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Strumenti di supporto alla finanza delle PMI: i finanziamenti agevolati e le garanzie collettive

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Academic year: 2021

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Strumenti di supporto alla finanza delle PMI: i finanziamenti agevolati e le garanzie collettive

24 gennaio 2020 – ODCEC Provincia di Bergamo

Le formule di supporto nazionali e regionali

Claudio Gervasoni – Confindustria Bergamo

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Le formule di supporto nazionali e regionali

Agenda:

• Definizione di PMI

• Regolamento de minimis, Regolamento di esenzione e obbligo di notifica

• Cumulabilità degli Aiuti

• Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) ed Equivalente Sovvenzione Netta (ESN)

• Registro Nazionale degli Aiuti di Stato

• Agevolazioni di attualità per le imprese di Bergamo

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PMI - Definizione

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Viene considerata impresa «ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica» (definizione ai sensi della Raccomandazione 2003/361/CE).

Alla categoria delle PMI appartengono le imprese che occupano meno di 250 persone e che realizzano un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro e/o un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro.

Nello specifico, all’interno della categoria delle PMI:

➢ è definita media impresa quella che occupa meno di 250 persone e che realizza un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o, in alternativa, un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro;

➢ è definita piccola impresa quella che occupa meno di 50 persone e che realizza un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro o, in alternativa, un totale di

Definizione di PMI

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Definizione di PMI

Categoria

d’impresa Effettivi (ULA) Fatturato annuo

Totale di bilancio annuo Media impresa < 250 unità ≤ 50 milioni di EURO ≤ 43 milioni di EURO Piccola impresa < 50 unità ≤ 10 milioni di EURO ≤ 10 milioni di EURO Micro impresa < 10 unità ≤ 2 milioni di EURO ≤ 2 milioni di EURO I criteri su cui si basa la definizione di una PMI sono tre:

✓ Effettivi: corrispondono al numero di unità lavorative/anno (ULA), ovvero il numero di persone che, durante tutto l’esercizio in questione, hanno lavorato nell’impresa o per conto di essa a tempo pieno. I lavoratori a tempo parziale, o stagionali, rappresentano frazioni di ULA;

✓ Fatturato: corrisponde alla voce A.1 del Conto Economico redatto secondo le vigenti norme del Codice Civile;

✓ Totale di bilancio: corrisponde al valore del totale attivo dello Stato Patrimoniale.

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Impresa autonoma

Ai fini dell’identificazione della dimensione aziendale, l’impresa in questione è tenuta a considerare la distinzione tra tre diverse categorie di imprese:

➢ Impresa autonoma;

➢ Impresa associata;

➢ Impresa collegata.

Un’impresa si definisce autonoma se:

✓ è totalmente indipendente, vale a dire che non ha alcuna partecipazione in altre imprese e nessun’altra impresa ha una partecipazione nell’impresa in questione;

✓ detiene una partecipazione inferiore al 25% del capitale o dei diritti di voto in una o più altre imprese e/o soggetti esterni detengono una quota non superiore al 25% del capitale o dei diritti di voto nell’impresa;

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Impresa associata

Un’impresa si definisce associata se:

✓ detiene una partecipazione uguale o superiore al 25% del capitale o dei diritti di voto di un’altra impresa e/o un’altra impresa detiene una partecipazione uguale o superiore al 25% dell’impresa in questione;

✓ non è collegata a un’altra impresa (cfr. slide successiva).

Ai fini del calcolo della dimensione aziendale:

I dati dell’impresa in questione sono aggregati ai dati delle eventuali imprese associate, immediatamente a monte o a valle. L’aggregazione è effettuata in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale dei diritti di voto detenuti (si considera la % più elevata fra le due).

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Impresa collegata

Sono considerate collegate le imprese fra le quali esista una tra le seguenti relazioni (anche per il tramite di una persona fisica o di un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto):

✓ un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto;

✓ un’impresa detiene voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria di un’altra impresa;

✓ un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola statutaria dello statuto di quest’ultima;

✓ un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.

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Dimensione aziendale: i dati da considerare

Nel caso in cui i dati di un’azienda siano ricompresi in un bilancio consolidato, ai fini del calcolo della dimensione aziendale, si considerano i dati che emergono dal bilancio consolidato stesso.

Nel caso in cui non si rediga un bilancio consolidato, ogni impresa, ai fini del calcolo della propria dimensione, deve includere i seguenti dati:

✓ i propri dati al 100%;

✓ i dati delle imprese collegate direttamente e indirettamente al 100%, a cui aggiungere i dati delle associate (% di partecipazione) immediatamente a monte e a valle delle collegate;

✓ i dati delle imprese associate (% di partecipazione) immediatamente a monte e a valle, a cui aggiungere i dati delle collegate alle associate. I dati delle associate delle imprese associate non vanno tenuti in considerazione.

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Dimensione aziendale: esempio

Dimensione impresa A:

100% di A

+ 25% di B (associata di A) + 0% di C (associata di B) + 100% di D (collegata di A) + 25% di E (associata di D) + 100% di F (collegata di D) + 25% di G (associata di F)

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Regime de minimis e

Regolamento di Esenzione

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Tipologia di aiuti

Gli aiuti di Stato possono essere suddivisi in tre categorie:

➢ Aiuti che rientrano nel Regolamento de minimis

➢ Aiuti che rientrano nel Regolamento Generale di Esenzione

➢ Aiuti sottoposti all’obbligo di notifica preventiva

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Regolamento de minimis

Il Regolamento UE 1407/2013, conosciuto anche come Regolamento de minimis, detta le regole per la concessione degli aiuti di importo minore alle imprese (per i settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura sono previsti regolamenti specifici).

Il regime de minimis individua aiuti di piccola entità che possono essere concessi alle imprese senza violare le norme sulla concorrenza. Tali aiuti possono essere concessi a un’impresa unica per un importo che complessivamente non superi i 200.000 euro*

nell’arco di tre esercizi finanziari (nb: si considerano l’esercizio finanziario in corso e i due esercizi precedenti).

L’ammontare complessivo degli aiuti de minimis è calcolato sulla singola impresa, se indipendente, oppure sul gruppo nel quale l’impresa opera (cfr. definizione di impresa unica).

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* Per le imprese operanti nel settore del trasporto di merci su strada il massimale è di 100.000 euro.

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Impresa unica

Ai fini del calcolo del de minimis, per impresa unica si intende l’insieme delle imprese per le quali esiste almeno una delle seguenti relazioni:

• un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;

• un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;

• un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;

• un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.

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Regolamento Generale di Esenzione

Il Regolamento CE 651/2014 (GBER) disciplina alcune categorie di aiuti che sono ritenuti compatibili con il mercato comune. Tra le principali categorie si ricordano:

➢ aiuti a finalità regionale;

➢ aiuti alle PMI;

➢ aiuti per la ricerca, sviluppo e innovazione;

➢ aiuti alla formazione;

➢ aiuti per la tutela dell’ambiente.

Al fine di garantire aiuti proporzionati e limitati all’importo necessario, il GBER stabilisce, per ognuna delle categorie previste, norme specifiche in materia di intensità dell’aiuto e di spese ammissibili.

Per alcune agevolazioni specifiche l’impresa può scegliere se ottenere un’agevolazione a titolo de minimis o, alternativamente, in regime di esenzione.

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Obbligo di notifica preventiva

Fatta eccezione per gli aiuti in regime de minimis e per le misure specificatamente esentate, per gli aiuti di Stato si prevede in generale un obbligo di notifica preventiva alla Commissione di tutti i progetti diretti a istituire nuovi aiuti o a modificare aiuti già esistenti.

In tal caso, l’aiuto non può essere attuato prima che la Commissione abbia verificato se l’aiuto notificato rientri in una delle deroghe al divieto generale e abbia conseguentemente rilasciato la propria autorizzazione. Un aiuto concesso senza autorizzazione della Commissione è automaticamente illegittimo.

Le soglie che prevedono l’obbligo di notifica sono specifiche per ogni tipologia di aiuto e sono disciplinate dall’articolo 4 del Regolamento CE 651/2014 (GBER).

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Regole sulla cumulabilità degli aiuti

Generalmente, gli aiuti di Stato concessi per il sostenimento degli stessi costi ammissibili non sono cumulabili.

Tuttavia, esistono alcune fattispecie che consentono la cumulabilità degli aiuti con altri incentivi:

➢ Gli aiuti concessi sulla base di un Regolamento (esenzione o de minimis) possono essere cumulati con aiuti concessi a norma di altri regolamenti a condizione che la cumulabilità sia consentita da ogni specifico provvedimento e a condizione che tale cumulo non comporti il superamento delle intensità massime di aiuto previste. Ad esempio la garanzia del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI (de minimis) è cumulabile con l’agevolazione della Nuova Sabatini (esenzione);

➢ Di norma, gli aiuti di Stato sono cumulabili con le misure fiscali generali. Ad esempio è possibile cumulare l’agevolazione della Nuova Sabatini con misure fiscali quali l’iperammortamento e il superammortamento.

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Equivalente Sovvenzione

Poiché le normative statali possono prevedere molteplici forme di incentivazione (contributi in c/capitale, contributi in c/interessi, contributi in c/garanzia, ecc.), si è reso necessario elaborare una metodologia di calcolo per definire con un unico parametro l’intensità dell’aiuto (Equivalente Sovvenzione).

Attraverso questa metodologia è possibile rendere omogenee le diverse tipologie di incentivi riconducendole a un’unica unità di misura valida per ogni Stato Membro e per ogni iniziativa agevolata, indipendentemente dalla forma tecnica del beneficio concesso, dai tempi impiegati per la sua erogazione e dal livello di imposizione tributaria.

La determinazione dell’equivalente sovvenzione prevede alcuni calcoli di attualizzazione e defiscalizzazione per i quali l’Unione Europea ha stabilito una serie di criteri e il tasso di attualizzazione da utilizzare. Ad esempio:

• finanziamento a tasso agevolato → il beneficio per l’impresa consiste nel minor

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ESL e ESN

L’ESL (Equivalente Sovvenzione Lorda) rappresenta l’agevolazione nominale espressa in percentuale dell’investimento e quindi il rapporto fra il valore dell’incentivo ottenuto e il valore dell’investimento ammesso al lordo dell’imposizione fiscale.

𝐸𝑆𝐿 = 𝑉𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎𝑔𝑒𝑣𝑜𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑑𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑓𝑖𝑠𝑐𝑎𝑙𝑒 𝑉𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜

L’ESN (Equivalente Sovvenzione Netta) rappresenta lo stesso rapporto ma tiene in considerazione anche l’impatto fiscale sull’agevolazione e quindi mostra il vantaggio netto per l’impresa dopo aver pagato l’imposta sugli utili di esercizio incrementali dell’aiuto.

𝐸𝑆𝑁 = 𝑉𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎𝑔𝑒𝑣𝑜𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙 𝑛𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑓𝑖𝑠𝑐𝑎𝑙𝑒 𝑉𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜

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Registro Nazionale

degli Aiuti di Stato

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Registro Nazionale degli Aiuti di Stato

A partire dal 12 agosto 2017 è operativo il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato la cui finalità è quella di garantire una maggiore trasparenza in tema di agevolazioni concesse alle imprese.

Il Registro si prefigura come uno strumento agile ed efficace che consente all’impresa di effettuare controlli e verifiche su tutte le agevolazioni pubbliche che le sono state concesse. Tale strumento è particolarmente utile, nel caso degli aiuti de minimis, per verificare il proprio plafond ed evitare il superamento del massimale di aiuto concedibile.

Il Registro è liberamente consultabile da qualsiasi impresa al seguente link:

https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx

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RNA – Elenco aiuti ricevuti

Ogni impresa, inserendo il proprio Codice Fiscale, visualizza l’elenco degli Aiuti di Stato che le sono stati concessi e, per ognuno di essi, può accedere alle informazioni di dettaglio.

Impresa SpA

Impresa SpA Impresa SpA Impresa SpA Impresa SpA Impresa SpA COR 1

COR 3 COR 4 COR 5 COR 6 COR 2

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RNA – Dettaglio del singolo aiuto (1/2)

23

Tra le informazioni di dettaglio sono disponibili: l’ente concedente, il riferimento normativo al bando, la data di concessione, il regime di aiuto, la tipologia di aiuto e l’importo da considerare in termini di ESL.

Impresa SpA

Impresa SpA COR

Cup

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RNA – Dettaglio del singolo aiuto (2/2)

Tra le informazioni di dettaglio sono disponibili: l’ente concedente, il riferimento normativo al bando, la data di concessione, il regime di aiuto, la tipologia di aiuto e l’importo da considerare in termini di ESL.

Impresa SpA Impresa SpA

COR

Cup

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Agevolazioni

Investimenti Produttivi

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Nuova Sabatini

NUOVA SABATINI

Ente Agevolante Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Cassa Depositi e Prestiti Beneficiari PMI con sede operativa in Italia

Investimenti finanziabili

Acquisto di:

➢ Macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, correlati all’attività aziendale (investimenti ordinari);

➢ Investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti I4.0)

Investimento Min € 20.000 - Max € 4.000.000 Durata investimento 12 mesi

Intervento finanziario

Finanziamento o leasing finanziario (fino al 100% delle spese) della durata massima di 5 anni (di cui massimo 12 mesi di preammortamento) e contributo in conto impianti

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Bando AL VIA – Linea Sviluppo Aziendale

BANDO AL VIA – LINEA SVILUPPO AZIENDALE

Ente Agevolante Regione Lombardia tramite Finlombarda

Beneficiari PMI con sede operativa in Lombardia, attive da almeno 24 mesi

Investimenti finanziabili

Programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo, da realizzarsi nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale. I progetti devono essere realizzati in una delle aree di specializzazione individuate da Regione Lombardia (aerospazio, agroalimentare, eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato, mobilità sostenibile) o nell’ambito di «Smart Cities and Communities»

Investimento Min € 53.000 - Max € 3.000.000 (€ 2.000.000 se regime de minimis) Durata investimento 12 mesi

Intervento finanziario

Finanziamento a medio/lungo termine assistito da garanzia (min € 50.000 - max € 2.850.000) della durata minima di 3 anni e massima di 6 anni (di cui max 18 mesi di preammortamento) e contributo in conto capitale

Tipologia di agevolazione

➢ Contributo in c/capitale (min 5% - max 15%, a seconda dell’importo dell’investimento, della dimensione aziendale e del regime di aiuto);

➢ Garanzia regionale gratuita (70%) sul finanziamento Regime Opzione tra regime de minimis e regime di esenzione Scadenza 31 dicembre 2020

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BANDO AL VIA – LINEA RILANCIO AREE PRODUTTIVE

Ente Agevolante Regione Lombardia tramite Finlombarda

Beneficiari PMI con sede operativa in Lombardia, attive da almeno 24 mesi

Investimenti finanziabili

Programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo legati a piani di riqualificazione e/o riconversione territoriale di aree produttive. I progetti devono essere realizzati in una delle aree di specializzazione individuate da Regione Lombardia (aerospazio, agroalimentare, eco- industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato, mobilità sostenibile) o di «Smart Cities and Communities»

Investimento Min € 53.000 - Max € 6.000.000 (€ 2.000.000 se regime de minimis) Durata investimento 12 mesi

Intervento finanziario

Finanziamento a medio/lungo termine assistito da garanzia (min € 50.000 - max € 2.850.000) della durata minima di 3 anni e massima di 6 anni (di cui max 18 mesi di preammortamento) e contributo in conto capitale

Bando AL VIA – Linea Rilancio Aree Produttive

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Agevolazioni

Strumenti Finanziari

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Credito Adesso

CREDITO ADESSO

Ente Agevolante Regione Lombardia tramite Finlombarda

Beneficiari PMI e MIDCAP (fino a 3000 dipendenti) operative in Lombardia da almeno 24 mesi, con ricavi tipici medi (ultimi due esercizi) pari ad almeno € 120.000 Finalità Sostenere il fabbisogno di capitale circolante delle imprese lombarde

Intervento finanziario

Finanziamento e contributo in c/interessi

Il singolo finanziamento non può superare il 15% della media dei ricavi tipici risultanti dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi

La sommatoria dei finanziamenti, per singolo richiedente, deve rispettare i seguenti limiti:

➢ PMI: min € 18.000 – max € 750.000

➢ MIDCAP: min € 18.000 – max € 1.500.000

Durata 24 o 36 mesi

Contributo in c/interessi pari a 200 punti base (innalzato a 300 o 400 in casi

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Agevolazioni

Internazionalizzazione

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Linea Internazionalizzazione

LINEA INTERNAZIONALIZZAZIONE

Ente Agevolante Regione Lombardia tramite Finlombarda

Beneficiari PMI operative in Lombardia da almeno 24 mesi Investimenti

finanziabili

Programmi integrati di sviluppo internazionale, tesi alla creazione di un portafoglio di servizi e attività per la partecipazione a iniziative finalizzate ad avviare in modo strutturale e/o consolidare il business aziendale nei mercati esteri

Investimento Min € 62.500 Durata investimento Max 18 mesi Intervento

finanziario

Finanziamento a medio/lungo termine, durata minima 3 anni e massima 6 anni (di cui max 2 anni di preammortamento)

Tipologia di agevolazione

Finanziamento a tasso zero che copre fino all’80% delle spese ammissibili, min € 50.000 - max € 500.000

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Finanziamenti agevolati per la

patrimonializzazione delle PMI esportatrici

PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE PMI ESPORTATRICI

Ente Agevolante SIMEST S.p.A.

Beneficiari

PMI esportatrici, con sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali e la cui media del fatturato estero (nell’ultimo triennio) sia pari ad almeno il 35% del fatturato totale

Investimenti finanziabili

Interventi volti a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale (Patrimonio Netto/Attivo Immobilizzato Netto) delle PMI esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri

Obiettivo

L’obiettivo è quello di mantenere o superare il livello di solidità patrimoniale (posto a 0,65 per le imprese industriali e 1,00 per le imprese commerciali e di servizi) senza superare la soglia del 2,00 per le imprese industriali e del 4,00 per le imprese commerciali e di servizi

Intervento finanziario

Finanziamento a medio/lungo termine della durata massima di 6 anni (di cui 2 anni di preammortamento)

Tipologia di agevolazione

Finanziamento fino al 25% del Patrimonio Netto (risultante dall’ultimo bilancio approvato), con un massimo di € 400.000. Tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento comunitario (in ogni caso non inferiore a 0,0%)

Regime De minimis

Scadenza Fino a esaurimento fondi

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Programmi di inserimento sui mercati esteri

PROGRAMMI DI INSERIMENTO SUI MERCATI ESTERI

Ente Agevolante SIMEST S.p.A.

Beneficiari Imprese italiane (anche costituite in forma di Rete Soggetto), con almeno due bilanci di esercizio depositati

Investimenti finanziabili

Apertura di strutture (uffici, show-room, magazzini, negozi o corner) che assicurino la presenza stabile nel mercato di riferimento (paesi Extra UE) per:

➢ lancio e diffusione di nuovi prodotti e servizi;

➢ acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi esistenti Durata investimento 24 mesi

Intervento finanziario

Finanziamento a medio/lungo termine della durata massima di 6 anni (di cui 2 anni di preammortamento)

Tipologia di agevolazione

Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili, importo min € 500.000, max € 2.500.000 e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. Tasso pari al 10% del

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Agevolazioni

Bando ISI INAIL 2019

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ISI INAIL 2019

BANDO ISI INAIL 2019

Ente Agevolante INAIL

Beneficiari Imprese di qualsiasi dimensione

Finalità Incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro

Investimenti finanziabili

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, ricomprese in 5 assi di finanziamento:

➢ Progetti di investimento – Asse di finanziamento 1.1

➢ Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1.2

➢ Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi – Asse di finanziamento 2

➢ Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3

➢ Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di

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ISI INAIL 2019

BANDO ISI INAIL 2019

Durata Il progetto deve essere realizzato entro 12 mesi dalla data di ricezione della comunicazione di ammissione all’agevolazione

Intervento finanziario

➢ Assi di finanziamento 1,2,3: contributo in conto capitale pari al 65% del costo del progetto (min € 5.000, max € 130.000); per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2) non è fissato il limite minimo

➢ Asse di finanziamento 4: contributo in conto capitale pari al 65% del costo del progetto (min € 2.000, max € 50.000)

➢ Asse di finanziamento 5: contributo in conto capitale pari al 40% del costo del progetto per l’Asse 5.1 e pari al 50% per l’Asse 5.2 (min € 1.000, max € 60.000)

Regime De minimis

Fasi per la

presentazione della domanda

1- Simulazione della domanda online per verificare il raggiungimento del punteggio minimo (120 punti);

2- Salvataggio della domanda;

3- Click day (accettazione delle domande in ordine cronologico).

Le date di apertura e chiusura delle diverse fasi saranno pubblicate sul sito dell’Inail entro il 31/01/2020.

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Grazie per l’attenzione

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