarie regionali nella relazione fatta da Pasquale Sposito, DG di EAV e coordinatore tecnico per la Mobilità e le infrastrutture della Conferenza delle Regioni. L’indagine si è svolta da aprile ad agosto 2017.
Agli inizi del 2017 la Commissione Infrastruttu- re, Mobilità e Governo del territorio aveva dato mandato alla propria struttura tecnica di pro- cedere a una indagine sulla messa in sicurezza delle ferrovie isolate.
Il convegno, occasione per fare il punto con i diversi operatori del settore, ha permesso an- che di lanciare un messaggio di allarme sulla lentezza con la quale vengono definiti gli inve- stimenti per gli adeguamenti strutturali. Lo sot- tolinea per conto di Asstra il DG di Ferrotram- viaria Massimo Nitti, che aprendo i lavori pone
Focus
uno spunto di riflessio- ne chiedendosi se non sia necessario concen- trare gli interventi sulle linee più frequentate lasciando ai servizi so- stitutivi quelle che por- tano cinque o seicento passeggeri al giorno.
“Sono pienamente d’accordo - dice subito Fabio Croccolo, diretto- re DiGiFeMa - si pensi che appena arrivato al ministero dei Trasporti mi son trovato a valu- tare alcune situazioni
dove avremmo potuto benissimo sostituire il treno con dei taxi, e offrire il servizio gratis; in- vestire su quelle linee é inutile”.
In fondo gli investimenti servono per miglio- rare le condizioni dell’esercizio, garantire una maggiore sicurezza e, in attesa dell’arrivo delle tecnologie, l’agenzia per la sicurezza ferroviaria ha votato le ormai note delibere per limitare velocità.
Dice Marco D’Onofrio di Ansf:”Il nostro compi-
to é quello di limitare il più possibile i rapporti che le imprese ferroviarie debbono mandare alla DiGiFeMa, e quindi di ridurre il più possibi- le incidenti e inconvenienti”.
“Vero, è ve ne siamo grati - dice il vice presi- dente Asstra - ma si deve anche sapere che i provvedimenti presi a suo tempo hanno avuto un impatto molto molto pesante sull’esercizio di 12 delle nostre aziende”.
“Abbiamo applicato alla lettera il decreto di Ansf - dice Mario Banelli, direttore esercizio di LFI - il risultato é stato l’aumento di percorrenza per un linea con quattro fermate, da 50 minuti a un’ora e quindici, al- lontanando clienti che avevamo conquistato con treni nuovi, e se aggiungiamo il secondo macchinista, i costi di- ventano insopportabili”.
Non solo costi e rallen- tamento del servizio, ma anche il tema delle responsabilitá penali del direttore di eser- cizio. “Dobbiamo ridi- segnare l’articolo 430
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15 del codice penale, che prevede una pena da
cinque a quindici anni per chi viene ritenuto responsabile di aver provocato un disastro fer- roviario”. E si apre un capitolo spinoso, quello delle responsabilitá oggettive di chi è tenuto a controllare, e lo può fare solo sulla carta. E talvolta é meglio nascondersi perché - lo dice interrompendo chi sta parlando Fabio Croccolo - “la realtà è che un dirigente pubblico più fa e più rischia. Meglio non far nulla”.
Ma che fare, come comportarsi con i clienti che vengono talvolta martellati da notizie preoc- cupanti e troppo spesso generiche e forzate o addirittura sbagliate. “Dobbiamo rassicurare la nostra clientela che oggi non c’é meno sicurez- za e tutti dovrebbero essere più prudenti - dice De Gregorio, DG di EAV - e non si
può dire alla gente che la sicurez- za c’é solo con l’SCMT, e che il bi- nario unico provoca gli incidenti”.
“Il tema del binario unico - chio- sa Andrea Gibelli, presidente di FNM - non é un caso italiano ma europeo o mondiale, e l’Ansf ha dovuto comunque recitare il suo ruolo. Debbo anche dire che quando abbiamo dovuto realiz- zare il collegamento tra il T1 ed il T2 di Malpensa abbiamo avuto da parte di MIT ed Ansf la massi- ma collaborazione e nessuno si é tirato indietro”.
Le regole debbono essere più chiare, perchè “non sono bastati i tavoli che abbiamo organizzato come Asstra - dice Matteo Cola- mussi, presidente di FAL - per fu- gare dubbi interpretativi, e dopo un anno dalle indicazioni dell’A- genzia, emerge un dato certo:
la fuga dalle responsabilità che in finale rimangono solo in testa all’esercente”.
“Tutti gli interlocutori debbono
impegnarsi per realizzare un programma serio e complesso non solo, quindi il MIT, ma anche le regioni, che in questo ambito hanno un ruo- lo centrale - dice il residente Asstra Massimo Roncucci, chiudendo i lavori dell’affollato con- vegno - e decidono per imprese che hanno un ruolo tutt’altro che secondario per garantire un servizio pubblico a milioni di cittadini in tutto il Paese e nel Sud in particolare. Noi imprese ci siamo trovati a dover fronteggiare un deficit tecnologico importante che non era in capo a noi, perché dobbiamo ricordarcelo, in Italia c’è sempre stata un’attenzione di serie A e di serie B. È questo, forse, sta per finire”.
A.R.
"La Torino-Lione confermata da Macron", ovvero dire una cosa quando in realtà significa l'opposto. Il commento di Marco Ponti
Dal testo ufficiale dell’accordo Macron-Gen- tiloni, un campionario di blablabla diploma- tico che val la pena di analizzare:
“L’Italia e la Francia confermano l’importanza strategica della sezione transfrontaliera del- la linea ferroviaria Torino-Lione, che fa parte delle reti trans- eu-
ropee di trasporto e la cui realizzazione si basa su accordi inter- nazionali. I due Paesi sottolineano che i la- vori preliminari sono in via di conclusione e che ulteriori lavori in particolare per la re- alizzazione del tunnel di base sono in fase di preparazione.”
1) Del resto della li- nea non si parla più, dopo anni che i pro- motori avevano so- stenuto che il pro- getto era di AV, cioè essenzialmente per i viaggiatori. Adesso è praticamente solo merci, cioè serve a
molto meno, senza spiegazioni di sorta.
2) Qui si incomincia a parlare di “preceden- ti accordi internazionali”. Essendo ben nota l’avversione al progetto del nuovo governo francese, come già fu quella della Corte dei Conti anni fa, questo è probabilmente l’u- nico motivo che impedisce loro di tagliarlo subito, insieme al fatto che qualcosina è sta- ta avviata (sarebbe interessante sapere la % dei soldi già spesi…).
“La sua dimensione strategica per l’Italia, la
Francia e l’Europa, in quanto parte fonda- mentale del corridoio mediterraneo delle reti trans-europee, ed in particolare gli impegni assunti a livello internazionale, costituiran- no un criterio importante nella riflessione che la Francia ha in programma su tutti i pro-
pri grandi progetti infrastrutturali e nelle decisioni che saranno assunte dalla Francia al più tardi entro il primo trimestre 2018, in piena as- sociazione con il Governo italiano e la Commissione Europea”.
3) Qui siamo ad- dirittura vicini alla trasparenza: i francesi vogliono prendere il massi- mo tempo possibi- le per ridiscutere il progetto, tanto ne sono entusiasti.
Questo dopo ave- re ulteriormente ribadito (perché?) che ci sono di mezzo im- pegni internazionali pregressi.
“In questo ambito, i due Stati concordano di costituire un gruppo di lavoro tra i due Ministeri, in rapporto con il coordinatore europeo per il corridoio Mediterraneo, con l’obiettivo di fare congiuntamente delle pro- poste concrete entro la fine dell’anno, esa- minando i) i montaggi economici e finanziari previsti dal lato francese e ii) le conseguenze dell’applicazione della legge italiana dei “lot-
Controcorrente
Marci Ponti
Bridges Research
numero 118 - 11 Ottobre 2017
17 ti costruttivi” nella sezione transfrontaliera,
nella prospettiva della realizzazione del pro- getto”.
4) Il gruppo di lavoro vuole ridiscutere diversi aspetti del progetto. Se vedono quelli finan- ziari, sarà divertente: infatti il ricchissimo e generosissimo Stato italiano pensa, come sempre, di pagare a fondo perduto l’intera opera, tanto è fiducioso di quanto gli uten- ti, dati i
benefici che ne a v r a n - no, vor- r a n n o pagarne i costi di inve- stimen- to. Ma tanto i n o s t r i c o n t r i - b u e n - ti sono abituati a tacere e paga- re.
5) Non m e n o inquie- t a n t e è il fat- to che i noiosi francesi vogliano mettere il becco in quella fa m o s a leggina italiana dei lot-
ti costruttivi, che, sostituendo quella pre- cedente dei lotti funzionali, consente e ha consentito, di aprire moltissimi cantieri sen- za avere garanzie sui soldi per terminare le opere.
Ma a pensare male si va all’inferno, mentre il blablabla diplomatico è così più rassicuran- te…
www.internationalbusexpo.it
ORGANIZZATO DA
IBE CONFERENCE
TORNA A ROMA
DAL 30 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE 2017
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TUTTO IL MONDO DELL’AUTOBUS
E DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE FIERA
DI RIMINI
24-26 OTTOBRE
2018
Mese giorni
Organizzato da
Roma, 30 Novembre 2017
CONVEGNO
“ITS NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, OVERVIEW IN EUROPA ED IN ITALIA: Open Data, Privacy e Nuove
Tecnologie, Gestione dei Reclami ed Area riservata esterna”
Con il supporto di
In collaborazione con
numero 118 - 11 Ottobre 2017
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# lamusicastacambiando: parte da Bologna il road show di Trenitalia con l'anteprima dei nuovi treni Rock e Pop
E ’ i n i z i a t o c o n B o l o g n a i l ro a d s h o w p r e s e n t a i zo n e d i Tr e n i t a l i a d e i n u o v i t r e n i r e g i o n a l i Po p e Ro c k . P r e s e n t e a l l a c e r i m o n i a d i i n a u g u - ra z i o n e , i n p i a z za M a g g i o r e , G ra - z i a n o D e l r i o, M i n i s t ro d e l l e I n f ra - s t r u t t u r e e d e i Tra s p o r t i i n s i e m e a Re n a t o M a z zo n c i n i A m m i n i s t ra t o - r e D e l e ga t o d i F S I t a l i a n e , T i z i a n o O n e s t i e O ra z i o I a c o n o, r i s p e t t i v a - m e n t e P r e s i d e n t e e n e o A m m i n i - s t ra t o r e D e l e ga t o d i Tr e n i t a l i a . P r e s e n t i a n c h e S t e fa n o B o n a c c i - n i , P r e s i d e n t e d e l l a Re g i o n e E m i - l i a - Ro m a g n a , R a f fa e l e D o n i n i , A s - s e s s o r e a i Tra s p o r t i d e l l a Re g i o n e E m i l i a - Ro m a g n a , V i r g i n i o M e ro l a , s i n d a c o d i B o l o g n a , M a u r i z i o M a n - fe l l o t t o e M i c h e l e V i a l e , A m m i - n i s t ra t o r i D e l e ga t i d e l l e i m p r e s e c o s t r u t t r i c i H i t a c h i R a i l I t a l y e A l - s t o m I t a l i a .
C i t t a d i n i e p e n d o l a r i n e l V i l l a g - g i o # L a m u s i c a s t a c a m b i a n d o - f i n o
a l 1 2 o t t o b r e , d a l l e 1 0 a l l e 2 0 - p o t ra n n o s a l i r e a b o r d o p e r c o n o s c e r e e a p p r e z za r e n e l d e t t a g l i o l e c a r a t t e r i s t i c h e t e c n o l o g i c h e d e i n u o v i Ro c k e Po p : d a l l a c a - b i n a d i g u i d a a i n u o v i s e d i l i e a l l e t o i l e t t e . S a rà p o s s i b i l e c o s t r u i r e v i r- t u a l m e n t e u n t r e n o s u m i s u ra , g ra z i e a u n c o n f i - g u ra t o r e d i b o r d o . U n a v e ra r i v o l u - z i o n e c o n c e t t u a l e c h e t i e n e c o n t o d e l l e e s i g e n ze d e i v i a g g i a t o r i e c h e s i i n s e r i s c e n e l l a c u ra d e l fe r ro v o - l u t a d a l M i n i s t ro D e l r i o p e r s v i l u p - p a r e e s o s t e n e r e u n n u o v o m o d o d i m u o v e rs i u t i l i z za n d o l a m o b i - l i t à c o l l e t t i v a e i n t e g ra t a , i n v e c e d e l l ’a u t o p r i v a t a .
P i ù c o m o d i , p i ù s o s t e n i b i l i e p i ù a c c e s s i b i l i - a n c h e a l l e p e rs o n e a m o b i l i t à r i d o t t a e c o n d i s a b i l i t à – i n u o v i Ro c k e Po p , a t t u a l m e n t e i n c o s t r u z i o n e , c o m m i s s i o n a t i d a Tr e - n i t a l i a a H i t a c h i R a i l I t a l y e A l s t o m , s a ra n n o c o n s e g n a t i i n t u t t e l e r e - g i o n i d ’ I t a l i a a p a r t i r e d a l l a p r i - m av e ra d e l 2 0 1 9 . L a p r i m a r e g i o - n e d o v e a r r i v e ra n n o i n u o v i t r e n i p e n d o l a r i s a rà l ’ E m i l i a - Ro m a g n a . C o m p l e s s i v a m e n t e 8 6 c o n v o g l i : 3 9 Ro c k e 4 7 Po p .
Focus 2
Treno Rock di Hitachi Rail
L’o b i e t t i v o d i Tr e n i t a l i a è q u e l l o d i av e r e u n r i t m o d i c o n s e g n a f i n o a 1 3 t r e n i a l m e s e , i n c o e r e n za c o n i C o n t ra t t i d i s e r v i z i o c h e l e Re g i o - n i h a n n o s o t t o s c r i t t o e s o t t o s c r i - v e ra n n o c o n l ’ i m p r e s a d i t ra s p o r t o d e l G r u p p o F S I t a l i a n e .
A l c e n t ro d e l t o u r n e l l e p i a z ze i t a - l i a n e - l a p ro s s i m a t a p p a è i n p ro - g ra m m a a To r i n o d a l 3 a l l ’ 8 n o - v e m b r e - c i s a rà s e m p r e a n c h e l a m u s i c a . I l V i l l a g g i o Tr e n i t a l i a # L a - m u s i c a s t a c a m b i a n d o o s p i t e rà i n - fa t t i l ’a n i m a z i o n e m u s i c a l e d e i d e - e j ay d i R T L 1 0 2 . 5 .
L e n u o v e f l o t t e d e i t r e n i r e g i o n a l i - 3 0 0 Ro c k p ro -
d o t t i d a H i t a c h i R a i l I t a l y e 1 5 0 Po p p ro d o t t i d a A l s t o m - c o m - p o n g o n o l a m a x i fo r n i t u ra d a 4 5 0 n u o v i c o n v o g l i d e l l a c o m m e s s a d a o l t r e 4 m i - l i a r d i d i e u ro c h e , p e r v a l o - r e e c o n o m i c o e n u m e ro d i t r e n i , n o n h a p r e c e - d e n t i i n I t a l i a .
M i c h e l e V i a l e A m m i - n i s t ra t o r e D e l e ga t o d i A l s t o m F e r ro v i a r i a h a d i c h i a ra t o : “ I n u o v i t r e n i Po p p ro g e t t a t i e c o s t r u i t i d a A l s t o m p e r Tr e n i t a l i a n e i s i t i d i S a - v i g l i a n o p e r l a p ro g e t- t a z i o n e e p ro d u z i o n e , S e s t o p e r i s i s t e m i d i t ra z i o n e e B o l o g n a p e r i l s e g n a l a m e n t o, s i av v a l g o n o d e l l e u l t i m e t e c n o l o g i e e d i n n o v a z i o n i d e l l ’ i n d u s t r i a fe r ro v i a r i a . C o m o d i , a c c e s s i b i l i , e c o l o g i c i e fa c i l m e n t e a d a t t a b i l i , n e g l i a r r e d i e n e g l i a c - c e s s o r i i n t e r n i , i n u o v i t r e n i t ra - s p o r t e ra n n o o l t r e 3 0 0 p e rs o n e s e - d u t e , o f f r e n d o l o ro i n fo r m a z i o n i e i n t ra t t e n i m e n t o a u d i o - v i d e o c o n d i s p l ay L C D a 2 4 ”, r e t e W i F i e t e - l e c a m e r e d i g i t a l i d i v i d e o s o r v e - g l i a n za . S i a m o l i e t i d i c o n t r i b u i r e , a f i a n c o d e l n o s t ro c l i e n t e Tr e n i t a - l i a , a l m i g l i o ra m e n t o d e l t ra s p o r t o r e g i o n a l e c o n u n a n u o v a g e n e ra - z i o n e d i t r e n i d e s t i n a t i a l l ’ E m i l i a Ro m a g n a .” R E D
Presentazione del treno POP a Expoferroviaria
Treno POP di Alstom
21
S A
V E T H E D AT E
16 novembre
2017
LOGISTICA URBANA
Un circuito virtuoso:
dalle esigenze alle proposte
CONVEGNO LABORATORIO
Milano, Piazza della Scienza 4
Università degli Studi di Milano-Bicocca AULA "Sironi" (U4-8)
ore 9
Il primo marchio di Logistica Sostenibile in collaborazione con
Dipartimento di Psicologia in collaborazione con
Dipartimento di Psicologia
Ferrovie del Sud Est: avviati tavoli tecnici con le organizzazioni sindacali
Presentati i nuovi bus urbani di Copit. De Girolamo, passo avanti per rinnovo mobilità pubblica in Toscana
Campania: inaugurata la nuova stazione Madonnel- le della Circumvesuviana
Atac, scoperto rivenditore di biglietti rubati.
Risultato di articolata strategia di controllo Liguria: Giunta stanzia 31.3 mln per l’acquisto
di 137 nuovi bus per il trasporto pubblico
La stazione “virtuale” dell’Università della Calabria, servizio integrato ferro-gomma per l’Ateneo
Lecce: discussa con Delrio possibile dismissione del servizio filoviario cittadino
Umbria: taglio drastico della Regione alle partecipate.
Probabile uscita da Umbria Mobilità
numero 118 - 11 Ottobre 2017
23 Catanzaro: riattivato il servizio a cremagliera tra le stazioni di Pratica e Sala
Umbria.Go, il primo biglietto integrato tra vettori Gruppo FS. Marini, nuova pagina per trasporti
Campania: finanziati 400 mln di euro di interventi per Salerno con il Patto per il Sud
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EXPO Ferroviaria: il regionale Pop presentato ad associazioni persone con disabilità e consumatori