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Academic year: 2022

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Trenitalia va come un treno...

1,6 miliardi per i nuovi convogli regionali diesel

La Grecia in treno fra le tracce di De Chirico e la crisi finanziaria

Al via in Sardegna XI Congresso FIT-CISL

Piras: riavviamo il motore del nostro sistema produttivo

magazine

mobility press

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Finalizzata al perfezionamento scientifico multidisciplinare nel settore dei trasporti e della mobilità integrata, la Scuola intende fornire conoscenze e competenze spendibili in aziende, centri di ricerca e amministrazioni operanti nel settore dei trasporti.

Destinatari sono i laureandi e neolaureati magistrali in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Elettrica, Elettronica, Meccanica, dell’Automazione, Informatica, dei Trasporti e nelle Scienze:

Informatica, Matematica e Fisica di tutte le università italiane e straniere riconosciute.*

I partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi su aspetti quali la manutenzione delle infrastrutture ferroviarie, le tecnologie e metodologie ICT di futuro utilizzo nell’ambito dei trasporti, i princìpi di segnalamento ferroviario, la mobilità integrata.

Per i profili più brillanti saranno previsti stage all’interno delle aziende partner, con possibilità di tesi per i laureandi.

*Il 20% dei posti complessivi disponibili sarà riservato a candidate di genere femminile.

Il numero massimo di posti a disposizione in Ingegneria Civile indirizzo Trasporti e nelle Scienze:

Informatica, Matematica e Fisica è limitato al 10% degli iscritti totali.

DIREZIONE

Prof.ssa Alessandra Costanzo SEDE

Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi”

BANDO

https://eventi.unibo.it/SAFIngegneriamobilitàintegrata2017 DIDATTICA

Inizio lezioni: 4 settembre 2017 Fine lezioni: 29 settembre 2017 23 moduli per 125 ore di lezioni*,

workshop e visite a impianti

*a cura di docenti dell’Università e manager delle aziende partner

PRESENTAZIONE CANDIDATURE entro il 3 luglio 2017

A seguito delle procedure di selezione, i candidati ammessi

potranno effettuare l’iscrizione 35 posti disponibili COSTI E AGEVOLAZIONI

Quota: 500,00 €

Borse di studio previste per quanti completeranno il percorso formativo

con esito positivo Partecipazione gratuita

per gli studenti iscritti ai Corsi di Laurea Unibo

S M A R T T R A V E L S O L U T I O N S

®

42 cm

18 cm

Avery 503 EM Geranium Red

conilcontributodi conilpatrociniodi

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL’ENERGIA ELETTRICA E DELL’INFORMAZIONE “GUGLIELMO MARCONI”

SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE – EDIZIONE 2017

INGEGNERIA DEI SISTEMI

PER LA MOBILITÀ INTEGRATA

Infrastrutture, Segnalamento, ICT, Big Data e

Gestione dei progetti

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numero 102 - 24 Maggio 2017

Editoriale

Trenitalia va come un treno… nella politica di rinnovo dei treni destinati al trasporto regionale, che – nelle intenzioni – dovreb- be arrivare a vedere oltre il 70 per cento del parco del materiale rotabile composto di nuovi veicoli in un oriz-

zonte temporale che parte dal 2019 ed arriva ai suc- cessivi 2-3 anni. L’ammini- stratore delegato di Treni- talia Barbara Morgante ha annunciato che sulla Gaz- zetta europea del 16 mag- gio è stato pubblicato il nuovo bando della società, del valore di 1,6 miliardi di euro, per l’acquisto di 135

convogli diesel, per l’impiego sulle linee non elettrificate delle regioni italiane. La Morgante ha anche specificato che le of- ferte dovranno essere presentate entro il 5 luglio, i tempi tecnici della gara dovreb- bero consentire di avere già per il pros- simo anno il vincitore di questa ulteriore commessa, dopo che Alstom si era aggiu- dicata la commessa di 150 treni di media capacità (minimo 200 posti a sedere) e Hitachi Rail Italia quella per 300 treni ad alta capacità (minimo 450 posti a sedere), tutti a trazione elettrica.

La precedente gara si è svolta a giugno 2016 e faceva parte del mega piano di investimenti di 4,5 miliardi di euro per l’acquisto di complessivi 500 treni per il trasporto regionale, un piano di rinnovo e un investimento senza paragoni nel pano- rama delle ferrovie europee, come confer- mava la stessa Morgante che parlava della

“gara più grande mai svolta in Europa”.

La gara era stata divisa in tre lotti e preve-

deva anche l’acquisto del restante quanti- tativo di treni diesel, prima in graduatoria era risultata l’impresa Stadler, ma Treni- talia si era riservata un giudizio di conve- nienza e la gara non era stata aggiudicata.

La società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ora ritorna all’attacco e il quan- titativo dei treni sale a 135 convogli e l’im- porto di gara diventa ancora più elevato.

Anche in questo caso, i primi convogli co- minceranno a circola- re sulla rete nel 2019, come i nuovi treni “Rock” prodotti da Hi- tachi che promettono di rivoluzionare il comfort di viaggio sui treni regionali.

E’ stata la stessa Morgante a sottolinea- re che i nuovi treni andranno a sostituire vecchi convogli diesel che, in alcuni casi, superano i quaranta anni di età.

In alcuni casi, come per le mitiche Aln 668 in circolazione su alcune linee della Lombadia, si sono verificate anche delle polemiche finite sui giornali per le prote- ste di gruppi ambientalisti per il presunto superamento dei limiti di inquinamento, ma è nelle regioni dove sussistono la mag- gior parte delle linee non elettrificate che il piano di rinnovo del materiale rotabile dovrà far valere tutti i suoi frutti e segna- re l’auspicata svolta nella dimensione del trasporto regionale che è nei piani del gruppo FSI.

In totale, i chilometri di rete non elettrifi- cati di RFI sono 4.713 (su circa 16.000 chi- lometri di rete totali). Alla Sardegna e alla Trenitalia va come un treno… nella politica deva anche l’acquisto del restante quanti-

Trenitalia va come un treno...

1,6 miliardi per i nuovi convogli regionali diesel

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numero 102 - 24 Maggio 2017

Valle d’Aosta (che, però, in realtà ha po- chissima ferrovia) spetta il record di ave- re il 100% della rete non elettrificata, in Abruzzo e Molise parliamo di percentuali molto elevate ma anche di linee a scarso traffico, mentre un regioni popolose come la Calabria e la Sicilia la percentuale supe- ra o raggiunge il 42%. Una regione come la Toscana ha oltre un terzo (34%) di rete non elettrificata e anche il Piemonte si avvici- na a una percentuale del 30% (29,1%), ma questo tipo di statistiche ha relativamente scarso significato, in tutta Europa la tra- zione diesel è diffusissima, sono i treni e l’attrezzaggio tecnologico dell’infrastrut- tura ferroviaria a fare la differenza.

Tra le prime regioni che potrebbero usu- fruire dei nuovi treni ci sono la Sicilia (dove, nel frattempo, dovrebbero essere realizzati i lavori di potenziamento della rete, in una prospettiva di inserimento dell’alta capacità più che alta velocità, ma con benefici anche per il traffico regiona- le), la Toscana e la Sardegna.

Trenitalia ha anche fornito i dettagli del bando di gara: la formula è quella già spe- rimentata dell’accordo quadro per una durata di 48 mesi (4 anni), che possono

essere estesi fino a 72 mesi, cioè per ul- teriori altri due anni. Il contratto riguarda la fornitura di convogli ad alimentazione diesel bidirezionali e monopiano, a com- posizione bloccata e con potenza distribu- ita (cioè con trazione alimentata da tutti i carrelli, secondo le più moderne tecniche costruttive).

Il numero di 135 convogli è il quantitati- vo massimo che può essere oggetto del- la fornitura per questo bando di gara, il quantitativo minimo garantito è invece di 70 convogli (di cui 30 ordinati contestual- mnete all’aggiudicazione del contratto), e la ragione è che Trenitalia deve ancora definire il piano complessivo degli accordi per i contratti di servizio con le Regioni, alcuni dei quali sopravvivono ancora in re- gime di proroga.

E, giustamente, l’azienda non investe se non ha la garanzia di poter svolgere i ser- vizi di trasporto regionale per un numero di anni sufficiente ad ammortizzare l’inve- stimento, come avverrebbe del resto per qualsiasi altra impresa ferroviaria.

A.D.

Rock, il nuovo treno regionale a trazione elettrica della gara vinta da Hitachi Rail

Italia

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Bergamo 24-25 maggio 2017

Centro Congressi Giovanni XXIII - Sala Alabastro Viale Papa Giovanni XXIII 106

Il futuro dell’Autobus

Elettrico

organizzato da

in collaborazione con

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numero 102 - 24 Maggio 2017

Segretario, tra pochi giorni, in Sardegna, l’undicesimo congresso della Fit Cisl.

Due i temi che verranno discussi con i dele- gati e i numerosi ospiti nei giorni centrali del congresso: uno legato all’assett o industriale ed isti tuzionale del sett ore, le privati zzazioni delle aziende pubbliche nei trasporti e l’altro, lo defi nite di democrazia economica, ruota att orno all’armonizzazione dei fondi integra- ti vi, forse troppo spezzett ati tra le varie ca- tegorie.

Un programma di lavoro che non sembra per nulla impostato secondo vecchie liturgie sin- dacali. Ci vuol dare qualche anti cipazione?

Par� amo da un presupposto sul quale si basa la nostra strategia: occorre riavviare il motore del nostro sistema produ� vo.

Il comparto dei traspor� cos� tuisce una formidabile opportunità per un’inversione dell’a� uale situazione di crisi che, pur con de- boli segnali di ripresa, a� anaglia la nostra eco- nomia. Ma, perché possa svolgere il suo ruolo

trainante, necessita di un processo di rifor- me stru� urali per rispondere alle sfi de poste dalle nuove esigenze che le nostre comunità esprimono.

Non siamo contro le priva� zzazioni, ma devo- no essere valutate caso per caso, uscendo dal mito secondo cui il privato funziona meglio del pubblico.

Un esempio noto a tu� è quello di FSI, che è un gioiello pubblico che fa u� li e si sta espan- dendo all’estero: perché scorporare e me� ere sul mercato la parte delle Frecce e degli inter- city?

Non ne capiamo le mo� vazioni, non vediamo i vantaggi per i viaggiatori, per i lavoratori e per l’Italia.

Per “fare cassa”? E dopo che ce ne faccia- mo di un’azienda depotenziata? Come può competere con Sncf e DB? Occorre puntare all’effi cienza e alla capacità di rispondere con effi cacia alla domanda di servizi che il Paese esprime. Ne approfondiremo tu� gli aspe�

nel nostro diba� to congressuale.

Intervista

Al via in Sardegna XI Congresso FIT-CISL

Piras: riavviamo il motore del nostro sistema produttivo

Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl

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numero 102 - 24 Maggio 2017

Sul versante della democrazia economica sono due gli assi di riferimento.

Il primo è la partecipazione a� va dei lavora- tori fi n dal momento delle scelte strategiche delle aziende. In proposito, l’accordo che ab- biamo so� oscri� o con Enav nello scorso ago- sto - il primo in assoluto nel panorama sin- dacale - cos� tuisce un sen� ero virtuoso che vogliamo perseguire anche in altri gruppi, a par� re dalle ferrovie.

L’altro è quello rela� vo all’uso delle risorse che affl uiscono nei fondi integra� vi. Chiedia- mo che siano inves� te in Italia per s� molare e sostenere la crescita dell’economia reale, con-

� nuando a tutelare gli interessi dei lavoratori che ci hanno messo i soldi.

Pun� amo ad una aggregazione dei fondi del nostro comparto per conseguire livelli di mag- giore effi cienza anche per meglio ges� re la massa di risorse fi nanziarie.

Nella prima giornata dei lavori saranno pre- sentati gli elaborati del concorso “Sono Stato io” che avete indett o lo scorso anno con il mi- nistero dell’istruzione per combatt ere l’odio- so fenomeno del danneggiamento dei mezzi e delle strutt ure di trasporto.

Soddisfatti ? Avete registrato qualcosa di nuovo nell’att eggiamento dei giovani verso il sindacato?

È stata una inizia� va molto importante e di grande successo, come confermano i migliori elabora� che premieremo nel nostro congres- so e che sono il fru� o di un lavoro interessan- te, sviluppato nelle scuole elementari, medie e superiori.

Il nostro è stato un auten� co “sasso nello sta- gno”, che ha generato un moto ondoso posi� - vo per aff ermare, appunto, una nuova cultura dell’uso dei mezzi pubblici.

Il concorso infa� era un pretesto, uno spunto per fare un’ora di educazione civica nelle clas- si dedicato al tema che ci sta a cuore.

Hanno risposto in cen� naia e non ci aspe� a-

vamo un tale risultato: studieremo come dare con� nuità a questa esperienza, con inizia� ve che allarghino la platea di a� enzione a questo tema, coinvolgendo tu� e le comunità, a par� - re dai territori.

È in essi che deve a� ecchire, appunto, il seme che abbiamo piantato.

Bambini e ragazzi possono così imparare a co- noscere da piccoli il sindacato e il suo ruolo sociale, che alcuni ancora limitano alla pur im- portan� ssima difesa dell’occupazione.

La Fit Cisl, negli ulti mi anni si è caratt erizza- ta anche per il lancio di campagne tutt ’altro che tradizionali, quella verso i ragazzi di cui parlavamo prima e un paio di anni fa l’ini- ziati va sullo “sciopero intelligente” che se ha riscosso interesse tra i citt adini, non ha certo raccolto grande solidarietà tra le altre orga- nizzazioni sindacali.

Qualche idea per le nuove iniziati ve esterne?

Confermo che ci preme dare con� nuità alle inizia� ve già avviate: non solo Sono Stato io, ma anche lo Sciopero intelligente, che, lo ri- cordo, è una proposta di legge di inizia� va popolare che abbiamo portato in Parlamento per riformare la 146/90. Da tempo ci ba� a- mo perché la nostra proposta venga discussa in Parlamento e non abbasseremo la nostra a� enzione in questo senso.

Per l’immediato futuro posso an� cipare l’im- pegno della Fit a me� ere in a� o ogni oppor- tuna inizia� va per raff orzare il rapporto con donne, giovani e immigra� : per interce� arne le esigenze, dare soluzioni, coinvolgendoli at-

� vamente nella vita della nostra organizzazio- ne. Ad ogni livello.

Ad esempio, a par� re da questo congresso, diventerà più rappresenta� va la presenza di queste tre categorie nel consiglio generale della Fit-Cisl, uno degli organi di autogoverno previs� dal nostro statuto.

A.R.

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Competizione e aggregazioni nel TPL

ASSEMBLEA ANAV 2017

Roma 4/5 luglio

Residenza di Ripetta, via di Ripetta, 231

4 luglio

ore 16,00 Assemblea Anav ore 18,00 Premiazione

Concorso fotografi co ore 20,30

Cena sociale

5 luglio

ore 10,30

Presentazione dello studio

“COMPETIZIONE

E AGGREGAZIONI NEL TPL”

Andrea Boitani Dipartimento Economia e Finanza - Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Tavola rotonda

Vincenzo Boccia Presidente Confi ndustria

Stefano Bonaccini

Presidente della Conferenza delle Regioni Andrea Camanzi

Presidente Autorità Regolazione Trasporti Antonio Decaro

Presidente Anci Federico Lovadina Presidente Agens Giovanni Pitruzzella Presidente Antitrust Alessandro Rocchi

Segretario Generale Filt – Cgil

Massimo Roncucci Presidente Asstra Giuseppe Vinella Presidente Anav

Conclusioni Graziano Delrio Ministro dei Trasporti Modera

Massimo De Donato Giornalista

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numero 102 - 24 Maggio 2017

Competizione e aggregazioni nel TPL

ASSEMBLEA ANAV 2017

Roma 4/5 luglio

Residenza di Ripetta, via di Ripetta, 231

4 luglio

ore 16,00 Assemblea Anav ore 18,00 Premiazione

Concorso fotografi co ore 20,30

Cena sociale

5 luglio

ore 10,30

Presentazione dello studio

“COMPETIZIONE

E AGGREGAZIONI NEL TPL”

Andrea Boitani Dipartimento Economia e Finanza - Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Tavola rotonda

Vincenzo Boccia

Stefano Bonaccini

Presidente della Conferenza delle Regioni Andrea Camanzi

Presidente Autorità Regolazione Trasporti Antonio Decaro

Presidente Anci Federico Lovadina Presidente Agens Giovanni Pitruzzella Presidente Antitrust Alessandro Rocchi

Massimo Roncucci Presidente Asstra Giuseppe Vinella Presidente Anav

Conclusioni Graziano Delrio Ministro dei Trasporti Modera

Massimo De Donato

La Grecia in treno fra le tracce di De Chirico e la crisi finanziaria di Massimo Ferrari presidente di Assoutenti/Utp

Reportage

Torno in G r e c i a dopo un- dici anni:

obiettivo il trenino tu- ristico del Pelion. L’ul- tima volta, alla fine del 2005, il paese viveva ancora l’euforia delle Olimpiadi da poco archiviate. L’ae- roporto internazionale Venizelos era già collegato con la ferrovia veloce che pre- sto sarebbe arrivata a Patrasso. Ad Ate- ne erano state aperte due nuove linee di metropolitana le cui stazioni, come a Napoli, erano diventate gallerie d’arte permanenti in cui esporre i reperti ar- cheologici rinvenuti durante gli scavi. In superficie i nuovi tram da piazza Sintag- ma, davanti al Parlamento, si spingeva- no fino alle spiagge del Pireo. La rete fi- loviaria – una delle più estese d’Europa – era stata integralmente rinnovata. La

Grecia ha poi pagato duramente quella stagione di investimenti ambiziosi che, forse, non poteva permettersi.

Adesso tutto sembra precocemente in- vecchiato. Il treno per Patrasso è anco- ra limitato a Kiato, poco oltre Corinto, mentre l’antica rete a scartamento me- trico del Peloponneso è stata provviso- riamente sospesa in attesa di un rifaci- mento che forse non arriverà mai. Anche la linea principale della penisola – quel- la che collega Atene a Salonicco – di cui pareva imminente il raddoppio e l’elet- trificazione per ridurre drasticamente i tempi di percorrenza, è ancora percorsa da treni diesel elettrici che arrancano sul binario unico tra le montagne che separano la Beozia dalla Tessaglia.

Per prendere l’intercity verso il nord, si può evitare di scendere fino in centro ed utilizzare invece l’avveniristico inter- cambio di SKA, che adesso giace abba- stanza degradato in un quartiere ultra periferico. L’addetto presente nel gab-

biotto che funge da bigliet- teria mi dice che l’interci- ty è completo e non può emettere il titolo di viaggio (all’aeroporto si possono acquistare solo i tagliandi suburbani da 10 euro). Io sono atteso in serata a Vo- los da un amico e decido di ignorare il divieto di salire a bordo senza biglietto. Mi presento subito a quello che sembra essere un con- duttore (senza divisa) e che mi invita ad accomodarmi

Massimo Ferrari

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numero 102 - 24 Maggio 2017

in un posto libero. Poi mi regolarizzerà senza penali al prezzo di 34 euro, che, tuttavia, per 332 km di linea tradiziona- le non sono esattamente economici.

In effetti il treno è abbastanza pieno, ma tutti sono seduti e, in prima classe, ci sarebbero stati parecchi posti liberi.

Una mendicante attraversa più volte le vetture implorando un obolo.

Al bar, simpatico ma privo di cibi caldi, numerosi avventori consumano una be- vanda. Dopo la fermata di Tebe – oggi modesta cittadina di provincia – final- mente capisco come i trecento spartani di Leonida fossero riusciti a fermare lo sterminato esercito persiano. L’interci- ty arranca tra gole strettissime che poi precipitano a strapiombo sulla piana di Tessaglia. Siamo al passo delle Termo- pili.

Sotto si vedono i tunnel e i viadotti del- la nuova linea a (quasi) alta velocità che sembrano ormai ultimati. Ma il passeg-

gero a mio fianco mi dice che, a seguito della crisi, i lavori si sono fermati per anni e solo recentemente sono stati ri- avviati. Forse nel 2019 o 2020 si potrà correre da Atene a Salonicco (510 km) in tre ore e mezza. Adesso ne occorrono più di cinque.

Nel frattempo il vecchio ente statale OSE che gestiva le ferrovie elleniche si è trasformato in TrainOse ed aspetta di essere risanato dal gruppo Fs che ne ha acquisito il controllo. Prevedo per Maz- zoncini un duro lavoro.

La ripida discesa dalle Termopili deve aver messo a dura prova i freni e, infat- ti, a Lianokladion un tecnico armeggia a lungo sui carrelli delle vetture per te- starne l’efficienza sotto lo sguardo per- plesso del capostazione armato di una paletta del buon tempo andato. Intanto si cumulano tre quarti d’ora di ritardo.

Addio coincidenza per Volos.

Quando arrivo a Larissa sono ormai le nove di sera, ma, per for- tuna, c’è una corsa s u c c e s - siva alle 2 2 . 3 0 . Alla bi- g l i e t t e - ria ben q u a t t r o s p o r t e l l i aperti. In s t a z i o n e – come a n c h e sull’inter- city e sul s u c c e s s i - vo locale - sono sem-

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numero 102 - 24 Maggio 2017

pre al lavoro le ragazze delle pulizie. Il tentativo di mantenere un certo decoro (a dispetto dei graffiti anche qui diffusi) è encomiabile e certamente superiore rispetto a quanto siamo ormai assuefat- ti in Italia. I conti di gestione ne devono tuttavia risentire, se è vero che TrainO- se non copre con i biglietti più del 20 per cento dei costi.

Nella piazza della stazione di Larissa ci sono un paio di locali aperti. Mentre mangio un boccone osservo la partenza alle 21.30 di un bus internazionale per l’Albania (Girokaster, Vlore, Durras, Ti- rane) che percorre

le strade dell’Epi- ro, dove la ferrovia non è mai arrivata.

Adesso si potreb- be anche tornare in Italia via Duraz- zo-Bari, ma dubito che qualcuno pren- da in considerazio- ne questa opportu- nità.

A destinazione ar- rivo alle 23.30, co- munque sempre prima del mio ami- co che, avventu- ratosi nella vicina isola di Skopelos, ritorna in traghetto con un paio d’ore di ritardo.

Volos è la città de- gli Argonauti, i mi- tici cercatori del Vello d’Oro. Un tempo nella sua stazione, di prege- vole fattura archi- tettonica conserva- ta in ottimo stato,

si incontravano tre scartamenti: quello ordinario della linea per Larissa; quello metrico per Paleofarsalo, poi soppian- tato da una nuova tratta per Kalamba- ka; infine un binarietto ultraridotto di soli 60 centimetri destinato ai treni del Pelion. Questa linea venne costruita alla fine dell’Ottocento dall’ingegnere italiano Evaristo De Chirico, padre del celebre pittore Giorgio che nacque pro- prio qui nel 1888. Nei quadri dell’artista si nota spesso un trenino a vapore che sbuffa sullo sfondo delle inconfondibili piazze metafisiche.

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numero 102 - 24 Maggio 2017

MUSEO NAZIONALE FERROVIARIO DI PIETRARSA

[email protected] www.museopietrarsa.it FondazioneFsItaliane 081.472003

MUSEO NAZIONALE FERROVIARIO DI PIETRARSA

2€

Apertura serale del Museo di Pietrarsa dalle ore 19.30 alle 22.30

con visita libera della collezione e virtual tour della Bayard

Il biglietto è acquistabile il giorno stesso dell’evento.

Sabato 27 maggio

Una Notte al Museo

ingresso a persona e visita libera

Il Pelion è la montagna degli altrettan- to mitici Centauri che allevarono il piè veloce Achille. Fino al 1971 per scalar- ne le pendici si poteva utilizzare questa linea lillipuziana, successivamente chiu- sa sotto l’incalzare dei mezzi a motore.

La ferrovia del Pelion è stata riaperta ad uso turistico nella parte più tortuo- sa e suggestiva che inizia ad Ano Lecho- nia, 12 chilometri dopo Volos. Ci vuole un’ora e mezza – inclusa la sosta inter- media in un locale tipico - per coprire i 13 chilometri della tratta riattivata, E il biglietto (andata e ritorno) costa 18 euro. Ma ne vale la pena, visti i panora- mi mozzafiato che si susseguono tra gli oliveti ed il mare, attraversando profon- de forre su ponti in ferro o in muratu- ra.. Le quattro piccole vetture in legno, con terrazzino aperto e panche laterali come sui vecchi tram di Milano, sono colme di scolaresche greche ed escur- sionisti nordeuropei.

Al capolinea di Milies c’è tutto il tem- po per pranzare e fare una passeggiata fino al centro del villaggio. Nel tragitto

di ritorno il posto delle studentesse è stato preso da una troupe televisiva americana, in cerca di suggestioni per i turisti yankee. A Volos, tra l’altro, i ristoranti sono af- follati e della cri- si che attanaglia il resto della Grecia non si percepisco- no segni evidenti.

Quella del Pelion è una delle tre linee TrainOse fortuna- tamente

m a n t e - nute in servizio ad uso tu- ristico. Le altre due sono:

la cremagliera Diakopto-Ka- lavrita, dotata di materiale rotabile moderno, e la Kata- kolon-Olimpia, utilizzata dai croceristi diretti agli scavi ar- cheologici. Ambedue si tro- vano nel Peloponneso, dove al momento funzionano solo i treni turistici. Anche per Fondazione Fs ci sarebbero buone occasioni di sviluppo.

Per il ritorno da Volos ad Ate- ne scelgo un autobus espres- so della Ktel, un gigante pub- blico che assicura il grosso dei trasporti su terra in Gre- cia: quattro ore via autostra- da (con non meno di sei casel- li per il pedaggio), una sosta caffe e 30 euro di biglietto.

E sono fortunato, perché il mio amico, che ha scelto il treno, arriverà con tre ore di

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numero 102 - 24 Maggio 2017

MUSEO NAZIONALE FERROVIARIO DI PIETRARSA

[email protected] www.museopietrarsa.it FondazioneFsItaliane 081.472003

MUSEO

2€

Apertura serale del Museo di Pietrarsa dalle ore 19.30 alle 22.30

con visita libera della collezione e virtual tour della Bayard

Il biglietto è acquistabile il giorno stesso dell’evento.

Sabato 27 maggio

Una Notte al Museo

ingresso a persona e visita libera

ritardo a causa di un deragliamento dal- le parti di Salonicco. L’autostrada evita le Termopili, costeggiando il mare: forse l’imperatore persiano Serse non si era accorto di questo percorso alternativo.

Decisamente, almeno fino al completa- mento della nuova linea, il viaggio su rotaia non è molto competitivo in Gre- cia. Comunque alla stazione di Atene sono già pronti i nuovi binari per i tre- ni veloci. E’ aperto anche uno sportello per i collegamenti internazionali, che, però, al momento risultano sospesi, tra default finanziario e crisi umanitaria dei profughi respinti al confine macedone.

La capitale è costellata di negozi abban-

donati e di scritte contro la bieca Ger- mania.

A piazza Sintagma, invece, il tram per il Pireo sembra in ottimo stato e anche i filobus se la cavano bene. Un came- riere non troppo solerte rischia di farmi perdere il volo per Milano. La frequenza della metropolitana per l’aeroporto, in- fatti, è di trenta minuti e un convoglio è appena passato. Me la cavo raggiungen- do un capolinea intermedio dove tran- sitano i treni suburbani e rimediando in tal modo all’imprevisto. Ma l’economia ellenica, a dispetto degli sforzi di Tsi- pras, mi pare ancora in prognosi riser- vata.

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Un’azienda leader globale interamente focalizzata nel trasporto

31.000 persone nel mondo di cui 2.700 in Italia

105 siti in 60 Paesi di cui 8 in Italia

Al servizio di 200 clienti in tutto il mondo

www.alstom.com

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numero 102 - 24 Maggio 2017

Trieste, quale futuro per il Porto Vecchio.

Una riflessione di Giuliano Brunello Zanitti

Proposte

Soltanto con l’Area del Porto Vecchio liberata dai lacci e laccioli generati sia dalla condizione di Punto Franco che di quella di Zona Demaniale sarà finalmen- te e realmente fruibile.

In questo modo si potrebbero creare le condizioni minimali per sperare di poter generare nuovi e significativi stimoli ed interessi tra i potenziali investitori/im- prenditori privati, per far sì che si possa intraprendere un percorso “che la porti a divenire una parte integrale della Cit- tà”.

Per consentire, quindi, che questo no- stro gioiello immobiliare ereditato dal passato un bel giorno, lasciate alle spalle le deleterie e spesso strumentali contrapposizioni del passato, possa fi- nalmente ritornare a pulsare giorno e notte, per poter generare nuove econo- mie e lavoro per il nostro territorio.

Parte integrale della Città, in cui sia consentito l’insediamento di tutte le attività normalmente previste nel resto dell’area urbana Triestina, (siano esse museali, congressuali, artigianali, ma- nifatturiere, alberghiere, residenziali, Istituzionali, commerciali, ricreative , parchi tematici, aree espositive), im- maginando pure il possibile ulteriore sviluppo di attività marinare, ma per rendere l’Area veramente fruibile tra le altre cose sarà indispensabile risolvere anche le non certamente semplici pro- blematiche legate all’inevitabile devia- zione dell’attuale scarico a mare delle acque inquinate e maleodoranti del tor- rente Chiave che attualmente sfociano nel tratto di banchina compreso tra il Molo III° e IV°.

In tema di possibili forme di riuso ho sempre pensato che per stemperare le tensioni sul contestato tema “rimane- re ancora Emporio Portuale o diventare una parte della Città” una delle possi- bili opzioni percorribili potrebbe esse- re anche la realizzazione di un moder- no Terminal Passeggeri in Porto Vecchio nei due Bacini compresi tra il Molo II°

e IV°, nei quali si potrebbero ricavare due Banchine una da 350 ml ed una di 420 ml, chiaramente per assecondare le notevoli ed accresciute esigenze degli attuali vettori marittimi bisognerà con- templare sia l’adeguamento dei fonda- li ma anche la pianificazione di alcune eventuali modifiche “accorciamento/ri- modellazione” da apportare all’attuale Diga Foranea.

La soluzione Porto Vecchio ci consenti- rebbe di sfruttare a dovere una nostra straordinaria opportunità “poter riunire in un unico ambito logistico funzionale”

le varie tipologie di trasporto legate alla mobilità delle persone “Stazione Ferro- viaria - Stazione Autocorriere - Termi- nal Crociere” ed il tutto adeguatamente supportato da notevoli aree a disposi- zione per poter gestire conveniente- mente sia la logistica che da destinare a parcheggi d’interscambio per i turisti in transito.

Un nuovo Terminal Passeggeri che sia in grado di assecondare le crescenti note- voli esigenze del mercato, poiché l’at- tuale Stazione Marittima datata anni trenta ed inserita com’è in un area li- mitata e già di per se particolarmente congestionata, non mi sembra sia più in

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grado di assicurare un razionale esple- tamento delle complesse operazioni di sbarco imbarco.

Le perplessità investono principalmente la logistica in quanto considerata l’esi- guità degli spazi a disposizione “peral- tro purtroppo non facilmente espandi- bili” difficilmente si potranno acrescere la qualità e la quantità dei servizi a di- sposizione delle migliaia di turisti che queste navi solitamente trasportano;

e neppure parcheggiare conveniente- mente i Pullman o i Tir per le forniture di bordo o sistemare temporaneamen- te (per la durata della vacanza) le au- tovetture dei Croceristi, senza andare a compromettere in modo significativo sia i decoro del nostro bellissimo lun- gomare che la normale fruizione delle nostre splendide Rive, situazione que- sta che con i prolungati divieti di sosta

e circolazione imposti per poter gestire le varie operazioni rischierebbe di dan- neggiare notevolmente sia il turismo tradizionale che condizionare lo svilup- po delle particolarmente redditizie atti- vità Congressuali.

Chiaramente la fruizione del Molo del- la vecchia Stazione Marittima rimarreb- be comunque sempre disponibile per poter sopperire ad eventuali possibili momentanei picchi di Traffico, oppure in previsione di qualche giornata par- ticolarmente ventosa in considerazione del suo più favorevole orientamento nei confronti del vento di Bora.

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Il nostro obiettivo è il vostro risultato

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Basilicata: Pi� ella, nei prossimi giorni saranno a� estate risorse per circa 10 mln per il TPL

Atac: -3% di vendite dei biglie� nel primo tri- mestre 2017. I da� diff usi da La Repubblica Piemonte: ok della Giunta al Piano della mobilità.

Balocco, frutto di un grande lavoro di concertazione Milano: M2, approvato proge� o di riqualifi cazione per la fermata Villa Fiorita Muoversi a Torino: al via nuovo servizio per

una mobilità più facile e accessibile

Roma Capitale: Meleo, in arrivo due bandi per acquistare altri 210 autobus

EAV: inaugurata nuova sede a Procida. De Gregorio, grande soddisfazione di utenti e dipendenti

Milano: M5, esegui� tu� i collaudi necessari all’esercizio. Salucci, linea sicura

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Afragola: il 6 giugno inaugurazione della stazione TAV realizzata da Zaha Hadid

Sangritana: sui treni regionali in azione i “guerrilla readers”. Lettura di libri durante il viaggio

Brindisi: rinnovato il sistema di informazione al pubblico in stazione. Investiti 2 mln di euro

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Riferimenti

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