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203 5.2 Quartiere solare a Londra: BedZED Fig. 95 Vista di BedZED

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Academic year: 2021

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5.2 Quartiere solare a Londra: BedZED

Fig. 95 Vista di BedZED

DATI IDENTIFICATIVI

LOCALIZZAZIONE: Quartiere solare BedZED, Londra, G.B.

MASTERPLAN: 82 unità abitative, su tre piani, a conduzione mista (abitazione sociale, convenzionata e in vendita), 18 abitazioni-ufficio, spazi per la collettività, uffici e negozi

NOME: Beddington Zero Energy Development (Bed ZED) ANNO DI IMPIANTO: 1999-2001

TIPOLOGIA ARCHITETTONICA: 8 edifici multiuso in linea a emissione zero di CO2

PROGETTISTA: L’architetto Bill Dunster, insieme allo studio Arup (ing. Chris Twinn)

UTILIZZO: Alloggi, uffici, spazi per la collettività, negozi, parcheggi per car sharing e car pooling

UNITÀ ABITATIVE: Case in linea ciascuna con un piccolo giardino privato e alloggi con accessi da resedi privati o da viali con carattere più urbano con porticati al piano terra per attività commerciali

CONCETTO ENERGETICO: I materiali sono tutti di recupero e prodotti ad una distanza inferiore ai 35 km dal sito. Il 60% dei mattoni è fabbricato sul posto, il legno proviene da foreste sostenibili ed il ferro da una stazione ferroviaria demolita. Sotto l’asfalto, uno strato di vecchie bottiglie frantumate garantisce il drenaggio dell'acqua piovana.

Il fronte sud, su tre piani, è una serra, con vetri ad alta efficienza e pannelli fotovoltaici. Il fronte nord degrada fino a raggiungere la quota di un piano. Su questo prospetto sono ubicati i giardini pensili assolati per buona parte del giorno e tetti verdi. Il risparmio si traduce, all’interno delle costruzioni, in un sistema di riciclo delle acque nere e grigie; in una centrale di cogenerazione alimentata con la biomassa proveniente dalla raccolta locale; in un sistema di ventilazione passiva che culmina nei coloratissimi estrattori; in un sistema di recupero delle acque piovane utile ad irrigare i giardini

STRUTTURA DELL’INVOLUCRO EDILIZIO DELLE CASE: Struttura ad alta massa termica dovuta all’uso del laterizio: la parete esterna è altamente isolata con strato interno di calcestruzzo pesante. La massa termica assicura un rendimento

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termico eccellente in tutte le stagioni combinando in maniera ottimale il flusso e l’assorbimento dell’energia. Lo strato di isolante nei muri esterni di 30 cm e grandi finestre a sud, caratterizzate da doppi o tripli vetri, consentono di accumulare il calore in inverno. Le pareti trasparenti sono caratterizzate da vetri basso emissivi a tripla camera riempiti con krypton. Una buona sigillatura di porte e finestre impedisce la dispersione termica attraverso gli spifferi. Gli scambiatori di calore del sistema di ventilazione passiva (posti sotto ai colorati comignoli a vento) recuperano fino al 70% del calore contenuto nell’aria esausta in uscita.

STRUTTURA DEI TETTI: Strato di materiale isolante di 30 cm

COPERTURA: I tetti sono ricoperti da uno strato di sedum che, oltre ad adattarsi perfettamente alla forma curva delle coperture, trattiene l’acqua piovana creando una massa umida che controbilancia l’insolazione, permettendo lo sviluppo di fauna e flora all’interno dell’insediamento.

I pannelli installati sul tetto coprono una superficie di circa 15 m quadrati e sono di due tipi:

- collettori termo-solari (Solar Thermal Collectors) che usano la luce del sole per riscaldare l’acqua che passa dentro i tubi insieme a dell’antigelo e, una volta riscaldata, è diramata in tutte le tubature dell’edificio;

- pannelli solari fotovoltaici (Roof Mounted Photovoltaic Panel), destinati allo sviluppo e produzione di corrente elettrica continua e a bassa tensione (tra i 20 e i 50 volt) utilizzando la luce del sole, questa abilità è inoltre acuita da fibre di vetro e alluminio inserite nei pannelli.

TRASMITTANZA U: Involucro edilizio: pareti esterne 0,11 W/ m²K;finestre: 0,1 W/m²K (vetro); copertura 0,10 W/ m²K

Figura

Fig. 95 Vista di BedZED

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