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RINVIATE LE CONSULTAZIONI ELETTORALI PER L’ANNO 2020

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(1)

GAZZETTA UFFICIALE

DELLA REPUBBLICA ITALIANA

PARTE PRIMA

SI PUBBLICA TUTTI I

GIORNI NON FESTIVI DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L'ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - LIBRERIA DELLO STATO - PIAZZA G. VERDI 10 - 00198 ROMA - CENTRALINO 06-85081 Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b

Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma

La Gazzetta Ufficiale, Parte Prima, oltre alla Serie Generale, pubblica cinque Serie speciali, ciascuna contraddistinta da autonoma numerazione:

1ª Serie speciale: Corte costituzionale (pubblicata il mercoledì) 2ª Serie speciale: Unione europea (pubblicata il lunedì e il giovedì) 3ª Serie speciale: Regioni (pubblicata il sabato)

4ª Serie speciale: Concorsi ed esami (pubblicata il martedì e il venerdì)

5ª Serie speciale: Contratti pubblici (pubblicata il lunedì, il mercoledì e il venerdì)

La Gazzetta Ufficiale, Parte Seconda, “Foglio delle inserzioni”, è pubblicata il martedì, il giovedì e il sabato

Roma - Sabato, 7 novembre 2020

Anno 161° - Numero 278

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L’ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - VIA SALARIA, 691 - 00138 ROMA - CENTRALINO 06-85081 - LIBRERIA DELLO STATO PIAZZA G. VERDI, 1 - 00198 ROMA

Spediz. abb. post. - art. 1, comma 1 Legge 27-02-2004, n. 46 - Filiale di Roma

AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI

Al fi ne di ottimizzare la procedura di pubblicazione degli atti in Gazzetta Ufficiale, le Amministrazioni sono pregate di inviare, contemporaneamente e parallelamente alla trasmissione su carta, come da norma, anche copia telematica dei medesimi (in formato word) al seguente indirizzo di posta elettronica certifi cata:

gazzettaufficiale@giustiziacert.it, curando che, nella nota cartacea di trasmissione, siano chiaramente riportati gli estremi dell’invio telematico (mittente, oggetto e data).

Nel caso non si disponga ancora di PEC, e fi no all’adozione della stessa, sarà possibile trasmettere gli atti a:

gazzettaufficiale@giustizia.it

S O M M A R I O

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

DECRETO-LEGGE 7 novembre 2020, n. 148.

Disposizioni urgenti per il differimen- to di consultazioni elettorali per l’anno

2020. (20G00169) . . . Pag. 1

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 settembre 2020.

Concessione di un assegno straordinario vita-

lizio in favore del sig. Cotti Carlo. (20A05964) . Pag. 2

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 settembre 2020.

Concessione di un assegno straordinario vi- talizio in favore del sig. Masala Alberto Ma-

rio. (20A05965) . . . Pag. 2

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 settembre 2020.

Concessione di un assegno straordinario vitalizio in favore del sig. Martinis Roma-

no. (20A05966) . . . Pag. 3

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

Ministero del lavoro e delle politiche sociali

DECRETO 10 agosto 2020.

Adeguamento del contributo annuo del- lo Stato, in favore del Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni re- ligiose diverse dalla cattolica, relativo all’anno

2019. (20A05967) . . . Pag. 4

(2)

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

DECRETO 22 ottobre 2020.

Liquidazione coatta amministrativa della coo- perativa edilizia «La Margherita», in Roma e no-

mina del commissario liquidatore. (20A06066) . Pag. 4

DECRETO 29 ottobre 2020.

Modifiche al decreto 21 ottobre 2020, recante:

«Disposizioni di attuazione delle misure incenti- vanti a favore delle imprese di autotrasporto di

cui al decreto 14 agosto 2020». (20A06028) . . . . Pag. 6

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

DECRETO 21 ottobre 2020.

Riconoscimento del Consorzio di tutela e valo- rizzazione dell’olio extravergine di oliva a deno- minazione di origine protetta Terre Aurunche e attribuzione dell’incarico di svolgere le funzioni di cui all’articolo 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come modificato dall’articolo 14, com- ma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per

la DOP «Terre Aurunche». (20A05942) . . . Pag. 6

PROVVEDIMENTO 22 ottobre 2020.

Iscrizione della denominazione «Limone dell’Etna» IGP nel registro europeo delle deno- minazioni di origine protette e delle indicazioni

geografiche protette. (20A05941) . . . Pag. 8

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

Agenzia italiana del farmaco

DETERMINA 22 ottobre 2020.

Riclassificazione del medicinale per uso uma- no «Finasteride Pensa», ai sensi dell’art. 8, com- ma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (De-

termina n. DG/1097/2020). (20A05910) . . . Pag. 13

DETERMINA 22 ottobre 2020.

Riclassificazione del medicinale per uso uma- no «Musrlean», ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina

n. DG/1098/2020). (20A05911) . . . Pag. 14

DETERMINA 22 ottobre 2020.

Riclassificazione del medicinale per uso uma- no «Holoxan», ai sensi dell’art. 8, comma 10, del- la legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n.

DG/1099/2020). (20A05912) . . . Pag. 16

DETERMINA 22 ottobre 2020.

Riclassificazione del medicinale per uso uma- no «Nasonex», ai sensi dell’art. 8, comma 10, del- la legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n.

DG/1100/2020). (20A05913) . . . Pag. 17

DETERMINA 22 ottobre 2020.

Rinegoziazione del medicinale per uso umano

«Ossigeno Sapio Life», ai sensi dell’art. 8, com- ma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (De-

termina n. DG/1103/2020). (20A05914) . . . Pag. 19

DETERMINA 22 ottobre 2020.

Classificazione del medicinale per uso umano

«Simvastatina Aurobindo» ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.

(Determina n. DG/1107/2020). (20A05915) . . . Pag. 23

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

Agenzia italiana del farmaco Autorizzazione all’immissione in commer- cio del medicinale per uso umano «Vildagliptin

DOC». (20A05944) . . . Pag. 25

Autorizzazione all’immissione in commer- cio del medicinale per uso umano «Zedepti-

ne». (20A05945) . . . Pag. 26

Autorizzazione all’immissione in commer- cio del medicinale per uso umano «Azacitidina

EG». (20A05946) . . . Pag. 27

(3)

Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Bupropione Ac-

cord». (20A05947) . . . Pag. 28

Autorizzazione all’immissione in commer- cio del medicinale per uso umano «Docla-

tim» (20A05948) . . . Pag. 29

Autorizzazione all’immissione in commercio del

medicinale per uso umano «Emagel» (20A05949) Pag. 30

Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Candesartan e Idroclo-

rotiazide EG». (20A05950) . . . Pag. 31

Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Losartan e Idroclorotia-

zide Sandoz». (20A05951) . . . Pag. 32

Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Pantoprazolo Accord

Healthcare». (20A05952) . . . Pag. 32

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Domanda di modifica della denominazione regi-

strata «Jabugo» (20A05943) . . . Pag. 33

(4)
(5)

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

DECRETO-LEGGE 7 novembre 2020 , n. 148 .

Disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2020.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

Tenuto conto che l’Organizzazione mondiale della sa- nità ha dichiarato la pandemia da COVID-19;

Preso atto dell’evolversi della situazione epidemiologi- ca, del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi e dei decessi notificati all’Orga- nizzazione mondiale della sanità;

Vista la delibera del Consiglio dei ministri 7 ottobre 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 248 del 7 ot- tobre 2020, con la quale è stato prorogato, fino al 31 gen- naio 2021, lo stato di emergenza sul territorio nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Visto, da ultimo, il decreto del Presidente del Consi- glio dei ministri 3 novembre 2020, pubblicato nel Supple- mento ordinario n. 41 alla Gazzetta Ufficiale n. 275 del 4 novembre 2020, con il quale sono state adottate ulte- riori misure di sicurezza per il contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale;

Visto il decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 giugno 2020, n. 59;

Considerata pertanto la necessità di assicurare che le ul- teriori consultazioni elettorali previste per l’anno 2020 si svolgano in condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini;

Ritenuto di dover intervenire con urgenza, al fine di evitare, con riferimento all’espletamento delle suddet- te procedure, fenomeni di assembramento di persone e condizioni di contiguità sociale al di sotto delle misure precauzionali adottate, ai fini del contenimento alla dif- fusione del virus;

Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adot- tata nella riunione del 6 novembre 2020;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro del- la giustizia, con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie;

E MANA il seguente decreto-legge:

Art. 1.

Disposizioni d’urgenza per il rinnovo degli organi elettivi dei comuni sciolti per infiltrazione mafiosa o similare

1. Le elezioni dei comuni i cui organi sono stati sciol- ti ai sensi dell’articolo 143 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al decreto legi- slativo 18 agosto 2000, n. 267, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono entro il 31 marzo 2021 mediante l’integrale rinnovo del proce- dimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale.

2. Fino al rinnovo degli organi di cui al comma 1 è prorogata la durata della gestione della Commissione straordinaria di cui all’articolo 144 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Art. 2.

Disposizioni d’urgenza per lo svolgimento delle elezioni dei consigli metropolitani, dei presidenti delle province e dei consigli provinciali

1. Limitatamente all’anno 2020, in caso di rinnovo del consiglio del comune capoluogo, il termine per procedere a nuove elezioni del consiglio metropolitano, di cui all’ar- ticolo 1, comma 21, della legge 7 aprile 2014, n. 56, è fis- sato in centottanta giorni dalla proclamazione del sindaco del comune capoluogo.

2. Le consultazioni elettorali concernenti le elezioni dei presidenti delle province e dei consigli provinciali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera d -bis ), del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, convertito, con modificazioni, dalla leg- ge 19 giugno 2020, n. 59, si svolgono entro il 31 marzo 2021.

3. Fino al rinnovo degli organi di cui ai commi 1 e 2 è prorogata la durata del mandato di quelli in carica.

Art. 3.

Clausola di neutralità finanziaria

1. Dal presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Alla sua attuazione si provvede con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

Art. 4.

Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno suc- cessivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 7 novembre 2020 MATTARELLA

CONTE, Presidente del Con- siglio dei ministri LAMORGESE, Ministro dell’in-

terno

BONAFEDE, Ministro della giustizia

GUALTIERI, Ministro dell’eco- nomia e delle finanze BOCCIA, Ministro per gli af-

fari regionali e le autono- mie

Visto, il Guardasigilli: BONAFEDE 20G00169

(6)

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 settembre 2020 .

Concessione di un assegno straordinario vitalizio in favo- re del sig. Cotti Carlo.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Vista la legge 8 agosto 1985, n. 440, concernente l’isti- tuzione di un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria e che versino in stato di parti- colare necessità;

Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13, recante «Deter- minazione degli atti amministrativi da adottarsi nella for- ma del decreto del Presidente della Repubblica»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- stri 4 febbraio 2010, con il quale sono stati determinati i criteri e le modalità per la concessione dei benefici eco- nomici previsti dalla legge 8 agosto 1985, n. 440;

Visto il decreto del Segretario generale della Presiden- za del Consiglio dei ministri 14 dicembre 2017, con il quale è stata istituita la Commissione consultiva per l’at- testazione della chiara fama e dei meriti acquisiti a livello nazionale ed internazionale dei candidati che hanno pre- sentato domanda per la concessione dei benefici econo- mici previsti dalla legge n. 440/1985, integrata nella sua composizione con decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri 7 marzo 2019;

Vista la documentazione acquisita, gli esiti dell’istrut- toria e la valutazione positiva data dalla predetta Com- missione nella riunione del 10 aprile 2019;

Ritenuto di attribuire un assegno straordinario vitalizio in favore del sig. Cotti Carlo di euro 24.000,00 annui;

Su conforme deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 22 luglio 2020;

Considerato che sono state rese le prescritte comuni- cazioni al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei deputati;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;

Decreta:

A decorrere dal 22 luglio 2020 è attribuito un asse- gno straordinario vitalizio dell’importo annuo di euro ventiquattromila/00 al sig. Cotti Carlo, nato a Milano, il 24 maggio 1939.

La relativa spesa farà carico allo stanziamento iscritto al capitolo 230 dello stato di previsione della Presiden- za del Consiglio dei ministri per l’anno 2020 ed ai corri- spondenti capitoli per gli anni successivi.

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Dato a Roma, addì 8 settembre 2020

MATTARELLA

CONTE, Presidente del Con- siglio dei ministri

Registrato alla Corte dei conti il 29 settembre 2020

Ufficio di controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 2192

20A05964

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 settembre 2020 .

Concessione di un assegno straordinario vitalizio in favo- re del sig. Masala Alberto Mario.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Vista la legge 8 agosto 1985, n. 440, concernente l’isti- tuzione di un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria e che versino in stato di parti- colare necessità;

Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13, recante «Deter- minazione degli atti amministrativi da adottarsi nella for- ma del decreto del Presidente della Repubblica»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- stri 4 febbraio 2010, con il quale sono stati determinati i criteri e le modalità per la concessione dei benefici eco- nomici previsti dalla legge 8 agosto 1985, n. 440;

Visto il decreto del Segretario generale della Presiden- za del Consiglio dei ministri 14 dicembre 2017, con il quale è stata istituita la Commissione consultiva per l’at- testazione della chiara fama e dei meriti acquisiti a livello nazionale ed internazionale dei candidati che hanno pre- sentato domanda per la concessione dei benefici econo- mici previsti dalla legge n. 440/1985, integrata nella sua composizione con decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri 7 marzo 2019;

Vista la documentazione acquisita, gli esiti dell’istrut- toria e la valutazione positiva data dalla predetta Com- missione nella riunione del 2 luglio 2019;

Ritenuto di attribuire un assegno straordinario vitalizio in favore del sig. Alberto Mario Masala di euro 24.000,00 annui;

(7)

Su conforme deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 22 luglio 2020;

Considerato che sono state rese le prescritte comuni- cazioni al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei deputati;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;

Decreta:

A decorrere dal 22 luglio 2020 è attribuito un assegno straordinario vitalizio dell’importo annuo di euro venti- quattromila/00 al sig. Alberto Mario Masala, nato a Ozie- ri, il 3 aprile 1950.

La relativa spesa farà carico allo stanziamento iscritto al capitolo 230 dello stato di previsione della Presiden- za del Consiglio dei ministri per l’anno 2020 ed ai corri- spondenti capitoli per gli anni successivi.

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Dato a Roma, addì 8 settembre 2020

MATTARELLA

CONTE, Presidente del Con- siglio dei ministri

Registrato alla Corte dei conti il 29 settembre 2020

Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 2194

20A05965

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 settembre 2020 .

Concessione di un assegno straordinario vitalizio in favo- re del sig. Martinis Romano.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Vista la legge 8 agosto 1985, n. 440, concernente l’isti- tuzione di un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria e che versino in stato di parti- colare necessità;

Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13, recante «Deter- minazione degli atti amministrativi da adottarsi nella for- ma del decreto del Presidente della Repubblica»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- stri 4 febbraio 2010, con il quale sono stati determinati i criteri e le modalità per la concessione dei benefici eco- nomici previsti dalla legge 8 agosto 1985, n. 440;

Visto il decreto del Segretario generale della Presiden- za del Consiglio dei ministri 14 dicembre 2017, con il quale è stata istituita la Commissione consultiva per l’at-

testazione della chiara fama e dei meriti acquisiti a livello nazionale ed internazionale dei candidati che hanno pre- sentato domanda per la concessione dei benefici econo- mici previsti dalla legge n. 440/1985, integrata nella sua composizione con decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri 7 marzo 2019;

Vista la documentazione acquisita, gli esiti dell’istrut- toria e la valutazione positiva data dalla predetta Com- missione nella riunione del 2 luglio 2019;

Ritenuto di attribuire un assegno straordinario vitali- zio in favore del sig. Romano Martinis di euro 24.000,00 annui;

Su conforme deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 22 luglio 2020;

Considerato che sono state rese le prescritte comuni- cazioni al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei deputati;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;

Decreta:

A decorrere dal 22 luglio 2020 è attribuito un assegno straordinario vitalizio dell’importo annuo di euro venti- quattromila/00 al sig. Romano Martinis, nato a Udine, il 24 agosto 1941.

La relativa spesa farà carico allo stanziamento iscritto al capitolo 230 dello stato di previsione della Presiden- za del Consiglio dei ministri per l’anno 2020 ed ai corri- spondenti capitoli per gli anni successivi.

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Dato a Roma, addì 8 settembre 2020

MATTARELLA

CONTE, Presidente del Con- siglio dei ministri

Registrato alla Corte dei conti il 29 settembre 2020

Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 2191

20A05966

(8)

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 10 agosto 2020 .

Adeguamento del contributo annuo dello Stato, in favo- re del Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica, relativo all’anno 2019.

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DICONCERTOCON

IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE Vista la legge 22 dicembre 1973, n. 903;

Visto l’art. 21, secondo comma, della citata legge n. 903 del 1973, che prevede l’erogazione di un contribu- to annuo complessivo dello Stato in favore del Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confes- sioni religiose diverse dalla cattolica;

Visto l’art. 4, secondo comma, del decreto-legge 22 di- cembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54, il quale stabilisce che il suddetto contributo, a decorrere dal 1° gennaio 1982, è modificato, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’econo- mia e delle finanze, con la stessa periodicità e nella stessa misura dell’aumento percentuale che ha dato luogo alle variazioni degli importi delle pensioni per perequazione automatica;

Tenuto conto che, dalla rilevazione elaborata dall’IN- PS, comunicata con pec del 13 febbraio 2020, la percen- tuale di aumento medio delle pensioni erogate dal predet- to Fondo per l’anno 2019 è pari allo 1,1%;

Tenuto conto che l’art. 11 del decreto-legge 22 dicem- bre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla leg- ge 26 febbraio 1982, n. 54, prevede, a favore del menzio- nato Fondo, un contributo a carico dello Stato pari a euro 1.032.914,00;

Vista l’esigenza di specificare nel presente provvedi- mento sia l’ammontare del contributo di cui all’art.21 della citata legge n. 903 del 1973, come determinato ai sensi dell’art.4, secondo comma, del decreto-legge 22 di- cembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54, sia l’ammontare del contri- buto di cui all’art.11 del medesimo decreto-legge;

Visto l’art.1, comma 2, lettera a) , della legge 13 no- vembre 2009, n. 172;

Decreta:

Articolo unico

1. Il contributo a carico dello Stato di cui all’art. 21, secondo comma, della legge 22 dicembre 1973, n. 903, a valere sul capitolo 4356 dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Centro di responsabilità «Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative», è aumentato, a decorre- re dal 1° gennaio 2019, da euro 8.115.572,36 ad euro 8.204.843,66.

2. Il contributo di cui all’art. 11 del decreto-legge 22 dicembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54, è stabilito in euro 1.032.914,00.

Il presente decreto è inviato alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 10 agosto 2020

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali

CATALFO Il Ministro dell’economia

e delle finanze GUALTIERI

Registrato alla Corte dei conti il 22 ottobre 2020

Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’univer- sità e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attività culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, n. 2038

20A05967

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

DECRETO 22 ottobre 2020 .

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa edilizia «La Margherita», in Roma e nomina del commissa- rio liquidatore.

IL CAPO DIPARTIMENTO

PERLEINFRASTRUTTURE, ISISTEMIINFORMATIVIESTATISTICI Visto il testo unico delle disposizioni sull’edilizia eco- nomica e popolare approvato con regio decreto 28 aprile 1938, n. 1165;

Visto l’art. 105 delle disposizioni di attuazione del co- dice civile;

Visto l’art. 2545/XVII del codice civile;

Visto l’art. 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Visto il d.d. prot. n. 227 del 31 luglio 2018 con il quale gli organi sociali della cooperativa edilizia «La Marghe-

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rita» con sede in Roma, viale America n. 111 sono stati sciolti e l’avv. Alessandra Carucci è stata nominata com- missario governativo per la gestione commissariale della società fino al 30 giugno 2019;

Considerato che la cooperativa è stata commissaria- ta perché il Provveditorato alle OO.PP. del Lazio con nota prot. n. 20411 del 21 giugno 2017 ha comunicato una situazione debitoria di natura fiscale pari ad euro 105.842,95, desunta dagli atti di pignoramento emessi dall’Ente di riscossione Equitalia S.p.a. in ordine al con- tributo erariale di euro 12.934,97 assegnato alla medesima cooperativa, nonché per gravi inadempienze di carattere amministrativo-contabile e fiscale oltre ad una delicata situazione riguardante le responsabilità degli Organi so- ciali che si sono succeduti nella gestione del sodalizio, esprimendosi favorevolmente all’ipotesi di scioglimento del sodalizio ed alla conseguente nomina del commissa- rio governativo;

Vista la relazione del 6 giugno 2019 assunta al pro- tocollo con Pec del 7 giugno 2019 prot. n. 5386, con la quale il commissario governativo avv. Alessandra Caruc- ci, ha ritenuto che la gestione commissariale, di fatto, è impossibilitata a proseguire per la mancanza di collabora- zione della compagine sociale e per il loro inadempimen- to a ristorare i debiti economici contratti;

Considerata la ministeriale del 30 settembre 2019 prot.

n. 8318 con la quale si concedeva una breve proroga al mandato del commissario governativo, avv. Alessandra Carucci, al fine di fornire il bilancio sociale, così da ve- rificare la sussistenza dei presupposti per procedere alla liquidazione coatta amministrativa ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2545/XVII del del codice civile e 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Visto il d.d. prot. n. 5 del 13 gennaio 2020 con il qua- le la gestione commissariale della predetta cooperativa è stata pertanto prorogata fino al 31 marzo 2020;

Ritenuto, di dover procedere ad una rotazione degli incarichi biennali, così come stabilito dalla circolare Di Pietro n. 3202 del 28 marzo 2008, al fine di attiva- re ogni utile procedimento per una più incisiva gestione commissariale;

Visto il decreto provveditoriale prot. n. 10822 del 23 marzo 2020 con il quale viene sospeso, a decorrere dall’anno 2018, l’erogazione del contributo erariale con- cesso alla cooperativa edilizia «La Margherita» di Roma per la durata di trentacinque anni;

Visto il d.d. prot. n. 142 del 3 agosto 2020 con il quale il dott. Romano Mosconi è stato nominato commissario governativo in sostituzione dell’avv. Alessandra Carucci;

Considerata la Pec del dott. Romano Mosconi del 17 settembre 2020 prot. n. 10054 con la quale ha comu- nicato la rinuncia all’incarico ed ha espresso l’opinione che per la cooperativa di cui trattasi, si siano determinate tutte le condizioni per l’adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa e che quindi sarebbe necessario un commissario liquidatore e non più un com- missario governativo;

Ritenuto pertanto necessario procedere alla nomina di un commissario liquidatore sulla base delle criticità emer- se dalle relazioni dei precedenti commissari governativi;

Visto il curriculum del dott. Vincenzo Sarcina, iscritto nell’Elenco dei commissari governativi e liquidatori del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

Vista la ministeriale prot. n. 10983 del 13 ottobre 2020 con la quale questo ufficio ha chiesto il nulla osta al Pre- fetto di Roma all’affidamento dell’incarico di commissa- rio liquidatore al dott. Vincenzo Sarcina, precisando che se il predetto nulla osta non fosse pervenuto nei termini richiesti, la scrivente avrebbe comunque emanato il prov- vedimento di nomina, salvo riforma dello stesso qualora successivamente fosse sopraggiunto parere negativo da parte della prefettura stessa;

Tenuto conto che la prefettura medesima, con nota n. 11325 del 21 ottobre 2020, ha riscontrato la ministe- riale sopra citata comunicando che non si rinvengono im- pedimenti alla nomina del dott. Vincenzo Sarcina, quale commissario;

Ritenuto che, ai sensi dell’art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 debba disporsi la liquidazione co- atta amministrativa del sodalizio e la nomina del commis- sario liquidatore;

Decreta:

Art. 1.

La cooperativa edilizia «La Margherita» con sede in Roma, viale America n. 111 è posta in liquidazione coatta amministrativa ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2545/XVII del codice civile e 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Art. 2.

Ai sensi dell’art. 200 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, con il presente atto di sottoposizione del sodalizio alla procedura di liquidazione coatta amministrativa, ces- sano le funzioni dell’assemblea e degli organi di ammi- nistrazione e di controllo della cooperativa, salvo il caso previsto dall’art. 214; cessano di conseguenza le funzioni del commissario governativo;

Art. 3.

Il dott. Vincenzo Sarcina, c.f. SRCVNC74H14H501L è nominato commissario liquidatore della suddetta società;

Art. 4.

Al commissario liquidatore spetta il trattamento econo- mico analogo a quello previsto per i liquidatori nominati dal Ministero per lo sviluppo economico;

Art. 5.

Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficia- le della Repubblica italiana.

Roma, 22 ottobre 2020

Il Capo Dipartimento: BARATONO

20A06066

(10)

DECRETO 29 ottobre 2020 .

Modifiche al decreto 21 ottobre 2020, recante: «Disposi- zioni di attuazione delle misure incentivanti a favore delle imprese di autotrasporto di cui al decreto 14 agosto 2020».

IL DIRETTORE GENERALE

PERILTRASPORTOSTRADALEEPERLINTERMODALITÀ Visto il decreto interministeriale (MIT-MEF) 14 agosto 2020, n. 355, recante «Modalità di erogazione delle ri- sorse per investimenti a favore delle imprese di trasporto merci su strada per l’annualità 2020» adottato in appli- cazione dell’art. 53 del decreto-legge n. 124/2019, con- vertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 (registrato dalla Corte dei conti in data 8 settembre 2020 al numero di reg. 3283);

Visto il decreto direttoriale 21 ottobre 2020, n. 187, recante disposizioni di attuazione del succitato decreto interministeriale in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ;

Considerato che fra le tipologie di investimenti richia- mati nel decreto direttoriale n. 187 del 21 ottobre 2020 non risulta ricompresa, erroneamente, l’acquisizione dei veicoli euro 6 D TEMP;

Considerata, altresì, l’opportunità di specificare l’im- porto massimo erogabile per investimenti per singola impresa alla luce dell’esistenza, per le annualità 2019 e 2020, di analoghe misure di aiuto che prevedono una so- glia pari ad euro 550.000.000;

Decreta:

Art. 1.

1. L’art. 7 del decreto direttoriale 21 ottobre 2020, n. 187, è così riformulato:

«Art. 7 (Rottamazione e acquisizione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate ivi compresi i veicoli commerciali legge- ri euro 6 D TEMP di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipo- logia). — 1. Ai fini della ammissione all’incentivo per la radiazione per rottamazione di veicoli a motorizzazio- ne termica fino ad euro IV di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di veicoli nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a motorizzazione termica conformi alla norma- tiva anti inquinamento euro VI di cui al regolamento (CE) n. 595/2009, nonché della ammissione dell’acquisizione di veicoli commerciali leggeri euro 6 D-TEMP N1 N2 compresi tra 3,5 e 7 tonnellate omologati con regolamen- to light duty (euro 6 D-TEMP - regolamento 715/2007) e i veicoli omologati con la normativa heavy duty (euro VI step D - regolamento 595/2009) e contestuale radiazione per rottamazione di veicoli delle medesime caratteristi- che, di cui al decreto interministeriale 14 agosto 2020,

n. 355, gli aspiranti all’incentivo hanno l’onere di produr- re la documentazione attestante la sussistenza dei seguen- ti requisiti tecnici:

a) prova dell’avvenuta radiazione per rottamazione con l’indicazione del numero di targa dei veicoli rottamati o con dichiarazione dell’impresa di demolizione dell’av- venuta rottamazione ovvero dichiarazione dell’impresa di rottamazione di presa in carico dei suddetti veicoli con l’impegno di procedere alla loro demolizione;

b) prova dell’avvenuta immatricolazione in Italia dei veicoli acquisiti con l’indicazione del numero di targa, ovvero della richiesta di immatricolazione debitamente protocollata dal competente ufficio motorizzazione civile;

c) prova della detenzione in proprietà o ad altro tito- lo dei veicoli da rottamare per almeno tre anni precedenti all’entrata in vigore del decreto interministeriale 14 ago- sto 2020 dei veicoli rottamati. Condizione di ammissi- bilità al contributo è costituita, altresì, dall’identità fra il soggetto che pone in essere l’operazione di acquisizione e di radiazione.».

2. Dopo l’art. 7 del decreto direttoriale 21 ottobre 2020, n. 187, viene inserito l’art. 7 -bis denominato «importi dei contributi»:

«Art. 7 -bis (Importi dei contributi). — 1. Ai fini del- la verifica circa il raggiungimento dell’importo massimo ammissibile per singola impresa di cui all’art. 2, comma 3 del decreto interministeriale 14 agosto 2020, non rileva- no gli importi ricevuti ai sensi del decreto ministeriale n. 336/2019 e del decreto ministeriale n. 203/2020 anche ove l’importo globalmente ricevuto dalla singola impresa dovesse superare il limite di euro 550.000.000.

Roma, 29 ottobre 2020

Il direttore generale: CINELLI

20A06028

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 21 ottobre 2020 .

Riconoscimento del Consorzio di tutela e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta Terre Aurunche e attribuzione dell’incarico di svolgere le funzioni di cui all’articolo 53 della legge 24 apri- le 1998, n. 128, come modificato dall’articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Terre Aurunche».

IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV

DELLADIREZIONEGENERALEPERLAPROMOZIONE DELLAQUALITÀAGROALIMENTAREEDELLIPPICA Visto il regolamento (CE) n. 1151/2012 del Consiglio del 21 novembre 2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari;

Viste le premesse sulle quali è fondato il predetto re- golamento e, in particolare, quelle relative alle esigenze

(11)

dei consumatori che, chiedendo qualità e prodotti tradi- zionali, determinano una domanda di prodotti agricoli o alimentari con caratteristiche specifiche riconoscibili, in particolare modo quelle connesse all’origine geografica.

Considerato che tali esigenze possono essere soddisfat- te dai consorzi di tutela che, in quanto costituiti dai sog- getti direttamente coinvolti nella filiera produttiva, hanno un’esperienza specifica ed una conoscenza approfondita delle caratteristiche del prodotto;

Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante di- sposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Comunità europea - legge comunitaria 1999, ed in particolare l’art. 14, com- ma 15, che individua le funzioni per l’esercizio delle qua- li i consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle STG possono ricevere, mediante provvedimento di riconosci- mento, l’incarico corrispondente dal Ministero delle poli- tiche agricole alimentari e forestali;

Visto l’art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed in particolare il comma 15, che individua le funzioni per l’esercizio delle quali i consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle STG possono ricevere, me- diante provvedimento di riconoscimento, l’incarico corri- spondente dal Ministero delle politiche agricole alimen- tari e forestali;

Visti i decreti ministeriali 12 aprile 2000, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Se- rie generale - n. 97 del 27 aprile 2000, recanti «disposi- zioni generali relative ai requisiti di rappresentatività dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP)» e

«individuazione dei criteri di rappresentanza negli organi sociali dei consorzi di tutela delle denominazioni di origi- ne protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP)», emanati dal Ministero delle politiche agricole ali- mentari e forestali in attuazione dell’art. 14, comma 17, della citata legge n. 526/1999;

Visto il decreto 12 settembre 2000, n. 410, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 9 del 12 gennaio 2001, con il quale, in attua- zione dell’art. 14, comma 16, della legge n. 526/1999, è stato adottato il regolamento concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle attività dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero;

Visto il decreto 12 ottobre 2000 pubblicato nella Gaz- zetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 272 del 21 novembre 2000, con il quale, conforme- mente alle previsioni dell’art. 14, comma 15, lettera d) sono state impartite le direttive per la collaborazione dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP con l’Ispettorato centrale repressione frodi, ora Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroa- limentari (ICQRF), nell’attività di vigilanza;

Visto il decreto 10 maggio 2001, pubblicato nella Gaz- zetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 134 del 12 giugno 2001, recante integrazioni ai citati decreti del 12 aprile 2000;

Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 297, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 293 del 15 dicembre 2004,

recante «disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari»;

Visti i decreti 4 maggio 2005, pubblicati nella Gazzet- ta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 112 del 16 maggio 2005, recanti integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;

Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gaz- zetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 191 del 18 agosto 2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;

Visto il decreto dipartimentale n. 7422 del 12 maggio 2010, recante disposizioni generali in materia di verifica delle attività istituzionali attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526;

Visto il regolamento (CE) n. 1361 della Commissione del 19 dicembre 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L 341 del 22 dicembre 2011, con il quale è stata registrata la denominazione di origine pro- tetta «Terre Aurunche»;

Vista l’istanza presentata in data 11 marzo 2020 dal co- stituendo Consorzio di tutela e di valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protet- ta Terre Aurunche, con sede legale in Cellole (CE), via Domitiana km 8,800, intesa ad ottenere il riconoscimento dello stesso ad esercitare le funzioni indicate all’art. 14, comma 15, della citata legge n. 526/1999 per la DOP

«Terre Aurunche»;

Verificata la conformità dello statuto del consorzio predetto alle prescrizioni di cui ai sopra citati decreti ministeriali;

Considerato che la condizione richiesta dall’art. 5 del decreto 12 aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentatività dei consorzi di tutela, è soddisfatta in quanto il Ministero ha verificato che la partecipazione, nella compagine sociale, dei soggetti appartenenti alla ca- tegoria «olivicoltori» nella filiera «grassi, olii» individua- ta all’art. 4, del medesimo decreto, rappresenta almeno i 2/3 della produzione controllata dall’organismo di con- trollo nel periodo significativo di riferimento. Tale verifi- ca è stata eseguita sulla base delle dichiarazioni presenta- te dal consorzio richiedente e delle attestazioni rilasciate dall’organismo di controllo Agroqualità a mezzo pec in data 21 luglio 2020 (prot. Mipaaf n. 9015082);

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, re- cante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle di- pendenze delle amministrazioni pubbliche, ed in partico- lare l’art. 16, lettera d) ;

Vista la direttiva dipartimentale n. 805 del 12 marzo 2020, ed in particolare l’art. 2, comma 3, recante autoriz- zazione alla firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di loro competenza per i titolari degli uffici di livello dirigenziale non generale;

Vista la direttiva di III livello di questa Direzione gene- rale n. 9188809 del 29 settembre 2020, registrata all’UCB il 12 ottobre 2020 al n. 138, emanata a seguito dell’inca-

(12)

rico conferito al dott. Oreste Gerini con decreto del Pre- sidente del Consiglio dei ministri del 7 agosto 2020, regi- strata alla Corte dei conti al n. 832 del 10 settembre 2020;

Ritenuto pertanto necessario procedere al ricono- scimento del Consorzio di tutela e di valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta Terre Aurunche al fine di consentirgli l’esercizio delle attività sopra richiamate e specificatamente indicate all’art. 14, comma 15, della legge n. 526/1999 per la DOP

«Terre Aurunche»;

Decreta:

Art. 1.

1. Il Consorzio di tutela e di valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta Terre Aurunche è riconosciuto ai sensi dell’art. 14, com- ma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 ed è incarica- to di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma sulla DOP «Terre Aurunche», registrata con regolamento (CE) n. 1361 della Commissione del 19 dicembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità euro- pea L 341 del 22 dicembre 2011.

Art. 2.

1. Lo statuto del Consorzio di tutela e di valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta Terre Aurunche, con sede legale in Cellole (CE), via Domitiana km 8,800, è conforme alle prescrizioni di cui all’art. 3 del decreto 12 aprile 2000 e successive mo- dificazioni ed integrazioni, recante disposizioni generali relative ai requisiti di rappresentatività dei consorzi di tu- tela delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP).

2. Gli atti del consorzio, dotati di rilevanza esterna, contengono gli estremi del presente decreto di riconosci- mento sia al fine di distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che lo stesso è l’unico soggetto incaricato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali allo svolgimento delle funzioni di cui al comma 1 per la DOP «Terre Aurunche».

Art. 3.

1. Il Consorzio di tutela di cui all’art. 1 non può modi- ficare il proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo assenso del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Art. 4.

1. Il Consorzio di tutela di cui all’art. 1 può coadiu- vare, nell’ambito dell’incarico conferitogli, l’attività di autocontrollo svolta dai propri associati e, ove richiesto, dai soggetti interessati all’utilizzazione della DOP «Terre Aurunche» non associati, a condizione che siano immessi nel sistema di controllo dell’organismo autorizzato.

Art. 5.

1. I costi conseguenti alle attività per le quali è incarica- to il Consorzio di cui all’art. 1 sono ripartiti in conformità a quanto stabilito dal decreto 12 settembre 2000, n. 410, di adozione del regolamento concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle attività dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

2. I soggetti immessi nel sistema di controllo della DOP

«Terre Aurunche» appartenenti alla categoria «olivicolto- ri», nella filiera «grassi, olii» individuata dall’art. 4 del decreto 12 aprile 2000 e successive modificazioni ed in- tegrazioni, sono tenuti a sostenere i costi di cui al com- ma precedente, anche in caso di mancata appartenenza al consorzio di tutela.

Art. 6.

1. L’incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre anni a decorrere dalla data di pubblicazione dello stesso.

2. L’incarico di cui all’art. 1 del presente decreto, che comporta l’obbligo delle prescrizioni previste nel presen- te decreto, può essere sospeso con provvedimento moti- vato e revocato ai sensi dell’art. 7 del decreto 12 aprile 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, recante disposizioni generali relative ai requisiti di rappresentati- vità dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP).

Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficia- le della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno della pubblicazione.

Roma, 21 ottobre 2020

Il dirigente: POLIZZI

20A05942

PROVVEDIMENTO 22 ottobre 2020 .

Iscrizione della denominazione «Limone dell’Etna» IGP nel registro europeo delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.

IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV

DELLADIREZIONEGENERALEPERLAPROMOZIONE DELLAQUALITÀAGROALIMENTAREEDELLIPPICA Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, recante «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze del- le pubbliche amministrazioni» ed, in particolare l’art. 4, comma 2 e gli articoli 14, 16 e 17;

Visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;

(13)

Considerato che, con regolamento (UE) n. 2020/1533 della Commissione del 15 ottobre 2020, la denominazione

«Limone dell’Etna» IGP riferita alla categoria «Ortofrutti- coli e cereali, freschi o trasformati dell’allegato XI del re- golamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commis- sione» è iscritta quale indicazione geografica protetta nel registro delle denominazioni di origine protette e delle in- dicazioni geografiche protette, come previsto dall’art. 52, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012;

Ritenuto che sussista l’esigenza di pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il discipli- nare di produzione attualmente vigente, a seguito della registrazione del disciplinare di produzione della IGP

«Limone dell’Etna» e, affinché le disposizioni contenute nel predetto documento siano accessibili per informazio- ne erga omnes sul territorio nazionale;

Provvede:

Alla pubblicazione dell’allegato disciplinare di pro- duzione della indicazione geografica protetta «Limone dell’Etna» nella stesura risultante a seguito dell’emanazio- ne del regolamento (UE) n. 2020/1533 della Commissione del 15 ottobre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea - Serie L 351 del 22 ottobre 2020.

I produttori che intendono porre in commercio la in- dicazione geografica protetta «Limone dell’Etna», sono tenuti al rispetto dell’allegato disciplinare di produzione e di tutte le condizioni previste dalla normativa vigente in materia.

Roma, 22 ottobre 2020

Il dirigente: POLIZZI

ALLEGATO DISCIPLINAREDIPRODUZIONEDELLAINDICAZIONEGEOGRAFICAPROTETTA

«LIMONEDELL’ETNA» Art. 1.

Denominazione

L’indicazione geografica protetta «Limone dell’Etna» è riservata ai frutti di limone che rispondono alle condizioni ed ai requisiti definiti nel presente disciplinare di produzione.

Art. 2.

Caratteristiche del prodotto

L’indicazione geografica protetta «Limone dell’Etna» è riservata alla cultivar «Femminello» e ai suoi cloni, nonché alla cultivar «Monachel- lo», riferibili alla specie botanica Citrus limon (L.) Burm , coltivati in impianti specializzati nel territorio etneo della Provincia di Catania definito nel successivo art. 3 e rispondenti ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare.

Al momento dell’immissione al consumo i frutti devono essere di aspetto fresco e sano, puliti, privi di sostanze ed odori estranei e devono presentare le caratteristiche ed i parametri qualitativi di seguito elencati:

Cultivar

e epoche di produzione Caratteristiche dei frutti Parametri qualitativi

Femminello Primofiore frutto invernale

frutti raccolti dal 15 settembre

Colore della buccia da verde chiaro a giallo citrino;

forma ellittica;

peso non inferiore a 90 g;

polpa colore da verde chiaro a giallo citrino

Caratteristiche succo:

colore giallo citrino resa >34%

acidità >5,5%

solidi solubili totali: grado Brix della polpa >7 resa oli essenziali >0,3%

Femminello Bianchetto o maiolino limone primaverile frutti raccolti dal 1° aprile

Colore della buccia giallo chiaro;

forma ellittica o ovoidale;

peso non inferiore a 90 g;

polpa di colore giallo

Caratteristiche succo:

colore giallo citrino resa >34%

acidità >5,5%

solidi solubili totali: grado Brix della polpa >7 resa oli essenziali >0,3%

Femminello

Verdello (o limone estivo) frutti raccolti dal 15 maggio

Colore della buccia da verde a giallo chiaro;

forma ellittica-sferoidale;

peso non inferiore a 80 g;

polpa colore da verde chiaro a giallo citrino

Caratteristiche succo:

colore giallo citrino resa >30%

acidità >5,5%

solidi solubili totali: grado Brix della polpa >7 resa oli essenziali >0,3%

Monachello Primofiore frutto invernale

frutti raccolti dal 15 ottobre

Colore della buccia da verde chiaro a giallo citrino;

forma ellittica;

peso non inferiore a 90 g;

polpa colore da verde chiaro a giallo citrino

Caratteristiche succo:

colore giallo citrino resa >25%

acidità >5,5%

solidi solubili totali: grado Brix della polpa >7 resa oli essenziali >0,3%

Monachello Bianchetto o maiolino limone primaverile frutti raccolti dal 1° aprile

Colore della buccia giallo chiaro;

forma ellittica o ovoidale;

peso non inferiore a 90 g;

polpa di colore giallo

Caratteristiche succo:

colore giallo citrino resa >25%

acidità >5,5%

solidi solubili totali: grado Brix della polpa >7 resa oli essenziali >0,3%

Monachello

Verdello (o limone estivo) frutti raccolti dal 15 maggio

Colore della buccia da verde a giallo chiaro;

forma ellittica-sferoidale;

peso non inferiore a 80 g;

polpa colore da verde chiaro a giallo citrino

Caratteristiche succo:

colore giallo citrino resa >25%

acidità >5,5%

solidi solubili totali: grado Brix della polpa >7 resa oli essenziali >0,3%

(14)

Il «Limone dell’Etna» si distingue per le caratteristiche superiori degli oli essenziali ottenute dai frutti, ossia per la presenza di citrale (geraniale e nerale) che conferisce il caratteristico flavour di limone.

I frutti che si fregiano dell’indicazione geografica protetta «Limo- ne dell’Etna» devono essere commercializzati allo stato fresco nelle ca- tegorie extra e prima con calibri ammessi di 3, 4, 5 e 6.

Fermi restando gli specifici parametri qualitativi del succo e della resa in oli essenziali, possono essere utilizzati, esclusivamente per la tra- sformazione, e fregiarsi della IGP Limone dell’Etna, oltre ai frutti di cui sopra, anche frutti di categorie, classi di calibro, colore della buccia, for- ma, peso e colore della buccia diversi rispetto a quelli previsti. Tali frutti non possono essere destinati al consumatore finale come frutti freschi.

Art. 3.

Zona di produzione

La zona geografica di coltivazione del «Limone dell’Etna» è ubi- cata nella Provincia di Catania lungo la fascia ionico-etnea e comprende il territorio amministrativo dei seguenti Comuni:

Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Mascali, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, San Gre- gorio di Catania, Valverde, Zafferana Etnea.

Art. 4.

Prova dell’origine

È necessario monitorare ogni fase del processo produttivo docu- mentando per ognuna gli input e gli output . Attraverso l’iscrizione in appositi elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, dei produttori e dei confezionatori, nonché attraverso la denuncia tempestiva alla struttura di controllo dei quantitativi prodotti, è garantita la tracciabilità del pro- dotto. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, saranno assoggettate al controllo da parte della struttura di controllo, secondo quanto disposto dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di controllo.

Art. 5.

Metodo di ottenimento

Le tecniche di coltivazione dei limoneti idonei a produrre i limoni denominati IGP «Limone dell’Etna» sono riconducibili a quelle tradi- zionalmente seguite nell’ambiente di coltivazione descritto all’art. 3, miranti all’obiettivo di mantenere il giusto equilibrio vegeto-produttivo e di conseguenza assicurare l’ottenimento di produzioni di elevata qua- lità, come storicamente riconosciute dal consumatore.

Impianto: i sesti di impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono garantire un perfetto equilibrio e sviluppo della pianta oltre ad una normale aerazione e soleggiamento della stessa, nel rispetto del sistema di coltivazione tradizionale adottato nella zona.

La densità di piantagione massima consentita è di 700 piante per ettaro. Per le piantagioni a sesto dinamico è consentita una densità di 1400 piante per ettaro per i primi sei anni di coltivazione, poi devono essere riportate alla densità di 700 piante ad ettaro.

Portinnesti: i portinnesti ammessi sono arancio amaro, Citrus vol- kameriana, Citrus macrophylla, nonché Poncirus trifoliata, citrange

« Troyer », citrange « Carrizo » e citrumelo « Swingle ». Nel caso di nuovi impianti si deve utilizzare materiale virus esente (VF) o virus control- lato (VT). Il materiale vivaistico utilizzato deve rispettare le norme di qualità definite a livello comunitario e nazionale per gli aspetti gene- tico-sanitario e di qualità agronomica. Il materiale di moltiplicazione utilizzato per la realizzazione di nuovi impianti deve comunque esse- re acquistato da vivaisti accreditati dal Servizio fitosanitario regionale (SFR) ed essere accompagnato dal passaporto e dal documento di com- mercializzazione che attesti la qualità minima prevista dalla normativa dell’Unione europea vigente.

Operazioni colturali: la produzione dell’indicazione geografica protetta «Limone dell’Etna» può avvenire in impianti condotti con il metodo di coltivazione:

a) convenzionale, con l’osservanza dei principi della difesa fi- tosanitaria integrata obbligatoria così come definita dal PAN (Piano di azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari);

b) di produzione integrata, con l’osservanza delle norme tecni- che e gli obblighi della produzione integrata in applicazione dei discipli- nari di produzione integrata della Regione siciliana;

c) dell’agricoltura biologica, in osservanza ai regolamenti CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008.

Raccolta: la raccolta dei frutti dalla pianta deve essere effettuata a mano quando i frutti si siano liberati dall’eventuale rugiada condensa- tasi durante la notte precedente, ed il distacco dei frutti deve essere ef- fettuato con l’ausilio di forbicine da raccolta per il taglio del peduncolo.

La raccolta va fatta ad un livello di sviluppo dei frutti tale da garantire la buona qualità organolettica ed estetica degli stessi. Il prodotto destinato alla trasformazione può essere raccolto anche senza l’ausilio di forbici- ne da raccolta.

È vietato l’uso di cere e fungicidi di sintesi in post raccolta.

Le produzioni: la produzione massima consentita di limoni è fissa- ta in 60 t/ha, per l’intera campagna di produzione comprendente i frutti di tutte le fioriture.

Art. 6.

Legame con la zona geografica

Legame tra caratteristiche del prodotto e ambiente di coltivazione.

Le peculiarità della «Limone dell’Etna» sono strettamente deter- minate dalle caratteristiche morfologiche, climatiche e pedologiche dell’areale di produzione, legate all’evoluzione geologica e alla natu- ra vulcanica, che riunisce aspetti raramente compresenti in altre zone limonicole.

I fattori che influenzano il clima dell’area di coltivazione del Limo- ne dell’Etna sono principalmente la latitudine, la conformazione orogra- fica e la vicinanza del mare.

Le temperature sono fortemente influenzate dalla vicinanza del Mar Jonio e dalla presenza del complesso vulcanico dell’Etna. Grazie alle temperature favorevoli la coltivazione del limone si è diffusa nei secoli lungo la fascia costiera etnea e nelle immediate pendici retro- stanti in un’area compresa tra il fiume Alcantara, a Nord, ed il confine settentrionale del Comune di Catania, a Sud. Dall’analisi dei valori del- le temperature rilevate nel versante orientale dell’Etna, con particolare riferimento alla stazione meteorologica di Acireale (194 m. s.l.m.), si evidenzia che la temperatura media annua è di circa 18 °C, la media delle massime del periodo estivo non supera la soglia di 29 °C, mentre quella delle minime dei mesi più freddi non scende al di sotto di 7-8 °C.

Sulla fascia costiera, nella stagione estiva, si registrano temperature più miti rispetto alle aree collinari, grazie all’influenza della vicinanza del mare e delle brezze marine.

La conformazione orografica risulta fondamentale nel determi- nare il regime pluviometrico: ad una latitudine caratterizzata da climi semiaridi o asciutti, la presenza del vulcano determina elevati accumuli pluviometrici, che nelle aree di produzione del limone fanno totaliz- zare circa 600-700 mm/anno. La presenza di temporali estivi, relati- vamente frequenti nel versante orientale, contribuiscono a mitigare le temperature.

Il clima influisce in modo determinante oltre che direttamente sulla coltura, anche sull’evoluzione dei suoli dell’area, contribuendo a defini- re l’ambiente pedoclimatico complessivo.

Il Limone dell’Etna viene coltivato su terreni di matrice vulcanica più o meno evoluti collocati su antiche formazioni litologiche vulcani- che. I suoli presentano una granulometria e una tessitura eterogenea:

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