DELIBERAZIONE 9 dicembre 2014, n. 1172
Approvazione bando fi nalizzato al fi nanziamento di progetti di investimento sociale e per l’eliminazione delle barriere architettoniche proposti da Enti pub- blici toscani (Comuni singoli e associati, ASL, SDS, ASP ecc) che insistono sul territorio toscano - annua- lità 2014.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 “Di- sciplina del servizio sanitario regionale”, e successive modifi che ed integrazioni;
Vista la L.R. 24 febbraio 2005, n. 41 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” e successive modifi che e integrazioni;
Vista la legge regionale 9 settembre 1991, n. 47, e successive modifi cazioni, “Norme sull’eliminazione del- le barriere architettoniche”;
Vista la deliberazione del Consiglio Regionale 5 novembre 2014 n. 91 che approva il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015;
Visto, in particolare, il punto 9.1.5.1. del suddetto PSSIR 2012/2015 - “Gli investimenti nel settore sociale”, dove si ritiene necessario attivare misure preventive sotto forma di investimenti quanto più possibile tempestivi, rivolti a prevenire eventuali situazioni di emergenza
“...” e diretti ad accrescere le capacità e le qualifi che dei cittadini, che migliorino le opportunità di integrazione nella società e nel mercato del lavoro in modo da creare sistemi di protezione sociale adeguati e sostenibili e che soddisfi no i bisogni dei cittadini nei momenti critici della loro vita;
Ritenuto opportuno dare attuazione a quanto previsto al su citato punto 9.1.5.1 sostenendo i progetti di inve- stimento sociale sulla base delle seguenti priorità:
a) strutture residenziali per i cittadini con disabilità, preferibilmente a carattere familiare;
b) centri residenziali, semiresidenziali o diurni per il sostegno delle non autosuffi cienza (anziani), della disa- bilita, alle povertà emergenti;
c) centri di accoglienza (ospitalità notturna e perma- nenza diurna) per il disagio estremo, per l’accoglienza dei “senza fi ssa dimora”, privilegiando le forme di auto- gestione e di inclusione sociale;
d) strutture per l’emergenza abitativa per la promozione di una rete di servizi in risposta alle emergenze;
e) acquisto di beni durevoli (mezzi e/o attrezzature, esclusi automezzi) destinate ai servizi alla persona, rela-
tivi all’attivazione di azioni strategiche, innovative e di buone pratiche;
Considerato che la Regione Toscana intende sostenere gli enti locali e pubblici della Toscana nelle politiche di cui sopra e in particolare:
- nella capillarità e l’incremento dell’offerta per i centri diurni per le persone anziane e per le persone con disabilità anche temporanee, con obiettivi socioeducativi, socializzanti, e riabilitativi;
- nel sostegno economico alle persone anziane e/o persone con disabilità per la promozione della domanda di ausilii informatici e domotici per la connettività sociale e per la autonomia in ambiente domestico e lavorativo;
- nella promozione di reti di solidarietà che abbiano il loro perno nelle associazioni familiari e nelle associazioni di tutela e rappresentanza delle persone anziane e/o per- sone con disabilità per animare iniziative di mutuo- aiuto e di rafforzamento delle comunità solidali;
- nel migliore accesso a servizi sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse ge- nerale;
- nella promozione di progetti di vita autonoma per l’inserimento nel lavoro ovvero per la permanenza nel mondo del lavoro di persone adulte e prossime all’an- zianità in condizioni di disabilità;
- nella promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione sui diritti delle persone anziane e/o persone con disabilità e di promozione per la solidarietà tra le generazioni;
- nella lotta contro la discriminazione basata sul sesso, l’origine razziale o etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale;
- nella promozione di iniziative rivolte al recupero degli antichi mestieri in ottica di valorizzazione delle capacità e delle competenze delle persone anziane e/o per- sone con disabilità a supporto di una rete di opportunità formative e lavorative per i giovani che apprendono gli antichi mestieri e attivano nuove iniziative economiche;
- negli interventi strutturali fi nalizzati all’integrazione delle comunità emarginate;
Visto inoltre che il suddetto punto 9.1.5.1. del PSSIR 2012/2015 - “Gli investimenti nel settore sociale” stabi- lisce che, dovranno essere defi niti interventi per il su- peramento delle barriere architettoniche, soprattutto per gli interventi di particolare rilevanza ai fi ni della frui bilità degli spazi - legge regionale 9 settembre 1991, n. 47 (Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche), come modifi cata dalla legge regionale 20 marzo 2000, n. 34;
Ritenuto opportuno dare attuazione a quanto previ sto nel su citato punto 9.1.5.1. sostenendo progetti per l’eli- minazione delle barriere architettoniche, con particolare riferimento a edifi ci o spazi accessibili al pubblico e di
interesse per la comunità che insistono sul territorio to- scano, sulla base delle seguenti priorità:
a) interventi di riqualifi cazione di edifi ci e spazi;
b) acquisto e messa in opera di impianti ed attrezzature idonee a favorire l’accessibilità e la fruibilità degli edifi ci e degli spazi;
c) adeguamento di postazioni di lavoro a seguito di assunzioni protette;
d) acquisto di beni durevoli (mezzi e/o attrezzature) destinate ai servizi alla persona, relativi all’attivazione di azioni strategiche, innovative e di buone pratiche;
Considerato che la Regione Toscana intende sostenere gli enti locali e pubblici della Toscana nelle seguenti azioni in settori prioritari indicati, nel su citato PISR 2012/2015 :
- abbattimento delle barriere architettoniche;
- realizzazione e/o riqualifi cazione (compresi am- pliamenti e nuove destinazioni d’uso), l’acquisto di beni durevoli (mezzi e/o attrezzature) destinate ai servizi alla persona, relativi all’attivazione di azioni strategiche, in- novative e di buone pratiche;
Ritenuto opportuno stabilire che per la realizzazione dei progetti di investimento sociale e per l’eliminazione delle barriere architettoniche, i contributi saranno asse- gnati tramite apposito bando nella misura massima del 50 per cento del costo di ciascun intervento;
Ritenuto, inoltre di stabilire che i contributi regionali in conto capitale per realizzazione di progetti per l’eli- minazione delle barriere architettoniche e progetti di investimento, saranno concessi ai soggetti di cui sopra, da individuare mediante apposito bando;
Ritenuto necessario di assicurare la copertura di quanto stabilito nel punto precedente con le risorse presenti sul bilancio regionale 2014, come sotto indicato:
- euro 3.000.000,00 sul capitolo 22029 per realizza- zione di progetti per l’eliminazione delle barriere architet- toniche;
- euro 3.810.000,00 sul capitolo 22104 per la realiz- zazione di progetti di investimento sociale;
Vista la Decisione della G.R. n. 4 del 07.04.2014
“Direttive per la defi nizione della procedura di approvazione dei bandi per l’erogazione di fi nanziamenti”;
Visto l’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, ove sono indicati gli elementi essenziali per il fi nanziamento di progetti in ambito di investimenti sociali proposti da enti locali e pubblici della Toscana per la realizzazione di progetti di investimento per la costruzione e/o la riqualifi cazione di strutture destinate ai servizi alla persona e l’acquisto di beni durevoli (mezzi e/o attrezzature) di proprietà pubblica - Anno 2014;
Visto l’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, ove sono indicati gli elementi essenziali del bando fi nalizzato al fi nanziamento di progetti tesi all’eliminazione delle barriere architettoniche proposti da enti locali e pubblici toscani da edifi ci e spazi di pro- prietà pubblica, che insistono sul territorio toscano - Anno 2014;
Ritenuto opportuno di incaricare la struttura competente della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coe- sione Sociale di porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi necessari alla formalizzazione e alla formazione della graduatoria dei progetti ammessi al contributo e di adottare tutti gli atti necessari per dare attuazione alla presente deliberazione;
Visto il parere del CTD espresso nella seduta del 4 dicembre 2014;
Vista la L.R. n. 78 del 24 dicembre 2013 “Bilancio di previsione per l’anno fi nanziario 2014 e bilancio plu- riennale 2014-2016”;
Vista la D.G.R n. 2 del 7 gennaio 2014 di approvazione del Bilancio gestionale per l’esercizio fi nanziario 2014 e pluriennale 2014-2016;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di stabilire gli elementi essenziali di cui allegato A parti integrante e sostanziale del presente atto per l’ero- gazione di contributi regionali ad enti locali e pubblici della Toscana da individuare con apposito bando per la realizzazione di progetti di investimento;
2. di stabilire gli elementi essenziali di cui all’allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto per l’ero- gazione di contributi regionali ad enti locali e pubblici della Toscana da individuare con apposito bando per la realizzazione di progetti per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
3. di assicurare la copertura di quanto stabilito nel punto precedente con le risorse presenti sul bilancio re- gionale 2014, come sotto indicato:
- euro 3.000.000,00 sul capitolo 22029 per realizza- zione di progetti per l’eliminazione delle barriere architet- toniche;
- euro 3.810.000,00 sul capitolo 22104 per la realizza- zione di progetti di investimento sociale;
4. di incaricare la struttura competente della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale di porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi ne-
cessari alla formalizzazione e alla formazione della gra- duatoria dei progetti ammessi al contributo e di adottare tutti gli atti necessari per dare attuazione alla presente deliberazione.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T.
ai sensi dell’articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18, della medesima L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUONO ALLEGATI
Allegato A Elementi essenziali del bando finalizzato al finanziamento di progetti in ambito di investimenti sociali proposti da enti locali e pubblici della Toscana per la realizzazione di progetti di investimento per la costruzione e/o la riqualificazione di strutture destinate ai servizi alla persona e l’acquisto di beni durevoli (mezzi e/o attrezzature e arredi) che insistono sul territorio toscano – Anno 2014.
Descrizione delle finalità dell’intervento
Sostenere gli enti locali e gli enti pubblici toscani per la realizzazione e/o la riqualificazione (compresi ampliamenti, nuove destinazioni d’uso) e l’acquisto di beni durevoli (mezzi e/o attrezzature e arredi) destinate ai servizi alla persona relativi all’attivazione di azioni strategiche, innovative e di buone pratiche.
Beneficiari degli interventi Enti pubblici e locali della Toscana.
Tipologia di finanziamento, dell’entità del contributo e della compartecipazione del soggetto richiedente.
Trattasi di un contributo regionale in conto capitale per realizzazione di progetti di investimento con riferimento ad edifici o spazi di proprietà pubblica che insistono sul territorio toscano.
Sono ammesse anche le spese per acquisto di beni durevoli (esclusi automezzi).
Il contributo prevede la compartecipazione obbligatoria, da parte dei soggetti titolari dei progetti, di almeno il 50% del costo complessivo di ogni progetto. Il contributo regionale in ogni caso non può essere superiore ad euro.600.000,00 per ogni progetto.
La Regione per soddisfare il maggior numero possibile di richieste del territorio si riserva di:
− rimodulare la quota finanziabile, in maniera ugualmente proporzionale per ciascun progetto finanziabile, sottoponendola a una riduzione del contributo richiesto;
− arrotondare alle centinaia il contributo assegnato;
L'attivazione dei progetti dovrà avvenire entro 31.12.2015 pena perdita del contributo L’assegnazione avverrà secondo le seguenti modalità:
a) una prima rata, pari al 40 per cento del contributo ammesso, è erogato a seguito di presentazione della comunicazione di avvio dell’intervento e del progetto esecutivo;
b) una seconda rata, pari ad un ulteriore 40 per cento del contributo ammesso, al raggiungimento del 40 per cento di avanzamento dei lavori;
c) una terza rata, pari al restante 20 per cento, ad avvenuta ultimazione dei lavori e rendicontazione della spesa.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili costi di progettazione, di segreteria.
Tipologia degli interventi finanziabili
1) Realizzazione e/o la riqualificazione, compresi ampliamenti e nuove destinazioni d’uso, delle seguenti strutture:
a) strutture residenziali per i cittadini con disabilità;
b) centri residenziali, semiresidenziali o diurni per il sostegno delle non autosufficienze della disabilità e delle povertà emergenti;
c) centri di accoglienza (ospitalità notturna e permanenza diurna) per il disagio estremo e per l’accoglienza dei “senza fissa dimora”;
d) strutture per l’emergenza abitativa per la promozione di una rete di servizi in risposta alle emergenze;
e) acquisto di beni durevoli (mezzi e/o attrezzature) destinate ai servizi alla persona, relativi all’attivazione di azioni strategiche, innovative e di buone pratiche (esclusi automezzi).
Criteri di valutazione delle richieste di finanziamento e previsione delle priorità
• coerente rapporto costi/benefici rispetto al quadro economico dell'intervento;
• copertura finanziaria con mezzi propri di almeno il 50% del costo dell’intervento;
• requisiti tecnici, strutturali, gestionali che concorrono al miglioramento della qualità della vita dei fruitori e che si dichiara verranno attuati;
• funzionalità dell’intervento;
• tempistica della cantierabilità.
L’intervento deve risultare previsto dal Piano comunale degli investimenti (per i comuni) ovvero da altro atto specifico dell’Ente.
Previsione delle priorità
Sarà data priorità ai progetti (azioni) presenti nella previsione di atti di programmazione territoriale.
Ulteriore priorità saranno date ai centri di accoglienza dei senza fissa dimora che privilegiano forme di autogestione e di inclusione sociale e alle strutture residenziali per cittadini con disabilità a carattere familiare
Definizione del quadro finanziario
La somma messa a disposizione è disponibile sul capitolo n. 22029 del Bilancio 2014 “Fondo regionale per l'assistenza sociale e superamento barriere architettoniche - contributi in conto capitale per interventi.”- UPB-“Investimenti in ambito sociale- Spese di investimento” ed ammonta ad euro 3.810.000,00 ;
Allegato B Elementi essenziali del bando finalizzato al finanziamento di progetti tesi all’eliminazione delle barriere architettoniche proposti da Enti pubblici toscani da edifici e spazi di proprietà pubblica, che insistono sul territorio toscano – Anno 2014.
Descrizione delle finalità dell’intervento
Sostenere gli enti pubblici toscani nella realizzazione dell’eliminazione delle barriere architettoniche da edifici e spazi di proprietà pubblica, che insistono sul territorio toscano.
Beneficiari dell'intervento Enti locali e pubblici della Toscana
Tipologia di finanziamento, dell’entità del contributo e della compartecipazione del soggetto richiedente.
Trattasi di un contributo regionale in conto capitale per realizzazione di progetti di abbattimento di barriere architettoniche con riferimento ad edifici o spazi che insistono sul territorio toscano. Sono ammesse anche le spese per acquisto di beni durevoli. Il contributo prevede la compartecipazione obbligatoria, da parte dei soggetti titolari dei progetti, di almeno il 50% del costo complessivo di ogni progetto.
Contributo massimo ammissibile per ente presentatore:
f) 120.000 euro per comuni (singoli o associati) con popolazione fino a 25.000 abitanti;
g) 200.000 euro per comuni (singoli o associati) con popolazione fino a 100.000 abitanti;
h) 350.000 euro per comuni con popolazione oltre 100.000 abitanti.
La Regione per soddisfare il maggior numero possibile di richieste del territorio si riserva di:
• rimodulare la quota finanziabile, in maniera ugualmente proporzionale per ciascun progetto finanziabile, sottoponendola a una riduzione del contributo richiesto;
• arrotondare alle centinaia il contributo assegnato;
L’assegnazione avverrà, nei limite delle somme messe a disposizione secondo le seguenti modalità:
a) una prima rata, pari al 40 per cento del contributo ammesso, è erogato a seguito di presentazione della comunicazione di avvio dell’intervento e del progetto esecutivo;
b) una seconda rata, pari ad un ulteriore 40 per cento del contributo ammesso, al raggiungimento del 40 per cento di avanzamento dei lavori;
c) una terza rata, pari al restante 20 per cento, ad avvenuta ultimazione dei lavori e rendicontazione della spesa.
L'attivazione dei progetti dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2015 pena perdita del contributo
Tipologia degli interventi finanziabili
progetti di eliminazione delle barriere architettoniche con particolare riferimento a edifici o spazi accessibili al pubblico e di interesse per la comunità che insistono sul territorio toscano, aventi ad oggetto:
a) interventi di riqualificazione di edifici e spazi;
b) interventi su strutture pubbliche residenziali e semiresidenziali di cui al titolo 2, Capo III della L.R. n.40/2005;
c) acquisto e messa in opera di impianti ed attrezzature idonee a favorire l’accessibilità e la fruibilità degli edifici e degli spazi;
d) adeguamento di postazioni di lavoro a seguito di assunzioni protette
e)acquisto di beni durevoli (mezzi e/o attrezzature) destinate ai servizi alla persona, relativi all’attivazione di azioni strategiche, innovative e di buone pratiche.
Spese ammissibili
a) ristrutturazione di strutture e infrastrutture localizzate in contesti territoriali tali da consentirne l’integrazione con la rete dei servizi del territorio;
b) acquisto e messa in opera di impianti e attrezzature necessari all'eliminazione delle barriere architettoniche: tali beni devono essere di primo acquisto e conformi ai requisiti di sicurezza previsti;
c) adeguamento di postazioni di lavoro a seguito di assunzioni protette.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili costi di progettazione e di segreteria Criteri generali di valutazione
• fruibilità di spazi ed attrezzature;
• coerente rapporto costi/benefici rispetto al quadro economico dell'intervento;
• copertura finanziaria con mezzi propri superiore al 50% del costo dell’intervento;
• requisiti tecnici, strutturali, gestionali che concorrono al miglioramento della qualità dell'abitare dei fruitori e che si dichiara verranno attuati;
• funzionalità dell’intervento.
Priorità nella valutazione dei progetti:
a) proposta progettuale redatta sulla base degli indirizzi e delle priorità indicati dai vigenti atti di programmazione regionale, in coerenza con l’articolo 5 comma 2 bis, della l.r. 47 del 9 settembre 1991 (Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche);
b) adozione, da parte dei comuni interessati, dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) o dei Programmi di adeguamento di cui all’articolo 9 della l.r. 47/1991;
c) progetto presente nella previsione in atti di programmazione territoriale (ad esempio PIS).
d) coerente rapporto costi/benefici rispetto al quadro economico dell'intervento;
e) requisiti tecnici, strutturali, gestionali che concorrono al miglioramento della qualità dell'abitare dei fruitori e che si dichiara verranno attuati;
f) funzionalità dell’intervento.
Definizione del quadro finanziario
La somma messa a disposizione è disponibile sul capitolo n. 22029 del Bilancio 2014 “Fondo regionale per l'assistenza sociale e superamento barriere architettoniche - contributi in conto capitale per interventi.”- UPB-“Investimenti in ambito sociale- Spese di investimento” ed ammonta ad euro 3.000.000,00 ;