Conclusioni
Il lavoro è consistito nell’attività di analisi del processo di montaggio dei compressori centrifughi e dei dati ad esso correlati al fine di individuare possibili soluzioni. È stato supportato anche da un attività di benchmarking, confrontando dei processi analoghi ma appartenenti ad altri enti e accettando come soluzione la realizzazione di un MCO Master.
Il lavoro svolto ha portato alla nascita del MCO Master, dal quale è possibile poi generare MCO di commessa, COD e COC, tutti cicli necessari agli altri enti aziendali coinvolti nel processo di montaggio dei compressori centrifughi.
I risultati raggiunti sono principalmente quelli riportati nella tabella sottostante:
Prima Target Riduzio
ne Dopo Riduz.
Effettiva
Tempi di rilascio 8 ore 5 ore 40% 3 ore 60%
Intervento manuale
per ciclo 90 % 45% 50% 25% 72%
Si è passati da un tempo di rilascio di 8 ore ad uno di 3 ore, andando anche oltre a quelli che erano superando i target stabiliti inizialmente: infatti, si era fissato come obiettivo una riduzione dei tempi di rilascio dei cicli di montaggio dei compressori centrifughi del 40% mentre l’effettiva riduzione ottenuta è stata del 60%.
Il raggiungimento di tali risultati è stato possibile grazie alla scelta di ricercare il maggior automatismo possibile.
Questa scelta ha inciso anche sulla percentuale di intervento manuale dell’operatore nell’emissione del ciclo, passando da un intervento manuale dell’operatore per l’emissione del ciclo del 90% ad un intervento del 25%,
117
arrivando ad una riduzione effettiva superiore del 22% rispetto ai targets, dal 50% fissato al 72% effettivo.
Inoltre, si è raggiunta la standardizzazione dei tempi per tutte le operazioni, che ha permesso una maggiore analisi a livello aggregato.
La realizzazione del Master ha enormemente semplificato, anche, quelle che sono le attività svolte dall’operatore per emettere il ciclo, aumentando il tempo da dedicare ad altre attività. Tale ciclo ha, anche, contribuito all’eliminazione del ripetersi delle operazioni da parte dell’operatore. Spesso l’attività dell’operatore per l’emissione di un ciclo di montaggio consisteva, dopo aver duplicato MCO di un altro ciclo simile a quello della commessa in oggetto in quel momento, in una sequenza di operazioni di duplicare e modificare o/e cancellare operazioni già presenti nel MCO duplicato.
Questa ripetizione delle operazioni abbassava la concentrazione e l’interesse dell’operatore per il lavoro che svolgeva, portandolo a commettere errori con maggiore facilità.
Con la creazione del MCO Master, l’unica attività dove è richiesta maggiore attenzione è quella della definizione delle variabili in relazione ai disegni allegati alla commessa in esame.
Tali disegni sono sempre diversi e questo porta a tenere alta la concentrazione dell’operatore nell’inserimento dei valori delle variabili; non solo, utilizzando delle variabili di tipo “elenco”, poste sottoforma di domande all’operatore, si cerca di tenere più alta possibile l’attenzione nello svolgere tale lavoro di definizione.
L’inserimento di tutta la documentazione e le attrezzature per la movimentazione necessaria, attraverso l’uso di codici fittizi, contribuisce a far sì che l’operatore non si dimentichi di inserirli. La realizzazione di un database con i codici delle attrezzature e un altro con i codici dei documenti, entrambi assegnati al MCO Master del montaggio dei compressori centrifughi, evita che l’operatore possa sostituire i codici fittizi con codici reali non assegnati al ciclo in questione.
La standardizzazione dei tempi, necessaria per la realizzazione del MCO Master e in particolare dei fogli metodo, è stata la base per la successiva realizzazione dei listini prodotti; in questi, in relazione al size della macchina, al numero delle
118
giranti e al numero di aspirazioni, si definiscono le ore per la versione base di un rotore.
Dopo aver realizzato il lavoro appena esposto, è stata fatta un’analisi sulla possibilità di realizzare altri MCO Master per il lancio automatico anche per altri cicli, in modo da ridurre anche per questi il tempo di rilascio e le possibilità di errore nella definizione delle operazioni e di tutto ciò che è ad essa collegato.
La possibilità di realizzare cicli automatici riguarda sia l’attività di montaggio che quella di lavorazione, svolte sempre a livello di manufacturing engineering; in particolare:
− Sequenza di montaggio delle turbine a vapore.
− Lavorazione dei foggiati degli alberi dei compressori centrifughi.
Questo, non esclude, ma anzi apre la strada all’automazione di tutte le attività svolte per il manufacturing engineering.
119
