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Un peso sullo stomaco… un bel groviglio da sbrogliare!

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Academic year: 2021

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Rizzo A, et al. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2019;22(8):210 https://www.medicoebambino.com/?id=PSR1908_80.html

210

MeB - Pagine Elettroniche

Volume XXII

Ottobre 2019

numero 8

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

UN PESO SULLO STOMACO… UN BEL GROVIGLIO DA SBROGLIARE!

Alessia Rizzo, Serena Arrigo, Paolo Gandullia, Ilaria Negro, Emanuela Piccotti,

Angela Calvi, Girolamo Mattioli, Arrigo Barabino

UO di Gastroenterologia, Dipartimento di Scienze Pediatriche, Istituto Giannina Gaslini, Genova Indirizzo per corrispondenza: aleriz88@gmail.com

Giunge presso il nostro Pronto Soccorso una ragazza di 14 anni di origine ecuadoriana-tunisina, per dolore addo-minale, vomito e diarrea insorti da circa una settimana. Appare in condizioni discrete, febbrile, pallida, stato di idratazione sufficiente, addome trattabile, lievemente do-lente e dolorabile alla palpazione soprattutto ai quadranti di destra.

Raccogliendo più approfonditamente l’anamnesi emer-ge una lunga storia, della durata di circa un anno, di epi-gastralgie ed episodi di vomito soprattutto postprandiali, per cui era già stata ricoverata, con riscontro di anemia sideropenia, indici di flogosi negativi, tranglutaminasi e ricerca di antigene fecale Helicobacter pylori negative. Iniziale risposta agli inibitori di pompa protonica. Succes-sivo calo ponderale e diarrea, ricomparsa dei vomiti e del-le epigastralgie. Dal punto di vista endocrinologico: me-narca a 11 anni, cicli mestruali regolari, stadio puberale 4, altezza al 3° centile, peso al 10°. Dieta disordinata, riferi-to bruxismo. Nulla da segnalare in anamnesi familiare.

Nel frattempo perviene il risultato degli esami emati-ci… con evidenza di anemia sideropenica, ipoalbumine-mia e incremento degli indici di flogosi. L’ecografia ad-dome rileva in corrispondenza del mesogastrio-fianco de-stro una formazione (40 x 28 mm) tipo invaginazione con difficile individuazione dei segmenti coinvolti (colon? ileo? appendice?). La radiografia diretta addome è nella norma. Per la dubbia immagine ecografica avvia terapia antibiotica. La rivalutazione ecografica mostra: colon ispessito, multipli linfonodi mesenterici.

Considerato il quadro clinico e gli esami ematici e strumentali... l’ipotesi è quella di un malattia di Crohn. I risultati delle ricerche virali e batteriche su feci danno esi-to negativo. La situazione non migliora, e si decide di eseguire l’esofago-gastro-duodenoscopia… ma l’esame

viene limitato al piloro per riscontro di “enorme”

tricobe-zoario che occupa tutto il lume gastrico!

Esegue, inoltre, una colonscopia retrograda con riscon-tro di unica ulcera ricoperta di fibrina a livello ileale. Se-gue rimozione chirurgica del tricobezoario (Figura 1), ed esame istologico risultato negativo per malattia di Crohn.

Alla valutazione neuropsichiatrica infantile emerge tri-cotillomania e associata tricofagia dall’età di 9 anni (con secondaria pregressa alopecia).

Ai controlli: risoluzione della sintomatologia, ripresa ponderale, normalizzazione degli esami ematici.

Figura 1. Tricobezoario. Conclusione

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