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C ITTÀ DI I MOLA

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Academic year: 2022

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CITTA’DIIMOLA

Via Mazzini, 4 - 40026 Imola (BO) Tel. 0542 602111 – Fax 0542 602289 C.F. 00794470377 - P.I. 00523381200

C ITTÀ DI I MOLA

SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA

ALLEGATO A

Prot. U.P. 44/2013 Imola, 2/10/ 2013

Oggetto: VARIANTE 1 al Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica N25 Lasie- Molino Rosso.

Relazione tecnica di controdeduzione alle osservazioni.

Vista la delibera di G.C. n.39 del 27/03/2013 di adozione della Variante 1 al Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica denominato N25 Lasie-Molino Rosso;

preso atto che gli elaborati del Piano Particolareggiato sono stati pubblicati dal 19/6/2013 al 17/8/2013;

vista la delibera di G.P. n.289 del 17/9/2013 pervenuta il 23/9/2013 prot. gen. 44316 del con la quale la Provincia di Bologna ha concluso la procedura di verifica di assoggettabilità a VAS escludendo il Piano dalla successiva procedura di VAS, ai sensi del D.Lgs. 4/2008;

visti i pareri di A.S.L., A.R.P.A. e Forum Zona industriale;

viste le osservazioni presentate nei termini prescritti;

al fine dell’approvazione del Piano Particolareggiato si espone quanto segue:

Decisione della Provincia di Bologna in merito alla verifica di assoggettabilità a VAS prevista dall’art.12 del D.Lgs. 152/2006 come modificato dal D.LGs. 4/2008.

La Provincia di Bologna con delibera G.P. n. 289 del 17/9/2013 ha espresso parere favorevole sul Rapporto preliminare ai sensi del D.Lgs. 152/2006 come modificato dal D.Lgs. 4/2008, escludendo il Piano dalla procedura di VAS con le seguenti prescrizioni:

1. che sia garantito agli insediamenti urbani comprendenti funzioni residenziali, ovvero con ricettori sensibili, l’attuazione delle più opportune ed efficaci misure di contenimento dell’inquinamento acustico, eventualmente valutando la modifica delle destinazioni d’uso. Inoltre che venga valutato il tema della contiguità di edifici artigianali con le residenze, favorendo attività compatibili con queste ultime;

2. il comparto è attraversato da 2 linee di alta tensione come si evince nella planimetria generale in cui sono stati individuati i corridoi di attenzione che interessano

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parzialmente gli edifici A2, B1, B3, C1, C2. A tal riguardo si ricorda che l’individuazione delle fasce di rispetto è attribuita dalla norma nazionale ai gestori delle linee e che comunque dovrà essere acquisita anche la valutazione specifica di ARPA.

Controdeduzione

Si rileva che al punto 20 dello schema di convenzione è già prescritto che in sede di Permessi di Costruire, relativamente all’inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico, dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari al fine di rendere compatibili gli insediamenti previsti nel rispetto delle eventuali prescrizioni degli enti competenti. Non si ritiene quindi necessario modificare il testo.

Parere in materia di vincolo sismico dell’Ufficio Geologia della Provincia di Bologna (acquisito al prot. gen. 37516 del 7/8/2013)

Parere favorevole a condizione che si provveda nelle successive fasi di progettazione:

1. all’applicazione dei coefficienti di amplificazione sismica previsti per le zone 2 in riferimento alla categoria di suolo di fondazione individuata per gli interventi previsti (secondo quanto indicato dalla nota provinciale P.G. 336742/2005 e dalle Del. Reg.

112/2007 e 1677/2005);

2. alla verifica delle condizioni morfologiche, idrogeologiche e litologiche dei terreni, verificando se l’area può essere soggetta a fenomeni di amplificazione locale e/o di liquefazione e/o densificazione in concomitanza di eventi sismici;

3. all’accertamento, in sede di rilascio dei titoli abilitativi, della conformità dei progetti alle norme tecniche per le costruzioni in zona simica;

4. alla regimazione di tutte le acque superficiali e sotterranee intercettate dai futuri lavori ed alla verifica dell’attuale rete scolante delle acque superficiali, la quale dovrà essere eventualmente dimensionata in funzione dei nuovi apporti d’acqua:

tutte le tubature idrauliche sotterranee dovranno essere realizzate in modo da evitare perdite o rotture;

5. i materiali terrosi o lapidei eccedenti la sistemazione dell’area oggetto dei lavori dovranno essere trasportati a rifiuto in discariche autorizzate;

6. durante le fasi di cantiere eventuali depositi temporanei di materiali terrosi o lapidei dovranno essere effettuati in maniera da evitare fenomeni erosivi o di ristagno delle acque; tali depositi provvisori non dovranno essere eseguiti all’interno di impluvi,fossi o altre linee di sgrondo e dovranno essere posti a congrue distanze da corsi d’acqua anche a carattere stagionale. I depositi inoltre non dovranno essere posti in prossimità di fronti di scavo;

7. al di fuori dei casi espressamente autorizzati sarà vietato:

- modificare impluvi fossi o canali e procedere all’intubamento delle acque all’interno degli stessi;

- modificare l’assetto delle sponde o degli argini di corsi d’acqua naturali o artificiali;

- immettere acque superficiali o di scarico nel suolo o nel sottosuolo mediante impianti di sub irrigazione o di dispersione;

- effettuare emungimenti di acque sotterranee;

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8. al rispetto delle modalità e delle limitazioni presenti nelle vigenti “prescrizioni di massima di polizia forestale”.

Controdeduzione

Si rileva che le prescrizione elencate costituiscono adempimenti di legge o richiami a normativa valida per ogni intervento, il cui controllo avviene nelle successive fasi esecutive e si ritiene pertanto non necessario l’inserimento negli elaborati del Piano Particolareggiato.

Parere dell’Azienda U.S.L. di Imola prot 33604 del 24/9/2013 (acquisito al Prot. Gen.

45502 dell’1/10/2013) Parere favorevole.

Parere dell’ARPA di Imola (Prot. Gen.12352 del 16/3/2012).

Parere favorevole con le seguenti prescrizioni:

1) in fase di richiesta del Permesso di Costruire i nuovi insediamenti industriali dovranno adottare tutti gli accorgimenti tecnici necessari dimostrando di essere compatibili con le vigenti normative; nello specifico dovrà essere presentata la valutazione previsionale di impatto acustico in conformità all’art.8 comma 4 della L. 447/95 e alle direttive tecniche della DGR 673/2004; dovranno essere presentate istanze per l’ottenimento di autorizzazioni alle emissioni in atmosfera nonchè specifiche istanze per le autorizzazioni allo scarico dei bacini di laminazione delle nuove urbanizzazioni;

2) le reti fognarie bianche e nere vengano realizzate come da progetto già autorizzato.

Controdeduzione

La prescrizione 1) è già contenuta al punto 20) della convenzione urbanistica. Per quanto riguarda la prescrizione 2 si precisa che il progetto delle reti ancora da realizzare in sede di Permesso di costruire sarà sottoposto al parere di HERA in qualità di ente gestore.

Non risulta pertanto necessario modificare gli elaborati del Piano.

Osservazione protocollo speciale n. 1 (presentata dalla Ditta Mora srl, prot. 29611 del 21/6/2013)

Si chiede di modificare la geometria dell’area di sedime prevista per i fabbricati nel lotto B3, ponendo una distanza minima della viabilità pubblica di 10 m e dai confini con gli altri lotti di 5 m.

Controdeduzione

Considerato che la modifica proposta è conforme alla scheda d’ambito N25 di cui all’Appendice 1 delle N.T.A. del P.R.G. vigente e alle NTA del Piano Particolareggiato stesso e non incide sulle aree pubbliche, la richiesta si ritiene accoglibile, con la precisazione che la distanza dall’asse della linea elettrica viene mantenuta uguale ad almeno 10 m in analogia con quanto fatto per il lotto A2 rispetto alla medesima linea. Resta

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inteso che la realizzazione dei fabbricati e gli usi insediabili sono soggetti alla verifica del rispetto della normativa in materia di esposizione a campi elettromagnetici.

Parere del FORUM ZONA INDUSTRIALE (prot. 31427 del 4/7/2013) Parere favorevole.

CONCLUSIONI

Viste le controdeduzioni alle riserve ed osservazioni formulate si propone di modificare gli elaborati come di seguito sinteticamente descritto:

Tavola C1 Planimetria e sezioni di progetto e Tavola C3 Planimetria impianti tecnologici

Si modifica la sagoma di massimo ingombro degli edifici nel lotto B3 e le relative distanze dai confini (dagli elettrodotti e dalle strade 10 m, dagli altri confini 5 m).

Inoltre, considerato che l’area ricade nelle zone di tutela della struttura centuriata (Tavola 2 del PSC), si ritiene opportuno per maggiore chiarezza inserire nella convenzione urbanistica (Elaborato E, lettera E) la seguente prescrizione:

gli interventi di nuova edificazione sono subordinati al controllo archeologico preventivo secondo le indicazioni della competente Soprintendenza.

Tutti gli altri elaborati restano invariati rispetto all’adozione.

Il Responsabile del Procedimento Ing. Laura Ricci

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