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Prot. N. 2044/2016 Roma, 7 novembre 2016 Al Ministro della Salute Ai Presidenti e ai Componenti delle Commissioni: Affari Sociali Camera dei Deputati Igiene e Sanità Senato Repubblica Oggetto:

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Prot. N. 2044/2016 Roma, 7 novembre 2016 Al Ministro della Salute

Ai Presidenti e ai Componenti delle Commissioni:

Affari Sociali Camera dei Deputati Igiene e Sanità Senato Repubblica

Oggetto: DDL 3868, nota professioni sanitarie ex lege 42/99, 251/00 e 43/06.

Egregi Ministro, Onorevoli, Senatori,

avevamo creduto che questa volta, con la legge d'iniziativa del Governo ed una sua prima approvazione al Senato, la politica e la sua classe dirigente si sarebbe assunta la responsabilità di una scelta coerente verso i cittadini ed i professionisti della sanità, superando un'iniquità che li accompagna fin dalla legge 42 del 1999, istituendo finalmente ordini e relativi albi per tutte le professioni sanitarie.

Invece, da alcuni giorni, lo scenario che si prospetta è cambiato e sta degenerando in un grande caos: partecipando e seguendo le audizioni sul DDL 3868 (cd. Lorenzin) in svolgimento presso la XII^ Commissione permanente (Affari sociali) della Camera dei Deputati, restiamo esterrefatti da quanto sta accadendo.

Appare evidente l'assalto alla diligenza da parte di coloro che, irresponsabilmente, vogliono approfittare del suddetto DDL per far ottenere lo status di professione sanitaria anche a coloro che non hanno i requisiti previsti dalla legislazione vigente, attraverso percorsi facilitati, violentando quanto la norma, il metodo ed il buon senso indicano per raggiungere tale importante riconoscimento.

A questo punto, come professionisti della sanità e come cittadini, denunciamo questo comportamento, antitetico a quello che dovrebbero tenere coloro che sono chiamati a scegliere per il bene della collettività e tutelare la salute di tutti.

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Chiediamo, pertanto, un atto di responsabilità: lo stralcio dal suddetto DDL di tutte le professioni che non siano previste dalla leggi 251/2000 e 43/2006, rimandando la loro eventuale individuazione ad atti successivi, secondo quanto previsto dall'art. 5 della stessa legge 43/2006.

Il rispetto della norma e, più in generale, delle regole, deve caratterizzare tutti i soggetti, in primis le Istituzioni, tra le quali il Parlamento.

Cordiali saluti.

CONAPS FNC TSRM Dott. Antonio Bortone Dott. Alessandro Beux

FNCO FNC IPASVI Dott.ssa Maria Vicario Dott.ssa Barbara Mangiacavalli

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