Struttura e processo nella concezione junghiana dell'inconscio
Testo completo
Documenti correlati
Bisogna ricordare che anche le composizioni, come i sogni, sono spesso anticipatorie, e l'assimilazione da parte del conscio è possibile solo quando questo è in grado di recepirla..
Quanto poi alla possibilità che l'analista stimoli nel paziente la produzione di esperienze di immaginazione attiva (219), volendo tentare di formulare un'ipotesi generale, sulla
fuori dal corpo immagina molte cose della più straordinaria profondità, proprio come Dio » (30). Quando la psicologia degli archetipi discute i processi immaginativi del mito.
Uno dei principali compiti è di affrontare t'ombra personale, collettiva e archetipale, comprendere e tener contò del nostri opposti ideali personali e, collettivi che sono
Qui non ci incom- bono solo il senso del ritmo e dell'universalità della trasformazione, o l'apprensione per le eventuali rivoluzioni e distruzioni o guerre atomiche, ma almeno
La distinzione si precisa se si fa riferimento alla fase freudiana alla quale abbiamo creduto di poter situare, poco fa, l'apparizione della persona: quella fase « esibizionista »
I modelli di queste risposte che si presentano, gli archetipi, come diceva Jung, rivelano la presenza della psiche, il suo modo di mettere sulla scena del- I'immaginazione e di
Aversa, Interpretazione e Individuazione, 1985... dato sulla singolarità storico-culturale e psicologico- strutturale del ricercatore. Di conseguenza il modulo costruttivo della