2021_03_12_9_Scenario di Base e mancata attuazione (695 KB)

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IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI (D.Lgs 152/2006 - L.R. Veneto n. 3/00 – D.G.R.V. N. 2966/06)

PROCEDURA AUTORIZZATIVA UNICA (ART. 27 bis D.LGS 152/06)

SCENARIO DI BASE E MANCATA ATTUAZIONE DEL PROGETTO

PRATICA:

Richiesta di ampliamento e di modifica sostanziale del Decreto Provinciale n.

502/2014 del 18.11.2014 e s.m.i.

Studio di Consulenza:

Studio AM. & CO. Srl Via delle industrie n. 29/h 30020 Marcon (VE)

Tel. 041-5385307 fax 041-2527420

Committente:

BIELLE METALLI SRL Via Marmolada 10

31027 Spresiano (TV) Tel. 0422.722908

Tecnici

Dott. David Massaro – Ing. Luigi Bonan – ing. Marco Durante - p.e. Jimmy Zanetti – p.i.

Nicola Mazzero Coordinatore

Dott. David Massaro

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Committente: Rif.: D.Lgs n. 152/2006 Art. 27-bis

Scenario di Base e mancata attuazione

Emissione 22/02/2021 Studio AM. & CO. Srl

Via delle Industrie 29/h – 30020 Marcon Ve Tel. 041.5385307 Fax 041.2527420 C.F. – P.Iva 03163140274 - Reg. Imprese 03163140274

Cap. Sociale € 10.000,00 I.V.

Pag. 2 di 6 Rev. n. 00

INDICE

1.0 PREMESSA ... 3 2.0 SCENARIO DI BASE ... 3 3.0 PROBABILE EVOLUZIONE DELLO SCENARIO DI BASE IN CASO DI

MANCATA ATTUAZIONE DEL PROGETTO ... 3

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1.0 PREMESSA

Il presente documento risponde al punto 5) della richiesta formulata dalla Provincia di Treviso con nota prot. n. 7456 del 10.02.2021, così articolato: “Sia definito con maggior dettaglio e soprattutto riferendosi in particolare all'area di influenza del progetto in esame integrando l'elaborato presentato (sezione ambientale del SIA) con la descrizione degli aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente (scenario di base) e con una descrizione generale della probabile evoluzione dello scenario di base in caso di mancata attuazione del progetto (rif. All. VII, p. 3)”.

2.0 SCENARIO DI BASE

Lo scenario di base dell’area di intervento è stato ampiamente e dettagliatamente approfondito nello Studio di Impatto Ambientale Sezione Ambientale Capitoli n. 2.0 e 3.0 a cui si rimanda interamente per la trattazione.

3.0 PROBABILE EVOLUZIONE DELLO SCENARIO DI BASE IN CASO DI MANCATA ATTUAZIONE DEL PROGETTO

Ipotizzare uno sviluppo realistico dell’area di indagine in caso di mancata realizzazione dell’ampliamento dell’impianto di recupero rifiuti della ditta Bielle Metalli Srl risulta al momento poco attendibile, in quanto il pesante periodo economico attraversato dal tessuto produttivo italiano non permette rosee previsioni di sviluppo, al contrario invece dell’intervento proposto dalla ditta Bielle Metalli Srl che comporta nuovi posti di lavoro (la ditta prevede assunzioni di personale a seguito della modifica) e un gettito per le imprese che realizzeranno gli interventi edilizi previsti da progetto. Al fine di comunque di prevedere uno scenario futuro, è comunque necessario valutare gli strumenti di

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pianificazione comunale dei due Comuni interessati dall’intervento, vale a dire Spresiano e Arcade.

L’immagine seguente illustra i due strumenti di pianificazione superiore (PAT)

Immagine n. 1

Entrambe gli strumenti di pianificazione prevedono uno sviluppo produttivo per le aree in indagine. Della viabilità prevista nel Comune di Spresiano si riferirà in apposito documento.

Per quanto concerne invece il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), la tavola 4.1 (B) “Sistema insediativo infrastrutturale” classifica l’area di indagine come “Area produttiva confermata ampliabile”, come illustrato nell’immagine seguente:

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Immagine n. 2

Gli scenari di sviluppo dell’area indagata, anche in assenza della realizzazione del progetto proposto, prevedono sviluppi di tipo produttivo, caratterizzati da:

1. Interventi edilizi relativi alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria del tutto analoghi alle fasi di pavimentazione e regimentazione delle acque meteoriche proposte dalla ditta Bielle Metalli Srl;

2. Possibili interventi di edificazione di nuovi fabbricati, mentre il progetto proposto dalla ditta committente prevede di migliorare quelli esistenti;

3. Incrementi del traffico veicolare legati all’insediamento di nuove attività produttive, con il coinvolgimento del traffico veicolare pesante;

4. Attività ad impatto acustico, legato allo sviluppo di tecnologie produttive;

5. Possibili attivazioni di nuovi punti di emissione in atmosfera associati a nuovi processi produttivi, con possibilità di emettere inquinanti maggiormente dannosi rispetto a quelli proposti dalla ditta Bielle Metalli Srl;

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6. Possibile mancata sinergia tra le attività attualmente ancora presenti nella zona industriale di Spresiano (poche), differente invece da un insediamento produttivo che ampia la propria attività nell’ottica di sviluppo sinergico della propria realtà produttiva;

Marcon, 22 febbraio 2021

Il Tecnico