Fig. 4.1 – Prospetto del ponte.
Fig. 4.2 – Pianta del ponte.
La luce complessiva del ponte è di 122 metri circa ed in mezzeria i due archi, disposti secondo una parabola, hanno un’altezza massima rispetto all’impalcato pari a 23,6 metri. Il diametro della sezione dell’arco è costante ed è pari a 1,2 metri mentre lo spessore totale della trave d’impalcato è di 1,4 metri. La larghezza totale dell’impalcato è di 18 metri circa.
Pertanto, per il ponte in esame, si hanno i seguenti rapporti geometrici:
- Rapporto di ribassamento (freccia in mezzeria / luce complessiva) pari a 0,2 (1/5); - Rapporto tra spessore dell’impalcato e luce pari a 0,011 (~1/100);
Fig. 4.3 – Sezione del ponte in mezzeria (misure espresse in millimetri).
all’interno di questi due ultimi elementi, degli irrigidimenti ad anello di altezza pari a 150 mm e spessore di 30 mm.
L’impalcato è costituito da una piastra ortotropa superiore (lamiera superiore di spessore pari a 14 mm e irrigidimenti longitudinali a sezione trapezoidale chiusa di altezza pari a 250 mm e spessore di 6 mm) supportata da traversi inferiori a T, con piattabanda inferiore larga 400 mm e spessa 30 mm e anima di altezza pari a 1356 mm e spessore di 16 mm, posti ad interasse di 3,05 metri. Questi ultimi s’innestano alle estremità sui cassoni - catena laterali ed in prossimità della zona di collegamento presentano una rastremazione, di lunghezza pari a 909 mm, che riduce la loro altezza a 1170 mm in corrispondenza della connessione ed ha sola valenza architettonica. In corrispondenza del nodo arco – impalcato è presente una trave di testata a sezione scatolare di forma rettangolare alta 1400 mm e larga 2020 mm che ha il compito di assorbire tutte le azioni torcenti e orizzontali, dirette trasversalmente all’asse del ponte, indotte dagli archi in questa zona di collegamento. Lo spessore delle pareti della trave di testata è pari a 16 mm per quelle laterali, 30 mm per la piattabanda inferiore e 25 mm per quella superiore. Al suo interno sono presenti 29 irrigidimenti ad anello di altezza pari a 242 mm, spessore di 14 mm ed interrasse di 500 mm; in corrispondenza delle estremità, accanto agli appoggi, sono stati aggiunti ulteriori irrigidimenti per la formazione di una zona adibita al sollevamento del ponte con l’ausilio di appositi martinetti idraulici, qualora sia necessario sostituire i dispositivi di vincolo o effettuare qualsiasi altro tipo di manutenzione che richieda questa procedura.
La zona del retroponte, chiusa lateralmente dai due cassoncini laterali, è formata da una lamiera superiore di spessore pari a 25 mm sorretta da mensole dalla forma trapezoidale spesse 14 mm e poste ad interasse di 500 mm.
Fig. 4.4 – Sezione trasversale dell’arco e del cassoncino- tirante laterale (misure espresse in millimetri).
Fig. 4.5 – Sezione trasversale della trave di testata e del traverso in mezzeria (misure espresse in millimetri).
4.2 – Sottostruttura
Con il termine sottostruttura si intende tutto quel complesso di elementi strutturali (pile, spalle e fondazioni), genericamente in cemento armato, che hanno il compito di trasmettere le azioni, trasferite loro dalla sovrastruttura, al terreno di fondazione. Per il ponte in esame, essendo assenti le pile, le spalle raccolgono le reazioni vincolari dovute ai carichi agenti sulla trave d’implacato e le indirizzano verso le strutture di fondazione, realizzando inoltre la transizione
Fig. 4.6 – Pianta della spalla con indicazione degli elementi che la costituiscono (misure espresse in centimetri).
La fondazione è costituita da una platea dello spessore di 200 cm e di dimensioni 2611x750 cm, a cui sono collegati i 12 pali trivellati di fondazione del diametro di 120 cm e della lunghezza di 30 metri. Questi ultimi sono suddivisi in 2 gruppi di 6 pali ciascuno e concentrati in corrispondenza dei pilastri laterali. L’interasse tra i pali in entrambe le direzioni è di 360 cm ovvero pari a 3 volte il diametro dei pali stessi.
