Big Data & Predictive Analytics
Secondo Tavolo di Lavoro
CeTIF - Università Cattolica – 20 Giugno 2017
AGENDA
• Apertura dei lavori e presentazione degli obiettivi
• Big Data & Advanced Analytics: fonti dati e progettualità
• Intervento a cura di CRIF Networking Lunch
• Il modello organizzativo per il Big Data
• Chiusura dei lavori e next step
Il CeTIF
CeTIF dal 1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario e assicurativo.
Tra i partner istituzionali di CeTIF figurano: Banca d’Italia, IVASS, ABI, ANBP, ANIA, AIPB e CONSOB.
In seno a CeTIF è stato costituito il CEFIRS - Centre for European Financial Regulations Studies - un Osservatorio Permanente sulla regolamentazione nel settore finanziario, bancario e assicurativo.
Il CeTIF è, inoltre, socio fondatore del FIT: l’Associazione europea dei centri di ricerca sulla finanza e l’Information Technology.
STRATEGIA FINANZA INNOVAZIONE
RICERCA 15 strutture di ricerca quali Competence Centre e HUB, cui partecipano oltre 20.000 professionisti
WORKSHOP Oltre 10 workshop all’anno dedicati a banche, compagnie assicurative e aziende non finanziarie
PUBBLICAZIONI realizzate da qualificati docenti e ricercatori provenienti dal mondo accademico, scientifico e finanziario
PERCORSI FORMATIVI
É presente la struttura CeTIF Academy, scuola di alta formazione universitaria che ha l’obiettivo di trasferire le conoscenze sviluppate in oltre 20 anni di ricerca.
IL CALENDARIO DELL’INIZIATIVA
STREAM I
• utilizzo di strumenti connessi (blackbox, whitebox, sensori,…), smarth watch, I- Beacon e tecnologie per l’interazione con la clientela;
• Offerta di servizi e prodotti (anche non bancari) in modalità contestuale, personalizzazione ed evoluzione della customer experience;
• Analisi dei dati provenienti dai punti di contatto, utilizzo di API e strategie di integrazione di componenti innovative negli attuali modelli di servizio;
• Metodologie di svluppo e modelli organizzativi e di governo dei progetti di innovazione (Scaling Agile, tribes, squads, Innovation HUBs, ecc.).
STREAM II
• adozione di piattafome autoapprendenti, cognitive computing e gestione dinamica della customer journey;
• definizione di modelli di marketing dinamici (es. basati sui dati biometrici, di contesto e sensori);
• utilizzo di fonti informative interne ed esterne per la conoscenza del cliente, i suoi bisogni e la relativa clusterizzazione;
• analisi predittive e strumenti BIG DATA per la creazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di relazione.
STREAM III
• Caratteristiche e funzionalità delle Aree Riservate e delle App Mobile;
• Utilizzo dei Social Media come strumento di relazione, engagement e servizio al cliente;
• Requisiti di usabilità, personalizzazione dei percorsi utente, logiche di comunicazione, modalità di autenticazione e sicurezza;
• Governo della relazione con il mondo delle Fintech, definizione di Partnership, Digital Marketplace e nuovi servizi;
• Adozione di strumenti per la consulenza da remoto e Robo Advisory.
contributo di:
DIGITAL BANKING BENCHMARKING
STEERING COMMITTEE MEETING
MOBILE, SOCIAL BANKING E FINTECH
DIGITAL BUSINESS, REMOTE & ROBO ADVISORY IOT, WEARABLE DEVICE E I-BEACON
AGILE INNOVATION E API ECOSYSTEM
OMNICHANNEL EXPERIENCE SUMMIT
COGNITIVE COMPUTING E DYNAMIC CRM
BIG DATA E PREDICTIVE ANALYTICS
IoT & INNOVATION GOVERNANCE SUMMIT 7 Febbraio
7 Marzo 4 Aprile
26 Aprile
30 Maggio 20 Giugno
11 Luglio 26 Settembre
25 Ottobre
STREAM I
IoT & New Digital Experience
STREAM II
Big Data &
Customer Insight
STREAM III
Omnichannel
& Digital Banking
AGENDA
• Apertura dei lavori e presentazione degli obiettivi
• Big Data & Advanced Analytics: fonti dati e progettualità
• Intervento a cura di CRIF Networking Lunch
• Il modello organizzativo per il Big Data
• Chiusura dei lavori e next step
APIs – or Application Programme Interfaces – are technology that allow banks and other companies to conveniently and securely share data between their organizations.
AGGREGATION
MONITORING
RECOMMENDATION
AUTOMATION
PAYMENT REQUESTS ANALYSIS
CONVENIENCE SEMPLICITY SPEED
Esporre in modalità pubblica o privata le proprie APIs, possibilità di espandersi nella maniera più veloce e facile e a creare Piattaforma
Permette alle terze parti di creare nuove applicazioni sulla base di quelle esistenti, con un minore costo e
time-to-market
(API come sistema per lettura dei dati)
Accesso customer base
Gli operatori tradizionali possono dare accesso alla loro customer base a soggetti terzi incrementando
l’importanza del loro brand e della fidelizzazione (API come sistema per lettura dei dati e primo step
canale comunicazione ai clienti degli operatori tradizionali)
AISP PISP
CISP
Card-based payment Instrument Service Provider:Emette carte di debito a valere su conti correnti detenuti presso altri provider (i.e. le Banche) ACCOUNT INFORMATION
Authentication and Authorization API Account balance Data API
Transaction history API
PAYMENT INITIATION
Authentication and Authorization API Dynamic Linking
Payment Transfer initiation API Sufficient funds check API CUSTOMER TRANSACTION DATA
Customer Information API Payment information API
API: OPZIONI STRATEGICHE PER PISP E AISP
AISP: MONETISATION OF CUSTOMER SERVICES PISP: CROSS SELL & LOYALTY OPPORTUNITIES
Il cliente seleziona online il pagamento
tramite PISP
Open API tra il sito e-commerce
e la banca
PISP Services Cross sell Bank service Loyalty service
La banca offre prestiti pre approvati
per la transazione
Il credito viene approvato e la transazione eseguita
Il cliente riceve loyalty points
Il cliente utilizza i loyalty points per acquistare di nuovo
Alternative actions
Aggregazione dati sulle transazioni
Derivazione e visualizzazione di
Insights
Aggregation Service Analysis Cross sell Bank service
Identificazione del bisogno (e.g.
acquisto volo)
Offerta Piani di risparmio con raccomandazione di
Offerta di informativa e consigli
(e.g. pianificazione
Relevant product positioning
Pre-approved credit upsell
Loyalty points
Wealth advisory
Prediction of customer needs
Cross selling
Personal lending Customer Exp service
Offerta del prestito per il bisogno (e.g
viaggio)
Dati e risultati real time
Complessità del dataset Informazioni non strutturate e da fonti multiple
Potenziale di interazione delle basi dati
Valore derivante dall’uso di tecniche innovative di analisi
Dimensione delle basi dati
Devo immagazzinare tutti i dati che intendo elaborare?
Devo analizzare tutti i dati che ho raccolto?
Ci sono dati più importanti e significativi di altri?
BIG DATA FAQ
SURVEY DIGITAL GOVERNANCE
Durante il Digital Banking HUB è stata svolta una survey di 13 domande, suddivise in 4 sezioni, per indagare le diverse modalità di Governance del digitale
- Sezione A - AREE DI INVESTIMENTO
- Sezione B - GOVERNANCE
- Sezione C -
COMPETENZE E MODELLI DI SOURCING AMBITI DI INDAGINE
• 10 Banche rispondenti
• Banca popolare di Sondrio
• Banca ITB
• CheBanca!
• CREDEM
• Crédit Agricole
• ICCREA Banca
• UBI Banca
• Unicredit
• Unipol Banca
• SEC Servizi
- Sezione D -
PROGETTUALITÀ E STRATEGIE
Il patrimonio informativo della Banca, da qui al 2020
20 %
0 %
30%
0 % 0 %
30% 30%
20%
50%
10%
0 %
10 %
0%
10,0%
0%
50%
10%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Sviluppato o presente internamente alla
Banca
Società strumentale Consulente esterno Società consortile Altra banca interna al gruppo Residuale Equamente ripartito Secondario Prevalente
22% 0% 78%
31%
PREVISIONI 2020 INVESTIMENTI
MEDI 2016
Domanda 1 –Quota percentuale degli investimenti in IT effettuati per Analytics
Domanda 9 – Le competenze e i modelli di sourcing
20%
80%
Vengono ricercate principalmente al di fuori della propria organizzazione per internalizzarle acquisendo le risorse necessarie
Esiste una integrazione tra sviluppo delle competenze interne ed ricerca di nuove competenze richieste dal Business
Il 75% non ha previsto modifiche all’assetto adottato per le competenze. Quando modifiche sono presenti, esse vanno nella direzione di internalizzare presso componenti bancarie o esternalizzare presso fornitore esterno.
Le modifiche alla dotazione di competenze Digital Il reperimento delle competenze
0,00,5 1,01,5 2,02,5 3,03,5 4,04,5 5,0
A1 - Risk Managem
ent
A2 - Controllo
di gestione
A3 - Complianc
e A4 - Audit
AS IS TO BE
PROCESSI DI GOVERNO
2- 5 Considerando le aree di investimento IT identificate, indicare il livello di impatto attuale (2016) ed atteso (2020) su: processi di governo, supporto, operation e Marketing
[Indicare su una scala da 0 a 5 la significatività dell’impatto delle tecnologie sui seguenti processi/funzioni]
DOMANDE 2 - 5 – AREE DI IMPATTO SUI PROCESSI - Analisi Dati e Advanced Analytics
Variabile A - PROCESSI DI GOVERNO AS IS TO BE
A1 - Risk Management 2,50 4,40
A2 - Controllo di gestione 2,70 3,90
A3 - Compliance 2,10 3,50
0,00,5 1,01,5 2,02,5 3,03,5 4,04,5 5,0
B1 - Gestione sistemi IT
B2 - Sicurezza
B3 - Amministrazion
e B4 -
Organizzazione e HR
AS IS TO BE
Variabile B - PROCESSI DI SUPPORTO AS IS TO BE
B1 - Gestione sistemi IT 2,90 4,70
B2 - Sicurezza 2,40 4,10
B3 - Amministrazione 0,90 2,10
PROCESSI DI SUPPORTO
2- 5 Considerando le aree di investimento IT identificate, indicare il livello di impatto attuale (2016) ed atteso (2020) su: processi di governo, supporto, operation e Marketing
[Indicare su una scala da 0 a 5 la significatività dell’impatto delle tecnologie sui seguenti processi/funzioni]
DOMANDE 2 - 5 – AREE DI IMPATTO SUI PROCESSI - Analisi Dati e Advanced Analytics
0,00,5 1,01,5 2,02,5 3,03,5 4,04,5 5,0
C1 - Credito
C2 - Finanza
C3 - Incassi e Pagamenti C4 - Servizi
Bancari tipici
AS IS TO BE
PROCESSI DI OPERATION
Variabile C - PROCESSI DI OPERATION AS IS TO BE
C1 - Credito 2,60 4,20
C2 - Finanza 1,50 3,40
C3 - Incassi e Pagamenti 2,20 4,20
C4 - Servizi Bancari tipici 2,30 3,90
0,00,5 1,01,5 2,02,5 3,03,5 4,04,5 5,0
D1 - Gestione canali di contatto
D2 - Pianificazione e
sviluppo commerciale
D3 - Marketing D4 - CRM
D5 - Customer Service
AS IS TO BE
Variabile D - PROCESSI MARKETING E CUSTOMER SERVICE AS IS TO BE D1 - Gestione canali di contatto 2,20 3,90 D2 - Pianificazione e sviluppo commerciale 2,50 4,50
D3 - Marketing 2,80 4,30
D4 - CRM 3,10 4,80
D5 - Customer Service 2,00 3,70
PROCESSI DI MARKETING
Use Case: esempi
Area Ambito Obiettivi
Credito e rischio di
credito Prestiti personali
Miglioramento della valutazione del rischio di credito e miglioramento della velocità di erogazione (instant landing)
Rating SME
Sviluppo di variabile qualitativa al rating con informazione sulla filiera dell’impresaCrediti forborne
Analisi di relazioni di imprese in situazioni di crediti forborne per finalità di valutazione del credito (performing o non permorming)
Area Ambito Obiettivi
Compliance e
controlli interni KYC & AML
Analisi testuale della causale dei bonifici con finalità di rilevazione di operazioni anomale o sospette.
Integrazione dei report di
compliance, audit, risk management
Analisi testuale dei report del sistema dei controlli interni per comprendere aree di analogie/differenze per valutare l’efficacia del sistema dei controlli interni
Frodi interne
Analisi di comportamenti e relazioni per individuare nuovi pattern di sospetta frode
Use Case: esempi
Area Ambito Obiettivi
Operations, organizzazione
Ottimizzazione dei carichi lavoro sulle reti commerciali
Previsione/valutazione trend di assenza degli operatori filiali, per ottimizzare le sostituzioni/assenza via ottimizzazione delle risorse polivalenti (es. gestione dei vincoli di trasferta, formazione di nuove persone, etc.)
Call center (audio mining)
Attraverso il riconoscimento vocale, analisi dei picchi e analisi del testo e creazione di un modello per la categorizzazione delle parole chiavi, al fine di arricchire profilo del cliente e valutazione delle operation del Call Center
Area Ambito Obiettivi
HR
Analisi del paniere retributivo a livello di singolo dipendenteFotografia dell'andamento retributivo degli ultimi anni e di come si distribuisce la politica di Total Compensation su vari parametri come la retribuzione fissa, variabile e i Benefit. Evidenza di come si posiziona il salario del dipendente rispetto al mercato
Talent Acquisition & Employer Branding
Ricerca e categorizzazione delle parole chiave (ruolo, esperienza, società, ecc.)
Assessment Matrix:
Retention Risk Vs Loss Impact
Classificazione della workforce secondo due dimensioni: il Retention Risk e il Loss Impact (High/ Low). Segmentazione della popolazione in modo da poter adottare strategie di Retention e People Development personalizzate e di monitorare i ritorni se incrociate con altre variabili come la formazione eseguita, la gap analysis delle competenze e la politica retributiva adottata
Use Case: esempi
Area Ambito Obiettivi
Marketing e
commerciale Propensity analysis
Modelli di propensione e monitoraggio performance, al fine di ottimizzare ed automatizzare le campagne di marketing
Analisi performance commerciale (clienti retail e/o SME)
Analisi della performance commerciale comparando dati passati con dati prospettici legati ai dati di territorio e dati di
comportamento del cliente in portafoglio
Analisi della marginalità cliente
Analisi conto economico per cliente, attraverso i costi interni della banca per osservarne l’impatto sulla marginalità del cliente, attraverso la definizione di un processo di ABC
Area Ambito Obiettivi
Wealth management e
welfare Propensity analysis
Modelli di propensione e monitoraggio performance, al fine di ottimizzare ed automatizzare le campagne di marketing
Stima del patrimonio del cliente
Modelli di stima del patrimonio attraverso integrazione di fonti informative esterneStima esigenze di servizi di welfare
Modelli di stima della situazione contributiva del cliente retail valutando situazione lavorativa
0% 90% 10%
L L L L L
M M
M M
M
H H H H
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Tempi e gradi di adozione incerti da parte della clientela Mancanza di competenze Implementabilità del progetto sui sistemi della Compagnia (Digital vs
Legacy)
Aspetti normativi e di compliance Mancanza di budget NON VI SONO INIZIATIVE IN
ATTO NE PREVISTE
AVVIATA O IN CORSO NEL
2016 PREVISTA ENTRO IL 2020
LE INIZIATIVE DI INNOVAZIONE E I MAGGIORI VINCOLI AI PROGETTI
Domanda 8 – I maggiori vincoli ai progetti di Analytics Domanda 6 – Lo stato delle iniziative dei progetti di Analytics
DOMANDA 13: Il patrimonio informativo della Banca, da qui al 2020
Per quanto riguarda il patrimonio informativo della Banca, da qui al 2020:
[Grado di accordo 1-5]
2,67
3,11 3,11
3,56
1,67 3,89
4,22 4,22
4,56
2,89
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0
Si inizierà ad investire su tecnologie in grado di raccogliere, processare ed analizzare grandi quantità
di dati
Si continuerà l'investimento sulle tecnologie in grado di raccogliere, processare ed analizzare grandi quantità
di dati
Saranno effettuati investimenti sull’integrazione di dati
interni con fonti dati esterne alla banca
Si porteranno a valore gli investimenti effettuati impiegando il patrimonio informativo per migliorare i processi interni della banca
(es. clusterizzazione dei clienti)
Impiego dei dati per la generazione di ricavi al di
fuori dei tipici servizi bancari (es. vendita dei dati
a terze parti)
MEDIA 2018 MEDIA 2020
SURVEY CIPA-ABI LAB
INDAGINI
• Banco Popolare
• Intesa Sanpaolo
• Monte dei Paschi di Siena
• UniCredit
• Unione di Banche Italiane
•
«Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio» - 2014•
«Le Rilevazioni sull’IT nel Sistema Bancario»- 2017• Banca Nazionale del Lavoro
• Banca Popolare dell'Emilia Romagna
• Banca Popolare di Milano
• Banca Popolare di Sondrio
• Banca Popolare di Vicenza
• CARIGE
• Cariparma-Crédit Agricole
• Credito Emiliano - CREDEM
• Credito Valtellinese
• Deutsche Bank
• Mediobanca
• Veneto Banca
22 GRUPPI RISPONDENTI
• Banca Sella
• Banco di Desio e della Brianza
• CR Asti
• CR Ravenna
• Unipol Banca
5 GRUPPI «PRINCIPALI» 12 GRUPPI «MEDI» 5 GRUPPI «ALTRI»
Fonti dati considerate nell’ambito delle soluzioni Big Data
0%
25%
25%
63%
100%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Fonti private con accesso a pagamento Fonti private ma disponibili al pubblico Fonti pubbliche Fonti interne rese appositamente accessibili Fonti interne già esistenti
Processi aziendali fornitori di dati per soluzioni Big Data
13%
13%
13%
13%
25%
25%
38%
38%
38%
38%
50%
50%
50%
63%
75%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Controllo direzionale/gestione
Amministrazione e contabilità
Segnalazioni
Risorse umane
Estero
Applicazioni trasversali
Help desk
Gestione processi IT
Finanza e tesoreria
Monetica
Risk Management
Credito
Supporto commerciale
Incassi e pagamenti
Canali diretti con la clientela
Utilizzo delle fonti dati nei progetti IT per la CX
4,5 4,5 4,5
13,6 18,2 18,2 18,2 18,2
22,7
50,0
4,5 4,5 4,5
9,1 18,2
22,7
13,6 18,2
22,7 27,3
40,9
50,0
27,3
45,5 18,2
27,3
36,4
54,5 22,7
27,3 9,1
27,3 27,3
31,8 18,2
13,6
50,0 72,7
54,5
50,0
27,3 45,5
40,9 45,5
31,8 22,7
9,1 9,1 9,1
9,1 9,1
4,5 9,1
4,5
0 20 40 60 80 100
Social media Sensori di geolocalizzazione Log da customer journey analytics/mapping Clickstream/clickpath data Fonti dati esterne Dati da analisi prestazionali su infrastrutture…
Email ERP Survey, feedback Base dati Customer Care Analytics sui risultati di business Dati transazionali interni CRM
Alto Medio Basso Scarso o nullo Non risposto
13,6
40,9 40,9
45,5 50,0 50,0
54,5 59,1 59,1
63,6 63,6 63,6
72,7
59,1
54,5 45,5
45,5 45,5
50,0 45,5 27,3
40,9 31,8 31,8
36,4 27,3
18,2
4,5 4,5
4,5 4,5 4,5
4,5
9,1 9,1
4,5 9,1
4,5
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
ERP Sensori di geolocalizzazione Dati da analisi prestazionali su infrastrutture…
Email Fonti dati esterne Dati transazionali interni Survey,feedback Log da customer journey analytics/mapping Social media Clickstream/clickpath data Base dati Customer Care CRM Analytics sui risultati di business
Crescita Stabilità Diminuzione Non risposto
Trend 2017-2018 di utilizzo delle fonti dati nei progetti IT per la CX
Posizionamento delle fonti dati utilizzate per i progetti IT per la CX
CRM
ERP
Dati transazionali interni
Analytics sui risultati di business
Base dati Customer Care
Fonti dati esterne Email
Social media Dati da analisi
prestazionali su infastrutture e/o
applicazioni -Clickstream/clickpath
data -Log da customer journey analytics
/mapping Surveys, feedback
Sensori di geolocalizzazione
Livello di utilizzo al 2016
Trend di utilizzo 2017-2018
Opportunità per la diffusione dei Big Data
0= Nessuna rilevanza 5 =Rilevanza massima
4,80 4,70 4,30 4,20 4,10 4,10 3,70 3,00
3,00
3,50 2,30
2,60 2,20
2,40 1,80
1,80
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 Sviluppare business sui clienti attuali (nuovi
cluster, opportunità di up/cross selling,…
Incrementare la conoscenza del cliente (conoscere bisogni, abitudini, ...) Innovare modello di servizio (customer experience, canali/punti di contatto con il…
Engagement e lead generation su clienti prospect
Sviluppare l'offerta di nuovi prodotti/servizi Migliorare i processi decisionali in ambito di
strategie commerciali e marketing Ottimizzare l'efficienza operativa (revisione
processi commerciali, …)
Adempimenti normativi e compliance (es.
Data Governance e Quality, valutazione…
2017
2020
Criticità per la diffusione dei Big Data
2,80 3,00 2,30
2,40 2,30 2,20 1,00
4,50 4,40 3,70
3,60 3,40 3,20 2,60
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Difficoltà nella definizione di indicatori quali- quantitativi / misurazione ROI
Alti costi di implementazione/ budget Cultura organizzativa poco "data-oriented"
Insufficiente disponibilità di profili professionali/competenze interne Scarso commitment del Top Management Scarso grado di allineamento tra business e IT Scarsa competenza/proattività di fornitori
2017 2020
0= Nessuna rilevanza 5 =Rilevanza massima
Cresce il peso delle fonti digitali
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Sentiment Clustering Next Best Offer Customer Journey Customer Insight Credit Scoring
Tradizionali Digitali IoT
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Sentiment Clustering Next Best Offer Customer Journey Customer Insight Credit Scoring
Tradizionali Digitali IoT
2017
2020
0= Nessuna rilevanza5 =Rilevanza massima
Le fonti più rilevanti
20
14,90
13,80
25,80 25,40 24,42
0 5 10 15 20 25 30
2017
2020
I Social Media aprono nuove possibilità per la connessione con i clienti. Brand, prodotti e servizi vengono discussi su piattaforme social variegate, generando volumi di comunicazioni imponenti. Strumenti di Sentiment Analysis permettono la rapida lettura di questa mole di dati, aiutando a comprendere che cosa le persone apprezzano o meno a proposito di un prodotto o servizio venduto.
OBIETTIVO
comprendere il sentiment verso prodotti e servizi tramite l’analisi dei commenti online.
COME
elaborare i commenti online tramite algoritmi di text analytics.
FONTI
Social Network, blog e siti specialistici.
OBIETTIVO
individuare i clienti con maggiore influenza dinamiche di passaparola.
COME
misurare la quantità delle conoscenze dei clienti tramite link analysis;
misurare il livello di interazioni con altre persone tramite algoritmi decision trees.
FONTI
profili interni del cliente, informazioni demografiche e informazioni da Social Network e altre terze parti.
Cosa dicono i clienti online, fuori dai canali della Banca?
Cosa dicono i clienti ai canali
della Banca? Chi sono i clienti chiave?
OBIETTIVO
comprendere il sentiment verso prodotti e servizi tramite l’analisi dei feedback all’Istituzione.
COME
elaborare i commenti tramite algoritmi di text analytics.
FONTI
commenti alla pagina dell’Istituzione sui Social Network, commenti ai call center, commenti in filiale.
FONTI DATI: Sentiment Analytics
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Dati anagrafici cliente, recapiti, nucleo familiare
Comunicazioni banca-cliente (email, …)
Documentazione raccolta
Banche dati esterne / data provider
Fonti Istituzionali (Banca d'Italia...)
Indagini di customer satisfaction
Iniziative di profilazione (es.
survey online/punti di contatto fisici)
Social Media e Blog Servizi di terze parti - Big Player
(es. google) Servizi di terze parti - Fintech
Mappe di navigazione (es. pagine visitate, provenienza, cookie, …) Dati provenienti dai pagamenti Dati biometrici e sullo stato di
salute
Abitudini comportamentali (sport, stile di guida,
alimentazione, …)
Abitudini di spostamento, percorsi, trasporti
Informazioni di geolocalizzazione
2017 2020 Dati provenienti dai pagamenti
Comunicazione banca-cliente Dati anagrafici cliente, recapiti…
2,90 2,80 2,70
Social Media e Blog
Servizi di terze parti – Big Player Comunicazione banca-cliente
4,80 4,50 4,40
TRAD.
DIGITALI DIGITALI
DIGITALI
TRAD.
DIGITALI
2017 2020
0= Nessuna rilevanza 5 =Rilevanza massima
Il clustering è il processo di divisione dei clienti che condividono le stesse caratteristiche in cluster omogenei.
Un processo già ampiamente esistente che i Big Data possono facilitare e rendere più preciso.
OBIETTIVO
costituire cluster coerenti con la costruzione di programmi di marketing mirati.
COME
segmentare tramite algoritmi di clustering.
FONTI
tutti i dati disponibili sul cliente, specialmente se già strutturati su particolari categorie demografiche.
Come dividere i clienti?
OBIETTIVO
sapere quanto ogni cliente è disposto a pagare per un cliente.
COME
segmentare tramite algoritmi di clustering per definire i cluster; assegnare i clienti prospect ai cluster tramite decision trees.
FONTI
dati sulle transazioni, profili interni del cliente.
Come ottimizzare il pricing?
Come fidelizzare i clienti?
OBIETTIVO
definire segmenti per offrire promozioni dirette
specificatamente alla fidelizzazione.
COME
analizzare cosa i clienti considerano importante tramite algoritmi di clustering.
FONTI
dati sulle transazioni, profili interni del cliente.
OBIETTIVO
identificare cluster
profittevoli a cui dedicare trattamenti specifici.
COME
segmentare tramite algoritmi di clustering.
FONTI
dati demografici, la frequenza e le occasioni di acquisto, dati di vendita.
Come costruire relazioni coi migliori
clienti?
FONTI DATI: Clustering
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Dati anagrafici cliente, recapiti, nucleo familiare
Comunicazioni banca-cliente (email, …)
Documentazione raccolta
Banche dati esterne / data provider
Fonti Istituzionali (Banca d'Italia...)
Indagini di customer satisfaction
Iniziative di profilazione (es.
survey online/punti di contatto fisici)
Social Media e Blog Servizi di terze parti - Big Player
(es. google) Servizi di terze parti - Fintech
Mappe di navigazione (es.
pagine visitate, provenienza, cookie, …)
Dati provenienti dai pagamenti Dati biometrici e sullo stato di
salute
Abitudini comportamentali (sport, stile di guida,
alimentazione, …)
Abitudini di spostamento, percorsi, trasporti
Informazioni di geolocalizzazione
2017 2020 Dati anagrafici cliente, recapiti…
Dati provenienti dai pagamenti Banche dati esterne/data provider
3,80 3,80 2,40
Dati provenienti dai pagamenti Informazioni di geolocalizzazione Servizi di terze parti – Big Player
4,80 4,40 4,30
TRAD.
TRAD.
DIGITALI
DIGITALI
DIGITALI IOT
2017 2020
0= Nessuna rilevanza 5 =Rilevanza massima
La Next Best Offer permette ad una organizzazione di aumentare le proprie opportunità di vendita facendo previsioni sui prossimi acquisti di un cliente, aumentando la fedeltà della clientela e il cross selling.
OBIETTIVO
trovare in anticipo i prodotti che i clienti vorranno per rafforzare la fedeltà e aumentare le vendite.
COME
determinare il nesso fra le loro transazioni passate e prodotti che potrebbero volere tramite link analysis.
FONTI
dati sulle transazioni, profili interni del cliente.
OBIETTIVO
aumentare cross e up-selling tramite product bundling.
COME
individuare quali prodotti associare fra loro tramite link analysis,
incrementare il cross-selling tramite decision trees.
FONTI
profili interni del cliente, dati sulle transazioni.
Come aumentare la fedeltà tramite Next Best Offer?
Come creare bundle di prodotti differenzianti?
Quali prodotti vorranno i miei clienti?
OBIETTIVO
identificare i prodotti e servizi che i clienti vorranno.
COME
assegnare uno score di probabilità di acquisto tramite algoritmi come reti neurali e decision trees.
FONTI
dati sulle transazioni, profili interni del cliente.
FONTI DATI: Next Best Offer
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Dati anagrafici cliente, recapiti, nucleo familiare
Comunicazioni banca-cliente (email, …)
Documentazione raccolta
Banche dati esterne / data provider
Fonti Istituzionali (Banca d'Italia...)
Indagini di customer satisfaction
Iniziative di profilazione (es.
survey online/punti di contatto fisici) Social Media e Blog
Servizi di terze parti - Big Player (es. google) Servizi di terze parti - Fintech
Mappe di navigazione (es.
pagine visitate, provenienza, cookie, …)
Dati provenienti dai pagamenti Dati biometrici e sullo stato di
salute
Abitudini comportamentali (sport, stile di guida,
alimentazione, …)
Abitudini di spostamento, percorsi, trasporti
Informazioni di geolocalizzazione
2017 2020 Dati provenienti dai pagamenti
Dati anagrafici cliente, recapiti…
Banche dati esterne/data provider
3,60 3,50 2,40
Dati provenienti dai pagamenti Mappe di navigazione
Servizi di terze parti – Big Player
4,90 4,22 3,90
TRAD.
TRAD.
DIGITALI
DIGITALI
DIGITALI DIGITALI
2017 2020
0= Nessuna rilevanza 5 =Rilevanza massima
Tracciare la Customer Journey in un momento in cui esistono numerosi canali con cui un cliente può interagire può essere facilitato dall’utilizzo dei Big Data, che permettono una visione olistica dell’intero processo e delle esperienze associate ai singoli canali.
OBIETTIVO
identificare attraverso quali canali inviare i propri
messaggi.
COME
misurare i canali utilizzati dai vari clienti tramite text analytics per i contenuti testuali e decision trees . FONTI
dati di utilizzo dei vari canali, come cookie.
Quale contenuto è più rilevante nei diversi
canali?
OBIETTIVO
sostituire canali molto costosi con alternative più
convenienti.
COME
misurare i canali più efficaci tramite text analytics per i contenuti testuali e decision trees .
FONTI
dati di utilizzo dei vari canali, come tempo di visualizzazione delle pagine online, commenti dei clienti.
Come spingere i clienti ad utilizzare canali più
convenienti?
Come i clienti usano i diversi canali?
OBIETTIVO
comprendere i pattern di utilizzo dei differenti canali nella ricerca e acquisto di un prodotto da parte dei clienti.
COME
tracciare l’utilizzo dei diversi canali e la loro interazione tramite text analytics per i contenuti testuali e decision trees .
FONTI
profili interni del cliente, dati di utilizzo dei vari canali, come cookie, commenti dei clienti.
OBIETTIVO
misurare l’efficacia dei vari canali per ottimizzare il budget e aumentare il ROI sulle campagne di marketing.
COME
misurare la quantità di vendite dirette/indirette generate dai singoli canali tramite decision trees.
FONTI
clickstream, cookie, profili interni del cliente.
Come misurare
l’efficacia del
marketing nei canali?
FONTI DATI: Customer Journey
Nullo=0 Basso=1 Medio=2 Alto=3 Massimo=4
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Dati anagrafici cliente, recapiti, nucleo familiare
Comunicazioni banca-cliente (email, …)
Documentazione raccolta
Banche dati esterne / data provider
Fonti Istituzionali (Banca d'Italia...)
Indagini di customer satisfaction
Iniziative di profilazione (es.
survey online/punti di contatto fisici)
Social Media e Blog Servizi di terze parti - Big Player
(es. google) Servizi di terze parti - Fintech
Mappe di navigazione (es.
pagine visitate, provenienza, cookie, …)
Dati provenienti dai pagamenti Dati biometrici e sullo stato di
salute
Abitudini comportamentali (sport, stile di guida,
alimentazione, …)
Abitudini di spostamento, percorsi, trasporti
Informazioni di geolocalizzazione
2017 2020 Dati anagrafici cliente, recapiti…
Comunicazione banca-cliente Mappe di navigazione
2,60 2,40 2,40
Mappe di navigazione
Servizi di terze parti – Big Player Social Media e Blog
4,80 4,30 4,30
TRAD.
DIGITALI TRAD.
DIGITALI
DIGITALI DIGITALI
2017 2020
La comprensione del cliente nella sua interezza è un fattore competitivo. Per averla è necessario conoscere il comportamento del cliente nel passato, le transazioni, le abitudini e il product engagement.
OBIETTIVO
definire il profilo del cliente per definire campagne di marketing più incisive, vendite targetizzate e miglior customer service.
COME
determinare a cosa il cliente è interessato tramite reti neurali o decision trees.
FONTI
profili interni del cliente, informazioni demografiche, dati sulle transazioni.
OBIETTIVO
predire il momento del churn per attivare strategie di risposta.
COME
il churn può essere predetto
efficacemente tramite algoritmi di decision trees e survival analysis.
FONTI
profili interni del cliente, dati sulle transazioni, informazioni dai Social Network.
Qual è il profilo del cliente? Qual è il livello di product engagement?
Quando il cliente ha intenzione di andarsene?
OBIETTIVO
comprendere come un cliente usa o non usa un prodotto/servizio per intervenire sul marketing.
COME
analizzare quanto un cliente
interagisce con la Istituzione tramite reti neurali o decision trees.
FONTI
profili interni del cliente, dati sulle transazioni, clickstream e cookie data.
FONTI DATI: Customer Insight
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Dati anagrafici cliente, recapiti, nucleo familiare
Comunicazioni banca- cliente (email, …)
Documentazione raccolta
Banche dati esterne / data provider
Fonti Istituzionali (Banca d'Italia...)
Indagini di customer satisfaction
Iniziative di profilazione (es.
survey online/punti di contatto fisici) Social Media e Blog
Servizi di terze parti - Big Player (es. google) Servizi di terze parti -
Fintech Mappe di navigazione (es.
pagine visitate, provenienza, cookie, …) Dati provenienti dai
pagamenti Dati biometrici e sullo stato
di salute
Abitudini comportamentali (sport, stile di guida,
alimentazione, …)
Abitudini di spostamento, percorsi, trasporti
Informazioni di geolocalizzazione
2017 2020 Dati anagrafici cliente, recapiti…
Dati provenienti dai pagamenti Comunicazione banca-cliente
3,70 3,50 2,60
Social Media e Blog Mappe di navigazione
Dati provenienti dai pagamenti
4,70 4,60 4,60
TRAD.
TRAD.
DIGITALI
DIGITALI
DIGITALI DIGITALI
2017 2020
0= Nessuna rilevanza 5 =Rilevanza massima
FONTI DATI: Credit Scoring
La valutazione della solvibilità del cliente per accettare o rifiutare un finanziamento e per determinarne l’entità e il tasso di interesse applicato.
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
Dati anagrafici cliente, recapiti, nucleo familiare
Comunicazioni banca-cliente (email, …)
Documentazione raccolta
Banche dati esterne / data provider
Fonti Istituzionali (Banca d'Italia...)
Indagini di customer satisfaction
Iniziative di profilazione (es.
survey online/punti di contatto fisici)
Social Media e Blog Servizi di terze parti - Fintech
Mappe di navigazione (es. pagine visitate, provenienza, cookie, …) Dati provenienti dai pagamenti Dati biometrici e sullo stato di
salute
Abitudini comportamentali (sport, stile di guida, alimentazione, …)
Abitudini di spostamento, percorsi, trasporti
Informazioni di geolocalizzazione
2017 Banche dati esterne / data provider
Dati anagrafici cliente, recapiti…
Dati provenienti dai pagamenti
3,70 3,70 3,60
Dati provenienti dai pagamenti Banche dati esterne / data provider Servizi di terze parti – Fintech
5,00 4,50 4,20
TRAD.
DIGITALI TRAD.
DIGITALI
DIGITALI TRAD.
2017 2020
0= Nessuna rilevanza 5 =Rilevanza massima
AGENDA
• Apertura dei lavori e presentazione degli obiettivi
• Big Data & Advanced Analytics: fonti dati e progettualità
• Intervento a cura di CRIF Networking Lunch
• Il modello organizzativo per il Big Data
• Chiusura dei lavori e next step
AGENDA
• Apertura dei lavori e presentazione degli obiettivi
• Big Data & Advanced Analytics: fonti dati e progettualità
• Intervento a cura di CRIF Networking Lunch
• Il modello organizzativo per il Big Data
• Chiusura dei lavori e next step
SURVEY CIPA-ABI LAB
INDAGINI
• Banco Popolare
• Intesa Sanpaolo
• Monte dei Paschi di Siena
• UniCredit
• Unione di Banche Italiane
•
«Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio» - 2014•
«Le Rilevazioni sull’IT nel Sistema Bancario»- 2017• Banca Nazionale del Lavoro
• Banca Popolare dell'Emilia Romagna
• Banca Popolare di Milano
• Banca Popolare di Sondrio
• Banca Popolare di Vicenza
• CARIGE
• Cariparma-Crédit Agricole
• Credito Emiliano - CREDEM
• Credito Valtellinese
• Deutsche Bank
• Mediobanca
• Veneto Banca
22 GRUPPI RISPONDENTI
• Banca Sella
• Banco di Desio e della Brianza
• CR Asti
• CR Ravenna
• Unipol Banca
5 GRUPPI «PRINCIPALI» 12 GRUPPI «MEDI» 5 GRUPPI «ALTRI»
Assetto organizzativo per BI e Big Data
45,5%
9,1%
22,7%
13,6%
86,4%
90,9%
100,0%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Aree funzionali o di business Settore IT (inclusi competence center IT) Competence center esterno al settore IT Outsourcing Ad hoc
22,7%
9,1%
4,5%
86,4%
13,6%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Aree funzionali o di business Settore IT (inclusi competence center
IT)
Competence center esterno al settore IT
Outsourcing Ad hoc
Nessuna collocazione/non significativa Collocazione secondaria Collocazione primaria
Definizione di requisiti e specifiche tecniche
Selezione delle tecnologie
Assetto organizzativo per BI e Big Data
Sviluppo applicativo
Progettazione infrastrutturale 27,3%
4,5%
4,5%
18,2%
81,8%
4,5%
18,2%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Aree funzionali o di business Settore IT (inclusi competence center
IT)
Competence center esterno al settore IT Outsourcing Ad hoc
9,1%
13,6%
86,4%
13,6%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Aree funzionali o di business Settore IT (inclusi competence center
IT)
Competence center esterno al settore IT
Outsourcing Ad hoc
Nessuna collocazione/non significativa Collocazione secondaria Collocazione primaria
Assetto organizzativo per BI e Big Data
Gestione del sistema
4,5%
13,6%
13,6%
72,7%
31,8%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Aree funzionali o di business Settore IT (inclusi competence
center IT)
Competence center esterno al settore IT
Outsourcing Ad hoc
Nessuna collocazione/non significativa Collocazione secondaria Collocazione primaria
Sponsorship e Project Management dei progetti
70%
65%
15%
5%
25%
65%
15%
10%
5%
10%
30%
30%
10%
5%
30%
20%
10%
10%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Top management aziendale Aree funzionali o di business Settore IT (inclusi competence center IT) Competence center esterno al settore IT Outsourcing Ad hoc Aree funzionali o di business Settore IT (inclusi competence center IT) Competence center esterno al settore IT Outsourcing Ad hoc
SponsorshipProject Management
Attribuzione primaria Attribuzione secondaria Nessuna attribuzione/non significativa
Il personale in outsourcing e il ruolo dell’outsourcer
9,1%
27,3%
36,4%
27,3% L'outsourcer è un partner strategico per la sua competenza
L'outsourcer integra le competenze dell'azienda
L'outosurcer ha un ruolo strumentale in quanto le competenze di progetto sono interne
L'outsourcer non è presente, il progetto è completamente interno
54,5%
61,2%
60,6%
45,5%
38,8%
39,4%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Componente Bancaria
Società Strumentale
Outosurcing
Interni Esterni
PersonaleInterno/Esterno
Il ruolo
dell’outsourcer
Il recruiting per i progetti di BI
60% 50%
100%
40% 50%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Gruppi Principali 23%
Gruppi Medi 54%
Gruppi Altri 23%
Sì No
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
Profilo umanistico o giuridico Profilo Scientifico Profilo Economico Profilo di Data Scientist Profilo Ingegneristico Profilo matematico e statistico Profilo IT
I gruppi che effettuano attività di recruiting specifiche per BI
60% 50%
100%
40% 50%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Gruppi Principali 23%
Gruppi Medi 54%
Gruppi Altri 23%
Sì No
Profili di competenze richieste nel recruiting
Presenza di Data Scientist
66,7%
19%
14,3%
No
Sì, interni
Sì, interni ed esterni
37,5%
37,5% 25,0%
85,7%
14,3%
83,3% 16,7%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Outsourcing 28,7%
Società strumentale 33,3%
Componente bancaria 38%
Presenza di data scientist in
progetti di BI
Presenza di data scientist in
progetti di BI per modello di
sourcing