COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO

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S T T

S T U D I O T E C N I C O I n g. F r a n c o T a d d i a

V.le Pietramellara n. 4/4 - 40131 Bologna - tel 051521015 - fax 0515285799 - email tecnico@studiotaddia.it

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO

AREA LAVORI PUBBLICI

SETTORE EDILIZIA-IMPIANTI

PROGETTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLA COPERTURA DELL'IMMOBILE

POSTO AL CIVICO 28 DI VIA MARCONI

PROPRIETA'

Comune di San Giovanni in Persiceto

SPAZIO RISERVATO ALL'UFFICIO TECNICO

PROGETTISTA E DIRETTORE LAVORI

Ing. Franco Taddia Arch. Loreto Colucci viale Pietramellara, 4/4 A via XX settembre 1870, 8 40131 Bologna 40054, Budrio, Bologna

R.U.P.

Dott. Giulio Pizzi

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Gabriele Vivarelli Ing. Alberto Gaglioppa Arch. Nicoletta Lembo Dott.ssa Manuela Perticarari

P R O G E T T O E S E C U T I V O

OGGETTO TAVOLA

RELAZIONE TECNICA GENERALE

N. TAV

06 AR - Relazione tecnica

- Relazione Storico-Artistica - Allegati

ARCHIVIO

AR/033.015

SCALA

DATA giugno 2016

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C O M U N E D I

S A N G I O V A N N I I N P E R S I C E T O

P R O G E T T O D I

M A N U T E N Z I O N E S T R A O R D I N A R I A A L L A C O P E R T U R A D E L L ’ I M M O B I L E P O S T O A L C I V I C O 2 8 D I V I A M A R C O N I

RELAZIONE TECNICA

RELAZIONE STORICO – ARTISTICA -

ALLEGATI

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I sottoscritti Ing. Franco Taddia, iscritto all'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna, con il n. 4388/A, e Arch. Loreto Colucci, iscritto all’Ordine degli Architetti della provincia di Bologna, con il n. 3362, avendo ricevuto l’incarico dal Comune di San Giovanni in Persiceto, proprietario dell’immobile posto al civico 28 di via Marconi, mediante la Determinazione dell’Area Lavori Pubblici e Manutenzione n. 1126 del 31.12.2015, di redigere il progetto per la Manutenzione Straordinaria alla copertura dell’immobile, espongono quanto segue:

Lo stabile in argomento è distinto al NCEU al foglio 80, particella 303, subalterni 1 e 2 ed è classificato dal vigente RUE, nel sistema delle dotazioni territoriali e delle infrastrutture come DOT_S, ovvero Attrezzature di servizio esistenti (Art. 64 RUE), e più specificamente tra le Attrezzature Socio-Sanitarie (H); inoltre l’immobile è indicato con la simbologia che contraddistingue gli “Edifici di interesse storico-architettonico” (Art. 17-18 NTA PSC), poiché esso risulta sottoposto a tutela ai sensi degli artt. 10, comma 1, e 12, comma 1 del D.Lgs. n. 42 del 2004 e s.m.i..

Lo stabile in argomento è un edificio isolato a due piani fuori terra, che si sviluppa mediante un impianto planimetrico ad “L”. I fronti principali dell’edificio, quelli maggiormente visibili, si affacciano direttamente sulle vie Marconi e sulla via IV Novembre, mentre i fronti secondari dell’immobile si snodano lungo il cortile interno al quale si accede mediante il varco posto sulla principale via Marconi: l’accesso al cortile è protetto mediante un cancello in ferro battuto, sostenuto da due pilastri in muratura.

La struttura portante dell’immobile è in muratura di mattoni, mentre la copertura a falde inclinate è realizzata in legno. La struttura del coperto si articola mediante una serie di capriate parallele che sostengono una orditura principale e una secondaria di travi in legno: quest’ultima sostiene un

“tavolato” di tavelloni in laterizio, che fa da supporto al manto di tegole marsigliesi, unico strato di tenuta all’acqua presente.

L’accesso al sottotetto e in copertura avviene mediante due botole presenti

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STUDIO TECNICO Ing. Franco Taddia 4

nel controsoffitto del piano primo, realizzato in pannelli di arelle e gesso, poste una in corrispondenza del lucernario in ferro sulla falda, l’altra in corrispondenza del vano scale.

La copertura è dotata di un dispositivo anticaduta, che interessa una sola porzione di colmo: questo dovrebbe essere completamente sostituito in quanto, realizzato in epoca non recente e non essendo dotato di alcun tipo di certificazione, risulta inutilizzabile a norma di legge (cfr. D.A.L. 699/2015 del 15.06.2015, in vigore dal 02.07.2015)

L’assenza di uno strato di tenuta è stato, ed è tuttora, causa di una serie di infiltrazioni, che dal coperto si riversano sul controsoffitto in arelle e gesso:

questo, difatti, risulta in molti punti gravemente ammalorato, a tal punto che alcune porzioni hanno subito crolli improvvisi, con grave pericolo per le persone presenti nell’immobile; mentre altre porzioni pericolanti sono state provvisoriamente messe in sicurezza con pannelli di legno.

Relazione Storico-Artistica

In via preliminare è stata effettuata una ricerca storica sull’immobile, che si è rivelata particolarmente complessa sia per la scarsità delle informazioni disponibili sull’immobile, sia per l’impossibilità di visionare completamente il materiale archivistico: infatti una buona parte di questo, collocato nell’archivio unificato del vicino comune di Crevalcore, risulta ancora inaccessibile in seguito ai recenti eventi sismici del maggio 2012; infine è stata verificata una generale confusione sul nome assegnato allo stabile nei decenni successivi alla sua costruzione, derivante in parte dai cambi di destinazione, in parte dal suo status di succursale di un altro Istituto presente sul territorio comunale. L’immobile è riconosciuto nella memoria popolare, a seconda delle epoche, come “Ospedale”, “Ospedale-Ricovero”, oppure “ex Ricovero”, mentre nelle poche cronache storiche la sua storia si confonde con quella degli Istituti più grandi a cui faceva capo. Infine, in epoche più recenti l’immobile è riconosciuto con i nomi delle istituzioni

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scolastiche o delle associazioni che vi sono state collocate dal Comune di San Giovanni in Persiceto, che ne ha acquisito i diritti di piena proprietà nell’anno 1985.

La costruzione dell’immobile è presumibilmente collocabile ai primi del ‘900, come riportato nella scheda n.261 del PSC – Classificazione degli Edifici di Interesse Storico-Architettonico; e, più precisamente, come risulta da una scheda di rilevazione dell’archivio del Comune, nell’anno 1929.

L’edificio è caratterizzato da un impianto compositivo molto semplice, movimentato sui fronti da alcuni avancorpi che delimitano l’immobile e segnalano il corpo di accesso e distribuzione con il vano scale. Gli avancorpi sono incorniciati da paraste che interrompono e prevalgono sulle partiture orizzontali presenti: il basamento, la fascia marcapiano e il cornicione.

Le aperture sono prive di decorazioni o cornici e la loro scansione è regolare su tutti i fronti, ma sugli avancorpi il linguaggio si fa più articolato: le trifore interrompono la regolarità della scansione pieni vuoti del fronte e richiamano vagamente le proporzioni compositive di una serliana, rettificata in modo da renderla adatta alla sintassi dell’immobile.

L’iniziale proprietà della costruzione è probabilmente attribuibile all’Istituzione “Pia Casa di Ricovero”, anche se la targa posta sul fronte di via Marconi indica “Proprietà – Amministrazione degli Ospedali”: infatti l’Amministrazione degli Ospedali Riuniti è una istituzionenella quale confluiranno diversi Istituti - e tra questi anche la Pia casa di Ricovero – soltanto nel 1939.

Lo stabile è destinato fin da subito all’accoglienza dei numerosi pazienti con problemi di natura psichica, o affetti da disabilità mentale, che venivano mandati dalle Province di Bologna, Reggio Emilia, Parma, Modena, Firenze e Novara. L’edificio è stato un ricovero per malati di natura psichica fino alla seconda metà del secolo scorso, quando a seguito della promulgazione della Legge 180/1978, meglio conosciuta come Legge Basaglia, svuotato della sua funzione, l’immobile è stato oggetto di una serie di variazioni di

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proprietà e destinazione d’uso.

L’immobile, nel 1980, immediatamente dopo la Legge 180, è stato trasferito sotto il diretto controllo dell’Ospedale Ricovero San Giovanni, ovvero l’Istituzione che, all’interno degli Ospedali Riuniti, si occupava eminentemente della malattia mentale.

Nel 1985, invece, l’immobile viene definitivamente alienato dall’Ospedale- Ricovero e passa sotto il diretto controllo del comune di San Giovanni in Persiceto, che nei decenni seguenti lo utilizzerà come sede di scuole (Liceo Scientifico Galileo Galilei, prima del definitivo trasferimento nel nuovo polo scolastico) e di associazioni, nonché come sede della A.S.P. Seneca, ovvero dell’Istituzione che nel 2007 ha unificato sotto un’unica amministrazione le I.P.A.B (Istituzione di Pubblica Assistenza e Beneficenza) dislocate sui territori di Crevalcore, Sant’Agata e San Giovanni in Persiceto.

Il Comune di San Giovanni in Persiceto risulta essere ancora proprietario dell’immobile, che è attualmente sede di alcune associazioni operanti sul territorio comunale.

Descrizione degli interventi.

Come si è già accennato l’immobile presenta due principali problematiche che l’Amministrazione comunale intende risolvere:

- la mancanza di uno strato di tenuta nel coperto;

- il grave ammaloramento del controsoffitto in arellato, che è diretta conseguenza delle infiltrazioni provenienti dalla soprastante copertura.

L’intervento proposto consiste nel completo ripasso del coperto e nella posa di uno strato di tenuta in guaina, che garantisca di preservare le sottostanti strutture dall’azione distruttrice delle infiltrazioni: in particolare le strutture lignee del coperto risultano essere ancora in buone condizioni di

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conservazione, ed occorre intervenire per preservare nel tempo l’efficenza della sua funzione statica.

Dal punto di vista stratigrafico è impossibile apprezzare la variazione costituita dall’introduzione dello strato in guaina, dato il suo esiguo spessore e, quindi, si può dire che la sua presenza sia ininfluente da un punto di vista estetico per l’immobile, quando invece risulta massima la sua utilità, dal punto di vista della conservazione delle strutture sottostanti.

Per quanto riguarda il controsoffitto in arelle e gesso, invece, si ritiene la situazione troppo compromessa per un intervento conservativo, come ampiamente mostrato nell’allegata documentazione fotografica; inoltre si segnala la totale assenza di elementi di pregio del controsoffitto, che nella sua parte visibile, dal primo piano, ha l’apparenza di un normalissimo soffitto piano in cartongesso. Lungo tutta la sua estensione sono molteplici le manifestazioni di ammaloramento, la marcescenza delle arelle e la compromissione dello strato in gesso; e, in più punti, questi fattori si sono già tradotti in crolli di più o meno grave entità, in quanto, come noto, questo tipo di rotture sono spesso di “tipo fragile”, cioè improvvise, e quindi sempre massimamente pericolosi per i fruitori dei locali. Come è noto, per la sua particolare struttura stratigrafica, è molto difficile valutare quali e quante delle situazioni di ammaloramento sono in procinto di trasformarsi in ulteriori crolli e con quale rapidità. Oltre all’avanzato stato di degrado di un controsoffitto aggredito dall’umidità, infatti, a complicare la situazione, nel caso specifico, è l’elevato peso dei pannelli in arelle e gesso, che si aggira presumibilmente sui 70 Kg al mq circa, che costituisce certamente un fattore moltiplicativo dei fenomeni di degrado in atto.

Queste valutazioni, condivise anche dall’Amministrazione comunale, in qualità di proprietaria dell’immobile, ci hanno condotto ad elaborare una proposta per la sostituzione del controsoffitto in arellato con uno in cartongesso accoppiato con uno strato isolante, da fissare direttamente alle strutture lignee che già ora fanno da supporto per i pannelli di arelle e gesso.

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Questo tipo di soluzione è sicuramente migliorativa anche dal punto di vista statico, poiché, in particolare, riduce di 2/3 circa i carichi derivanti dal controsoffitto e attualmente gravanti sulle strutture lignee del coperto.

Anche in questo caso la differenza rispetto alla situazione di partenza è assente da un punto di vista materico, poiché la finitura dell’estradosso è sempre in gesso; mentre non è apprezzabile la presenza dello strato isolante poiché esso è inserito nell’intradosso del controsoffitto.

Si propone altresì di un intervento che consenta di conformarsi alle disposizioni della D.G.R. Emilia Romagna n. 699/2015 del 15.06.2015, in vigore dal 02.07.2015, mediante l’installazione di un dispositivo anticaduta e il sensibile ampliamento del lucernario presente sulla falda occidentale per adeguarlo a quanto previsto dalla norma riguardo alle dimensioni minime delle vie d’accesso al coperto.

La proposta di intervento comprende anche la sostituzione parziale di alcuni tratti di pluviale, che essendo realizzati in lamiera, sono ora completamente ammalorati: l’intervento prevede la sostituzione con tratti in rame, mentre restano invariate sia le grondaie (già in rame), sia il tratto terminale dei pluviali (in ghisa).

Infine si provvederà a ripristinare, nel cortile interno, alcune porzioni del marciapiede in cemento gravemente danneggiate dall’azione erosiva delle acque meteoriche, che, attraverso i pluviali, vengono scaricate direttamente sul suolo.

Bologna, lì 29 febbraio 2016

I tecnici incaricati

(Ing. Franco Taddia) (Arch. Loreto Colucci)

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ALLEGATI

1. CATASTO GREGORIANO;

2. SOVRAPPOSIZIONE TRA CATASTO GREGORIANO E CTR;

3. LOCALIZZAZIONE PRESUNTA DEL FUTURO IMMOBILE SU CATASTO GREGORIANO;

4. VISURE STORICHE DELL’IMMOBILE;

5. FOTO STORICHE DELL’IMMOBILE FORNITE DAL COMUNE, (PRIVE DI DATAZIONE);

6. SCHEDA DI RILEVAZIONE RICAVATA DALL’ARCHIVIO DEL COMUNE

7. BIBLIOGRAFIA

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Ufficio Provinciale di Bologna - Territorio Servizi Catastali

Data: 26/02/2016 - Ora: 14.00.48

Visura storica per immobile

Visura n.: T177541 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 26/02/2016

Dati della richiesta Comune di SAN GIOVANNI IN PERSICETO ( Codice: G467) Provincia di BOLOGNA

Catasto Fabbricati Foglio: 80 Particella: 303 Sub.: 1 INTESTATO

1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO con sede in SAN GIOVANNI IN PERSICETO 00874410376* (1) Proprieta` per 1000/1000

Unità immobiliare dal 09/11/2015

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Sezione Foglio Particella Sub Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie Rendita

Urbana Cens. Zona Catastale

1 80 303 1 B/1 2 328 m³ Totale: 97 m² Euro 525,13 Variazione del 09/11/2015 - Inserimento in visura dei dati di superficie.

Indirizzo VIA QUATTRO NOVEMBRE n. 10 piano: T;

Situazione dell'unità immobiliare dal 21/11/2014

1 80 303 1 B/1 2 328 m³ Euro 525,13 VARIAZIONE TOPONOMASTICA del 21/11/2014 n.

69568.1/2014 in atti dal 21/11/2014 (protocollo n. BO0188853) VARIAZIONE TOPONOMASTICA DERIVANTE DA AGGIORNAMENTO ANSC

Indirizzo , VIA QUATTRO NOVEMBRE n. 10 piano: T;

Situazione dell'unità immobiliare dal 09/11/2011 N.

Segue

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Data: 26/02/2016 - Ora: 14.00.48

Visura storica per immobile

Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 26/02/2016

1 80 303 1 B/1 2 328 m³ Euro 525,13

L. 1.016.800 VARIAZIONE del 01/01/1992 VARIAZIONE DEL QUADRO TARIFFARIO

Indirizzo , VIA NERICI n. 10 piano: T;

Notifica - Partita 1002419 Mod.58 -

Situazione dell'unità immobiliare relativa ad atto del 04/11/1985 (antecedente all' impianto meccanografico)

1 80 303 1 B/1 2 328 m³ L. 426 Voltura del 04/11/1985 n. 21569/1985 in atti dal 28/10/1987

Indirizzo , VIA NERICI n. 10 piano: T;

Situazione dell'unità immobiliare dall'impianto meccanografico

1 80 303 1 B/1 2 328 m³ L. 426 Impianto meccanografico del 30/06/1987

Indirizzo , VIA NERIERI n. 10 piano: T;

Situazione degli intestati relativa ad atto del 04/11/1985 (antecedente all'impianto meccanografico)

N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI

1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO con sede in SAN GIOVANNI IN PERSICETO 00874410376 (1) Proprieta` per 1000/1000 DATI DERIVANTI DA del 04/11/1985 Voltura n. 21569/1985 in atti dal 28/10/1987 Repertorio n.: 41524 Rogante: MAFFEO Registrazione: PU Sede: BOLOGNA n: 18138 del 25/11/1985

Segue

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Data: 26/02/2016 - Ora: 14.00.48

Visura storica per immobile

Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 26/02/2016

1 OSPEDALE-RICOVERO SAN GIOVANNI con sede in SAN GIOVANNI IN PERSICETO 80077390377 fino al 04/11/1985

DATI DERIVANTI DA del 18/10/1980 Voltura n. 752/1980 in atti dal 22/06/1988 Repertorio n.: 12475 Rogante: LANTERI VINCENZINA Sede: SAN GIOVANNI IN PERSICETO Registrazione: UR Sede:

BOLOGNA n: 18084 del 29/10/1980

Situazione degli intestati dall'impianto meccanografico

1 AMM. OSPEDALI RIUNITI fino al 18/10/1980

DATI DERIVANTI DA Impianto meccanografico del 30/06/1987

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Data: 26/02/2016 - Ora: 14.02.06

Visura storica per immobile

Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 26/02/2016

Dati della richiesta Comune di SAN GIOVANNI IN PERSICETO ( Codice: G467) Provincia di BOLOGNA

Catasto Fabbricati Foglio: 80 Particella: 303 Sub.: 2 INTESTATO

1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO con sede in SAN GIOVANNI IN PERSICETO 00874410376* (1) Proprieta` per 1000/1000

Unità immobiliare dal 09/11/2015

1 80 303 2 B/1 1 2725 m³ Totale: 663 m² Euro 3.659,10 Variazione del 09/11/2015 - Inserimento in visura dei dati di superficie.

Indirizzo VIA GUGLIELMO MARCONI n. 28 piano: 1;

1 80 303 2 B/1 1 2725 m³ Euro 3.659,10

L. 7.085.000 VARIAZIONE del 01/01/1992 VARIAZIONE DEL QUADRO TARIFFARIO

Indirizzo , VIA GUGLIELMO MARCONI n. 28 piano: 1;

Situazione dell'unità immobiliare dall'impianto meccanografico

1 80 303 2 B/1 1 2725 m³ L. 2.997 Impianto meccanografico del 30/06/1987

Indirizzo , VIA GUGLIELMO MARCONI n. 28 piano: 1;

Segue

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Data: 26/02/2016 - Ora: 14.02.06

Visura storica per immobile

Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 26/02/2016

1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO con sede in SAN GIOVANNI IN PERSICETO 00874410376 (1) Proprieta` per 1000/1000 DATI DERIVANTI DA del 04/11/1985 Voltura n. 21569/1985 in atti dal 28/10/1987 Repertorio n.: 41524 Rogante: MAFFEO Registrazione: PU Sede: BOLOGNA n: 18138 del 25/11/1985

1 OSPEDALE-RICOVERO SAN GIOVANNI con sede in SAN GIOVANNI IN PERSICETO 80077390377 fino al 04/11/1985

DATI DERIVANTI DA del 18/10/1980 Voltura n. 752/1980 in atti dal 22/06/1988 Repertorio n.: 12475 Rogante: LANTERI VINCENZINA Sede: SAN GIOVANNI IN PERSICETO Registrazione: UR Sede:

BOLOGNA n: 18084 del 29/10/1980

Situazione degli intestati dall'impianto meccanografico

1 AMM. OSPEDALI RIUNITI fino al 18/10/1980

DATI DERIVANTI DA Impianto meccanografico del 30/06/1987

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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foto 1 - incrocio tra le vie Marconi e IV novembre

foto 2 - fronte sulla via IV novembre

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STUDIO TECNICO Ing. Franco Taddia

Bibliografia storica di riferimento:

 Giovanni Forni, “Persiceto e San Giovanni in Persiceto – Storia monografica delle chiese, conventi, edifici, istituzioni civili e religiose, arti e mestieri, industrie. Dalle origini a tutto il secolo XIX” Bologna, 1927

 Monica Mazzacori, Pierangelo Pancaldi “San Giovanni in Persiceto – Guida storico- artistica” San Giovanni in Persiceto, 1997

 Mappe Catasto Gregoriano 1812-1831

 AA.VV.” San Giovanni in Persiceto: guida pratica e note storiche” San Giovanni in Persiceto, 1980

 AA.VV . “L’Emilia Romagna paese per paese”, Firenze, 1992