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Laboratorio: GLI OGGETTI Gli oggetti hanno funzione:
di utilità
Impariamo invece dalle fiabe: piene di oggetti magici da “cercare”
di potere di sicurezza
Uso degli oggetti:
funzionale coerente convergente
efficace
Sono realtà conosciute e consuete, non lasciano spazio a emozioni e nuove sensazioni
Occorre trasfigurare gli oggetti,
mostrandone le possibilità nascoste, inconsuete.
Educare è aiutare a vedere in maniera obliqua, ricercare, esplorare i mondi del possibile
Claes Oldenburg, Macchina da scrivere fantasma
Man Ray, Cadeau
Meret Oppenheim, Servizio per colazione in pelliccia
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RI-CONOSCERLI USO RINNOVATO
DEGLI OGGETTI PER:
DIS-CONOSCERLI
RENDERLI S-OGGETTI
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PROPOSTA DI LABORATORI 1 OGGETTI CON-
SENSI
Vedere, toccare, odorare, ascoltare oggetti consueti e non
2 OGGETTI RINNOVATI
Scomporre, alterare, riassemblare, riutilizzare oggetti scartati
3 OGGETTI NARRATI
Recuperare la memoria degli oggetti giocando con i propri ricordi
4 OGGETTO CON- FORME
Un oggetto può avere tante forme ed esse non corrispondono al suo contorno disegnato
5 MACROGGETTI Alterare le dimensioni di un oggetto o cambiare il suo contesto 6 IL MERCATO
DELLE PULCI
Disporre oggetti in ordine, raccoglierli, classificarli, sistemarli
7 OGGETTI IN SCATOLA
Gli oggetti sono la memoria dell’esperienza: mettere in salvo un pezzetto della storia
8 OGGETTI AL MICROSCOPIO
Dare una nuova dimensione visiva ed evocativa agli oggetti visti con strumenti che ne alterano le dimensioni
9 OGGETTI FANTASTICI
Far “esplodere” un oggetto immaginandolo “come se”, guardarlo in maniera obliqua
10 POVERI OGGETTI Gli oggetti possono riprendere vita se vengono “curati” e “ricomposti”
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1 - OGGETTI CON-SENSI 2 - OGGETTI RINNOVATI 3 - OGGETTI NARRATI
CORNELL J., Senza titolo, 1954 TINGUELY J., Baluba n. 3, 1961
RAY M. , L'enigma di Isidore Ducasse, 1920
ESEMPI “COLTI”
5 – MACROGGETTI 6 - IL MERCATO DELLE PULCI
10 - POVERI OGGETTI
SMITHSON R.
,Spiral Jetty, 1970
TINGUELY J., Omaggio a NY (scultura ambientale)
OLDENBURG C. VAN BRUGGEN Ago filo e nodo, 2000
ESEMPI “COLTI”
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Laboratori: LE IMMAGINI MATEMATICHE
I rapporti tra matematica e arte (scienza ed arte) sono antichi
- il tempio greco, Policleto e il modulo, - il Rinascimento, la prospettiva,
- Piero della Francesca, ………. Astrattismo geometrico (Mondrian)
Sezione aurea applicata al tempio greco
Il modulo di Policleto L’uomo quadrato di Leonardo si basano sulla: certezza che esista
un intimo legame che unisce armoniosamente le forme tra di loro e con lo spazio .
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Sezione aurea applicata da Mondrian Composizione in bianco e nero, 1926
Sulla diagonale del quadrato ruotato di 90° viene staccato un segmento AE individuando un rettangolo aureo ABFG
con AE si costruisce un quadrato A’B’C’D’ e sulla diagonale si stacca un segmento A’E’ individuando un altro rettangolo aureo A’F’G’D’
si sovrappongono i due quadrati in
modo da far coincidere E con E’
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L’esperienza proposta parte dal cosiddetto Insieme di Mandelbrot:
un’immagine prodotta con il computer applicando una complessa formula matematica (numeri, simboli e segni). Variando alcuni dati della formula varia l’immagine
www.webfract.it/FRATTALI/Mand.htm
Insieme di Mandelbrot: figure ispirate
I concetti in gioco sono:
la relazione il rapporto tra grandezze l’iterazione l’infinito l’unità di misura la progressione
l’algoritmo
concetti matematici per
eccellenza utilizzabili anche
in altri contesti disciplinari
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Lavorare con le formule: figure ad albero
2R90°5L1/2 R= numero rami L= livelli di
crescita (iterazioni)
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2R180°5L1/2 2R90°5L1/2
Lavorare con le
formule: figure
ad albero
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Lavorare con le formule: fiocco e controfiocco di neve
Lavorare con le
formule: triangolo
di Sierpinskj
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Lavorare con le formule: le montagne frattali
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Laboratori: PERDERSI IN UN BICCHIER D’ACQUA L’esperienza consiste nel far cadere gocce di inchiostro in bicchieri
d’acqua, osservare e descrivere a parole quello che avviene
Scoperte:
una cosa può sembrare molte cose diverse, e tutte sono vere nelle cose è nascosto il tempo
le cose sono in relazione, avviene un incontro
le cose sono uniche e irripetibili e nella loro bellezza anche dolorose
ma possono essere affettivamente trattenute dalla memoria
il viaggio continua.
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La realtà non è: UNICA OGGETTIVA IMMOBILE CERTA
La realtà appare: MOLTEPLICE SOGGETTIVA MUTEVOLE AMBIGUA
Distruggere la fissità del sapere, la definizione unica di sé e degli oggetti, in favore di una visione inconsueta, divergente, creativa,
meravigliosa
LE COSE NON SONO MAI VISTE, MA VISSUTE (cento foto di Parigi non sono Parigi)
Ribaltamento della metafora: perdersi per ritrovarsi
(come Pollicino, Alice……. Kandinskij, Borges)
Laboratori: LA SCIENZA
La scienza si basa sull’osservazione
l’osservazione si avvale dei sensi
l’uso dei sensi provoca la meraviglia
L’osservazione è percezione globale dell’esperienza, e se diviene immersione consente di percepire in profondità.
Osservazione e percezione
sono il punto di contatto tra
Arte e Scienza
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Gioco della palla e nomi: si cambiano le palle, si osservano le traiettorie, si esprime a voce l’’effetto…
Gettare a terra gli oggetti: scoperta della velocità Fissare la percezione
visiva della velocità: disegnare le traiettorie, colorarle
Lavorare con la scienza
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Attività: prendere al volo una pallina che scivola su un piano inclinato...
…. si sperimentano i vasi comunicanti...
…. si costruiscono le mongolfiere...
Lavorare con la scienza
A. Calder, Mobile, 1956 K. Kobro, Costruzione sospesa (“2), 1921
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