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“ Oltre l’emergenza per una nuova visione del nostro Ssn

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Academic year: 2022

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p r e v i s i o n i

22 n M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVIII numero 1 - 2021

Non possiamo permetterci di commettere l’errore di investi- re per mantenere l’esistente o tentare di recuperare ritardi su politi- che ormai obsolete alla luce della di- rompente innovazione che caratteriz- za il settore; è, invece, necessario creare le condizioni per la transizione verso un nuovo e innovativo modello di servizio sanitario: un modello che risulti efficace ed efficiente anche fra 10 o più anni”. è questa l’esortazione che viene dal 16esimo Rapporto re- datto dai ricercatori del CREA Sanità in cui vengono analizzati tutti i vulnus del nostro Ssn alla luce dell’esperien- za pandemica. L’emergenza Covid-19 ha creato consapevolezza su alcuni pregi, ma anche su alcuni significativi limiti del Ssn: limiti, peraltro, noti da tempo e persistenti a causa del falli- mento di alcune azioni rimaste mera- mente sulla carta, quale quella del potenziamento dell’assistenza prima- ria. Non si può pensare che l’inerzia delle politiche sanitarie sia casuale:

è, piuttosto, ascrivibile ad una man- canza di vision; ed in mancanza di vi- sione prospettica si determina il ri- schio di rimanere sempre schiavi di una gestione del settore sanitario in

“continua emergenza”, con costi economici e umani che si sono dimo- strati significativi. Il momento, per il Ssn italiano, è topico; prima di tutto per effetto del probabile arrivo di in-

genti risorse: senza una chiara pro- gettualità, e un adeguato orizzonte temporale, il rischio immediato e concreto è quello di sprecare le risor- se in investimenti inutili; e, in definiti- va, di provocare il “suicidio” del Ssn.

Non si può equivocare sul significato del termine investimento; un mero impegno di risorse in conto capitale non rappresenta di per sé un reale

“investimento”; un investimento è tale se permette di sviluppare pro- gettualità capaci di generare un

“rendimento” al Ssn, e a tutto il si- stema Paese: in termini di salute, produttività ed efficienza; il “rendi- mento” è, altresì, condizione neces- saria affinché il debito che si creerà possa essere onorato in futuro sen- za gravare ulteriormente sulle prossi- me generazioni.

þQuali investimenti?

Per investire in modo oculato è ne- cessario avere una visione ben strut- turata, che può definirsi solo con un apporto corale di idee, abbandonan- do un diffuso conformismo che si nasconde dietro slogan a volte ondi- vaghi e spesso non supportati da evidenza scientifica; ci vuole anche piena consapevolezza sul fatto che la programmazione delle azioni deve essere “ancorata” alla vision di siste- ma. Anche se i tempi oramai strin- gono, CREA Sanità propone che si

abbia il coraggio di uscire dalla logica top-down, ovvero da quella della mera ripartizione dei Fondi su capito- li di spesa (che storicamente si è di- mostrata politica inefficace ed ineffi- ciente); che si sviluppi, invece, un al- goritmo trasparente per misurare il rendimento atteso (per il Ssn e per il Paese) delle progettualità; sulla base di questo, vengano prioritarizzati tut- ti i progetti (appartenenti alle aree strategiche quali l’Assistenza prima- ria, la digitalizzazione, l’ammoderna- mento infrastrutturale, ma anche e soprattutto la ricerca, e non solo di queste) che potranno essere traspa- rentemente raccolti promuovendo, bottom-up, una gara di idee.

Questo approccio, secondo CREA Sanità, sembra l’unico foriero di in- nescare un processo virtuoso, per- ché costringerebbe a consolidare la vision di sistema e a indirizzare la programmazione, limitando il rischio di logiche a silos e sprechi: tutte condizioni davvero essenziali per non sprecare l’opportunità, forse ir- ripetibile, che si è generata a segui- to della pandemia.

Nel 16esimo Rapporto redatto dai ricercatori del CREA Sanità si sottolinea il momento topico che attraversa il nostro il Ssn, prima di tutto per effetto del probabile arrivo di ingenti risorse.

Motivo per cui “senza una chiara progettualità e un adeguato orizzonte temporale” si rischia di sprecare le risorse con investimenti inutili e di provocare il ‘suicidio’ del Servizio Sanitario Nazionale

Oltre l’emergenza per

una nuova visione del nostro Ssn

Attraverso il presente QR-Code è possibile visualizzare con tablet/smartphone il pdf del 16°

Rapporto Sanità

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