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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI G0062024/01/2020

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(1)

REGIONE LAZIO

Direzione: POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICA

Area: EDILIZIA RESIDENZIALE SOVVENZIONATA

DETERMINAZIONE

N. del Proposta n. 968 del 24/01/2020

Oggetto:

Proponente:

Estensore AD INTERIM P. ROCCHI GR4103 _____________________________

Responsabile del procedimento ROCCHI PIERPAOLO _____________________________

Responsabile dell' Area AD INTERIM P. ROCCHI _____________________________

Direttore Regionale M. MANETTI _____________________________

_____________________________

Protocollo Invio _____________________________

Firma di Concerto _____________________________

Approvazione dell'avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione delle proposte per l'attuazione di Programmi integrati di edilizia residenziale sociale di cui alla delibera CIPE n. 127/2017. Riapertura dei termini di presentazione delle proposte.

G00620 24/01/2020

(2)

OGGETTO: Approvazione dell’avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione delle proposte per l’attuazione di Programmi integrati di edilizia residenziale sociale di cui alla delibera CIPE n. 127/2017. Riapertura dei termini di presentazione delle proposte.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PER LE POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICA

SU PROPOSTA del Dirigente ad interim dell’Area “Edilizia Residenziale Sovvenzionata”;

VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, recante: “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e s. m. e i.;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, recante “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e s. m. e i.;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 5 giugno 2018, n. 270, di “Conferimento dell‟incarico di Direttore della Direzione regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica ai sensi del combinato disposto dell‟art. 162 e dell‟allegato H del Regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1” all’arch. Manuela Manetti;

VISTA la delibera CIPE 22 dicembre 2017, n. 127, concernente: “Edilizia residenziale pubblica:

aggiornamento degli indirizzi per l‟utilizzo delle risorse residue assegnate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457 „Norme per l‟edilizia residenziale‟”, che definisce gli indirizzi programmatici e quantifica in € 250.000.000,00 le risorse da destinare all’attuazione di programmi integrati di edilizia residenziale sociale, rinviando a successivi provvedimenti ministeriali il riparto ed il trasferimento delle risorse alle regioni;

VISTO il Decreto del 4 Luglio 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 200 del 27 agosto 2019, Serie Generale, con il quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ripartito le citate risorse tra le Regioni e le Province autonome sulla base degli indicatori di cui al paragrafo 4.1 della delibera CIPE n. 127/2017, ed ha assegnato alla Regione Lazio la somma di € 21.840.504,75;

VISTA la delibera CIPE 24 luglio 2019, n. 55, riguardante la modifica integrativa alla citata delibera CIPE n. 127/2017, ed in particolare:

- l’inclusione tra i soggetti proponenti delle proposte di intervento dei programmi di edilizia residenziale sociale, anche gli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;

- la possibilità, per le regioni assegnatarie di risorse superiori a 10 milioni di euro, di individuare più di due proposte di intervento il cui contributo statale non deve essere inferiore a 5 milioni di euro per ciascuna proposta;

CONSIDERATO che, come disposto nel paragrafo 4.2 della Delibera CIPE n.127/2017, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale di ripartizione delle risorse, la Regione deve individuare e comunicare al Ministero l’elenco dei soggetti attuatori dei programmi integrati di edilizia residenziale sociale ed i relativi importi da assegnare;

CONSIDERATO, altresì, che la decorrenza dei 45 giorni è stata differita a seguito della necessità di

apportare modifiche alla Delibera CIPE n.127/2017, per cui i 45 giorni decorrono dalla data di

pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della citata Delibera CIPE n. 55/2019 (G.U. n. 689 del 16

novembre 2019) concernente la suddetta modifica integrativa;

(3)

DATO ATTO che, come previsto al paragrafo 4.2 della Delibera CIPE n. 127/2017, il Ministero approverà con successivo Decreto l’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento e definirà le procedure, i tempi e le caratteristiche tecniche delle proposte da elaborare da parte dei soggetti individuati quali beneficiari delle risorse in argomento, nonché le modalità di erogazione del finanziamento statale;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 10 dicembre 2019, n. 934, con la quale sono stati approvati i criteri per la definizione della manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di proposte per l’attuazione dei Programmi integrati di edilizia residenziale sociale di cui alla delibera CIPE n. 127/2017, ed è stata demandata alla competente Direzione regionale la predisposizione dell’avviso pubblico al fine di individuare i soggetti attuatori ed i relativi importi da finanziare;

VISTA la determinazione del Direttore della Direzione per le Politiche abitative e la Pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica n. G17476 del 13 dicembre 2019, con la quale, in attuazione della citata DGR, ha approvato l’“Avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione delle proposte per l‟attuazione di programmi integrati di edilizia residenziale sociale di cui alla delibera CIPE n. 127/2017”, prevedendo quale termine di scadenza per la presentazione delle proposte la data del 20 dicembre 2019;

CONSIDERATO che alla scadenza dei termini previsti sono state trasmesse n. 12 proposte da parte delle ATER della Regione Lazio e con successiva determinazione del Direttore per le Politiche abitative e la Pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica n. G18697 del 27 dicembre 2019, sono state individuate le proposte stesse al fine della successiva trasmissione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entro i termini stabiliti dal Ministero stesso;

PRESO ATTO che l’esiguità dei termini previsti nell’Avviso pubblico approvato con la citata determinazione direttoriale n. G17476 del 13 dicembre 2019, ha di fatto reso impossibile la partecipazione di diverse Amministrazioni che hanno manifestato tale difficoltà e richiesto la riapertura dei termini al fine della trasmissione delle proposte;

CONSIDERATO che in ragione di tale evidenza, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha accolto la richiesta di riapertura dei termini per la presentazione delle proposte avanzata dalla Regione Lazio, stabilendo quale termine ultimo la data del 17 febbraio 2020, anche a motivo che alcune Regioni hanno ancora in corso gli Avvisi pubblici e non hanno quindi trasmesso entro il termine del 31 dicembre gli elenchi delle proposte;

CONSIDERATO che la riapertura dei termini risponde quindi alla esigenza di consentire a tutte le Amministrazioni di avere il tempo utile a formulare le proposte di interventi che rispondano alle necessità e al disagio abitativo di tali territori;

RITENUTO, pertanto, di dover prevedere la riapertura dei termini per la presentazione delle proposte di interventi, fino alla data del 17 febbraio 2020 e riapprovare l’“Avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione delle proposte per l‟attuazione di Programmi integrati di edilizia residenziale sociale di cui alla delibera CIPE n. 127/2017”, parte integrante e sostanziale del presente atto, al fine di individuare l’elenco dei soggetti attuatori dei programmi integrati di edilizia residenziale sociale ed i relativi importi da finanziare;

CONSIDERATO che le proposte di interventi già presentate entro il termine di scadenza in

precedenza previsto sono considerate assunte e possono comunque essere oggetto, se ritenuto

necessario, di eventuali modifiche da parte delle Amministrazioni;

(4)

DETERMINA

per le motivazioni espresse in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

- di prevedere la riapertura dei termini alla data del 17 febbraio 2020 per la presentazione delle proposte di interventi da parte delle ATER e dei Comuni ad alta tensione abitativa individuati nell’elenco di cui all’allegato 1 della delibera CIPE n. 87/2003, con popolazione superiore a 50.000 abitanti e comunque compresi i Comuni capoluogo di provincia;

- di approvare l’“Avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione delle proposte per l‟attuazione di programmi integrati di edilizia residenziale sociale di cui alla delibera CIPE n. 127/2017”, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto, al fine di individuare l’elenco dei soggetti attuatori dei programmi integrati di edilizia residenziale sociale ed i relativi importi da finanziare;

- le proposte di interventi già presentate entro il termine di scadenza in precedenza previsto alla data del 20 dicembre 2019, sono considerate assunte e possono comunque essere oggetto, se ritenuto necessario, di eventuali modifiche da parte delle Amministrazioni proponenti;

- di demandare al Dirigente competente l’esame e la valutazione delle proposte pervenute.

L’avviso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale www.regione.lazio.it.

Il Direttore

Arch. Manuela Manetti

(5)

AVVISO PUBBLICO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE FINALIZZATA ALLA SELEZIONE DELLE PROPOSTE PER L’ATTUAZIONE DI PROGRAMMI INTEGRATI DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE

DI CUI ALLA DELIBERA CIPE N. 127/2017

1. OGGETTO

Con la Delibera CIPE n.127/2017, recante “Edilizia residenziale pubblica: aggiornamento degli indirizzi per l’utilizzo delle risorse residue assegnate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, norme per l’edilizia residenziale.” sono stati destinati alle Regioni e alle Province autonome complessivamente 250 milioni di euro per l’attuazione di un programma integrato di edilizia residenziale sociale finalizzato ad aumentare la disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica privilegiando il recupero, la messa in sicurezza e l’efficientamento del patrimonio edilizio esistente.

Con successivo Decreto del 4 Luglio 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 200 del 27 agosto 2019, Serie Generale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ripartito le risorse tra le Regioni e le Province autonome ed ha assegnato alla Regione Lazio la somma di € 21.840.504,75.

Come disposto al paragrafo 4.2 della Delibera CIPE n.127/2017 le Regioni devono comunicare al Ministero, entro 45 giorni dalla pubblicazione del Decreto ministeriale di riparto sulla Gazzetta Ufficiale, i soggetti individuati quali beneficiari delle risorse in argomento per la realizzazione degli interventi di cui al Programma integrato di edilizia residenziale sociale.

La decorrenza dei 45 giorni è stata tuttavia differita a seguito della necessità di apportare modifiche alla Delibera CIPE n.127/2017, per cui i 45 giorni decorrono dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Delibera CIPE n. 55/2019 (G.U. n. 689 del 16 novembre 2019) recante: “Modifica integrativa della Delibera n. 127/2017 “Edilizia residenziale pubblica: aggiornamento degli indirizzi per l’utilizzo delle risorse residue assegnate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, norme per l’edilizia residenziale.””.

Come previsto al paragrafo 4.2 della Delibera CIPE n. 127/2017 il Ministero approverà con successivo Decreto l’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento e definirà le procedure, i tempi e le caratteristiche tecniche delle proposte da elaborare da parte dei soggetti individuati quali beneficiari delle risorse in argomento, nonché le modalità di erogazione del finanziamento statale.

2. OBIETTIVI E FINALITA’

Al fine di dare risposta al disagio abitativo causato dall’insufficienza di alloggi da destinare a persone con limitata disponibilità economica e all’esigenza di recuperare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica esistente, le proposte di intervento sono localizzate nei territori dei Comuni del Lazio “ad alta tensione abitativa”, così come individuati nell’elenco di cui all’Allegato 1 della Delibera CIPE n.87/2003, con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei Comuni capoluogo di provincia.

In accordo con quanto disposto nel paragrafo 2.1 della Delibera CIPE 127/2017 le proposte dei programmi di intervento devono indicare tutti i punti di seguito riportati:

- essere finalizzate ad un “consumo di suolo zero”, ed essere in grado di innescare processi complessivi di qualità e di coesione sociale di ambiti particolarmente degradati o interessati da processi di trasformazione verso il degrado;

(6)

- prevedere interventi di recupero e ristrutturazione di immobili esistenti, attraverso interventi di demolizione e ricostruzione, acquisto di immobili e, solo in misura residuale, nuove costruzioni;

- prevedere un mix di residenze, funzioni, spazi collettivi e per servizi di prima necessità, complementari agli alloggi;

- essere destinate alla locazione permanente con canone di edilizia sovvenzionata per le proposte di intervento che usufruiranno di un contributo pubblico a totale copertura del costo di realizzazione;

alla locazione permanente o con patto di futura vendita al termine della locazione con canone agevolato per le proposte che usufruiranno di un contributo pubblico in quota parte del costo di realizzazione;

- essere cofinanziate da soggetti pubblici e/o privati per una quota pari ad almeno il 20% del finanziamento statale assegnato;

- avere caratteristiche edilizie di alta sostenibilità, con efficientamento energetico degli edifici da realizzare secondo i requisiti per gli “edifici a energia quasi zero” di cui alla direttiva dell’Unione europea 2010/31/UE, garantendo una prestazione energetica dell’immobile pari almeno alla classe di efficienza A1 per gli interventi di recupero e riuso, e pari alla più alta classe A4 di efficienza per gli interventi di sostituzione edilizia, demolizione e ricostruzione, nonché di nuova costruzione;

perseguire la messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di miglioramento o adeguamento sismico;

- innalzare i livelli di qualità dell’abitare per quanto attiene il superamento delle barriere architettoniche, la sicurezza nell’uso e la flessibilità compositiva e tipologica degli spazi della residenza, per fornire risposte alle mutate esigenze dell’attuale domanda di accesso all’abitazione;

- all’innovazione tecnologica dell’edilizia secondo principi di autosostenibilità;

- contribuire all’incremento della qualità urbana del contesto e della dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati, per una quota non superiore al 20% del finanziamento statale assegnato, mediante il recupero o la realizzazione di urbanizzazioni secondarie (asili nido, scuole materne e primarie, attrezzature sportive, …).

Ciascuna proposta di intervento deve inoltre prevedere un importo minimo di contributo statale pari ad almeno 5 milioni di euro, ai sensi della delibera CIPE n. 55/2019. Per ciascuna proposta il contributo massimo è pari a 10 milioni di euro.

3. SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI

Possono presentare proposte progettuali di intervento le ATER ed i Comuni del Lazio “ad alta tensione abitativa”, così come individuati nell’elenco di cui all’Allegato 1 della Delibera CIPE n.87/2003, con popolazione superiore a 50.000 abitanti

e comunque compresi i Comuni capoluogo di provincia

. I programmi possono essere attuati dalle ATER e dai Comuni, anche insieme a soggetti privati, quali cooperative edilizie di abitazione ed imprese di costruzione.

4. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

Le proposte progettuali, complete della documentazione di seguito indicata, dovranno essere contenute in un plico sigillato recante la dicitura “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’ATTUAZIONE DI PROGRAMMI INTEGRATI DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE DI CUI ALLA DELIBERA CIPE N. 127/2017”

e trasmessi alla Regione Lazio entro il 17.2.2020,

alternativamente tramite una delle seguenti modalità:

- a mezzo PEC, all’indirizzo: ediliziaresidenzialesociale@regione.lazio.legalmail.it

(7)

- a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite consegna a mano all’indirizzo: “Direzione Regionale per le Politiche abitative e la Pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica – Area Edilizia residenziale sovvenzionata” - Via Capitan Bavastro, 108 – 00154 ROMA.

Saranno escluse le proposte pervenute oltre i termini di scadenza indicati nel presente avviso e quelle presentate da soggetti diversi da quelli indicati al precedente punto 3.

Ai fini della partecipazione al programma il legale rappresentante trasmette alla Regione Lazio la domanda, contenente una relazione descrittiva degli elementi che costituiscono la proposta progettuale, le finalità e le modalità di attuazione con particolare riferimento a:

- grado di fattibilità, riferito alla proprietà/disponibilità delle aree/immobili, alla conformità agli strumenti urbanistici vigenti, alla verifica di eventuali vincoli, …;

- reale fabbisogno abitativo e capacità di contribuire alla riduzione del disagio sociale e alla riqualificazione dell’area interessata;

- presenza del mix di residenze, funzioni, spazi collettivi e servizi di prima necessità complementari agli alloggi;

- raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico richiesti;

- procedure da attuare ai fini del miglioramento/adeguamento sismico.

5. VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE

Le proposte pervenute saranno esaminate e valutate in base a quanto previsto dal presente avviso.

Ad ogni singola proposta sarà assegnato un punteggio sulla base della documentazione presentata, secondo la seguente griglia di valutazione:

Criteri di valutazione Descrizione Punteggio

max

Punteggio max per criterio di valutazione

Tipologia di intervento

Recupero 20

20

Acquisto e recupero 13

Nuova edificazione 6

Qualità della proposta

Soddisfacimento del fabbisogno

abitativo 20

Grado di riqualificazione dell’area 20 60 Presenza di un mix di residenze e

funzioni sociali (spazi collettivi e servizi di prima necessità)

20

Cofinanziamento

Percentuale di cofinanziamento superiore al 20% del finanziamento statale assegnato

20 20

TOTALE 100

Entro 7 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle proposte sarà predisposta la graduatoria dei programmi ritenuti ammissibili e l’elenco di quelli esclusi, con l’indicazione delle cause di esclusione.

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La graduatoria sarà approvata con Determinazione del Direttore regionale competente che individuerà le proposte per le quali potranno essere elaborati i livelli successivi di progettazione, nei limiti delle risorse disponibili, e che saranno comunicate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Le altre proposte ritenute ammissibili potranno essere ammesse a finanziamento qualora dovessero rendersi disponibili ulteriori risorse e nei limiti delle stesse.

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