FONTI PRESE DAL “MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
DELLA GENTE DI TOSCANA” DI LUSUOLO (MS)
Codice 269: Enrico Vannini a Larousse, anni trenta
Codice 263: Romeo Ghironi (l’ultimo a destra) con i compagni a Chateauroux, anni trenta
Codice 265: Attilio Ghironi con la moglie Erminia Mori e i figli Malou e Raymond ad Ardéche, anni trenta
Codice 642: un figurinaio mentre espone la sua merce
Codice 638: stampa tedesca raffigurante un figurinaio
Codice 785: copertina del catalogo della tipografia Maucci di Barcellona, 1927
Codice 790: da sinistra Luigi, Emanuele e Domenico Maucci, anni venti
Codice 607: pubblicazione di Costantino
Galleri, Bologna 1936
Codice 49: lo sbarco a Buenos Aires, 1912
Codice 86: una famiglia di agricoltori a
Caxias, inizio Novecento
Codice 84: Umberto Bisordi e Gemma
Codice 64: Matteo Bertellotti di Stazzema,
emigrato negli Stati Uniti a inizio Novecento
Codice 73: Francesco Musetti con un amico
Codice 385: Benedetta Cipolletti con il figlio sulla riva
del Rio Negro a Villa Regina, anni trenta
Codice 387: casa coloniale a Villa Regina, anni venti
Codice 389: il primo forno di Villa Regina,
Codice 370: Francesco Mungai anni venti
Codice 365: i festeggiamenti per il XX
settembre a Villa Regina, 1926
Un monumento ai coloni fondatori di Villa Regina
Interno di un’azienda di Villa Regina in cui vengono immagazzinate le mele
Codice 15: il Campidoglio di Waschington, inizio Ottocento
Codice 18: il “Carro della storia”, opera scolpita da Carlo Franzoni, 1818
Codice 201: Francesco Tonelli, Vermont anni cinquanta
Codice 62: Egidio Corradini con un amico in Nevada, 1914
Codice 194: Valentino Simonelli appena uscito di miniera, Belgio 1951
Codice 180: una cava di pietra dove lavorano degli scalpellini, Uruguay 1940
Codice 329: Giorgio Mori, minatore a Liegi, 1950
Codice 68: Amedeo Mucci, minatore di quindici anni, con un compagno durante una pausa, Pennsylvania 1912
Codice 429: permesso di lavoro di tipo A rilasciato al
Codice 430: contratto di lavoro per i minatori italiani emigrati in Belgio, Liegi 1951
Codice 98: l’astronomo fiorentino Pietro Baracchi
Codice 90: l’attrice aretina Anna Teobaldelli
Codice 355: il fiorentino Giovanni Veltroni, noto come l’architetto di Montevideo
Codice 356: il Ministero di Salute Pubblica progettato da Giovanni Veltroni
Codice 357: il Municipio della Città di Salto Progettato da Giovanni Veltroni
Codice 286: Carla De Negri, al lavoro nell’azienda elvetica Paillard nel 1959
Codice 189: la partenza per la Svizzera di Giuseppina Giorgi
Codice 212: Serretto Serretti ritratto con alcune dipendenti
Codice 53: Castle Garden, l’edificio principale di Ellis Island
L’azienda “Ceramicas Agostini” nel 1947
Ivo Agostini a Rio de Janeiro, ultimi mesi del 1947
Famiglia Agostini, Rio de Janeiro 1947: al centro nonno Pietro, da sinistra Ivo, Carminha e Giuseppe Agricolo
Ivo Agostini con un suo dipendente, Rio de Janeiro, 1947-48
Da sinistra Italo Agostini con la madre Elda e il fratello Fernando, Recife 1963
Busta dell’azienda “Giovanetti e Agostini” del 1958, con una lettera che Ivo scrisse al padre Pietro ormai
tornato definitivamente a Coreglia
Nossa Senhora da Conceição (Madona della concezione), realizzata nel laboratorio Agostini nel 1972
Sagrado Coração de Jesus (Sacro Cuore di Gesù) in gesso, realizzato nel laboratorio Agostini nel 1972
Venus de Nilos (Venere di Milo), realizzata nel laboratorio Agostini nel 1970
Lettera del 15 settembre 1915 di Luigi Guadagnucci inviata alla moglie Teresa Vitaloni dal fronte
Gigi Guadagnucci accanto all’opera “Passaggio di Meteora”, nel giardino della sua abitazione di Massa
Scultura realizzata da Guadagnucci con la forma di viola
Scultura realizzata da Guadagnucci con la forma di rosa
Gigi Guadagnucci intento a disegnare
Gigi Guadagnucci con il fratello Bruno in Alta Savoia
Gigi Guadagnucci su una pista da sci in Alta Savoia
Ritratto di Gigi Guadagnucci del periodo
Una lettera indirizzata a Gigi Guadagnucci da una marmeria
dell’alta Savoia, 10 novembre 1943